lunedì 27 novembre 2023

Concorso biennale di pittura a Morozzo

I Signori di Morozzo e il loro territorio

Cerimonia pubblica di premiazione e mostra delle opere in concorso e fuori concorso

10-17 dicembre 2023

Scuderie del Castello di Morozzo

via Duccio Galimberti 5 - Morozzo (Cuneo)



 

Aspettando il Natale

Concerto vocale-strumentale 

domenica 10 dicembre 2023, ore 16.30

"Il Concerto è organizzato dalla Parrocchia S.Donato di Demonte e vedrà quali protagonisti l'Ensemble Barocco "Resonare Fibris" e la Corale "Armonia della Parola". Luogo del Concerto è la Chiesa Parrocchiale di San Donato in Demonte"




domenica 26 novembre 2023

Franco Mazzucchelli ad Alba

 


Milanese, classe 1939, Franco Mazzucchelli si diploma nel 1963 in pittura e nel 1966 in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove sarà poi insegnante per oltre un trentennio. Nel 1976 partecipa alla XXXVII Biennale di Venezia e nel 1986 alla XI Quadriennale di Roma, mentre in tempi più recenti è omaggiato con mostre personali in alcuni tra i più importanti spazi espositivi del mondo quali il Museo del Novecento di Milano, il Centre Pompidou di Metz, la Cité de l’architecture et du patrimoine di Parigi, l’Artscience Museum di Singapore, la Kunsthalle di Vienna, il Macro di Roma e la Triennale di Milano. Sue opere figurano in numerose collezioni museali tra le quali spicca quella del Centre Georges Pompidou di Parigi e nel 2022 è stato insignito del “Premio alla Carriera Alfredo d’Andrade Prize 2022 in defense of Cultural Heritages Values”, «per il Valore civico, sociale e inclusivo del suo gesto artistico».
Proprio le motivazioni alla base di questo importante riconoscimento racchiudono alcune tra le singolarità più evidenti del lavoro di Mazzucchelli, noto già nella prima metà degli anni Sessanta per le inconsuete ed artisticamente innovative sculture gonfiabili in PVC, caratterizzate da grandi dimensioni e forme complesse ed enigmatiche, simbolicamente abbandonate dall’artista in luoghi incontaminati o alieni dall’arte (dalle spiagge alle periferie, ai parchi urbani) trascendendo il concetto di opera quale manufatto squisitamente artistico e proponendo, piuttosto, una interazione tra oggetto, ambiente ed essere umano che vedeva l’artista stesso porsi quale regista capace di innescare e studiare il rapporto tra i passanti e un manufatto insolito e privo di qualsiasi utilità pratica.
La dimensione sociale e ludica di questi oggetti, interagiti da un pubblico sorpreso e curioso, in tempi più recenti sarà progressivamente a ancata da una sempre più attenta componente propriamente compositiva e ambientale, con le forme pensate e tese a riprendere e reinterpretare la perfezione della natura in un rapporto sempre più evidente col paesaggio, in un dialogo tra arte e natura, tra le forme dell’una tese a interagire con le forme dell’altra, come in occasione della grande ambientazione realizzata per la Valle dei Templi di Agrigento, nella quale le antiche architetture si univano a dettare le trame del dialogo voluto dall’artista milanese.
In una simile dinamica rientra il progetto pensato da Mazzucchelli per la Chiesa di San Domenico, con un colloquio tra architettura medievale e arte contemporanea che si arricchisce di una valenza simbolica attraverso l’idea di una grande spirale sospesa nelle alte volte della navata centrale a condurre il visitatore – non soltanto visivamente – verso l’abside e la sua luce, e dove un grande e contemporaneo tabernacolo gonfiabile color oro si erge contraddistinguendosi quale fondale visivo, concettuale e simbolico del grande progetto.

Mostra nella Chiesa di San Domenico ad Alba
Inaugurazione: 24 novembre 2023 ore 17.30

Franco Biagioni da XI Comandamento

CS

 Una galleria di ritratti di Persone e Personaggi che hanno popolato il nostro immaginario e accompagnato le nostre giornate. Artisti della penna o del pennello, della voce o del corpo, della parola e dell’immagine.

