venerdì 4 luglio 2025

Quanto - il diario di Stefano Venezia

 



 Cuneo, 17 luglio, dalle 20:30 — La libreria indipendente Dell’Acciuga apre le porte a qualcosa che va oltre la semplice presentazione di un libro. È un invito a esserci, davvero. QUANTO, il nuovo libro d’artista di Stefano Venezia, pubblicato da La Cevitou, non si racconta soltanto: si attraversa. È il frutto di un viaggio — fisico, interiore, condiviso — da Cuneo a Venezia in bicicletta. Un andare lento, tappa dopo tappa, che ha trasformato ogni sosta in un momento aperto, un piccolo happening sul tema del tempo personale.

Ne è nato un libro di 66 pagine, tra immagini e parole, ma più che un oggetto, è un invito a sentirsi parte, con un’atmosfera inclusiva: chi partecipa non è solo spettatore, è co-creatore di un’opera collettiva.

Stefano è un artista visivo e relazionale: lavora con le persone, i luoghi e il tempo. Le sue opere si abitano, sono esperienze da costruire insieme. La sua arte prende forma nel dialogo, nel gesto comune, nell’istante che si fa ponte.



La serata del 17 luglio sarà proprio questo, un momento unico in relazione con chi sarà presente. Si entrerà nel racconto attraverso le cartoline rosse di ROSSOCUBO, strumenti poetici e relazionali, fino ad arrivare al diario di viaggio.

In collaborazione con l’Ecomuseo Terra del Castelmagno, la serata rivolge lo sguardo alla Valle Grana, perché prendersi cura dei territori significa anche restituire loro attenzione e bellezza, con iniziative semplici e diffuse.

Ingresso libero, gradita la prenotazione: libreriadellacciuga@gmail.com 

giovedì 3 luglio 2025

Abbraccio

 


L'Ecomuseo Terra del Castelmagno di San Pietro di Monterosso Grana è lieto di realizzare il progetto artistico ambientale "Abbraccio" ideato dall'artista Domenico Olivero che desiderava installare un lavoro scultore in forma di luogo dedicato alla meditazione e alla quiete, per vivere il presente nella sua valenza naturale e spirituale. 

La scultura vivente, realizzata col raro Bosso (Buxus sempervirens) endemico della valle Grana, sarà inaugurata Sabato 5 Luglio alle ore 18 durante una serata conviviale di arte. 

L’artista, in collaborazione con l'Associazione La Cevitou, vuole realizzare un’area dedicata alla meditazione e alla quiete, nel terrazzamento in fronte alla Canonica della frazione di S. Pietro a Monterosso Grana, gentilmente messa a disposizione dal Comune di Monterosso Grana all’Associazione La Cevitou. 

Per realizzare l’intervento si piantumeranno diverse piante di bosso autoctone, creando così una siepe circolare, con un raggio indicativo di 3 metri, con un ingresso che consente alle persone di entrare e di sostare per meditare. 




- Intento del progetto.
Il rapporto fra l'uomo e la natura ha da sempre fatto crescere il legame con la dimensione spirituale del vivere umano. 

Dall’antichità al presente gli spazi naturali sono stati usati come luogo di meditazione e di rilassamento, dalle antiche tradizioni delle divinità arborea agli spazi del Bosco di San Francesco vicino ad Assisi.

Questo progetto nasce da queste suggestioni e si concretizza in un’area dedicata alla bellezza e alla spiritualità. L’artista ha attivato un piccolo intervento naturalistico per creare, con l’uso delle piante, un cerchio di quiete dove poter sostare e dedicare un attimo del proprio tempo al raccoglimento.

L’intervento denominato “Abbraccio” diventa così un tempo in cui sostare, fare una pausa, per stare in un luogo di contemplazione e rigenerarsi.

La forma si ispira al cerchio, che è sempre stato visto come figura cosmica, usata già nell’antichità e in diverse prassi religiose. Questa forma diventa per l’artista la base su cui inserire elementi naturali viventi, in alternativa all’uso di materia inerte, come la pietra. L’intenzione dell’artista è creare un’area di meditazione, vivente, dove gli arbusti di bosso crescono e si trasformano, in tal modo questo luogo di meditazione pone l’uomo in un abbraccio naturale. 


web https://domenicooliverocv.blogspot.com/ 

Abbraccio
una scultura vivente per la meditazione
Sabato 5 Luglio ore 18
San Pietro di Monterosso Grana (Cuneo)




L’evento è reso possibile grazie a:

Fondazione CRC
Comune di Monterosso Grana
Regione Piemonte
Ecomuseo Terra del Castelmagno
Associazione La Cevitou


martedì 1 luglio 2025

Monterosso Grana e Pradleves diventano palcoscenico culturale con il “Festival Diffuso”


Sabato 5 e domenica 6 luglio i due borghi saranno teatro di arte, escursioni e laboratori nell’ambito del progetto “Valle Grana Cultural Village”

Il”Festival Diffuso” di Monterosso Grana e Pradleves sarà una due giorni di escursioni, proiezioni, presentazioni di libri e laboratori esperienziali per la rilettura culturale e aggregativa dei borghi

