lunedì 29 luglio 2024

Il Cammino della Nona Casa




 “Il Cammino della Nona Casa”: un viaggio a piedi antiviolenza, da Cuneo a Roma, per sostenere l’apertura di una nuova casa protetta

Un viaggio a piedi, lungo 900 km, da Cuneo a Roma. Quasi 50 giorni di cammino e attività per sensibilizzare sulle discriminazioni e sulla violenza di genere e raccogliere fondi per ristrutturare e adeguare una nuova casa protetta destinata a donne e minori vittime di violenza. Un percorso partecipato che partirà da Cuneo il prossimo 3 ottobre e si chiuderà nella capitale il 25 novembre, Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza sulle Donne. Ad effettuare tutte le tappe del cammino saranno Eva Garelli, operatrice antiviolenza della Cooperativa Fiordaliso, e Pietro Vertamy, photo editor, camminatore esperto e cofondatore del “Laboratorio errante di indagine visuale - Around the Walk”, insieme a loro camminerà il cane Tumpi.

L’iniziativa nasce dalla campagna "Casa in S.O.S.peso", ideata e attivata dalla Cooperativa Sociale Fiordaliso ONLUS di Cuneo proprio per reperire i fondi necessari all’apertura di una nuova casa protetta sul territorio, la nona, che servirà ad aiutare donne e minori vittime di violenza provenienti da tutta Italia. Nell'ambito di “Casa in S.O.S.peso” nasce nel gennaio 2024, in collaborazione con il “Laboratorio errante di indagine visuale - Around the Walk”, l'iniziativa “Il Cammino della Nona Casa”, dove la pratica del cammino su lunga distanza vuole generare una riflessione di carattere sociale, collettiva e civile. Un lungo viaggio per attivare tutte le realtà operanti sul territorio e coinvolgere la cittadinanza per creare una vera e propria azione di sensibilizzazione “dal basso” circa le tematiche della discriminazione e violenza di genere su tutto il territorio nazionale.


“Negli ultimi anni, il numero di richieste d'aiuto da parte di donne vittime di violenza sul nostro territorio è aumentato – commenta Giulia Giordano, presidente della Cooperativa Fiordaliso di Cuneo -. Dal 2014 ad oggi, la nostra Cooperativa ha ricevuto 244 chiamate d'aiuto, riuscendo ad accogliere 69 donne e 74 minori nelle nostre 8 case protette distribuite sulla provincia cuneese. Il numero elevato di richieste d’aiuto degli ultimi tempi fa nascere la necessità di ampliare i posti di accoglienza. Solo nel 2023 sono pervenute 39 chiamate d’aiuto e la Cooperativa ha potuto accogliere solamente 8 donne e 12 minori in aggiunta ai 5 nuclei dell’anno precedente”.


Il viaggio prende avvio idealmente dalla nona casa - ricevuta dalla Coop. Fiordaliso in donazione -, l'abitazione che per essere predisposta all'accoglienza di mamme e minori, come di donne sole vittime di violenza, necessita di una ristrutturazione in termini di sicurezza e arredo. Ciò comporta un importante sforzo economico che la Cooperativa intende sostenere con fondi propri e tramite la campagna di raccolta fondi “Casa in S.O.S.peso”.


La cooperativa lancia quindi un appello alla collettività per essere supportata in questa impresa, dato che i preventivi per i lavori ammontano a circa 100 mila euro e comprendono adeguamento e certificazione impianti elettrico e idraulico, sostituzione e certificazione caldaie,


sostituzione serramenti esterni, rifacimento solette e ringhiere balconi, sostituzione blindati di ingresso, rifacimento scale, sostituzione serramento di ingresso ambienti comuni, rifacimento garage per deposito ed accesso passeggini con messa in sicurezza disimpegno piano ammezzato, sostituzione serramenti esterni scale comuni, arredo completo per appartamento da 4 posti letto, rifacimento pianerottoli scale e ritinteggiatura completa immobile. Grazie al contributo di organizzazioni e privati del territorio e gli investimenti propri la Cooperativa è riuscita a provvedere all’urgenza del rifacimento del tetto e dell’isolamento con soletta calpestabile del sottotetto della Casa, dell’adeguamento degli impianti e della sostituzione dei serramenti interni ma c’è ancora molto da fare. “Da questa necessità l’idea di coinvolgere l’intero territorio per sostenere il progetto che ha ricaduta a livello nazionale: nella casa protetta, infatti, possono essere ospitate a seconda delle esigenze e delle disponibilità donne e minori provenienti anche da altre parti d’Italia – aggiunge Giulia Giordano, presidente della Cooperativa Fiordaliso di Cuneo -. Il cammino è un modo per entrare in contatto con le persone, sensibilizzarle e confrontarci su una questione così delicata e sconvolgente, che riguarda tutti noi”. La ristrutturazione della nona casa, vincolata a tempo indeterminato all’accoglienza di donne vittime di violenza, permetterà l’accoglienza ulteriore di tre donne e sei minori che hanno la necessità di trovare una collocazione sicura.


Il cammino è aperto a tutti e tutte coloro che vorranno unirsi ad Eva, Pietro e Tumpi durante le tappe, per brevi tratti e per più chilometri. In ogni tappa sono previsti momenti di incontro, iniziative di sensibilizzazione, momenti di aggregazione e confronto che vedranno la partecipazione anche di testimonial e il coinvolgimento delle realtà locali che appoggiano e sostengono l’iniziativa che ha già ottenuto il patrocinio del Comune di Cuneo. Il percorso, con partenza da Cuneo il 3 ottobre, prevede 43 tappe totali e toccherà Asti, Alessandria, Pavia, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Firenze, Siena, Viterbo e infine Roma. L’elenco delle iniziative, gli aggiornamenti sul cammino e sulla campagna di raccolta fondi, oltre alle indicazioni per la partecipazione agli eventi nelle varie città, verranno aggiornati sulla pagina Instagram della Cooperativa Fiordaliso (info: comunicazione@coopsocfiordaliso.it).


Chi vuole può donare attraverso bonifico bancario (IBAN IT41Q0503410200000000090487 con causale “erogazione liberale per campagna Casa in Sospeso” intestato a “coop. Soc. Fiordaliso ONLUS”). È possibile donare anche su Rete del Dono, cercando il progetto “Un Cammino Antiviolenza per la Nona Casa”. Le spese dell’iniziativa “Il Cammino della Nona Casa” sono sostenute dalla Cooperativa Fiordaliso e dai partner sul territorio.


