domenica 16 marzo 2025

Arriva il catalogo di HELP



 Da diversi anni l'associazione Grandarte porta avanti iniziative culturali di ampio respiro spesso legate alla realtà artistica territoriale, ma non solo.

Dalla storico primo progetto della mostra in San Francesco, nato con uno scopo benefico; questo manipolo di ottimisti operatori hanno portato avanti con grande impegno tante proposte diventando un punto di riferimento di rilevante prestigio. 



Come con la recente impegnativa iniziativa H.E.L.P (Humanity Ecology Liberty Politics) che nei giorni scorsi ha visto la conclusione nell' articolata fisicità del catalogo, ben 460 pagine.

Un grande lavoro, caratterizzato da una particolare significativa varietà di forme espressive proposte: 37 esposizioni, 21 comuni coinvolti, 186 artisti, 27 curatori e ben 108,500 visitatori, numeri di grande importanza sia quantitativamente sia qualitativamente

L'associazione pensa con termini propositivi e si sta già attivando per una futura iniziativa che guarderà al valore della spiritualità. 

𝗹𝗮 𝗩𝗶𝗮 𝗖𝗿𝘂𝗰𝗶𝘀 𝗱𝗶 𝗕𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗦𝗰𝗶𝗮𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮


𝗗𝗮𝗹 𝟭𝟯 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮 𝗣𝗮𝘀𝗾𝘂𝗮 𝟮𝟬𝟮𝟱, 𝗹𝗮 𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗦𝗲𝗯𝗮𝘀𝘁𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗼𝘀𝗽𝗶𝘁𝗲𝗿à 𝗹𝗮 𝗩𝗶𝗮 𝗖𝗿𝘂𝗰𝗶𝘀 𝗱𝗶 𝗕𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗦𝗰𝗶𝗮𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮, 𝗱𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗶 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗗𝗶𝗼𝗰𝗲𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗖𝘂𝗻𝗲𝗼-𝗙𝗼𝘀𝘀𝗮𝗻𝗼. 𝗦𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗶𝗻𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗿𝘁𝗮, 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗲𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗮𝗿𝘁𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗡𝗼𝘃𝗮𝗻𝘁𝗮. 𝗨𝗻'𝗼𝗰𝗰𝗮𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗶𝗳𝗹𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝗽𝗿𝗲𝗴𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗮𝘁𝘁𝗲𝘀𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗮𝘀𝗾𝘂𝗮.




> 𝗣𝗥𝗘𝗦𝗘𝗡𝗧𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗔𝗟 𝗣𝗨𝗕𝗕𝗟𝗜𝗖𝗢
𝗖𝗵𝗶𝗲𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗦𝗲𝗯𝗮𝘀𝘁𝗶𝗮𝗻𝗼 | 𝟭𝟯 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟳.𝟯𝟬
Giovedì 13 marzo sarà presentata e raccontata la Via Crucis di Basso Sciarretta che sarà esposta nella Chiesa di San Sebastiano in contrada Mondovì. Quindici quadri dell’artista, molisano di nascita ma cuneese di adozione, che rappresentano la Via Crius, le quattordici tappe della Passione di Gesù Cristo, più l’ultima speciale che è la Risurrezione. Quindici opere d’arte che i figli dell’artista, Renata e Paolo Sciarretta, hanno voluto donare alla Diocesi di Cuneo-Fossano. I quadri sono stati realizzati da Sciarretta nel 1997 con il suo classico stile dell’ultima sua fase creativa, quella dell’”impasto” della “charta figurata”, composizioni di materia colorata ottenuta con impasti di carta a mano, una sorta di pittura che si fa scultura in rilievo, di leggera e delicata espressività, tutta giocata su accostamenti e sovrapposizioni e sui colori, non ottenuti con i colori aggiunti ma ricavati dal colore stesso della carta usata.




> 𝗠𝗘𝗗𝗜𝗧𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗜 𝗜𝗡 𝗠𝗨𝗦𝗜𝗖𝗔
𝗖𝗵𝗶𝗲𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗦𝗲𝗯𝗮𝘀𝘁𝗶𝗮𝗻𝗼 | 𝟯𝟬 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝗲 𝟲 𝗮𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟲.𝟬𝟬
A corollario dell'esposizione delle opere vengono proposti due momenti di meditazione in musica nella chiesa di San Sebastiano, con riflessioni e accompagnamento musicale a cura dell'Istituto diocesano di musica sacra "Gianfranco Agamenone".

venerdì 14 marzo 2025

Carte de visite contemporanea



 La mostra approda a Cuneo grazie ad una preziosa collaborazione tra l’Associazione Progetto HAR, il Gruppo fotografico Progetto Immagine di Lodi e Gabriele Chiesa, docente di fotografia dell’Università degli Studi di Brescia.

