mercoledì 18 giugno 2025

Basso Sciarretta - Orme a Chiusa Pesio

 


Domenica 22 giugno nel Complesso Museale “Cav. G. Avena” e nel Palazzo Comunale di Chiusa di Pesio sarà inaugurata un’esposizione con oltre 80 opere dell’artista molisano Basso Sciarretta (n. Termoli 1921 – m. Borgo San Dalmazzo 2006), a quasi vent’anni dalla sua scomparsa. Il Museo della Resistenza “I sentieri della memoria” di Chiusa di Pesio ospita gia da piu di vent’anni le sue serigrafie che narrano, anche sul piano simbolico, le atrocita commesse nella seconda guerra mondiale, a cui lui partecipo come partigiano Walter nelle Langhe cuneesi. Le opere presentate in mostra sono state scelte a campione tra le numerose della sua vasta produzione, per rappresentare tutte le evoluzioni che hanno caratterizzato la sua creativita : dalla pittura alla ceramica, agli arazzi, alla scultura, ai gioielli.


Tra le sculture in ferro galvanizzato sono state donate “Le Vele” alla Diocesi di Cuneo e Fossano e una protoforma e esposta al Parco della Resistenza di Cuneo accanto all’opera di Mastroianni. Sempre alla Diocesi di Cuneo e Fossano e stata recentemente donata una Via Crucis, realizzata con impasto di carta a mano: gia esposta nella Chiesa di San Sebastiano a Cuneo e dal 27 giugno nella Diocesi di Fossano. La mostra temporanea “Orme” di Basso Sciarretta verra inaugurata domenica 22 giugno alle ore 10.00 in Piazza Ferrero a Chiusa di Pesio. A seguire, sarà possibile visitare l’esposizione nelle sale del Museo “Avena” e del Palazzo Comunale. 


La mostra sarà visitabile fino a domenica 28 settembre nei seguenti orari: – Complesso Museale “Cav. G. Avena” – Piazza Cavour, 13 mesi di giugno e settembre: giovedì dalle 9.30-12.30, dal venerdì alla domenica e festivi 9-12.30 e 15-18 mesi di luglio e agosto: martedì 15-18, da mercoledì a domenica e festivi 9-12.30 e 15-18 – Palazzo Comunale – Piazza Cavour, 10 dal lunedì al venerdì 9-12 


Per informazioni e visite guidate gruppi: Ufficio Turistico Valle Pesio 0171/734990 iatchiusapesio@visitcuneese.it 

martedì 17 giugno 2025

Elena Monaco : Radicamento

dal tronco della famiglia Vacchetti 

opere di Emilio, Filippo, Sandro e Marco Vacchetti 

a cura di Ivana Mulatero 

21 giugno - 20 luglio 2025
inaugurazione sabato 21 giugno ore 17.30
dal giovedì alla domenica ore 15,30-18,30 ingresso libero e gratuito

Fondazione Peano

corso Francia 47 - Cuneo  








[dal comunicato stampa]

Fondazione Peano è lieta di annunciare l'inaugurazione, sabato 21 giugno alle ore 17.30, della mostra RADICAMENTO che vede, nella sala ipogea una personale di Elena Monaco e, in quella apogea, una collettiva degli artisti Filippo, Emilio, Sandro e Marco Vacchetti rispettivamente nonno (Filippo), prozii (Sandro ed Emilio) e cugino (Marco) della stessa Monaco. L'Arch. Ezio Ingaramo, Vicepresidente della Fondazione Peano, spiega: «erano alcuni anni che progettavamo una personale di Elena Monaco di cui conoscevamo le opere di grande qualità e bellezza, composizioni create con un’abilità straordinaria e una paziente cura del dettaglio. Oggi finalmente è arrivato il momento dell’esposizione delle sue opere più recenti, realizzate in prospettiva della mostra stessa, quasi tutte con la tecnica preferita della grafite su cartoncino o carta e alcune in acrilico». La curatrice della mostra, Ivana Mulatero, nel testo critico di apertura catalogo spiega che «nel mondo creativo di Elena Monaco si trovano elementi sorprendenti che vale la pena riportare in luce. Innanzitutto la sua genealogia creativa presenta alcuni dati intriganti: la figura del nonno Filippo Vacchetti, un abile pittore della Torino inizio secolo che formò con i fratelli Sandro ed Emilio un trio artistico, quasi una factory in senso attuale, ognuno dei quali ha lasciato prove indiscutibili del suo talento. Sandro ideatore delle ceramiche modellate e dipinte della Lenci, Emilio con le pitture di fiori e Filippo, la cui arte si caratterizza per una tenuità e schiettezza di visione applicata al paesaggio e in special modo alle nature morte, compongono il background familiare, e in senso reale e metaforico rappresentano il tronco su cui si radica il dna creativo di Elena Monaco e di suo cugino Marco Vacchetti». La personale di Elena Monaco allestita nella sala ipogea e dedicata alle opere più recenti «corpi e radici» è rappresentazione della ricerca artistica di Elena Monaco «rivolta da molti anni a una riconsiderazione della procedura, tecnica e mentale, del disegnare» e che si manifesta in chi osserva come «un'offerta smodata di segni, micro solcature di grafite deposte con pazienza certosina sulla carezzevole superficie di un foglio, a volte intinto nel caffè». Radici, tronchi e particolari anatomici che emergono sulla carta come veri e propri corpi plasmati dalla grafite. Nella sala apogea, opere scelte degli artisti Filippo, Emilio, Sandro e Marco Vacchetti, permettono di ripercorrere il viaggio a ritroso nelle radici di Elena Monaco che nata a Carrù, paese dei suoi avi e non poteva che avere un destino tracciato con matite e pennelli. La mostra, ad ingresso libero e gratuito, sarà visitabile fino al 20 luglio dal giovedì alla domenica ore 15,30-18,30. Possibilità di apertura su appuntamento per gruppi.

