mercoledì 20 novembre 2024

Prossimi appuntamenti alla Fondazione Peano


- sabato 23 novembre, alle ore 17, inaugura la mostra "Quale nome per i colori?", personale di Federico De Giorgi che rimarrà aperta poi da lunedì 25 a domenica 30 novembre, con ingresso libero e gratuito, dalle 17 alle 19 

- ciclo di 3 incontri per i 150 anni dell'impressionismo, promossi dal Comune di Cuneo e organizzati da Alliance Française in collaborazione con Fondazione Peano e Museo Mallè. Gli incontri si terranno giovedì 21 e giovedì 28 novembre e giovedì 5 dicembre a Casa Museo Galimberti alle ore 17, con ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.





[comunicato stampa]

QUALE NOME PER I COLORI?

Mostra personale di Federico De Giorgi

Inaugurazione sabato 23 novembre, ore 17

Aperta da lunedì 25 a sabato 30 novembre ore 17-19

Sabato 23 novembre, alle ore 17 inaugura la seconda mostra personale di Federico De Giorgi ospitata in Fondazione Peano (dopo la prima nel 2022). La mostra, che durerà fino al 30 novembre, sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 17 alle 19, orario durante il quale sarà presente in sala anche Federico con mamma Paola Fabi.

I colori sono gli assoluti protagonisti della produzione artistica di Federico, che lavora su carta, vetro, ceramica, legno e stoffa. E proprio la stoffa è una novità di questa mostra con una sezione dedicata con zainetti, shopper e pochette personalizzati dal giovane artista cuneese.

In sala anche alcune copie delle pubblicazioni di Federico che, oltre alla pittura, si dedica con passione anche alla scrittura.

L’ingresso è come sempre libero e gratuito.

Si ricorda che la mostra resterà chiusa domenica 24 novembre.

Per info: Fondazione Peano Corso Francia, 47 – Cuneo | Tel. 349.7528085

segreteria@fondazionepeano.it | www.fondazionepeano.it | F Fondazione Peano Cuneo




[comunicato stampa]

I 150 anni dell’impressionismo


In occasione dei 150 dell’Impressionismo anche Cuneo intende proporre il dovuto omaggio a questo movimento artistico che, dopo un inizio polemico, ha conquistato pubblico e critica. Tre relatori si alterneranno per illustrare alcuni aspetti originali del movimento in relazione anche con il nostro territorio culturale.

Gli incontri si svolgeranno il giovedì 21 e 28 novembre e il giovedì 5 dicembre presso il Museo Casa Galimberti alle ore 17,30. Entrata libera. Il ciclo di incontri è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cuneo in collaborazione con l’Alliance française di Cuneo, la Fondazione Peano e il Museo Mallé.

Giovedì 21 novembre incontro inaugurale con l’intervento di Manuela Vico che presenta «La Senna culla dell’Impressionismo». Questo territorio geografico ben circoscritto a monte e a valle di Parigi farà della Senna la protagonista indiscussa di centinaia di opere. Nascono così dei luoghi mitici di incontro, famosa è la veduta dell’isola della Grenouillère dipinta da Monet e da Renoir, quasi dalla stessa prospettiva. Alcuni pittori, per meglio captare le vibrazioni della luce sull’acqua, si costituirono dagli atelier direttamente su piccole imbarcazioni solcando le acque della Senna.

Giovedì 28 novembre relazione di Ivana Mulatero sul tema «Dal plein air impressionista al carnet de voyage». La pittura en plein air e i temi contemporanei sono alla base del grande successo dell’Impressionismo che ha visto la luce in uno studio fotografico parigino nel 1874. Perché, a distanza di così tanti anni, il movimento impressionista continua a regalarci stupore e incanto? Tante le ragioni, fra queste che si andranno ad esplorare e a riconoscere, la capacità di mostrare cose semplici: le spiagge e il mare, le ninfee in uno stagno, una gazza sullo steccato coperto di neve.

Giovedì 5 dicembre conclude il ciclo Alessandro Abrate che presenta «Matteo Olivero a Parigi e l’ambiente degli impressionisti».

