martedì 28 luglio 2020

Ragazzi selvatici - ultimo appuntamento



Giovedì 30 luglio 

Ultimo appuntamento estivo dei laboratori artistici "Ragazzi Selvatici".
Questa volta i nostri  Liberi osservatori della natura, accompagnati da Lucia Polano, sperimenteranno come cambia la nostra percezione del mondo e quante cose nuove si scoprono quando le si osserva attraverso una cornice...

Presso l'Area Relax del Parco Fluviale di Cuneo.

Primo turno: h. 15-17
Secondo turno: h.17-19

Per bambini dai 7 agli 11 anni.

L'attività si svolgerà a piccoli gruppi - Iscrizione obbligatoria.
Contributo di partecipazione 5 euro.

Informazioni e iscrizioni: lascatolagialla@gmail.com - tel. 388.11.62.067








lunedì 27 luglio 2020

Prossimamente Mirabilia 2020


Nonostante la complessa situazione, anche quest'anno Mirabilia proporrà un ricco programma di eventi con uno spirito molto "Light".

Distribuita su diversi territori urbani la rassegna, giunta alla XIV edizione, si svilupperà fra Busca, dal 29 al 30 agosto,  a Torino fra il 28 agosto e 5 settembre 2020, per la prima volta a Cuneo, fra il 1 e il 6 settembre 2020  e si concluderà a Savigliano il 12 settembre. 
 
 Con titolo "Satellite of life, inno alla rinascita attraverso la forza della natura e il perenne rinnovarsi della vita" è il tema scelto per questa speciale edizione  di Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival con la direzione artistica di Fabrizio Gavosto, in una veste ripensata, in tempi strettissimi, appositamente per il 2020 con un programma completamente ridefinito per potersi adattare alle nuove esigenze dettate dall’emergenza sanitaria. 

Mirabilia 2020, Satellite of life, non abbandona, nonostante il particolarissimo momento di emergenza sanitaria, alcuni suoi importanti obiettivi che si legano a doppio filo con il territorio del cuneese, nell’ottica di affermare sempre più il ruolo centrale dell’arte e della creatività come motori di una rinascita culturale e sociale ma anche di valorizzazione e sviluppo del territorio. 

Compatibilmente con le restrizioni governative e con le soluzioni che è stato necessario adottare, che hanno inevitabilmente costretto a cancellare gli aspetti di "azione urbana" che da sempre caratterizzano il Festival, Mirabilia 2020 sarà all’insegna del grande circo contemporaneo, del teatro e della danza, e regalerà momenti di intensità, magia e leggerezza, in un racconto progettato per snodarsi tra meravigliosi spazi del territorio: cortili, giardini, chapiteaux, teatri. 

Ripensare la “dimensione del teatro”, per potersi adattare alla nuova situazione e trasformare i limiti in sfide. Spettacoli e progettualità, ispirandosi al tema Satellite of life, sono stati rimodulati in base ai nuovi scenari esistenti, integrati con l’introduzione di tecnologie digitali e con la creazione di percorsi e di formule nuove pensati in collaborazione e in continuo confronto con tutte le istituzioni, gli artisti e i numerosi partner di Mirabilia. 

“Cos'è Mirabilia 2020? In un periodo difficile, segnato dall'emergenza Covid, Mirabilia non ha paura di re inventarsi e di adeguarsi. Infatti per la sua quattordicesima edizione, il Festival trae linfa dalle proprie esperienze, dalle radici profondamente radicate nel magnifico territorio, e si adegua al cambiamento, dettato dalla contingente situazione emergenziale, per generare sempre qualcosa di nuovo, ripartire e ricominciare a crescere insieme. Continuare a coltivare bellezza e meraviglia, perchè l'essere capaci di emozionarsi insieme ci rende parti attive della società, ed è una possibile chiave per vivere il nuovo futuro senza paura. Satelliti e radici le Arti Performative, in una nuova veste "light" per il 2020, ma che poi tanto light non è, e che presenta proposte differenziate nelle aree, nei pubblici e nella tipologia Inevitabilmente quasi assente nella parte di “invasione e trasformazione urbana” della programmazione, Mirabilia sarà da scoprire quest'anno nei bellissimi cortili, nei giardini, nei tendoni e nel magnifico Teatro Toselli di Cuneo. Non toccherà le piazze e le strade come è sua amata abitudine...ma comunque saprà "perturbarle" con intima delicatezza, in segreto e a sorpresa, poichè sono spazi fondamentali. Condivisione intensa d'istanti, in sicurezza, e a distanza appropriata, ma comunque insieme e vicini, a Cuneo come a Busca e al Museo Ferroviario di Savigliano, per puntare uniti a condividere le nostre magiche città, le emozioni e le sensazioni che solo i grandi spettacoli sanno donare; un manifesto ad andare avanti, a guardare attenti eppur sereni alle sfide del futuro.” queste le parole di Fabrizio Gavosto ideatore e direttore artistico del Festival. 

Tra i maggiori festival di settore e nominato Festival Culturale Europeo nel 2012, Mirabilia riconferma - anche in questo particolarissimo 2020 - la sua vocazione internazionale in un cartellone composto anche per questa edizione da compagnie italiane e internazionali con progetti creati anche nell’ambito di residenze artistiche fortemente radicate sul territorio. 


