mercoledì 30 giugno 2021

Nuova scultura dalla Fondazione Peano

 



CS

Sabato 3 luglio alle ore 18, nel quartiere Donatello a Cuneo, accanto alla Casa del Quartiere, si terrà la cerimonia di scoprimento dell’opera Siamo al Dolce?” realizzata da Barbara Stievano, studentessa dell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia e vincitrice dell’ed. 2019 del Concorso Internazionale Scultura da Vivere “Arte, sviluppo sostenibile e riciclo”.

L’opera, dall’apparente forma di una fetta di torta al cioccolato fondente in cui affonda un cucchiaino da dessert, si caratterizza per un rivestimento ottenuto dallo stiramento a caldo di sacchi neri per l’immondizia che, assieme al punto interrogativo del titolo, rivela l’ambivalenza della veste formale con cui l’opera si presenta per denunciare l’azione ingorda dell’uomo perpetrata ai danni dell’ambiente, con l’alibi di un progresso inarrestabile che ha giustificato decenni di uso smodato di uno degli elementi più inquinanti per il pianeta: la plastica.

L’opera – la cui realizzazione, inizialmente prevista per settembre 2020, si era dovuta rimandare a causa del Covid che ne aveva reso impossibile la lavorazione a causa della lunga chiusura delle Accademie – arriva finalmente a destinazione. Verrà installata in Via Augusto Rostagni all’angolo con Via Mons. Riberi nelle vicinanze della Casa del Quartiere Donatello. L’opera è la terza che Fondazione Peano installa nel quartiere dopo “L’incontro” di Giulia Di Santo posta nel 2009 e “La città che sale” di Gaspare Marziano posta nel 2015 all’interno del parco “La Pinetina”.






Mostra di Fabrizio Oberti

[riceviamo e pubblichiamo]

Madonna dell’Olmo Per tutto il mese di luglio ed agosto, presso il centro culturale espositivo “ARCHIART”, in via Valle Po 95, l’artista Fabrizio Oberti presenta al pubblico una nuova serie di circa una ventina di pezzi di piccolo formato inerenti al tema del paesaggio in tutte le sue sfaccettature e inoltre le prime opere di un inedito ciclo artistico legato al tema degli scorci architettonici caratteristici della città di Cuneo, realizzati con l’ormai consolidata tecnica dell’olio materico spatolato su tavola. E’ la prima volta ufficialmente, che Oberti affronta un tema piuttosto articolato quale quello di rappresentare vedute urbane con tagli di luce caratteristici della bella Cuneo, andando a coglierne gli aspetti e gli scorci più affascinanti. Nelle architetture si possono notare un insieme di geometrie astratte, che fuse insieme generano opere figurative, ma formate da molteplici tasselli che escono dalla figurazione realistica tradizionale ed è proprio questo aspetto che coinvolge ed affascina l’artista nell’affrontare un percorso apparentemente molto classico, ma in realtà totalmente innovativo e di ricerca sperimentale. 

Orari di visita: tutti i sabati dalle 16:00 alle 19:30. Fuori orario e festivi su appuntamento telefonico al 3805309383. Ingresso libero.



 

lunedì 28 giugno 2021

'Filippo de Pisis, la realtà diventa poesia' mostra a Casa Francotto



Sarà aperta fino al 22 agosto, dal giovedì alla domenica. Avviata una nuova collaborazione con la Città di Cherasco per la cura di mostre ed eventi culturali in contemporanea

Si terrà dal 4 luglio al 22 agosto in  Casa Francotto la mostra “Filippo de Pisis, la realtà diventa poesia”, a cura del Comune, assessorato alla Cultura. La rassegna, curata da Cinzia Tesio e Rino Tacchella e con la direzione artistica di Riccardo Gattolin, ospiterà alcune delle opere del grande artista ferrarese, esattamente quattordici olii su tela e sedici acquerelli scelti tra i lavori più significativi e maturi, che incarnano pienamente la poetica del pittore. L'entrata è gratuita.


Si tratta di una grande occasione per confermare alla Città il suo ruolo nel panorama culturale piemontese  e di qualificarsi  ulteriormente, avviando una nuova collaborazione insieme con la vicina Cherasco, dove contemporaneamente si svolgerà, con la stessa curatela, “Da Kandinsky a Wharol, l’arte del Novecento nei manifesti”.

“Siamo orgogliosi e felici - dice il sindaco, Marco Gallo - di poter ospitare questa mostra del grande artista ferrarese, uno tra i maggiori interpreti della pittura italiana della prima metà del Novecento. Quando, nel 2009, a  poco più di 40 anni dalla morte del dottor Francotto, il Comune inaugurò  la galleria d'arte a lui dedicata nella sua casa natale che lasciò in eredità alla città, da assessore alla cultura mio augurai che il nuovo edificio appena recuperato e ristrutturato potesse accogliere eventi di questa portata. In questi 15 anni sono state organizzate numerose mostre assai interessanti, ma questa occasione vuole rappresentare un ulteriore salto di qualità dando avvio alla collaborazione con la città di Cherasco, da tempo riferimento dell'arte contemporanea regionale. La Filippo De  - fa notare il sindaco - ha per noi un significato in più: egli, infatti, è stato quasi un coetaneo del nostro Francotto ed ha avuto un percorso artistico tra poesia e pittura che ha molte similitudini a quello del medico condotto buschese, ma mentre il buschese rimase quasi nascosto nella sua piccola cittadina studiando e creando nel suo solitario eremo, De Pisis viaggiò fra Parigi, Milano e Venezia dietro alle sue aspirazioni e in cerca del contatto diretto con i Maestri e le sollecitazioni delle capitali dell'arte. Ora i due hanno una sorta di incontro postumo in questa casa, che abbiamo voluto dedicare ai giovani artisti di ogni tempo”.


