martedì 5 agosto 2025

CUGINƏ

Cuginə2024_foto di Alberto Marotta


 Una residenza artistica collettiva che abita il territorio, ascolta la comunità e mette in discussione l’idea stessa di prossimità.
«CUGINƏ non è una programmazione culturale: è un modo di abitare, di stare, di lasciarsi attraversare da un territorio. È un’alleanza fragile e temporanea tra chi fa arte e chi custodisce i luoghi.»   Collettivo EFFE
 
 
CUGINƏ – Edizione Uno è una residenza artistica collettiva ideata e curata dal Collettivo EFFE, che si svolgerà dal 6 al 17 agosto 2025 a Poggi San Siro, frazione rurale di Ceva (CN), luogo d’origine paterna della regista e drammaturga Giulia Odetto.
 
CUGINƏ è una ricerca sul gesto dell’abitare e sulle relazioni che questo gesto genera: tra artistə e territorio, tra creazione e partecipazione, tra chi resta, chi torna e chi arriva per la prima volta. Una forma di pratica condivisa che sceglie la co-abitazione come modalità di lavoro e mette in campo processi orizzontali, auto-organizzati, in cui la distanza tra opera e contesto si dissolve.
 
Un gruppo multidisciplinare di 8 artistə si stabilirà per 11 giorni nella frazione, abitandola insieme al Collettivo EFFE nel periodo tradizionalmente più significativo dell’anno: la festa patronale di San Rocco. Un’occasione che permette di intercettare anche la popolazione non residente, quella che torna al paese per l’estate, riattivando memorie e legami familiari.
 
Durante la residenza il pubblico potrà avvicinarsi alla ricerca in corso e prenderne parte attraverso una serie di appuntamenti aperti, pensati per superare la distanza tra chi crea e chi osserva. Il 9 agosto alle 19.30 si terrà la performance Tutto Respira, un tentativo di dialogo sonoro tra esseri umani e piante, pensato per gli spazi all’aperto. Il 10 agosto alle 21.00 sarà proiettato il documentario Persino le spine sono spilli, racconto visivo di un precedente processo partecipativo del Collettivo in Sardegna. Il 16 agosto, infine, la restituzione pubblica: un’intera giornata di apertura alla comunità, che si articolerà in performance, installazioni, proiezioni, una cena collettiva e un “Poggi Party” che celebra l’idea – affettiva e politica – di parentele allargate. L’appuntamento è inserito nell’ambito del Festival Mirabilia, a rafforzare il legame tra la residenza e il tessuto culturale del territorio.
 
La residenza non nasce con l’obiettivo di produrre un’opera finita, ma di offrire aglə artistə uno spazio-tempo di immersione nel territorio e di relazione con chi lo abita. È un processo che privilegia l’ascolto, la presenza, il coinvolgimento attivo e, quando possibile, la co-creazione.
 
Il gruppo di lavoro in residenza non è stato selezionato tramite una call pubblica, ma si è formato secondo un criterio orizzontale: il Collettivo EFFE ha invitato direttamente alcunə artistə, lasciando a ciascunə la possibilità di estendere l’invito a un’altra persona. In questo modo, il gruppo è nato da una volontà reciproca di condividere tempo, spazio e pratiche di creazione, evitando fin da subito ogni ambiguità rispetto alla conduzione dei processi artistici.
 
Il progetto si fonda su un’idea di cittadinanza attiva, condivisione delle responsabilità, inclusione di soggettività diverse. In questa edizione, un partenariato con la Cooperativa Proteo permetterà il coinvolgimento di persone fragili inserite in percorsi di recupero, riaffermando il potenziale dell’arte come pratica generativa e trasformativa, capace di attivare nuove narrazioni individuali e collettive.
 
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Cuginə
I edizione | 6-17 agosto 2025
Poggi San Siro, Ceva (CN)
con il patrocinio del Comune di Ceva
progetto sostenuto da Fondazione CRC
con il contributo di Banco Azzoaglio
e la collaborazione di Mirabilia Festival e Cooperativa Proteo
 
Laura Bouyard, Angela Dionisia Severino, Federico Meneghel, Matthieu Molet, Inès Panizzi, Pietro Pingitore, Sara Zacchetti, Giacomo Zanon
Cura Del Progetto Antonio Careddu, Giulia Odetto
Guest Lorenzo Abattoir
Volontaria Sara Cattin
Grafiche Camille Soave
 
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Il Collettivo EFFE, attivo dal 2018, concentra la propria ricerca sulla drammaturgia d’immagine (con l’uso del video in presa diretta), sulla centralità del corpo e sul suo rapporto con l’altro da sé, spesso rappresentato dal paesaggio. Esplora la percezione e coinvolge il pubblico in pratiche che fondono linguaggi performativi e tecnologia come naturale estensione del corpo.
Tra le tappe principali: Onirica (Biennale di Venezia 2020), il mio corpo è come un monte (Powered by REf, Romaeuropa 2022), Wonderland (Seoul Institute of the Arts 2023, prod. Teatro Stabile di Torino 2024). I lavori sono stati ospitati in festival come Hystrio, Mirabilia, Kilowatt, Pergine e altri.