Saranno esposte le Carte de Visite Contemporanee che hanno partecipato al Premio Gianluigi Parpani “Il Mondo in Tasca - 2024”, organizzato annualmente nella città di Lodi.

“Le fotografie, segni e testimonianze di presenza, eventi, costume e valori sociali, ci sopravvivono e mantengono una persistenza di insostituibile documento storico, sociale ed artistico.

La ‘Carte de Visite’ è un genere formale fotografico che ebbe immensa popolarità dalla metà dell’Ottocento fino agli inizi del Novecento. Essa contribuì a realizzare pienamente la rivoluzione democratica nella comunicazione sociale che la fotografia aveva reso possibile. Il formato e la funzione di queste fotografie corrispondono al biglietto da visita.”
“Il fotografo parigino André-Adolphe-Eugène Disdéri (Parigi, 28 marzo 1819 - 4 ottobre 1889) brevettò nel 1854 il metodo per ottenere otto diversi negativi su una sola lastra. Ciò determinò il formato che caratterizza le Carte de Visite e che ne rese possibile il successo anche grazie alla riduzione dei costi di produzione. Il negativo poteva essere stampato per contatto e la produzione delle copie era quindi particolarmente conveniente.”- Gabriele Chiesa.
La mostra avrà luogo in contemporanea a “CorRelazione”, organizzata nell'ambito della rassegna InsiAmo “8 marzo è tutto l’anno”.
Curatore Ober Bondi - Associazione Progetto HAR.

A palazzo Santa Croce, via Santa Croce 6, dal 15 al 30 marzo 2025. Orari di apertura al pubblico: venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19.

Per informazioni: 335 8333258 - progettohar.it

martedì 11 marzo 2025

Claudio Signanini : Naturalia Artificialia Scientifica Exhotica

a cura di Alessandro Abrate 

15 marzo - 13 aprile 2025
inaugurazione sabato 15 marzo alle ore 17.30
visitabile dal giovedì alla domenica ore 15.30-18.30