Data la contingenza dell’emergenza sanitaria, il vernissage è rimandato e la mostra sarà aperta al pubblico dalle ore 16 di domenica 4 luglio. Le visite avverranno nel rispetto delle normative anti diffusione del virus.


Orari

Giovedì e venerdì dalle ore 20 alle ore 22,30

Sabato dalle ore 16 alle ore 19,00

Domenica dalle ore 16 alle ore 22,30


 Contatti: casafrancotto.it



Lunetta 11



 Per il 2021 – Lunetta11  hanno ideato due iniziative una che presenta la sua terza mostra estiva intitolata “Chi illumina la grande notte”, un omaggio al grande regista italiano Elio Petri e al suo ultimo film rimasto incompiuto.

Quest’anno per l’Alta Langa hanno immaginata come un unico e sperimentale giardino dedicato all’arte che si affaccia alle contaminazioni del contemporaneo. Per la prima volta il progetto coinvolge, oltre alla Borgata Lunetta, altri paesi tutti figli di questo patrimonio storico e paesaggistico italiano Mombarcaro, Dogliani e Murazzano ospiteranno le opere di artisti contemporanei nelle loro chiese. 

L’estate di Lunetta11 quest’anno apre le porte a altre realtà culturali: le gallerie Francesca Antonini Arte Contemporanea di Roma e la Cellar Contemporary di Trento presenteranno le personali di due propri artisti tra le stanze di Lunetta11.

La collaborazione con il festival Club To Club porterà anche il suono a Lunetta. Nasce così un progetto artistico volto a realizzare nei prossimi anni un soundscape diffuso in tutto il territorio dell’Alta Langa.


L'altra ispirata a "Le pietre volanti" che  sono concrezioni di minerali, aggregati cristallini che galleggiano nell’aria dell’immaginazione.


Sono esposizioni artistiche desiderose di socialità, di comunanza. Pietre volanti è una serie di mostre, organizzate da Lunetta11 ma esposte in luoghi pubblici aperti alla visita.

Il progetto nasce con l’idea di unire due dei più intimi desideri dell’essere umano: viaggiare con il corpo e con la mente. Il titolo è un omaggio alla visione artistica e sociale di Joseph Beuys di cui quest’anno si celebra il centenario della nascita.



Parallelamente nella sede centrale si svolgeranno una serie di mostre con la collaborazione di altre gallerie italiane. 

mercoledì 23 giugno 2021

Creativamente Roero


Un progetto tra arte, cultura e territorio

CREATIVAMENTE ROERO 

RESIDENZE D’ARTISTA TRA BORGHI E CASTELLI







[dal comunicato  stampa]

Arte e ricerca per riflettere sull’identità del territorio. Con Creativamente Roero, l’artista Elena Franco ha realizzato una mappa di comunità con gli abitanti di Magliano Alfieri.

È stata rimandata a settembre 2021 a causa delle restrizioni dovute alla pandemia la terza edizione delle residenze d’artista di Creativamente Roero, il cui tema è “A due passi dal mare”, a cura di Patrizia Rossello. Coinvolte quest’anno sono le artiste Enrica Borghi, Elena Franco, Marta Fontana e Seçil Yaylalı, ospitate rispettivamente dai Comuni di Ceresole d’Alba, Magliano Alfieri, Montà d’Alba e Santa Vittoria.

Posticipata la fase vera e propria di soggiorno delle artiste nei borghi del Roero e di creazione delle opere, della durata di circa 15 giorni – per realizzare, anno dopo anno, un “museo diffuso” nel territorio – le 4 protagoniste hanno continuato a portare avanti anche nell’anno pandemico il loro lavoro di ricerca e pre-produzione, svoltosi da remoto o in presenza.

Dopo la fase di sopralluogo e conoscenza ha recentemente concluso il primo momento di scambio con la comunità di Magliano Alfieri (CN) Elena Franco, architetto, fotografa e artista, che per l’opera finale della sua residenza nel borgo ha immaginato un percorso culturale e artistico diffuso in diversi punti del Comune, tra ambienti interni ed esterni. Medium protagonista di queste installazioni sarà la fotografia, che restituirà ai visitatori del futuro itinerario a tappe tutto il complesso lavoro di ricerca svolto dall'artista assieme alla comunità locale.

Quella di Elena Franco si configurerà come un’opera d’arte collettiva e diffusa, che testimonierà sì la presenza del mare nel Roero milioni di anni fa (come si può osservare dalle conchiglie e dai fossili che ancora oggi si trovano camminando tra le sue rocche e di cui sono ricchi gli ecomusei della zona), ma raccoglierà al contempo un ritratto corale di memorie e voci della comunità che oggi popola Magliano Alfieri, in un ponte tra passato e presente.

UNA MAPPA DI COMUNITÀ PER MAGLIANO ALFIERI

In questa primavera 2021, Elena Franco ha realizzato dei workshop che hanno visto partecipi i membri della locale Commissione comunale consultiva giovani e della Commissione comunale consultiva turismo ed eventi, effettuati con lo scopo di dare vita a una “mappa di comunità”.