Sabato 5 e domenica 6 luglio, Monterosso Grana e Pradleves ospitano il “Valle Grana Cultural Village – Festival Diffuso”, due giorni di escursioni, proiezioni, presentazioni di libri e laboratori esperienziali per la rilettura culturale e aggregativa dei borghi. Il Festival, che prevede numerosi appuntamenti tutti a ingresso libero, sarà inaugurato sabato 5 luglio alle 10 a San Pietro di Monterosso Grana con un momento di resoconto del percorso svolto finora dal progetto Valle Grana Cultural Village, promosso dai Comuni di Monterosso Grana e Pradleves finanziato tramite fondi NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR. Il progetto prevede la realizzazione di un set coordinato di azioni di recupero, rifunzionalizzazione e rigenerazione di spazi e aree disponibili nei comuni di Monterosso Grana e Pradleves, finalizzate alla creazione di nuovi servizi e attività di natura culturale, sociale, commerciale e produttiva. Alcune opere e attività sono state in parte già realizzate per un investimento di oltre un milione di euro. Alcune di esse saranno visitabili e animate proprio durante il Festival Diffuso. Per maggiori informazioni sulle varie attività proposte dal Festival è possibile visitare il sito Internet www.vallegranaculturalvillage.it/festival-diffuso

“Siamo felici di poter presentare al pubblico i primi siti visibili di Valle Grana Cultural Village, con un programma di appuntamenti che parte proprio dal Festival Diffuso – afferma Stefano Isaia, sindaco di Monterosso Grana -. I luoghi oggi fruibili si concentrano sul territorio di Monterosso Grana, tra le borgate San Pietro, Frise e Combetta. A San Pietro, l’anfiteatro: uno spazio aperto pensato per favorire la convivialità e attività quali proiezioni cinematografiche, dibattiti, presentazioni e spettacoli. Sempre a San Pietro, tre storici crutin diventano tappe tematiche di un percorso dedicato al formaggio Castelmagno, per approfondire da diverse prospettive, il legame tra l’alimento e il suo territorio, come già testimonia l’Ecomuseo Terra del Castelmagno. A Frise, invece, l’ex scuola e centro polifunzionale è stata attrezzata con allacci per la corrente e un bagno esterni, volti a facilitare lo svolgimento di attività culturali e aggregative per e con la comunità locale. Non da ultimo, un fabbricato in pietra al centro della Borgata Combetta di Monterosso Grana, è stato trasformato in un’infrastruttura per la fruizione culturale-turistica del luogo. Nei prossimi mesi i lavori proseguiranno, tra gli altri, in alcuni spazi pubblici nella borgata di Santa Lucia e nella ex canonica di San Pietro, per accentuarne il carattere socio-culturale-assistenziale”.

“Nei prossimi mesi e fino a metà del 2026, i lavori proseguiranno anche sul territorio di Pradleves – aggiunge Ivano Giordano, sindaco di Pradleves – a partire dalla riqualificazione di un’architettura vernacolare in borgata Cialancia e dai lavori di costruzione di una rinnovata ed espansa rete sentieristica all’interno e tra i territori dei due Comuni coinvolti da questo progetto. Valle Grana Cultural Village e il percorso attivato nel contesto più ampio del Bando Borghi, vuole essere uno strumento per sperimentare modalità di attivazione locale, di riqualificazione e re-destinazione di spazi in chiave comunitaria e culturale. Gli interventi vogliono essere una risorsa per il tessuto associativo e culturale locale, oltre volano per realtà che vorranno attivare collaborazioni e scambi con i nostri Comuni e con la Valle Grana”.

Dopo l’inaugurazione ufficiale, il Festival Diffuso entrerà nel vivo sabato 5 luglio alle 11 con la presentazione dell’opera “Breve topografia del Sacro” del fotografo Alessandro Toscano, presso la Cappella di San Rocco (Santa Croce), a San Pietro. Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30, è in programma un laboratorio di riciclo creativo con X Tool (macchina per il taglio e l’incisione di legno, carta, e altri materiali) a cura di Sideralis A.P.S., presso il campeggio Roccastella di Monterosso. Alle 15, all’Ecomuseo Terra del Castelmagno, si svolgerà il talk “Fotografare le storie” con il noto fotografo Graziano Panfili, in collaborazione con l’associazione FormicaLab. Dalle 16 alle 18 Santa Lucia di Coumboscuro ospiterà un’escursione culturale, a cura del Coumboscuro Centre Prouvençal. Seguirà l’inaugurazione dell’opera “Abbraccio” e l’apertura di una mostra fotografica in collaborazione con il Parco del Monviso, presso i terrazzamenti e l’Ecomuseo, a San Pietro. Sempre all’Ecomuseo, dalle 17, sarà allestita una mostra itinerante che racconta la Palestina di ieri, oggi e domani. Dalle 21.30 alle 22.15 si svolgerà la performance “Arsoun de peiro (Echi di pietra)” del musicista Lorenzo Travaglini, presso la Borgata Frise. La giornata terminerà alle 22.30 con un’osservazione astronomica guidata, a cura dell’Associazione Astrofili Bisalta, presso l’ex Scuola di Frise (in caso di maltempo, i due eventi serali si terranno presso l’Ecomuseo).

Il Festival Diffuso “riapre i battenti” domenica 6 luglio alle 9 con il laboratorio fotografico “Le luci del cinema applicate alla fotografia” con Graziano Panfili (evento gratuito con prenotazione su Eventbrite), presso la Borgata Combetta. Dalle 10 alle 12 le ex miniere di Borgata Quagna saranno teatro di un’escursione naturalistica a cura di Sideralis A.P.S., con partenza dal campeggio Roccastella. Nel pomeriggio, il Festival si sposta a Pradleves con diversi appuntamenti: dalle 15 alle 16, incontro con l’antropologa Valentina Porcellana, presso l’area picnic Naiss, e, a seguire, passeggiata artistica “Entre Nous” organizzata da Paratissima nel borgo di Pradleves con alcuni artisti in residenza. Dalle 18.15 alle 19.30, sempre nell’area picnic Naiss, appuntamento letterario a cura della Libreria dell’Acciuga. Il Festival volgerà al termine alle 21.15, presso Madonna degli Angeli, con la proiezione di alcuni risultati del laboratorio fotografico curato da Graziano Panfili. Seguirà, alle 21.30 la proiezione del film “Le Grand Bal” di Laetitia Carton. In caso di pioggia tutti gli eventi si terranno presso gli spazi adiacenti a Museo Galina, centro polifunzionale Abrì – impianti sportivi.

