giovedì 21 marzo 2019

Prosegue fino al 31 marzo la mostra dedicata a Claudio Berlia


SPECTACULUM PROSEQUITUR - Mostra antologica di Claudio Berlia, con Stefano Allisiardi, Mirko Andreoli, Michele Bruna, Serena Gamba, Oscar Giachino, Claudio Signanini, Marco Tallone 

fino al 31 marzo 2019
 con il seguente orario: tutti i giorni, compresi i festivi, eccetto il lunedì, dalle ore 15.30 alle ore 18.30
Complesso monumentale di San Francesco
via Santa Maria 10, Cuneo

 Approfittiamo dell'occasione per pubblicare il testo di presentazione di Enrico Perotto che potete scaricare cliccando sul seguente link:
enrico_perotto_-_presentazione_percorso_artistico_e_critico_di_claudio_berlia.pdf






Mostra di Silvio Rosso all'Art Gallery La Luna


Silvio Rosso

Chroma



9 - 31 marzo 2019


Art Gallery La Luna

via Roma 92 - Borgo San Dalmazzo (Cuneo)




martedì 19 marzo 2019

Inaugurazione di Frammenti di Valerio Berruti


FRAMMENTI DI VALERIO BERRUTIVenerdì 5 aprile | ore 19 | Monticello d'Alba | Via Regina Margherita 

Venerdì 5 aprile alle ore 19 inaugura a Monticello d'Alba il complesso monumentale FRAMMENTI, ideato e realizzato dall'artista Valerio Berruti per trasformare un muro di contenimento in cemento armato in un'opera d'arte in dialogo con la natura e la comunità.

L’intervento rappresenta uno dei progetti più significativi e d’impatto realizzati con la prima edizione del Bando Distruzione, promosso dalla nostra Fondazione nel 2017.  

PROGRAMMA:
  • saluti istituzionali di Giandomenico Genta, Presidente Fondazione CRC, e di Silvio Artusio Comba, Sindaco di Monticello d'Alba
  • taglio del nastro con la presenza dell'artista Valerio Berruti
  • intervento musicale di Filippo Bessone e Luca Occelli
  • videomapping a cura di Andrea Bisconti
  • aperitivo conclusivo

Concerto di Umberto Beccaria alla Fondazione Casa Delfino di Cuneo


Umberto Beccaria

in concerto

sabato 23 marzo 2019 - ore 16.30
ingresso libero

Fondazione Casa Delfino

c.so Nizza 2 - Cuneo








Mostra di Riccardo Balestra a Cuneo


Riccardo Balestra

IMAGINARY WORLD Creazioni surreali & pop-art


Fino al 18 Maggio 2019 
visitabile tutti i giorni dalle 7.30 alle 21
escluso domenica e lunedi
Info e appuntamenti, tel.0171682753

San Sebastian Cafè 
corso Giovanni XXIII° 12, angolo Contrada Mondovi - Cuneo













E’ un immaginario relativo dell’infinito quello che nutre le vibrazioni delle intriganti opere del  bravo artista cuneese che, in questa mostra, rivela grande padronanza tecnica ed originale creatività. Attratto dalla figura femminile, dal paesaggio, da creazioni che stanno tra il surreale e la pop, trasferisce nei suoi lavori i personali fermenti esistenziali offrendo  all'osservatore dipinti di squisita fattura, dove donne, bambole, immagini  fantastiche, natura e paesaggi di leggiadra bellezza, vivono in un sogno irripetibile e soave. Donne perfette, dai grandi occhi a volte irreali e  composte con fantasie in un dosato gioco di colori e di volumi., donne e volti che si stemperano in una avvolgente atmosfera  enterica. Paesaggi e fantasie che conducono ad un mondo onirico, spirituale, nel quale trovano mesticanza ed evidenza cromie medie, in ragione della luminosità e della trasparenza. Il tutto a sottolineare un temperamento ed una personalità particolari che vanno ad infuturarsi nell'articolazione strutturale piena di accenti lirici e luminosità. Un fare raro e di altissimo livello quello di Balestra che racchiude nella sinuosità del segno una forza notevole spinta dalla libertà espressiva dell'intelligenza. Un "novismo" pittorico di indubbio interesse che coinvolge la sfera comunicativa in una pluralità di fermenti ispirati, nei quali evidenti componenti di puro iperrealismo o di surrealtà si alternano tra reale ed immaginario in un accordo di armonie inedite, come evidente in questa scelta e pregevole rassegna che “parla” più di quanto tutta la critica non possa dire. 
(da: G. Barberis, 2012)





domenica 17 marzo 2019

Concorso fotografico “Sguardo sulle tracce del nostro passato nella regione transfrontaliera”