Questa metodologia, pratica etnografica utilizzata dagli ecomusei a partire dagli anni ‘80, è nata per dare alle popolazioni la possibilità di rappresentare il proprio patrimonio culturale, il sapere raccolto negli anni e i tratti distintivi del paesaggio così come viene percepito e vissuto dalle comunità che lo abitano, tra memorie, tradizioni, cambiamenti e visioni per l’avvenire. Uno strumento e processo culturale che raccoglie insomma l’essenza più intima di un luogo, quella che più facilmente può sfuggire ad altre tipologie di studi e classificazione, pensata per trasmettere questo bagaglio identitario eterogeneo alle nuove generazioni.

A Magliano Alfieri, gli incontri tra l’artista e la comunità hanno avuto come risultato la creazione di veri e propri manufatti cartografici, particolarmente apprezzati dalle persone coinvolte. L’esito positivo di questi processi ha convinto inoltre i cittadini a continuare con questa metodologia per creare autonomamente ulteriori “mappe” identitarie per il Comune, andando a costituire, nel tempo, un vero e proprio archivio del territorio.


BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Elena Franco (Torino, 1973) è architetto e fotografa. Lavora su progetti artistici di valorizzazione urbana e territoriale. Dal 2014 espone con regolarità in sedi istituzionali e musei in Italia e all’Estero. La sua principale ricerca “Hospitalia. O sul significato della cura”, in corso dal 2012, dopo essere stata esposta e presentata in sedi istituzionali a Milano, Napoli, Vercelli, Losanna, Venezia, Firenze, Arles (FR), Lessines (BE), Siena, accompagnata da convegni e workshop ispirati dal suo lavoro, si è tradotta in un libro edito da ARTEMA (2017). Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private e con il progetto “Imago Pietatis” realizzato per la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ed esposto da Studio Cenacchi Arte Contemporanea è tra i vincitori del Premio New Post Photography di MIA Fair 2020. Scrive per Il Giornale dell’Architettura. È direttore artistico di Fondazione Arte Nova e collabora come curatrice con il Museo Villa Bernasconi a Cernobbio (CO).

www.elenafranco.it


CREATIVAMENTE ROERO. IL PROGETTO

Creativamente Roero – Residenze d’Artista tra Borghi e Castelli nasce con l’obiettivo di costruire una rete volta alla valorizzazione dei Borghi storici del Roero e dei luoghi legati a vino e creatività coinvolgendo artisti nazionali e internazionali. Il progetto intende promuovere attività culturali di alto valore e contemporaneamente essere un elemento di attrazione turistica per il territorio. Il programma viene rinnovato ogni anno con nuove proposte e arricchito anche grazie alla collaborazione con altre realtà legate all’arte contemporanea.

www.creativamenteroero.it

L’edizione 2020 – 2021 è realizzata con il sostegno di: Fondazione CRC, Fondazione CRT, e Banca d’Alba per la sezione Creativamente Roero Lab.

Capofila di progetto: Centro Culturale San Giuseppe ONLUS (Alba)

Comuni ospitanti: Ceresole d’Alba, Magliano Alfieri, Montà d’Alba, Santa Vittoria d’Alba.

Partner di progetto: Fondazione Torino Musei, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Comune di Govone, Fondazione Bartoli Felter per l'Arte, Turismo in Langa, Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero, La Collina degli Elfi.

Ad oggi aderiscono alla rete di Creativamente Roero: 15 Comuni, 20 associazioni.



Le sospensioni temporanee di Ciro Rispoli

 

Una serie di disegni ci introducono alla mostra che Ciro Rispoli, con la curatela di Ivana Mulatero, ha realizzato in questi giorni alla Fondazione Peano di Cuneo.

Su di essi tracce geometriche ci scandiscono gli spazi, creano armonie, solcano le superfici segnandole di narrazione.



Accanto una serie di valige in legno custodiscono dei deschi, che paiono sviluppare nella curvatura dello spazio le tracce dei fogli. Queste forme sono recenti e si amplificano nei materiali che a volte, lucenti, introducono l’esterno nel corpo degli scudi stessi creando delle suggestioni di percezioni.



Si prosegue nel viaggio fisico e temporale nell’ipogeo, dove una forte installazione assembla un gruppo di magneti circondati da grandi disegni che sembrano i custodi delle memorie scultoree.
Immagini e materiali si fondono in questa mostra producendo una sensazione di instabilità che stimolo il nostro sguardo immerso fra emozioni, tempo e bellezza.



“Tempo sospeso. Segni poetico scultorei perduti tra storia e futuro” Fondazione Peano 19 Giugno – 1 Agosto Orario, dal Giovedì alla Domenica 16-19 Ingresso gratuito.





martedì 22 giugno 2021

(RI) COSTRUZIONI 2021

(RI) COSTRUZIONI 2021 

Laurina Paperina, Seacreative, Mohamed L’Ghacham, Davide Fasolo, Gianni Gianasso, Giacomo Paolo Rossi, Domenico Di Caterino, Domenico De Maio, Michele Pansini, Sophie Anne Herin, Severino Magri, Alberto Gambale, Edmond Kaceli, Andrea Marcantonio

A cura di Claudio Lorenzoni

Museo a Cielo Aperto di Camo

4 luglio 2021 presentazione stagione 2021 dalle ore 10,00

S. Stefano Belbo (Cuneo) – spazi civici




[dal comunicato stampa]

"In questi ultimi anni le residenze artistiche del Museo di Camo hanno avuto come base l’idea che sfidare la consueta percezione del fare Arte, integrandola nella vita quotidiana attraverso scenari non convenzionali, non solo ha permesso di introdurre nuove idee nella sfera pubblica ma si è rivelata l’unica via percorribile.