lunedì 30 giugno 2025

Carte da decifrare 2025

 


Sabato 12 e sabato 19 luglio a Busca torna "Carte da decifrare", la rassegna di letteratura e musica dal vivo tra arte e natura, con reading, nuove esperienze musicali e visite guidate per portare gli spettatori a scoprire con occhi nuovi il Castello del Roccolo e la collezione di arte moderna e contemporanea La Gaia, due luoghi culturali simbolo del territorio piemontese. Ad animare i due pomeriggi della rassegna organizzata da Fondazione Artea, in collaborazione con il Comune di Busca e il Salone Internazionale del Libro di Torino, saranno due volti noti della letteratura contemporanea: Paolo Di Paolo e Chiara Valerio.

Sabato 12 luglio, alle 18.30, nel Parco del Castello del Roccolo lo scrittore e giornalista Paolo Di Paolo, accompagnato dai chitarristi Francesca Naibo e Simone Massaron, in arte “Kreis”, proporrà il reading musicale “Romanzo senza umani” (Feltrinelli). I biglietti sono disponibili in prevendita fino a venerdì 11 luglio su www.ticket.it oppure il giorno dello spettacolo, dalle 17.30, presso la biglietteria del Castello del Roccolo, salvo esaurimento posti, al costo di 16 euro (intero), 12 euro (under 25), gratuito per i minori di 10 anni e le persone con disabilità con accompagnatori.

Sabato 19 luglio, invece, sarà la Collezione La Gaia ad ospitare la scrittrice e conduttrice radiofonica Chiara Valerio che darà voce alla protagonista del suo libro “La fila alle poste” (Sellerio), accompagnata dalla cantante e compositrice Camilla Battaglia con voce ed elettronica. L’esperienza include una breve visita guidata alla collezione d’arte contemporanea. L’iscrizione è obbligatoria su www.ticket.it, biglietto unico 16 euro. Il pubblico verrà suddiviso in due gruppi che partiranno con navetta da piazza F.lli Mariano a Busca, alle ore 16.45 e alle 17.30.

È possibile acquistare il carnet delle due giornate di rassegna al costo di 25 euro, solo su www.ticket.it (salvo esaurimento posti).

Giunta all’ottava edizione, “Carte da decifrare” è una rassegna, ideata e organizzata dalla Fondazione Artea, in collaborazione con il Comune di Busca, il Salone Internazionale del Libro di Torino, l’Associazione Castello del Roccolo e la Collezione La Gaia, è realizzata con il contributo della Fondazione CRC e della Fondazione CRT. Tutte le informazioni su fondazioneartea.org 

giovedì 26 giugno 2025

Conversazione sull'arte con Chiara Bertola, direttrice della Gam di Torino

venerdì 27 giugno alle ore 17.30

Rittana - Centro Incontri 





[dal comunicato stampa]

La rassegna, alla sua terza edizione, propone, attraverso l’intervento di specialisti, una qualificata offerta di conoscenze rivolta in particolar modo a giovani creativi e operatori culturali nel campo dell’arte contemporanea, ma è allo stesso tempo aperta a tutte le persone interessate al mondo delle arti visive dei nostri giorni. Gli incontri programmati per il 2025 riguarderanno il sistema dell’arte contemporanea osservato attraverso tre diversi punti di vista: Olga Gambari, critica dell’arte e giornalista, Chiara Bertola, direttrice museale e Franco Noero, gallerista. Venerdì 27.06.2025 Chiara Bertola Chiara Bertola, è la direttrice della GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino da gennaio 2024. È stata curatrice del progetto di arte contemporanea “Conservare il futuro” alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia dal 1999 al 2023. Dal 2014 è socia fondatrice della Venice Gardens Foudation di Venezia con il compito di restaurare giardini e farvi crescere l’arte. Ideatrice e curatrice del Premio FURLA per giovani artisti italiani dal 2000 al 2015. È stata direttrice artistica dell’Hangar Bicocca di Milano dal 2009 al 2012 dove ha ideato e curato il progetto sperimentale Terre Vulnerabili a growing exhibition, una mostra lungo un anno in 4 tappe di crescita (2010-11). Dal 1996 a 1998 è stata Presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Tra i curatori fondatori del Progetto Ars Aevi per la costituzione del Nuovo Museo di Arte Contemporanea di Sarajevo. E' stata curatrice del “Padiglione Venezia” della Biennale Internazionale d'Arte di Venezia (2007) e della XV Quadriennale di Roma (2008). Ha curato diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero tra cui quelle di Roman Opalka (Milano e Venezia, 2019), Mariateresa Sartori (Venice, 2019), Paolo Icaro (Venezia, 2018), Giovanni Anselmo (Venezia, 2017), Elisabetta Di Maggio (Venezia, 2017), Jimmie Durham (Venezia 2015), Haris Epaminonda (Venezia 2014), Qiu Zhijie (Venezia 2013), Gianikian-Ricci Lucchi (Milano 2012), Christian Boltansky (Milano 2011), Hans Peter Feldmann (Milano 2012), Ilya&Emilia Kabakov (Palermo 1989, Venezia 2003, Milano 2012), Michelangelo Pistoletto (Livigno 2013, Venezia 2000), Marisa Merz (Venezia 2011), Mona Hatoum (Venezia 2009, Sao Paolo 2014, Buenos Aires 2015), Georges Adeagbo (Venezia, 2008, Firenze 2009), Remo Salvadori (Venezia 2006), Kiki Smith (Venezia, 2005), Boris Mikhailov (Venezia 2001), Giulio Paolini (Venezia 2001), Lothar Baumgarten (Venezia, 2001), Joseph Kosuth (Venezia 2000). Ha pubblicato monografie e cataloghi dedicati agli artisti contemporanei. Ha pubblicato con Mondadori/Electa il libro sulla figura del curatore Curare l'arte (settembre 2008); con Bruno editore, Conservare il futuro, 25 anni di arte contemporanea alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia; Camminando nelle cure dell’arte, (in pubblicazione). L’iniziativa si inserisce all’interno della programmazione degli eventi culturali di Rittana del 2025 curati dal Comune di Rittana con MUDRI (Museo Diffuso di Rittana), l’era granda e grandArte, in collaborazione con Piani Verticali, Rifai, Kosmoki, e che usufruiscono del contributo di Ministero del Turismo, Regione Piemonte, CRT, CRC Info: www.montagnafutura.com | info@montagnafutura.com | tel. 349 599 6077 | 335 83 86 669