Radis programmazione autunnale





Con la partenza della seconda edizione Radis,il progetto di arte nello spazio pubblico ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT – ente art oriented della Fondazione CRT – in collaborazione con la Fondazione CRC, tornano anche gli appuntamenti del public program che avvicineranno il pubblico all’inaugurazione della sua opera, prevista per il 5 ottobre 2025.

Avviato a maggio con un intervento dal titolo L’arte che mette radici con la curatrice Marta Papini e il giornalista Nicolas Ballario nell’ambito del Festival della TV di Dogliani, il public program proseguirà da giugno a ottobre con una nuova edizione di Supercondominio e un programma di valorizzazione delle opere di arte pubblica nella provincia di Cuneo, con un focus specifico sul progetto A Cielo Aperto di Fondazione CRC. 

Ideati da Barbara De Micheli, project manager e producer con consolidata esperienza nella gestione di progetti artistici e culturali, questi itinerari di scoperta delle opere diffuse sul territorio cuneese offriranno al pubblico l'opportunità di esplorare un patrimonio artistico che si fonde con il paesaggio e le comunità locali.

 Il progetto si riconnette al lavoro di mappatura e valorizzazione avviato dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, in occasione della precedente edizione di Radis, una pubblicazione, curata da Vittoria Martini, che censisce e racconta opere radicate nei luoghi, ispirate dalle loro storie e dal dialogo con le comunità che li abitano.


IL CALENDARIO

Sabato 21 giugno, dalle ore 10, a Mondovì nel Giardino del Museo Civico della Stampa, sarà attivata l'opera A Song A Part di Susan Philipsz, in un appuntamento a cura del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea che prevede una conversazione tra Marcella Beccaria e Maurizio Fornero, oltre a visite guidate gratuite al museo e all’opera curate dal Museo della Stampa.


Sabato 21 giugno dalle ore 14 e domenica 22 giugno, dalle ore 11, a Cuneo al Rondò dei Talenti, sarà la volta del Terzo Paradiso dei Talenti di Michelangelo Pistoletto, con mediatrici culturali che coinvolgeranno il pubblico in un gioco partecipativo e poetico, i cui contributi saranno raccolti e allestiti in un'opera collettiva temporanea, presentata all'interno del Rondò.

Domenica 6 luglio, dalle ore 12, a Rittana si svolgerà una giornata dedicata all’opera le masche di Giulia Cenci, realizzata in occasione della prima edizione di Radis, con una passeggiata lungo il sentiero che conduce al Chiot Rosa e un pic-nic conviviale; nel pomeriggio, laboratori creativi, momenti di gioco e merenda peri bambini, le bambine e le famiglie, per scoprire in modo divertente le sculture nel bosco, e infine, al Centro della Comunità di Rittana, lo spettacolo Famiglia Mirabella, a curadi Mirabilia, inserito nella programmazione del Nuovi Mondi Festival.

Sabato 6 e domenica 7 settembre, a Dogliani, si terrà Supercondominio7, a cura di Treti Galaxie. Dopo cinque edizioni promosse e ospitate dal Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, dal 2024 Supercondominio è diventato un momento di incontro tra progetti indipendenti di produzione e promozione dell’arte contemporanea europei nei territori di Radis, con l’obiettivo di attivare un dialogo tra spazi e artisti, per favorire riflessioni, conoscenze reciproche,nuove sinergie e collaborazioni, attraverso momenti di condivisione con il pubblico. Le realtà che vi partecipano sono accomunate da nuovi approcci di relazione conlo spazio pubblico, che coinvolgono i temi dell’educazione e della formazione di nuovi pubblici per l’arte.

Sabato 20 e domenica 21 settembre, dalle ore 11, è prevista l’attivazione, a Pollenzo, dell'opera Of Grounds, Gutsand Stones di Otobong Nkanga nell'area verde dell'UNISG – Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, e, nel giardino del Castello di Grinzane Cavour, dell'opera The presence of absence pavilion di Olafur Eliasson. Entrambi gli appuntamenti prevedono attività di narrazione dedicata a cura di mediatrici culturali in italiano e inglese.


Sabato 11 ottobre, alle 16.30, a Guarene, si svolgerà una passeggiata alla scoperta dell’opera I Dormienti di Hilario Isola, insieme all'artista in dialogo con Bianca Roagna, direttrice del Centro Studi Beppe Fenoglio, in occasione dell’anniversario dei 23 giorni della città di Alba.


Domenica 12 ottobre dalle ore 11, a Castagnito, infine, si terrà un momento di incontro aperto al pubblico insieme ai bambini e alle bambine della scuola dell'infanzia di Castagnito, per restituire e condividere il lavoro svolto dall'artista Victoria Stoian con l’opera Paesaggio in 565 giorni e 33 scalini.


Sabato 11 e domenica 12 ottobre a partire dalle ore 15, a Dogliani, l'opera di Petrit Halilaj, inaugurata il 5 ottobre, sarà protagonista dell’attività di mediazione culturale e dei laboratori,in italiano e inglese, al termine dei quali è prevista una merenda per ibambini e le bambine.
Negli stessi giorni a partire dalle ore 11, ad Alba, le opere Alba di Valerio Berruti e Porta di Luce di Samuel Di Blasi saranno raccontate attraverso una passeggiata guidata in italiano e inglese.


Domenica 5 ottobre insieme all’opera di Petrit Halilaj verrà inaugurata nella Chiesetta del Ritiro della Sacra Famiglia di Dogliani una mostra che accoglierà opere dalle collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRC, con l’intento di restituirle alla visione della collettività del territorio piemontese: Tutto ciò che tocchi cambia. Tutto ciò che cambi, ti cambia a cura di Marta Papini. Il riferimento al romanzo distopico di Octavia E. Butler La parabola del seminatore, il cui incipit dà il titolo alla mostra, è ispirato a Notes for recovery (hold) di Nolan Oswald Dennis, una delle opere in mostra. La mostra offre una riflessione sull’arte come strumento di speranza e di apertura verso il futuro, attraverso la selezione di opere di Marina Abramović, Sol Calero, Chiara Camoni, Bracha L. Ettinger, Dorothy Iannone e Nolan Oswald Dennis, che toccano questi temi declinandoli da molteplici prospettive.