Al via la prima edizione del concorso fotografico “Sguardo sulle tracce del nostro passato nella regione transfrontaliera”, organizzato dal Comune di Cuneo e dal Dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza in collaborazione con il Comune di Bene Vagienna, nell’ambito del progetto n.1681 TRA[ce]S - Trasmettere Ricerca Archeologica nelle Alpi del Sud, finanziato dal Programma Interreg. V-A Francia-Italia ALCOTRA 2014 – 2020. 
Il concorso, a partecipazione gratuita, è finalizzato alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio culturale transfrontaliero, con particolare riferimento ai siti archeologici del territorio interessato dal progetto, che costituiscono testimonianze lasciate dall’uomo nei millenni e ricordano le sue interrelazioni con il territorio. 
In territorio italiano, i siti archeologici che fanno parte del progetto si trovano nei comuni di AisoneBene VagiennaCastelletto, SturaChiusa di PesioCostigliole SaluzzoCuneoRoaschiaSant’Albano SturaValdieri.
L’intento è quello di suggerire e sviluppare nei cittadini un nuovo sguardo sul patrimonio culturale che ci circonda attraverso il linguaggio fotografico. Spazio alla creatività, alla fantasia e al gusto di tutti i fotoamatori, chiamati a esprimere il proprio punto di vista su questo importante tema. Bianco e nero o colore, immagini con persone o fotografie architettoniche: non ci sono limiti nella scelta dello stile ma il concorso non prenderà in considerazione immagini esclusivamente paesaggistiche: al centro dello scatto si dovrà quindi aver cura di porre l’attenzione sul patrimonio culturale, ovvero l'insieme di beni, che per particolare rilievo storico culturale ed estetico sono di interesse pubblico e costituiscono la ricchezza di un luogo e della relativa popolazione.

Due le sezioni previste dal concorso: la prima riservata agli adulti e la seconda aperta esclusivamente a ragazzi e ragazze di età inferiore ai 18 anni; ognuno potrà partecipare al concorso con una sola immagine. Il concorso è aperto da marzo a maggio 2019: saranno prese in considerazione tutte le immagini aderenti alle richieste del regolamento e trasmesse agli organizzatori entro e non oltre domenica 19 maggio 2019.
Il concorso prevede l’assegnazione di premi e l’allestimento di una mostra itinerante transfrontaliera con le fotografie che una giuria, composta da due fotografi professionisti, due rappresentanti delle amministrazioni organizzatrici e partner del progetto, due archeologi e un presidente, decreterà vincitrici.
Saranno quaranta le fotografie selezionate per l’esposizione: venti per ciascuna categoria. Gli autori dei tre migliori scatti per ciascuna categoria si aggiudicheranno i premi in palio.
La mostra fotografica sarà inaugurata in Italia a Bene Vagienna il 29 giugno 2019, al termine delle giornate individuate per la realizzazione del convegno internazionale del progetto TRA[ce]S Trasmettere Ricerca Archeologica nelle Alpi del Sud. Successivamente, l’esposizione itinerante proseguirà in altre sedi legate al progetto.

Ulteriori informazioni e il regolamento completo del concorso sono disponibili sul sito web del Comune di Cuneo, raggiungibile attraverso il link http://www.comune.cuneo.it/cultura/museo.html

I premi in palio
PREMI CATEGORIA «ADULTI»
1° premio: una macchina fotografica completa di obiettivo e accessori per il tras- porto (valore stimato € 1.000 massimo)
2° premio un soggiorno per due persone (1 notte in mezza pensione) da uti- lizzare entro il 31 dicembre 2019 nel territorio transfrontaliero (valore stima-
to € 600 massimo)
3° premio: un hard disk (valore stimato € 200 massimo)
PREMI CATEGORIA «RAGAZZI»
1° premio: Fotocamera Panasonic-Leica DMC LX100
2° premio: Buono acquisto Amazon del valore di € 200,00
3° premio: Zaino-tracolla fotografico Manfrotto