COOPERATIVA FIORDALISO


La Cooperativa Fiordaliso è una cooperativa sociale di tipo A che dal 1987 si occupa di accoglienza e sostegno alle diverse forme di fragilità con particolare attenzione alle tematiche legate alla violenza di genere e ai migranti e richiedenti asilo. L'equipe antiviolenza è composta da più professionalità: educatrici professionali, operatrici antiviolenza, operatrici antidiscriminazione, assistenti sociali, mediatrici interculturali e OSS, ed è reperibile h24/365 giorni all’anno per l’inserimento in emergenza e l’attivazione di un protocollo di protezione. L'obiettivo è l'accompagnamento e l'elaborazione del vissuto di violenza finalizzato alla ricostruzione dell'autonomia. Parallelamente la cooperativa ha in attivo progetti per affrontare il fenomeno della violenza con interventi nelle scuole e per la collettività.


AROUND THE WALK - laboratorio errante di indagine visuale


Il laboratorio errante di indagine visuale - Around The Walk (ATW) nasce da un’idea dei fotografi Pietro Vertamy e Ilaria Di Biagio, nell’ottobre del 2014. Attraverso la pratica del cammino e della mappatura georeferenziata, ATW è un progetto di apertura ed esplorazione di percorsi inediti da realizzarsi a piedi, ma è anche uno strumento promotore di iniziative dal contenuto culturale e


artistico, che trovano compimento durante il percorso di viaggio stesso, o in stretta relazione con esso, all’insegna della riscoperta del territorio, del paesaggio, come delle sue peculiarità ed eccellenze storico, artistiche e culturali.


LE TAPPE


tappa 01 > il 03/10/24 CUNEO- Fossano > 28 km ca

tappa 02 > il 04/10/24 Fossano - Bra > 28 km ca

tappa 03 > il 05/10/24 Bra - Alba > 18 km ca

Giornata di pausa

tappa 04 > il 07/10/24Alba - Priocca > 17,6 km ca

tappa 05 > il 08/10/24 Priocca - Asti > 21,4 km ca

tappa 06 > il 09/10/24 Asti - Felizzano> 20 km ca

tappa 07 > il 10/10/24 Felizzano - Alessandria > 16,5 km ca

Giornata di pausa

tappa 08 > il 12/10/24 Alessandria - Valenza > 17,8 km ca

tappa 09 > il 13/10/24 Valenza - Lomello > 28,3 km ca

tappa 10 > il 14/10/24 Lomello - Garlasco > 18 km ca

GARLASCO - FIDENZA sulla "Via Francigena" > 146,6 km

tappa 11 > il 15/10/24 Garlasco - Pavia > 24,6 km

Giornata di pausa

tappa 12 > il 17/10/24 Pavia - Santa Cristina > 27,9 km

tappa 13 > il 18/10/24 Santa Cristina - Orio Litta > 16,1 km

tappa 14 > il 19/10/24 Orio Litta - Piacenza > 23,9 km

tappa 15 > il 20/10/24 Piacenza - Fiorenzuola > 31,7 km

tappa 16 > il 21/10/24 Fiorenzuola - Fidenza > 22,4 km

FIDENZA - BOLOGNA di Around the Walk > ca 117 km

tappa 17 > il 22/10/24 Fidenza - Parma > 28,5 km ca

Giornata di pausa

tappa 18 > il 24/10/24 Parma - Reggio Emilia > 26,8 km ca

Giornata di pausa

tappa 19 > il 26/10/24 Reggio Emilia - Modena > 31,5 km ca

Giornata di pausa

tappa 20 > il 28/10/24 Modena - Castelfranco Emilia > 18,5 km ca

tappa 21 > il 29/10/24 Castelfranco Emilia - Bologna > 32 km ca

Giornata di pausa

da BOLOGNA a FIRENZE sulla "Via degli Dei" > 124,5 km totali

tappa 22 > il 31/10/24 Bologna - Badolo > 21,3 km

tappa 23 > il 01/11/24 Badolo - Madonna dei Fornelli > 28 km

tappa 24 > il 02/11/24 Madonna dei Fornelli - Passo della Futa > 17,2 km

tappa 25 > il 03/11/24 Passo della Futa - San Piero a Sieve > 22 km

tappa 26 > il 04/11/24 San Piero a Sieve - Vetta le Croci > 18 km

tappa 27 > il 05/11/24 Vetta le Croci - Firenze > 18 km

Giornata di pausa

da FIRENZE a SIENA sulla "Via Romea Senese" > 83,5 km totali

tappa 28 > il 07/11/24 Firenze - San Casciano in Val Pesa > 22 km

tappa 29 > il 08/11/24 San Casciano in Val Pesa- Badia San Passignano > 15,4 km

tappa 30 > il 09/11/24 Badia San Passignano- Castellina in Chianti > 21,1 km

tappa 31 > il 10/11/24 Castellina in Chianti - Siena > 25 km

Giornata di pausa

Da ROMA sulla "Via Francigena" > 276,8 km totali

tappa 32 > il 12/11/24 Siena - Ponte d'Arbia > 25,7 km

tappa 33 > il 13/11/24 Ponte d'Arbia - San Quirico > 26,2 km

tappa 34 > il 14/11/24 San Quirico - Radicofani > 32,5 km

tappa 35 > il 15/11/24 Radicofani - Acquapendente > 23,6 km

tappa 36 > il 16/11/24 Acquapendente - Bolsena > 22,8 km

tappa 37 > il 17/11/24 Bolsena - Montefiascone > 16,5 km

tappa 38 > il 18/11/24 Montefiascone - Viterbo > 17,6 km

Giornata di pausa

tappa 39 > il 20/11/24 Viterbo - Vetralla > 21, 9 km

tappa 40 > il 21/11/24 Vetralla - Sutri > 23,9 km

tappa 41 > il 22/11/24 Sutri - Campagnano di Roma > 23,8 km

tappa 42 > il 23/11/24 Campagnano di Roma - La Storta > 22,9 km

tappa 43 > il 24/11/24 La Storta - ROMA > 19,4 km

Giuseppe Penone alla Fondazione Ferrero

 

La Fondazione Ferrero di Alba presenta, da sabato 26 ottobre 2024 a domenica 16 febbraio 2025, la mostra Giuseppe Penone. Impronte di luce, ampia antologica dedicata al lavoro di uno dei più grandi protagonisti dell’arte contemporanea internazionale, pensata appositamente per gli spazi della Fondazione.
Giuseppe Penone, "Impronte di luce", 2023. Courtesy Archivio Penone / SIAE 2024

L’esposizione, a cura di Jonas Storsve, in collaborazione con l’artista, riunisce oltre cento opere, dando forma a un racconto visivo della ricca produzione artistica di Giuseppe Penone (Garessio, 1947) che si estende dagli anni Sessanta sino a oggi.
Filo rosso della mostra è il tema dell’impronta, soggetto privilegiato nella ricerca dell’artista, che si ritrova in tutto l’arco temporale della sua produzione: dall’opera Alpi Marittime del 1968, prima sperimentazione del contatto diretto tra corpo e bosco, fino alla serie Impronte di luce (2022 – 2023) che viene presentata per la prima volta in Italia proprio in questo contesto.
 