Matteo Olivero (Pratorotondo, 1879 - Saluzzo, 1932), pittore piemontese, nel 1900, con una borsa di studio della torinese Accademia Albertina visita a Parigi l’Esposizione Universale e rimane colpito dal fermento culturale della Ville Lumiere. A Parigi tornerà e avrà modo di conoscere e frequentare alcuni personaggi legati all’Impressionismo e, più in generale, alla vita artistica della capitale francese fra i quali Emile Zola, Medardo Rosso, Charles Morice, oltre a giornalisti, pittori e mercanti d’arte che apprezzano il talento artistico del giovane piemontese. 



giovedì 14 novembre 2024

Mostra fotografica | Destino diviso

 


La mostra fotografica Destino diviso: un dialogo fotografico tra forza e vulnerabilità, organizzata dall'Associazione CuneoFotografia nell'ambito della rassegna 8 MARZO È TUTTO L’ANNO - 25 NOVEMBRE 2024, sottolinea la forza e la vulnerabilità della donna per sensibilizzare sul tema della violenza di genere. Attraverso immagini potenti, esplora la resilienza femminile e la fragilità umana, invitando alla riflessione sulle complesse dinamiche relazionali e sulle capacità di resistenza e superamento delle donne.

Dal 31 ottobre al 25 novembre 2024 a Palazzo Santa Croce

Via Santa Croce, 6 - davanti al Complesso San Francesco

INAUGURAZIONE: giovedì 31 ottobre 2024 dalle 18,00

ORARI DI VISITA:  Venerdi 17,30 - 22,00 • Sabato e Domenica 15,30 - 19,00

Venerdi 1 novembre 15,30 - 19,00 • Lunedi 25 novembre 10,00 -

12,30 / 15,30 - 19,00

INGRESSO LIBERO

Per informazioni: info@cuneofotografia.it














I 150 anni dell’impressionismo


In occasione dei 150 dell’Impressionismo anche Cuneo intende proporre il dovuto omaggio a questo movimento artistico che, dopo un inizio polemico, ha conquistato pubblico e critica.

Tre relatori si alterneranno per illustrare alcuni aspetti originali del movimento in relazione anche con il nostro territorio culturale.

Gli incontri si svolgeranno giovedì 21 e 28 novembre e giovedì 5 dicembre presso il Museo Casa Galimberti alle ore 17,30.

Entrata libera.

 

 

Giovedì 21 novembre 17h30

Museo Casa Galimberti

La Senna culla dell’Impressionismo

Manuela Vico

 

Introdurre l’Impressionismo vuol dire innanzi tutto andare contro a delle idee comuni ormai radicate. La parola “Impressionismo” evoca in genere un movimento coeso composto da artisti che condividono la stessa visione. Ora, come vedremo, non è questo precisamente il caso, anzi scopriremo addirittura dei pittori che disconosceranno la propria appartenenza al movimento e lo stesso Monet dirà alla fine della sua prestigiosa carriera “je reste désolé d'avoir été la cause du nom donné à un groupe dont la plupart n'avaient rien d'impressionniste.”

Ma per ritornare al tema dell'incontro, un aspetto non secondario dell'Impressionismo, è la sua nascita in un territorio geografico ben circoscritto lungo i bordi della Senna a monte e a valle di Parigi. Questo posizionamento preciso farà della Senna la protagonista indiscussa di centinaia di opere. Nascono così dei luoghi mitici di incontro, famosa è la veduta dell’isola della Grenouillère dipinta da Monet e da Renoir, quasi dalla stessa prospettiva.

Alcuni pittori, per meglio captare le vibrazioni della luce sull’acqua, si costituirono dagli atelier direttamente su piccole imbarcazioni solcando le acque della Senna.

Infine ricordiamo che sempre Monet, nelle sue diverse abitazioni, si spostò man mano lungo la Senna per approdare infine, nella sua ultima dimora, a Giverny, sulle sponde dell'Epte, affluente stesso della Senna.

 

 

 

Giovedì 28 novembre 17h30

Museo Casa Galimberti

Dal plein air impressionista al carnet de voyage

Ivana Mulatero

 

La pittura «all’aria aperta» (en plein air) e i temi contemporanei sono alla base del grande successo dell’Impressionismo che ha visto la luce in uno studio fotografico parigino nel 1874. Perché, a distanza di così tanti anni, il movimento impressionista continua a regalarci stupore e incanto? Tante le ragioni, fra queste che si andranno ad esplorare e a riconoscere, la capacità di mostrare cose semplici: le spiagge e il mare, le ninfee in uno stagno, una gazza sullo steccato coperto di neve. Oppure persone che ballano, che si divertono su un’altalena, o ancora che pranzano dopo aver fatto un bel giro in barca. Una pittura che coglie l’attimo non solo con qualche pennellata ma anche con una semplice matita su un taccuino come accade nella forma d’arte sempre attuale del carnet de voyage. L’incontro prenderà in esame le opere più conosciute dei grandi artisti impressionisti e anche i disegni, osservandole da una diversa prospettiva e a partire da alcune domande “impertinenti” sulle piccole e grandi storie e sui dettagli poco conosciuti che permetteranno di entrare con empatia nel mondo dell’arte.