La residenza è stata concepita come un rigenerante luogo d’incontro interculturale, di scambio sociale, d’integrazione territoriale. 

Il progetto, battezzato negli anni Costruzioni, è stato un’opportunità per gli artisti di confrontarsi con nuove idee e di sperimentare il loro lavoro nel particolare territorio di Langa. Ci siamo proposti di incoraggiarli nel prestare attenzione all’ambiente antropico e naturale, trovando eventualmente nuove forme di interazione tra arte, territorio e società.

Il progetto per il 2021

Anche quest’anno è stato difficile per i motivi che tutti sappiamo. Ci siamo prima fermati, poi siamo ripartiti in punta di piedi, poi nuovamente ai box.

Parafrasando Cesare Pavese, se “Vivere è (ri) cominciare” noi abbiamo deciso di (ri)costruire. Quindi sì, ci siamo imposti di ricominciare. Dal punto esatto in cui ci eravamo fermati.

Il 4 luglio abbiamo deciso di (ri)tornare a vivere con le debite precauzioni, di (ri)cominciare a produrre arte standoci accanto.

Domenica 4 luglio presenteremo i progetti che si realizzeranno nel corso dell’estate, ovvero:

Installazioni (Domenico De Maio, Severino Magri, Alberto Gambale), nuove acquisizioni (Gianni Gianasso, Giacomo Rossi, Domenico Di Caterino), street art (Laurina Paperina, Seacreative, Mohamed l’Ghacham, Davide Fasolo), residenze (Severino Magri, Sophie Anne Herin, Andrea Marcantonio).

Il programma del 4 luglio

dalle ore 10.00: presentazione della stagione 2021 con gli ospiti presenti e delle nuove acquisizioni ed istallazioni.

ore h. 11 Presentazione del libro di Michele Pansini “Con una finta d’animo” ed. Daniela Piazza editore.

dalle ore 12,00 “Merenda a cielo aperto” presso il giardino dell’arte e concerto di Filippo Pellitteri (piano) e Yulia Verbitskaya (violino)

ore 15,00 presentazione progetto art|walk|run con camminata al Bricco delle Allodole

ore 17,00: presentazione progetto “Leggere Ovunque. Biblioteca Diffusa” ed allestimento della casetta per il bookcrossing

ore 17,30 spettacolo teatrale “Merlino e la Dama del Lago” con Giulia Cammarota e Fiammetta Lari"


Péire que préiquen


 L’inizio di un percorso di riscoperta e valorizzazione di un luogo di comunità. Un’opera multidisciplinare site specific restituita al pubblico sotto forma di performance live. Land art, sound design e narrazione dialogano tra loro e con il territorio.

La residenza verrà raccontata da una mostra fotografica di Progetto HAR, che nel 2020 ha realizzato un reportage delle cave e di alcuni momenti della residenza. L’esposizione, curata da Ober Bondi, presidente di Progetto HAR, sarà visitabile presso il primo piano del Museo Terra del Castelmagno di San Pietro di Monterosso Grana da sabato 12 giugno a domenica 12 settembre. L’allestimento sarà visitabile sempre il sabato e la domenica in orario 15-18 previo acquisto del biglietto d’ingresso al Museo (€ 4/ ridotto € 3/ gratuito under 3).

La mostra sarà articolata in tre sezioni: la prima, dal titolo Le cave, cosa resta, sarà dedicata alla memoria, con quindici scatti in bianco e nero che riportano il visitatore al tempo in cui le cave erano attive; la seconda, I colori del buio, proporrà sedici fotografie a colori che permetteranno di compiere un viaggio tra i colori delle cave. La terza, infine, intitolata La residenza | reportage, racconterà la residenza d’artista Pèire que préiquen attraverso nove scatti in bianco e nero. 

Le fotografie esposte sono state realizzate dai fotografi di Progetto HAR Roberta Barale, Monica Barbero, Ober Bondi, Ugo Canavese, Alice Faletto, Silvia Fea e Roberto Olivero.


Le Laouziere di San Pietro Monterosso è un sito di cave di ardesia che tra il XVII e il XX secolo hanno rappresentato un nucleo fondamentale nella vita lavorativa e sociale della Valle Grana. In oltre tre secoli diedero lavoro a intere famiglie e materiale per la costruzione delle strutture tradizionali dell’architettura alpina sud-occidentale. La fine della loro attività arrivò nel 1984.

Da allora, silenziose, incidono il costone della montagna e conservano nei dintorni le tracce dell’attività estrattiva passata, come i binari e resti della teleferica che serviva per il trasporto del materiale a valle. Non lontano, attraverso un sentiero nel bosco, si arriva alle borgate in pietra, oggi per lo più abbandonate, un tempo abitate dai minatori delle cave. Le lastre di ardesia sono il mezzo attraverso cui l’uomo ha modellato il paesaggio: muri di contenimento e selciati che collegano le cave alla valle sono realizzati con gli scarti di produzione. La matrice paesaggistica è prettamente naturale: la natura, di anno in anno, sta lentamente riassorbendo l’intero complesso.