Il percorso espositivo approfondisce il tema dell’impronta spaziando dal disegno alla fotografia, dalla modellazione all’intaglio in un compendio accurato della vasta selezione di generi e tecniche affrontati dall’artista. Il motivo dell’impronta diviene nella visione di Giuseppe Penone sinonimo di contatto tra superfici differenti e trova una propria manifestazione ideale nella natura, intesa come ecosistema globale di cui ogni elemento è parte integrante, dall’essere umano alle foglie, dagli alberi alla terra.
 
Completa il progetto espositivo il catalogo illustrato edito da Skira, che riunisce le immagini di tutte le opere in mostra e vi affianca i saggi a firma dell’artista e del curatore, assieme ai contributi di Jean-Christophe Bailly, Olivier Cinqualbre, Carlo Ossola e Francesco Guzzetti, responsabile del coordinamento scientifico della mostra.

lunedì 22 luglio 2024

Presentazione di "Cozie", rivista di storia e cultura in Valle Maira e...

...inaugurazione della mostra 

La leggerezza nella scultura contemporanea


domenica 28 luglio ore 17.00

Palazzo Sarriod de La Tour


via Vittorio Veneto 101 - Costigliole Saluzzo (Cn)



 

giovedì 18 luglio 2024

Salvi Elettroclass



Ecco le prime informazioni sul prossimo Elettroclass Salvi, una rassegna straordinaria dedicato all'arpa elettrica ed elettroacustica. 

Le serate prometteranno esperienze musicali indimenticabili, con esibizioni che inizieranno alle ore 21:00. 

Ecco il programma dei concerti serali:

𝗚𝗶𝗼𝘃𝗲𝗱𝗶̀ 𝟮𝟱 𝗹𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼: Remy van Kesteren presso Spazio Varco - Via Carlo Pascal, 5L

𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟮𝟲 𝗹𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼: Marcella Carboni presso Spazio Varco - Via Carlo Pascal, 5L

𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟮𝟳 𝗹𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼: Vanja Contu presso Sala Mosca del Conservatorio Ghedini di Cuneo - Via Roma, 19

Ricordiamo che l'ingresso ai concerti serali è completamente libero e gratuito. 

Non è necessaria alcuna registrazione o prenotazione: chiunque desideri partecipare è il benvenuto.

Quest'anno, le aule e i palchi accoglieranno un mosaico di talenti provenienti non solo da tutta Italia, ma anche da diversi paesi europei. 

La combinazione unica di lezioni specializzate, workshop innovativi e concerti ha trasformato Elettroclass in un evento internazionale unico nel suo genere, capace di regalare un'atmosfera di scambio creativo senza precedenti nel mondo dell'arpa elettroacustica.










mercoledì 17 luglio 2024

Andy Warhol. Influencer


 Nel centro di Mondovì nella storia e suggestiva cornice della Ex Chiesa di Santo Stefano è ospitata la mostra monografica Andy Warhol. Influencer, dedicata al maestro della Pop Art internazionale

L’esposizione offre un approfondito viaggio nella carriera artistica di Warhol, mostrando come il suo genio creativo abbia trasformato la quotidianità americana del XX secolo in un’esplosione di colori e immagini iconiche.

Andy Warhol è stato un precursore delle tendenze molto prima che il termine influencer fosse coniato, e il suo impatto si riflette ancora oggi. 

Artista, figura mondana e provocatore, Warhol, con la sua iconica parrucca grigio argento, jeans e maglione a collo alto, ha superato le barriere del tempo e del genere senza l’ausilio dei social media. 

Warhol ha saputo reinterpretare la cultura popolare, rendendola accessibile e affascinante per il grande pubblico. Il suo uso innovativo della serigrafia e la capacità di trasformare oggetti quotidiani in opere d’arte lo rendono un vero pioniere.


PERCORSO ESPOSITIVO
 
La mostra curata da Gianfranco Rosini, suddivisa in grandi aree tematiche, permette di seguire l’evoluzione artistica di Warhol attraverso diverse fasi della sua carriera:
 
Esordi come Grafico (Anni Quaranta e Cinquanta): Prime sperimentazioni artistiche e ritratti delle famose rock star dell’epoca, che testimoniano il suo talento precoce nel catturare l’essenza delle celebrità e della cultura popolare.
 
Serigrafie Iconiche: Ritratti di Marilyn Monroe, Elvis Presley ed Elizabeth Taylor, opere che hanno segnato un’epoca e rappresentano il culmine della sua abilità tecnica. La serie dei barattoli di zuppa Campbell’s, una provocazione artistica che ha sfidato le convenzioni dell’arte e della cultura consumistica.
 
Produzioni degli Anni Settanta e Ottanta: Immagini dedicate alla rivista “Interview”, fondata dallo stesso Warhol nel 1969, che riflettono il suo ruolo di trendsetter e il suo legame con il mondo della moda e dello spettacolo.
 
Area Musicale: Copertine originali e ascolto di brani di autori come David Bowie, Lou Reed e i Velvet Underground, artisti profondamente influenzati da Warhol, che ha saputo coniugare arti visive e musica in un modo unico e innovativo, arricchito dalla presenza di Gufram e Brionvega.
 
Angolo Letterario: Libri dedicati all’artista per approfondire il contesto culturale e sociale in cui ha operato, offrendo una panoramica completa sul suo impatto duraturo nel mondo dell’arte e oltre.
 
“Grazie alla partnership con eVISO, società di tecnologia con sede a Saluzzo che opera nel mercato delle materie prime con consegna fisica, iniziando dal mercato dell’energia per arrivare al gas e al settore agri-tech con le mele, i visitatori della mostra potranno vivere l’esperienza delle opere di Andy Warhol trasformate in musica dall’Intelligenza Artificiale. Nasce così un’esperienza unica di vivere l’arte, unendo in modo creativo la tecnologia alla cultura e utilizzando l’IA come strumento d’innovazione”.
 