Per chi non lo avesse ancora fatto, sarà un'occasione per visitare le mostre ABOTOM di Giorgio Griffa e OMAGGIO A  BERNARD DAMIANO, con gli artisti Mirko Andreoli, Vesna Bursich, Alejandro Dini, Giorgio Giordano, Katharina Grodzki, Pino Mantovani, Cristina Saimandi


mercoledì 25 giugno 2025

Fabrizio Oberti : Dal paesaggio al contemporaneo

4-27 luglio 2025

Collegio dei Geometri di Cuneo 

via San Giovanni Bosco 7h






[dal comunicato stampa]

L’artista Fabrizio Oberti presenta una propria antologica opere uniche e molte inedite, legate al percorso di 26 anni di pittura. In mostra una rassegna di dipinti che vanno a toccare i molteplici cicli a partire dalle prime opere giovanili a tempera su carta, ai primi quadri ad olio tradizionale, per poi passare a quelli spatolati e materici dell’ultimo periodo. In mostra inoltre si potranno visualizzare tutte le varie sperimentazioni che hanno caratterizzato il percorso di Oberti, dal ciclo dei paesaggi che prosegue costantemente tutt’ora, ai cicli dell’Astracolorismo, dei paesaggi Informali, dei “Flussi”, dei paesaggi dell’anima, dei moduli cromatici, dei “Matericismi Informali”, dei ritratti materici di animali e di supercar, fino a giungere al ciclo del “Legoismo”, dove pittura, scultura e design cercano di fondersi all’interno di un’opera quasi a voler essere un punto di sintesi continuamente ricercato dal pittore. A parte i ritratti, in ogni dipinto, la componente istintiva la fa da padrona; senza bozza a matita, senza tavolozza e ausilio di alcun tipo, l’artista plasma il colore sempre più materico ed intenso, direttamente sul supporto quasi a volerlo scolpire sulla tela o sulla tavola con tocchi rapidi e gestuali. Dal 2015 il pittore abbandona gradualmente l’utilizzo del pennello per giungere a dipingere interamente a spatola, strumento che gli permetterà sempre maggior incisività nel dar forma al colore. Venerdì 4 luglio alle ore 17:30 verrà inizialmente presentato un video realizzato da Cinzia Mattei dal titolo “70...e la storia continua”, inerente alle 70 mostre realizzate in questo spazio espositivo e a seguire verrà inaugurata la mostra, che rimarrà vistabile dal venerdì alla domenica dalle 15:30 alle 19:30 con ingresso libero. Per info. e visite fuori orario tel. 3805309383


martedì 24 giugno 2025

Valle Grana Cultural Village – Festival Diffuso



 Sabato 5 e domenica 6 luglio, Monterosso Grana e Pradleves ospitano il “Valle Grana Cultural Village – Festival Diffuso”, due giorni di escursioni, proiezioni, presentazioni di libri e laboratori esperienziali per la rilettura culturale e aggregativa dei borghi. Il Festival, che prevede numerosi appuntamenti tutti a ingresso libero, sarà inaugurato sabato 5 luglio alle 10 a San Pietro di Monterosso Grana con un momento di resoconto del percorso svolto finora dal progetto Valle Grana Cultural Village, promosso dai Comuni di Monterosso Grana e Pradleves finanziato tramite fondi NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR. Il progetto prevede la realizzazione di un set coordinato di azioni di recupero, rifunzionalizzazione e rigenerazione di spazi e aree disponibili nei comuni di Monterosso Grana e Pradleves, finalizzate alla creazione di nuovi servizi e attività di natura culturale, sociale, commerciale e produttiva. Alcune opere e attività sono state in parte già realizzate per un investimento di oltre un milione di euro. Alcune di esse saranno visitabili e animate proprio durante il Festival Diffuso. Per maggiori informazioni sulle varie attività proposte dal Festival è possibile visitare il sito Internet www.vallegranaculturalvillage.it/festival-diffuso

“Siamo felici di poter presentare al pubblico i primi siti visibili di Valle Grana Cultural Village, con un programma di appuntamenti che parte proprio dal Festival Diffuso – afferma Stefano Isaia, sindaco di Monterosso Grana -. I luoghi oggi fruibili si concentrano sul territorio di Monterosso Grana, tra le borgate San Pietro, Frise e Combetta. A San Pietro, l’anfiteatro: uno spazio aperto pensato per favorire la convivialità e attività quali proiezioni cinematografiche, dibattiti, presentazioni e spettacoli. Sempre a San Pietro, tre storici crutin diventano tappe tematiche di un percorso dedicato al formaggio Castelmagno, per approfondire da diverse prospettive, il legame tra l’alimento e il suo territorio, come già testimonia l’Ecomuseo Terra del Castelmagno. A Frise, invece, l’ex scuola e centro polifunzionale è stata attrezzata con allacci per la corrente e un bagno esterni, volti a facilitare lo svolgimento di attività culturali e aggregative per e con la comunità locale. Non da ultimo, un fabbricato in pietra al centro della Borgata Combetta di Monterosso Grana, è stato trasformato in un’infrastruttura per la fruizione culturale-turistica del luogo. Nei prossimi mesi i lavori proseguiranno, tra gli altri, in alcuni spazi pubblici nella borgata di Santa Lucia e nella ex canonica di San Pietro, per accentuarne il carattere socio-culturale-assistenziale”.

