sabato 29 settembre 2018

Ragionamenti sul sacro, Fillia e Ludovico Bomben

Segnaliamo questa importante mostra sull'artista Luigi Colombo, (noto come Fillia) nato a Revello, in dialogo con un artista contemporaneo  Ludovico Bomben


Fillia, La sacra famiglia immagine, olio su tela, cm 125x100



FILLIA - BOMBEN
Ragionamenti sul sacro


Dal:11 ottobre – 24 novembre 2018
Inaugurazione:  giovedì 11 ottobre, ore 18:00
Dove:Galleria d’arte Il  Vicolo - Via Maroncelli, 2. Milano
Ingresso libero
ORARIO: martedì – sabato dalle 11 alle 19:00


Conclude la stagione dedicata ai cinquant’anni della galleria IL VICOLO la mostra Ragionamenti sul sacro che vede il confronto tra un giovane artista, Ludovico Bomben (1982) e l’artista del Secondo Futurismo torinese Fillia (1904 – 1936)

Appartenenti a epoche diverse gli artisti si incontrano nell’affrontare il tema del sacro, carico di retaggi simbolici.

In esposizione alcune grandi teledegli anni Trenta di Filliache si riallacciano ai temi classici della tradizione cristiana

(La Sacra famiglia, L’itinerario della Passione, Eternità)  reinterpretati con quello sperimentalismo avanguardistico in rottura con le forme artistiche tradizionali proprie dell’epoca.

Le opere di Ludovico Bomben invece (in mostra troviamo sculture in metallo, corian ma anche alcune tecniche miste su carta) si svestono della rappresentazione religiosa iconografica per restituire la “sensazione” evocativa e spirituale del legame col simbolo.

In Acquasantieraper esempiol’attenzione è riposta nella gestualità legata all’acqua, partendo dal gesto per eccellenza, il sacramento del battesimo dove  il rito si compie ogni volta che le nostre mani toccano l’acqua. La forma ha la funzione di veicolare la nostra attenzione intorno al rito che si compie.

In altri casi invece le effigi diventano nuove immagini sacre contemporanee. Le icone si liberano della loro rappresentazione formale e oggettiva per farsi esse stesse simbolo di un concetto più ampio. Così la figura del Santo diventa generica e lascia il posto ad una scultura che rappresenta il “simbolo” nella sua totalità, ripulito da ogni condizionamento.  Per Bomben  non è più la cultura a dettare l’azione rappresentativa ma il nostro proprio sentire la tradizione cristiana, più accomodante e senza idoli.


Fillìa Pseudonimo del pittore e scrittore italiano Luigi Colombo (Revello 1904 - Torino1936). Formatosi a Torino, aderì al movimento futurista, firmando con T. A. Bracci, nel 1923, il Manifesto del movimento futurista torinese - sindacati artistici futuristi; partecipò con il gruppo futurista a molte esposizioni, alle Biennali di Venezia (dal 1926 al 1934) e alle Quadriennali di Roma (1931, 1935). Dal 1928 soggiornò spesso a Parigi entrando in contatto con il gruppo Cercle et Carré. La sua ricerca formale si evolve, nella ricchezza della definizione cromatica, dal rigore strutturale dell'astrazione meccanica (Il saldatore della velocitàMilano 1927, coll. priv.) a una visione ricca di suggestioni surreali (Nudità aeree, 1930, Cuneo, Museo Civico). Autore di numerosi lavori teatrali (Sensualità, 1923), liriche (Lussuria radioelettrica, 1925) e romanzi (L'uomo senza sesso, 1927; L'ultimo sentimentale, 1927), svolse un'intensa attività critica e pubblicistica attraverso diversi periodici da lui fondati e diretti (La città nuova, 1932; Stile futurista, 1934-35).Nel 1931 firma con Marinetti il Manifesto dell'arte sacra futurista.