 
Andy Warhol: arte e amici a quattro zampe La mostra dedicata ad Andy Warhol sarà pet friendly grazie a Monge, leader negli alimenti per animali domestici. I visitatori potranno ammirare le opere di Warhol insieme ai loro amici a quattro zampe. Monge omaggerà i visitatori con un kit di benvenuto per i loro animali. L’iniziativa celebra l’arte e il legame speciale tra umani e animali.
 
Leonardo Arte presenta la mostra “Andy Warhol Influencer”, che omaggia l’iconico artista con due opere di Andrea Migliore. Le fotografie di Migliore reinterpretano i temi di Warhol attraverso eventi iconici di Mondovì: il Raduno Aerostatico dell’Epifania e il Carnevale. CONgiunzioni, un progetto di Leonardo Arte, mira a rendere l’arte accessibile a tutti e a promuovere i talenti locali, celebrando l’influenza di Warhol sull’arte contemporanea.
 
 
INFORMAZIONI UTILI
Indirizzo: Ex Chiesa di Santo Stefano, 24 - Mondovì (CN)
Orari di Apertura Estivo (fino al 15 settembre):
Lunedì: Chiuso
Da Martedì a Venerdì: dalle 16:00 alle 20:00
Sabato: dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 22:00
Domenica: dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00
Orari di Apertura Straordinari:
Giovedì 15 agosto: dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00
 
Biglietti: Open 12,00€, Intero 10,00€, Ridotto 8,00€ (Over 65, Giornalisti, Insegnanti, Guide Turistiche, Forze dell’ordine, e Accompagnatori disabili), Ridotto 6,00€ (Gruppi da minimo 10 persone, Under 18, Studenti Universitari, Abbonamento Musei), Scuole 4,00€ - gratuito per insegnante accompagnatore, gratuito per Bambini Under 6, Disabili
 
Redazione

Visitabile fino al 06/01/2025 

Conversazioni sull'arte

 Marco Enrico Giacomelli 

Questa non è arte, quella non è ecologia

a Rittana, venerdì 19 luglio alle 17,30
 
 
 



 
[dal comunicato stampa]
 
Questa non è arte, quella non è ecologia. Spesso l'incomprensione deriva dall'utilizzo di termini ai quali ogni interlocutore assegna un differente significato. D'altro canto, le parole hanno una storia che è sintomatica di specifiche e determinate visioni del mondo. L'artwashing e il greenwashing, ad esempio, possono fiorire e diffondersi grazie a queste ambiguità di fondo. Possiamo immaginare strategie di politica etimologica che contrastino in maniera efficace questi fenomeni? 
 
Giornalista professionista e dottore di ricerca in Estetica, ha studiato filosofia alle Università di Torino, Paris 8 e Bologna. Ha collaborato all’"Abécédaire de Michel Foucault" (Mons-Paris 2004) e all’"Abécédaire de Jacques Derrida" (Mons-Paris 2007). Tra le sue pubblicazioni: "Ascendances et filiations foucaldiennes en Italie: l’operaïsme en perspective" (Paris 2004; trad. sp., Buenos Aires 2006; trad. it., Roma 2010), "Another Italian Anomaly? On Embedded Critics" (Trieste 2005), "La Nuovelle École Romaine" (Paris 2006), "Alex Pinna. Ogni cane è il mio cane” (Cinisello Balsamo 2007, con Andrea Bellini e Marco Senaldi), "Un filosofo tra patafisica e surrealismo. René Daumal dal Grand Jeu all'induismo" (Roma 2011), "Di tutto un pop. Un percorso fra arte e scrittura nell'opera di Mike Kelley" (Milano 2014), "Un regard sur l’art contemporain italien du XXIe siècle" (Paris 2016, con Arianna Testino), "Valerio Berruti. Paradise lost" (Cinisello Balsamo, 2018), "Ma dove sono le opere d'arte?” (Roma 2023). In qualità di traduttore, ha pubblicato testi di Marc Augé, Nicolas Bourriaud, Gilles Deleuze, Boris Groys e Jean-Jacques Revel. Nel 2014 ha curato la mostra (al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano) e il libro (edito da Marsilio) "Achille Compagnoni. Oltre il K2". Nel 2018 ha curato la X edizione della Via del Sale in dieci paesi dell'Alta Langa e della Val Bormida. Ha tenuto seminari e lezioni in numerose istituzioni e università, fra le quali la Cattolica, lo IULM, l'Università Milano-Bicocca e l'Accademia di Brera di Milano, la Libera Università di Bolzano, l’Alma Mater di Bologna, la LUISS di Roma, lo IUAV e Ca' Foscari di Venezia, l'Accademia Albertina di Torino. Dal 2015 al 2022 ha redatto (insieme a Massimiliano Tonelli) la sezione dedicata all'arte contemporanea del rapporto annuale "Io sono cultura" prodotto dalla Fondazione Symbola. Insegna Critical Writing alla NABA di Milano. È cofondatore di Artribune, di cui è stato direttore responsabile dal 2011 al 2022 e vicedirettore editoriale
 
 

venerdì 12 luglio 2024

Artisti a Mellana

19-22 luglio 2024

Salone dell'Oratorio vicino al Santuario di Mellana

[dal comunicato stampa]

Mostra collettivo ECLECTICA2024 alla Mellana di Boves (Cn). La mostra inaugurerà venerdì 19 luglio 2024, alle ore 21, presso il salone dell’Oratorio vicino al Santuario. Rimarrà aperta tutte le sere, fino a lunedì 22 luglio, nell’orario 21,00>23,00, la domenica 20 luglio al pomeriggio è prevista l’apertura dalle 16,00 alle 20,00.

Gli artisti Silvana Giraudo (pittrice e ceramista), Marina Falco (pittrice) Bartolo Dutto (pittore), Gianni Armando (pittore) e “Dotsjungle” (pittrice e grafica) saranno presenti in mostra e a disposizione del pubblico. È prevista la pittura en-plein-air la domenica pomeriggio, ad opera degli Artisti Bartolo Dutto e Gianni Armando. Info: Marinella 340.7130032 – Adriano 340.3761714








Catalogo della mostra di Lucio Maria Morra a Piozzo


[dal comunicato stampa]

catalogo completo di IRRIDUCIBILE

La mostra al Baladin Open Garden prosegue con un afflusso sorprendente di frequentatori del locale.