Fondazione Peano
c.so Francia 47 - Cuneo




















Testo di presentazione della mostra a cura di Alessandro Abrate

Tutto gira intorno alla Wunderkammer: la camera delle meraviglie è spunto, riferimento, concetto, interpretazione, un’idea che si concretizza in lavori dove lo stupore, l’accumulo – o meglio l’accostamento – e se vogliamo una sorta di elenco visivo (cfr. Umberto Eco, Vertigine della lista), così come certe visioni, si vengono a confrontare. In fondo, anche nelle sue precedenti ricerche, Claudio Signanini aveva, forse latenti, forse appena suggeriti, indirizzato i suoi interessi – sguardi e ispirazioni – verso il fascino che gli accostamenti – a volte volutamente azzardati – possono suscitare. Perché Claudio è persona che sa recepire e interpretare climi e atmosfere, ci entra dentro, li fa suoi attraverso una visionaria elaborazione: dunque esplora luoghi esotici, stranezze della natura, femminee figurazioni, tentativi di alchemiche commistioni e stupori scaturiti da cerebrali elucubrazioni che vengono a convivere nei suoi lavori tra precari equilibri, con sottofondo – è bene sottolinearlo – musiche ancestrali o – a contrasto – azzardate note rock (la musica è da immaginare); e anche i silenzi sono importanti. Ma tutto questo è sempre e comunque una ricerca che conduce in una direzione: quella della bellezza – di forme, di figure, di segni, di accostamenti, di cromatismi spesso sciabolati-; è un “altrove” scandito, ritmato che si viene a comporre.
Molte sono le suggestioni – tradotte in pittura con giustapposizioni di immagini fotografiche, recupero di materiali ed elementi plastici adattati – che l’autore propone in questa mostra in cui le opere perlopiù
realizzate di recente sono accostate a certe espressioni di qualche anno fa in cui bene già si possono
cogliere riferimenti al tema – Naturalia, Artificialia, Scientifica, Exhotica – qui proposto. E i lavori presentati sono pervasi, secondo il mio sguardo, da un lato, da un forte senso barocco – si sviluppano metamorfosi, intrecci, azzardi, accumuli, pindariche proiezioni (cfr. Andreina Griseri, Le metamorfosi del barocco) – dall’altro tendono a quella ricerca di sottrazione, cara all’autore, rintracciabile in testi e pitture elaborati dalle culture filosofiche ed espressive nipponiche (cfr. Kuki Shuzo, La struttura dell’Iki). Un dualismo che esplora gli opposti ove ricorre la figura femminile, sovente presa a prestito dalle riviste di moda, dalla pubblicità, dalla comunicazione visiva, in qualche modo decontestualizzata, forse meglio dire inserita in altri contesti, in cui quell’ ‘altrove’, già prima accennato, diventa pretesto per suggerire differenti, singolari storie che includono riferimenti antichi e contemporanei. Sporadiche presenze di animali, fenicotteri, pantere diventano apparizioni a simboleggiare una naturale eleganza di gesto, di posa; sono contrappunti. 
In questo guardare oltre, guardare altro, spesso straniante, si colgono spunti che si prestano a tradursi in
presenza, una presenza che avvolge e nutre l’eterno femminino che aleggia ed appare. Le suggestioni nipponiche sono spesso sottolineate da segni calligrafici; accanto evocazioni esotiche portano a sfiorare onirici paesaggi simbolici e sguardi a certa pittura rinascimentale, manierista e barocca vengono ad abitare certi racconti fermati. Le sovrapposizioni, le commistioni di materiali – fogli di plastica come sipari leggeri, pennellate libere spesso convulse, accostamenti e inserimenti di carte stracciate – vanno a
comporre contesti in cui l’occhio cerca, scopre, indaga; e quei segni, quei materiali, giocati con attento equilibrio trovano nell’ombra, nel nero pece le zone di pausa o, al contrario, proiezioni verso abissi ancestrali. Claudio Signanini ama viaggiare ed il viaggio diventa pretesto per esplorazioni ed arricchimenti spirituali che poi si traducono nel ductus dei suoi lavori; va in giro per musei, città d’arte e luoghi naturali, è curioso del mondo e della gente; e poi c’è la lettura a nutrire le sue visioni. Dunque la sua è una continua esplorazione e, quando si ferma e viene a contatto – nel suo garage – laboratorio – con i colori, coi supporti, con oggetti recuperati e materiali tra i più vari va a formare, a fissare, a elaborare immagini organiche ed unitarie. Spesso nei suoi lavori, nei suoi contesti scorre una sottile quanto vibrante sensualità che anima microcosmi ritagliati carichi di singolari suggestioni. Ci sono zone di calma ed altre di tensione, ci sono pulsioni e pause, c’è Tiepolo e quel suo famoso rosa (Roberto Calasso, Il rosa Tiepolo), viaggi che approdano a opere del Manierismo e di Pontormo e riverberi che vanno a sfiorare climi preraffaelliti, Millais, Rossetti, Hunt, ed anche contaminazioni simboliste, sguardi a Redon, a Moreau, a Bocklin, insomma una poliedricità di riferimenti avvertibili, suggeriti o latenti. Certi suoi lavori recenti hanno trovato nella collaborazione con Elisa Barolo, intervenuta pittoricamente in alcuni contesti elaborati dall’autore, ulteriori aggiunte espressive: farfalle, scarabei, pipistrelli, mosche, lucertole, ramarri, salamandre abitano quei contesti e si fanno presenza che silenziosamente scruta ed interroga. Vien da pensare a certi dipinti rinascimentali e barocchi in cui ad insetti e animali erano attribuiti significati simbolici – positivi o negativi – tratti da poemi latini e greci, da episodi storici, dalla Bibbia; presenze, riferimenti contestuali intesi a rafforzare ciò che Claudio con i suoi lavori intende narrare, evocare o suggerire e che portano, quasi fossero parte di una azione circolare di ritorno, al concetto sotteso della mostra, l’idea di Wunderkammer, quelle stanza delle meraviglie in cui collezioni di insetti ed animali avevano grande rilievo. Le sale espositive della Fondazione Peano si prestano ad accogliere una Wunderkammer allargata, dilatata, concettualmente opposta alle camere delle meraviglie antiche – di piccole, a volte piccolissime dimensioni – in cui gli oggetti più vari erano stipati e accumulati. Qui invece le ‘meraviglie’ sono distribuite, scandite, pausate. E la meraviglia va cercata in ogni singola opera.