Le opere in mostra fanno parte dal SantuarioMobile, l’Archivio Dipinto della Memoria di Franco Biagioni, che dipinge ad olio su piccole tavole di legno gli eventi della nostra storia e i suoi piccoli e grandi protagonisti.  Visitate l'Archivio su https://santuariomobile.it/

Signore e Signori, per lungo tempo ho immaginato il momento in cui avrei potuto proporvi questa mostra a cui tengo molto, per il livello dell'artista ma anche per affetto.

E' un'occasione che vi consiglio di cogliere perché la bellezza ci fa bene, ed è un ottimo spunto per pensare ad un regalo di Natale di sostanza. Durante la mostra infatti sarà possibile riservare alcuni dei "Santini" in esposizione, o richiederne di personalizzati su commissione.  

Pasticceria XI Comandamento
Via Amedeo Rossi 25 Cuneo











venerdì 24 novembre 2023

Diego Beltramo : Il carattere di Cuneo

Mostra fotografica

1-23 dicembre 2023
inaugurazione venerdì 1 dicembre ore 18

Cuneo Foto Gallery

via Bassignano 29, Cuneo

cuneofotogallery.com
Instagram: cuneofotogallery






[dal comunicato stampa]

Nasce una nuova galleria d’arte a Cuneo dedicata alla fotografia: si tratta di Cuneo Foto Gallery che inaugurerà il 1 dicembre ore 18:00 con “Il carattere di Cuneo” la mostra del fotografo Diego Beltramo.

Cuneo Foto Gallery propone mostre legate al mondo della fotografia adottando in oltre una formula interessante che porta gli artisti ad “esporsi” in prima persona con il pubblico.

Cuneo Foto Gallery chiede infatti ai fotografi che espongono in galleria di organizzare - a fine mostra - brevi corsi, workshop e mettere a disposizione la propria arte a chi volesse approfittarne per realizzare un servizio direttamente con loro.
Il carattere della città rivelato attraverso i volti di chi la vive. Una serie di ritratti realizzati nel corso dell’ultimo anno dal fotografo Diego Beltramo.

Sono molteplici le interpretazioni fotografiche possibili quando si racconta una persona in un ritratto. Il sentire è uno solo, ma la tavolozza tecnico/interpretativa a cui ogni fotografo può attingere è ampia.

Nel caso di Beltramo, Il carattere di Cuneo è libero dai suggerimenti editoriali a cui è solito nella sua professione; è un progetto personale nel quale stilisticamente tutto è possibile.

Un caleidoscopio di tecniche fotografiche e approcci stilistici. Fotograficamente parlando, una “passeggiata libera” tra la gente della sua città.
















giovedì 23 novembre 2023

Premiazione delle videointerviste del concorso "Diogenes"


giovedì 30 novembre 2023, ore 10

Sala proiezioni dell'Istituto di Istruzione Superiore Statale "Bianchi - Virginio" - Liceo Artistico, Musicale e Coreutico di Cuneo 

c.so Alcide de Gasperi 11

L'evento, a ingresso gratuito, è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo

fondazionedelfino.it / info@fondazionedelfino.it






[dal comunicato stampa]

La Fondazione Casa Delfino (onlus), nell’intento di assolvere il suo compito che è quello di coltivare la cultura e diffonderla quanto più possibile, ha indetto fin dal 2020 un concorso dedicato ai giovani che porta il nome di