Se mi volete incontrare ci sono regolarmente il sabato dalle 18:00 in avanti e la domenica (che consiglio agli amici) dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 16:00 in avanti.

Lucio Maria Morra







mercoledì 10 luglio 2024

Forti Fortissimi 2024

 


Da luglio al via il programma che mette in luce le numerose iniziative turistico-culturali di 5 siti fortificati del Piemonte e che culminerà con la seconda edizione di FORTI FORTISSIMI! il 21 e 22 settembre

Torino, 10 luglio 2024 Nel 2024 si rinnova l’impegno per la valorizzazione del sistema delle fortificazioni piemontesi, declinando la visione più ampia e di lungo termine della Regione Piemonte e della Fondazione Compagnia di San Paolo, che hanno individuato nel ricco e differenziato patrimonio fortificato un asset strategico per la promozione turistica dei territori attraverso la cultura.

«Forti Piemonte – ha sottolineato Marina Chiarelli, Assessore regionale alla Cultura, Turismo e Sport – è un progetto di valorizzazione delle fortificazioni piemontesi, che con la loro storia e le loro architetture imponenti, sono oggi motore di sviluppo e di innovazione, capaci di offrire esperienze culturali di altissimo livello. Un patrimonio che ci ricorda la storia millenaria del nostro Piemonte ed è destinato non solo ad attrarre un pubblico internazionale, ma anche a far riscoprire a noi stessi luoghi che spesso sono rimasti nell'ombra».

«Siamo convinti che la valorizzazione del nostro patrimonio culturale sia un fondamentale driver di sviluppo sostenibile per i luoghi e per le loro comunità – dichiara Matteo Bagnasco, Responsabile dell’Obiettivo Cultura della Fondazione Compagnia di San Paolo. – Perché questo avvenga è tuttavia fondamentale agire in una prospettiva di cooperazione, concertazione e partecipazione di tutti gli attori che vivono, animano e gestiscono i territori, valorizzando le reti e i network e operando in un’ottica sistemica. Proprio partendo da questi assunti, abbiamo sviluppato in accordo con la Regione Piemonte il piano di valorizzazione culturale del sistema delle fortificazioni piemontesi, che, con questa seconda annualità, consolida le finalità e il percorso avviato lo scorso anno in una prospettiva di sviluppo di un’offerta turistica integrata e sostenibile del nostro straordinario patrimonio fortificato. In particolare, quest’anno siamo lieti che ad entrare a far parte del progetto “Forti Piemonte” vi sia anche “Le Strade dei Forti”, che abbiamo selezionato e sostenuto nell’ambito del Bando “In Luce_ valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori”, intervento pluriennale della Missione Creare Attrattività dell’Obiettivo Cultura per il sostegno al patrimonio culturale diffuso sui territori».

Ricco è il programma di valorizzazione 2024 che vedrà protagonisti, oltre ai forti di Exilles, Fenestrelle, Gavi e Vinadio, già coinvolti lo scorso anno, anche l’Opera 5 di Moiola (CN), un’opera in caverna, tra le più grandi del cuneese, facente parte di un più ampio sistema difensivo di fortini costruito tra il 1940 e 1940 in Valle Stura, e il progetto Le Strade dei Forti nato dalla volontà di valorizzare il paesaggio fortificato del Pinerolese. Fra le iniziative turistico-culturali che animeranno i siti a partire dal mese di luglio, musica, spettacoli, visite guidate e tanto altro. Sarà avviato anche uno speciale gioco a premi per incentivare la visita e la partecipazione alle attività previste in tutte le fortificazioni coinvolte. Un fitto calendario che culminerà il 21 e 22 settembre con la seconda edizione del weekend “Forti Fortissimi!”.
A coordinare l’intera iniziativa sempre la Fondazione Artea, in collaborazione con Associazione Abbonamento Musei, Fondazione Piemonte dal Vivo, Visit Piemonte, con il supporto di enti, associazioni e stakeholders locali, direttamente o indirettamente coinvolti nella gestione e nell’animazione dei forti.

Fra le novità di quest’anno, la presentazione della brand identity “Forti Piemonte” che condensa in un logotipo e in un’immagine coordinata l’identità del sistema di valorizzazione in funzione di un efficace posizionamento.

«Dopo il successo del 2023 di Forti Fortissimi! che ha visto più di 3.000 presenze in un solo weekend e coinvolto un pubblico eterogeneo, anche straniero, – dichiara Davide De Luca, Direttore della Fondazione Artea – continua il nostro impegno a sostegno della cultura e della valorizzazione di luoghi e territori. Siamo molto soddisfatti del grande interessamento che ha ricevuto il bando, coordinato con AIAP - Associazione italiana design della comunicazione visiva, per la creazione del logo e dell’immagine coordinata del sistema di valorizzazione a cui hanno partecipato 95 professioniste e professionisti della grafica, del design e della comunicazione di tutta Italia».

Vincitore del bando è risultato il raggruppamento composto da Giulia Bardelli, Andrea Guccini e Michele Pastore (Studio But Maybe) con il progetto “Forti Piemonte”: lo scudo, simbolo millenario di difesa, subisce una rivoluzionaria scomposizione, da elemento marcatamente militare, si evolve in una rappresentazione moderna e aperta, conservando la sua essenza di riconoscibilità che richiama l’immaginario dell’araldica. Questo processo di destrutturazione dell’antico simbolo apre la strada a una nuova interpretazione visiva. Il monogramma risultante rivela linee contemporanee, pulite e riconoscibili, sposando storia e modernità in un’unica rappresentazione iconica capace di rinnovare l’immagine tradizionale delle fortificazioni piemontesi. Da questo elemento viene progettato il logotipo, costituito dalla dicitura “Forti Piemonte”.

In un’ottica di sistema e di comunicazione integrata, per il 2024 il progetto di valorizzazione Forti Piemonte prevede una campagna di promozione e valorizzazione dei siti coinvolti e delle attività da loro organizzate nei mesi estivi e si concluderà con la seconda edizione dell’iniziativa “Forti Fortissimi! Un weekend alla scoperta delle fortificazioni piemontesi”: sabato 21 e domenica 22 settembre le cinque fortezze piemontesi si uniranno in un unico circuito museale e culturale diffuso con proposte pensate per un pubblico diversificato di visitatori e turisti e che vedrà protagonisti, tra gli altri, grandi nomi del teatro, come Umberto Galimberti e Lella Costa.