Ludovico Bomben, nato a Pordenone nel 1982, consegue il diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia dopo aver frequentato il quadriennio di Decorazione. La sua ricerca prende avvio con le installazioni ambientali luminose che mirano a destrutturare ambienti e luoghi quotidiani, scardinando le percezioni di chi abitualmente li frequenta. Negli ultimi anni di lavoro sposta l’attenzione dall’ambiente all’oggetto, concentrandosi nello studio dei rapporti tra materiale, linguaggio, forma e concetto. Quest’analisi lo conduce all’utilizzo di alcuni simboli appartenenti all’ambito del sacro che diventa nuovo territorio d’indagine. Tra proporzioni auree e rigore formale tenta una rilettura e ridefinizione dell’immagine sacra nel contemporaneo, mescolando antiche tradizioni a materiali industriali di nuova generazione. Espone in varie sedi private e istituzionali tra cui la 54. Biennale d’arte di Venezia, il Talent Prize, Dolomiti Contemporanee, Fondazione Bevilacqua La Masa, il Tina B Festival di Praga, il Premio Fabbri, Villa Manin, CAREOF - Via Farini, il Museo Revoltella, il Premio Cairo a Palazzo Reale a Milano.

  
IL VICOLO – MILANO
Via Maroncelli, 2
Tel. 0291677418


venerdì 28 settembre 2018

Rigenera Mostra a Palazzo Samone


RIGENERA

Franco Sebastiano Alessandria, Valerio Righini, Valentino Tamburini, Anna Valla, Yomuto

a cura di Carla Bianco


6 ottobre - 4 novembre 2018
Sabato 6 ottobre 2018, alle ore 18.00, presso Palazzo Samone, via Amedeo Rossi 4
orari della mostra: venerdì, sabato e domenica dalle 16.30 alle ore 19,30


Palazzo Samone
via Amedeo Rossi 4 - Cuneo




[dal comunicato stampa]

Promosso dalle associazioni grandArte e Amici Case del Cuore, in collaborazione con la  casa editrice  Primalpe,  il  settimanale  La  Guida  e  il  FAI  Delegazione  di  Cuneo, l’evento è patrocinato dalla Regione Piemonte, dalla Provincia e dalla Città di Cuneo, e si avvale del contributo della Fondazione CRC.  La mostra, organizzata da Giacomo Doglio e Massimiliano Cavallo e curata da Carla Bianco,  presenta  oltre  quaranta  opere  che  esplorano  le  straordinarie  possibilità  di fare arte con scarti, rifiuti o vecchi oggetti. “Vetro, chiavi antiche, materiali artigianali e rurali, metalli arrugginiti, pezzi di legno, piastre  in  ghisa,  corde,  borchie,  frammenti  di  latta,  fili  di  ferro, gomma,  specchi, attrezzi  in  ferro,  imbuti,  placchette  per  serrature  sono  solo  alcuni  dei materiali impiegati dai cinque artisti presenti in questa mostra dedicata al riciclo. La pluralità dei risultati  testimonia  il  fatto  che  gli  oggetti,  gli  scarti,  i  rifiuti,  costituiscono  un terreno di esplorazione   pressoché   inesauribile   e   si   prestano   ad   una   infinita germinazione di forme e significati, con esiti mai ripetitivi”.  (C.B.) 



















mercoledì 26 settembre 2018

Encode 2018



Doppia serata con Encode quest'anno al Filatoio di Caraglio


Alle 18,30 performance di Tomoko Sauvage una artista e musicista Giapponese che dalla metà del 2000 indaga sulla scultoreità del suono e sull’improvvisazione in relazione all’ambiente. Principalmente conosciuta per la sua ricerca musicale e visiva sul “sintetizzatore naturale”, un setup di sua invenzione composto da ciotole di ceramica, idrofoni e luci. L’approccio di Sauvage è legato alle questioni dell’alchimia, della meditazione e dell’equilibrio tra rischio e padronanza. I suoi lavori vengono regolarmente presentati in Europa, Asia e America sotto forma di performance live, installazioni e composizioni.
  