D I O G E N E S
CERCANDO, TROVANDO
E RICORDANDO,

Si tratta di un CONCORSO DI VIDEOINTERVISTE rivolto ai giovani di età compresa dai 15 ai 30 anni (estensibile in futuro anche a età maggiori). Partendo dal presupposto che oggi chiunque è fornito di uno smartphone (alias cellulare, telefonino, etc.), questo concorso si prefigge di raccogliere (anche con questi strumenti) interviste a personaggi che esporranno liberamente la loro personalità, le loro idee, ma anche fatti e cose di loro conoscenza. Verranno quindi realizzate vere e proprie interviste giornalistiche, perché videointervistare vuol dire scrivere con immagini. Da ciò il sottotitolo: 1) cercando e studiando il tema su cui si intende realizzare l'intervista; 2) cercando e studiando il soggetto o i soggetti a cui effettuare l’intervista; 3) traducendo l’intervista in un documento audio/video di fruizione attuale, ma anche archiviabile e quindi strumento di ricordo e/o documentazione filologica e storiografica. I giovani iscritti al concorso hanno realizzato videointerviste svolte nell’ambito privato, sociale e scolastico, e in quest'ultimo caso i docenti le hanno ritenute “utili, innovativi strumenti didattici”. Le videointerviste saranno premiate e presentate GIOVEDI' 30 NOVEMBRE 2023, alle ore 10 nella sala proiezioni dell'Istituto di Istruzione Superiore Statale "Bianchi - Virginio" - Liceo Artistico, Musicale e Coreutico di Cuneo, c.so Alcide de Gasperi 11. L'evento, a ingresso gratuito, è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

mercoledì 22 novembre 2023

"Il nostro Natale" alla Fondazione Peano


Fondazione Peano è lieta di annunciare la seconda edizione de "Il nostro Natale", iniziativa prenatalizia ideata da Cristina Andries e Aldo Galliano per avvicinarsi assieme al periodo delle feste. Il tema della seconda edizione, curata da Cristina Andries e pensata tutta al femminile in un'ottica di promozione delle artiste del territorio, è "Natività" e propone i lavori di Astrid Fremin, Monica Sepe, Fulvia Testi, Cristina Tallone, Viola Virdis e della stessa Cristina Andries.


2° ed. "Il nostro Natale"
Il tema della Natività raccontato da 6 artiste del territorio.
A cura di Cristina Andries
INAUGURAZIONE SABATO 25 NOVEMBRE ore 16.30
dal 25 novembre al 17 dicembre, sabato e domenica ore 15.30-18.30
www.fondazionepeano.it
facebook: Fondazione Peano








martedì 21 novembre 2023

Pier Giuseppe Imberti da Senesi a Savigliano

 


La galleria Senesi presenta, nella sede Saviglianese, una nuova mostra personale dedicata a Pier Giuseppe Imberti dal titolo "Spirito geometrico", artista cuneese che crea e sperimenta dal 1980 sul territorio Cuneese e dintorni.

Fa il suo ritorno insieme a Piero Senesi  con una selezione di 40 opere, le quali ripercorro le sue sperimentazioni dal 1997 al 2018, dagli ingegni meccanici alle  garze incatramate passando per le vivaci tensioni di stoffe.
 
Il vernissage si terrà nella sede di Savigliano, in Via Sant'Andrea 44 il 2 dicembre alle ore 17:30





Biografia dell'artista:
 
Nasce a Centallo (Cuneo), dove risiede e lavora, nel 1954. Completamente autodidatta, fin da giovanissimo si avvicina dapprima alla pittura, sulle orme del padre appassionato d’arte. Negli anni successivi esegue tele con evidenti richiami surrealisti che nel 1980 espone nella sua prima mostra a Fossano, a Palazzo S. Giulia, dove incontra il favore incoraggiante del critico Miche Berra. 
 
Dopo alcuni anni di studio e di riflessione individuale, tra il 1985 e il 1987 realizza grandi tele d’impronta informale che saranno esposte in una personale nel 1987 alla Galleria Etruria di Cuneo. In seguito entra in contatto con l’ambiente artistico torinese, stringe amicizia con il pittore Piero Ruggeri e con i critici Rosci, Poli, Cabutti. Viene inserito in numerose manifestazioni artistiche, nel 1991 il prof. Rosci lo presenta in una personale a Torino, “Proposte V”, al Palazzo della Regione. 
 
Tra il 1990 e il 2000 è presente con i suoi lavori a Torino, Brescia, Sanremo, Venezia, Milano, Como, Vercelli e in altri luoghi minori. Dal 2000 al 2007 stringe un rapporto di lavoro con la Galleria “Il Prisma” di Cuneo e in seguito collabora con la Galleria Skema 5 di Cuneo.

lunedì 20 novembre 2023

Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi a Cuneo


 Lorenzo Lotto, “San Michele arcangelo caccia Lucifero” – 1545 ca. Olio su tela, 167 x 135 cm Museo Pontificio Santa Casa, Loreto © Delegazione Pontificia Santuario della Santa Casa di Loreto e Distori Heritage, UNIVPM


Dopo il grande successo dell'anno scorso, la Fondazione CRC in collaborazione con Intesa Sanpaolo vogliono proporre un'altro grande evento culturale nel maestoso Complesso Monumentale di San Francesco (via Santa Maria, 10) a Cuneo.

