Coraggiosamente
la Fondazione Crc attiva nel complesso di San Francesco una
collaborazione con la Galleria di Arte Moderna di Torino, che in un
triennio porterà una serie di significativi eventi espositivi nella
nostra provincia.
Si
inizia con la mostra “Io non amo la natura” rilettura del
creativo periodo della Pop Art italiana, che interseca la più nota
compagine romana con la viva ma meno nota situazione piemontese, dove
la Pop Art americana fu per prima promosso attraverso la galleria
Speroni e la stessa GAM di Torino.
Si
miscelano così rare opere Sergio Lombardo, “Zuccaia” di Piero
Gilardi e “Immersore” di Mondino, “Pericolo di morte” di
Pistoletto e “La grande Cina” di Ceroli, Tra le proposte, volte a
presentare anche esiti non dichiaratamente Pop, esempi delle
ricerche pioneristiche di Mimmo Rotella e Enrico Baj (di quest’ultimo
è esposto “Mobile”, del 1962).
E’
presente anche una piccola selezioni di video fortemente sperimentali
e ingenui.
Nel
complesso una bella mostra con una buona struttura curatoriale che fa
ben sperare per i prossimi anni.
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