cuneiforme
arti suoni scritture in provincia di cuneo
giovedì 22 maggio 2025
Mostra di Candida Rabbia alla Galleria Arte+
Emanuela Sandu vince il Concorso di Arti Grafiche Attilio Mussino
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Festa d'arte a Guarene
Questo fine settimana si inaugurano diverse mostre d'arte a Guarene alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
lunedì 19 maggio 2025
LA MEMORIA DELLA CITTÀ presenta CUNEO AI LIMITI
La memoria della città, progetto editoriale ideato da Giorgio Olivero che ha come obiettivo quello di raccogliere e conservare fotografie antiche, contemporanee e future di Cuneo, presenta il suo terzo volume: “Cuneo ai limiti”, fotografie di Pierluigi Manzone.
Dopo l’affascinante accademico bianconero di Alberto Lagomaggiore in “Cuneo zone di confine” (edito nel 2020), dalle rigorose inquadrature ritraenti in modo formale aree urbane amate dai cuneesi e zone periferiche forse meno note ma comunque accattivanti, affiancate da precedenti ricerche sperimentali dai marcati riferimenti agli anni settanta-ottanta, troviamo il lavoro di Christian Grappiolo, “Unboxing Cuneo” (edito nel 2023 come prototipo non commercializzato).
Una ricca ricerca sulla città realizzata con delle pinholecamera cilindriche autocostruite. Una lettura di Cuneo eseguita con uno stenoscopio, un minuto forellino che sostituisce l’ottica della fotocamera e che permette, in questo caso, riprese più libere, spensierate, dalle forme sempre leggibili ma nebbiose e dalle prospettive esaltate, quasi oniriche. Infine nel dicembre 2024 viene pubblicato il terzo libro della collana: Cuneo ai limiti. Più di ottanta immagini a colori realizzate da Pierluigi Manzone con una piccola fotocamera a mano formato 24x36. Immagini di paesaggio urbano dal marcato sapore vernacolare, dalla ricercata estetica del luogo ma volutamente prive di qualsiasi valore contemplativo. Un viaggio attraverso l’estrema periferia della città, quei territori che sono già, senza esserlo ancora, area urbana.
Quelle zone residenziali ai limiti, che “terminano dove inizia la campagna”. Un limite forse invalicabile, forse no, che varia in base alle scelte dei residenti, alle generazioni, ai capricci di una economia fuori controllo, spostandosi nel tempo avanti o all’indietro. Non una lettura critica della città, nessuna denuncia voluta, un semplice viaggio documentaristico, a volte ironico, attraverso la città presente ma soprattutto futura; molto pensato per quelli che verranno tra venti o trent’anni.
Interverranno Daniela Giordi (Restauratrice. Esperta in tecniche, materiali e storia della fotografia. Svolge attività divulgativa e di formazione in ambito nazionale e comunitario) e Giorgio Olivero (Fotografo. Curatore di mostre e libri fotografici. Ideatore del progetto “La memoria della città”).
Sabato 24 maggio 2025 ore 17 presso la Sala Conferenze dell’Ordine dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Cuneo Cuneo via San Giovanni Bosco 7h.
Info: segreteria@collegio.geometri.cn.it
Mostra di Marina Falco e Mario Conte a Demonte
Mario Conte “Silenzi” / Marina Falco “Storie”
Palazzo Borelli
sabato 17 maggio 2025
Inviti di Ulisse : Appuntamento del 23 maggio 2025
venerdì 23 maggio 2025, alle ore 16, con ingresso libero, presso la Fondazione Casa Delfino-Sartoris in corso Nizza 2, Cuneo, verrà proiettato il videospettacolo Manon, balletto con musiche di Jules Massenet
martedì 13 maggio 2025
Idee in sella: un doppio appuntamento in Valle Grana con l’artista Stefano Venezia
Durante le due giornate l’artista cuneese Stefano Venezia interverrà in maniera diffusa sul territorio con il progetto ROSSOCUBO, attraverso il quale dal 2002 l’artista stimola i partecipanti alla riflessione sul valore del tempo personale e il tempo dedicato alle proprie passioni.