Una programmazione di dieci giorni, tra Cuneo, Busca, Torino e Savigliano, di circo contemporaneo, teatro, danza, teatro e musica, con oltre 30 compagnie da 8 nazioni e 100 spettacoli che saranno ospitati tra chapiteaux, piazze, teatri, giardini, cortili e musei in piena sicurezza e in modalità contingentata. L’accesso a tutti gli spettacoli, anche quelli gratuiti, sarà purtroppo limitato e, oltre ai tradizionali canali di biglietteria, sarà anche gestito tramite una nuova app appositamente realizzata, che conterrà programma, schede, appuntamenti, biglietti, mappe degli spettacoli e delle attività commerciali, e che si potrà scaricare gratuitamente sui propri cellulari per “navigare” il festival con grande facilità e in massima sicurezza. 
Dopo le due ricche giornate di programmazione a Busca, si apre martedi 1 settembre alle 18 con l'inaugurazione ufficiale del primo appuntamento nella Città di Cuneo, che quest’anno ospita per la prima volta nei cortili e spazi del bellissimo centro storico e nei suoi verdi parchi il Festival dall’1 al 6 settembre. 
Sarà il grande Arturo Brachetti, insieme alle Autorità, a tagliare il nastro e a stare con noi nella prima serata cuneese della quattordicesima edizione del Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival. 

Una serata di grande Circo contemporaneo francese, aprirà infatti al Teatro Toselli il poetico Concerto pour deux clown della Compagnia Les Rois Vagabonds e, a seguire, la Compagnie Rasposo che, nel suo chapiteau, presenterà Oraison in prima italiana assoluta, (con repliche 3,4,5,6 settembre). Il nuovissimo spettacolo della pluripremiata drammaturga circense Marie Molliens e della Compagnie Rasposo, progetto sostenuto nel 2019 in fase di 
creazione anche da Mirabilia attraverso la Residenza Artistica Multidisciplinare #Performing Lands, che ci propone, con le caratteristiche di eccellenza proprie della Compagnia, un circo intimo, inquietante, liberatorio, una metafora rivelatrice e ribelle, una costruzione scenica sorprendente che attraverso la massima espressione del circo contemporaneo mondiale ci regalerà visioni indimenticabili costruite con maestria da quella che è forse la più grande creatrice vivente del circo contemporaneo francese. In chiusura di serata la Baklava Klezmer Soul, gruppo italiano che si esibirà in una performance musical-teatrale. 
Il giorno successivo mercoledì 2 settembre si inizia con il vincitore del bando ministriale Boarding Pass Plus "TakeOff", la Compagnia italo francese Zec con La 8ème BALLE uno spettacolo che visita numerosi universi al ritmo delirante della giocoleria in cui gli artisti illustrano, con umorismo e apprensione, la fragilità dei legami tra gli esseri umani. In Anteprima nazionale la Compagnia italiana Abbondanza Bertoni presenta a seguire Hyenas: cinque esseri antropomorfi arrivano nel luogo convenuto. Uno spazio esclusivo e lussuoso. Sono esseri umani vestiti da pecore, della razza delle iene, e che parlano con voce altra. Gruppo di eletti? Vigliacchi, viziati, potenti? 

Sempre il 2 settembre debuttano a Mirabilia i meravigliosi LOST in Translation: dal Regno Unito arriva una versione altamente circense e travolgente de "Il Barone Rampante", uno spettacolo di circo/teatro davvero mozzafiato, fra trapezi volanti, quadri acrobatici e evoluzioni aeree. 
I video de La Danza in un Minuto di COORPI saranno visibili presso la segreteria del Festival a partire dalle ore 15:00 e fino alle ore 21:00, fino all'ultimo giorno di Festival. 

In chiusura di serata, in Piazza del Foro Boario, la musica di Zerevo Rom Orkestar, un concerto-spettacolo di musica tradizionale Rom, una vera immersione nelle allegre e intense melodie zigane. 

Mercoledì 3 settembre oltre a Rasposo, Le Roi Vagabond e Lost in Traslation sarà il teatro urbano ad aprire la giornata con Faber Teatro nella grande piazza del Foro Boario che porta il suo Grande Piano, divenuto ormai famosissimo, in una nuova versione (con repliche 4 e 6 settembre) totalmente rinnovata come strumento e con un software molto più potente, per un’animazione didattica e uno spettacolo di danza musicale unici in Europa. Nella stessa giornata, per il progetto Trampolino promosso da A.C.C.I. - Associazione Circo Contemporaneo Italia- di cui Mirabilia è fra i Soci fondatori, anche Lorenzo Crivellari con Rex un progetto che utilizza la tecnologia come strumento a servizio di linguaggi universali quali sono il circo contemporaneo, il teatro e la performance. I cuneesi Prismabanda saranno in Piazza del Foro Boario con Urka!, nuovissima creazione accompagnata dal sapiente occhio esterno di Lorenzo Baronchelli e Fabrizio Gavosto, un’azione sul territorio sostenuta attraverso il progetto #Performing Lands 2020. Il 3 ancora, i meravigliosi Circo Zoé che nel loro tendone avranno una "Carte Blanche" totale di creazione per il Festival. E poi, per i più piccini, aprono in sicurezza i giochi di una volta del Il MicroCirco. 

Da venerdì 4 si entra nel cuore del Festival con un cartellone fittissimo di spettacoli di circo contemporaneo, attività prevalente del Festival, oltre a danza e teatro. 

Ritorna l’area espositiva artigianale Manufacto che sarà collocata per questa edizione nella Piazza del Foro Boario, dal 4 al 6 settembre, e dove sarà possibile trovare, come sempre, tantissime idee originali e uniche dal mondo dell’hand made. 

Uno spazio speciale sarà dedicato all' Interplay Festival di Torino che, vista in maggio l’emergenza Covid19, ha dovuto reinventarsi dividendosi in due parti: a maggio una sezione digitale e, tra settembre e novembre, una parte di programmazione “diffusa" presso rassegne e festival amici. Interplay sarà presente a Mirabilia con la Compagnia Ivona di Pablo 

Girolami che si esibisce in Manbuhsa. Un cammino vibrante di inconsapevoli emozioni, innocenza e giocosità. I performer si trasformano in gru, ragni, pavoni, per uno studio e una trasposizione sul corpo di peculiari danze animali. 