IL PROGRAMMA EDUCATIVO PER LE SCUOLE

Parallelamente al public program, anche quest’anno Radis sarà accompagnato da un programma educativo per le scuole del territorio, curato da Feliz in collaborazione con l’associazione La Scatola Gialla. Il primo ciclo di incontri, intitolato L’Attesa, si è tenuto tra maggio e giugno e ha coinvolto le classi delle scuole primarie di Dogliani come percorso di accompagnamento all’opera. La seconda parte, rivolta alle scuole primarie e secondarie di primo grado, si svolgerà a opera già installata, durante l’anno scolastico 2025-2026.




Radis è il progetto di arte nello spazio pubblico promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT dove lo spazio pubblico è scelto come luogo privilegiato per realizzare opere attraverso un processo di coinvolgimento di abitanti, enti locali, associazioni; fin dal titolo, Radis (dal piemontese radice) esprime una volontà di aderenza reale e metaforica al terreno, ampliando l’azione agli spazi pubblici dei borghi e delle città del territorio regionale.

Nuovamente affidata alla curatrice Marta Papini, questa edizione vedrà l’artista kosovaro Petrit Halilaj realizzare un’opera  della serie Abetare nella Borgata Valdibà, nel territorio di Dogliani (CN), un punto panoramico nel cuore delle Langhe, lungo una strada che conduce da Dogliani a Monforte d’Alba e che dalla primavera all’autunno è meta di cicloturismo, passeggiate ed escursioni.

venerdì 13 giugno 2025

Presentazione del libro "Studioerre 1971/1981"

Edito da Primalpe e curato dall’Associazione culturale grandArte

Venerdì 20 giugno 2025 – ore 18.00

Salone de La Guida 

via A. Bono 5, Cuneo




[dal comunicato stampa]

Il volume, scritto da Roberto Baravalle con il contributo di numerosi protagonisti dell’epoca, racconta la straordinaria esperienza dello Studioerre, centro culturale indipendente che tra il 1971 e il 1981 animò il cuore artistico di Cuneo.

Una storia di arte, sperimentazione e passione che oggi rivive grazie a un prezioso lavoro di memoria collettiva, arricchito da oltre 80 fotografie d’epoca e testimonianze inedite.

L’incontro fa parte della rassegna “OMG - grandArte 2025-2026 – I confini del Sacro”, con il sostegno di Fondazione CRC



Quanto - il diario

 



Presso L’Ecomuseo delle Terra del Castelmagno, a San Pietro di Monterosso Grana, è stata presentata la prima pubblicazione delle edizioni La Cevitou .
 
Si tratta del catalogo del progetto relazionale che l’artista Stefano Venezia ha ideato nel 2024 in un percorso a tappe, che hanno unito la città di Cuneo e Venezia.
 
Il percorso, realizzato in bicicletta, viene raccontato nelle sue diverse fasi in un’emozionante attività di condivisione e riflessioni nate col progetto itinerante ROSSOCUBO, che da diversi anni l’artista sta sviluppando.
 
Iniziative che, anche nelle due giornate del 24 e del 25 Maggio 2025, sono state realizzate nei camminamenti dell’area culturale del territorio dell’Ecomuseo di San Pietro di Monterosso Grana, coinvolgendo decine di persone.
 
L’iniziativa vuole mettere in azione lo spirito critico e la libertà del gesto creativo che in ognuno di noi alberga e trova forme ed espressività diverse.
 
Il catalogo è un piacevole racconto costellato dalle fotografie che ci immergono in questo emozionante viaggio alla scoperta dei nostri bisogni più emotivi e fantasiosi.


sabato 7 giugno 2025

Concerto "Accordéon" alla Fondazione Casa Delfino

sabato 14 giugno 2025, alle ore 16, con ingresso libero fino a esaurimento posti, presso la Fondazione Casa Delfino in corso Nizza 2, Cuneo, si terrà il concerto Accordéon con il Quintetto d'archi dell'Orchestra B. Bruni e il fisarmonicista Ezio Ghibaudo. Verranno eseguiti brani di Astor Piazzolla, Henry Mancini e Peter Warlock.







mercoledì 4 giugno 2025

Eugenio Pini : A rilascio prolungato

A cura di Serena Fumero e Silvana Peira

7 giugno - 19 luglio 2025
inaugurazione sabato 7 giugno 2025 alle ore 18.00* 

Galleria Il Fondaco 

via Cuneo 18 - Bra (Cuneo)




[dal comunicato stampa]

Impegnato a lungo nella realizzazione di elementi visivi per i settori dell’opera lirica e del teatro, ha collaborato con registi quali Dario Argento, Davide Livermore e Graham Vick e ha operato anche negli ambiti della della moda e della ritrattistica, della quale tuttora si occupa.

Affianca alle attività su commissione la realizzazione di progetti personali esposti nel tempo in diverse mostre collettive e personali. Ha lavorato con il compositore Giuseppe Gavazza ad una installazione audio visiva sviluppata nell’ambito di due residenze artistiche a Longyearbyen, nelle isole Svalbard, ad una serie di esposizioni realizzate in sinergia con l’artista ed illustratrice Soojin Yang e sta lavorando con lo scrittore Gianni Farinetti ad una serie narrativa che muove a partire dalle abitazioni dimenticate dell’Alta Langa.

Svolge attività di formazione e divulgazione dei processi alternativi di stampa fotografica a contatto organizzando workshop ed incontri per scuole e privati.

Nella mostra “a rilascio prolungato” espone una serie di opere realizzate in prevalenza negli ultimi due anni collegate dal comune denominatore del concetto di rilascio prolungato di origine farmaceutica. Si spazia da stampe callitipiche e cianotipiche, ritratti di antiche piante di vite in bianco e nero, memorie di un passato familiare che riemerge e fotografie realizzate con banco ottico su carte positive dirette e pellicole istantanee. All’interno della galleria allestirà il suo studio e per tutta la durata dell’esposizione continuerà il suo lavoro in quegli spazi. 


