domenica 19 novembre 2017

Giulio Boetto alla Castiglia di Saluzzo



Il 2017 è l’anno in cui ricorrono i 50 anni dalla morte di Giulio Boetto, uno dei pittori più legati al Piemonte e a Saluzzo. Per ricordare la sua figura, le sue scelte artistiche e avviare una riflessione sul valore della pittura paesaggistica nella cultura contemporanea, Saluzzo ospiterà - dall'autunno 2017 alla primavera 2018 - una mostra multimediale nelle sale della Castiglia, il cuore del suo centro storico medioevale. Sarà il primo capitolo di un ampio progetto pluriennale in omaggio al pittore, che approderà alla costituzione di una collezione permanente dedicata alle opere di Boetto e - per ispirazione di queste - alla tutela del paesaggio italiano.


La mostra, realizzata dall’Associazione Ur/Ca Casa Laboratorio in collaborazione con la Fondazione Artea, sarà visitabile dal 18 novembre 2017 al 2 aprile 2018, articolata in un’esposizione di opere e una video-installazione di notevole complessità. Il paesaggio sarà il filo conduttore, sintetizzato in tre quadri (e generi) emblematici di Boetto: “La casa del prete” (1918), “Luce del mattino a Sauze d'Oulx” (1923) e “Fine del mercato a Saluzzo” (1961).



Il piano progettuale della mostra e le installazioni video sono stati ideati da Giosuè Boetto Cohen, nipote del pittore, giornalista e regista, che ha lavorato a lungo per i programmi culturali della Rai e con alcuni dei maggiori Musei nazionali.

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