Per l’occasione, le attività saranno rese maggiormente accessibili dal servizio di navetta andata-ritorno da Torino.

Informazioni e programma completo su www.fondazioneartea.org 

martedì 9 luglio 2024

La bellezza per nuove visioni Rittana

il borgo dell'arte si apre alla comunità

domenica 14 luglio 2024

Rittana - Centro Civico e Culturale






[dal comunicato stampa]

Il 14 luglio inaugura a Rittana (CN) la mostra collettiva L’opera al nero nell’ambito di Radis, il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT realizzato in collaborazione con Fondazione CRC. A questo link le immagini Torino, 3 luglio 2024. Domenica 14 luglio alle ore 11.00 presso il Centro Civico e Culturale (l’antica canonica del paese) di Rittana (CN) inaugurerà il primo capitolo de L’opera al nero, mostra collettiva che accoglierà opere della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRC, curata da Marta Papini e Leonardo Pietropaolo, con l’artista Giulia Cenci. 




La mostra, la cui inaugurazione sarà accompagnata alle 16.30 dallo spettacolo LIVES! La vita di Louise Bourgeois in parole e in musica, con Nicolas Ballario e Rodrigo D’Erasmo, nasce nell’ambito di Radis, il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico promosso e ideato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che nella sua prima edizione è realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC. 



Il progetto espositivo prende il titolo dall’omonimo romanzo della scrittrice Marguerite Yourcenar. La storia è ambientata nel XVI secolo e racconta la vita dell’alchimista, medico e filosofo Zenone. Al centro della narrazione vi è il corpo del protagonista, luogo di trasformazioni e punto di osservazione per indagare il rapporto dell’essere umano con il mondo.

 Questa indagine, perseguita da Zenone con un’attitudine libera che fonde l’alchimia con i principi materialisti propri di un medico, lo costringerà a nascondersi, a cambiare identità per sfuggire alle persecuzioni religiose, e infine a essere imprigionato e processato per eresia. Pubblicato nel 1968, il romanzo pone questioni sempre attuali: come cambia la nostra percezione del mondo influenzata dalla scienza e dalla tecnologia? In che relazione sono gli esseri umani con le altre specie viventi? Quali trasformazioni subisce il nostro corpo nel processo di invecchiamento? Che cosa succede al corpo dopo la morte? In che modo il nostro corpo può diventare luogo politico e sociale? Che parte hanno sogno, poesia e metamorfosi nella nostra vita? Tra questi interrogativi, il primo capitolo della mostra affronta quelli riguardanti i rapporti tra l’essere umano e le altre specie viventi, osservando il rapporto tra corpo e mondo esterno. A partire da riflessioni sulla mitologia e sull’ecologia, le opere di Lorenza Boisi, Lin May Saeed e Tabita Rezaire presentano immagini in cui la figura umana convive con temi provenienti dall’universo animale e vegetale. Il dialogo tra i lavori di Steffani Jemison e Letícia Parente attiva invece una riflessione sul corpo come spazio di riflessione politica, come luogo in cui i tentativi di normare i corpi si scontrano con forme di resistenza individuale e collettiva. L’opera tessile Mother Earth di Tabita Rezaire celebra la maternità e la fertilità e fa parte del secondo ciclo di una trilogia di divinità ricamate, realizzate in collaborazione con le donne Saramaka (Guyana francese).


 Mother Earth onora lo spirito della Terra, la sua abbondanza e la sua saggezza, e ci richiama alla responsabilità di prenderci cura dell’ambiente in cui viviamo. Nella seconda sala sono in dialogo le opere di due artiste che riflettono sul corpo come spazio politico e, quindi, come prodotto culturale soggetto a oppressioni. Nell’opera video di Letícia Parente, Preparação I (1975), il gesto quotidiano di truccarsi davanti allo specchio diventa straniante quando la donna si incolla una striscia di nastro adesivo sulla bocca e sugli occhi, truccandoli. Resa cieca e muta, la donna si trasforma in un ibrido, a metà tra essere umano e bambola. Steffani Jemison riflette sul corpo afrodiscendente come spazio di libertà, contro la violenza in cui è confinato da secoli. I suoi lavori raffigurano corpi afrodiscendenti in movimento, con influenze che provengono dalla danza, dal cinema muto e dalla musica. Nell’ultima sala le opere di Lorenza Boisi dialogano con il grande bassorilievo di Lin May Saeed NUS (NOC / NUT) in una riflessione sulle relazioni tra umani e animali.


 I dipinti Winter Life e Orfeo incanta gli animali con la musica di Boisi si collocano all’interno di una ricerca dell’artista legata a tematiche tradizionali e mitologiche, in cui la figura umana e la presenza del mondo animale sono temi ricorrenti. Allo stesso modo, l’opera di Lin May Saeed racconta di un momento originario, quando esseri umani e mondo animale erano un tutt’uno. Interessata alla nostra relazione con gli animali, l’artista immagina il momento in cui tutte le specie erano alla pari, prima che l’essere umano iniziasse il proprio dominio di violenza e sfruttamento. La scansione in due capitoli della mostra asseconda la parabola narrativa del romanzo di Yourcenar: dopo un inizio in cui il giovane Zenone, errando per l’Europa, entra in contatto con persone provenienti dalle diverse culture e classi sociali del XVI secolo, negli anni della maturità il protagonista si fa sempre più isolato e riflessivo, fino alla minuziosa descrizione delle sensazioni che accompagnano la sua morte. Allo stesso modo, se il primo capitolo della mostra si concentra sulle relazioni tra umani e altri viventi, tra corpo e mondo esterno, nel secondo sarà l’esperienza del corpo dell’individuo a essere protagonista, in relazione alla tecnologia e ai processi di cambiamento e trasformazione.


 La mostra L’opera al nero, realizzata con la sponsorizzazione tecnica di Big Broker Insurance Group - Ciaccio Arte, sarà aperta fino al 10 novembre, tutti i sabati e le domeniche dalle ore 10 alle ore 18, ed è parte del palinsesto di incontri estivi del public program di Radis, che avvicineranno il pubblico alla pratica artistica di Giulia Cenci e allo svelamento della sua opera, previsto per il 6 ottobre 2024 alle ore 15 nel Chiot Rosa (Rittana), e che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT darà in comodato permanente al Comune di Rittana. 














Il progetto Radis nasce con l’obiettivo di arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica per la comunità, con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi che restituiscano alla collettività parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Un format che nella sua prima edizione è realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC e che parte dalla Valle Stura, tra il Comune di Rittana e la Borgata Paraloup, e precisamente al Chiot Rosa, una radura costellata da alberi di betulla a 1.200 metri sul livello del mare.