*visitabile fino al 19 luglio con i seguenti orari di apertura: giovedì, venerdì e sabato dalle ore 16.00 alle 19.00 e su appuntamento chiamando il +39.339.7889565



Scoprimento di una nuova "Scultura da Vivere" al quartiere Donatello di Cuneo




[dal comunicato stampa]

Sabato 7 giugno alle ore 17.30 presso l’area verde della Casa del Quartiere Donatello verrà inaugurata una nuova Scultura da Vivere.

Si tratta di “Donna e Terra” di Alisia Atturio, studentessa dell' Accademia di Belle Arti di Catania, che - seguita dal prof. Riccardo Cristina - ha vinto nel 2023 la 27° edizione del Concorso Scultura da Vivere di Fondazione Peano.

Il tema per la ventisettesima edizione del concorso “LA TERRA – madre della biodiversità e del paesaggio” prendeva l'avvio dal trentennale della nascita della Fondazione per volontà di Roberto Peano che ha posto la sua sede su una parte dei terreni della famiglia, dove il padre Giuseppe aveva svolto l’attività di vivaista, attività della quale è stata conservata memoria nel giardino museale della Fondazione in cui numerose opere artistiche dialogano con oltre 65 specie botaniche classificate. Proprio per ricordare questo legame della Fondazione con l’arte e con la terra, e della terra con la biodiversità, si era pensato di riproporre per il Concorso Scultura il tema che era già stato del concorso del 2000 “La Terra” in una chiave rinnovata e attuale, intendendo la terra come generatrice del mondo vegetale e della sua biodiversità.
La commissione, allora composta da Cristina Clerico, Assessora alla Cultura del Comune di Cuneo; Ivana Mulatero, Curatrice del Museo Civico Luigi Mallé di Dronero; Cristina Saimandi, docente di discipline plastiche del Liceo Artistico Ego Bianchi di Cuneo; Manuela Vico, Direttrice Alliance Française di Cuneo ed Ezio Ingaramo, Vicepresidente della Fondazione Peano avevano premiato il bozzetto della studentessa dell'Accademia di Catania in quanto rappresenta in maniera sinteticamente eloquente il legame esistente tra due entità intese nei valori di assoluto – la Donna e la Terra – entrambe madri supreme della rinascita. La giuria aveva apprezzato il nucleo germinativo dì idee da cui si è sviluppata la proposta, con l’interessante bozzetto grafico nel quale si coglie nella sua pienezza il senso dell’opera. Si tratta di un corpo femminile inarcato verso il cielo le cui estremità sono unite da un fascio di corde che, fuoriuscite dalla terra, si raggruppano al centro e attraversano il ventre, sul quale è posata una sfera irregolare avvolta e trattenuta dai molti “cordoni ombelicali”. La composizione, da un primigenio impeto maggiormente didascalico, è stata in seguito depurata e semplificata attraverso una sintesi degli elementi coinvolti, al fine di offrire un maggiore risalto al solo corpo modellato come un arco/ponte che unisce nella essenzialità formale le due entità. L’accento al simbolismo della figura scolpita nel marmo e nella pietra bianca è dato, inoltre, dall’essere collocata direttamente a terra, in modo che il binomio dell’opera – Donna e Terra – possa agire nella sua completezza semantica e formale.

L’opera, realizzata dalla ditta Fratelli Cinquini di Viareggio, ha una struttura interna in ferro e poliestere sagomato, rivestito di fibra coassiale con rifiniture e rivestimento in resina acrilica addensata con polvere di marmo.



mercoledì 28 maggio 2025

Apertura della stagione estiva a Rittana

venerdì 13 giugno la conferenza di Olga Gambari

sabato 24 giugno una intera giornata dedicata all'arte con l'inaugurazione della 
mostra di Giorgio Griffa, una mostra omaggio a Bernard Damiano 
 e il concerto di Claudio Gilio (viola) e Maurizio Cadossi







IMAGES DE FEMMES

OMAGGIO A BERNARD DAMIANO

con le opere di Bernard Damiano, gli artisti

Mirko Andreoli | Vesna Bursich | Alejandro Dini

Giorgio Giordano | Katharina Grodzki | Pino Mantovani | Cristina Saimandi

a cura di Enrico Perotto

Centro Incontri del Comune di Rittana

dal 14 giugno al 2 novembre 2025

Inaugurazione 14 giugno 2025 ore 15,30

La mostra sarà visitabile venerdì, sabato e domenica dalle ore 15,30 alle ore 19,00

In esposizione, insieme a un sintetico, ma intenso viaggio nel mondo delle figure femminili presenti nella pittura espressionista di Bernard Damiano, si potranno incontrare sette riconosciuti rappresentanti della ricerca artistica contemporanea, tra il Piemonte e la Norvegia, autori di specifiche opere sempre incentrate sul tema dell’immagine femminile e caratterizzate da riflessioni e linguaggi espressivi riconoscibili e insieme diversificati.

**

Bernard Damiano (Saretto di Monterosso Grana, Cuneo, 1926 – Nizza, Francia, 2000) da giovanissimo si accosta al disegno e alla scultura in legno, appassionandosi alla letteratura e all’arte. Dal 1946 entra in contatto con l’ambiente artistico torinese e segue le lezioni di pittura di Giulio Boetto. In seguito apre un atelier a Nizza, esordendo con una mostra personale nel 1958. A Parigi frequenta Karel Appel e si confronta con la pittura informale del gruppo Cobra. Diventato cittadino francese, svolge la sua attività tra Francia e Italia. A Milano conosce il critico Giovanni Testori con il quale si crea un intenso sodalizio culminato in mostre a Milano, Perugia e Parigi. A Sancto Lucio di Coumboscuro, sede del Centro Internazionale per la Cultura Provenzale, collabora con il poeta Sergio Arneodo, realizzando per la Chiesa locale numerose opere pittoriche e scultoree.