Dal 2007, l’Ecomuseo Terra del Castelmagno tutela e valorizza la “Terra” in cui nasce: la Valle Grana. Terra come paesaggio, superficie, territorio geografico lavorato dall’uomo ma anche come luogo caratterizzato da una cultura specifica, da stili e abitudini di vita, da una e tante comunità.

All’interno di questo mondo, sempre con un occhio puntato all’universo circostante, l’Ecomuseo intende realizzare una residenza d’artista, ovvero un processo di scambio artistico e di valorizzazione di un sito fortemente connotato per la sua essenza materica ed emozionale: le Laouziere, antiche cave di pietra di San Pietro Monterosso. Da luogo di lavoro e attività produttiva, le antiche cave diverranno oggetto di ricerca e sperimentazione, proiettate verso uno scenario futuro in cui saranno luogo di fruizione turistica e produzione artistica, nei principi della sostenibilità e della tutela del paesaggio e del territorio.  

domenica 20 giugno 2021

Dante in Contrada Mondovì


Passeggiando in Contrada Mondovì a Cuneo troverete una serie di riproduzioni di opere d'arte dedicate alla celebrazione di Dante. 

E' il progetto "Amor mi mosse" proposto dalla Fondazione Opere Diocesane Cuneesi / Museo Diocesano San Sebastiano e La Guida, con il coordinamento di Noau officina culturale, il patrocinio del Comune di Cuneo e la collaborazione del Comitato commercianti di Contrada Mondovì.













sabato 19 giugno 2021

Intersezioni a Saluzzo


 

CS

Le opere di 50 artisti provenienti da tutto il mondo, negli spazi di un edificio storico, tra linguaggi e temi divergenti e ricorrenti, materiali e forme, luoghi e generazioni. L’Istituto Garuzzo per le Arti Visive promuove “Intersezioni / Dialoghi di artisti e latitudini”, progetto espositivo a cura di Alessandro Carrer, che reinterpreta e riallestisce l’ampia collezione dell’Istituto, formata attraverso mostre e residenze sedi in Italia tra i Paesi dell’Europa, dell’Asia e dell’America, riconosciuta dal 2012 come “Luogo del Contemporaneo” dal Ministero della Cultura e dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiana. Esposto nelle sale della Castiglia di Saluzzo, monumentale residenza fortificata le cui origini risalgono al ‘200 e già sede della Collezione, il nuovo allestimento sarà presentato sabato, 19 giugno.

Il progetto, fortemente voluto dai fondatori dell’Istituto e realizzato in collaborazione con la Città di Saluzzo, rientra nell’ambito dell’edizione 2021 di “Start/ storia e arte – Saluzzo” e farà da supporto per la candidatura a Capitale della Cultura Italiana 2024 dell’industrioso Comune piemontese, tra i borghi medievali più belli d’Italia. L’Istituto Garuzzo continua la sua missione di diplomazia culturale nel mondo dell’arte contemporanea, il nuovo allestimento della nostra Collezione ci auguriamo sia di forte sostegno anche in ambito internazionale alla candidatura di Saluzzo e le Terre del Monviso come Capitale della Cultura per il 2024», ha dichiarato il Presidente, Rosalba Garuzzo.

Da oltre 16 anni l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive promuove l’arte contemporanea non solo italiana attraverso mostre e progetti espositivi, programmi di residenza, premi e scambi culturali. Nel corso del tempo, l’Istituto ha dato vita a oltre 70 mostre in 14 differenti nazioni, a premi e progetti di residenza, dalla Cina all’Argentina, passando per l’Iran e la Georgia, in collaborazione con enti e musei internazionali e Istituti Italiani di Cultura, offrendo uno spaccato della scena artistica attuale e illustrandone, in modo dinamico, trasformazioni e prospettive.

Per “Intersezioni / Dialoghi di artisti e latitudini”, saranno rimodulati gli spazi espositivi della Castiglia, aumentando le superficie espositive per accogliere le nuove acquisizioni dell’Istituto Garuzzo dedicate agli artisti italiani, sia maestri del contemporaneo che emergenti. «Molte le iniziative in programma per narrare i percorsi, le opere e gli artisti in esposizione, mescolando il racconto alle immagini, grazie anche all’integrazione di nuovi strumenti digitali ed interattivi che consentiranno di esportare le bellezze di Saluzzo, delle sue valli e dell’arte ad uso del contemporaneo», spiegano gli organizzatori.

«I temi attorno ai quali abbiamo riunito ed accostato i lavori in mostra sono fortemente legati al nostro presente, ma qui non sono solo i singoli lavori a comunicare o a suggerire, è soprattutto il modo in cui sono disposti, il dialogo che provano a creare gli uni con gli altri, così come, negli anni, l’Istituto Garuzzo è riuscito a gettare ponti anche con Paesi fuori dai circuiti tradizionali dell’arte contemporanea», ha specificato il curatore, Alessandro Carrer.