“Nei prossimi mesi e fino a metà del 2026, i lavori proseguiranno anche sul territorio di Pradleves – aggiunge Ivano Giordano, sindaco di Pradleves – a partire dalla riqualificazione di un’architettura vernacolare in borgata Cialancia e dai lavori di costruzione di una rinnovata ed espansa rete sentieristica all’interno e tra i territori dei due Comuni coinvolti da questo progetto. Valle Grana Cultural Village e il percorso attivato nel contesto più ampio del Bando Borghi, vuole essere uno strumento per sperimentare modalità di attivazione locale, di riqualificazione e re-destinazione di spazi in chiave comunitaria e culturale. Gli interventi vogliono essere una risorsa per il tessuto associativo e culturale locale, oltre volano per realtà che vorranno attivare collaborazioni e scambi con i nostri Comuni e con la Valle Grana”.

Dopo l’inaugurazione ufficiale, il Festival Diffuso entrerà nel vivo sabato 5 luglio alle 11 con la presentazione dell’opera “Breve topografia del Sacro” del fotografo Alessandro Toscano, presso la Cappella di San Rocco (Santa Croce), a San Pietro. Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30, è in programma un laboratorio di riciclo creativo con X Tool (macchina per il taglio e l’incisione di legno, carta, e altri materiali) a cura di Sideralis A.P.S., presso il campeggio Roccastella di Monterosso. Alle 15, all’Ecomuseo Terra del Castelmagno, si svolgerà il talk “Fotografare le storie” con il noto fotografo Graziano Panfili, in collaborazione con l’associazione FormicaLab. Dalle 16 alle 18 Santa Lucia di Coumboscuro ospiterà un’escursione culturale, a cura del Coumboscuro Centre Prouvençal. Seguirà l’inaugurazione dell’opera “Abbraccio” e l’apertura di una mostra fotografica in collaborazione con il Parco del Monviso, presso i terrazzamenti e l’Ecomuseo, a San Pietro. Sempre all’Ecomuseo, dalle 17, sarà allestita una mostra itinerante che racconta la Palestina di ieri, oggi e domani. Dalle 21.30 alle 22.15 si svolgerà la performance “Arsoun de peiro (Echi di pietra)” del musicista Lorenzo Travaglini, presso la Borgata Frise. La giornata terminerà alle 22.30 con un’osservazione astronomica guidata, a cura dell’Associazione Astrofili Bisalta, presso l’ex Scuola di Frise (in caso di maltempo, i due eventi serali si terranno presso l’Ecomuseo).

Il Festival Diffuso “riapre i battenti” domenica 6 luglio alle 9 con il laboratorio fotografico “Le luci del cinema applicate alla fotografia” con Graziano Panfili (evento gratuito con prenotazione su Eventbrite), presso la Borgata Combetta. Dalle 10 alle 12 le ex miniere di Borgata Quagna saranno teatro di un’escursione naturalistica a cura di Sideralis A.P.S., con partenza dal campeggio Roccastella. Nel pomeriggio, il Festival si sposta a Pradleves con diversi appuntamenti: dalle 15 alle 16, incontro con l’antropologa Valentina Porcellana, presso l’area picnic Naiss, e, a seguire, passeggiata artistica “Entre Nous” organizzata da Paratissima nel borgo di Pradleves con alcuni artisti in residenza. Dalle 18.15 alle 19.30, sempre nell’area picnic Naiss, appuntamento letterario a cura della Libreria dell’Acciuga. Il Festival volgerà al termine alle 21.15, presso Madonna degli Angeli, con la proiezione di alcuni risultati del laboratorio fotografico curato da Graziano Panfili. Seguirà, alle 21.30 la proiezione del film “Le Grand Bal” di Laetitia Carton. In caso di pioggia tutti gli eventi si terranno presso gli spazi adiacenti a Museo Galina, centro polifunzionale Abrì – impianti sportivi.

mercoledì 18 giugno 2025

Basso Sciarretta - Orme a Chiusa Pesio

 


Domenica 22 giugno nel Complesso Museale “Cav. G. Avena” e nel Palazzo Comunale di Chiusa di Pesio sarà inaugurata un’esposizione con oltre 80 opere dell’artista molisano Basso Sciarretta (n. Termoli 1921 – m. Borgo San Dalmazzo 2006), a quasi vent’anni dalla sua scomparsa. Il Museo della Resistenza “I sentieri della memoria” di Chiusa di Pesio ospita gia da piu di vent’anni le sue serigrafie che narrano, anche sul piano simbolico, le atrocita commesse nella seconda guerra mondiale, a cui lui partecipo come partigiano Walter nelle Langhe cuneesi. Le opere presentate in mostra sono state scelte a campione tra le numerose della sua vasta produzione, per rappresentare tutte le evoluzioni che hanno caratterizzato la sua creativita : dalla pittura alla ceramica, agli arazzi, alla scultura, ai gioielli.