Sempre tra le proposte di danza, nel bellissimo Parco Fluviale di Cuneo all'alba e al tramonto, Tecnologia filosofica presenta H20, Il viaggio dell'acqua proveniente dallo spazio, un luogo senza tempo. Quanto tempo avrà viaggiato la cometa che ci ha portato le prime gocce d'acqua? Ogni goccia è un mondo a parte. Ogni goccia un respiro. 

E ancora Za Danceworks in prima assoluta con Pulse, creazione sostenuta in Residenza Artistica a Busca per il progetto #Performing Lands 2020. 
Durante la giornata il teatro di figura de il Signor Formicola che replica anche il 5 e 6 settembre. 

Il Circo contemporaneo sarà presente anche con i giovanissimi: il Progetto Quinta Parete, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, vede infatti in partenariato due festival, Mirabilia e Circumnavigando, l’Ass. Giocolieri e Dintorni e le scuole di circo ludico di Piemonte e Liguria. Nonostante questo complicato 2020, il progetto è riuscito a ideare e portare a termine "Trasbloc", una performance nata dai giovani talenti delle scuole, che è frutto un incontro-collaborazione fra i ragazzi più grandi, capitanati da Riccardo Massidda, che presenteranno per la prima volta il risultato del loro lavoro al Festival. 
In chiusura di serata, musica klezmer e gitana con una programmazione curata da Isacco Basilotta che vede la band Koin’ego con un Concerto-spettacolo di musica tradizionale Yddish. Un repertorio di melodie variegato e dinamico, un’occasione per incontrare un prezioso patrimonio culturale. 
Sabato 5 settembre arriva la danza irriverente di Silvia Gribaudi con Graces ospitata al Teatro Toselli (in replica anche il 6 settembre) un progetto di performance ispirato alla scultura e al concetto di bellezza e natura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817. Cos’è la bellezza? Come si manifesta? Le grazie sono diventate canone estetico neoclassico, ma prima di ogni cosa incarnano gioia, splendore e prosperità. 

Sempre sabato uno degli otto spettacoli della programmazione che la Fondazione Piemonte dal Vivo propone a Mirabilia, in una collaudata e consolidata collaborazione che vede da anni il Circuito piemontese co progettare con il Festival il “Focus Italian Dance”. Ma quest’anno al Focus farà capolino anche la circo-danza con l’intenso e onirico Vertigine di Giulietta - Distance mode, della Compagnia blucinQue, firmato dalla coreografa Caterina Mochi Sismondi, progetto proposto anche attraverso Take Off. 

Inoltre, all’interno della stessa programmazione sviluppata con Piemonte dal Vivo, il Balletto Teatro di Torino, con più repliche nella splendida cornice del cortile della Fondazione CRC, presenta Manifesto. Un progetto site specific che vedrà l’affascinante scultura dell’artista italo-senegalese Maimouna Guerresi diventare protagonista nella creazione proposta dal BTT. La prima assoluta sarà per 1 solo spettatore e 3 cameramen, e verrà trasmessa in streaming attraverso l’app del festival, mentre le seguenti repliche saranno per un pubblico ridotto.
 
Anche in questa giornata sarà particolarmente ricco il palinsesto di circo e teatro con repliche di grandi Compagnie ospitate nei giorni precedenti a cui si aggiunge una performance di teatro urbano con Stalker Teatro che presenta Prospero, una performance dal forte impatto visivo e musicale che si rivolge a un pubblico eterogeneo, curioso e attento alle novità. Un spettacolo dal vivo coinvolgente, un ponte tra arti visive e performance art. 
Il direttore del circo che non c'è, Otto Panzer, torna a Mirabilia 2020 per la gioia dei piccoli e ancora sabato 5 settembre il centro storico sarà connotato da “Come Angeli del Cielo” del Silence Teatro con location e orari segreti per rapide e effimere visioni. 

Per il circo, in palinsesto uno spettacolo di Circo & Dintorni con The Black Blues Brothers, gli scoppiettanti artisti che eseguono le più increbili piramidi umane e acrobazie in una scenografia che ricostruisce un elegante locale in stile Cotton Club. Lo spettacolo sarà proposto presso il Pala UbiBanca in collaborazione con “Arena Live Festival”, manifestazione che ospita il calendario 2020 di programmazione estiva di Cuneo pensato dal Comune di Cuneo, l’Associazione Turistica Promocuneo e l’Associazione L’Argonauta. 

Domenica 6 settembre grande chiusura del Festival nella città di Cuneo. Un percorso di spettacoli coinvolgenti che si snoderà tra piazze, chapiteaux, teatri e cortili con le repliche di Cie Rasposo, Black Blues Brothers, Silvia Gribaudi per il Focus Italian Dance, Faber teatro, Stalker teatro, Signor Formicola, Silence Teatro. I Drum Theatre, con il loro progetto sociale, riempiranno dei suoni delle loro percussioni piazza del Foro Boario. 
Una performance della Compagnia EgriBiancoDanza con Pillole di Leonardo da Vinci – Anatomie Spirituali sarà più volte replicata nel corso della giornata nell’incantevole cortile della Fondazione CRC. La Compagnia di Susanna Egri e Raphael Bianco propone un‘indagine sul corpo dei danzatori, in un vero “processo di vivisezione”. Un impulso creativo, che si snoda fra la musica cruda e minimalista di Alessandro Cortini e i suoni della natura, così cari a Leonardo Da Vinci. A chiudere l'ultima serata di Cuneo Il Gran Cabaret finale allo chapiteau del Circo Zoé con lo spettacolo creato da questa sorprendente compagnia cuneese, accompagnato dalla scoppiettante musica dei Baklava. 