Dal 2023 il Collettivo EFFE cura Atto Precario, progetto editoriale mensile su pratiche artistiche e immaginari. È associazione culturale dal 2023 e parte di Arci Torino dal 2025. Il Collettivo EFFE è un modo di lavorare insieme: artistə, macchine e paesaggi in percorsi di ricerca condivisa.
 
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Info
COLLETTIVO EFFE
effe.collettivo@gmail.com
www.collettivoeffe.it
tel: +39 333 8228526 /+39 333 9008202

mercoledì 30 luglio 2025

Corrado Ambrogio - Carlo Pellegrino : In memoria




8 - 23 agosto 2025

Isola di San Rocco al Ponte delle Ripe - Mondovì (Cuneo) 

Orari:  da martedì a venerdì ore 16.00 - 19.00  
  sabato e domenica ore 10.30 - 12.00 e 16.00 - 19.00
inaugurazione: venerdì 8 agosto ore 17.30
Note al violino di Ludovica Ambrogio




 

venerdì 25 luglio 2025

Arrivano Helmut Newton e Ferdinando Scianna




Ferdinando Scianna, Marpessa, Caltagirone 1987 © Ferdinando Scianna

 Dopo il successo dello scorso anno delle esposizioni dedicate a Robert Doisneau e Elliott Erwitt, la grande fotografia d’autore torna protagonista dell’offerta culturale autunnale in provincia di Cuneo.

Dal prossimo ottobre, il Filatoio di Caraglio e la Castiglia di Saluzzo, gioielli del patrimonio architettonico piemontese, ospitano le monografiche di due protagonisti assoluti della fotografia del Novecento: Helmut Newton (1920-2004) e Ferdinando Scianna (1943). I progetti espositivi, promossi e realizzati da Fondazione Artea, offrono un percorso originale, approfondendo aspetti inediti o poco esplorati nelle carriere dei due autori. Al tempo stesso, grazie a una stretta collaborazione curatoriale, le mostre sono concepite per dialogare tra loro, offrendo al pubblico due visioni complementari della moda, vista da Scianna come racconto della vita e da Newton come provocazione dell’immaginario.

Al Filatoio di Caraglio (CN), antico setificio seicentesco, tra i più importanti d’Europa, oggi polo culturale e sede del Museo del Setificio Piemontese, dal 23 ottobre 2025 al 1° marzo 2026, sarà allestita la mostra “Helmut Newton. Intrecci”. L’esposizione riunisce oltre 100 fotografie, tra cui diversi scatti inediti, frutto delle prestigiose collaborazioni con brand di fama internazionale, come Yves Saint Laurent, Wolford, Ca’ del Bosco, Blumarine, Absolut Vodka e Lavazza.

La rassegna, curata da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation di Berlino, introdotta da una selezione delle fotografie che hanno consacrato Newton come uno dei più celebri fotografi di moda al mondo, restituisce l’audace sguardo di un autore capace di creare scenari onirici, ambigui e provocatori. La complicità con modelle come Monica Bellucci, Nadja Auermann, Kate Moss, Carla Bruni ed Eva Herzigová, unita alla fiducia conquistata da parte di stilisti, riviste e brand internazionali, gli ha permesso di ridefinire i canoni della fotografia patinata, trasformandola in un linguaggio teatrale ed evocativo.

È nel passaggio dalla fotografia editoriale a quella commerciale che si rivela l’eclettismo del suo sguardo. Nel corso degli anni, Newton ha infatti approcciato le grandi committenze della moda e i progetti per prestigiosi marchi del mondo produttivo, come Lavazza, esplorando attraverso di esse aspetti nuovi ma coerenti di uno stile radicale e al contempo iconico.

“Helmut Newton. Intrecci”, appositamente concepita per Il Filatoio di Caraglio, offre l’opportunità unica di vedere riunite in una sola esposizione queste serie fotografiche che raccontano l’evoluzione e l’affermazione di Newton nel panorama internazionale.

La Castiglia di Saluzzo (CN), antica fortezza e residenza marchionale, oggi spazio museale e luogo del contemporaneo, che negli ultimi due anni ha accolto progetti dedicati ai grandi maestri Magnum Photos, prosegue la sua vocazione alla narrazione fotografica ospitando, dal 24 ottobre 2025 al 1° marzo 2026, la personale di Ferdinando Scianna (Bagheria, PA, 1943), primo fotografo italiano a essere annoverato tra i membri della prestigiosa agenzia internazionale.

La mostra, dal titolo “La moda, la vita”, curata da Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia a Venezia, esplora per la prima volta, uno dei capitoli meno noti della carriera di Scianna: la moda. Un ambito che l’autore affronta con il suo linguaggio da fotogiornalista, scardinando ogni estetica patinata a favore di una narrazione più umana. Iconica, in questo percorso, la campagna per Dolce&Gabbana con la modella Marpessa, ambientata nei paesi della Sicilia: una moda vissuta nella realtà e nella strada, più che costruita in posa, che darà vita ad una delle collaborazioni meglio riuscite nella storia della fotografia.

