martedì 31 ottobre 2017

Lucio Maria Morra




Lucio Maria Morra
LA LOTTA DI GIACOBBE

In questo libretto racconto in dettaglio il processo creativo di un'opera recente,
un grande trittico dedicato alla lotta di Giacobbe, progettato nel 2016
in occasione di un laboratorio di arte sacra contemporanea alla
Kunst-Station Sankt Peter di Colonia in Germania.







Lucio Maria Morra - Astrid Fremin
OFFRANDE

Questo breve video documenta una installazione di land art
realizzata nei boschi di Scaparoni presso Alba.

video







Festa dell'arte ad Archiart


FESTA DELL'ARTE


tutti i sabati di novembre e dicembre 2017



Archiart


via Valle Po 95 - fraz. Madonna dell'Olmo (Cuneo)









[dal comunicato stampa]

Madonna dell’Olmo. Presso il Centro culturale ARCHIART, in via Valle Po 95, per tutti i sabati di novembre e dicembre, “Festa dell’Arte” con presentazione dei nuovi lavori di paesaggio e opere informali su alluminio dell’artista Fabrizio Oberti e una selezione di opere prime legate alla pittura, scultura, ceramica, design e fotografia degli artisti: Michelina Serale, Lidiano Pini, Assunto Isoardi, Bartolo Dutto, Giovanni Grappiolo, Carlo Sandi, PierFranco Cerutti, Matteo Notaro, Valter Dotto, Claudio Cavallera, Riccardo Balestra e Lorenzo Caula. Orario di visita: tutti i sabati dalle 16:00 alle 19:30. Ingresso libero e visite guidate gratuite.





lunedì 30 ottobre 2017

Disegnato dall’acqua. Il paesaggio di un ambiente fluviale




Alla Casa del Fiume la mostra naturalistica “Disegnato dall’acqua. Il paesaggio di un ambiente fluviale” 4 - 16 novembre 2017

Passeggiando lungo i nostri fiumi possiamo incontrare tracce di due diversi mari ormai scomparsi, ciottoli che ci parlano di spiagge tropicali e resti di montagne che non esistono più. Il territorio cuneese è profondamente legato al continuo moto dell’acqua che ha disegnato nei secoli il paesaggio che conosciamo. “Disegnato dall’acqua. Il paesaggio di un ambiente fluviale”, la mostra naturalistica allestita da sabato 4 novembre alla Casa del Fiume del Parco fluviale Gesso e Stura, accompagnerà i visitatori in un insolito viaggio attraverso quella storia, tanto affascinante quanto sorprendente.


Fotografie, installazioni e uno speciale plastico “interattivo” tattile aiuteranno a seguire il secolare moto di quell’acqua che scorre e ristagna, scava e deposita, gela, sprofonda, riemerge e zampilla, formando così ruscelli e torrenti, risorgive e stagni ricchissimi di vita, grotte con resti di animali ormai estinti, boschi, prati, foreste fossili, fiumi che scolpiscono profonde incisioni e cambiano direzione in un paesaggio in continua trasformazione. È una storia complessa quella che la mostra vuole raccontare, iniziata in un tempo remoto, ma che rappresenta la chiave di lettura per comprendere la natura attuale e antica di un ambiente, appunto, “disegnato dall’acqua”. Nell’ottica di garantire la più ampia accessibilità possibile dell’esposizione, anche a persone ipovedenti e non vedenti, i pannelli e le installazioni saranno anche tattili.


La mostra, curata dal naturalista cuneese Dario Olivero e allestita con la collaborazione di molti enti e privati che hanno prestato fotografie e materiali, è costituita da una serie di pannelli illustrativi, installazioni e un plastico realizzato dagli studenti delle classi del Liceo Artistico dell’istituto cuneese “Bianchi-Virginio”.


L’inaugurazione della mostra, a cui sono tutti invitati, si terrà sabato 4 novembre alle ore 11, poi la mostra rimarrà aperta, sempre ad ingresso gratuitofino a giovedì 16 novembre, dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 19. Nello stesso periodo sarà inoltre possibile organizzare visite guidate per le scolaresche al costo di 2 euro a studente, previa prenotazione via email a parcofluviale@comune.cuneo.it o telefonicamente al numero 0171.444501.