 

 

Giovedì 5 dicembre 17h30

Museo Casa Galimberti

Matteo Olivero a Parigi e l’ambiente degli impressionisti

Alessandro Abrate

 

Matteo Olivero (Pratorotondo, 1879 - Saluzzo, 1932), pittore piemontese, nel 1900, con una borsa di studio della torinese Accademia Albertina visita a Parigi l’Esposizione Universale e rimane colpito dal fermento culturale della Ville Lumiere. A Parigi tornerà e avrà modo di conoscere e frequentare alcuni personaggi legati all’Impressionismo e, più in generale, alla vita artistica della capitale francese. Tra questi Emile Zola, Medardo Rosso, Charles Morice, oltre a giornalisti, pittori e mercanti d’arte che apprezzano il talento artistico del giovane piemontese. L’atteggiamento di Olivero nei confronti della pittura impressionista è sì di ammirazione ma insieme di critica, tant’è che egli preferisce accostarsi ad un movimento artistico che promuove “un nouvel ordre classique”: una sorta di reazione alla ‘macchia’ impressionista. Miche Berra, giornalista e critico d’arte cuneese, nel 1953, sulla rivista Cuneo Provincia Granda, scrive un interessante articolo su Matteo Olivero e sui suoi rapporti con la contemporanea pittura francese, un approfondimento di un preciso contesto culturale in cui alcuni passaggi sono, oggi, da meglio definire e puntualizzare.

 

Info: Museo Casa Galimberti – 0171/444801

 

Comune di Cuneo

Settore Cultura e tempo libero, Attività Interne, Parità e Antidiscriminazione

Museo Casa Galimberti, Piazza Galimberti 6, 12100 CUNEO

t. 0171 444801

e. museo.galimberti@comune.cuneo.it  i. www.comune.cuneo.it

mercoledì 13 novembre 2024

Pleiadi "Vai Saber"

 

Dopo il grande successo del primo appuntamento dedicato a Frida Khalo a Caraglio eccoci ora al secondo aevento di "Spunti d'arte" la rassegna che unisce la bellezza dell'arte col piacere del cibo, questo nuovo incontro si svolgerà Giovedì 21 Settembre alle ore 19 a San Pietro Monterosso Grana, presso l'Ecomuseo Terra del Castelmagno dove si dialogherà sulla famosa performance Marina Abramovic, con l'operatore artistico Domenico Olivero, a seguire si potrà cenare all'Oste de Senpìe, con un menù composto da antipasto, un primo e il dessert proposta a 18 euro. Si concluderà con una passeggiata naturalistica per ammirare le stelle e visitare l'opera di Manuela Cirino.

La rassegna Spunti d’Arte 2024 è realizzata dall’𝗘𝗰𝗼𝗺𝘂𝘀𝗲𝗼 𝗧𝗲𝗿𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗺𝗮𝗴𝗻𝗼, con il contributo di Regione Piemonte Fondazione CRC con il patrocinio di Unione Montana Valle Grana Comune di Caraglio Comune di Monterosso Grana Terres Monviso per Monviso Biosphere e Rete Ecomusei Piemonte

Ingresso gratuito agli incontri, pasti a pagamento su prenotazione entro la settimana precedente, contattando l’Ecomuseo Terra del Castelmagno: +39 329 4286890 o expa.terradelcastelmagno@gmail.com

Le iniziative in programma nella prima rassegna “Spunti d’arte” si svolgono in Valle Grana (CN), sul territorio amministrativo dell’Unione Montana Valle Grana e dell’Ecomuseo Terra del Castelmagno. Nello specifico i Comuni in cui si terranno gli incontri sono, in ordine cronologico: Caraglio, Monterosso Grana, Valgrana, Montemale.

𝗜𝗻𝗳𝗼 𝗲 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗼𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶:

☎️ +39 334 5336868

 📧expa.terradelcastelmagno@gmail.com

🎟️ Incontro gratuito!

