Per la prima volta alla Biennale di Venezia ci sarà un'artista nata a Cuneo, si tratta di Esther Pilone, nata il 24 marzo 1920, e trasferitasi poi negli anni '30 in Argentina.
Qui frequenta la Scuola Nazionale di Belle Arti Prilidiano Pueyrredón, nella bottega della scultrice Cecilia Marcovich e segue corsi di composizione plastica con Héctor Cartier.
Nel 1963 compie un viaggio di studio e perfezionamento in Europa, visitando la Francia, l'Italia e la Spagna.
Ha tenuto mostre personali alle Lirolay Galleries nel 1961 e 1962, Van Riel nel 1965, 1969 e 1994; Pozzi nel 1982, Museo de Artes Visuales de Buenos Aires nel 1976, Alianza Française de Buenos Aires nel 1998, dipinti accanto ai collage di Xilo di Francisca de los Reyes alla Van Riel Gallery nel 1974, insieme a María d'Avola e Edelweis Ortigüela alla Pozzi Art Gallery nel 1982. Dal 1954 frequenta il Salon Nazionale e mostre collettive, in particolare quelle di arte moderna nella capitale federale, Mar del Plata, Santa Fe e altre città, e dal 1955 i saloni della New Art Association.
Ha coltivato lo stile espressionista astratto. "La sua espressione non figurativa si colloca nella tendenza informale e presenta una ricchezza di sobrietà materica e cromatica". (María Laura San Martín, "Immigrazione e plastica"); Catalogo della mostra Venti disegni alla Galleria Lirolay nel 1961).
info dal sito https://artedelaargentina.com/
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