In occasione della mostra, il Parco propone inoltre il trekking “Geologi per un giorno”, sabato 11 novembre, che prevede una visita alla mostra, accompagnati dal curatore Dario Olivero, e a seguire un trekking urbano per scoprire Cuneo con gli occhi del geologo. Inoltre, grazie alla collaborazione con alcuni istituti superiori di Cuneo, sarà possibile visitare le collezioni naturalistiche del Liceo Classico e Scientifico Peano-Pellico (dal 14 al 17 e dal 20 al 22 novembre, tra le 14.30 e le 17.30) e quelle del Museo storico prof. Adriano Rosso dell’ITC Bonelli (venerdì 17 novembre dalle 14.30 alle 17.30).

Per ulteriori informazioni o prenotazioni: parcofluviale@comune.cuneo.it e 0171.444501

mercoledì 25 ottobre 2017

Bando per "Transition"


WMA Commission 2017/18

Call For Proposals:  “Transition”

Deadline for Submission: 15 December 2017












[dal comunicato stampa]

(Hong Kong: 16 October 2017) The WMA Commission, one of the most recognised commissions focusing on photography, is inviting entries for proposals from artists and photographers from both Hong Kong and the international community to create new research-based photography work in Hong Kong, focusing on the theme of “Transition”. Project proposals must contextually relate to both the theme and to Hong Kong. A five-member selection panel will choose the WMA Commission Recipient, who will be awarded a HK$250,000 grant. The grant will contribute towards the production of the successful proposal and a public event featuring the completed work, which will be given a place in the WMA Collection. The WMA Commission is a part of the WMA programme.

By facilitating and supporting original, creative interpretations of “Transition”, the WMA Commission encourages a unique perspective on how Hong Kong is affected by the theme that has global implications, while increasing public awareness and knowledge. The HK$250,000 grant covers artist fees, creation (including such activities as research, travel and production; resources such as an assistant or translator and daily expenses) and a public event. It does not include accommodation for overseas artists or venue costs for public presentation, which are covered by the organiser. Overseas participants should ensure that they are able to stay for at least one month for the project and also set aside time for the public presentation.

Submission period: Oct 15 2017 00:00 HKT (GMT+8:00) - December 15 2017 18:00 HKT (GMT+8:00)
Project period: June 2018 - June 2019 (1 year) : per maggiori informazioni: http://commission.wma.hk/




giovedì 19 ottobre 2017

Il Caso Manet - Indagini sul Signor Arnaud a cavallo della GAM di Milano

 

Credits: Centro Conservazione e Restauro Venaria Reale e GAM Milano
 
 
Giovedì 26 ottobre alle ore 17.30, presso il Museo della Ceramica di Mondovì(Palazzo Fauzone di Germagnano, Piazza Maggiore 1), avrà luogo l’inaugurazione della mostra “Il caso Manet. Indagini sul Signor Arnaud a cavallo della GAM di Milano”, ultimo grande appuntamento culturale organizzato dalla Fondazione CRC per festeggiare il suo 25° anno di nascita.
 
L’evento espositivo, che rappresenta un’anteprima mondiale assoluta, porta in provincia di Cuneo un grande dipinto del noto pittore impressionista francese Edouard Manet (1832-1883) “Il Signor Arnaud a cavallo”, a seguito delle indagini scientifiche appena realizzate dal Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”. L’esposizione sarà visitabile fino a domenica 17 dicembre dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle 18, il sabato e la domenica dalle 10 alle 18. L’ingresso è libero. Per maggiori informazioni telefonare ai numeri 0174/40389 o 0174/559365, oppure visitare il sito Internet www.fondazionecrc.it.
 
La mostra presenta il progetto di studio attualmente in corso sull’opera, di proprietà della Galleria d’Arte Moderna di Milano, per provare a spiegare quando e come, dopo la morte di Manet, il dipinto sia stato modificato. Il progetto di studio, diretto da Paola Zatti (Conservatore Responsabile, Galleria d’Arte Moderna, Milano) e da Barbara Ferriani (Restauratrice, Milano), si svolge con il supporto della Fondazione CRC e della Fondazione Magnetto, presso il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, dove è stata avviata un’estesa campagna diagnostica condotta dai laboratori scientifici e di imaging, con il supporto dei laboratori di restauro e dell’area storico artistica. “Il caso Manet” permette una nuova chiave di lettura dell’opera dell’artista, aprendo inedite prospettive di indagine, grazie all’incrocio tra le testimonianze storiche, l’esame ravvicinato della tecnica esecutiva e le analisi scientifiche condotte con differenti tecniche e strumentazioni.
 