Poi alle 21:


Christian Löffler
“Tutta la mia musica è connessa a uno spirito scuro condito da una calda sincerità. Cerco di unire un ampio spettro di colori acustici per ottenere questo feeling”.
Con queste parole Christian Löffler, producer e comproprietario di Ki Records, descrive la propria musica. Inizia a suonare all’età di 14 anni, l’esordio avviene nel 2008 su Orphanear a cui seguono alcuni EP sulla sua label personale. Il successo arriva con l’album del 2012 “A Forest” e si conferma nel 2016 con “Mare”. Nella sua musica Löffler mescola field recordings, strumenti acustici, suoni di sintesi e campioni vocali usando strutture stilistiche deep house. Questi elementi consentono a Löffler di sintetizzare una musica sincera e onesta e di raccontare una storia accessibile sin dall’inizio.
Il suono emotivo e malinconico rendono la sua performance live irresistibile.

TWEEEDO
Tweeedo è il progetto elettronico di Edoardo Vogrig, Andrea Pisano e Nicholas Remondino. Un triangolo di energie che spingono verso il centro di un suono caldo, ibrido, contaminato: in costante evoluzione. Fra beats e batteria acustica, chitarre e sequencers, fondendo influenze jazz, techno e idm: un grande dance floor sospeso in un paesaggio immaginato, che muove il corpo per muovere la testa.

Robbenspierre
Ha pubblicato suoi brani per diverse etichette, tra cui vanno ricordate le italiane Dusky Adriatic e Marguerite Records, l’australiana Nerang Recordings e la londinese Tone Dropout. Nei suoi set frequenze house, deep e techno sono tenute insieme da ritmi forti e spezzati che denotano il suo antico amore per i break e la jungle.







 



organizzazione: Associazione Culturale Origami
con il patrocinio di: Filatoio di Caraglio, Comune di Caraglio
con il contributo di: Fondazione CRC
partner: Beertola, Karhu, Fuoritempo Strumenti Musicali, Argalà
partner organizzativi: Associazione Art.ur, Betulla Records, Associazione Culturale Noau, Circolo Culturale Clandestino/un CLAN nel mio DESTINO

info:
3397491335
http://www.encodefestival.com
info@associazioneorigami.it














Da Dove .. di Emilio Vedova sarà esposto ad Alba





Emilio Vedova, “Da dove… (1984-1)” 1984 tecnica mista su tela
300 x 190 cm Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Rivoli-Torino.

Sabato 6 ottobre alle ore 11.00, presso la Chiesa di San Giuseppe ad Alba (piazzetta Vernazza, 6), avrà luogo l’inaugurazione della mostra “Emilio Vedova dalle Collezioni del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea”, a cura di Caterina Molteni, nella quale sarà esposta il dipintoDa Dove… (1984-1).
Dopo l’evento dello scorso autunno sull’opera di Enzo Cucchi, prosegue la collaborazione tra laFondazione CRC e il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea finalizzata a promuovere importanti occasioni di fruizione culturale nel territorio cuneese attraverso la presentazione al pubblico di prestigiose opere d’arte contemporanea.La mostra rientra tra gli eventi culturali collaterali all’ 88a edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba .
Protagonista dell’esposizione è il dipinto “Da dove… (1984-1)” realizzato tra il 1983 e il 1984 dal celebre pittore Emilio Vedova (Venezia, 1919-2006). L’artista è stato tra le figure più influenti del panorama artistico italiano del secondo dopoguerra, promotore di un forte rinnovamento culturale e politico ed esponente primario della corrente pittorica informale.
L’opera “ Da dove… (1984-1) ”, allestita nella zona absidale della chiesa, è un saggio rappresentativo della maturità raggiunta dall’artista in ambito informale e racchiude l’importanza attribuita al gesto nella sua pratica pittorica, nella quale si abbandona la necessità di una corrispondenza rappresentativa con il mondo esterno. Nell’era digitale in cui la soggettività individuale appare al contempo esaltata dai social media e annichilita dall’essere parte di una pluralità anonima - afferma la Direttrice del Castello di Rivoli Carolyn Christov-Bakargievla messa a fuoco del gesto singolare pittorico è quanto mai attuale e porta a riflettere su questioni fondamentali della nostra esistenza terrena quali persone capaci di agire e di influire nel mondo”.