Il percorso espositivo presenta, attraverso oltre novanta fotografie, la produzione che Scianna ha realizzato tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi del decennio successivo, per alcune delle più importanti riviste al mondo come “Vogue”, “Vanity Fair” e “Stern”. Nei suoi scatti si fondono etica e stile, memoria e intuizione, fotografia e letteratura, un approccio che gli ha consentito di interpretare e capovolgere i modelli di rappresentazione comunemente consacrati al glamour delle passerelle, trasformando la fotografia di moda in racconto visivo, mantenendo intatto il legame tra immagine, verità e cultura.

“Helmut Newton. Intrecci” al Filatoio di Caraglio è un progetto della Fondazione Artea, realizzato in collaborazione con il Comune di Caraglio, curato da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation di Berlino.

“Ferdinando Scianna. La moda, la vita” alla Castiglia di Saluzzo è un progetto del Comune di Saluzzo e Fondazione Artea, curato da Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia a Venezia. 

mercoledì 23 luglio 2025

Chartae : Kazuko Hiraoka, Marco Laganà, Chiara Cirio, Anna Valla


 05 Luglio - 27 Luglio 2025

GART - Arte contemporanea

Via Rocca 31 - 12052 Neive (Cuneo)

contemporarygart.com




"La carta è lo strumento della lettura, della creazione, della riflessione e della comprensione.

Con la carta abbiamo affrontato la nostra storia e alla carta abbiamo affidato la nostra memoria. La carta c’è sempre, c’è ancora, ci sarà sempre. La tocchiamo, la sfogliamo, la annusiamo, la guardiamo e la rigeneriamo.

La carta ci aiuta a dire chi siamo. Anche nell’arte.

Tra le sue pieghe, tra gli strappi che generano nuovi orizzonti, tra i suoi strati che filtrano il nettare della nostra terra, si origina la mostra CHARTAE che, dal 5 al 27 luglio, la galleria GART Arte Contemporanea presenta attraverso le ricerche e i lavori di Kazuko Hiraoka, Marco Laganà, Chiara Cirio e Anna Valla..." [continua a leggere



domenica 20 luglio 2025

Grandarte - La spiritualità dello sguardo






La mostra “LA SPIRITUALITÀ DELLO SGUARDO” si presenta al pubblico come il settimo evento organizzato da grandArte nell’ambito della rassegna “OMG – grandArte 2025-2026 – I confini del sacro”, che proporrà una serie rappresentativa di altre esposizioni d’arte in numerose località dell’intera provincia nel corso degli anni 2025-2026.

Dopo la precedente edizione di HELP, Humanity, Ecology, Liberty, Politics, tenutasi nel 2022, si è voluto concentrare l’attenzione su temi e considerazioni più specificamente rivolti all’ambito della spiritualità, intesa nel senso più ampio del termine, nonostante i tempi odierni dominati dalla secolarizzazione e da una conseguente e diffusa indifferenza verso le questioni che investono il mondo dell’interiorità, del rapporto con il divino e più in generale di tutto ciò che costituisce la dimensione del trascendente.

“Vediamo di restare in ascolto sempre, fino all’ultimo”, scrive Sergio Givone quasi alla fine del suo saggio intitolato La ragionevole speranza. Come i filosofi hanno pensato l’aldilà (Solferino, 2025). Ed è quanto si cercherà di attuare con la nuova serie di mostre di grandArte 2025-2026: dare voce agli artisti che parteciperanno con le loro meditazioni in forma di immagini elaborate attraverso le più diverse tecniche espressive (dalla pittura alla fotografia, dalla scultura alle installazioni oggettuali).

La rassegna “OMG – grandArte 2025-2026 – I confini del sacro” ha il sostegno di Fondazione CRC. La mostra gode del patrocinio del Comune di Cuneo.



LA SPIRITUALITÀ DELLO SGUARDO

Nell’arte contemporanea, lo spettatore non è più un osservatore passivo, ma è invitato a entrare in un dialogo con l’opera, spesso tramite un’interazione visiva. Questo scambio diventa una forma di contemplazione che avvicina alla dimensione spirituale.

Molti artisti vedono lo sguardo come un atto meditativo. La creazione e la fruizione dell’arte diventano processi spirituali che permettono di staccarsi dalla quotidianità e di entrare in una dimensione più elevata. Lo sguardo, sia dell’artista che del fruitore, diventa una finestra sul mistero, sull’invisibile e sull’interiorità.

La spiritualità dello sguardo spesso richiede una dilatazione del tempo. Per molti artisti, il gesto del guardare o del creare è già di per sé un atto spirituale. L’arte diventa un rituale che trasforma l’esperienza del quotidiano in una ricerca di senso più profonda.

L’arte contemporanea, ma più nello specifico la pittura figurativa, spinge a un rallentamento che favorisce la contemplazione, una qualità essenziale per l’esperienza spirituale. Il ritorno alla figurazione dagli anni ’80, che rappresenta un fenomeno significativo nell’arte contemporanea, rafforza questa tendenza spesso associata a una riscoperta della narrazione, dell’immaginario personale e collettivo, e di una maggiore accessibilità visiva.

Con la produzione di opere che invitano a un’introspezione spirituale, che emerge dalla purezza dello sguardo sulle emozioni umane.