Ecco tutti gli artisti presenti nel nuovo allestimento: Afterall, Marisa Albanese, Maura Banfo, Silvia Beccaria, Gabriella Benedini, Claudio Beorchia, Liu Bolin, Nicola Bolla, Domenico Borrelli, Caretto e Spagna, Franz Cerami, Zhang Dali, Pamela Diamante, Flaviano Esposito, Carlo Ferraris, Franko B, Marco Gastini, Dario Ghibaudo, Eugenio Giliberti, Corinna Gosmaro, Paolo Grassino, Giorgio Griffa, Sadaf Hesamiyan, Mario Laporta, Pierpaolo Lista, Claudia Losi, Luigi Mainolfi, Tancredi Mangano, Andrea Massaioli, Massimo Mastrolillo, Nino Migliori, Enrico Partengo, Lorenzo Pingitore, Pietro Privitera, Serena Racca, Antonella Raio, Tamara Repetto, Amir Bakhatir Sanjabi, Francesco Sena, Saverio Todaro, Adrian Tranquilli, Luisa Valentini, Fabio Viale, Ciro Vitale, Jia Youguang, Chen Weiqun, Firoozeh Akhlaghi, Alireza Karimpour. 

giovedì 17 giugno 2021

Muri Selvatici 2021

Dopo la bellissima esperienza dello scorso anno lungo il muro del Movicentro a Cuneo prosegue l’avventura dei Muri Selvatici! Dal 7 luglio per tre mercoledì mattina inizia il nuovo corso di graffiti per ragazze e ragazzi dai 13 ai 18 anni promosso dalla Fondazione Casa Delfino Onlus. Nella magnifica cornice di Villa Torre Acceglio i ragazzi impareranno o miglioreranno il loro modo di bozzare e creeranno un graffito nel giardino della villa.
 
Per maggiori informazioni:

lascatolagialla.it

Informazioni e iscrizioni: 388.11.62.067 – lascatolagialla@gmail.com 




 

 


Abitarte al Crocevia 46 a Cuneo

 


CS

Siamo lieti di comunicare che presso l’ Housing Sociale Crocevia46 di Cuneo prende avvio il progetto “AbitArte” dell’impresa sociale Open House coordinato dalla responsabile Simona Rolle col “maestro d’arte” Domenico Olivero, artista che da diversi anni opera sul territorio e sulla storia del vivere la quotidianità in spirito artistico.  

L’iniziativa, realizzata con il sostegno della Fondazione CRC, prende avvio questa settimana e si svilupperà in diverse fasi con un evento finale espositivo e comunitario.  Il progetto “AbitArte ” intende essere una iniziativa con la quale il Social Housing di Cuneo, Crocevia46 riparte dal protagonismo dei suoi abitanti nell’abitare gli spazi e dall’incontro con il territorio per la riattivazione di scambi e relazioni di reciprocità rimasti sopiti a causa della fase più acuta dell’emergenza sanitaria. 

Le recenti esperienze di limitazione della socialità, chiusura dei luoghi di aggregazione e relazione, riduzione della possibilità di spostamento hanno dilatato i tempi dello stare in casa che in molte situazioni ha rischiato di trasformarsi da tempo “libero” in tempo “vuoto”.

Nei mesi più rigorosi di chiusura sono state realizzate molte esperienze nelle quali abitanti di appartamenti e condomini, per riempire quel vuoto potenziale, molti abitanti hanno esercitato le loro passioni e le loro vocazioni espressive o più propriamente artistiche, anche trasformando in veri e propri manufatti d’arte le suppellettili e gli oggetti di uso quotidiano. 

Per fare ciò si è pensato di usare la creatività dell'arte che libera e apre a tutti la possibilità di esprimere le proprie sensazioni ed emozioni.  Attraverso un dialogo iniziale si farà un percorso di condivisione del proprio essere parte temporanea del Crocevia46 sia in forma orale che poi con la creazione di un “manufatto emotivo” del proprio vissuto. 


Il progetto avrà tre fasi:

- Un incontro di presentazione del progetto e di conoscenza dei partecipanti.

- Un incontro di condivisione delle riflessioni scaturite e avvio della condivisione.

- Un incontro di laboratorio d'arte creativo.

Seguirà poi un evento conviviale, aperto anche al pubblico, con una mostra dei manufatti realizzati. 


Contatti 

Crocevia46, Corso Dante 46 Cuneo

Sito www.crocevia46.org 

Mail: info@crocevia46.org

Tel: 0171480835 – 3200729715 

mercoledì 16 giugno 2021

Il gatto Kitty, un nuovo murales alle scuole elementari di San Paolo

 Non mi sembra un uomo libero quello che non ozia di tanto in tanto.

– Cicerone –



Le scuole elementari di San Paolo con un piccolo budget, che non supera i duemila euro, sono riusciti a far realizzare un bel murales sulla parte nord dell'edificio, una grande gatto che ci guarda perplesso, dubbioso forse del nostro agire sempre più accelerato. Lui quieto se ne sta nei prati assolati a godersi la gioia della noia secondo Cicerone.




Il progetto è stato voluto dal Comitato di Quartiere di San Paolo ed è stato realizzato grazie al sostegno della Fondazione CRC e realizzato dall'artista Riccardo Ten Colombo in due giornate lavorative. 