 
 

Edouard Manet - Il signor Arnaud a cavallo


Abbiamo voluto concludere gli eventi culturali programmati per i 25 anni della Fondazione CRC con un progetto artistico di importanza assoluta, portando in provincia di Cuneo un’opera di uno dei più grandi esponenti mondiali dell’Impressionismo - commenta Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC -. L’esposizione di un dipinto di Manet a Mondovì, inoltre, ben si inserisce nel filone delle collaborazioni che la Fondazione CRC quest’anno ha avviato con enti e soggetti di alto profilo nell’ambito della promozione culturale, com’è successo con la GAM  di Torino per la mostra sulla Pop Art italiana, con la Reggia di Venaria per la scultura ‘Light Signs’ di Patrizia Guerresi, con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea per la mostra su Enzo Cucchi e, infine, con la GAM di Milano e il Centro Conservazione e Restauro per il caso Manet. Eventi culturali a cui si aggiunge l’inedita mostra ‘Piet Mondrian Universale - Immersive interactive exhibition’, che inaugura a Cuneo venerdì 20 ottobre”. 
 
Il percorso espositivo accompagna il visitatore con una serie di pannelli esplicativi che raccontano la storia dell’opera e le diverse fasi della ricerca. Apre la mostra un’introduzione storica con alcune testimonianze fotografiche di fine ‘800 grazie alle quali si è appurato che alcune opere, al momento della morte dell’artista, erano incompiute e furono completate successivamente: tra queste, oltre a “Il Signor Arnaud a cavallo”, “Femme en robe de soirée”, di proprietà del Solomon R. Guggenheim Museum di New York, su cui è in corso un analogo intervento di indagine scientifica. Il percorso prosegue con il racconto delle diverse analisi condotte, per permettere al pubblico di seguire passo dopo passo il lavoro di ricerca documentaria e indagine diagnostica, sino ad arrivare all’esposizione dell’opera.
 
"L'opportunità di studiare l'opera di uno dei grandi maestri dell'arte – spiega Stefano Trucco, presidente del Centro Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’ - ci consente di mettere in campo le tecniche e le strumentazioni d'indagine più avanzate a servizio di un progetto di ricerca estremamente intrigante, guidato dalla Galleria d'Arte Moderna di Milano e da una delle restauratrici più esperte in Italia nella conservazione dell'arte moderna e contemporanea".

venerdì 27 ottobre 2017 – domenica 17 dicembre
Ingresso gratuito
 
inaugurazione: giovedì 26 ottobre ore 17.30 
 
Museo della Ceramica, Palazzo Fauzone di Germagnano
Piazza Maggiore 1, Mondovì (CN)

Valdieri - AFFETTI



Domenica 29 Ottobre alle h 12 inaugura in piazza della Resistenza il Monumento ai Caduti delle due guerre di Valdieri (CN), ideato da Stefano Boccalini nell’ambito del programma Nuovi Committenti.
L’opera, dal titolo AFFETTI, nasce da un percorso di progettazione condiviso con un gruppo di cittadini e cittadine di Valdieri composto da rappresentanti dell’Amministrazione comunale e delle associazioni Vudier Cuento e Ma.N.I.A. Marittime Natura Incontro Accoglienza. Il progetto, avviato nel 2015, ha trasformato un’esigenza di riqualificazione urbana nell’opportunità per dar forma a una nuova creazione artistica, con l’obiettivo di tenere viva la memoria di un passato ancora tragicamente attuale in un momento di profonda crisi dei valori collettivi.

Dopo il taglio del nastro, alla presenza delle autorità, dei committenti e dell’artista, seguirà la Grande festa autunnale di Valdieri, Presi in Castagna, con polenta in piazza dalle h 13 su prenotazione. Info: Comune di Valdieri  0171 97109  - 348 7392896   protocollo@comune.valdieri.cn.it.

Durante la giornata sarà allestito, sotto i portici del Municipio, il set dove i residenti di Valdieri potranno farsi ritrarre dal fotografo Luca Giacosa.
AFFETTI è l’esito del progetto pilota Nuovi Committenti Alpi Sud Occidentali, realizzato da a.titolo in collaborazione con il Comune di Valdieri nel quadro del programma Nuovi Committenti promosso dalla Fondation de France di Parigi, finalizzato alla realizzazione di opere d’arte di interesse collettivo commissionate dai cittadini per il loro luoghi di vita o di lavoro, con il contributo della Regione Piemonte, della Compagnia di San Paolo, della Fondazione CRC, della Fondazione CRT e la collaborazione del Parco delle Alpi Marittime.