Sabato 24 maggio, il ritrovo è alle ore 15 presso il Museo Terra del Castelmagno (Via Mistral 89, San Pietro di Monterosso Grana): insieme a Stefano Venezia e a Noemi Silvestro, guida escursionistica dell’ecomuseo si andrà alla scoperta del territorio con una facile passeggiata e alcune soste in luoghi suggestivi dove avrà luogo l’happening itinerante e i partecipanti potranno mettersi in gioco rispondendo in forma anonima a tre precise domande. Il rientro e la fine delle attività è previsto alle ore 18 circa.
L’evento sarà anche occasione per presentare il diario di viaggio “QUANTO” (2025, Ed. La Cevitou) frutto del viaggio Cuneo-Venezia realizzato dall’artista nell’agosto del 2024 con l’ausilio di mezzi sostenibili come il treno e la bicicletta. La pubblicazione contiene il risultato dell’esperienza artistica collettiva itinerante in nove tappe, testimone di una comunità accogliente.
Domenica 25 maggio, si replicherà l’happening itinerante partendo alle 15 dal Campeggio Roccastella di Monterosso Grana con le azioni sul Sentiero del Sarvanot. Il rientro e la fine delle attività è previsto alle ore 18 circa.
La fruizione del percorso è libera, i due itinerari di intervento dell’artista sono percorribili anche da persone non vedenti e ipovedenti e sono consultabili sul sito https://www.terradelcastelmagno.it/rossocubo-idee-in-sella/.
Inoltre, grazie alla collaborazione con l’associazione Torino al Buio, sabato 24 maggio, ore 19 si terrà la cena al buio presso la Trattoria Aquila Nera di Monterosso Grana. L’esperienza culinaria si svolgerà in totale oscurità e i partecipanti saranno condotti al tavolo, serviti e assistiti durante tutta la serata da persone non vedenti. Questo favorisce l’empatia e la solidarietà tra organizzatori e i partecipanti, andando ad ampliare l'esperienza del cibo attraverso il tatto, l’udito, il gusto e l’olfatto.
La prenotazione è obbligatoria tramite il modulo http://www.torinoalbuio.it/, con un costo di € 35/persona comprensivo di donazione all’associazione.
Maggiori info +39 3294286890 o a expa.terradelcastelmagno@gmail.com
Stefano Venezia: artista visivo cuneese, applica una formazione tecnica e metodica nel tradurre i sentimenti. Con il progetto ROSSOCUBO coinvolge attivamente i presenti con azioni itineranti che suggeriscono di scambiarsi il tempo, bisogno primario, in una modalità aperta e partecipativa, dove il risultato è un’espansione dell’azione creativa, impronta della volontà dell’artista e delle persone coinvolte.
Stefano sottolinea: “se davvero fossimo liberi da ogni logica, quanto impegno daremmo senza riserve per un'emozione irripetibile in grado di mutarci!“
In generale, la sua pratica artistica, così radicata nella quotidianità, oltre ad un’espressione personale diviene strumento di connessione e rinnovamento, il quale genera esperienze e nuovi spazi di relazione.
Questo appuntamento fa parte dell’undicesima edizione della rassegna EXPA - Esperienze X Persone Appassionate realizzata dall’Ecomuseo Terra del Castelmagno, con il contributo di Regione Piemonte,
Idee in sella: un doppio appuntamento in Valle Grana con l’artista Stefano Venezia
Sabato 24 e domenica 25 maggio
associazione culturale L a C e v i t o u
Ecomuseo “Terra del Castelmagno”
Via Mistral 89 – fraz. S. Pietro - 12020 Monterosso Grana
Cell.329.42.86.890– www.terradelcastelmagno.it – ecomuseo@terradelcastelmagno.it - expa.terradelcastelmagno@gmail
Fondazione CRC, Banca di Caraglio e Generali Assicurazioni, con il patrocinio di Unione Montana Valle Grana, Terres Monviso, Monviso Biosphere e Rete Ecomusei Piemonte.
Per saperne di più: https://www.terradelcastelmagno.it/expa-esperienze-per-persone-appassionate/
lunedì 12 maggio 2025
Matteo Olivero : Un percorso di arte e di vita
Museo Civico Luigi Mallé
Ornella Rovera - Nature Primordiali in simbiosi con l'essere
Fondazione Peano
Mostra Nazionale Antiquariato di Saluzzo
Mostra Collaterale - La Giovinezza La bellezza della gioventù ritratta in grandi opere dei secoli scorsi - Mostra di arte Pittorica
Ritorna la proposta della rivisitazione degli spazi esterni del Castello della Castiglia: La pietra, il giardino, la storia
La Mostra Nazionale Antiquariato di Saluzzo, curata da Franco Brancaccio, dopo alcuni anni di crescendo in termini di proposta e pubblico, torna con uno spazio di grande fascino, la Castiglia, il Castello dei Marchesi di Saluzzo, e si conferma come uno dei luoghi dell’Antiquariato italiano.