L’esposizione si inserisce in uno degli appuntamenti turistici di maggior richiamo per la nostra provincia e per tutto il Piemonte, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco ad Alba - commenta il Presidente della Fondazione CRC Giandomenico Genta
 La Fondazione prosegue il proprio percorso in ambito artistico e culturale proponendo connessioni tra le migliori espressioni della realtà locale e soggetti di alto profilo culturale, come il Castello di Rivoli, per portare in provincia di Cuneo artisti di livello internazionale ”.

 
 
Emilio VedovaNasce a Venezia il 9 agosto 1919 da una famiglia di artigiani-operai. Fin da giovane lavora come garzone in una fabbrica di insegne in ferro, per poi iniziare negli anni Trenta ad avvicinarsi all’arte come autodidatta. Nel 1942 aderisce al movimento Corrente. Partecipa con il fratello tra il 1944 e il 1945 alla Resistenza e nel 1946, a Milano, è tra i firmatari del manifesto “Oltre Guernica”. A Venezia, è tra i protagonisti della “Nuova Secessione” e del “Fronte Nuovo delle Arti”. Nel 1948 partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia, manifestazione a cui prenderà parte numerose volte ricevendo nel 1960 il Grande Premio per la pittura e nel 1997 il Leone d’Oro alla carriera. Nel 1964 è tra gli artisti di Documenta invitato da Arnold Bode e Werner Haftmann a Kassel, anche questa manifestazione lo vedrà più volte partecipe. Svolge un’intensa attività didattica in diverse Università americane e alla Sommerakademie di Salisburgo e all’Accademia di Venezia. Tra le mostre personali, il Castello di Rivoli ha realizzato nel 1998 una grande antologica. Emilio Vedova è morto a Venezia il 25 ottobre 2006.
 
 
Informazioni Pratiche“Emilio Vedova dalle Collezioni del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea”A cura di Caterina Molteni.
Chiesa di San Giuseppe Piazzetta Vernazza – Alba (CN).
Domenica 7 ottobre – domenica 2 dicembre 2018.
Dal lunedì al venerdì: dalle ore 14,30 alle 18,30.
Sabato e domenica: orario continuato dalle 10,30 alle 18,30.
Ingresso libero.
Per maggiori informazioni:T. 0173/293163www.fondazionecrc.it@InarteFondazioneCRC

PHOTO-CARTE DE VISITE




La PHOTO-CARTE DE VISITE, molto più di un'atavica fototessera, mostra a cura di Pierluigi Manzone.

In mostra 90 photo-carte vintage, tutte stampe all'albumina sali d'argento realizzate tra il 1860 e il 1880.

Dal 9 al 31 ottobre 2018

Biblioteca civica di Cuneo, salone primo piano (via Cacciatori delle Alpi 9, Cuneo)
Ingresso libero

La mostra è visitabile durante l’orario di apertura della biblioteca
Per informazioni: 0171.444640 | biblioteca@comune.cuneo.it


In occasione della mostra la Biblioteca civica ospita

EDUARD GOROCHOVSKIJ

Dilatazione esistenziale nello spazio muto dell'immagine fotografica
Le sequenze sperimentali di Eduard Gorochovskij sulla rivista “M.A.N.I.”
Incontro a cura di Roberta Sala

Lezione dedicata ai lavori fotografici dell’artista Eduard Gorochovskij (1929-2004) pubblicati sulla rivista clandestina "M.A.N.I." (“Moskovskij Archiv Novogo Isskustva” [“Archivio Moscovita della Nuova Arte”] 1981-1984), organo di risonanza fondamentale del movimento concettualista moscovita che si sviluppa in Russia a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso.