Abotom 

una mostra di Giorgio Griffa 

A cura di  
 Giulio Caresio - Fondazione Giorgio Griffa 
 

Centro Civico e Culturale del Comune di Rittana 

 dal 14 giugno al 2 novembre 2025  
Inaugurazione 14 giugno 2025 ore 1030 
 
La mostra sarà visitabile venerdì, sabato e domenica dalle ore 15,30 alle ore 19,00 


Dopo le recenti mostre che gli hanno dedicato il Castello di Miradolo (To) e il Palazzo Ducale di Genova, Giorgio Griffa, un maestro annoverato tra i principali esponenti della ricerca pittorica contemporanea, è in esposizione presso il Centro Civico e Culturale di Rittana. La mostra presenta una serie di opere ad acquerello, tempera e inchiostro su carta che esprimono totalmente la personale poetica dell’autore. Segni e colori – colori che possono essere considerati “colori dell’anima” - esaltati ancora più dal supporto e dalla tecnica pittorica, che invitano alla contemplazione di una creatività densa di poesia. Accompagna la mostra il filmato “Being Giorgio Griffa” prodotto dall’Archivio Giorgio Griffa. 

** Dal testo in catalogo di Giulio Caresio “Un filo di carta” 
 … 
Il lavoro su carta di Giorgio Griffa ha sempre fedelmente affiancato la pittura su tela fin dal primo ciclo dei Segni primari, dando vita a un percorso autonomo, forse meno noto al pubblico, ma perfettamente parallelo, con pari dignità e senza gerarchie a priori. Ogni carta è opera a sé (mai bozzetto o progetto), tassello di un sentiero forse più intimo, ma non meno efficace, per nutrire la mano e dar voce a storia e memoria di segno e colore che accompagnano da tempi remoti l'uomo in un millenario processo di conoscenza del mondo. Le carte di Giorgio, con la loro delicata presenza, si adattano perfettamente agli spazi raccolti, quasi monacali, dell’ex casa parrocchiale di Rittana oggi trasformata in sede per esposizioni di arte contemporanea. Un connubio felice che sembra invitare alla meditazione, suggerire silenzio e sacralità. Forse ancor più della tela, la carta evoca questa dimensione, con la sua fragilità esaltata dalla delicatezza eterea dell’acquerello, con la sua leggerezza porosa capace di accogliere e restituire tracce diverse di gesti della mano dell’uomo, che fin dalle origini le ha affidato immagini, simboli, metafore, parole, canti, invocazioni. Nel lavoro di Giorgio Griffa, la carta è “spazio sacro”, luogo della ritualità del dipingere – Abotom per dirlo con parola di sciamano – materia intelligente libera dalla funzione di rappresentare altro, libera da una narrazione specifica per poter accogliere tutte le narrazioni dell’uomo e del mondo. … 

Giorgio Griffa è un pittore astratto italiano. Nasce a Torino nel 1936, dove attualmente vive e lavora. Inizia a dipingere da bambino, e già a metà degli anni Sessanta le sue tele mostrano i primi elementi di astrazione e una profonda riflessione sullo status della pittura. Le sue opere si distinguono per l’uso di segni, linee e gesti semplici tracciati su tele grezze, non preparate e senza telaio, dipinte a terra e poi fissate al muro con piccoli chiodi senza testa. Tratti e linee che «potrebbero appartenere alla mano di tutti». Il suo lavoro si articola in tredici cicli pittorici, ciascuno con un inizio ma senza una fine: i cicli si intersecano e si contaminano, dando forma a una pratica artistica aperta e continua. Attivo sulla scena espositiva sin dalla fine degli anni Sessanta, ha partecipato a rassegne fondamentali come Prospekt (Düsseldorf, 1969 e 1974) e Processi di pensiero visualizzati (Kunstmuseum di Lucerna, 1970). È invitato alla Biennale di Venezia (nel 1978, 1980 e 2017), alla Quadriennale di Roma (1986 e 1999), alla Biennale di San Paolo (1977 e 2021), alla mostra Materials and Objects, Tate Modern, London (2019) e a Time & Place al Moderna Museet di Stoccolma (2008). Giorgio Griffa annovera oltre 200 mostre personali in musei, istituzioni pubbliche e private e gallerie di tutto il mondo, tra cui Centre Pompidou - Paris, LAM - Lille, Camden Arts Centre - London, Fundação de Serralves - Porto, Fondation Vincent Van Gogh - Arles, Centre d'Art Contemporain - Genève, Bergen Kunsthall - Bergen, MACRO - Roma, GAM Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea - Torino. Sebbene spesso associato a movimenti come Arte Povera, Pittura Analitica, Minimalismo e Arte Concettuale, Griffa ha sempre seguito una traiettoria autonoma, alimentata da interessi trasversali per la matematica, la filosofia, la poesia e la musica. Dopo più di cinquant’anni di carriera, il percorso di Griffa rimane unico, al di fuori di una corrente specifica. Dalla Tate Modern al Centre Pompidou, i suoi segni e i suoi colori sono altamente riconoscibili nelle collezioni e musei nel mondo. 

FONDAZIONE GIORGIO GRIFFA Dopo 50 anni di carriera e di attività del maestro, nel 2016 il figlio Cesare Griffa e il nipote Giulio Caresio danno vita all’Archivio Giorgio Griffa per documentare e valorizzare il patrimonio di opere, scritti e materiali. Il cuore dell’Archivio pone le basi per la costituzione della Fondazione Giorgio Griffa, che nasce nel 2023 per mano dell’artista. La Fondazione sviluppa progetti espositivi, curatoriali ed editoriali per promuovere l'arte contemporanea e collaborazioni tra artisti a partire dall'opera e dal pensiero di Giorgio Griffa. Per questo, nel 2024 apre a Torino il proprio Art Space, sede di mostre ed eventi d’arte per la cittadinanza e il territorio. 