In anticipo sulla data di Cuneo sarà la Città di Busca ad essere protagonista: tra sabato 29 e domenica 30 agosto accoglierà per il quarto anno consecutivo alcuni appuntamenti del Festival con un focus su teatro urbano e circo, con compagnie italiane adatte a grandi e piccini ,quali Bingo, The Tamarros, Mistral, Otto Panzer e La Famiglia Mirabella e gli imperdibili artisti inglesi della Compagnia Lost in Translation che debuttano a Mirabilia 2020 con il meraviglioso Il Barone Rampante. 

A Torino due matinée sono in programma nella sede dell’Imbarchino nel Parco del Valentino: il 29 agosto l’allegro Il Teatro Viaggiante con “La Famiglia Mirabella” e il 5 settembre la Compagnia Nando e Maila con il rodatissimo e sempre scoppietante Kalinka. 

A Savigliano, nell’incredibile cornice del Museo Ferroviario Piemontese, torna Mirabilia nel suo ultimo appuntamento 2020, il 12 settembre. Una giornata dedicata alle famiglie e ai più piccoli, per una collaborazione consolidata che vede il Festival e il Museo (nato nel 1978 e aperto al pubblico nella sua sede saviglianese nel 2001) co progettare da alcuni anni programmazioni site specific e/o giornate di spettacolo dedicate appunto alle famiglie. Quest’anno il focus è dedicato ai più piccoli che saranno coinvolti in un laboratorio di percussioni dalla Compagnia Drum Theatre, prenderanno parte allo spettacolo “Steli” di Stalker Teatro, si stupiranno con le evoluzioni dei talentuosi Fratelli Medini e rideranno con le gustose disavventure de La Famiglia Mirabella. 
Nel 2020 il Mirabilia Festival grazie alla partnership con New Digital App approda definitivamente alla comunicazione digitale su sistemi evoluti e utilizzabili dal pubblico su cui centralizzare la propria attività. 

Riprende nel 2020 la collaborazione di ambito formativo rivolta ad allievi e ex allievi della Scuola di Cirko Vertigo di Grugliasco. 
 
Non mancheranno tavole rotonde e incontri riservati ai PRO, gli organizzatori, direttori artistici e programmatori presenti al Festival e il laboratorio aperto a tutti di Social media Story Telling #ComunicaCirco proposto attraverso il Progetto Quinta Parete e condotto dal trascinante professor Simone Pacini, per imparare a raccontare con le nuove tecnologie, le emozioni di un Festival multidisciplinare. 

Da non perdere come sempre le meravigliose creazioni hand made di Manufacto nell'area espositiva artigianale in piazza del Foro Boario a Cuneo il 4, 5 e 6 settembre. 



Nel 2020 il Festival è sostenuto da: 
MInistero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Piemonte, Città di Cuneo, Città di Busca, Fondazione Compagnia di San Paolo  Bando Performing+ 2018-2020, Fondazione CRC, Fondazione CRT, Fondazione CRS, il Focus Italian Dance è realizzato con il sostegno di Fondazione Piemonte dal Vivo. 

Con il contributo di: 
Culture Ireland, Museo Ferroviario Piemontese, Scuola Holden. 

Sponsor e partner tecnico: 
Open Baladin Cuneo. 

In collaborazione con: 
ATL Azienda Turistica Locale del Cuneese, Interplay Festival, ISACS, A.C.C.I., progetto #Performing Lands, Festival Oriente Occidente, progetto Take Off, progetto Quinta Parete, ConfCommercio di Cuneo, Arena Live Festival, Savigliano Film Festival, Fondazione Cirko Vertigo, Associazione Coorpi, WeCuneo, Dams_Università degli Studi di Torino, Parco Fluviale Gesso Stura, New Digital App. 

In media partnership con: 
Radio Manila, Trova Festival, P A C, La Guida, Juggling Magazine. 

Il Festival Mirabilia è un progetto organizzato da IdeAgorà   ideato e diretto da Fabrizio Gavosto 

Il Festival ha ottenuto l'EFFE Label 

#SatelliteofLife #mirabilia2020 #mirabiliafestival #mymirabilia 
 
INFO: www.festivalmirabilia.it 
 
Facebook: Mirabilia Festival Europeo - Instagram: @mirabiliafestival - Twitter: @MirabiliaFest 

La marcia degli alfabeti di Corrado Odifreddi.


Nel festeggiare i suoi 25 anni di attività il Museo Mallé di Dronero ospita un'ampi antologica dell'artista Corrado Odifreddi.

Il museo, collocato in una storia palazzina di fine ottocento, è un bell'esempio di quel vasto panorama dei musei minori, forse per spazi ma sicuramente ricchi di bellezza e storia. Il primo piano presenta la selezione di opere del lascito di Luigi Mallé che costituì negli anni con la vasta esperienza di conservatore dei Musei Civici di Torino. 

La raccolta spazi fra opere del tardo Cinquecento fino alle recente ricerche artistiche degli anni settanta, tra cui spiccano una delicata Allegoria dell'Angelo Custode di Charles Dauphin, una stupenda veduta di Modena Vecchia di Petrus Henricus Theodorus Tetar Van Elven e un interessante studio per Crocifisso di Graham Sutherland. 