Dettagli tecnici
La trasmissione delle fotografie, unitamente alla scheda d’iscrizione e alle autorizzazioni necessarie, potrà avvenire in qualsiasi momento dal 1 marzo al 17 maggio 2019, tassativamente entro e non oltre le 23.59 ora legale Europa Centrale, preferibilmente a mezzo wetransfer utilizzando l’indirizzo di posta elettronica: traces.concours@gmail.com La fotografia dovrà essere nominata sotto forma di “cognome_nome.jpg” e l’oggetto del messaggio di posta elettronica dovrà riportare: “Concorso fotografico TRA[ce]S seguito da cognome e nome dell'esecutore e partecipante”. 
Il messaggio dovrà contenere tutti i seguenti dati:
Data e luogo dello scatto fotografico
Didascalia, titolo o legenda esplicativa di max 400 caratteri (spazi inclusi)
Cognome e nome del partecipante, nonché autore della fotografia
L'indirizzo postale e il numero di telefono (fisso e/o cellulare) del partecipante
Indirizzo email
La dicitura: “si è presa visione del regolamento del concorso fotografico e si accettano     tutte le condizioni di partecipazione”
I dati forniti saranno utilizzati per i soli scopi connessi al concorso fotografico e non saranno comunicati a terzi esterni all’organizzazione.

Per saperne di più sul progetto
Il progetto ALCOTRA TRA[ce]S - Tasmettere Ricerca Archeologica nelle Alpi del Sud, di cui è capofila il Comune di Bene Vagienna e al quale partecipano inoltre Comune di Cuneo, Comune di Chiusa di Pesio, Unione dei Comuni del Fossanese, Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, Comune di Costigliole Saluzzo, Consiglio Dipartimentale delle Alpi di Alta Provenza, Comune di Digne-Les-Bains, Comune di Castellane, con il supporto specialistico delle Soprintendenze archeologiche del Piemonte e dell’Università di Torino,  intende mettere a sistema i più significativi siti archeologici dalla Preistoria al Medio Evo presenti nell’area transfrontaliera. Si tratta di organizzarli e collegarli in modo stabile nel tempo all’interno di un sistema di valorizzazione condiviso basato sul racconto temporale e spaziale delle relazioni, intercorse nel corso dei millenni, tra l’uomo e il paesaggio. In particolare il progetto persegue le finalità di conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico e dei beni culturali quale componente determinante per elevare, diversificare e destagionalizzare la proposta turistica locale e per generare ricadute economiche sul territorio.

mercoledì 13 marzo 2019

Mostra di Pina Matis Albezzano


Pina Matis Albezzano

L'armonia del gesto



18-28 marzo 2019
inaugurazione lunedì 18 marzo alle ore 17.30

Sala mostre della Provincia

c.so Nizza 21 - angolo c.so Dante - Cuneo







[dal comunicato stampa]

Cuneo. Presso la sala mostre della Provincia, in Corso Nizza 21 angolo Corso Dante, dal 18 (inaugurazione ore 17:30 con la partecipazione dell’attrice Cinzia Mattei) al 28 marzo, mostra antologica “L’armonia del gesto” dell’artista Pina Matis Albezzano. La mostra organizzata dall’Istituto scolastico “Mons. Andrea Fiore” di Cuneo, ripercorre, attraverso una cinquantina di opere, le tappe della carriera della pittrice e si snoda fra disegni del periodo dell’Accademia Albertina di Torino e dell’Accademia di Cuneo, fra incisioni sviluppate attraverso varie tecniche anche piuttosto rare e fino ad arrivare ai dipinti su tela. I disegni rappresentano studi di modelle, gessi, particolari anatomici, ritratti….in cui l’artista, scrive il curatore Fabrizio Oberti < con gesto armonico ed equilibrato (da qui il titolo della mostra) va a raffigurare con sublime eleganza i soggetti proposti, spaziando dall’utilizzo della matita, alla sanguigna, alla china e al pastello. Si passa poi ad una serie di calcografie e cioè di incisioni realizzate con un segno molto curato e particolareggiato, che rende agli occhi dell’osservatore una qualità grafica di notevole spessore e rara bellezza, sia nella composizione formale che nel risultato figurativo. Le suddette calcografie, sono realizzate con svariate tecniche incisorie, quali ad esempio: la punta secca, l’acquaforte, la xilografia e la linoleografia. Queste incisioni, tirate a pochi esemplari, rappresentano per l’artista, un lungo,  certosino ed appassionante lavoro incisorio per arrivare poi ad inchiostrare la lastra e a regalare al pubblico un risultato esclusivo, legato a scorci architettonici di paesi, castelli, elementi urbani e naturali come i possenti alberi da Lei riprodotti, che nella sua lunga carriera, costellata di viaggi per tutta l’Italia e l’Europa, ha potuto osservare dal vero. Infine si passa al settore dei dipinti ad olio su tela, in cui la pittrice con gesto “incisivo”, sicuro e cromaticamente potente, va a rappresentare vedute di interni, ritratti, paesaggi, animali e le nature morte, che danno vita in realtà a composizioni spesso complesse, costituite da un certo numero di oggetti ed elementi, che donano alla composizione stessa un senso di metafisica atmosfera in cui pare che tutto si sia fermato nel momento stesso in cui l’artista ha bloccato sulla tela ciò che osservando ha dipinto. Giuseppina Matis, è dunque figura artistica poliedrica, in grado di affrontare con sicurezza e grande mestiere, le varie strade che l’Arte può offrire, spaziando come sopra analizzato, dal disegno all’incisione e ai dipinti >. Giuseppina Matis Albezzano è nata a Isola d’Asti, ma vive e lavora a Madonna dell’Olmo. È pittrice e incisore. Ha frequentato la scuola libera del nudo all’Accademia Albertina di Torino avendo come maestro Vincenzo Gatti e l’Accademia di Belle Arti di Cuneo. Ha partecipato a diverse mostre e manifestazioni artistiche. Espone dal 1975 in collettive e personali a Cuneo e in Italia ma anche all’estero tra cui Francoforte e Parigi, e a Los Angeles in occasione dei Giochi Olimpici. È membro di varie Accademie e istituzioni culturali. Da anni cura la realizzazione di prodotti relativi all’arte e all’ambiente in collaborazione con l’Unesco. Tra le principali mostre si ricordano:  Galleria Martinez a Cannes,  Villa Panphili a Roma, International Hall (su invito del Centro Europeo di Iniziative Culturali in occasione dei XXIII Giochi Olimpici) a Los Angeles, Circolo ‘L Caprissi a Cuneo….Tra le principali pubblicazioni si menzionano: Catalogo dell’Arte Italiana, Bolaffi n°17, Enciclopedia Nazionale “La donna nell’Arte”, I Premiati – Dizionario Critico, Enciclopedia Mondiale degli Artisti Contemporanei, La Cote des Arts…Hanno scritto dell’artista: Sergio Arneodo, Felice Ballero, Francesco Boneschi, Antonio Ferrero, V. Gubotosi, Otello Parenti di Montecuccolo, Paolo Signanir…La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 16:00 alle 19:00 con ingresso libero.