Questa riflessione sull’immagine rappresenta quindi un tema cruciale nella ricerca artistica attuale. In questa prospettiva, la pittura non è solo un mezzo per rappresentare la realtà, ma diventa un’indagine sul valore, la costruzione e il significato dell’immagine stessa, in relazione alla percezione, al linguaggio visivo e alla cultura.

E, se vogliamo, un luogo dove assistiamo a un rinnovato interesse per l’immagine come oggetto di riflessione critica, dove il confine tra rappresentazione e realtà è sfumato.

Le opere scelte per questa esperienza visiva delineano già un percorso culturale avventuroso e sorprendente, in cui la giustapposizione di punti di vista a volte radicalmente diversi – tra tecniche e linguaggi a volte similari, a volte lontani – riesce a dipanare la trama di un racconto a più voci, offrendoci in parte una rilettura trasversale della realtà in cui siamo immersi.

L’arte è un miracolo della vita che impone all’artista un lavoro permanente. E questi artisti, con le loro opere, hanno svolto una parte del compito: quello della perenne ricerca del “sé”.

Massimo Scaringella



Inaugurazione venerdì 18 luglio 2025 alle ore 17

a Palazzo Samone (piano primo) – Via Amedeo Rossi 4, Cuneo

La mostra sarà visitabile dal 18 luglio al 21 settembre 2025

a Palazzo Samone (piano primo) – Via Amedeo Rossi 4, Cuneo

sabato e domenica dalle ore 15.00 alle ore 18.00, con ingresso libero


Artisti:

A. Abate, A. Accardi, R. Barni, U. Bartolini, C. Bertocci, K. Blom, C. Calore, S. Ceccotti, K. Chechik, S. Chiozza, E. Chiricozzi, B. Di Lecce, G. Di Riso, S. Di Stasio, S. Fabrizi, P. Finelli, P. Fiorentino, A. Forconi, D. Galliano, P. Gandolfi, F. Giletta, P. Giorgi, P. Isola, A. Kapor, D. Jianqi, M. Livadiotti, M. Luccioli, T. Marci, C. M. Mariani, F. Merolli, Milot, E. Morales, R. Mundi, H.Palosuo, M. Pallotta, F. Passarella, F. Piruca, S. Pulvirenti, L. Rico, L. Salvo, A. Scarabello, M. Stanzione, F. Tulli, Z. van Biljon, N. Verlato, R. Vignoli, V. Vuckovic.















venerdì 18 luglio 2025

Rebekka Bauer a Rittana


25 luglio 2025 - ore 18

Centro Incontri

piazza Galimberti - Rittana (Cuneo)

 



[dal comunicato stampa]

La giovane e affermata artista tedesca, la cui residenza artistica rientra nell'ambito del progetto europeo Art of Remember, spazia con le sue opere in svariati campi dell'arte con particolare attenzione alla memoria intergenerazionale e alla storia.

I profili che approfondirà Rebekka per trarre ispirazione per la sua produzione creativa saranno tutti femminili: fra questi, Lidia Rolfi, di cui quest’anno ricorre il centenario, Catterina Brunetto di Rittana e Adriana Filippi di Boves. Donne che hanno lottato, resistito, scritto, dipinto, fatto la differenza con il proprio impegno nella storia della Resistenza italiana e poi attraverso la loro testimonianza.

L’evento sarà in collaborazione con il Comune, il Mudri - Rittana (Museo Diffuso di Rittana) e l’Associazione L’Era Granda di Rittana.

La residenza artistica fa parte del progetto europeo 𝐀𝐫𝐭 𝐨𝐟 𝐑𝐞𝐦𝐞𝐦𝐛𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Creative Europe. La Fondazione Nuto Revelli è partner italiano del progetto insieme a Tempora

Liberation Route Europe, Bastogne War Museum, La Coupole, Centre d'Histoire et Planétarium 3D, Muzeum Pamięci Sybiru


lunedì 14 luglio 2025

OMG – grandArte 2025-2026 – I confini del Sacro


LA SPIRITUALITÀ DELLO SGUARDO

Mostra collettiva a cura di Massimo Scaringella

Palazzo Samone, Cuneo

Inaugurazione: Venerdì 18 luglio 2025 – ore 17


LE CHIAVI DELLO SPIRITO

Personale di Franco Sebastiano Alessandria

Camere da sparo del Forte Albertino, Vinadio

Inaugurazione: Sabato 19 luglio 2025 – ore 17

(Ingresso dal Bar del lago “La Crosa”)


Entrambe le mostre rientrano nel programma culturale promosso da grandArte per il biennio 2025-2026, con il sostegno di Fondazione CRC, e propongono una riflessione sul tema della spiritualità attraverso le arti visive, con linguaggi differenti e voci artistiche significative.








mercoledì 9 luglio 2025

Bernard Damiano : Mourre - ritratti e autoritratti

25 anni dalla morte - 100 dalla nascita

a cura di Enrico Perotto

13 luglio - 24 settembre 2025
vernissage domenica 13 luglio ore 17.00

Sancto Lucio de Coumboscuro (Cuneo)