Claudio Signanini
Nato a Cuneo nel 1965, vive e lavora tra Cuneo e Torino.
Artista e creative designer, diplomato al Liceo Artistico di Cuneo nel 1984 , ha conseguito nel 1989 il diploma del Corso di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Torino. Ha esposto in mostre personali e collettive dal 1987 ad oggi, in particolare in Cuneo e provincia, Torino, Milano ed una mostra di libri d’artista al Moma di New York. Alcune tra le mostre dell’ultimo decennio: Le collettive "Apologhi delle dodici camere da sparo" al Forte Albertino di Vinadio (Cn) e “(IM)MATERIALI” al Complesso monumentale di S. Francesco di Cuneo nel 2014, la personale “Angels with a dirty faces” all' Officina delle arti a Cuneo e le collettive “Ri/generazione” al Filatoio Rosso di Caraglio (Cn) nel 2016. “Espressioni d’arte in divenire” nel 2017 a Palazzo Lucerna di Rora’ a Bene Vagienna (Cn) (per GrandArte 2016/2017), “Riflessi Differenze Consonanze” “Di Concerto” e “SOTTOSOPRA” a palazzo Samone a Cuneo, rispettivamente nel 2017, nel 2018 e nel 2019 col gruppo Magau. Le personali “Autoreferenziale” nel maggio 2017 alla chiesa della Confraternita a Robilante (Cn).

“SIGNA 2.0“ del maggio 2019 nella sala esposizioni della Fondazione del Collegio dei Geometri e “Spectaculum Prosequitur” collettiva di ex allievi ospiti nella mostra antologica su Claudio Berlia al Complesso monumentale di S. Francesco a Cuneo. Nel 2022 personale “la Donna, il Fenicottero e la
Pantera” alla Fondazione del collegio dei Geometri di Cuneo e la La collettiva “Eclectica” al castello di Costigliole d’Asti (At). Nel 2023 la personale “ Tra Japonisme e Rococo’ a Palazzo Borelli di Demonte (Cn) e la collettiva “Scene da un mondo (ir)responsabile 2” a Palazzo Lucerna di Rorà a Bene Vagienna (Cn). Nel 2024 la collettiva Eclectica “ EROS “ alla sala esposizioni della fondazione del collegio dei Geometri di Cuneo Di lui hanno scritto tra gli altri: Paolo Bogo, Riccardo Cavallo, Ida Isoardi, Luisa Perlo, Alessandro Abrate ed Enrico Perotto.

Per maggiorni informazioni sull'autore:
www.claudiosignanini.it
Per maggiori informazioni sulla fondazione:
www.fondazionepeano.it - facebook: Fondazione Peano
Per maggiori informazioni sulla mostra, aperture straordinarie e visite di gruppi e scuole:
3497528085 – segreteria@fondazionepeano.it

venerdì 7 marzo 2025

Presentazione del catalogo di HELP - Humanity, Ecology, Liberty, Politics

Associazione Culturale grandArte 

venerdì 14 marzo 2025 : ore 17.30

Spazio Incontri Fondazione CRC 

via Roma 15 - Cuneo


[dal comunicato stampa]

Presentazione del catalogo di HELP - Humanity, Ecology, Liberty, Politics, la rassegna di mostre che ha attraversato il territorio della provincia di Cuneo con 37 esposizioni in 21 Comuni, coinvolgendo 186 artisti, 27 curatori e oltre 108.500 visitatori. Sarà un'occasione per ripercorrere insieme un grande impegno collettivo, che ha dimostrato come l’arte possa essere un mezzo necessario per affrontare le sfide più urgenti della nostra società e del nostro pianeta. All’evento parteciperanno curatori, artisti coinvolti, autorità e sostenitori.









Nuovo appuntamento alla Fondazione Casa Delfino-Sartoris


venerdì 14 marzo 2025, alle ore 16, con ingresso libero, presso la Fondazione Casa Delfino-Sartoris in c.so Nizza 2, Cuneo, verrà proiettato il videoconcerto "Suono e tempo" eseguito dall'Orchestra Philarmonica di Vienna con musiche di Karl Komzák II, Johann Strauss I e II, Joseph Hellmesberger II, Eduard e Josef Strauss, Carl Michael Ziehrer, Anton Bruckner, Hans C. Lumbye (durata: 110 minuti)




lunedì 3 marzo 2025

Selme - Si Espandono Le Mie Emozioni 2025

 


Il progetto artistico "Selme - Si Espandono Le Mie Emozioni", presentato per la prima volta nel 2023 presso gli antichi spazi di Palazzo Sarriod de la Tour a Costigliole Saluzzo, si sviluppa ora in una nuova fase che sarà visibile dal prossimo sabato 8 Marzo, vernissage alle ore 11, nel salone d’onore della Biblioteca Civica di Cuneo, In via Cacciatori delle Alpi 9 a Cuneo.  

