Sabato 1° luglio alle ore 10.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Roccavione verrà presentato il
progetto di valorizzazione del sito archeologico di Bèc Bërchasa.
Il sito di Bèc Bërchasa rappresenta il contesto abitativo archeologico più importante della protostoria
cuneese, ma le ricerche condotte da F. Rittatore Vonwiller risalgono agli Anni Cinquanta e le poche
pubblicazioni che si sono succedute negli ultimi anni si basano sui dati e sui reperti raccolti a quell’epoca.
Il progetto parte da qui e si basa su un lavoro di team multidisciplinare che coinvolge, tra gli altri, l’Università
degli Studi di Pavia.
Le ricerche programmate costituiranno la base per una nuova valorizzazione scientifica e turistica del sito di
Bèc Bërchasa e l’incremento della ricchezza storico-paesaggistica del territorio circostante, ma anche del
contesto più ampio delle Alpi Marittime.
«Abbiamo lavorato a lungo e con convinzione all’elaborazione di questo progetto e finalmente oggi ne
vediamo l’inizio» dichiara il sindaco Germana Avena, «il progetto rientra nella linea seguita dal Comune di
Roccavione, che ha particolare riguardo alla cura e alla valorizzazione paesaggistica, come dimostrano gli
interventi di recupero edilizio del centro storico, di restauro di significative strutture come l’antico mulino, il
percorso delle meridiane, la risistemazione della Rocca dell’antico castello, i percorsi ambientali per le
antiche borgate, ed ora questo progetto che viene a sostanziare una attenzione alla storia e al contesto
ambientale che sta a cuore all’amministrazione civica e alla popolazione».
«Si inizierà con lo studio specialistico sul materiale ceramico e sui resti ossei» precisa l’archeologa Deneb
Cesana, coordinatrice responsabile del progetto, «cui seguirà l’intervento del team di esperti geologi
dell’Università di Pavia e all’inizio del mese di agosto un gruppo di studenti universitari svolgerà un
soggiorno di studio con attività di ricognizione e documentazione sul campo. I risultati di queste attività
verranno divulgati “in diretta” tramite conferenze pubbliche e attraverso i media per coinvolgere la
popolazione ed i turisti a scoprire la ricchezza di un patrimonio straordinario che le nostre montagne
custodiscono da millenni».
Il progetto, promosso dal Comune di Roccavione, è patrocinato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle
Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo, ed è sostenuto dalla Fondazione CRC
con il Bando Patrimonio Culturale e dalla partecipazione attiva di Buzzi Unicem S.p.A.
Buzzi Unicem, con il suo stabilimento di Robilante, conferma il supporto al progetto attraverso una concreta
collaborazione operativa volta alla valorizzazione del paesaggio e del territorio in cui opera da molti anni.
Per contatti e ulteriori informazioni: denebcesana@gmail.com
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