Per informazioni: www.radis-crt.it

La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente “art oriented” della Fondazione CRT e principalmente attiva sul territorio regionale e locale, è ormai da tempo una presenza significativa e dinamica sul piano nazionale e internazionale: sono sempre più numerosi i progetti oltre i confini della città di Torino e del Piemonte, secondo una precisa volontà della Fondazione che, attraverso alcuni importanti appuntamenti internazionali, intende promuovere in Europa e nel mondo la cultura torinese. La Fondazione CRC è un ente non profit, privato e autonomo, che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, attraverso erogazioni di contributi a favore di soggetti pubblici e privati non profit e attraverso progetti promossi direttamente, in partenariato con i soggetti attivi nei diversi campi, sul territorio della provincia di Cuneo. Tra le iniziative promosse in ambito artistico e culturale, la Fondazione a partire dal 2017 ha incrementato la propria collezione d’arte anche con il progetto Coltivarte, che ha previsto l'acquisizione di opere contemporanee e la creazione di occasioni di fruizione pubblica. Ufficio stampa Stilema
stampa@stilema-to.it - 011 5624259









lunedì 8 luglio 2024

L'Esaportale

 

Il Sentiero dei Sarvanot di Monterosso Grana si arricchisce di un'opera di land art collettiva site-specific in località Fournaco. L'Esaportale, che verrà inaugurato venerdì 19 luglio con ritrovo presso il municipio di Monterosso Grana (via Mistral 22) alle 18,15, è l'esito del progetto «Tra terra e anima» dell'associazione culturale Calzaap!, realizzato in diversi luoghi del Cuneese all'interno del bando Explora della Fondazione Crc. L'intervento in valle Grana è stato effettuato in collaborazione con le associazioni La Cevitou e Noau | officina culturale e con il Comune di Monterosso Grana.

 


L'Esaportale è composto da dodici mosaici collettivi realizzati da sei classi delle scuole primarie e secondarie del territorio che tra il 15 marzo e il 10 maggio hanno partecipato a un'uscita didattica sul Sentiero dei Sarvanot con una camminata guidata sul sentiero che ha permesso di prendere confidenza con il contesto e un laboratorio sul tema dell'abitare condotto dall'artista Stefano Venezia. Nella prima parte dell'attività gli studenti sono stati invitati a disegnare la propria stanza ideale o reale in cui vivere su un cartoncino di forma esagonale. Nella seconda parte gli alunni hanno colorato con elementi naturali trovati a terra - rametti, fogli, sassolini, gusci, bacche - gli esagoni uniti e fissati dagli operatori su un piano di lavoro a costituire un villaggio, anch'esso di forma esagonale. I laboratori si sono conclusi con la fotografia del mosaico che, in forma digitale, è diventata una delle dodici figure uniche che compongono l'installazione.

 


«Il mezzo artistico visivo e relazionale ha permesso agli studenti di riflettere sul tema dell'abitare come accoglienza e viaggio tra paesaggi. L'esaportale mette insieme dodici diverse declinazioni del tema dell'abitare - dice l'artista Stefano Venezia -. Ringraziamo per il supporto e la collaborazione Lucia Polano, Noemi Silvestro, Cristina Re, Enrico Gastaldi, Massimo Molineri, il campeggio Roccastella e il Comune di Monterosso Grana».
 
Per informazioni è possibile chiamare il numero 324/5955585 o scrivere a ecomuseo@terradelcastelmagno.it.

venerdì 5 luglio 2024

Appuntamento musicale a Rittana

MUSICA NEL MONDO

Claudio Giglio, viola
Alberto Fantino, fisarmonica
Maurizio Baudino, chitarra

domenica 7 luglio 2024 - ore 17

concerto a ingresso gratuito

piazza Galimberti - Rittana (Cuneo) 



 

lunedì 1 luglio 2024

Carte da decifrare 2024

 


Torna riconfermandosi come uno degi appuntamenti più interessanti del territorio "carte da decifrare" che quest'anno avrà corso nei giorni di sabato 13 e domenica 14 luglio, fra le Cave di alabastro, la Collezione La Gaia e il Castello del Roccolo cornici di singolari reading musicali, visite guidate esperienziali e dialoghi su antiche civiltà e sensazionali scoperte. Protagonisti della settima edizione gli scrittori Annalena Benini e Christian Greco, il giornalista Gianni Armand-Pilon e i musicisti e compositori Gianluca Verlingieri, Anaïs Drago e Antonio Cortesi

Grandi ospiti sono attesi a Busca sabato 13 e domenica 14 luglio per la settima edizione di “Carte da decifrare”, la rassegna di letteratura e musica dal vivo, tra arte e natura, organizzata da Fondazione Artea in collaborazione con il Comune di Busca e il Salone Internazionale del Libro di Torino. Singolari proposte musicali, reading, visite guidate esperienziali e approfondimenti su storia, civiltà e scoperte rivoluzionarie valorizzeranno tre luoghi culturali simbolo del territorio: le suggestive Cave di alabastro, la prestigiosa collezione di arte moderna e contemporanea La Gaia e il monumentale Castello del Roccolo. Sabato 13 si potranno vivere due esperienze uniche totalizzanti: la passeggiata con sonorizzazione elettronica immersiva “Le stanze di alabastro” del compositore Gianluca Verlingieri alle ex cave di alabastro rosa e il reading musicale “Annalena” con l’autrice e direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino, Annalena Benini, accompagnata dalla violinista Anaïs Drago presso La Gaia. L’esperienza include, inoltre, una breve visita guidata alla cave e alla collezione d’arte contemporanea. L’iscrizione è obbligatoria su www.ticket.it, biglietto unico 18 euro. Il pubblico verrà suddiviso in due gruppi che partiranno con navetta contemporaneamente da piazza F.lli Mariano alle ore 16.30, alternandosi nelle due tappe del percorso. Domenica 14, invece, alle 18.30, l’atmosfera incantata del Castello del Roccolo ospiterà “Alla ricerca di Tutankhamun” un dialogo tra storia, ricerca e musica che vedrà protagonisti il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, autore del libro, affiancato nella narrazione dal violoncellista Antonio Cortesi e da Gianni Armand-Pilon, giornalista e vicedirettore de “La Stampa”. I biglietti sono disponibili in prevendita fino a venerdì 12 luglio su www.ticket.it oppure il giorno dello spettacolo, dalle 17.30, presso la biglietteria del Castello del Roccolo, salvo esaurimento posti, al costo di 18 euro (intero), 12 euro (under 25), gratuito per i minori di 12 anni e i diversamente abili con accompagnatori. È possibile acquistare il carnet delle due giornate di rassegna al costo di 25 euro, solo su www.ticket.it (salvo esaurimento posti). “Carte da decifrare” è una rassegna, ideata e organizzata dalla Fondazione Artea, in collaborazione con il Comune di Busca, il Salone Internazionale del Libro di Torino, l’Associazione Castello del Roccolo e la Collezione La Gaia, è realizzata con il contributo della Fondazione CRC e della Fondazione CRT. Tutte le informazioni su fondazioneartea.org.

