mercoledì 30 luglio 2025
Corrado Ambrogio - Carlo Pellegrino : In memoria
venerdì 25 luglio 2025
Arrivano Helmut Newton e Ferdinando Scianna
Dal prossimo ottobre, il Filatoio di Caraglio e la Castiglia di Saluzzo, gioielli del patrimonio architettonico piemontese, ospitano le monografiche di due protagonisti assoluti della fotografia del Novecento: Helmut Newton (1920-2004) e Ferdinando Scianna (1943). I progetti espositivi, promossi e realizzati da Fondazione Artea, offrono un percorso originale, approfondendo aspetti inediti o poco esplorati nelle carriere dei due autori. Al tempo stesso, grazie a una stretta collaborazione curatoriale, le mostre sono concepite per dialogare tra loro, offrendo al pubblico due visioni complementari della moda, vista da Scianna come racconto della vita e da Newton come provocazione dell’immaginario.
Al Filatoio di Caraglio (CN), antico setificio seicentesco, tra i più importanti d’Europa, oggi polo culturale e sede del Museo del Setificio Piemontese, dal 23 ottobre 2025 al 1° marzo 2026, sarà allestita la mostra “Helmut Newton. Intrecci”. L’esposizione riunisce oltre 100 fotografie, tra cui diversi scatti inediti, frutto delle prestigiose collaborazioni con brand di fama internazionale, come Yves Saint Laurent, Wolford, Ca’ del Bosco, Blumarine, Absolut Vodka e Lavazza.
La rassegna, curata da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation di Berlino, introdotta da una selezione delle fotografie che hanno consacrato Newton come uno dei più celebri fotografi di moda al mondo, restituisce l’audace sguardo di un autore capace di creare scenari onirici, ambigui e provocatori. La complicità con modelle come Monica Bellucci, Nadja Auermann, Kate Moss, Carla Bruni ed Eva Herzigová, unita alla fiducia conquistata da parte di stilisti, riviste e brand internazionali, gli ha permesso di ridefinire i canoni della fotografia patinata, trasformandola in un linguaggio teatrale ed evocativo.
È nel passaggio dalla fotografia editoriale a quella commerciale che si rivela l’eclettismo del suo sguardo. Nel corso degli anni, Newton ha infatti approcciato le grandi committenze della moda e i progetti per prestigiosi marchi del mondo produttivo, come Lavazza, esplorando attraverso di esse aspetti nuovi ma coerenti di uno stile radicale e al contempo iconico.
“Helmut Newton. Intrecci”, appositamente concepita per Il Filatoio di Caraglio, offre l’opportunità unica di vedere riunite in una sola esposizione queste serie fotografiche che raccontano l’evoluzione e l’affermazione di Newton nel panorama internazionale.
La Castiglia di Saluzzo (CN), antica fortezza e residenza marchionale, oggi spazio museale e luogo del contemporaneo, che negli ultimi due anni ha accolto progetti dedicati ai grandi maestri Magnum Photos, prosegue la sua vocazione alla narrazione fotografica ospitando, dal 24 ottobre 2025 al 1° marzo 2026, la personale di Ferdinando Scianna (Bagheria, PA, 1943), primo fotografo italiano a essere annoverato tra i membri della prestigiosa agenzia internazionale.
La mostra, dal titolo “La moda, la vita”, curata da Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia a Venezia, esplora per la prima volta, uno dei capitoli meno noti della carriera di Scianna: la moda. Un ambito che l’autore affronta con il suo linguaggio da fotogiornalista, scardinando ogni estetica patinata a favore di una narrazione più umana. Iconica, in questo percorso, la campagna per Dolce&Gabbana con la modella Marpessa, ambientata nei paesi della Sicilia: una moda vissuta nella realtà e nella strada, più che costruita in posa, che darà vita ad una delle collaborazioni meglio riuscite nella storia della fotografia.
Il percorso espositivo presenta, attraverso oltre novanta fotografie, la produzione che Scianna ha realizzato tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi del decennio successivo, per alcune delle più importanti riviste al mondo come “Vogue”, “Vanity Fair” e “Stern”. Nei suoi scatti si fondono etica e stile, memoria e intuizione, fotografia e letteratura, un approccio che gli ha consentito di interpretare e capovolgere i modelli di rappresentazione comunemente consacrati al glamour delle passerelle, trasformando la fotografia di moda in racconto visivo, mantenendo intatto il legame tra immagine, verità e cultura.
“Helmut Newton. Intrecci” al Filatoio di Caraglio è un progetto della Fondazione Artea, realizzato in collaborazione con il Comune di Caraglio, curato da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation di Berlino.
“Ferdinando Scianna. La moda, la vita” alla Castiglia di Saluzzo è un progetto del Comune di Saluzzo e Fondazione Artea, curato da Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia a Venezia.
mercoledì 23 luglio 2025
Chartae : Kazuko Hiraoka, Marco Laganà, Chiara Cirio, Anna Valla
05 Luglio - 27 Luglio 2025
GART - Arte contemporanea
Via Rocca 31 - 12052 Neive (Cuneo)
"La carta è lo strumento della lettura, della creazione, della riflessione e della comprensione.
Con la carta abbiamo affrontato la nostra storia e alla carta abbiamo affidato la nostra memoria. La carta c’è sempre, c’è ancora, ci sarà sempre. La tocchiamo, la sfogliamo, la annusiamo, la guardiamo e la rigeneriamo.
La carta ci aiuta a dire chi siamo. Anche nell’arte.