Per la settima edizione consecutiva, il curatore Franco Brancaccio si propone di raccontare storie di antiquariato e oggetti pregiati e antichi, proseguendo, e anzi rilanciando, la scia del successo che la storica manifestazione saluzzese, anno dopo anno, ha saputo ottenere.
Il gusto e la definizione di “bellezza” cambiano negli anni, ma Saluzzo resta una nicchia dove la tradizione ha radici che affondano nel secolo scorso e l’attenzione all’arte antica non è mai venuta meno.
Tante le meraviglie che il pubblico potrà ammirare grazie alla selezione di case Antiquarie che ancora una volta scommetteranno su una manifestazione capace di consolidarsi negli anni come piccolo scrigno in grado di unire l’innovazione dell’Antiquariato di oggi alla storia che permea la città.
Per la settima edizione consecutiva, il curatore Franco Brancaccio si propone di raccontare storie di antiquariato e oggetti pregiati e antichi, proseguendo, e anzi rilanciando, la scia del successo che la storica manifestazione saluzzese, anno dopo anno, ha saputo ottenere.
Il gusto e la definizione di “bellezza” cambiano negli anni, ma Saluzzo resta una nicchia dove la tradizione ha radici che affondano nel secolo scorso e l’attenzione all’arte antica non è mai venuta meno.
Tante le meraviglie che il pubblico potrà ammirare grazie alla selezione di case Antiquarie che ancora una volta scommetteranno su una manifestazione capace di consolidarsi negli anni come piccolo scrigno in grado di unire l’innovazione dell’Antiquariato di oggi alla storia che permea la città.
Da alcuni anni, grazie all’intuizione e alla caparbietà del curatore, è stata proposta una curiosa novità introducendo l’Antiquariato da giardino: uno spazio di grande suggestione nel bellissimo cortile della Castiglia ispirata da Paolo Pejrone, storico del giardino e architetto. Si è così sviluppato un nuovo ambito di interesse che ha offerto uno sguardo anche sulla bellezza dell’esterno, da sempre oggetto di un vero e proprio mondo di arte antica in pietra, marmo, ferro battuto. In mostra, fra gli altri, un pozzo in marmo statuario del 1480 circa e una fontana genovese in marmo bianco del 1500.
Anche il 2025 vedrà un ampliamento e una rivisitazione dello spazio esterno.
La Mostra Nazionale dell’Antiquariato si conferma fiore all’occhiello di START / Storia Arte Saluzzo, manifestazione che per un mese racconta la cultura, la storia, la bellezza di Saluzzo. Antiquariato come narrazione del bello senza tempo, del lavoro di gallerie che caparbiamente portano l’arte in tour offrendo al mondo la possibilità di ammirare, acquistare e comprendere il procedere della storia e con esso l’evoluzione dell’arte.
Anche il 2025, oltre a ospitare grandi Case d’Arte italiane e internazionali, porterà in Castiglia una Mostra collaterale capace di incuriosire e sorprendere. Tema: la giovinezza. Prendendo spunto da quegli affreschi che impreziosiscono il bellissimo Castello della Manta, ricchi di eroi ed eroine rappresentati alle pareti del Salone che esprimono la passione della società aristocratica del Quattrocento: la cultura cavalleresca, i suoi miti, i suoi ideali e i suoi codici di comportamento, e dalla fontana della giovinezza, la Mostra Nazionale dell’Antiquariato vuole dedicare alcuni spazi del Castello all’arte pittorica che nei secoli ha descritto giovinezza e bellezza, facendole divenire il cuore attorno cui ruoterà una manifestazione che porterà nell’Antica Capitale del Marchesato alcuni fra i galleristi più importanti d’Italia.