Cena presso L’Oste de Senpìe su prenotazione al numero +39 347 496 7118 [menù antipasto+primo+dessert - €18]


Giovanni Gagino, marinaio in terra

 



CS

Il Museo Casa Galimberti ospita dal 15 novembre al 15 dicembre la mostra ‘Giovanni Gagino. Marinaio in terra’, visitabile il sabato e la domenica con ingressi alle ore 15:30 e 17.

Inaugurazione venerdì 15 novembre alle ore 17

Ingresso libero


 La mostra

Marinaio in terra è il titolo del libro del poeta Rafael Alberti in cui si dice di un uomo sradicato dal mare, che rimane sulla terraferma ma custodisce lo spirito libero delle grandi distese marine. Ora è pure il titolo di una mostra dedicata a Giovanni Gagino, che fu (anche) marinaio, ma soprattutto un uomo e artista dallo sguardo aperto, indipendente, capace di preservare slancio e immaginazione nonostante le ristrettezze di spazi e tempi dati. A cent’anni dalla nascita di Gagino e a dieci dalla scomparsa, l’Assessorato alla Cultura di Cuneo è felice di offrire un’occasione di ricordo e approfondimento di un grande pittore, protagonista della scena artistica cittadina per oltre mezzo secolo. I colori drammatici e vitali, le tipiche vedute industriali e i paesaggi assorti dell’artista rivivono attraverso una selezione di opere inserite negli spazi storici del Museo Casa Galimberti, a cura di Luca Arnaudo e dell’associazione culturale Andante.


 

L’artista

Giovanni Gagino (Fossano 1924 - Cuneo 2014) è stato pittore, con felici incursioni nella scultura e ceramica.

Marinaio di leva durante la seconda guerra mondiale, dopo l’8 settembre Gagino viene detenuto per quasi due anni in un campo di concentramento in Turingia, da dove torna in Italia a piedi attraversando la devastazione dell’immediato dopoguerra; dopo aver completato la sua ferma in marina, lavora fino al pensionamento in una fonderia di Cuneo. Le esperienze esistenziali di Gagino definiscono la sua produzione artistica, dove i temi della rovina e della fabbrica si fondono in visioni pittoriche intense e drammatiche inclini all’astrattismo, cui si alterna una felice e prolifica vena paesaggistica di taglio post-impressionista, dalle venature espressioniste. L’opera di Gagino riceve presto il plauso da artisti e poeti di fama, quali Davide Lajolo e Mario Luzi, trovando in maniera crescente anche il dovuto riconoscimento critico.


Autodidatta, formatosi frequentando in giovinezza figure di riferimento della scena artistica locale del tempo quali Ego Bianchi e Roberto Luciano, Gagino ha realizzato un’opera ampia, sviluppata fino alla più tarda età, e di grande coerenza, esemplare di una specifica ragione d’essere della pittura moderna dove la lezione della Scuola di Parigi da lui tanto amata – in particolare Chaïm Soutine – trova esiti autorevolmente personali che lo rendono, insieme al precitato Ego Bianchi, il più importante artista cuneese del Novecento.


 

Comune di Cuneo

Settore Cultura e tempo libero, Attività Interne, Parità e Antidiscriminazione

Museo Casa Galimberti, Piazza Galimberti 6, 12100 CUNEO

t. 0171 444801

e. museo.galimberti@comune.cuneo.it  i. www.comune.cuneo.it


Incontro di "quasi finissage" di Cuneo Vualà con Alessandro Abrate

CAMMINI INUSUALI: LA MIRRA A PIOZZO 
Tra convento e villa per fervori mistici e celebrazione dei sensi


16 novembre 2024 ore 17

Fondazione Peano 

c.so Francia 47 - Cuneo

In contemporanea, Fondazione Peano sarà protagonista della 24° ed. del Rendez-vous du Carnet de Voyage di Clermont Ferrand con Zelda Zengiaro, ambasciatrice 2024 della rassegna cuneese.

Zelda Zengiaro è l'architetta e carnettista torinese che è stata selezionata dalla giuria francese tra la rosa di artisti proposti dalla curatrice Ivana Mulatero





[dal comunicato stampa]