Sabato 13 ottobre 2018, ore 10
Biblioteca civica di Cuneo, salone primo piano (via Cacciatori delle Alpi 9, Cuneo)
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Per informazioni: 0171.444640 | biblioteca@comune.cuneo.it



Dettagli 

La fotografia è parte essenziale della nostra storia moderna: è memoria collettiva, è documento al pari di un saggio pubblicato dal più quotato editore. È oggetto d’arte quanto la più raffinata delle tele. È bene affettivo e memoria intima e in questo preciso caso la photo-carte, trasformatasi poi nell’attuale fototessera, ne è un chiaro esempio. Chi non ha mai conservato nel portafoglio la fototessera della fidanzata o del fidanzato, magari fatta di proposito, insieme, in economia alla macchinetta della stazione? Fu Louis Dodèro, un genovese che lavorava come fotografo a Marsiglia, a intuire che una semplice firma non identificava con attendibilità la persona ma una fotografia sì: la fotografia è icastica e come tale dà garanzie. Siamo nel 1850 e la fotografia era in uso da undici anni. Poi la storia della photo-carte si complica, evolve, diventa status symbol e fu Eugéne Disdéri nel 1854 a richiederne il brevetto. In contemporanea Christophe Moreau ne propose l’uso giuridico, affiancando al significato affettivo e mnemonico del ritratto fotografico un importante valore antropometrico, che ben presto divenne parte essenziale delle teorie lombrosiane. Col tempo il formato dell’immagine fotografica cambiò, si perse l’uso di un cartone secondario istoriato, fino ad arrivare alla fotografia a colori e immediata su polaroid e a quella di oggi stampata a sublimazione direttamente sotto gli occhi dell’acquirente.

In mostra 90 photo-carte vintage, tutte stampe all’albumina sali d’argento realizzate tra il 1860 e il 1880. 


EDUARD GOROCHOVSKIJ

Dilatazione esistenziale nello spazio muto dell'immagine fotografica
le sequenze sperimentali di Eduard Gorochovskij sulla rivista “M.A.N.I.”

Incontro a cura di Roberta Sala

La sperimentazione letteraria legata al movimento concettualista moscovita, che si sviluppa in Russia a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, trova nella rivista clandestina "M.A.N.I." (“Moskovskij Archiv Novogo Isskustva” [“Archivio Moscovita della Nuova Arte”] 1981-1984). La struttura anticonvenzionale di questo giornale, costituito dall’unione di varie buste contenute in un involucro di pelle, suggerisce una percezione frammentaria della realtà, veicolata dalla commistione dell’elemento verbale con quello visivo. L’intento di questi autori di conferire alla parola un valore espressivo rinnovato, liberandola dall’artificiosità tipica della retorica sovietica, favorisce l’impiego, sulla pagina, di forme anticonvenzionali volte a mostrare il significato universale della letteratura. Nelle sequenze dell’artista Eduard Gorochovskij (1929-2004), in particolare,

l’immagine fotografica si sostituisce definitivamente alla parola, facendosi doppio dell’autore stesso. Il lettore- spettatore ha la possibilità di rivivere l’esperienza dell’artista, proiettando in essa, tuttavia, il proprio vissuto personale. Al contrario dell’elemento verbale, infatti, l’immagine non enuncia la realtà in modo univoco, bensì si limita a mostrarla, favorendo la sovrapposizione di vari piani di lettura. Allo stesso tempo, esaminando alcune rielaborazioni, effettuate da Gorochovskij, di fotografie del passato, ci concentreremo sulla capacità dell’immagine di dilatare le potenzialità esistenziali dell’individuo, rendendo possibile una fruizione senza tempo dell’istante singolo. In tal modo, l’artista è in grado di sradicare la propria opera dalla fissità ideologica del contesto sovietico, fornendo all’osservatore la possibilità di sperimentare nuove forme di pensiero.

