venerdì 13 luglio 2018

Immagini dalla mostra "Percorsi artistici a confronto"


Riceviamo e pubblichiamo immagini dalla mostra
"PERCORSI ARTISTICI A CONFRONTO"
Stili diversi ed espressioni artistiche personali
Riccardo Balestra, Pier Luigi Garino, Giovanni Grappiolo
6-22 luglio 2018
Aperture: mercoledi / domenica, ore 16 / 19
Palazzo Samone
via A. Rossi 4 - Cuneo
INGRESSO LIBERO



Presentazione 
del Prof. E. Perotto, in occasione della mostra: 

Sono qui come amico di questi artisti che conosco da molti anni, essendoci trovati già in passato alle collettive del Michelin Sport Club. 

Artisti giovani di spirito, artisti che nascono, diciamo, dall’interno ed esprimono quello che sentono dentro, senza bisogno di particolari scuole, artisti che hanno guardato, hanno cercato, i cui amori figurativi, astratti, pittorici ci sono, sono tante, cioè, le personalità artistiche che li hanno influenzati, delicate e particolari che i nostri tre pittori hanno saputo metabolizzare, rielaborare, giungendo a dipingere in modo personale cioè ciascuno nel suo stile, con una sua espressione, con il suo carattere, con quello che viene dal cuore. 

Piero Garino, con la sua capacità di cogliere momenti, periodi del passato, scorci di sedi storiche, con precisione ma anche con la poesia che ha caratterizzato la sua pittura poetica e lirica, riesce anche a rendere indimenticabili questi momenti del passato delle nostre città dei nostri paesi, questi angoli pittoreschi che rimarranno per sempre nelle sue incisioni. 

Giovanni Grappiolo, 
ha una forza pittorica notevole, un impianto costruttivo, una linea, una composizione forte che sa anche trasferire poi in libertà con colori più espressivi, più astratti in alcuni casi. Non solo rappresentazione di un paesaggio, ma un paesaggio che diventa pittura astratta, diventa qualcosa di più forte ed espressivo. Come dice Ida Isoardi, una pittura che parte dall’impressionismo e poi passa all’espressionismo, quindi diventa espressione di un sentimento, diventa colore. 

Riccardo Balestra, 
cosa non dire del mio amico Balestra che ormai conosco abbastanza e lo si attende a un un nuovo traguardo, a un'ulteriore evoluzione che piano piano penso arriverà. La sua appunto, sensibilità pittorica, riferita proprio all’immagine specie della donna, della bellezza che diventa copertina, diventa poi anche un giocare su questa copertina. Una donna che cerca di riscattarsi e cerca di uscire dall’anonimato e dallo sfruttamento della sua immagine, lui gioca su questo con una capacità di riprodurre in modo freddo ma analitico, meccanico. Perché è questo il modo in cui la donna a volte cade, una trasformazione impotente, una immagine fredda da guardare e da subire in modo impersonale. E’ quello che vediamo e che ci fa vedere Riccardo con grande (diciamo) passione. 
Ci aspettiamo e ne siamo sicuri, che prima o poi arriverà da lui ancora qualcosa 
di nuovo. 

Grazie a tutti e buona mostra!


[per l'ingrandimento cliccare sulle immagini]







Riccardo Balestra









Pier Luigi Garino








Giovanni Grappiolo














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