** 
La mostra si inserisce all’interno della programmazione degli eventi culturali di Rittana del 2025 che usufruiscono del contributo di Ministero del Turismo, Regione Piemonte, CRT, CRC

martedì 27 maggio 2025

ENTRE NOUS - Arte contemporanea nelle aree interne

Sono stati resi noti i nomei degli artisti selezionati per il concorso "ENTRE NOUS - Arte contemporanea nelle aree interne" ideato dallo staff di Paratissima, per valorizzare le aree interne dei Comuni di Monterosso Grana e Pradleves. Nello specifico delle borgate di Combetta, Cialancia, Frise, San Pietro di Monterosso e Santa Lucia, preservando l’habitat del luogo ed esaltandone la bellezza in un dialogo armonioso tra uomo e natura, nel rispetto del territorio e di chi lo vive.

Il progetto si realizza in tre residenze che daranno una restituzione finale di 3 installazioni Land Art site-specific. 

Supportato dal Ministero della Cultura e dall'Unione Europea hanno collaborato al progetto : Valle Grana, Ass. La Cevitou - Ecomuseo Terra del Castelmagno, Coumboscuro Centre Provençal, Coopertaiva Produttori Alta Valle Grana, Parrocchia San Pietro in Vincoli "Casa Vittoria", Ass. Astrofili Bisalta.

Ecco i nominativi:

- Margherita Burcini, in arte megx, classe 1984, studia illustrazione e scenografia. Dal 2022 l'artista lavora ad ARBOR, un ciclo di opere in estemporanea dedicato alla natura, interventi di landart site-specific ed effimeri. Realizza sculture biodegradabili sui tronchi degli alberi usando impasti di argilla, paglia e colori naturali. Le sculture prima o poi si sgretoleranno e cadranno ai piedi dell’albero e lui stesso si nutrirà della sua arte generando uno scambio poetico.


- Originario di Torino, Andrea Gaidano (1996) è un artista e social designer che attualmente vive e lavora in Francia. La sua pratica promuove una progettazione conviviale, collettiva e situata, con un interesse particolare per la ricerca-azione e la creazione grafica. Ha realizzato progetti su temi diversi, come il carcere, lo spazio pubblico e lo sviluppo locale dei territori di montagna.


- Marta Fumagalli e Riccardo Pirovano lavorano insieme come artisti visivi dal 2011 realizzando progetti site specific in Europa, Senegal e Giappone, nati dall'osservazione e dall'interazione con i luoghi e le persone. La loro ricerca si concentra sul paesaggio urbano e sui suoi processi di trasformazione che attraversano i luoghi più trascurati o informali della città, cercando di coglierne e comprenderne la vitalità unica. Da settembre 2022 vivono a Berlino con le loro due figlie piccole.

Profundum - Orizzonti del sacro : mostra personale di Bruno Giuliano

inaugurazione domenica 8 giugno 2025 - ore 16 

Confraternita dei Disciplinanti

piazza Gauthier, 6 - Martiniana Po (Cuneo)

L’esposizione fa parte della rassegna “OMG - grandArte 2025-2026 - I confini del Sacro”, con il sostegno di Fondazione CRC, è organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Giovanni “Netu” Borgna e il Comune di Martiniana Po.















lunedì 26 maggio 2025

Sintesi a colori. Tecnologia, arte e design dal 1945 ad oggi

 


Siamo lieti di invitarvi all'apertura della mostra “Sintesi a colori. Tecnologia, arte e design dal 1945 ad oggi” che si terrà sabato 31 maggio 2025, alle ore 16.30, presso gli spazi espositivi della Fondazione alla Castiglia di Saluzzo.

Il progetto, realizzato in occasione di START – Saluzzo Arte 2025 per la 17ª edizione di “Saluzzo Contemporanea", incarna al meglio il connubio tra progresso tecnico e sviluppo artistico. Saranno presenti alcuni dei più iconici esemplari degli oggetti che hanno fatto la storia del design e dell’eccellenza tecnologica italiana, affiancati ad opere di artisti contemporanei che si ispirano ad analoghi valori. 

La mostra intende condurre a una riflessione sulla consapevolezza del fare, dell’innovare e del creare, esplorando i legami tra forma e funzione, tra intuizione e progetto, e lasciando emergere il valore della creatività italiana come sintesi di cultura, estetica e visione del futuro.

"Sintesi a colori" è realizzata in collaborazione con Carlo Massironi, docente di Psicologia dei processi decisionali presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca, e curatore dell’Italian technology Hall of Fame, ente creato allo scopo di promuovere le eccellenze tecnologiche italiane, e Pietro Camardella, celebre designer per Pininfarina, Fiat e Iveco, che ha disegnato alcuni tra i modelli più iconici delle Ferrari ed è riuscito a costruire nel tempo una delle collezioni più ricche e complete sul design italiano.
I pezzi esposti provengono dalla sua collezione, CoKama, che conta più di 2.500 pezzi di prodotti tecnologici italiani di successo realizzati dal dopoguerra ad oggi. 
 
Il percorso espositivo mette in dialogo alcuni tra gli artisti italiani contemporanei più interessanti - Elizabeth Aro, Maura Banfo, Silvia Beccaria, Elias Bertoldo, Nicola Bolla, Filippo Centenari, Davide Maria Coltro, Alessandro Fabbris, Octavio Floreal, Corinna Gosmaro, Matteo Sanna, Enrico Smerilli, Marco Tagliafico, Luisa Valentini, Alessandro Vasapolli — con opere storiche e iconiche del design e della tecnologia italiana provenienti dalla collezione CoKama di Pietro Camardella.

Completano l’esposizione figure di rilievo come Alighiero Boetti, Ugo Nespolo e Lucio Fontana, artisti che, ognuno a proprio modo, hanno saputo integrare nei propri linguaggi una riflessione profonda sulla materia, sulla forma e sul concetto stesso di innovazione.
Accanto a loro, un grande nome del design come Giorgetto Giugiaro, la cui opera ha contribuito a definire l’identità estetica e funzionale del Made in Italy.
 