Reportage fotografico di Domenico Olivero  nel giorno inaugurale 


Stefano Boccalini (l’artista ) e Luisa Perlo










lunedì 16 ottobre 2017

Terra di seta 400.000 chilometri dalla luna



Il Filatoio,  è simbolo vivente del passato tessile industriale piemontese che tra Seicento e Ottocento  collegava Italia e Francia attraverso scambi commerciali, tecnologici e culturali (nato nel Seicento da una felice intuizione dei Savoia per rispondere alla richiesta di seta pregiata della corte di Luigi XIV). Oggi il Filatoio è un centro culturale che affianca il “Museo del Setificio Piemontese” dedicato alla filiera produttiva del filo di seta dal baco al pregiato organzino, a un continuo dialogo con la creatività e coi linguaggi dell’arte contemporanea per costruire l’identità e il futuro del territorio.

Anche il percorso artistico di Gobé, scultore eclettico pluripremiato , ha origine dalla tradizione tessile, in particolare dall’osservazione dell’impatto che la crisi manifatturiera francese ha avuto sulle persone e dal desiderio dell’artista di raccontare le loro storie riscoprendo le loro straordinarie capacità tecniche e manuali. La sua ricerca artistica coniuga l’attenzione per l’aspetto umano con il desiderio di recuperare tecniche e materiali, dando loro nuova vita con la propria creatività.

Da questo incontro, dalla comune attenzione per la trasmissione di una storia fatta di tecnologie e materiali, ma anche di vite umane e di piccole storie, dalla conoscenza diretta del territorio e delle persone, Jérémy Gobé ha dato vista ad un percorso di sculture e installazioni di straordinaria bellezza e di forte impatto. Le sue opere hanno sempre molteplici chiavi di lettura, intensi significati artistici e culturali, sociali e filosofici, ma anche uno straordinario potere emozionale.

La mostra Terra di seta promossa da Fondazione Filatoio Rosso in collaborazione con Fondazione Artea e Regione Piemonte, col patrocinio del Comune di Caraglio, è sostenuta da Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, BCC Caraglio.

Eventi collaterali a cura di Kalatà - progetti per fare cultura.
TERRA DI SETA. 400.000 CHILOMETRI DALLA LUNA. OPERE DI JÉRÉMY GOBÉ
Dal 29 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018.
Giovedì-sabato 14.30-19.00 / domenica e festivi 10.00-19.00
Ingresso gratuito
F ilatoio di Caraglio – Via Giacomo Matteotti, Caraglio (CN)
info@fondazionefilatoio.it

Reportage fotografico di Domenico Olivero














Foto di Lucia Polano

Foto di Lucia Polano


Foto di Lucia Polano

Foto di Lucia Polano

 Foto di Lucia Polano


Foto di Lucia Polano

giovedì 12 ottobre 2017

Piet Mondrian a Cuneo






La Fondazione CRC


presenta
Piet Mondrian Universale – Immersive interactive experience 

Un progetto innovativo in anteprima assoluta
Regia e direzione artistica di Alessandro Marrazzo
Consulenza scientifica di Ilaria Porotto Andrea Lerda  
sabato 21 ottobre – domenica 1° aprile 2018
inaugurazione: venerdì 20 ottobre ore 17 
Spazio Innov@zione
Via Roma 17 - Cuneo 



Piet Mondrian Uniersale - credits: Alessandro Marrazzo

La Fondazione CRC presenta il secondo appuntamento autunnale dedicato ai 25 dalla nascita della Fondazione: Piet Mondrian Universale – Immersive interactive experience, progetto espositivo con la regia e la direzione artistica di Alessandro Marrazzo e la consulenza scientifica di Ilaria Porotto Andrea Lerda all’interno del nuovo Spazio Innov@zione della Fondazione CRC. La mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico dal 21ottobre sino a domenica 1 aprile 2017.