Tra le sculture in ferro galvanizzato sono state donate “Le Vele” alla Diocesi di Cuneo e Fossano e una protoforma e esposta al Parco della Resistenza di Cuneo accanto all’opera di Mastroianni. Sempre alla Diocesi di Cuneo e Fossano e stata recentemente donata una Via Crucis, realizzata con impasto di carta a mano: gia esposta nella Chiesa di San Sebastiano a Cuneo e dal 27 giugno nella Diocesi di Fossano. La mostra temporanea “Orme” di Basso Sciarretta verra inaugurata domenica 22 giugno alle ore 10.00 in Piazza Ferrero a Chiusa di Pesio. A seguire, sarà possibile visitare l’esposizione nelle sale del Museo “Avena” e del Palazzo Comunale. 


La mostra sarà visitabile fino a domenica 28 settembre nei seguenti orari: – Complesso Museale “Cav. G. Avena” – Piazza Cavour, 13 mesi di giugno e settembre: giovedì dalle 9.30-12.30, dal venerdì alla domenica e festivi 9-12.30 e 15-18 mesi di luglio e agosto: martedì 15-18, da mercoledì a domenica e festivi 9-12.30 e 15-18 – Palazzo Comunale – Piazza Cavour, 10 dal lunedì al venerdì 9-12 


Per informazioni e visite guidate gruppi: Ufficio Turistico Valle Pesio 0171/734990 iatchiusapesio@visitcuneese.it 

martedì 17 giugno 2025

Elena Monaco : Radicamento

dal tronco della famiglia Vacchetti 

opere di Emilio, Filippo, Sandro e Marco Vacchetti 

a cura di Ivana Mulatero 

21 giugno - 20 luglio 2025
inaugurazione sabato 21 giugno ore 17.30
dal giovedì alla domenica ore 15,30-18,30 ingresso libero e gratuito

Fondazione Peano

corso Francia 47 - Cuneo  








[dal comunicato stampa]

Fondazione Peano è lieta di annunciare l'inaugurazione, sabato 21 giugno alle ore 17.30, della mostra RADICAMENTO che vede, nella sala ipogea una personale di Elena Monaco e, in quella apogea, una collettiva degli artisti Filippo, Emilio, Sandro e Marco Vacchetti rispettivamente nonno (Filippo), prozii (Sandro ed Emilio) e cugino (Marco) della stessa Monaco. L'Arch. Ezio Ingaramo, Vicepresidente della Fondazione Peano, spiega: «erano alcuni anni che progettavamo una personale di Elena Monaco di cui conoscevamo le opere di grande qualità e bellezza, composizioni create con un’abilità straordinaria e una paziente cura del dettaglio. Oggi finalmente è arrivato il momento dell’esposizione delle sue opere più recenti, realizzate in prospettiva della mostra stessa, quasi tutte con la tecnica preferita della grafite su cartoncino o carta e alcune in acrilico». 

La curatrice della mostra, Ivana Mulatero, nel testo critico di apertura catalogo spiega che «nel mondo creativo di Elena Monaco si trovano elementi sorprendenti che vale la pena riportare in luce. Innanzitutto la sua genealogia creativa presenta alcuni dati intriganti: la figura del nonno Filippo Vacchetti, un abile pittore della Torino inizio secolo che formò con i fratelli Sandro ed Emilio un trio artistico, quasi una factory in senso attuale, ognuno dei quali ha lasciato prove indiscutibili del suo talento. Sandro ideatore delle ceramiche modellate e dipinte della Lenci, Emilio con le pitture di fiori e Filippo, la cui arte si caratterizza per una tenuità e schiettezza di visione applicata al paesaggio e in special modo alle nature morte, compongono il background familiare, e in senso reale e metaforico rappresentano il tronco su cui si radica il dna creativo di Elena Monaco e di suo cugino Marco Vacchetti». 

La personale di Elena Monaco allestita nella sala ipogea e dedicata alle opere più recenti «corpi e radici» è rappresentazione della ricerca artistica di Elena Monaco «rivolta da molti anni a una riconsiderazione della procedura, tecnica e mentale, del disegnare» e che si manifesta in chi osserva come «un'offerta smodata di segni, micro solcature di grafite deposte con pazienza certosina sulla carezzevole superficie di un foglio, a volte intinto nel caffè». Radici, tronchi e particolari anatomici che emergono sulla carta come veri e propri corpi plasmati dalla grafite. Nella sala apogea, opere scelte degli artisti Filippo, Emilio, Sandro e Marco Vacchetti, permettono di ripercorrere il viaggio a ritroso nelle radici di Elena Monaco che nata a Carrù, paese dei suoi avi e non poteva che avere un destino tracciato con matite e pennelli. La mostra, ad ingresso libero e gratuito, sarà visitabile fino al 20 luglio dal giovedì alla domenica ore 15,30-18,30. Possibilità di apertura su appuntamento per gruppi.




















Radis programmazione autunnale





Con la partenza della seconda edizione Radis,il progetto di arte nello spazio pubblico ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT – ente art oriented della Fondazione CRT – in collaborazione con la Fondazione CRC, tornano anche gli appuntamenti del public program che avvicineranno il pubblico all’inaugurazione della sua opera, prevista per il 5 ottobre 2025.

Avviato a maggio con un intervento dal titolo L’arte che mette radici con la curatrice Marta Papini e il giornalista Nicolas Ballario nell’ambito del Festival della TV di Dogliani, il public program proseguirà da giugno a ottobre con una nuova edizione di Supercondominio e un programma di valorizzazione delle opere di arte pubblica nella provincia di Cuneo, con un focus specifico sul progetto A Cielo Aperto di Fondazione CRC. 

Ideati da Barbara De Micheli, project manager e producer con consolidata esperienza nella gestione di progetti artistici e culturali, questi itinerari di scoperta delle opere diffuse sul territorio cuneese offriranno al pubblico l'opportunità di esplorare un patrimonio artistico che si fonde con il paesaggio e le comunità locali.