La rassegna, curata da Marco Pautasso, segretario generale del Salone Internazionale del Libro di Torino, prenderà il via sabato 13 luglio con la passeggiata con sonorizzazione elettronica immersiva “Le stanze di alabastro”, presso le ex cave di alabastro rosa, antichissime grotte di Busca, in parte a cielo aperto, formatesi oltre 350.000 anni fa. La performance site-specific, il cui titolo richiama sia gli omonimi versi di Emily Dickinson che il significato di stanza quale porzione di testo poetico, nasce da un concept del musicista e compositore Gianluca Verlingieri: un percorso e processo artistico-creativo dove pensieri, immagini e sensazioni si intrecciano con musiche originali ed elaborazioni di suoni della natura, sfumature sonore d’alabastro e citazioni letterarie affidate alla voce dell’attrice Claudia Ferrari.

All’esperienza sarà abbinata una breve visita guidata delle cave. In caso di maltempo, la sonorizzazione elettronica si terrà presso la Cappella di Santo Stefano (via Morra San Giovanni 13, Busca), mentre la visita guidata sarà annullata.

Sempre nella giornata di sabato, presso la Collezione La Gaia, si terrà il reading musicale “Annalena” con protagonista Annalena Benini, direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino e autrice del romanzo che narra la storia della missionaria Annalena Tonelli. Una storia che Benini conosce da sempre, che fa parte della sua famiglia, ma anche un viaggio moderno e accidentato, ricco di domande e confessioni, nel tentativo di guardare, dal basso, con piena coscienza dei propri limiti, e non senza autoironia, la scala che sale fino all’assoluto, arrivando alla scoperta entusiasmante e complessa che il pensiero più libero e coraggioso del Novecento è un pensiero femminile. Ad accompagnare un racconto così intimo e toccante il violino di Anaïs Drago, una tra le più talentuose musiciste del panorama italiano moderno, capace di restituire al pubblico la complessità di ogni singola emozione in nota.

Al reading, organizzato in collaborazione con Giulio Einaudi Editore, è abbinata una breve visita guidata ad alcune opere della Collezione La Gaia, un unicum nel panorama nazionale che ha origine negli anni ‘70 dalla passione per l’arte di Bruna e Matteo Viglietta e che attualmente conta oltre 2.500 opere di arte moderna e contemporanea.

La durata complessiva delle attività è di circa 3 ore e mezza. Si consiglia ai partecipanti di indossare un abbigliamento comodo e calzature adeguate alla camminata.

Domenica 14 luglio, alle 18.30, presso il Castello del Roccolo, importante espressione del revival neo-medievale in Piemonte, si terrà “Alla ricerca di Tutankhamun” protagonista l’autore Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino. Quando nel novembre del 1922 Howard Carter entra nella tomba del faraone Tutankhamun, la soglia che varca non è solo fisica. Grazie a quella scoperta, che annulla la distanza temporale tra l’antico Egitto e l’epoca delle missioni archeologiche, il nome di Tutankhamun torna infatti a essere pronunciato dopo tremila anni. Avverando, nei fatti, le credenze religiose sulla base dei quali fu concepita, la tomba di Tutankhamun ha garantito al faraone una seconda vita, come simbolo dell’intera civiltà egizia. Un incontro sui generis, capace di unire sapere specialistico e divulgazione scientifica, con la musica avvolgente del violoncellista Antonio Cortesi, in una narrazione multidisciplinare e contemporanea di una delle scoperte più straordinarie e rivoluzionarie del mondo. A guidare la narrazione il vicedirettore de “La Stampa”, Gianni Armand-Pilon.

In caso di maltempo, l’incontro, organizzato in collaborazione con Franco Cosimo Panini Editore, si terrà presso il Teatro Civico (vicolo del Teatro 1, Busca).

“Siamo lieti di proseguire, attraverso il linguaggio della letteratura e della musica, nell’attività di Artea per la valorizzazione del territorio e in particolare di Busca con alcuni dei suoi luoghi unici e di grande rilevanza storica, artistica e paesaggistica – dichiara Davide De Luca, direttore della Fondazione Artea -. Storie di donne e di pensiero libero e coraggioso, storie di scoperte rivoluzionarie e di antiche civiltà, passeggiate sonore immersive saranno protagoniste di esperienze uniche da vivere e condividere con grandi nomi del panorama culturale nazionale e internazionale”.

“Siamo pronti ad accogliere in città imperdibili appuntamenti di letteratura e musica dal vivo e ospiti di grande prestigio del panorama culturale italiano – sottolineano il sindaco di Busca, Ezio Donadio, e l’assessora alla Cultura, Lucia Rosso –. Il Castello del Roccolo, le suggestive Cave dell’Alabastro Rosa, la collezione di arte moderna e contemporanea La Gaia faranno da cornice a singolari spettacoli e visite guidate esperienziali. Carte da decifrare è ormai un appuntamento atteso, che non soltanto propone un originale abbinamento tra reading e musica, ma valorizza alcuni luoghi simbolo della nostra città. Una realizzazione voluta insieme alla Fondazione Artea e in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino, che ringraziamo per aver apprezzato in questi anni la nostra capacità di accoglienza e le bellezze del nostro territorio”.

“Con Carte da decifrare, format unico e originale, celebriamo la magia che scaturisce in luoghi di rara suggestione dall’incontro tra letteratura e musica – aggiunge Marco Pautasso, direttore artistico della rassegna –. Grazie alla presenza di artisti e scrittori d’eccezione, il dialogo tra pagine e note si amalgama all’unisono, offrendo al pubblico un’esperienza ambientale, culturale e sensoriale di spiccata potenza. Un viaggio tra emozioni e riflessioni, che solo la combinazione di parole e suoni può offrire”.