Piet Mondrian Universale – Immersive interactive experience si focalizza sulla poetica di Piet Mondrian (1872-1944) attraverso tutta la sua ricerca creativa e permetterà al pubblico di interagire con lo spazio espositivo grazie a un percorso multimediale interattivo, creando una narrazione continua in cui il visitatore è protagonista.
L’esposizione segna l’inaugurazione del nuovo Spazio Innov@zione, un’area espositiva multimediale dotata di tecnologie di avanguardia situata al piano terra dello stabile della Fondazione CRC, che ha trasformato gli storici locali nella prima galleria virtuale, immersiva e interattiva al mondo, capace di ospitare mostre ed esposizioni di arte e non solo.  Un nuovo concept espositivo, un modo totalmente innovativo di proporre la fruizione dell’arte, attraverso un allestimento multimediale capace di immergere il visitatore in un’esperienza di straordinario impatto visivo ed emotivo.
Tutta la tecnologia digitale e l’installazione interattiva sono frutto di un raffinato progetto sviluppato da Alessandro Marrazzo e dalla sua equipe, che ha visto coinvolte oltre venti aziende specializzate in nuove tecnologie e informatica e oltre cento figure professionali. Il risultato, dopo 2 anni di prototipazione, è una tecnologia completamente interattiva completamente innovativa, un’anteprima internazionale che sarà possibile scoprire a partire dal 21 ottobre.
LA MOSTRA
Il concept, ideato dal regista, è un lungo percorso in cui lo spettatore viene condotto alla scoperta dell’arte e dell’universo di Piet Mondrian. Il primo è un viaggio nel tempo: grazie ad una meticolosa ricostruzione 3D a misura reale, attraversando la soglia della prima sala, si entrerà fisicamente nello studio di Mondrian. Una realtà virtuale attraverso la quale lo spettatore sarà proiettato nei primi anni del secolo scorso. Attraverso l’uso di videoproiezioni ad alta deIinizione, a 360° e interattive, l’esperienza immersiva sarà totale. Essere con l’artista, tra i suoi oggetti, muoversi nei suoi spazi e vedere con i suoi occhi, vivere per qualche minuto la sua vita e i suoi pensieri per capire come nasce e ciò che sottende la sua geniale visione artistica.
La comprensione dell’universo artistico di Piet Mondrian prosegue con un secondo viaggio, questa volta attraverso i luoghi che hanno segnato la vita e la carriera di Piet Mondrian. Da Amsterdam a Parigi, da Londra a New York, ogni luogo rappresenta una distinta fase nello sviluppo della sua arte, dalla pittura realista di fine ottocento, alle sperimentazioni post-impressioniste dei primi anni del XX secolo, dal suo coinvolgimento nel movimento De Stijl e le sue famose pitture a griglia Iino ad arrivare al dinamismo del suo lavoro tardivo negli Stati Uniti, ispirato dai ritmi del jazz e dalla vita frenetica della metropoli.
Il viaggio successivo, profondo e immateriale, è un viaggio nell’ispirazione. Appassionato ballerino e cultore della nuova musica che in quegli anni stava esplodendo, Pietr Mondrian vedeva nel jazz l’inizio di un processo di rottura della musica con il passato, l’abbandono del bello, della narrazione e dell’emozione, per un’evoluzione verso il ritmo puro, quindi, come nella sua pittura, verso una composizione totalmente astratta. I colori primari, le rette perpendicolari come note musicali. Come per le note musicali, così nella pittura si possono ottenere innumerevoli possibilità cambiando la dimensione o la collocazione spaziale dei rettangoli dai colori primari, tasselli compositivi elementari e sintetici per armonie dalle infinite combinazioni, capaci di rappresentare qualunque cosa: la vita, il tutto, l’Universale.
Il progetto si avvale della consulenza scientifica di Ilaria Porotto e Andrea Lerda, il cui lavoro ha permesso di sottolineare l’unicità della poetica dell’artista e il suo tentativo di guardare attraverso il naturale in modo da poterlo astrarre e così dare forma al bello universale.
La mostra si inserisce nel ciclo di appuntamenti culturali promossi dalla Fondazione CRC in occasione dei 25 anni dalla nascita, dopo le tappe di maggio, l’inaugurazione della scultura Light Signs, opera dell’artista italo-senegalese Maimouna Guerresi, nel cortile della Fondazione a Cuneo e la mostra Io non amo la natura, a cura di Riccardo Passoni, presso il Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo, e la prima tappa autunnale con l’apertura della mostra Enzo Cucchi dalle Collezioni del Castello di Rivoli, a cura di Stefano Collicelli Cagolpresso la Chiesa di San Giuseppe di Alba.
Chiuderà il calendario degli appuntamenti l’esposizione in anteprima dell’opera restaurata di un’opera ottocentesca di rilevanza mondiale al Museo della Ceramica di Mondovì.