 Il progetto si riconnette al lavoro di mappatura e valorizzazione avviato dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, in occasione della precedente edizione di Radis, una pubblicazione, curata da Vittoria Martini, che censisce e racconta opere radicate nei luoghi, ispirate dalle loro storie e dal dialogo con le comunità che li abitano.


IL CALENDARIO

Sabato 21 giugno, dalle ore 10, a Mondovì nel Giardino del Museo Civico della Stampa, sarà attivata l'opera A Song A Part di Susan Philipsz, in un appuntamento a cura del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea che prevede una conversazione tra Marcella Beccaria e Maurizio Fornero, oltre a visite guidate gratuite al museo e all’opera curate dal Museo della Stampa.


Sabato 21 giugno dalle ore 14 e domenica 22 giugno, dalle ore 11, a Cuneo al Rondò dei Talenti, sarà la volta del Terzo Paradiso dei Talenti di Michelangelo Pistoletto, con mediatrici culturali che coinvolgeranno il pubblico in un gioco partecipativo e poetico, i cui contributi saranno raccolti e allestiti in un'opera collettiva temporanea, presentata all'interno del Rondò.

Domenica 6 luglio, dalle ore 12, a Rittana si svolgerà una giornata dedicata all’opera le masche di Giulia Cenci, realizzata in occasione della prima edizione di Radis, con una passeggiata lungo il sentiero che conduce al Chiot Rosa e un pic-nic conviviale; nel pomeriggio, laboratori creativi, momenti di gioco e merenda peri bambini, le bambine e le famiglie, per scoprire in modo divertente le sculture nel bosco, e infine, al Centro della Comunità di Rittana, lo spettacolo Famiglia Mirabella, a curadi Mirabilia, inserito nella programmazione del Nuovi Mondi Festival.

Sabato 6 e domenica 7 settembre, a Dogliani, si terrà Supercondominio7, a cura di Treti Galaxie. Dopo cinque edizioni promosse e ospitate dal Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, dal 2024 Supercondominio è diventato un momento di incontro tra progetti indipendenti di produzione e promozione dell’arte contemporanea europei nei territori di Radis, con l’obiettivo di attivare un dialogo tra spazi e artisti, per favorire riflessioni, conoscenze reciproche,nuove sinergie e collaborazioni, attraverso momenti di condivisione con il pubblico. Le realtà che vi partecipano sono accomunate da nuovi approcci di relazione conlo spazio pubblico, che coinvolgono i temi dell’educazione e della formazione di nuovi pubblici per l’arte.

Sabato 20 e domenica 21 settembre, dalle ore 11, è prevista l’attivazione, a Pollenzo, dell'opera Of Grounds, Gutsand Stones di Otobong Nkanga nell'area verde dell'UNISG – Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, e, nel giardino del Castello di Grinzane Cavour, dell'opera The presence of absence pavilion di Olafur Eliasson. Entrambi gli appuntamenti prevedono attività di narrazione dedicata a cura di mediatrici culturali in italiano e inglese.


Sabato 11 ottobre, alle 16.30, a Guarene, si svolgerà una passeggiata alla scoperta dell’opera I Dormienti di Hilario Isola, insieme all'artista in dialogo con Bianca Roagna, direttrice del Centro Studi Beppe Fenoglio, in occasione dell’anniversario dei 23 giorni della città di Alba.


Domenica 12 ottobre dalle ore 11, a Castagnito, infine, si terrà un momento di incontro aperto al pubblico insieme ai bambini e alle bambine della scuola dell'infanzia di Castagnito, per restituire e condividere il lavoro svolto dall'artista Victoria Stoian con l’opera Paesaggio in 565 giorni e 33 scalini.


Sabato 11 e domenica 12 ottobre a partire dalle ore 15, a Dogliani, l'opera di Petrit Halilaj, inaugurata il 5 ottobre, sarà protagonista dell’attività di mediazione culturale e dei laboratori,in italiano e inglese, al termine dei quali è prevista una merenda per ibambini e le bambine.
Negli stessi giorni a partire dalle ore 11, ad Alba, le opere Alba di Valerio Berruti e Porta di Luce di Samuel Di Blasi saranno raccontate attraverso una passeggiata guidata in italiano e inglese.


Domenica 5 ottobre insieme all’opera di Petrit Halilaj verrà inaugurata nella Chiesetta del Ritiro della Sacra Famiglia di Dogliani una mostra che accoglierà opere dalle collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRC, con l’intento di restituirle alla visione della collettività del territorio piemontese: Tutto ciò che tocchi cambia. Tutto ciò che cambi, ti cambia a cura di Marta Papini. Il riferimento al romanzo distopico di Octavia E. Butler La parabola del seminatore, il cui incipit dà il titolo alla mostra, è ispirato a Notes for recovery (hold) di Nolan Oswald Dennis, una delle opere in mostra. La mostra offre una riflessione sull’arte come strumento di speranza e di apertura verso il futuro, attraverso la selezione di opere di Marina Abramović, Sol Calero, Chiara Camoni, Bracha L. Ettinger, Dorothy Iannone e Nolan Oswald Dennis, che toccano questi temi declinandoli da molteplici prospettive.



IL PROGRAMMA EDUCATIVO PER LE SCUOLE

Parallelamente al public program, anche quest’anno Radis sarà accompagnato da un programma educativo per le scuole del territorio, curato da Feliz in collaborazione con l’associazione La Scatola Gialla. Il primo ciclo di incontri, intitolato L’Attesa, si è tenuto tra maggio e giugno e ha coinvolto le classi delle scuole primarie di Dogliani come percorso di accompagnamento all’opera. La seconda parte, rivolta alle scuole primarie e secondarie di primo grado, si svolgerà a opera già installata, durante l’anno scolastico 2025-2026.