Conversazioni sull'arte

 Franco Noero a colloquio con Roberto Baravalle

venerdì 11 luglio 2025 alle ore 17.30 

Centro Incontri di Rittana





 

venerdì 4 luglio 2025

Quanto - il diario di Stefano Venezia

 



 Cuneo, 17 luglio, dalle 20:30 — La libreria indipendente Dell’Acciuga apre le porte a qualcosa che va oltre la semplice presentazione di un libro. È un invito a esserci, davvero. QUANTO, il nuovo libro d’artista di Stefano Venezia, pubblicato da La Cevitou, non si racconta soltanto: si attraversa. È il frutto di un viaggio — fisico, interiore, condiviso — da Cuneo a Venezia in bicicletta. Un andare lento, tappa dopo tappa, che ha trasformato ogni sosta in un momento aperto, un piccolo happening sul tema del tempo personale.

Ne è nato un libro di 66 pagine, tra immagini e parole, ma più che un oggetto, è un invito a sentirsi parte, con un’atmosfera inclusiva: chi partecipa non è solo spettatore, è co-creatore di un’opera collettiva.

Stefano è un artista visivo e relazionale: lavora con le persone, i luoghi e il tempo. Le sue opere si abitano, sono esperienze da costruire insieme. La sua arte prende forma nel dialogo, nel gesto comune, nell’istante che si fa ponte.



La serata del 17 luglio sarà proprio questo, un momento unico in relazione con chi sarà presente. Si entrerà nel racconto attraverso le cartoline rosse di ROSSOCUBO, strumenti poetici e relazionali, fino ad arrivare al diario di viaggio.

In collaborazione con l’Ecomuseo Terra del Castelmagno, la serata rivolge lo sguardo alla Valle Grana, perché prendersi cura dei territori significa anche restituire loro attenzione e bellezza, con iniziative semplici e diffuse.

Ingresso libero, gradita la prenotazione: libreriadellacciuga@gmail.com 








giovedì 3 luglio 2025

Olimpia biennale d'arte in Alta Langa

 

Dal 5 luglio al 31 agosto 2025 prende vita l’edizione zero di Olimpia, mostra biennale d’arte contemporanea in Alta Langa, con il titolo Prova d’orchestra. Un progetto diffuso che unisce arti visive, musica e letteratura, coinvolgendo giovani artisti e visitatori in un percorso all’aperto tra natura, cultura e sperimentazione.

Il progetto promuove una rete di installazioni e performance site-specific all’interno di 7 comuni dell’Unione Montana Alta Langa: Cortemilia, Serravalle Langhe, Prunetto, Niella Belbo, Camerana, Paroldo e San Bovo di Castino.

Inaugurazione: sabato 5 luglio, ore 17:00, presso l’Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite – Monteoliveto, Cortemilia.

📍 Opere e appuntamenti

Cortemilia – Stefano Caimi, Fairy Ring (5 luglio–31 agosto)
Serravalle Langhe – Emma Scarafiotti & Paolo Dellapiana, studio d’artista (5–13 luglio)
Prunetto – Oliviero Fiorenzi, Sculture volanti & Otto Cieli (6 luglio)
Camerana – Dora Perini, site-specific per la Torre Medievale (12 luglio–31 agosto)
Niella Belbo – Edoardo Manzoni, Promessa – installazione permanente (dal 12 luglio)
Paroldo – Mara Palena con Fondazione Recontemporary, videoarte (12 luglio–31 agosto)
San Bovo di Castino – Giuseppe Culicchia & Giorgio Li Calzi, reading musicale “1984” (13 luglio)

Tutte le opere temporanee saranno visitabili fino al 31 agosto.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

Evento a cura di Lunetta11 e promosso dall’Unione Montana Alta Langa, in collaborazione con Fondazione Bevilacqua La Masa, Recontemporary e Firenze Jazz Festival.


Abbraccio

 


L'Ecomuseo Terra del Castelmagno di San Pietro di Monterosso Grana è lieto di realizzare il progetto artistico ambientale "Abbraccio" ideato dall'artista Domenico Olivero che desiderava installare un lavoro scultore in forma di luogo dedicato alla meditazione e alla quiete, per vivere il presente nella sua valenza naturale e spirituale. 

La scultura vivente, realizzata col raro Bosso (Buxus sempervirens) endemico della valle Grana, sarà inaugurata Sabato 5 Luglio alle ore 18 durante una serata conviviale di arte. 

L’artista, in collaborazione con l'Associazione La Cevitou, vuole realizzare un’area dedicata alla meditazione e alla quiete, nel terrazzamento in fronte alla Canonica della frazione di S. Pietro a Monterosso Grana, gentilmente messa a disposizione dal Comune di Monterosso Grana all’Associazione La Cevitou. 

Per realizzare l’intervento si piantumeranno diverse piante di bosso autoctone, creando così una siepe circolare, con un raggio indicativo di 3 metri, con un ingresso che consente alle persone di entrare e di sostare per meditare. 




- Intento del progetto.
Il rapporto fra l'uomo e la natura ha da sempre fatto crescere il legame con la dimensione spirituale del vivere umano. 