L'artista, Domenico Olivero, in questi due anni ha ulteriormente sviluppato l’action painting  “Selme” in una trasformazione del senso energetico, riconsiderandolo soprattutto attraverso una serie di riflessioni nate dalle letture dei testi del filosofo indiano Jiddu Krishnamurti, noto per aver sciolto la sperimentale scuola della Società Teosofica istituita dalla sensitiva russa Helena Petrovna Blavatsky alla fine dell’ottocento e aver sviluppato un nuovo modo di approcciarsi alla percezione della realtà. 

Prendendo spunto dalla frase "La ricerca della realtà richiede immensa energia" l'artista ha dato corpo espressivo al suo segno pittorico attraverso un ampliamento del gesto  energetico, che ora cresce e prende sempre più elaborazione e forma nelle diverse tele proposte.

Nell'ambito espressivo l'artista sceglie quindi di ampliare il suo movimento fisico operando sempre nella sua sfera energetica. Il gesto umano, che scaturisce dalla mente consapevole, crea un'azione che sviluppa e trasforma le forze del presente. 


Eventi durante la rassegna:

Sabato 8 Marzo alle ore 11,00 vernissage
Sabato 22 Marzo alle ore 11,00 si svolgerà un incontro con l'artista
Sabato 5 Aprile finissage alle ore 11,00


L'esposizione, ad ingresso gratuito, durerà fino al 5 Aprile, col seguente orario:

Martedì: 8.30 - 17.00 (continuato)
Mercoledì: 9.30 - 12.30 | 14.30 - 18.30
Giovedì: 8.30 - 12.30 | 14.30 - 18.30
Venerdì: 8.30 - 12.30 | 14.30 - 18.30
Sabato: 8.30 - 12.30



Selme 2025
opere dell’artista Domenico Olivero
ospitate nel salone d’onore della Biblioteca Civica di Cuneo
Via Cacciatori delle Alpi 9
12100 Cuneo  

sabato 1 marzo 2025

Inviti di Ulisse : Appuntamento del 7 marzo 2025


Venerdì 7 marzo 2025, alle ore 16, con ingresso libero, preso la Fondazione Casa Delfino-Sartoris in c.so Nizza 2, Cuneo, verrà proiettato "Il violinista del diavolo". Il violinista superstar David Garrett interpreta il leggendario Niccolò Paganini (durata: 117 minuti)




 

Esplorazioni visive

 


Prende avvio una mostra realizzata da alcuni soci di Cuneofotografia, che sono :

Alessandra Prinzi - NATURA ESAGERATA! C’e’ un’emozione che pietrifica chi osserva una perfetta opera d’arte. E’ allora che il cuore batte più in fretta e il respiro si ferma, in un momento di intatta bellezza. E’ natura esagerata! 

Artemio Signorato - IL MIO… AMARCORD Un viaggio indietro nel tempo. Se dopo 45 anni ti ricordi di aver fatto certe fotografie vuol dire che per te hanno un significato, un valore. 

Enrica Vaschetto - UNO, NESSUNO E CENTOMILA Persone o personaggi? Fermare lo sguardo su cosa spinge l'uomo, da Oriente ad Occidente, ad indossare abiti della tradizione antica o moderna per essere altro da SE… o forse semplicemente se stesso. 

Fulvia Giannessi - VOLTI CHE RACCONTANO Viaggiare è incontrare l’altro. Attraverso uno sguardo o un sorriso spesso si crea un legame che può durare anche un solo momento ed essere comunque intenso. Ogni scatto può raccontare storie di connessioni umane profonde, di culture diverse che si intrecciano, di momenti di gioia e riflessioni. 

Fulvio Virgone - LA NATURA E’ ARTE MODERNA Questa serie di fotografie e' un invito a fermarsi, guardare la natura con occhi nuovi, come se fosse la prima volta che la incontriamo. E' nei piccoli particolari che spesso si cela la vera bellezza, quella che se osservata con attenzione, puo trasformarsi in un'opera d'arte moderna… 

Lelio Giraudo - LE STAGIONI DELL'ACQUA Il tempo delle immagini attraversa le stagioni e raffigura brevi istanti in cui l'acqua assume forme ogni volta diverse, creando a volte l'illusione di trovare delle forme conosciute. Miranda Bongiovanni - IO LEGGO PERCHE’... Riempi la Vita con le Emozioni… e leggere un libro da sempre Emozioni.