Sabato 13 ottobre 2018, ore 10
Biblioteca civica di Cuneo, salone primo piano (via Cacciatori delle Alpi 9), ingresso libero Per informazioni: 0171.444640 | biblioteca@comune.cuneo.it





martedì 25 settembre 2018

Premiazioni in occasione della mostra "La città dentro l'arte - l'arte dentro la città"



Riceviamo e pubblichiamo:

"Premiazione dell'evento " La città dentro l'arte - l'arte dentro la città" che si è svolto a Palazzo Samone   domenica 23 settembre dalle ore 17,00.  

Con grande affluenza di pubblico, è giunta a conclusione la seconda edizione, di questa  bella manifestazione  "La città dentro l'arte - l'arte dentro la città" ideata da "Art en Ciel"  in primis per  omaggiare  Cuneo, la quale non smettiamo mai di ringraziare per la generosità con cui accoglie le nostre iniziative e di    consentire ai numerosissimi artisti  che  sempre accorrono  anche da  altre regioni e ci onorano con la loro presenza e la  voglia di emergere, di far conoscere la loro arte ad un sempre più numeroso pubblico

I nomi dei giudici che hanno decretato i vincitori delle quattro sezioni previste:

Fotografia, Pittura ad acquerelli e varie, Pittura informale, Pittura Figurativa; sono i seguenti;  eperto per la fotografia ed al direttivo di Progetto HAR, Ober Bondi,   Prof. Enzo Nasillo e prof. Davide Trotta, critici  esperti d'arte, prof. Elvio Mattalia insegnante della psicologia dell'arte presso l'accademia belle arti di Cuneo, il gallerista ed esperto  d'arte di Savigliano: Piero Senesi, ex assessore alla cultura  prof. Alessandro Spedale e per finire  noto pittore Cuneese  di elevata esperienza  Cesare Botto.                                                   
I vincitori per sezione, fotografia ;  1° Classificata:  Marta Valls    2° classificata:  Beatrice Roncallo  3°classificata: Lisa Castelli.  menzione d'onore a Chiara Civalleri, targa premio speciale ad Alberto Placidoli.                                                                                           
Per la pittura ad acquerelli e varie, il  1° premio è stato assegnato all'artista albanese Vali Kura Dimroci   2° posto ad Enrico Portella, per il 3° posto sono stati premiati a pari merito, l'artista Cuneese Michelina Serale ed il Perugino  Antonio Marino. Menzion speciale a Marica Servolo  e menzione d'onore a  Lara Del Pizzo Villani.                                                                                            1° classificata pittura Informale Roberta Giacobbi 2° classificata  Rossana Campanella 3° classificato  Bartolo Dutto. menzioni d'onore e speciale ad Ingrid Mijich ed Ornella Pozzetti.   Per la pittura Figurativa i  premi sono stati così ripartiti; 1° classificata  l'artista  di Borgo San Dalmazzo  Monica Sepe, il 2° premio è andato a Carol De Lucia, il 3° premio in pari merito è stato assegnato ad Alessandro Infuso e Silvio Papale, le sei  varie menzioni sono state assegnate a: Nadia Quaglia, Carlo Dannier, Nadia Maramigi, Davide Giordano, Luciano Allione  e Valter Chiardola.                                                                                                        
Un ringraziamento particolare a tutti i partecipanti all'evento: Marisa Aime, Franco Sebastiano Alessandria, Luciano Allione, Marco Alimone, Lilia Allora, Daniela Audino, Veronica Barale, Anna Bertenasco,  Andreina Bertolini, Pietro Campanella, Rossana Campanella,  Svitlana  Konovcnuk ,  Grazia Capellani  Alba Carosio, Anna M. Casella, Lorenzo Caula, Claudio Cavallera, Dede Cavalleri, Maria Cavallo, Valter Chiardola, Chiara Civalleri, Roberto Cossellu, Claudia Dagnino, Alessio Dalmazzo, Emilio Danaro,  Carlo Dannier, Carol De Lucia, Miriam De Vincenti, Lara Del Pizzo Villani, Gabriella Denasio, Laura Di Fonzo, Bartolo Dutto,   Antonella Falcinelli, Davide Gerbaldo, Roberta Giacobbi, Luigi Giordana, Davide Giordano, Paola Giraudo, Egidio Giubergia,  Alessandro Infuso, Vali Kura Dimroci, Nadia Maramigi, Antonio Marino, Giovanna Marrone, Lorena Massa, Fabrizio Oberti,  Ingrid Mijich, Samantha Olivier, Silvio Papale, Eliana Pecollo, Rosanna Pellegrino, Paola Politano, Monica Porro, Enrico Portella, Ornella Pozzetti, Silvana Prucca, Nadia Quaglia, Patricia Rabbia, Pier Francesco Ramero, Raffaella Ramonda, Patrizia Ravinale e Sonia Andriani, Mariella Relini, Sonia Ricci, Sonia Rosso, Rosy Rui, Mauro Salvagno, Francesca Semeraro, Monica Sepe,  Michelina Serale, Laura Somale, Fulvia Testi, Palmina Valvo, Elisa Vaschetti Longo, Lilia Viriglio, Stefania Zamburlini, Lisa Castelli, Tiziana Cravero, Elena Gallarate, Anastasia Meineri, Cristina Mantisi, Daniela Moretti, Alberto Placidoli, Bruno Rinaudo,  Beatrice Roncallo,  Rossella Rubino, Marta Valls, Claudia Scarsello, Franco Debernardi, Marica Servolo, Alberto Placidoli, Emanuela Prekalori.                                                                   