Ma poi che nome diamo al micio, io pensavo Kitty voi?

martedì 15 giugno 2021

Attraverso festival

 

 


ATTRAVERSO FESTIVAL 

VI Edizione 

Uomini e storie delle terre di mezzo 

Un viaggio nel Piemonte meridionale 

tra le terre inserite nella Unesco World Heritage List 

dal 4 luglio al 5 Settembre 2021 

Langhe Roero Monferrato e Appennino Piemontese protagoniste dell’estate 2021 

insieme a 

ASCANIO CELESTINI, VINICIO CAPOSSELA, PAOLO FRESU, MONI OVADIA, ANDREA PENNACCHI, EXTRALISCIO, LILLO, MARIO TOZZI & ENZO FAVATA, STEFANO MANCUSO, MARA REDEGHIERI, PIERGIORGIO ODIFREDDI, PAOLO CREPET, MASSIMO RECALCATI, DORI GHEZZI, ALESSANDRA VIOLA, STEFANO MASSINI, MICHELA MURGIA, FEDERICO BUFFA, ALESSANDRO BARBERO,UMBERTO GALIMBERTI, OSCAR FARINETTI, GIORGIO DELL’ARTI, ELISABETTA SGARBI, ILARIA GASPARI, ENRICA TESIO & MAO E ALTRE SORPRESE



[dal comunicato stampa]



Nato sotto le stelle dell’UNESCO, Attraverso Festival torna nell’estate 2021 con la sua VI edizione, la seconda in tempo di Covid, e conferma la sua formula di Festival diffuso, nello spazio, e quest’anno, anche nel tempo. Dal 4 luglio e fino al 5 settembre 2021 va in scena il racconto di terre e di uomini tra le colline del Piemonte del sud e il mare: un racconto di radici che si incrociano e danno vita a esperienze nuove, di vie e di rotte che puntano lontano, dove lo sguardo può solo immaginare. 


L’edizione 2021 riunisce 22 Comuni le associazioni di territorio, le cantine e abbatte in un sol colpo le frontiere immaginarie e reali tra le province nel nome della bellezza e del paesaggio umano, agricolo e architettonico. Langhe, Monferrato, Roero e Appennino Piemontese diventano così, tra spettacoli, concerti, incontri, un unico scenario diverso per caratteristiche, ma uguale per potenzialità e armonia.


“ATTRAVERSO è vero lo firmiamo noi, Paola Farinetti e Simona Ressico – dicono le due direttrici artistiche del Festival - ma accanto a noi ci sono centinaia di persone: amministratori, operatori turistici, vignaioli, volontari, amanti del territorio….Nonostante il Covid 19, non ci siamo mai fermati perché i rapporti e le relazioni costruite in questi sei anni con ognuno dei paesi piemontesi, piccoli e grandi che di questo Festival sono l’anima e l’ossatura, sono stati e sono più forti di tutto. Ed è una grande soddisfazione. Il risultato di una costruzione certosina e di una grande passione. ATTRAVERSO è un Festival intenso, emozionale, originale, di quelli che hanno l’ambizione di legarsi strettamente al luogo nel quale nascono, un Festival che nasce dal territorio e non sul territorio, dal basso e non calato dall’alto, con un programma artistico originale, pensato ad hoc, che cerca di unire sempre la qualità della proposta al giusto tasso di popolarità e si declina perfettamente sui luoghi che lo ospitano. E dal 2020 in qua, mai parole sono state più vere, non semplici slogan in fondo a una locandina.”


Tra piazze, cortili, Forti possenti, Auditorium, giardini e natura, nuovi comuni si sono uniti alla rete del Festival: è il caso di Cherasco, nella provincia di Cuneo, o di Tortona e Gavi col suo Forte, in quella di Alessandria; per altri, come Mornese, Parodi, Rocca Grimalda, l’Area Archeologica di Libarna, sempre nel Monferrato Alessandrino, o di Novello, nel cuore della Langa del Barolo, si tratta invece di un ritorno, dopo una pausa.


Seguendo le linee guida delle precedenti edizioni Attraverso conferma la proposta di appuntamenti di qualità e non usuali, differenti rispetto a quelli normalmente in circuitazione, spesso piccole produzioni in luoghi particolari di grande bellezza e suggestione. Non solo concerti e spettacoli teatrali, ma incontri, dialoghi, contaminazioni di genere, di linguaggi, di artisti. Un grande programma per “attraversare” l’estate insieme e tornare a ritrovarci.


Tanti gli highlight del programma, alcuni in più repliche sulle province e altri per la prima volta ospiti del Festival: Moni Ovadia che con la sua particolare lettura del canto XXVI dell’Inferno Dante. Il coraggio di assumere il proprio destino, sarà in tre luoghi, al Parco Capanne di Marcarolo, a Casale Monferrato e a Cherasco; Paolo Fresu, icona del jazz italiano che piace al mondo a Bra e al Forte di Gavi; Andrea Pennacchi, anima di “Propaganda Live” a Calamandrana e a Bra; il filosofo-psicanalista Massimo Recalcati a Monforte d’Alba in mezzo alle colline e alle vigne e a Cassano Spinola-Gavazzana. E poi, sempre per la prima volta nel programma del Festival, Lillo, reduce dai grandi successi di LOL, insieme “ai Vagabondi” per un concerto-spettacolo tutto da ridere all’Auditorium Horszowski di Monforte; Vinicio Capossela con un progetto speciale dedicato a Dante al Forte di Gavi; Mario Tozzi, insieme al jazzista Enzo Favata, per un concerto-incontro dedicato ai temi più che mai attuali della sostenibilità a Tortona e, sempre a Tortona, lo spettacolo Trash!..2..1 della giornalista scientifica Alessandra Viola e del fisico Piero Martin dedicato al tema altrettanto importante del riciclo dei rifiuti; Dori Ghezzi a Nizza Monferrato, dove arriveranno altri protagonisti importanti per tre incontri speciali che si terranno sulla piazza del Municipio; lo scienziato delle piante Stefano Mancuso al Parco Capanne di Marcarolo e la cantante, ex Ustmamò, Mara Redeghieri, sempre al Parco; il matematico Piergiorgio Odifreddi a Rocca Grimalda; i paladini del nuovo liscio, gli Extraliscio, vera e propria passione e scoperta di Elisabetta Sgarbi che sarà, anche lei, presente a Bra per un incontro; lo scrittore e giornalista Giorgio Dell’Arti, sempre a Bra, e la filosofa rock Ilaria Gaspari a Serralunga d’Alba all’interno del programma delle Passeggiate Letterarie nel Bosco dei Pensieri della Fondazione Mirafiore. 