Sabato 17 novembre Fondazione Peano invita ad un incontro di “quasi finissage” della rassegna sul carnet de voyage dedicato a La Mirra, uno luogo che Alessadro Abrate - che condurrà l'incontro introdotto da Ivana Mulatero - descrive così: 
«C'è un posto nella campagna di Piozzo che filtra umori e colori di Langa e assorbe, smorzato, il senso di vasto orizzonte del Beinale. Ma non è né Langa né Beinale, anche se, volendo cercare una corrispondenza, è meglio orientarsi verso la pianura, Bene, La Trinità, S. Albano, dai quali, un tempo, partivano per questa destinazione probiviri (“uomini onesti”), per ritirarsi in preghiera e meditazione. Questo posto si chiama La Mirra, non è un convento e non è una villa, anche se unisce in sé elementi dell'uno e dell'altra e, più che evocare fervori mistici, pentimenti e intendimenti spirituali, sembra invitare a piacevoli soggiorni all'insegna della celebrazione dei sensi».
L'incontro, ad ingresso libero e gratuito, senza necessità di prenotazione, si terrà nella sala ipogea sabato alle ore 17. 
In contemporanea al weekend di chiusura della rassegna cuneese, a Clermont Ferrand, da venerdì 15 a domenica 17 si svolge la 24° edizione del Rendez-Vous du Carnet de Voyage, la più importante inziativa europea dedicata al questa forma d'arte, iniziativa di cui Fondazione Peano, con CuneoVualà, è partner e alla quale quest'anno parteciperà anche Zelda Zengiaro, architetta e carnettista torinese che è stata selezionata dalla commissione francese da una rosa di artisti proposti proprio da CuneoVualà. 
La Zengiaro, alla sua prima partecipazione al Rendez-Vous, si racconta così: «da circa 20 anni ho scoperto che la cosa che preferisco al mondo è viaggiare in compagnia del mio taccuino di viaggio dove il tempo sembra fermarsi e non esistono più i problemi o il resto del mondo… solo quello che ho davanti e i colori per rappresentarlo. Per qualcuno meditare è stare immobile ad occhi chiusi… per me è tenere un taccuino ed una matita in mano per rappresentare la mia emozione del momento. Al ritorno dai miei viaggi, i miei amici preferiscono guardare il Carnet di Viaggio alle fotografie, dicono che rappresenta di più lo spirito del viaggio».
Mentre Zelda Zengiaro sarà a Clermont a raccontare i suoi viaggi con il taccuino e a promuovere la rassegna cuneese, il pubblico avrà l'ultima occasione di vedere i suoi lavori nella sala ipogea della Fondazione, nell'ambito della collettiva “Santi, uomini e bestie sui cammini” e assaporare i disegni di uno dei maestri italiani del carnet: Roberto Carianio alla quale è dedicata la personale “Per le strade del mondo”. 
La duplice esposizione, aperta dal giovedì alla domenica sarà visitabile fino a domenica 17 novembre ore 15,30-18,30.

Per info:  Fondazione Peano Corso Francia, 47 – Cuneo | Tel. 349.7528085
segreteria@fondazionepeano.it |  www.fondazionepeano.it  | Fondazione Peano Cuneo












sabato 9 novembre 2024

Clandestini

 


Con piacere diffondiamo l'iniziativa di Atelier Insensé, ovvero, il nostro volontario Adriano Rosso che, dal 13 al 17 novembre esporrà la sua mostra CLANDESTINI, al Circolo Caprissi di Cuneo.


La cura è di Christian di Nicuolo e il sound design di Gianluca Verlingieri.


Il ricavato della vendita delle opere andrà a MiCó a sostegno delle attività di terza accoglienza!







mercoledì 6 novembre 2024

Al cinema con l'arte

Primo appuntamento venerdì 15.11.24 - ore 20.45

introduce lo storico dell'arte Enrico Perotto

Centro incontri - Rittana (Cuneo)






 

lunedì 4 novembre 2024

i quaderni di montagna di Nino Baudino.

 


In occasione di scrittorincittà e per ricordare la designazione di Cuneo a Città Alpina 2024, la Biblioteca civica ospita una mostra di disegni di montagna di Nino Baudino.
Sono schizzi realizzati dal vivo, camminando, con fogli e matita nello zaino, attraverso le valli che circondano Cuneo. Laghi, cime, dorsali, colli, rifugi… che chiunque abbia attraversato le nostre montagne riconosce facilmente.

Nino Baudino nasce nel 1951 a Cuneo, dove vive e lavora.
Disegnatore e illustratore, apprende le sue prime nozioni incisorie nel 1978.
Opera abitualmente con tutte le tecniche della calcografia e xilografia.
La sua produzione è caratterizzata da ex libris, illustrazioni di volumi e cartelle d’incisione ispirate ai temi della musica e della letteratura.
Espone in rassegne collettive e personali in Italia e all’estero.