Dall’antichità al presente gli spazi naturali sono stati usati come luogo di meditazione e di rilassamento, dalle antiche tradizioni delle divinità arborea agli spazi del Bosco di San Francesco vicino ad Assisi.

Questo progetto nasce da queste suggestioni e si concretizza in un’area dedicata alla bellezza e alla spiritualità. L’artista ha attivato un piccolo intervento naturalistico per creare, con l’uso delle piante, un cerchio di quiete dove poter sostare e dedicare un attimo del proprio tempo al raccoglimento.

L’intervento denominato “Abbraccio” diventa così un tempo in cui sostare, fare una pausa, per stare in un luogo di contemplazione e rigenerarsi.

La forma si ispira al cerchio, che è sempre stato visto come figura cosmica, usata già nell’antichità e in diverse prassi religiose. Questa forma diventa per l’artista la base su cui inserire elementi naturali viventi, in alternativa all’uso di materia inerte, come la pietra. L’intenzione dell’artista è creare un’area di meditazione, vivente, dove gli arbusti di bosso crescono e si trasformano, in tal modo questo luogo di meditazione pone l’uomo in un abbraccio naturale. 


web https://domenicooliverocv.blogspot.com/ 

Abbraccio
una scultura vivente per la meditazione
Sabato 5 Luglio ore 18
San Pietro di Monterosso Grana (Cuneo)




L’evento è reso possibile grazie a:

Fondazione CRC
Comune di Monterosso Grana
Regione Piemonte
Ecomuseo Terra del Castelmagno
Associazione La Cevitou


martedì 1 luglio 2025

Monterosso Grana e Pradleves diventano palcoscenico culturale con il “Festival Diffuso”


Sabato 5 e domenica 6 luglio i due borghi saranno teatro di arte, escursioni e laboratori nell’ambito del progetto “Valle Grana Cultural Village”

Il”Festival Diffuso” di Monterosso Grana e Pradleves sarà una due giorni di escursioni, proiezioni, presentazioni di libri e laboratori esperienziali per la rilettura culturale e aggregativa dei borghi

Sabato 5 e domenica 6 luglio, Monterosso Grana e Pradleves ospitano il “Valle Grana Cultural Village – Festival Diffuso”, due giorni di escursioni, proiezioni, presentazioni di libri e laboratori esperienziali per la rilettura culturale e aggregativa dei borghi. Il Festival, che prevede numerosi appuntamenti tutti a ingresso libero, sarà inaugurato sabato 5 luglio alle 10 a San Pietro di Monterosso Grana con un momento di resoconto del percorso svolto finora dal progetto Valle Grana Cultural Village, promosso dai Comuni di Monterosso Grana e Pradleves finanziato tramite fondi NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR. Il progetto prevede la realizzazione di un set coordinato di azioni di recupero, rifunzionalizzazione e rigenerazione di spazi e aree disponibili nei comuni di Monterosso Grana e Pradleves, finalizzate alla creazione di nuovi servizi e attività di natura culturale, sociale, commerciale e produttiva. Alcune opere e attività sono state in parte già realizzate per un investimento di oltre un milione di euro. Alcune di esse saranno visitabili e animate proprio durante il Festival Diffuso. Per maggiori informazioni sulle varie attività proposte dal Festival è possibile visitare il sito Internet www.vallegranaculturalvillage.it/festival-diffuso

“Siamo felici di poter presentare al pubblico i primi siti visibili di Valle Grana Cultural Village, con un programma di appuntamenti che parte proprio dal Festival Diffuso – afferma Stefano Isaia, sindaco di Monterosso Grana -. I luoghi oggi fruibili si concentrano sul territorio di Monterosso Grana, tra le borgate San Pietro, Frise e Combetta. A San Pietro, l’anfiteatro: uno spazio aperto pensato per favorire la convivialità e attività quali proiezioni cinematografiche, dibattiti, presentazioni e spettacoli. Sempre a San Pietro, tre storici crutin diventano tappe tematiche di un percorso dedicato al formaggio Castelmagno, per approfondire da diverse prospettive, il legame tra l’alimento e il suo territorio, come già testimonia l’Ecomuseo Terra del Castelmagno. A Frise, invece, l’ex scuola e centro polifunzionale è stata attrezzata con allacci per la corrente e un bagno esterni, volti a facilitare lo svolgimento di attività culturali e aggregative per e con la comunità locale. Non da ultimo, un fabbricato in pietra al centro della Borgata Combetta di Monterosso Grana, è stato trasformato in un’infrastruttura per la fruizione culturale-turistica del luogo. Nei prossimi mesi i lavori proseguiranno, tra gli altri, in alcuni spazi pubblici nella borgata di Santa Lucia e nella ex canonica di San Pietro, per accentuarne il carattere socio-culturale-assistenziale”.

“Nei prossimi mesi e fino a metà del 2026, i lavori proseguiranno anche sul territorio di Pradleves – aggiunge Ivano Giordano, sindaco di Pradleves – a partire dalla riqualificazione di un’architettura vernacolare in borgata Cialancia e dai lavori di costruzione di una rinnovata ed espansa rete sentieristica all’interno e tra i territori dei due Comuni coinvolti da questo progetto. Valle Grana Cultural Village e il percorso attivato nel contesto più ampio del Bando Borghi, vuole essere uno strumento per sperimentare modalità di attivazione locale, di riqualificazione e re-destinazione di spazi in chiave comunitaria e culturale. Gli interventi vogliono essere una risorsa per il tessuto associativo e culturale locale, oltre volano per realtà che vorranno attivare collaborazioni e scambi con i nostri Comuni e con la Valle Grana”.

