Alberto Winterle
Racconti di architettura e paesaggio alpino
24 luglio 2020 alle ore 17.30
A causa dell'emergenza sanitaria i posti sono limitati, potete prenotare scrivendo ai seguenti indirizzi email:
rittana@vallestura.cn.it
gfdoglio@gmail.com
Centro incontri
Piazza Galimberti, Rittana (Cuneo)[dal comunicato stampa]
Venerdì 24 luglio 2020 avrà luogo il secondo incontro del ciclo Racconti di architettura e paesaggio montano, con la conferenza dell’architetto .Alberto Winterle
Il ciclo di conferenze è organizzato dal Comune di Rittana in collaborazione con il Politecnico di Torino - Dipartimento di Architettura e Design, l’Istituto di Architettura montana, la Fondazione Nuto Revelli e il settimanale cuneese La Guida: quattro appuntamenti, distribuiti nei mesi di giugno, luglio, settembre e ottobre, in cui interverranno figure professionali di assoluto rilievo per presentare loro esperienze e realizzazioni condotte in territorio montano.
Partendo dalla convinzione che le buone pratiche in architettura, sia che si tratti di interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente che di nuove costruzioni, rappresentino non solo un inderogabile impegno sotto il profilo culturale ma elementi di valorizzazione del territorio capaci di generare processi virtuosi di sviluppo, gli incontri si pongono espliciti obiettivi di sensibilizzazione, approfondimento di conoscenze e scambio di esperienze.
Il territorio montano, con particolare riferimento a quello cuneese, per crescere in termini di sviluppo sociale ed economico, ha bisogno di qualità: dell’ambiente naturale, del paesaggio e del costruito. In questo senso diventano fondamentali non solo il ruolo dei tecnici e delle imprese ma anche la consapevolezza del committente e quella di chi semplicemente vive in montagna o la frequenta. Avere dunque l’opportunità di confrontarsi con approcci metodologici e realizzazioni qualificati è sicuramente occasione di crescita e arricchimento.
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Tutte le conferenze avranno luogo nel Centro Incontri del Comune di Rittana (Piazza Galimberti – Rittana) alle ore 17.30.
La partecipazione dal vivo, per motivi di sicurezza sanitaria, è riservata a un numero limitato di persone, previa prenotazione al seguente indirizzo: rittana@vallestura.cn.it
Tutte le conferenze saranno comunque registrate e disponibili on line.
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Il secondo incontro di venerdì 24.7.2020 è con l’architetto Alberto Winterle (Cavalese, TN, 1965) studio weber + winterle architetti, Trento
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Alberto Winterle è Laureato in architettura presso l'Istituto Universitario di Architettura (IUAV) di Venezia. Tra il 1993 e il 1997 partecipa alla redazione di piani urbanistici e progetti urbani in Italia ed all’estero. Dal 1996 al 1999 svolge presso lo IUAV attività di assistente del corso di Urbanistica del prof. Bernardo Secchi. Nel 1998, in collaborazione con Lorenzo Weber, fonda a Trento lo studio weber + winterle architetti.
Dal 2009 al 2015 collabora, come docente a contratto, al corso di urbanistica del prof. Giuseppe Scaglione presso il corso di laurea Ingegneria Edile-Architettura della facoltà di Ingegneria di Trento. Dal 2011 al 2015 è Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Trento. Dal 2013 è membro dell’Osservatorio del Paesaggio della Provincia Autonoma di Trento e dal 2014 membro della Commissione provinciale per l’urbanistica ed il paesaggio della Provincia Autonoma di Trento. Dal 2015 è Direttore della rivista Turris Babel, della Fondazione Architettura Alto Adige, dopo una collaborazione decennale come componente della redazione. Dal 2016 è Presidente dell’associazione Architetti Arco Alpino, costituita tra gli Ordini degli Architetti PPC di Aosta, Belluno, Bolzano, Cuneo, Novara VCO, Sondrio, Trento, Torino, Udine, Vercelli.
A livello professionale affronta le molteplici tematiche della architettura e della urbanistica con un percorso che attraversa le diverse scale della progettazione: dall’aspetto materico degli allestimenti museali e dell’interior design alle esplorazioni progettuali sulla città contemporanea. All’attività progettuale affianca una ricerca che si concentra sui fenomeni dell’uso contemporaneo del territorio e sull’introduzione di elementi dell’architettura contemporanea in contesti territoriali “fragili”.
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