Opening della mostra: sabato 31 maggio 2025, alle ore 16.30, 1° piano della Castiglia di Saluzzo. Aperto a tutti.  


Mostra collettiva del gruppo Magau

Aria

Il pensiero e le immagini volano come rondini libere per aria

Valeria Arpino, Gemma Asteggiano, Cristina Bollano, Cesare Botto, Carlo Cavallo, 
Cornelio Cerato, Mario Conte, Roberto De Siena, Marina Falco, Cristiano Fuccelli, 
Paola Meineri Gazzola, Adriana Giorgis, Corrado Odifreddi, Massimo Ovidi, Maurizio Ovidi, 
Paolo Peano, Claudio Signanini e Gigi Sostegni

6-29 giugno 2025
inaugurazione venerdì 6 giugno alle 17,00
la mostra sarà aperta il pomeriggio nei giorni di 
venerdì, sabato e domenica, dalle 15,30 alle 19,30

Collegio dei Geometri di Cuneo

via San Giovanni Bosco 7h a


«Secondo Anassimene, “è l’aria l’origine di tutte le cose, soffio e respiro, principio di vita, animazione di tutti gli esseri, insomma, l’arché”. Nel mondo, tutto si trasforma grazie all’aria; ogni cosa è composta dall’aria a un diverso grado di densità. E secondo Diogene di Apollonia, il nostro stesso intelletto (o nous) è costituito dal principio formativo dell’aria, intesa come soffio (divino) e anima, ovvero come elemento generativo della vita, del movimento e del pensiero». Dal testo critico di Enrico Perotto














Saluzzo Arte 2025

 


Giunge alla 30ª Edizione la rassegna Saluzzo Arte che torna dal 31 Maggio all’8 Giugno 2025 con la gestione di Paratissima

Da sabato 31 maggio a domenica 8 giugno nella sede de Il Quartiere, in Piazza Montebello 1, sarà possibile visitare la 30ª Mostra di Arte Contemporanea di Saluzzo Powered by PARATISSIMA. L’esteso progetto espositivo, quest’anno curato da Mario Bronzino, si articolerà nelle ampie sale del Quartiere, Ex Caserma Musso, e coinvolgerà decine di artisti, che interpreteranno il tema Consapevolezza attraverso le più varie tecniche e linguaggi espressivi, in una mostra dal titolo “Forme Consapevoli”. Al fianco dei talenti emergenti più giovani, esporranno artisti più noti e dal curriculum espositivo di lungo corso.

Paratissima è lieta di collaborare alla realizzazione, per il quarto anno consecutivo, del programma START/ARTE Saluzzo.

La collettiva che darà vita alla 30ª edizione della Mostra di Arte Contemporanea – Saluzzo Arte, accoglierà i progetti espositivi di circa 30 artisti emergenti selezionati tramite open call, rispecchiando così la natura della kermesse torinese alla costante ricerca di nuovi talenti della scena artistica.

Coerentemente con la sua mission, anche quest’anno PRS Srl Impresa Sociale – realtà che da venti anni si occupa di arte contemporanea emergente nonché di Paratissima, nota fiera d’arte contemporanea – ha deciso di affidare la cura della mostra a un giovane curatore, Mario Bronzino, ex allievo del Master in pratiche curatoriali N.I.C.E. La scelta testimonia l’impegno dell’impresa sociale nel supportare, investire e promuovere giovani figure nel mondo dell’arte.” sono queste le parole di Matteo Scavetta, socio e membro del CDA di PRS Srl Impresa Sociale.


Premio Matteo Olivero – 47ª Edizione, curata da The Blanck

Il Premio Matteo Olivero, giunto alla 47° edizione, ogni anno porta a Saluzzo una nuova opera permanente site specific realizzata da un artista di rilevanza internazionale, costituendo un vero e proprio percorso di arte contemporanea nella città.

Promosso dalla Fondazione Amleto Bertoni, dal Comune di Saluzzo e organizzato da The Blank con la Direzione Artistica di Stefano Raimondi, il premio, attraverso una commissione di esperti, individua ogni anno un artista chiamato a dialogare con un luogo rilevante per la comunità di Saluzzo.

Il vincitore dell’edizione 2025 è Marcello Maloberti (Codogno, Lodi, 1966) che interverrà negli spazi dell’ Ex-Tribunale. I progetti precedentemente premiati sono finora stati: Sogni di Alice Ronchi (2024), The field di Patrick Tuttofuoco (2023), Dance First, Think Later di Marinella Senatore (2022), Sinestesia Eco dell’Italiano Roberto Pugliese (2021), Campi Flegrei Conferenza del tedesco Veit Laurent Kurz (2020), Harp del colombiano Santiago Reyes Villaveces (2019), Analemma del duo newyorkese Mark Barrow e Sarah Parke (2018).

17ª Edizione Saluzzo Contemporanea, curata dalla Fondazione Garuzzo

Sintesi a colori. Tecnologia, arte e design dal 1945 ad oggi.

Ancora, la Fondazione Garuzzo partecipa nella sua sede della Castiglia con la 17ª edizione Saluzzo Contemporanea con la mostra Sintesi a colori.