Al secondo piano c'è la bella mostra di Corrado Odifreddi, che ripercorre le recenti tappe di questo poliedrico artista dronerese. Il percorso ci immerge nelle sue più intense elaborazioni creative che vanno dall'articolata serie delle Ellissi alle attualissime riflessioni in forma pittorica dell'espressione linguistiche, un personale "alfabeto" fra giochi onomatopeici e immagini visive contemporanee.   

La curatrice e direttrice del museo, Ivana Mulatero, ci propone così un intenso viaggio fra gli spazi siderali agli spazi infiniti del pensiero, in cui la ricerca stessa dell'artista diventa condivisione, attraverso una serie di nuvole di ricerca e gli intimi diari di studio. 

La mostra durerà fino all'8 Novembre, il progetto è stato ideato con la collaborazione dell'Espaci Occitan. 




mercoledì 22 luglio 2020

Museo della Ceramica di Mondovì


Museo della Ceramica di Mondovì

Un catalogo riassume l'esperienza artistica del Bastione



[dal comunicato stampa]

Nell’estate dell’anno scorso 13 ragazzi provenienti da varie Accademie italiane e appartenenti al collettivo torinese Il Bastione hanno dato vita a una residenza artistica di 3 mesi nell’Unità produttiva del Museo della Ceramica di Mondovì, che si è anche concretizzata in una mostra: “Land Land Land”, realizzata in collaborazione con il Comune di Mondovì e il Rotaract di Mondovì.
Questa esperienza è ora riassunta in un bel catalogo - realizzato dal Museo della Ceramica e curato da Gianmaria Dellarossa - che è il risultato del progetto fotografico attivato durante la residenza con il desiderio di documentare e interpretare il lavoro degli artisti e del collettivo. Vi emergono le diverse tipologie espressive con cui è stata modellata, pitturata, cotta e trasformata la materia per realizzare un’opera d’arte. I differenti processi creativi danno la possibilità di osservare e catturare immagini inaspettate, che rendono questo volume una testimonianza tangibile del percorso che si nasconde dietro a un’opera d’arte prima che venga esposta negli spazi ad essa dedicati.
La residenza di tre mesi è stata una vera e propria fucina in fermento, che ha prodotto non solo opere singole e collettive, ma anche iniziative focalizzate sull’attivazione del tessuto urbano, come la mostra “Land, Land, Land” sviluppata in due edifici simbolo (Museo e Palazzo di Città) che si affacciano sulla Piazza Maggiore, elemento urbano anch’esso utilizzato come luogo per l’esposizione. Il Museo ha ospitato diversi lavori in ceramica realizzati dagli artisti durante la residenza, mentre nel Palazzo di Città una parte dell’esposizione è stata dedicata a ritrovamenti e nuove sperimentazioni. Proprio per coinvolgere la comunità, all’inizio del progetto gli artisti del collettivo hanno invitato la cittadinanza a prendere un caffè nei bar di Piazza Maggiore in alcune tazzine da loro realizzate.




La sperimentazione di Emanuele Marullo che incide lo smalto per trovare nuove forme. MOMUC, Residenza artistica 2019 - il Bastione




La porcellana si è dimostrata un materiale ostico da lavorare; lo scultore Mohsen Baghernejad dimostra creatività assoluta nella sua lavorazione. MOMUC, Residenza artistica 2019 - il Bastione



Momenti di ordinaria collaborazione tra gli artisti del collettivo Bastione, all'interno degli spazi del Museo della ceramica. MOMUC, Residenza artistica 2019 - il Bastione




Lo scultore Jacopo Mandich non si limita all’utilizzo delle mani; ci mette la testa. MOMUC, Residenza artistica 2019 - il Bastione




L'artista Lisa Redetti affacciata alle finestre del laboratorio del Museo della ceramica. MOMUC, Residenza artistica 2019 - il Bastione



martedì 21 luglio 2020

Il bel Museo diffuso di Rittana



Da alcuni anni il borgo di Rittana opera creativamente con l'iniziativa "MUDRI, Museo diffuso di Rittana" coordinata dall'impegno del suo sindaco, l'architetto Giacomo Doglio. Si tratta di una stimolante rassegna artistica ideata in tante sezioni che propongono una scoperta del territorio all'insegna della condivisione della bellezza e fantasia dell'arte. 



Il centro dell'iniziativa è l'ex- canonica dove sono proposte diverse interessanti mostre. Una sala raccoglie la collezione pubblica della Pinacoteca di Rittana costituita da decine di opere legate dal formato Venti per Venti centimetri, ce ne sono quasi duecento, ognuno di un artista diverso, uno stupendo esempio di varietà espressiva.  





Due sale propongono un bel viaggio nella pittura di paesaggi alpini di artisti storici del territorio, si tratta della seconda edizione della rassegna Mountagnes. 





Conclude l'offerta, nelle sale superiori, un'esposizione dei recenti bei lavori del noto artista torinese Ugo Nespolo che rielabora il tema de "La zattera della Medusa" fatta da Théodore Géricault nel 1819, guardando al tema della violenza e della sopravvivenza, prima di lui nel 2019 era stata proposta una mostra omaggio a Ego Bianchi, seguito poi da alcune opere dell'artista di fama internazionale Piero Gilardi nel 2019.






Le proposte continuano poi nel paese col progetto che era già stato realizzato dalla precedente sindaca Catterina Belmondo, nel far decorare alcune facciate delle case, con una variopinta serie di murales, che ora sono stati incrementati da nuovi piacevoli progetti. 


A circa un chilometro dal paese, conclude l'offerta, sulla piacevole passeggiata che porta a ‘l pisai ‘d Masarin (la cascatella di Mazzarino), gli interventi che una serie di artisti hanno realizzato nel paesaggio alpestre, creando particolari suggestioni naturalistiche, da fare con scarpe sportive, in alcuni punti terreno scivoloso. 