Luca Gallizia - ANIMA FRAGILE Dalle parole di una poetica canzone agli scatti eterei in bianco e nero: con il tempo cambia tutto e cambiamo anche noi. 

Renato Sarale - VENEZIA Andare in giro per calli e campi, senza un itinerario prestabilito, è forse il più bel piacere che a Venezia uno possa prendersi. Sono le solite foto di Venezia… ma queste sono le mie. 

Susanna Bertano - I COLORI DELLA STRADA I colori della strada celebrano la vitalità e l’energia delle vie cittadine, luoghi in cui ogni angolo racconta una storia, ogni passante diventa un protagonista e ogni colore una sensazione.

Mostre Fotografiche ESPLORAZIONI VISIVE. Dal 1 al 30 marzo 2025, CUNEO - Sala Collegio dei Geometri Via San Giovanni Bosco, 7/H - portici Agora’ INGRESSO LIBERO 

Inaugurazione Cuneo - Sala Collegio dei Geometri - sabato 1 marzo 2025 dalle ore 17,00 
Orario Venerdi dalle 17,00 alle 19,00 - Sabato dalle 16,00 alle 19,00. Domenica dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 19,00 











venerdì 28 febbraio 2025

Paesaggi immortali : omaggio a Matteo Giovenale

7-23 marzo 2025
(venerdì, sabato e domenica) con orario 15,30 / 19,00
inaugurazione venerdì 7 marzo ore 17,30

Galleria d'arte ARTE+
via Chiusa Pesio 8 - Cuneo.

[dal comunicato stampa]
Matteo Giovenale nasce a Revello nel 1915. Si trasferisce presto a Savigliano dove vive, lavora, dipinge ed espone con successo le sue opere in numerose personali. L'evento vuole ricordare l'arte del maestro a 110 anni dalla nascita e a 17 anni dalla scomparsa avvenuta nel 2008 a Savigliano. Nella mostra saranno presentate opere inedite degli anni 1970/90 : paesaggi, marine e scorci della provincia eseguiti dal vero. L'artista ha fermato il tempo sulle tele, ha reso immortali i paesaggi che coglieva "en plein air".

























giovedì 27 febbraio 2025

Michele Guglielmi (aka Michelone) a Radio Black Out


radioblackout.org






Spunti d'arte alla GAM di Torino




 Sabato 15 marzo si concluderà in bellezza "Spunti d'arte" con una gita fuori Valle alla GAM di Torino.

Ritrovo alle ore 15.00 direttamente presso la Galleria d'Arte Moderna, a seguire visita guidata.

Per chi desidera vi sarà la possibilità di viaggiare insieme al curatore della rassegna, Domenico Olivero, per ulteriori riflessioni in ambito artistico o per eventuali curiosità sugli eventi passati.

Biglietto treno: € 16,00 a persona + costo biglietto per il museo, 


mercoledì 26 febbraio 2025

NATURALIA ARTIFICIALIA SCIENTIFICA EXHOTICA

 


Le categorie generalmente presenti nelle Wunderkammern erano naturalia, artificialia, scientifica, e talvolta exhotica. Tra i naturalia erano compresi tutti i reperti provenienti dal mondo della natura, ordinati secondo i quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco) o secondo i tre regni (minerale, vegetale e animale).

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Presentazione della mostra a cura di Alessandro Abrate


“È del poeta il fin la meraviglia”

B. Marino


Tutto gira intorno alla Wunderkammer: la camera delle meraviglie è spunto, riferimento, concetto, interpretazione, un’idea che si concretizza in lavori dove lo stupore, l’accumulo – o meglio l’accostamento – e se vogliamo una sorta di elenco visivo (cfr. Umberto Eco, Vertigine della lista), così come certe visioni, si vengono a confrontare. In fondo, anche nelle sue precedenti ricerche, Claudio Signanini aveva, forse latenti, forse appena suggeriti, indirizzato i suoi interessi – sguardi e ispirazioni – verso il fascino che gli accostamenti  – a volte volutamente azzardati – possono suscitare. Perché Claudio è persona che sa recepire e interpretare climi e atmosfere, ci entra dentro, li fa suoi attraverso una visionaria elaborazione: dunque esplora luoghi esotici, stranezze della natura, femminee figurazioni, tentativi di alchemiche commistioni e stupori scaturiti da cerebrali elucubrazioni che vengono a convivere nei suoi lavori tra precari equilibri, con sottofondo – è bene sottolinearlo – musiche ancestrali o – a contrasto –  azzardate note rock (la musica è da immaginare); e anche i silenzi sono importanti. Ma tutto questo è sempre e comunque una ricerca che conduce in una direzione: quella della bellezza – di forme, di figure, di segni, di accostamenti, di cromatismi spesso sciabolati-; e’ un ‘altrove’, scandito, ritmato che si viene a comporre.