Tecnologia, arte e design dal 1945 ad oggi. La mostra incarna al meglio il connubio tra progresso tecnico e sviluppo artistico: saranno presenti alcuni dei più iconici esemplari degli oggetti che hanno fatto la storia del design e dell’eccellenza tecnologica italiana, affiancati ad opere di artisti contemporanei che si ispirano ad analoghi valori. Il progetto intende condurre a una riflessione sulla consapevolezza del fare, dell’innovare e del creare, esplorando i legami tra forma e funzione, tra intuizione e progetto, e lasciando emergere il valore della creatività italiana come sintesi di cultura, estetica e visione del futuro.
La mostra è realizzata in collaborazione con Carlo Massironi, docente di Psicologia dei processi decisionali presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca, e curatore dell’Italian technology Hall of Fame, ente creato allo scopo di promuovere le eccellenze tecnologiche italiane, e Pietro Camardella, celebre designer per Pininfarina, Fiat e Iveco, che ha disegnato alcuni tra i modelli più iconici delle Ferrari ed è riuscito a costruire nel tempo una delle collezioni più ricche e complete sul design italiano. I pezzi esposti provengono dalla sua collezione, CoKama, che conta più di 2.500 pezzi di prodotti tecnologici italiani di successo realizzati dal dopoguerra ad oggi.


Inaugurazione Sabato 31 maggio

Ore 15.30 – Ex Tribunale, Piazza Buttini
Ore 16.30 – La Castiglia
Ore 18.00 – Il Quartiere
a seguire … LA NOTTE BIANCA DELL’ARTE CONTEMPORANEA

domenica 25 maggio 2025

Sara Nicomedi per Paesaggi

 
Il  prossimo martedì 27 maggio presso la Casa del Fiume di Cuneo, alle ore 17, si svolgerà un appuntamento off del festival |PAESAGGI| a cura di FormicaLab, associazione cuneese nata all’inizio del 2022 per indagare il paesaggio contemporaneo in Italia. Un’occasione per scoprire visioni inedite sul territorio, tra il racconto fotografico del presente e la memoria dei luoghi in compagnia di Sara Nicomedi e Baptiste Lignel.

Sara Nicomedi, fotografa romana selezionata per la residenza artistica 2025, sarà protagonista di un incontro pubblico per presentare la sua ricerca in corso sul Parco Fluviale Gesso e Stura. Un progetto che nasce dall’esperienza de “L’oasi”, il suo lavoro sulle rive del Tevere, dove ha indagato – con delicatezza e sguardo poetico – i legami nascosti tra cittadini e paesaggio fluviale.

Anche a Cuneo, Sara continuerà a osservare quei territori sospesi, urbani ma marginali, dove il fiume incontra le vite quotidiane. Un’indagine visiva che parlerà di paesaggio, comunità e identità locale. La Nicomedi era tra gli artisti che hanno risposto alla open call dell’edizione 2024 “Così vicino” ed è stata selezionata da un Comitato Scientifico presieduto da Emanuela Mirabelli, photo editor di Marie Claire Italia.

In collegamento da remoto ci sarà anche Baptiste Lignel, fotografo francese in residenza nel 2024. Presenterà il suo portfolio “Erbacce”, frutto di una settimana di esplorazione nei luoghi della Resistenza cuneese. Un progetto che intreccia paesaggio, memoria e sguardo contemporaneo, nato nell’ambito del festival |PAESAGGI| e sviluppato durante la sua permanenza sul territorio lo scorso giugno. In questa occasione, tutti i partner e sostenitori riceveranno un omaggio cartaceo, appositamente prodotto per celebrare la conclusione del suo percorso.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Biografie

Sara Nicomedi
Fotografa documentaria, vive a Manziana (RM) dopo dieci anni trascorsi a Londra. La sua ricerca visiva si concentra su temi ambientali, mutamenti sociali e nuove generazioni. È membro di Women Photograph e PhotoVogue Spotlight e fa parte della rete Arcipelago19, con cui ha curato diverse installazioni fotografiche diffuse in Italia. Il progetto “L’oasi”, sviluppato lungo il Tevere a Roma, ha ricevuto la menzione del comitato scientifico del festival |PAESAGGI| per la sua capacità di raccontare con leggerezza e profondità il rapporto tra persone e paesaggi fluviali, restituendo dignità e poesia agli spazi ai margini.

Baptiste Lignel
Fotografo francese specializzato in documentari sociali, ha iniziato a fotografare a soli 14 anni. Dopo studi in Storia a Parigi, si è formato in Belle Arti alla Parsons School of Design di New York. Ha lavorato con grandi nomi della fotografia, tra cui Susan Meiselas (Magnum). I suoi progetti affrontano temi sociali complessi, come la genitorialità maschile (“Padri single a 30 anni”), la prostituzione a Saint Denis, la disabilità (“Down and Integrated”) e la medicalizzazione adolescenziale (“Pop Pills”). A Cuneo ha realizzato il progetto “Erbacce” durante una residenza nel 2024, dedicata ai luoghi della Resistenza.

venerdì 23 maggio 2025

Prossimo appuntamento con gli "Inviti di Ulisse" alla Fondazione Casa Delfino-Sartoris

Venerdì 30 maggio 2025, alle ore 16, con ingresso libero, presso la Fondazione Casa Delfino-Sartoris in corso Nizza 2, Cuneo, verrà proiettato il videoconcerto Arte e tecnica del violino







giovedì 22 maggio 2025

Mostra di Candida Rabbia alla Galleria Arte+

Tralusi 'n poesìa

23 maggio - 8 giugno 2025

Galleria ARTE+ 

via chiusa pesio 8 - Cuneo.









[dal comunicato stampa]

Ho il piacere di ospitare Candida Rabbia, pittrice cuneese, delicata acquerellista che ha alle spalle numerose mostre sia in Italia che all'estero. I suoi lavori raccontano la natura: dal paesaggio agli animali, dai cieli agli uccelli, dove emozione e poesia si uniscono in morbide visioni; I colori caldi e delicati esprimono il sentimento e la passione con cui l'artista coglie e descrive l'essenza del soggetto rappresentato. Candida, innamorata della lingua piemontese, titola ogni sua opera con una frase in dialetto che ne descrive con sottile delicatezza e sintesi il soggetto raffigurato. La mostra dal titolo “Tralusi 'n poesìa" (Trasparire in poesia) sarà inaugurata venerdì 23 maggio alle ore 18,00. L'esposizione proseguirà fino a domenica 8 giugno con i seguenti orari: venerdì, sabato e domenica, h. 15,30 - 19,30