Parallelamente è stata anche avviata una serie di incontri dal titolo "Racconti di architettura e paesaggio montano"  organizzati dal Comune di Rittana in collaborazione con il Politecnico di Torino - Dipartimento di Architettura e Design, l’Istituto di Architettura montana, la Fondazione Nuto Revelli e il settimanale cuneese La Guida. Si tratta di quattro appuntamenti, uno ogni mese fino ad ottobre, sulla nuova architettura montana. Il primo incontro si è svolto lo scorso 26.6.2020 con l’architetto ENRICO SCARAMELLINI (Chiavenna 1969) studio ES arch - Madesimo (SO) e Giussano (MB).  I prossimi incontri saranno: Venerdì 24.07.2020 - ALBERTO WINTERLE | architetto | Presidente Associazione Architetti Arco Alpino  e WEBER e WINTERLE associati, Trento .    Venerdì 18.09.2020 - ROBERTO PAOLI | architetto dello studo Nexus Associati, Rovereto (TN)    Venerdì 16.10.2020 - ANTONIO DE ROSSI | architetto, docente al Politecnico di Torino, con DARIO CASTELLINO | architetto dello Studio Castellino, Cuneo

venerdì 17 luglio 2020

Turacei - Le date dei corsi e del cinema all'aperto


Turacei

elenco dei corsi e delle proiezioni
luglio - agosto - settembre

per iscriversi ai corsi occorre tassativamente inviare una mail entro il 20 LUGLIO 2020 a:
info@fondazionedelfino.it indicando il corso a cui si vuole partecipare, nome, cognome, data di nascita, e-mail e telefono


Villa Torre Acceglio
via Torre Acceglio n. 59
Frazione Madonna delle Grazie (Cuneo)











Conferenza dell'architetto Alberto Winterle a Rittan


Alberto Winterle

Racconti di architettura e paesaggio alpino


24 luglio 2020 alle ore 17.30
A causa dell'emergenza sanitaria i posti sono limitati, potete prenotare scrivendo ai seguenti indirizzi email:
rittana@vallestura.cn.it
gfdoglio@gmail.com

Centro incontri 

Piazza Galimberti, Rittana (Cuneo)






[dal comunicato stampa]

Venerdì 24 luglio 2020 avrà luogo il secondo incontro del ciclo Racconti di architettura e paesaggio montano, con la conferenza dell’architetto .Alberto Winterle

Il ciclo di conferenze è organizzato dal Comune di Rittana in collaborazione con il Politecnico di Torino - Dipartimento di Architettura e Design, l’Istituto di Architettura montana, la Fondazione Nuto Revelli e il settimanale cuneese La Guida: quattro appuntamenti, distribuiti nei mesi di giugno, luglio, settembre e ottobre, in cui interverranno figure professionali di assoluto rilievo per presentare loro esperienze e realizzazioni condotte in territorio montano.

Partendo dalla convinzione che le buone pratiche in architettura, sia che si tratti di interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente che di nuove costruzioni, rappresentino non solo un inderogabile impegno sotto il profilo culturale ma elementi di valorizzazione del territorio capaci di generare processi virtuosi di sviluppo, gli incontri si pongono espliciti obiettivi di sensibilizzazione, approfondimento di conoscenze e scambio di esperienze.

Il territorio montano, con particolare riferimento a quello cuneese, per crescere in termini di sviluppo sociale ed economico, ha bisogno di qualità: dell’ambiente naturale, del paesaggio e del costruito. In questo senso diventano fondamentali non solo il ruolo dei tecnici e delle imprese ma anche la consapevolezza del committente e quella di chi semplicemente vive in montagna o la frequenta. Avere dunque l’opportunità di confrontarsi con approcci metodologici e realizzazioni qualificati è sicuramente occasione di crescita e arricchimento.

---

Tutte le conferenze avranno luogo nel Centro Incontri del Comune di Rittana (Piazza Galimberti – Rittana) alle ore 17.30.

La partecipazione dal vivo, per motivi di sicurezza sanitaria, è riservata a un numero limitato di persone, previa prenotazione al seguente indirizzo: rittana@vallestura.cn.it

Tutte le conferenze saranno comunque registrate e disponibili on line.

---

Il secondo incontro di venerdì 24.7.2020 è con l’architetto Alberto Winterle (Cavalese, TN, 1965) studio weber + winterle architetti, Trento

_______________________

Alberto Winterle è Laureato in architettura presso l'Istituto Universitario di Architettura (IUAV) di Venezia. Tra il 1993 e il 1997 partecipa alla redazione di piani urbanistici e progetti urbani in Italia ed all’estero. Dal 1996 al 1999 svolge presso lo IUAV attività di assistente del corso di Urbanistica del prof. Bernardo Secchi. Nel 1998, in collaborazione con Lorenzo Weber, fonda a Trento lo studio weber + winterle architetti.
Dal 2009 al 2015 collabora, come docente a contratto, al corso di urbanistica del prof. Giuseppe Scaglione presso il corso di laurea Ingegneria Edile-Architettura della facoltà di Ingegneria di Trento. Dal 2011 al 2015 è Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Trento. Dal 2013 è membro dell’Osservatorio del Paesaggio della Provincia Autonoma di Trento e dal 2014 membro della Commissione provinciale per l’urbanistica ed il paesaggio della Provincia Autonoma di Trento. Dal 2015 è Direttore della rivista Turris Babel, della Fondazione Architettura Alto Adige, dopo una collaborazione decennale come componente della redazione. Dal 2016 è Presidente dell’associazione Architetti Arco Alpino, costituita tra gli Ordini degli Architetti PPC di Aosta, Belluno, Bolzano, Cuneo, Novara VCO, Sondrio, Trento, Torino, Udine, Vercelli.