lunedì 11 marzo 2019

venerdì 8 marzo 2019

Mostra di Fernanda Prudenzano


Fernanda Prudenzano

Armonie di primavera


7-29 marzo 2019
ingresso libero

Caffé Fantino - Saletta mostre

c.so Nizza 28 - Cuneo




[dal comunicato stampa]

"Armonie di Primavera" mostra personale dell'artista Fernanda Prudenzano  interamente dedicata alla Donna presso la Saletta mostre del Caffe Fantino  corso Nizza 28  Cuneo, in collaborazione  con  Coop. San Paolo,  dal 07 al 29 Marzo in orario apertura bar con ingresso libero. Delicate  immagini femminili realizzate quasi esclusivamente con tecnica ad acquerelli. Prevalentemente opere inedite che rendono omaggio alla primavera ormai alle porte ed alle donne che nel loro essere forte e delicato la rappresentano.




mercoledì 6 marzo 2019

Una mostra e un libro per Maria Rosa Ravera Aira

Maria Rosa Ravera Aira. Le stagioni dell’arte 

Libro scritto da Anna Cavallera
con prefazione di Angelo Mistrangelo, ed. Primalpe 

Mostra Antologica 
dell’artista Maria Rosa Ravera Aira 


2 marzo – 7 aprile 2019 

La Castiglia di Saluzzo 

P.zza Castello, 1 - Saluzzo (Cuneo)

Associazione culturale onlus Carlo Sismonda 
associazionesismonda@gmail.com

[dal comunicato stampa]

Per  chi  non  fosse  riuscito  ad  incontrarla,  Sabato  9  marzo  2019,  alle  ore  16,  presso  la Castiglia di Saluzzo, l’artista Maria Rosa Ravera Aira sarà presente in mostra. A lei è dedicato il libro «Maria Rosa Ravera Aira. Le stagioni dell’arte», scritto da Anna Cavallera, con prefazione di Angelo Mistrangelo, e la mostra Mostra Antologica, all’interno della quale si potranno ammirare oltre 100 opere selezionate, a testimonianza della lunga carriera. Il   doppio   evento,   promosso   ed organizzato   dall’Associazione   culturale   Carlo Sismonda  Onlus  –  Centro  Studi  per  la valorizzazione  degli  artisti  della  Provincia  di Cuneo, presieduta da  Mario Abrate,  intende presentare la vita e l’arte  della pittrice buschese, classe 1924, attraverso un percorso visivo e letterario capace di coniugare memorie storiche e pittoriche che si srotolano tra le pagine del libro e trovano conferma sulle tele dell’artista.

