Dovuti e sentiti ringraziamenti all'amministrazione comunale ed a tutta città di Cuneo,  ai Giurati per il loro prezioso lavoro, ed a tutti coloro che in Qualche modo hanno contribuito alla buona riuscita  dell'evento; Orizzonti Contemporanei,  Editore Alhena, BBC Banca di Caraglio,  Ristorante Cosmopolitan, Chiodini Cornici,  Fotoincisa EFFEGI











domenica 23 settembre 2018

Riccardo Balestra espone a Costigliole Saluzzo

RICCARDO BALESTRA
"WOMAN DETAILS - IL FASCINO DEL PARTICOLARE"

28 settembre - 1° ottobre 2018
inaugurazione venerdi 28 Settembre, ore: 14,30-19
aperture: sabato: 14,30-19, domenica: 10-19, lunedì: 14,30-19

Palazzo Sarroid De La Tour - Costigliole Saluzzo (Cuneo)

turistingamba.it






sabato 22 settembre 2018

Creativamente Roero


CREATIVAMENTE ROERO
L'ARTE ELEMENTO DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO


[dal comunicato stampa]

Il progetto culturale valorizzerà il territorio e metterà in contatto le comunità locali con l'arte contemporanea. Simone Martinetto, Daniele Ratti e Saverio Todaro protagonisti di questa prima edizione dal titolo “Il Nostro Lavoro”.

Entra nel vivo Creativamente Roero – Residenze d’Artista tra Borghi e Castelli, un inedito progetto sostenuto da una rete di 9 comuni e 10 Associazioni impegnate in ambito culturale e di promozione territoriale, con la direzione artistica di Patrizia Rossello.

Duplice lo scopo: valorizzare i borghi storici del Roero, legati a vino e creatività, e attivare un dialogo fra l'arte contemporanea e le comunità che erediteranno le opere degli artisti ospitati.

I protagonisti di questa prima edizione, che si ripeterà con cadenza annuale, sono Simone Martinetto, Daniele Ratti e Saverio Todaro. Dopo un primo soggiorno di "sopralluogo" nel Roero in primavera, i tre artisti dal 25 settembre torneranno su queste colline per preparare le loro installazioni, che saranno inaugurate rispettivamente a Govone, a Guarene e a Castellinaldo il 14 ottobre prossimo con una manifestazione itinerante nei tre borghi.