Dopo l’inaugurazione ufficiale, il Festival Diffuso entrerà nel vivo sabato 5 luglio alle 11 con la presentazione dell’opera “Breve topografia del Sacro” del fotografo Alessandro Toscano, presso la Cappella di San Rocco (Santa Croce), a San Pietro. Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30, è in programma un laboratorio di riciclo creativo con X Tool (macchina per il taglio e l’incisione di legno, carta, e altri materiali) a cura di Sideralis A.P.S., presso il campeggio Roccastella di Monterosso. Alle 15, all’Ecomuseo Terra del Castelmagno, si svolgerà il talk “Fotografare le storie” con il noto fotografo Graziano Panfili, in collaborazione con l’associazione FormicaLab. Dalle 16 alle 18 Santa Lucia di Coumboscuro ospiterà un’escursione culturale, a cura del Coumboscuro Centre Prouvençal. Seguirà l’inaugurazione dell’opera “Abbraccio” e l’apertura di una mostra fotografica in collaborazione con il Parco del Monviso, presso i terrazzamenti e l’Ecomuseo, a San Pietro. Sempre all’Ecomuseo, dalle 17, sarà allestita una mostra itinerante che racconta la Palestina di ieri, oggi e domani. Dalle 21.30 alle 22.15 si svolgerà la performance “Arsoun de peiro (Echi di pietra)” del musicista Lorenzo Travaglini, presso la Borgata Frise. La giornata terminerà alle 22.30 con un’osservazione astronomica guidata, a cura dell’Associazione Astrofili Bisalta, presso l’ex Scuola di Frise (in caso di maltempo, i due eventi serali si terranno presso l’Ecomuseo).

Il Festival Diffuso “riapre i battenti” domenica 6 luglio alle 9 con il laboratorio fotografico “Le luci del cinema applicate alla fotografia” con Graziano Panfili (evento gratuito con prenotazione su Eventbrite), presso la Borgata Combetta. Dalle 10 alle 12 le ex miniere di Borgata Quagna saranno teatro di un’escursione naturalistica a cura di Sideralis A.P.S., con partenza dal campeggio Roccastella. Nel pomeriggio, il Festival si sposta a Pradleves con diversi appuntamenti: dalle 15 alle 16, incontro con l’antropologa Valentina Porcellana, presso l’area picnic Naiss, e, a seguire, passeggiata artistica “Entre Nous” organizzata da Paratissima nel borgo di Pradleves con alcuni artisti in residenza. Dalle 18.15 alle 19.30, sempre nell’area picnic Naiss, appuntamento letterario a cura della Libreria dell’Acciuga. Il Festival volgerà al termine alle 21.15, presso Madonna degli Angeli, con la proiezione di alcuni risultati del laboratorio fotografico curato da Graziano Panfili. Seguirà, alle 21.30 la proiezione del film “Le Grand Bal” di Laetitia Carton. In caso di pioggia tutti gli eventi si terranno presso gli spazi adiacenti a Museo Galina, centro polifunzionale Abrì – impianti sportivi.

lunedì 30 giugno 2025

Carte da decifrare 2025

 


Sabato 12 e sabato 19 luglio a Busca torna "Carte da decifrare", la rassegna di letteratura e musica dal vivo tra arte e natura, con reading, nuove esperienze musicali e visite guidate per portare gli spettatori a scoprire con occhi nuovi il Castello del Roccolo e la collezione di arte moderna e contemporanea La Gaia, due luoghi culturali simbolo del territorio piemontese. Ad animare i due pomeriggi della rassegna organizzata da Fondazione Artea, in collaborazione con il Comune di Busca e il Salone Internazionale del Libro di Torino, saranno due volti noti della letteratura contemporanea: Paolo Di Paolo e Chiara Valerio.

Sabato 12 luglio, alle 18.30, nel Parco del Castello del Roccolo lo scrittore e giornalista Paolo Di Paolo, accompagnato dai chitarristi Francesca Naibo e Simone Massaron, in arte “Kreis”, proporrà il reading musicale “Romanzo senza umani” (Feltrinelli). I biglietti sono disponibili in prevendita fino a venerdì 11 luglio su www.ticket.it oppure il giorno dello spettacolo, dalle 17.30, presso la biglietteria del Castello del Roccolo, salvo esaurimento posti, al costo di 16 euro (intero), 12 euro (under 25), gratuito per i minori di 10 anni e le persone con disabilità con accompagnatori.

Sabato 19 luglio, invece, sarà la Collezione La Gaia ad ospitare la scrittrice e conduttrice radiofonica Chiara Valerio che darà voce alla protagonista del suo libro “La fila alle poste” (Sellerio), accompagnata dalla cantante e compositrice Camilla Battaglia con voce ed elettronica. L’esperienza include una breve visita guidata alla collezione d’arte contemporanea. L’iscrizione è obbligatoria su www.ticket.it, biglietto unico 16 euro. Il pubblico verrà suddiviso in due gruppi che partiranno con navetta da piazza F.lli Mariano a Busca, alle ore 16.45 e alle 17.30.