BIOGRAFIE
Alessandro Marrazzo
Alessandro Marrazzo è regista, scenografo, show designer, lighting designer, sceneggiatore e autore televisivo. Comincia la sua formazione frequentando il liceo artistico e in quegli stessi anni entra in contatto con artisti del calibro di Gilberto Zorio, Luigi Mainolfi e Marco Gastini diventandone assistente. Terminato il liceo si iscrive all'Accademia di Belle Arti (che concluderà laureandosi con 110/110 e lode) e contemporaneamente lavora come direttore tecnico presso il Teatro Juvarra di Torino. Il 1993 è l'anno dell'incontro con il cinema: a soli 24 anni comincia a firmare scenografie per i film dei maggiori autori italiani ed ha oggi al suo attivo decine e decine di lungometraggi. Candidato più volte ai maggiori riconoscimenti del settore (ricordiamo le nominations al Ciak d'oro ed ai Diamanti al Cinema), nel 2006 viene riconosciuto miglior scenografo dell'anno conquistando il prestigioso premio internazionale Chioma di Berenice Asc Cinecittà Studios. Fervente sostenitore della scenografia come vera e propria drammaturgia visiva, intorno agli anni duemila comincia ad occuparsi di regia, studia sceneggiatura presso l’università La Sapienza di Roma e lighting design con i grandi nomi dello showing designer europeo.
Tra i pochi artisti italiani capaci di passare dal teatro di ricerca, al musical, dai grandi recitals comici per i palazzetti dello sport, all'opera lirica. È uno degli scenografi cinematografici più importanti d'Italia.
È regista di spot pubblicitari per la tv. Spesso anche autore del soggetto, della sceneggiatura e della scenografia, ha realizzato prodotti per le principali reti televisive nazionali ed europee. È regista e show designer di grandi eventi e spettacoli live. È regista, autore e scenografo di trasmissioni televisive. Ha lavorato per le principali reti televisive italiane (RAI e MEDIASET). È regista, autore, scenografo e lighting designer di spettacoli teatrali. Ha lavorato per le principali compagnie italiane e per gli artisti più popolari. Artista poliedrico, oggi lavora professionalmente in tutti gli ambiti dello spettacolo, dal cinema al teatro, dalla tv alla lirica, dagli spot pubblicitari agli allestimenti museali, dall'animazione alla multimedialità.

Ilaria Porotto
Curatore indipendente e consulente d'arte, dal 2005 lavora nel campo dell'arte contemporanea, occupandosi di progetti espositivi ed editoriali, e di art advisor.
Completati gli studi universitari a Genova e un Master in Management curatoriale a Roma, ha iniziato subito a collaborare alla realizzazione di importanti esposizioni con artisti di rilievo internazionale, come Damien Hirst, Jeff Koons, Sigmar Polke e Rudolf Stingel.
Numerosi sono i progetti seguiti in Italia (i più recenti a Palazzo Grassi, Venezia) e in vari musei e istituzioni

Andrea Lerda
Storico dell’arte e curatore free lance. Dopo la specializzazione in Storia dell'Arte presso l’Università degli Studi di Bologna ha collaborato con il CeSAC – Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee, con l'Associazione Culturale Marcovaldo e la Galleria Civica di Modena. È stato inoltre direttore di galleria presso Franco Soffiantino a Torino, Studio la Città a Verona e assistente di direzione presso la Galleria Lia Rumma di Milano. Nel 2015 e nel 2016 è stato responsabile organizzativo di PER4M, nell'ambito di Artissima - Fiera Internazionale d'arte contemporanea di Torino. Ad oggi ha curato numerose mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati. Tra le principali pubblicazioni si citano: Il topos del sublime nella retorica pubblicitaria / Del Sublime, in “Retorica e pubblicità” di Annalisa Cattani, Lupetti Ed, 2009 e di prossima uscita Nature is Balance, in Landscapes, Natures, ecologies. Italy and the Environmental Humanities a cura di S. Iovino, E. Cesaretti, E. Past. Charlottesville, University of Virginia Press.


Reportage fotografico di Domenico Olivero