Mostra promossa da Comune di Cuneo – Biblioteca civica
All’interno del programma di scrittorincittà | Stelle
In occasione di Cuneo Città Alpina 2024
In collaborazione con Coumboscuro Centre Prouvençal

Dal 5 al 30 novembre 2024
Biblioteca civica di Cuneo, salone primo piano (via Cacciatori delle Alpi 9)
Ingresso libero

La mostra è visitabile nell’orario di apertura della biblioteca
Per informazioni: 0171.444640 | biblioteca@comune.cuneo.it











giovedì 31 ottobre 2024

Mostra di Franco Giletta a Racconigi

La liturgia del segno. Ascendenze, risonanze e visioni atemporali 

a cura di Anna Cavallera

9 novembre 2024 - 15 gennaio 2025
Inaugurazione sabato 9 novembre 16.30h 

Pinacoteca civica Levis Sismonda di Racconigi

piazza Vittorio Emanuele II - Racconigi (Cuneo)




 


Da sabato 9 novembre 2024 alle ore 16.30, negli spazi della Pinacoteca civica Levis Sismonda, a Racconigi, avrà luogo l’inaugurazione della Mostra “La liturgia del segno. Ascendenze, risonanze e visioni atemporali”, dell’artista Franco Giletta.

La rassegna, promossa dalla Città di Racconigi, è organizzata dal Comitato delle volontarie e dei volontari della Pinacoteca civica Levis Sismonda insieme all’Associazione culturale Carlo Sismonda APS, vanta il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e del Comune di Racconigi ed è stata realizzata grazie ai contributi di Ottica AR, GMT srl, Mille Baci, SiMAG, Racca Onoranze funebri, M2C Gonella, Pulisav, SMAF grafica e stampa e vanta la collaborazione di Progetto Cantoregi e SOMS.

Curata da Anna Cavallera, direttrice artistica della Pinacoteca civica Levis Sismonda di Racconigi, l’esposizione intende ripercorrere la lunga carriera espressiva di Franco Giletta, dalla quale emerge il suo indiscusso talento segnico e compositivo, attraverso una selezione di una quarantina di opere grafiche e pittoriche – dagli schizzi alle litografie, dai disegni alle opere pittoriche di grandi dimensioni -, realizzate dall’artista in circa quarant’anni di fervida attività, iniziata nel 1984, data del suo primo premio, conseguito in occasione di un concorso di pittura a Costigliole Saluzzo.

In occasione dell’inaugurazione è prevista una performance musicale del Maestro Enrico Sabena, compositore, produttore musicale, music supervisor e storytelling creativo. 

Nel corso della rassegna si prevede l’organizzazione di incontri e serate di approfondimento sui temi toccati dall’esposizione, con la partecipazione delle realtà associative del territorio, delle scuole e di personalità dell’arte e della cultura.  


mercoledì 23 ottobre 2024

Gip Dolla : Presentazione del catalogo


Domenica 27 ottobre 2024 - ore 17.30

Palazzo Borelli

via Martiri e caduti per la libertà n. 1 - Demonte (Cuneo)



 

Atelier con Agnès Goyet

[dal comunicato stampa]

Fondazione Peano e Ivana Mulatero hanno il piacere di segnalare l'atelier dimostrativo della talentuosa carnettista parigina Agnès Goyet questo venerdì 25 ottobre, dalle 16 alle 17.30 L'atelier è parte del programma della 12° ed. della rassegna CuneoVualà di cui Ivana Mulatero è ideatrice e curatrice ed è realizzato in collaborazione con il Rendez-vous du carnet de voyage di Clermond Ferrand e Alliance Française di Cuneo che curerà la traduzione. L'appuntamento è ad ingresso libero e gratuito con prenotazione consigliata a segreteria@fondazionepeano.it. 





FuoriMarrone a Tetto Garrone

 


Nei giorni della Fiera del Marrone a Cuneo a Roata Rossi presso l'Agriturismo Tetto Garrone si è svolto l'annuale FuoriMarrone, evento parallelo che si caratterizza per una proposta che guarda alla creatività, quest'anno sono stati invitati la interior design Giusi Bersezio e l'artista Domenico Olivero.

Eccovi alcune immagine della creatività di Giusi Bersezio, espressa su pannelli e mobilio che recupera nei mercatini rionali. 






 Domenico Olivero ha proposto un interessante progetto artistico, accompagnato da un bel testo della storica e critica d'arte Ivana Mulattero, direttrice del Museo Mallé di Dronero. 









Foto di Stefano Venezia