lunedì 6 gennaio 2025

Incontri Culturali 2025

 


Eccoci nel nuovo anno che ci vede nuovamente propositivi, e come inizio ripartiamo con gli Incontri Culturali che suscitano sempre molto interesse e partecipazione.

Quest'anno si realizzeranno tre incontri: due dedicati alla storia dell'arte e uno sulla tradizione delle corride. 

Il primo incontro, aperto a tutti, sarà Mercoledì 8 Gennaio alle ore 18,30  sulla storia dell'arte del Novecento, prima parte; si inizierà dalla trasformazione dell'Impressionismo fino al Surrealismo, verranno attraversate alcuni delle principali correnti delle sperimentazioni creative dei primi decenni del secolo scorso, come gli Fauves, il Cubismo, l'Astrattismo e il Surrealismo.  A Marzo si svolgerà la seconda parte. Gli incontri saranno realizzati dall'operatore artistico Domenico Olivero. 

Il secondo incontro, che si svolgerà a Febbraio, sarà uno speciale approfondimento sul mondo delle corride e avrà come titolo "La corrida: Tradizione o crudeltà?” relatore Giancarlo Cagnoni che ci parlerà di questa storica tradizione spagnola fra emozioni e critica delle correnti ambientalistiche. 

L'ingresso è libero e gratuito, ma invitiamo alla consumazione presso il locale, per ringraziare dell'ospitalità.

Referente Associazione Culturale Rigenerazione
Cuneo – rigenerazionecn@gmail.com
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sabato 4 gennaio 2025

Emanuele Luzzati tra Fiaba e Fantasia


A Cherasco le sale di Palazzo Salmatoris offrono, fino al 23 febbraio 2025, un tuffo nel colore e nella gioia con le opere della mostra “Emanuele Luzzati tra Fiaba e Fantasia”. Una mostra omaggio all’artista attraverso una carrellata nei differenti settori in cui si è espresso e tra le diverse tecniche che ha utilizzato.

Presentare Emanuele Luzzati è indubbiamente immediato e diretto; il problema è da dove e con quale attività cominciare. È stato un abile scenografo e costimista teatrale, ha illustrato libri per bambini e non solo, anche storie per adulti, ha scritto delle favole, con regolarità ha prodotto opere in ceramica, sculture e pannelli di grandi dimensioni, ha progettato e prodotto film d’animazione, ha progettato  e decorato interni di abitazioni e di chiese, ha prodotto opere grafiche inventando una tecnica personalissima, ha realizzato reinventandoli graficamente i mezzari genovesi, i parei e gli arazzi grandi come pareti, ha ridisegnato interni di parchi per bimbi e adulti. E se tutto questo non bastasse, con il collage, una tecnica utilizzata per la prima volta da Braque e Picasso per realizzazione di opere d’arte, l’instancabile e prolifico artista ha realizzato delle opere personalissime e inconfondibili.



A Palazzo Salmatoris si potrà trovare una sezione di ceramica e scultura dove sono raccolti dipinti su ceramica, pannelli e piatti, sculture ritagliate nel legno e sculture plasmate con l’argilla, bassorilievi in cui la ceramica è ritagliata come fosse ottenuta con il traforo oppure vasi inutilizzabili come tali perché bucati con porte o finestre da cui si affacciano i suoi personaggi.

Ci sarà poi una sezione dedicata al teatro dove sono proposti progetti di scenografie disegnate o realizzate con sagome ritagliate e disposte secondo precise prospettive. Non mancheranno i costumi dei personaggi disegnati a pastello o costruiti con i collages e alcuni esempi di manifesti utilizzati per comunicare il titolo del lavoro teatrale, il luogo in cui si svolge e illustrati con una figura prelevata tra quelle che andranno in scena.



Le illustrazioni dei libri sono quasi tutte realizzate con la tecnica del collage utilizzata per l’abbigliamento del personaggio, mentre gli arti e il volto estremamente espressivo sono realizzati con pastelli a cera. Un metodo di lavoro che gli permette di avvalersi della sua innata capacità di costruire abiti con variopinti frammenti cartacei, mentre i volti dei personaggi sono ideati e disegnati secondo caratteristiche dettate e suscitate da una spontanea fisionomia che proviene da quanto il personaggio attuerà nel racconto.

Infine, si potranno ammirare i lavori grafici realizzati con la tecnica dell’acquaforte che hanno come caratteristica la lastra non quadrata o rettangolare, ma ritagliata secondo il profilo del personaggio.

«Cherasco e la sua amministrazione - dice il sindaco Claudio Bogetti - credono fortemente nel sostegno alla conoscenza, alla conservazione del patrimonio culturale e artistico quale strumento per creare sviluppo e per i numerosi visitatori che, grazie a queste ed altre iniziative, la frequentano. È in questa cornice che si inserisce la scelta di sostenere eventi espositivi in grado, anche grazie ai ricchi programmi culturali e didattici che vengono proposti, di alimentare riflessioni utili alla crescita collettiva. Desidero, pertanto, ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con passione alla mostra di Emanuele Luzzati a cui auguro il successo che merita».