È possibile acquistare il carnet delle due giornate di rassegna al costo di 25 euro, solo su www.ticket.it (salvo esaurimento posti).

Giunta all’ottava edizione, “Carte da decifrare” è una rassegna, ideata e organizzata dalla Fondazione Artea, in collaborazione con il Comune di Busca, il Salone Internazionale del Libro di Torino, l’Associazione Castello del Roccolo e la Collezione La Gaia, è realizzata con il contributo della Fondazione CRC e della Fondazione CRT. Tutte le informazioni su fondazioneartea.org 

giovedì 26 giugno 2025

Conversazione sull'arte con Chiara Bertola, direttrice della Gam di Torino

venerdì 27 giugno alle ore 17.30

Rittana - Centro Incontri 





[dal comunicato stampa]

La rassegna, alla sua terza edizione, propone, attraverso l’intervento di specialisti, una qualificata offerta di conoscenze rivolta in particolar modo a giovani creativi e operatori culturali nel campo dell’arte contemporanea, ma è allo stesso tempo aperta a tutte le persone interessate al mondo delle arti visive dei nostri giorni. Gli incontri programmati per il 2025 riguarderanno il sistema dell’arte contemporanea osservato attraverso tre diversi punti di vista: Olga Gambari, critica dell’arte e giornalista, Chiara Bertola, direttrice museale e Franco Noero, gallerista. Venerdì 27.06.2025 Chiara Bertola Chiara Bertola, è la direttrice della GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino da gennaio 2024. È stata curatrice del progetto di arte contemporanea “Conservare il futuro” alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia dal 1999 al 2023. Dal 2014 è socia fondatrice della Venice Gardens Foudation di Venezia con il compito di restaurare giardini e farvi crescere l’arte. Ideatrice e curatrice del Premio FURLA per giovani artisti italiani dal 2000 al 2015. È stata direttrice artistica dell’Hangar Bicocca di Milano dal 2009 al 2012 dove ha ideato e curato il progetto sperimentale Terre Vulnerabili a growing exhibition, una mostra lungo un anno in 4 tappe di crescita (2010-11). Dal 1996 a 1998 è stata Presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Tra i curatori fondatori del Progetto Ars Aevi per la costituzione del Nuovo Museo di Arte Contemporanea di Sarajevo. E' stata curatrice del “Padiglione Venezia” della Biennale Internazionale d'Arte di Venezia (2007) e della XV Quadriennale di Roma (2008). Ha curato diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero tra cui quelle di Roman Opalka (Milano e Venezia, 2019), Mariateresa Sartori (Venice, 2019), Paolo Icaro (Venezia, 2018), Giovanni Anselmo (Venezia, 2017), Elisabetta Di Maggio (Venezia, 2017), Jimmie Durham (Venezia 2015), Haris Epaminonda (Venezia 2014), Qiu Zhijie (Venezia 2013), Gianikian-Ricci Lucchi (Milano 2012), Christian Boltansky (Milano 2011), Hans Peter Feldmann (Milano 2012), Ilya&Emilia Kabakov (Palermo 1989, Venezia 2003, Milano 2012), Michelangelo Pistoletto (Livigno 2013, Venezia 2000), Marisa Merz (Venezia 2011), Mona Hatoum (Venezia 2009, Sao Paolo 2014, Buenos Aires 2015), Georges Adeagbo (Venezia, 2008, Firenze 2009), Remo Salvadori (Venezia 2006), Kiki Smith (Venezia, 2005), Boris Mikhailov (Venezia 2001), Giulio Paolini (Venezia 2001), Lothar Baumgarten (Venezia, 2001), Joseph Kosuth (Venezia 2000). Ha pubblicato monografie e cataloghi dedicati agli artisti contemporanei. Ha pubblicato con Mondadori/Electa il libro sulla figura del curatore Curare l'arte (settembre 2008); con Bruno editore, Conservare il futuro, 25 anni di arte contemporanea alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia; Camminando nelle cure dell’arte, (in pubblicazione). L’iniziativa si inserisce all’interno della programmazione degli eventi culturali di Rittana del 2025 curati dal Comune di Rittana con MUDRI (Museo Diffuso di Rittana), l’era granda e grandArte, in collaborazione con Piani Verticali, Rifai, Kosmoki, e che usufruiscono del contributo di Ministero del Turismo, Regione Piemonte, CRT, CRC Info: www.montagnafutura.com | info@montagnafutura.com | tel. 349 599 6077 | 335 83 86 669

Per chi non lo avesse ancora fatto, sarà un'occasione per visitare le mostre ABOTOM di Giorgio Griffa e OMAGGIO A  BERNARD DAMIANO, con gli artisti Mirko Andreoli, Vesna Bursich, Alejandro Dini, Giorgio Giordano, Katharina Grodzki, Pino Mantovani, Cristina Saimandi