A livello professionale affronta le molteplici tematiche della architettura e della urbanistica con un percorso che attraversa le diverse scale della progettazione: dall’aspetto materico degli allestimenti museali e dell’interior design alle esplorazioni progettuali sulla città contemporanea. All’attività progettuale affianca una ricerca che si concentra sui fenomeni dell’uso contemporaneo del territorio e sull’introduzione di elementi dell’architettura contemporanea in contesti territoriali “fragili”.



giovedì 16 luglio 2020

Muri selvatici a Cuneo


MURI SELVATICI

Laboratorio di graffiti

A Cuneo sul muro del Movicentro


27-28-29-30 luglio
03-04-05-06 agosto

per ragazzi e ragazze dai 12 ai 17 anni

per informazioni e iscrizioni: lascatolagialla@gmail.com / 338.11.62.067







mercoledì 15 luglio 2020

Installazione sonora di Liliana Moro a Mondovì



COSA ASCOLTO QUANDO ASCOLTO LO SCORRERE DEL TEMPO?

installazione sonora di Liliana Moro, organizzazione: Zooart e Arca



Venerdì 24 luglio 2020 - ore 18:00 

Torre Civica dei Bressani
presso il Parco del Belvedere, Mondovì (Cuneo)


Venerdì 24 luglio, alle ore 18:00, inaugura l'installazione sonora "COSA ASCOLTO QUANDO ASCOLTO LO SCORRERE DEL TEMPO?" ideata dall’artista di fama internazionale Liliana Moro per la Torre Civica dei Bressani, presso il Parco del Belvedere.

Un’esperienza immersiva che ha come soggetto il Tempo, in cui l’ascesa e la discesa, attraverso i sette piani della Torre, sono concepite come un viaggio emozionale.

L'iniziativa è organizzata e promossa dall'associazione Art.ur, con la curatela di Andrea Lerda con il patrocinio della Città di Mondovìil contributo della Regione Piemonte, della Fondazione CRC e della FONDAZIONE CRT e in collaborazione con ATL Cuneese e l'associazione La Funicolare

Un’esperienza immersiva che ha come soggetto il Tempo, in cui l’ascesa e la discesa, attraverso i sette piani della Torre, sono concepite come un viaggio emozionale [dal comunicato stampa]

per informazioni: art-ur.it






"Fiori di mandorlo" di Cristina Saimandi a Demonte



Giovedì 23 luglio 2020 alle ore 17.00 si terrà presso il Palazzo Borelli di Demonte (Via Martiri e caduti per la libertà n. 1) l'inaugurazione della mostra "Fiori di mandorlo" di Cristina Saimandi.

La mostra sarà aperta fino al 9 agosto 2020 (orari: giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 18.00; sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 18.00).


Sabato 25 luglio 2020 alle ore 21.00 all'interno degli spazi espositivi, si terrà il concerto di chitarra classica del chitarrista saviglianese Siro Giri (musiche di J. S. Bach e M. Giuliani).


Ricordiamo che l'ingresso alla mostra, all'inaugurazione e al concerto sono soggetti alle normative socio - sanitarie vigenti. E' fatto assoluto obbligo dell'utilizzo della mascherina e il distanziamento sociale di un metro tra persone.

martedì 14 luglio 2020

Marque in mostra


Marque in mostra

Artisti:
Franco Negro, Fausto Nazer, Riccardo Balestra, Gabriella Agu’

A cura di Rinaudo Katarina


18 luglio - 31 agosto 2020
Inaugurazione sabato 18 luglio ore 16

Salone del Municipio 

Casteldelfino (Cuneo)

Per orari di apertura e informazioni: 0175.95.126


[dal comunicato stampa]

Si parte domenica 5 luglio con la prova generale, il Mercatino delle Resilienza, replica dell’appuntamento di fine maggio. Una suggestiva vetrina di artigianato locale e prodotti tipici,
con bancarelle allestite per tutta la giornata, animerà le vie del paese. Seguirà sabato 18 luglio, a partire dalle 16, l’inaugurazione dello Chemin Royal, nome con il quale è stata  ribattezzata la strada principale del paese. Su di essa si affacciano le rinomate e molteplici botteghe di artigianato e antichi mestieri. Un’iniziativa che ha raccolto, fin da subito, i favori di molti artigiani ed espositori a tal punto che nelle antiche botteghe lo spazio non era più sufficiente a raccogliere tutti, ecco allora che il Comune di Casteldelfino ha acquistato una decina di casette in legno per integrare le attività già presenti nella via. È un variegato luogo dello shopping a cielo aperto, fruibile tutti i pomeriggi di luglio e fino al 30 agosto. Nella stessa giornata, in municipio, verrà inaugurata la mostra di pittura “Marque in mostra”. Si tratta di una collettiva degli artisti: Franco Negro, Fausto Nazer, Riccardo Balestra, Gabriella Agu’. Proseguirà fino al 30 agosto e sarà visitabile tutti i giorni al pomeriggio.
Momento clou dell’estate 2020 sarà la festa patronale di Santa Margherita, domenica 19 luglio. Il programma prevede alle 10,30 in Municipio la consegna del “Delfino in oro” ai tre nati dell’ ultimo anno. Seguirà alle 11 la funzione solenne in parrocchia. Per tutto il giorno, in centro paese, si svolgerà il tradizionale e attesissimo Mercatino della Fiera.
Alle 16, al centro “Le Casermette” è attesa la presentazione del libro Il Bosco dell'Alevè di Fusta Editore. Sarà presente anche l’autore, Mattia Bianco, per condurre il pubblico alla scoperta dei suggestivi itinerari che si snodano nell’incantevole bosco puro di Pino Cembro, esteso sul versante
meridionale del massiccio del Monviso nel cuore del Parco, riserva della
biosfera Mab Unesco.

















lunedì 13 luglio 2020

Un set alla moda


Arriva l’anima più autentica del cinema italiano nelle sale dell’antico Filatoio di Caraglio: la storia, le fotografie e gli abiti degli intramontabili divi del grande cinema tornano in scena nella mostra “Un set alla moda”, a cura di Domenico De Gaetano.