lunedì 4 marzo 2019

Premio Ghedini 2018


PREMIO GIORGIO FEDERICO GHEDINI 2018


Sabato 9 marzo 2019 alle ore 16.30

Ingresso libero

Fondazione Casa Delfino

c.so Nizza 2 - Cuneo

fondazionedelfino.it


[dal comunicato stampa]
L'edizione 2018 del Premio Ghedini avverrà sabato 9 marzo 2019, ore 16.30 presso la Sala grande della Fondazione Casa Delfino. Il Premio, istituito dall’“Amica di Cuneo” sig.ra Mariagrazia Ghedini (figlia del Maestro), in collaborazione con l'associazione Amici di Cuneo. Il premiato INDRO BORREANI, violinista, accompagnato dal pianista Stefano Eligi, eseguirà musiche di Grieg, Sarasate e Paganini. Precederà il concerto, il racconto fattuale di Antonio Sartoris "Giorgio Federico Ghedini" letto da Antonio Sartoris jr. Ingresso libero. Con gentile preghiera di pubblicazione. Cordiali saluti






Louise Gaarmann al Museo della ceramica di Mondovì

LOUISE GAARMANN 

Turning Tables. The Memory of a Landscape 

Progetto a cura di Elena Inchingolo e Paola Stroppiana



[dal comunicato stampa]

È frutto di una proposta d’interscambio culturale Italia-Danimarca il progetto Turning Tables. The Memory of a Landscape, dell'artista danese Louise Gaarmann, a cura di Elena Inchingolo e Paola Stroppiana.  È articolato in una residenza d’artista e in una mostra, ospitate nel prestigioso Palazzo Fauzone di Germagnano, sede del Museo della Ceramica di Mondovì.

L’inedita proposta nasce nell’ambito del Grant Danish Crafts and Design Abroad, istituito da Danish Arts Foundation, ed è sostenuta dall’Ambasciata di Danimarca in Italia. Il progetto è articolato in differenti fasi: una residenza d’artista di due settimane presso il Museo della Ceramica (a partire dal 1 marzo 2019), una lecture organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino (14 marzo 2019) e una mostra (16 marzo – 31 maggio 2019) che proporrà i lavori realizzati nel corso della residenza. Il tutto corredato da un catalogo in italiano e in inglese.

Il Museo della Ceramica di Mondovì è nato non solo con lo scopo di curare e diffondere la memoria storica della plurisecolare esperienza ceramica monregalese, ma anche di collegarla al tempo presente, attraverso nuove dinamiche legate al mondo della produzione, della formazione giovanile specializzata, della creazione artistica contemporanea. Questo anche grazie alla presenza di un'Unità Produttiva attrezzata per realizzare tutte le fasi del ciclo della ceramica, in grado di permettere e favorire la sperimentazione di artisti contemporanei in occasione di progetti espositivi o residenze d'artista.

Louise Gaarmann (1975, Danimarca), vincitrice del Grant, è chiamata a realizzare una “tavola nuova”, riccamente addobbata delle sue ceramiche; il lavoro andrà a dialogare e allo stesso tempo entrerà in corto-circuito con gli oggetti presenti nel percorso museale, la maggior parte dei quali proprio destinati alla tavola, creando nuove chiavi di lettura per il visitatore e testimoniando con forza il ruolo protagonista della ceramica nell’ambito delle espressioni artistiche contemporanee.

“Di comune accordo con le curatrici e la direttrice artistica del progetto, Christiana Fissore – spiega Louise Gaarmann - ho pensato di lavorare sui temi del paesaggio e della tavola in un rovesciamento di prospettive: la mia idea riguarda ciò che mangiamo e beviamo, come esito della stretta relazione con il paesaggio e la natura. Coprirò il tavolo con piatti e tazze, la cui diretta ispirazione proviene dalla Memoria dei Paesaggi. I piatti possono evocare un campo; ogni tazza potrà ricordare una cascata, un lago o indurrà lo spettatore a pensare alla sabbia vicino all'oceano. I sottopiatti potrebbero ispirarsi a nuvole e montagne. Lavorerò con gli stampi in gesso del museo in un gioco di connessioni con le “forme della memoria” dei miei paesaggi. Userò delle terrecotte soffici e le presserò negli stampi, e realizzerò più elementi in sovrapposizione, che utilizzerò come moduli, ‘blocchi’ da impilare a costruire nuove forme e visioni”.