Per altri artisti si tratta di un ritorno al Festival sia pur con nuovi progetti. E’ il caso di Ascanio Celestini che aprirà Attraverso il 4 luglio a Morbello con il reading I parassiti - un diario nei giorni del Covid 19, di Paolo Crepet che a Tortona terrà una lectio magistralis a partire dal suo ultimo saggio “Oltre la tempesta”, o ancora di Federico Buffa che porterà a Cassano Spinola-Gavazzana il suo spettacolo “Italia Mundial”, di Michela Murgia a Calamandrana, dello storico Alessandro Barbero, affezionato di Attraverso, che a Cherasco racconterà il suo Dante Alighieri; di Enrica Tesio e Mao che a Tortona spiegheranno che in fondo in fondo “Gli adulti non esistono”, del filosofo Umberto Galimberti, ad Alba e a Casale, di Oscar Farinetti a Ovada che proverà a spiegare la ricetta giusta per il lancio del Monferrato e di Stefano Massini ad Alba.


E poi gli appuntamenti con lo Chef Mendo, pseudonimo di Fabio Mendolicchio, e Marco Giacosa, dove un po’ si mangia e un po’ si racconta intorno al tavolo, una dedicata ai Promessi Sposi con il Pranzo di nozze di Renzo e Lucia a Mornese e un’altra dedicata alle “Langhe Inquiete”, a Novello.

180 km circa di territorio di Basso Piemonte, quasi 40 appuntamenti per un’estate di incontri e spettacoli, con un’integrazione armonica con le iniziative che già venivano programmate in queste zone: dal Centro artistico e culturale di Lunetta 11 in Alta Langa (Mombarcaro) dove sarà visitabile la mostra “Chi illumina la grande notte” con opere di artisti contemporanei immerse in una natura spettacolare, alla Festa della Vendemmia nella tenuta di Fontanafredda a Serralunga d’Alba, vera chiusura dell’estate; dalla Notte delle Librerie ad Alba che con Attraverso porterà Paolo Crepet, allo spettacolo in anteprima di Fausto Paravidino ospitato dal comune di Rocca Grimalda fino alla conferenza sul Medioevo della professoressa Giustina Olgiati a Voltaggio, alla proiezione del film documentario Sopravvissuti all’Homo Sapiens per la regia di Paolo Rossi e Nicola Rebora nell’area attrezzata Boscopiano a Borghetto Borbera e al Cammino del Piemonte Sud Sud che si propone di costruire itinerari tra le valli appenniniche e il mare a Portofino, curati entrambi dall’Ente Aree Protette dell’Appennino Piemontese.


Attraverso Festival è un progetto dell’Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour e Produzioni Fuorivia con la collaborazione dell’Ente Aree Protette Appennino Piemontese. Con il patrocinio di Unesco World Heritage List – Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato e Ministero della Cultura, è realizzato grazie al sostegno di Regione Piemonte, della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando VIVA_sostegno all’offerta culturale estiva nei territori, Fondazione CRT, Fondazione CRC e Fondazione CRAL. Con la collaborazione e il sostegno dei comuni di Alba, Borghetto Borbera, Bosio, Bra, Calamandrana, Cherasco, Casale Monferrato, Cassano Spinola/Gavazzana, Gavi, Mombaruzzo, Monforte d’Alba, Morbello, Mornese, Nizza Monferrato, Novello, Ovada, Rocca Grimalda, Tortona e grazie al contributo di Banca d’Alba, Consorzio Tutela del Gavi, Egea, Gruppo Entsorga, Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero.  Un ringraziamento speciale va inoltre alla Direzione Regionale Musei Piemonte, ai numerosi soggetti che operano sul territorio e che sono partner fondamentali di questo Festival: Alexala, Quarto Piemonte, i produttori e le associazioni culturali del territorio. Il nostro ringraziamento va inoltre ai Comuni di Aqui Terme, Canelli, Carrega Ligure, Cartosio, Casaleggio Boiro, Castelnuovo Calcea, Grinzane Cavour, La Morra, Serravalle Scrivia, Terruggia, Voltaggio che, anche se quest’anno per motivi di forza maggiore non hanno potuto ospitarci, fanno parte della grande famiglia di Attraverso.



I biglietti per gli spettacoli si possono acquistare tramite il circuito www.mailticket.it

Viste le procedure di autocertificazione e assegnazione dei posti con garanzia di distanziamento, si consiglia al pubblico di arrivare con un po’ di anticipo


 


Vinicio Capossela. Forte di Gavi (AL) 23 luglio 



Extraliscio. Bra (CN), 6 agosto