“Dentro il fogliame, scrigno verde maculato d’oro,

dentro il fogliame esitante e fiorito

di splendidi fiori in cui dorme un bacio,

vivacemente squarciando l’artistico ricamo,

un fauno mostra i suoi occhi accesi…”

                                                                                    Arthur Rimbaud


Molte sono le suggestioni – tradotte in pittura con giustapposizioni di immagini fotografiche, recupero di materiali ed elementi plastici adattati – che l’autore propone in questa mostra in cui le opere perlopiù realizzate di recente sono accostate a certe espressioni di qualche anno fa in cui bene già si possono cogliere riferimenti al tema – Naturalia, Artificialia, Scientifica, Exotica – qui proposto. E i lavori presentati sono pervasi, secondo il mio sguardo, da un lato, da un forte senso barocco – si sviluppano metamorfosi, intrecci, azzardi, accumuli, pindariche proiezioni (cfr. Andreina Griseri, Le metamorfosi del barocco) – dall’altro tendono a quella ricerca di sottrazione, cara all’autore, rintracciabile in testi e pitture elaborati dalle culture filosofiche ed espressive nipponiche (cfr. Kuki Shuzo,  La struttura dell’Iki). Un dualismo che esplora gli opposti ove ricorre la figura femminile, sovente presa a prestito dalle riviste di moda, dalla pubblicità, dalla comunicazione visiva, in qualche modo decontestualizzata, forse meglio dire inserita in altri contesti, in cui quell’ ‘altrove’, già prima accennato, diventa pretesto per suggerire differenti, singolari storie che includono riferimenti antichi e contemporanei. Sporadiche presenze di animali, fenicotteri, pantere diventano apparizioni a simboleggiare una naturale eleganza di gesto, di posa; sono contrappunti. In questo guardare oltre, guardare altro, spesso straniante, si colgono spunti che si prestano a tradursi in presenza, una presenza che avvolge e nutre l’eterno femminino che aleggia ed appare. Le suggestioni nipponiche  sono spesso sottolineate da segni calligrafici; accanto evocazioni esotiche portano a sfiorare onirici paesaggi simbolici e sguardi a certa pittura rinascimentale, manierista e barocca vengono ad abitare certi racconti fermati. Le sovrapposizioni, le commistioni di materiali – fogli di plastica come sipari leggeri, pennellate libere spesso convulse, accostamenti e inserimenti di carte stracciate – vanno a comporre contesti in cui l’occhio cerca, scopre, indaga; e  quei segni, quei materiali, giocati con attento equilibrio trovano nell’ombra, nel nero pece le zone di pausa o, al contrario, proiezioni verso abissi ancestrali.


“Tra vent’anni sarete più delusi per le cose

che non avete fatto che per quelle che avete fatto.

Quindi mollate le cime.

Allontanatevi dal porto sicuro.

Prendete con le vostre vele i venti

Esplorate. Sognate. Scoprite.

                                                                                    Mark Twain


 Claudio Signanini ama viaggiare ed il viaggio diventa pretesto per esplorazioni ed arricchimenti spirituali che poi si traducono nel ductus dei suoi lavori; va in giro per musei, città d’arte e luoghi naturali, è curioso del mondo e della gente; e poi c’è la lettura a nutrire le sue visioni. Dunque la sua è una continua esplorazione e, quando  si ferma e viene a contatto – nel suo garage – laboratorio – con i colori, coi supporti, con oggetti recuperati e  materiali tra i più vari va a formare, a fissare, a elaborare immagini organiche ed unitarie. Spesso nei suoi lavori, nei suoi contesti scorre una sottile quanto vibrante sensualità che anima microcosmi ritagliati carichi di singolari suggestioni. Ci sono zone di calma ed altre di tensione, ci sono pulsioni e pause, c’è Tiepolo e quel suo famoso rosa (Roberto Calasso, Il rosa Tiepolo), viaggi che approdano a opere del Manierismo e di Pontormo e riverberi che vanno a sfiorare climi preraffaelliti, Millais, Rossetti, Hunt, ed anche contaminazioni simboliste, sguardi a Redon, a Moreau, a Bocklin, insomma una poliedricità di riferimenti avvertibili, suggeriti o latenti.