Tra le sue pieghe, tra gli strappi che generano nuovi orizzonti, tra i suoi strati che filtrano il nettare della nostra terra, si origina la mostra CHARTAE che, dal 5 al 27 luglio, la galleria GART Arte Contemporanea presenta attraverso le ricerche e i lavori di Kazuko Hiraoka, Marco Laganà, Chiara Cirio e Anna Valla..." [continua a leggere]
domenica 20 luglio 2025
Grandarte - La spiritualità dello sguardo
La mostra “LA SPIRITUALITÀ DELLO SGUARDO” si presenta al pubblico come il settimo evento organizzato da grandArte nell’ambito della rassegna “OMG – grandArte 2025-2026 – I confini del sacro”, che proporrà una serie rappresentativa di altre esposizioni d’arte in numerose località dell’intera provincia nel corso degli anni 2025-2026.
Dopo la precedente edizione di HELP, Humanity, Ecology, Liberty, Politics, tenutasi nel 2022, si è voluto concentrare l’attenzione su temi e considerazioni più specificamente rivolti all’ambito della spiritualità, intesa nel senso più ampio del termine, nonostante i tempi odierni dominati dalla secolarizzazione e da una conseguente e diffusa indifferenza verso le questioni che investono il mondo dell’interiorità, del rapporto con il divino e più in generale di tutto ciò che costituisce la dimensione del trascendente.
“Vediamo di restare in ascolto sempre, fino all’ultimo”, scrive Sergio Givone quasi alla fine del suo saggio intitolato La ragionevole speranza. Come i filosofi hanno pensato l’aldilà (Solferino, 2025). Ed è quanto si cercherà di attuare con la nuova serie di mostre di grandArte 2025-2026: dare voce agli artisti che parteciperanno con le loro meditazioni in forma di immagini elaborate attraverso le più diverse tecniche espressive (dalla pittura alla fotografia, dalla scultura alle installazioni oggettuali).
La rassegna “OMG – grandArte 2025-2026 – I confini del sacro” ha il sostegno di Fondazione CRC. La mostra gode del patrocinio del Comune di Cuneo.
LA SPIRITUALITÀ DELLO SGUARDO
Nell’arte contemporanea, lo spettatore non è più un osservatore passivo, ma è invitato a entrare in un dialogo con l’opera, spesso tramite un’interazione visiva. Questo scambio diventa una forma di contemplazione che avvicina alla dimensione spirituale.
Molti artisti vedono lo sguardo come un atto meditativo. La creazione e la fruizione dell’arte diventano processi spirituali che permettono di staccarsi dalla quotidianità e di entrare in una dimensione più elevata. Lo sguardo, sia dell’artista che del fruitore, diventa una finestra sul mistero, sull’invisibile e sull’interiorità.
La spiritualità dello sguardo spesso richiede una dilatazione del tempo. Per molti artisti, il gesto del guardare o del creare è già di per sé un atto spirituale. L’arte diventa un rituale che trasforma l’esperienza del quotidiano in una ricerca di senso più profonda.
L’arte contemporanea, ma più nello specifico la pittura figurativa, spinge a un rallentamento che favorisce la contemplazione, una qualità essenziale per l’esperienza spirituale. Il ritorno alla figurazione dagli anni ’80, che rappresenta un fenomeno significativo nell’arte contemporanea, rafforza questa tendenza spesso associata a una riscoperta della narrazione, dell’immaginario personale e collettivo, e di una maggiore accessibilità visiva.
Con la produzione di opere che invitano a un’introspezione spirituale, che emerge dalla purezza dello sguardo sulle emozioni umane.
Questa riflessione sull’immagine rappresenta quindi un tema cruciale nella ricerca artistica attuale. In questa prospettiva, la pittura non è solo un mezzo per rappresentare la realtà, ma diventa un’indagine sul valore, la costruzione e il significato dell’immagine stessa, in relazione alla percezione, al linguaggio visivo e alla cultura.
E, se vogliamo, un luogo dove assistiamo a un rinnovato interesse per l’immagine come oggetto di riflessione critica, dove il confine tra rappresentazione e realtà è sfumato.
Le opere scelte per questa esperienza visiva delineano già un percorso culturale avventuroso e sorprendente, in cui la giustapposizione di punti di vista a volte radicalmente diversi – tra tecniche e linguaggi a volte similari, a volte lontani – riesce a dipanare la trama di un racconto a più voci, offrendoci in parte una rilettura trasversale della realtà in cui siamo immersi.
L’arte è un miracolo della vita che impone all’artista un lavoro permanente. E questi artisti, con le loro opere, hanno svolto una parte del compito: quello della perenne ricerca del “sé”.
Massimo Scaringella
Inaugurazione venerdì 18 luglio 2025 alle ore 17
a Palazzo Samone (piano primo) – Via Amedeo Rossi 4, Cuneo
La mostra sarà visitabile dal 18 luglio al 21 settembre 2025
a Palazzo Samone (piano primo) – Via Amedeo Rossi 4, Cuneo
sabato e domenica dalle ore 15.00 alle ore 18.00, con ingresso libero
Artisti:
A. Abate, A. Accardi, R. Barni, U. Bartolini, C. Bertocci, K. Blom, C. Calore, S. Ceccotti, K. Chechik, S. Chiozza, E. Chiricozzi, B. Di Lecce, G. Di Riso, S. Di Stasio, S. Fabrizi, P. Finelli, P. Fiorentino, A. Forconi, D. Galliano, P. Gandolfi, F. Giletta, P. Giorgi, P. Isola, A. