La mostra curata da Ivo Vigna è stata realizzata in collaborazione con:
GrandArte, l’Associazione Idearte, l'Associazione Amici Case del Cuore,
di Chelidon Project, Busca Eventi, Canova S.r.l. (responsabile
dell’Archivio del Maestro Claudio Rolfi ) e con il patrocinio del Comune
di Busca.
Si tratta del decimo appuntamento della rassegna
provinciale “grandArte 2016/2017 – identità perdute” di cui al fondo è
allegato il programma generale.
In mostra sarà presente un ricordo ad omaggio di Giorgio Rolfi papà dell’artista, già noto regista di Caroselli, poeta e pubblicitario.
“..siamo lieti di questa collaborazione con GrandArte, e ancor più di
ospitare la mostra del Maestro Claudio Rolfi, un’artista che conosciamo
per le sue opere delicate, già famigliari perché oggetto di scenografie
per le più importanti trasmissioni televisive, questa sarà una splendida
occasione per ammirarle dal vero..” Dott. Marco Gallo Sindaco
“..un’altra grande rassegna che consolida la tradizione espositiva
internazionale di Casa Francotto e che rientra a pieno titolo nel
nutrito calendario culturale delle manifestazioni Buschesi..” Marino
Gianpiero Presidente di Busca Eventi.
La mostra rimarrà aperta dal
01.07.2017 al 06.08.2017 con i seguenti orari: sabato dalle 9 alle 12 -
domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Infrasettimanali su
appuntamento per scuole o gruppi tel. 3355434251
Claudio ROLFI
" silenzi estetici e solitudini narrative"
dal testo di presentazione mostra di Ivo VIGNA
"Scrivere della produzione di Claudio Rolfi è un po' come narrare di
un pensiero che vola alto, difficile fissarlo in un testo. Nelle sue
opere quella voluta "leggerezza" compositiva ci sembra inafferrabile.
Per una qualche alchimia però, tutti i messaggi sono di facile
fruizione. Forse sta proprio qui il "segreto" dell'Artista ormai
conosciuto in ambito internazionale; sta nel suo semplificare i
pensieri, i sogni, gli istanti, i concetti; sta nel suo renderli eterei e
poetici. La poesia è infatti una componente fondamentale nella vita di
Rolfi, egli la viveva in famiglia grazie al Papà Giorgio che scriveva.
Era un uomo di grande spessore intellettuale, noto regista, soggettista,
sceneggiatore, pubblicitario. I più grandi ricorderanno senz'altro la
famosa serie "I quattro assi" del Carosello dei primi anni '70, prodotto
dall'Amaro Cora, con Barbara Bach, Renato Rascel ed altri attori
famosi, ebbene papà Giorgio ne era il regista. Questa era l'aria che
Rolfi respirò in casa fin da bambino, "aria" dedicata all'arte, alla
creatività, alla parola. Claudio seguì le orme del padre nella sua
professione di scenografo, per poi arrivare ad occuparsi esclusivamente
di pittura nel suo atelier di Villanova Mondovì. Qui sono nate le sue
opere più famose, dedicate in un primo tempo alla metafisica. Quindi
alla figura, risolta "simbolicamente in atteggiamenti dimessi a volte
pervasa da un senso religioso". Ha sperimentato e lavorato molto, ha
prodotto le prime nature morte degli anni '80 e le scomposizioni delle
stesse in una seconda serie rivisitata negli anni '90 ed ancora i
paesaggi, le sue marine "essenziali" nel 2000 e le splendide Venezie
"immortali". Sempre del 2000 sono le sue prime mongolfiere e i primi
"Paesaggi Toscani", dove ritroviamo quiete e meditazione nella natura e
nei casali solitari. Le "mongolfiere al tramonto" sono una tematica cara
all'Artista, che spiccava trionfalmente nelle scenografie di Geo a Rai
3. Ma se l'artista in quanto tale deve essere "testimone della sua
epoca" ecco che negli ultimi lavori Rolfi indaga i paesaggi urbani e
sviluppa una precedente ispirazione dedicata alle fabbriche "ferme",
opere risolte tecnicamente con l'utilizzo di una pittura più istintiva e
materica sempre a simulare poetiche di controluci serali. Qui: i
tralicci scagliati verso il cielo, i palazzi, i complessi di archeologia
industriale e i ponti ci narrano di viaggi improbabili in una
modernità già vetustà fatta di strade deserte e case inabitate. Questi
sono gli ultimi quadri, quelli nei quali si evincono ancor più, certe
forme di solitudini narrative, di silenzi, di specchi dell'anima di un
uomo chiamato Rolfi."