Certi suoi lavori recenti hanno trovato nella collaborazione con Elisa Barolo, intervenuta pittoricamente in alcuni contesti elaborati dall’autore, ulteriori aggiunte espressive: farfalle, scarabei, pipistrelli, mosche, lucertole, ramarri, salamandre abitano quei contesti e si fanno presenza che silenziosamente scruta ed interroga. Vien da pensare a certi dipinti rinascimentali e barocchi in cui ad insetti e animali erano attribuiti significati simbolici – positivi o negativi – tratti da poemi latini e greci, da episodi storici, dalla Bibbia; presenze, riferimenti contestuali intesi a rafforzare ciò che Claudio con i suoi lavori intende narrare, evocare o suggerire e che portano, quasi fossero parte di una azione circolare di ritorno, al concetto sotteso della mostra, l’idea di Wunderkammer, quelle stanza delle meraviglie in cui collezioni di insetti ed animali avevano grande rilievo.

Le sale espositive della Fondazione Peano si prestano ad accogliere una Wunderkammer allargata, dilatata, concettualmente opposta alle camere delle meraviglie antiche – di piccole, a volte piccolissime dimensioni – in cui gli oggetti più vari erano stipati e accumulati. Qui invece le ‘meraviglie’ sono distribuite, scandite, pausate.

E la meraviglia va cercata in ogni singola opera.

                                                                                                  Alessandro Abrate


INFORMAZIONI :

Fondazione Peano
Corso Francia 47, Cuneo
dal 15 marzo al 13 aprile 2025
ingresso libero e gratuito
per info: 3497528085
segreteria@fondazionepeano.it
www.fondazionepeano.it

INAUGURAZIONE
SABATO 15 MARZO ore 17.30
dal giovedì alla domenica ore 15.30-18.30

"Le stanze dell'arte" a Palazzo Mathis di Bra

Collettiva d'arte al femminile, per non dimenticare che la parità è un diritto universale

7-29 marzo 2025
Inaugurazione: venerdi, 7 Marzo ore: 18
Orari di apertura: lun. mart. giov. 9 /12,30 - 15/17,30 - Mercoledi e
venerdi, 9/12,30 - sabato e domenica, 15,30/18




[dal comunicato stampa]

Espongono: 
-Venti artiste del territorio partecipanti alla biennale WAB, "WOMEN ART
BRA" 2024. 
-Il vincitore della sezione "MEN for WOMEN", Riccardo Balestra. 
-La vincitrice sezione giovani, Melissa Costantino. 
Info: E-mail: brarte.associazioneculturale@gmail.com - Cell.: + 39 338
4204045 

Brate, non vuole solo essere un esposizione di arte contemporanea, ma anche un occasione di incontro e di confronto tra artisti, sui grandi problemi che affliggono il nostro periodo storico. Il tema fondamentale è la parità di genere, ma ve ne sono altri che emergono con forza come la solitudine, l'isolamento, la resilienza, la rinascita, l'amore. La WAB, in fondo vuole mandare un messaggio di speranza a tutte le persone che, per vari motivi, si sentono oppresse da una forza sociale che non sa riconoscere le loro potenzialità. Vuole essere una proposta culturale pronta a scardinare le resistenze che, a causa degli stereotipi non riconoscono la complessità dell'essere umano."    Agata Comandè



domenica 23 febbraio 2025

Cesare Botto e Silvio Rosso al Dama 3

 E' in corso una  mostra d'arte di Cesare Botto e Silvio Rosso, presso Dama 3 Cafè in via Carlo Emanuele 33 a Cuneo 

My favorite things - Carlo Cavallo


A proposito dell'esposizione che ospitiamo ci dice:

"In questa piccola mostra (My favorite things), propongo due piccole poesie che dialogano reciprocamente con, altrettanto piccoli, lavori a biro nera. Un mondo, quello della poesia, fatto di dettagli come quelli di cui sono fatti i disegni. Piccole cose, nient'altro che piccole cose." 


 Carlo Cavallo nasce nel 1958.

Professionalmente ha sempre lavorato nel campo dell'immagine e della comunicazione visiva. Per diverso tempo è stato impegnato nello sviluppo e nella gestione di progetti a indirizzo sociale e culturale, oltre che nella conduzione di laboratori artistici e corsi di disegno. Nel frattempo ha costantemente coltivato la sua ricerca artistica visiva. E' un artista poliedrico che utilizza diversi mezzi: dalla pittura alla fotografia, dal disegno al video, dall'installazione alla parola.