17 costumi di scena e 70 suggestive fotografie di set si intrecciano in un viaggio a ritroso, che parte dal cinema muto di inizio Novecento, quando Torino era la Hollywood italiana ed erano gli stessi registi a supervisionare i costumi, per poi approdare al cinema sonoro e all’epoca d’oro di Cinecittà, delle pellicole d’autore di Luchino Visconti e Pier Paolo Pasolini e della commedia all’italiana, da Dino Risi a Roberto Benigni.



CS


Sabato 18 luglio, alle ore 15, apre al pubblico l’esposizione Un set alla moda. Un secolo di cinema italiano tra fotografie e costumi a cura di Domenico De Gaetano.

La mostra è concepita per far rivivere ai visitatori l’anima più autentica del cinema italiano, la sua storia, i film, i divi e i protagonisti, attraverso 17 costumi di scena e 70 suggestive fotografie di set. Questi elementi si intrecciano, dunque, nel percorso di visita e danno vita a un viaggio a ritroso che parte dal cinema muto, di inizio Novecento, quando Torino era la Hollywood italiana ed erano gli stessi registi a supervisionare i costumi, per poi approdare al cinema sonoro e all’epoca d’oro di Cinecittà, delle pellicole d’autore di Luchino Visconti e Pier Paolo Pasolini e della commedia all’italiana, da Dino Risi a Roberto Benigni.

Le foto di scena traghettano il visitatore dentro il set, alla scoperta del lavoro che sta dietro ad un ciak, agli accessori e ai dettagli che hanno contribuito a creare la fortuna del kolossal Cabiria negli anni dieci del Novecento, così come in tempi più recenti il fascino di dive come Claudia Cardinale, Sophia Loren e Silvana Mangano. Gli abiti in mostra raccontano il cinema italiano, l’attenzione al dettaglio e la creatività di costumisti ormai entrati nel Pantheon del cinema internazionale: da Pietro Tosi a Marcel Escoffier, da Danilo Donati a Maurizio Chiari, da Nicoletta Ercole ad Aldo Buti. Sotto i riflettori anche le due prestigiose sartorie Devalle e Annamode a testimonianza di due luoghi, ancora una volta tra Torino e Roma, dove i bozzetti prendevano corpo, trasformandosi in capi unici e dove – allora come oggi – si imparava e tramandava il mestiere.

I costumi
L’allestimento della mostra prevede l’esposizione di 17 costumi e attrezzeria autentici del periodo 1900-1920, legati all’epopea del cinema muto e provenienti dalla Sartoria Teatrale Devalle di Torino. Per il cinema sonoro, invece, ci saranno abiti eleganti e preziosi indossati da grandi dive dell’epoca d’oro del cinema italiana in collaborazione con la Sartoria Annamode di Roma che, sin dagli anni ‘50, realizza con passione abiti che hanno reso i costumisti italiani famosi nel mondo. Non poteva mancare nel percorso espositivo un omaggio dedicato alla creatività sartoriale di quegli anni che ha caratterizzato il nostro cinema e che ancora oggi è in grado di creare indubbie fascinazioni visive. I film da cui provengono gli abiti sono: Cabiria (1914), Il ponte dei sospiri (1921), La congiura di San Marco (1924), Le notti bianche (1957), La notte brava (1959), Adua e le compagne (1960), Operazione San Gennaro (1966), Le streghe (1967), La storia di Piera (1983), Il piccolo diavolo (1988) e La seconda moglie (1998).

Le fotografie
La prima parte si compone di una selezione di immagini di grande effetto scenografico: le fotografie di scena di film muti come Gli ultimi giorni di PompeiSpartacoSalambò e, naturalmente, Cabiria, il celebre kolossal di Giovanni Pastrone girato a Torino. Sono immagini in cui i costumi e le imponenti scenografie restituiscono la dimensione spettacolare e l’impegno produttivo del cinema muto torinese. Il percorso prosegue poi con una scelta di foto di lavorazione che ritraggono alcuni tra i protagonisti dell’epoca d’oro dello straordinario cinema italiano tra gli anni ‘50 e gli anni ‘90. Queste immagini mostrano l’incredibile macchina produttiva del cinema, la sua evoluzione creativa, svelando aspetti inediti della vita sul set, oltre a offrire dettagli curiosi sui film e sui loro protagonisti nei quali tanto pubblico si è riconosciuto per anni.

L’evento è promosso e organizzato dalla Fondazione Artea e dalla Regione Piemonte, con il coordinamento scientifico del Museo Nazionale del Cinema di Torino e della Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con la Fondazione Filatoio Rosso e il Comune di Caraglio e con il contributo della Fondazione CRC e della Fondazione CRT.

La mostra, inserita nel programma delle manifestazioni legate al progetto “Un film lungo un anno” per celebrare “Torino Città del Cinema 2020”.

ORARI:  sabato, dalle 15 alle 19; domenica e i festivi, dalle 10 alle 19.
BIGLIETTO: intero € 7 euro; ridotto € 5 euro.
Ingresso gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Piemonte.