Quest'anno è stata scelta una iniziativa speciale con una selezione di opere di Lorenzo Lotto (Venezia, 1480 – Loreto, 1556) e Pellegrino Tibaldi (Puria, 1527 – Milano, 1596), provenienti dal celebre Museo Pontificio Santa Casa di Loreto. Saranno  sette dipinti di Lorenzo Lotto, costituenti il cosiddetto “ciclo lauretano” del pittore, disposti quando egli era ancora in vita presso la Cappella del Coro della chiesa di Santa Maria di Loreto, e due affreschi strappati e portati su tela di Pellegrino Tibaldi  originariamente realizzati per la Cappella di San Giovanni della stessa chiesa lauretana. 

Evento speciale la presentazione del “San Michele scaccia Lucifero”, di Lorenzo Lotto, per la prima volta visibile al pubblico dopo un restauro conclusosi nel settembre di quest’anno, e “Adorazione del Bambino”, restaurata nell’ambito di Restituzioni 2016, il programma di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio del Paese promosso e curato da Intesa Sanpaolo.  

La mostra intende proporsi come occasione per indicare nuovi percorsi di ricerca in merito alle possibili reciproche influenze tra Lotto e Tibaldi, due artisti di differente cultura, visto il pur breve periodo condiviso dai due nel cantiere lauretano, indagato solo di recente. Se il rapporto Lotto-Tibaldi dà modo di raccontare un momento fondamentale della storia del Santuario di Loreto e insieme della storia dell’arte italiana, all’interno della mostra è altrettanto importante il richiamo alla presenza ancor oggi rilevante in Piemonte di manufatti testimonianti una diffusa, secolare e, in alcuni casi, artisticamente rilevante devozione mariano-lauretana. Una sezione propone, infatti, una mappatura territoriale dei manufatti più significativi con l’indicazione di un itinerario utile per i visitatori che vorranno integrare e approfondire l’esperienza vissuta in mostra.

Appuntamenti sul territorio

Per far conoscere il progetto espositivo sul territorio, Fondazione CRC ha organizzato una serie di conferenze itineranti dal titolo “In viaggio con Lotto e Tibaldi” che toccheranno diverse aree della provincia. Gli incontri prenderanno il via martedì 28 novembre a Cortemilia, presso la Chiesa del Convento Francescano (corso L. Einaudi, 12), e mercoledì 29 novembre a Chiusa Pesio, presso la Biblioteca Civica “Ezio Alberione” (via Turbiglio, 1). Tutte le informazioni sui futuri appuntamenti disponibili alla pagina www.fondazionecrc.it.


 La mostra sarà apre al pubblico il 24 Novembre e sarà fruibile fino a domenica 17 marzo con ingresso gratuito, secondo i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 15.30 alle 19.30 e nei weekend con orario continuato dalle 10 alle 19.30. 

L’esposizione sarà accompagnata da un fitto programma di visite guidate, attività laboratoriali ed eventi collaterali ad iniziare dalle visite gratuite inaugurali che si terranno sabato 25 e domenica 26 novembre alle ore 15.30 e alle ore 18. 

Domenica 26 novembre alle ore 16, in collaborazione con Feliz, si terrà la visita spettacolo di e con Elisa Dani, dedicata alle famiglie con bambini dai 7 anni, dal titolo “Il mio volto è la mia CASA: e se vola è ancora meglio!”. 