Radis è il progetto di arte nello spazio pubblico promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT dove lo spazio pubblico è scelto come luogo privilegiato per realizzare opere attraverso un processo di coinvolgimento di abitanti, enti locali, associazioni; fin dal titolo, Radis (dal piemontese radice) esprime una volontà di aderenza reale e metaforica al terreno, ampliando l’azione agli spazi pubblici dei borghi e delle città del territorio regionale.

Nuovamente affidata alla curatrice Marta Papini, questa edizione vedrà l’artista kosovaro Petrit Halilaj realizzare un’opera  della serie Abetare nella Borgata Valdibà, nel territorio di Dogliani (CN), un punto panoramico nel cuore delle Langhe, lungo una strada che conduce da Dogliani a Monforte d’Alba e che dalla primavera all’autunno è meta di cicloturismo, passeggiate ed escursioni.

venerdì 13 giugno 2025

Presentazione del libro "Studioerre 1971/1981"

Edito da Primalpe e curato dall’Associazione culturale grandArte

Venerdì 20 giugno 2025 – ore 18.00

Salone de La Guida 

via A. Bono 5, Cuneo




[dal comunicato stampa]

Il volume, scritto da Roberto Baravalle con il contributo di numerosi protagonisti dell’epoca, racconta la straordinaria esperienza dello Studioerre, centro culturale indipendente che tra il 1971 e il 1981 animò il cuore artistico di Cuneo.

Una storia di arte, sperimentazione e passione che oggi rivive grazie a un prezioso lavoro di memoria collettiva, arricchito da oltre 80 fotografie d’epoca e testimonianze inedite.

L’incontro fa parte della rassegna “OMG - grandArte 2025-2026 – I confini del Sacro”, con il sostegno di Fondazione CRC



Quanto - il diario

 



Presso L’Ecomuseo delle Terra del Castelmagno, a San Pietro di Monterosso Grana, è stata presentata la prima pubblicazione delle edizioni La Cevitou .
 
Si tratta del catalogo del progetto relazionale che l’artista Stefano Venezia ha ideato nel 2024 in un percorso a tappe, che hanno unito la città di Cuneo e Venezia.
 
Il percorso, realizzato in bicicletta, viene raccontato nelle sue diverse fasi in un’emozionante attività di condivisione e riflessioni nate col progetto itinerante ROSSOCUBO, che da diversi anni l’artista sta sviluppando.
 
Iniziative che, anche nelle due giornate del 24 e del 25 Maggio 2025, sono state realizzate nei camminamenti dell’area culturale del territorio dell’Ecomuseo di San Pietro di Monterosso Grana, coinvolgendo decine di persone.
 
L’iniziativa vuole mettere in azione lo spirito critico e la libertà del gesto creativo che in ognuno di noi alberga e trova forme ed espressività diverse.
 
Il catalogo è un piacevole racconto costellato dalle fotografie che ci immergono in questo emozionante viaggio alla scoperta dei nostri bisogni più emotivi e fantasiosi.


sabato 7 giugno 2025

Concerto "Accordéon" alla Fondazione Casa Delfino

sabato 14 giugno 2025, alle ore 16, con ingresso libero fino a esaurimento posti, presso la Fondazione Casa Delfino in corso Nizza 2, Cuneo, si terrà il concerto Accordéon con il Quintetto d'archi dell'Orchestra B. Bruni e il fisarmonicista Ezio Ghibaudo. Verranno eseguiti brani di Astor Piazzolla, Henry Mancini e Peter Warlock.







mercoledì 4 giugno 2025

Eugenio Pini : A rilascio prolungato

A cura di Serena Fumero e Silvana Peira

7 giugno - 19 luglio 2025
inaugurazione sabato 7 giugno 2025 alle ore 18.00* 

Galleria Il Fondaco 

via Cuneo 18 - Bra (Cuneo)




[dal comunicato stampa]

Impegnato a lungo nella realizzazione di elementi visivi per i settori dell’opera lirica e del teatro, ha collaborato con registi quali Dario Argento, Davide Livermore e Graham Vick e ha operato anche negli ambiti della della moda e della ritrattistica, della quale tuttora si occupa.

Affianca alle attività su commissione la realizzazione di progetti personali esposti nel tempo in diverse mostre collettive e personali. Ha lavorato con il compositore Giuseppe Gavazza ad una installazione audio visiva sviluppata nell’ambito di due residenze artistiche a Longyearbyen, nelle isole Svalbard, ad una serie di esposizioni realizzate in sinergia con l’artista ed illustratrice Soojin Yang e sta lavorando con lo scrittore Gianni Farinetti ad una serie narrativa che muove a partire dalle abitazioni dimenticate dell’Alta Langa.

Svolge attività di formazione e divulgazione dei processi alternativi di stampa fotografica a contatto organizzando workshop ed incontri per scuole e privati.

Nella mostra “a rilascio prolungato” espone una serie di opere realizzate in prevalenza negli ultimi due anni collegate dal comune denominatore del concetto di rilascio prolungato di origine farmaceutica. Si spazia da stampe callitipiche e cianotipiche, ritratti di antiche piante di vite in bianco e nero, memorie di un passato familiare che riemerge e fotografie realizzate con banco ottico su carte positive dirette e pellicole istantanee. All’interno della galleria allestirà il suo studio e per tutta la durata dell’esposizione continuerà il suo lavoro in quegli spazi. 


*visitabile fino al 19 luglio con i seguenti orari di apertura: giovedì, venerdì e sabato dalle ore 16.00 alle 19.00 e su appuntamento chiamando il +39.339.7889565