La mostra e il suo curatore
È Franco Brancaccio, per il settimo anno consecutivo, il professionista che avrà il compito di dare contenuto a una mostra che punta a confermare e consolidare il prestigio della storia antiquaria saluzzese. La Fondazione Amleto Bertoni è l’ente organizzatore. A fare gli onori di casa, insieme al Comune di Saluzzo, sarà il Presidente Carlo Allemano.
Franco Brancaccio, tel. 349 586.8524 – antichitabrancaccio@gmail.com
La storia della castiglia
Da qualunque punto si arrivi in città, guardando verso la sommità della collina non si può fare a meno di subire il fascino del maestoso antico Castello dei Marchesi, che sovrasta il borgo medievale e si staglia dalla prestigiosa cornice del Monviso.
Culmine della città vecchia sin dalla costruzione, la Castiglia rappresenta l’espressione più alta del ruolo di piccola ma insigne capitale, che Saluzzo ebbe a ricoprire per quattro secoli. La costruzione del Castello di Saluzzo, voluta dal marchese Tommaso I, è riconducibile al periodo tra il 1270 e il 1286 sulla base di precedenti fortificazioni. Il nome popolare “Castiglia” deriva probabilmente dal plurale latino “castella” (i castelli) e allude forse al complesso di edifici fortificati, attestato sin dal 1120.
La collocazione alla sommità del borgo rispondeva alle esigenze residenziali della famiglia marchionale e garantiva un diretto controllo politico e militare sulla città. Originariamente la Castiglia si presentava come una rocca a pianta quadrangolare, circondata da una cortina di mura con quattro torri cilindriche sporgenti verso l’esterno. Successivi interventi ne mutarono completamente la struttura: il primo fu compiuto dal marchese Ludovico II (1475-1504), che volle trasformare la fortezza in dimora signorile sul modello delle altre corti italiane del Rinascimento in occasione delle proprie nozze con Margherita di Foix (1492).
A quest’epoca risale il massiccio torrione circolare, che reca alla sommità tondi decorati, in cui sono ancora visibili lo stemma di Saluzzo e l’effige di un’aquila imperiale. Gli affreschi interni monocromi (grisaille), completamente perduti, sono testimoniati dagli scritti dello storico locale Delfino Muletti (1831). Dal 2006 il complesso è stato oggetto di un lungo e attento restauro, per restituirlo alla fruizione pubblica: i suoi ampi locali ospitano l’archivio storico e spazi museali dedicati alla Civiltà Cavalleresca e alla Memoria Carceraria.
sabato 10 maggio 2025
Inviti di Ulisse - Appuntamento del 16 maggio 2025
alle ore 16, con ingresso libero, presso la Fondazione Casa Delfino-Sartoris in corso Nizza 2, Cuneo, verrà proiettato il videoconcerto Così suona la montagna, dal festival di Verbier (Alpi svizzere - 1500 metri di altitudine)
venerdì 9 maggio 2025
Riccardo Balestra : Colorate essenze
gioco armonico fra tratti e colori
Ex Chiesa del Salice Vecchio
giovedì 8 maggio 2025
OMG - I confini del Sacro INTROITUS – Palazzo Santa Croce / CONTRAPPUNTO – Palazzo Samone
🔹 INTROITUS – Palazzo Santa Croce
🔹 CONTRAPPUNTO – Palazzo Samone
CONTRAPPUNTO
Quattro visioni in dialogo
Palazzo Samone - Via Amedeo Rossi 4, Cuneo
artisti: Ermanno Barovero, Roberto Bricalli, Elio Garis, Ariel Soulé
Testo critico di Marco Filippa
L’evento fa parte della rassegna “OMG - grandArte 2025-2026 - I confini del Sacro”
Con il patrocinio del Comune di Cuneo
Con il sostegno di Fondazione Crc
La mostra sarà visitabile dal 9 maggio al 8 giugno 2025
sabato e domenica dalle ore 15.00 alle ore 18.00, con ingresso libero
martedì 6 maggio 2025
lunedì 5 maggio 2025
Mostra “Omaggio a Claudio Vigna”
La mostra si terrà al Collegio dei Geometri di Cuneo, in via San Giovanni Bosco 7h
Inaugurazione: venerdì 16 maggio dalle ore 17,30 alle 19,30
Aperture: 17-18-23-24-25 maggio dalle ore 15,30 alle 19,00
Info: info@hobbyfotocerato.it