Biografia
Claudio Rolfi è nato a
Genova il 12 settembre del 1960, ha frequentato il liceo artistico di
Torino, città nella quale ha vissuto per alcuni anni, trasferito
successivamente a Mondovì città natale del padre.
Fino dalle opere
iniziali, realizzate intorno ai 18 anni, si nota innegabilmente il
grande fascino che l’arte italiana del '900 ha saputo esercitare su di
esso, tanto da fargli rievocare temi cari ai grandi maestri come Felice
Casorati, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico. Con il passare del tempo la
sua pittura si è sviluppata attraverso la metafisica e il realismo
magico, per poi trasformarsi oggi, dopo un’attenta ricerca artistica in
una forma espressiva di realismo sintetico molto personale ed
estremamente coinvolgente, nel quale prevalgono sia vedute, che zone
periferiche di città, ponti, fiumi , strutture industriali , pianure e
simboliche mongolfiere.
Oltre alle quasi 40 mostre personali e
innumerevoli collettive, gli sono stati dedicati degli special
televisivi realizzati da alcune gallerie d’arte. Negli ultimi anni ha
partecipato alle più importanti fiere italiane del settore come:
Padova, Genova, Pavia, Cremona, Bergamo. Molte sono sono le
pubblicazioni a lui dedicate, periodicamnete anche su giornali di
rilievo nazionale come la Stampa, la Repubblica il Messaggero,
l’Osservatore romano, il Secolo XIX. Le sue opere sono presenti in
collezioni di enti pubblici e privati come: banche, ospedali, industrie,
comuni e fondazioni a Roma, Bologna, Savona, Padova, Pavia, Verona
Torino, Milano, Genova, Bergamo, Mantova, Palermo, Cortona, Cuneo, New
York, Londra, Amburgo, Palma di Maiorca. Tra gli eventi artistici da
ricordare la grande mostra “Centoeventigiorni” svolta a Santa Maria
degli Angeli in Roma (basilica dello stato) nell’anno 2002, inaugurata
alla presenza della Signora Franca Ciampi e di Walter Veltroni con la
partecipazione delle più importanti personalità italiane della politica e
dello spettacolo e della moda; le mostre personali a Bologna e a Roma,
l’Antologica in Santo Stefano a Mondovì, lo special televisivo a
telenord e le mostre itineranti sulle navi della Costa crociere sono
solo una parte degli eventi a cui Claudio Rolfi ha partecipato. Nel 2014
collabora con la Casa d’arte San Lorenzo e la trasmissione tv “In
galleria” condotta e curata dalla Fondazione Mazzoleni, per presentare
nella propria galleria ad Alzano Lombardo la personale dell’artista. Le
sue opere sono state utilizzate nella stagione televisiva 2015 quali
scenografie della trasmissione GEO di Rai 3 . I dipinti del Maestro
sono inoltre stati scelti dalla Fondazione Mazzoleni per l’inaugurazione
della nuova galleria nel JW Marriott Resort di Venezia e per la
stagione estiva 2015 nel prestigioso Forte Village Resort in Sardegna.
Sempre nel 2015 nella mostra curata dalla Sangiorgio Arte
International, a Bellinzona (Svizzera) viene affiancato con le sue
opere a due tra i più grandi maestri italiani del novecento: Mario
Sironi ed Aligi Sassu. Nello stesso anno inizia la collaborazione con
Alessandro Orlando della galleria Orlando Arte con mostre e numerosi
speciali tv. In quest’anno si sono susseguiti eventi che hanno visto il
Maestro Rolfi esporre in molte mostre e fiere d’arte , tra le più
importanti ArtePadova, Paviart, ArteBergamo, Arte Cremona, una personale
al lido Venezia , una a Como e la grande mostra “Novecentismi “al
Museo Stadio Domiziano (piazza Navona ) a Roma , con i più importanti
Maestri italiani del 900 tra i quali Mario Sironi e Giuseppe Migneco e
in ultimo la mostra “Le Atmosfere dell’Anima” a Reggio Calabria presso
il Palazzo della Cultura, patrocinata dalla Provincia e dal Comune in
collaborazione con l’Associazione culturale Serart Serraino .
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