I primi giorni saranno dedicati alla realizzazione di una serie di workshop con l’obiettivo di interagire in modo propositivo con le comunità.

Simone Martinetto coinvolgerà infatti gli alunni della quarta elementare di Govone in tre incontri dedicati all'uso della fotografia. I bambini saranno così partecipi alla creazione di immagini che diverranno parte del progetto espositivo presente nel Castello di Govone.

Daniele Ratti allestirà in Piazza Roma, a Guarene, un set fotografico aperto agli abitanti del borgo e non solo. Creerà ritratti ispirandosi al disegno di Gabriella Ciocca, realizzato da Dario Treves nel 1972 ed esposto nella Pinacoteca Comunale del Roero. Le opere saranno in parte installate nelle vie del paese e in parte ospitate nella pinacoteca.

Saverio Todaro dipingerà la Torre dell'Acqua di Castellinando, ormai in disuso, con il segno dello "Share" (simbolo internazionale di condivisione presente nei nostri dispositivi tecnologici). L’artista realizzerà con i bambini e gli abitanti del luogo un percorso segnaletico che farà da contrappunto al cammino dei visitatori: elementi colorati di bianco fosforescente che di giorno si caricano di luce per apparire di notte come un sentiero di elementi sospesi.













Purgatorio & Friends a Somano


Purgatorio&Friends
Mostra collettiva d’arte 

A cura di Claudio Lorenzoni
Testo critico di Valentina Cei

14 ottobre 2018 h. 15

Confraternita dei Disciplinati Somano (CN)






[dal comunicato stampa]

Dopo le tappe al Museo a Cielo aperto di Camo (CN), presso lo Spazio Arte 24 di Dogliani (CN) e la galleria Ossimoro di Torino la collettiva d’arte dedicata al Purgatorio arriva a casa. In occasione del 5* compleanno della residenza creativa le 60 opere illustrative del limbo verranno presentate presso la confraternita dei Disciplinati di Somano, location suggestiva del XIV secolo.
Collagisti ed illustratori da tutta Italia ed Europa hanno provato a raccontare attraverso le loro tecniche i gironi, i personaggi più e meno famosi della II* cantica libro della Divina Commedia.

(dal testo critico)
Il limbo è la stanza accanto a quella in cui il telefono squilla.
È sapere che fuori piove senza che mai ti bagnino le gocce sul tetto.
Il limbo è un limite impossibile da passare, che fata morgana a passo di danza si fa più in là quando ti vede avvicinare.
È un orlo di veste da non sollevare.
È un grembo di soffice e dorata schiuma che ti chiude piano gli occhi.
È la tosse che non passa e Il tintinnio delle barche al molo che il vento scuote e mai sposta.
É il rumore bianco degli elettrodomestici a riposo che azzera le sensazioni e ti porta indietro nel tempo, a dove non eri.
La parete bianca che ti scaglia nel vuoto e ti sospende nello spazio: anche quello è limbo.
O forse altro non è se non questa eterna luminosa pacifica soffocante solitudine fatta di specchi.




mercoledì 19 settembre 2018

Leonardo da Vinci in HD


LEONARDO OPERA OMNIA
Tutte le opere pittoriche di Leonardo in alta definizione e a grandezza naturale


21 settembre 2018 - 13 gennaio 2019 
Venerdì 21 settembre 2018, ore 18.00

Palazzo Comunale, Sala Rossa
Via Roma 91, Fossano (CN)


SEDI ESPOSITIVE
Castello degli Acaja, piazza Castello
Museo Diocesano, via Vescovado 8
Chiesa della SS. Trinità, via dell'Ospedale 2
Fossano (CN)

Info
Associazione artistico-culturale Atelier Kadalù
tel. 335 5633853 - leonardo@atelierkadalu.it