Per partecipare alle iniziative, tutte gratuite, è necessario prenotarsi sul sito www.fondazionecrc.it. I possessori del biglietto di ingresso alla mostra avranno diritto ad accedere con tariffa ridotta alle Gallerie d’Italia di Torino, Milano, Vicenza e Napoli fino al 30 giugno 2024. L'evento è supportato organizzativamente da MondoMostre.







venerdì 10 novembre 2023

Eutopia

30^ Mostra Collettiva del Gruppo Magau

a cura di Enrico Perotto

17 novembre - 3 dicembre 2023
inaugurazione: venerdì 17 novembre 2023 alle ore 18,00
Orario di visita: il venerdì dalle ore 15,30 alle 19,00; il sabato dalle ore 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle
19,00; la domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30, nei seguenti giorni: 17-18-19-24-25-26 novembre, 1-2-3 dicembre 2023

Palazzo Samone

via Amedeo Rossi, 4 - Cuneo





[dal comunicato stampa]

Il gruppo Magau, giunto alla sua trentesima mostra collettiva, si propone al pubblico nelle sale al piano terra e al primo piano di Palazzo Samone a Cuneo, presentando le opere più recenti di sedici suoi rappresentanti, che sono: Valeria Arpino, Gemma Asteggiano, Cristina Bollano e Paolo Peano, Cesare Botto, Walter Canavesio, Cornelio Cerato, Mario Conte, Marina Falco, Cristiano Fuccelli, Paola Meineri Gazzola, Adriana Giorgis, Massimo Ovidi, Maurizio Ovidi, Claudio Signanini e Gigi Sostegni. Insieme a loro, saranno accolti anche alcuni lavori rappresentativi dell’ultima produzione artistica di Alex Occelli e Arianna Bernardi, special guests della mostra, e si dedicherà un omaggio particolare alla figura e all’opera dell’artista Aldo Musso recentemente scomparso. Con l’espressione “eutopia” si intende indicare un luogo ideale di pace e benessere, che si vuole attuare nella realtà. Si contrappone a “utopia“, il non-luogo per definizione, per sua natura irraggiungibile, perché limitato solo all’immaginazione. “Eutopia”, così, oltre a capovolgere il significato della parola “utopia”, si trasforma in una parola d’ordine, in una promessa di cambiamento e di costruzione di un “posto bello, buono e possibile”, dove poter ritrovare i significati più autentici e profondi dell’esistenza umana. Fare arte, allora, con un criterio di collaborazione, di comunione di intenti, di scelta di stare comunque insieme, tra persone amiche sorrette da uno stesso pungolo creativo, predispone sia a lanciare una sfida al tempo che scorre, sia a contrastare l’incombente angoscia provocata dalle cronache sconcertanti di un’attualità sempre più disumana e fuori controllo. Ecco allora il bisogno di ‘fare eutopia’, di offrire orizzonti nuovi di incontro tra le interiorità di ognuno noi, di prospettare luoghi in cui coltivare ideali di bellezza, o quanto meno di offrire un possibile riscatto dei drammi della vita attraverso l’arte, che non è affatto da intendersi come un’attività esteriore, distaccata e dai fini utilitaristici: l’arte non può e non deve essere solo “business rimanendo” pertanto “inutile alla vita umana”; “l’arte è comunicazione, è relazione. La vera arte è espressione di Senso” (1). Quindi, è di nuovo una questione di sguardi, di modi di vedere, di porre l’attenzione al mondo dal suo interno, per svelarne i risvolti negativi, certo, ma anche per mostrarne i lati più arricchenti e rigeneranti per occhi e menti di chi si dispone apertamente a vedere e a riflettere senza preclusioni di nessun genere: “La pittura, anche quando sembra destinata ad altri scopi, non celebra mai altro enigma che quello della visibilità (2)” - “Lo spettatore deve sentirsi libero nella interpretazione dell’opera, purché si accosti ad essa con animo sensibile […]. Si tratta, a nostro avviso, non tanto di ‘spiegare’ i dipinti, quanto di capire se le idee racchiuse all’interno delle loro cornici abbiano o meno un significato” (3).

Enrico Perotto

.
(1) L. M. Epicoco, Per custodire il fuoco. Vademecum dopo l’apocalisse, Torino, Einaudi, 2023.
(2) M. Merleau-Ponty, L’occhio e lo spirito, Milano, SE, 1989.
(3) M. Rothko, Scritti, Milano Abscondita, 2007.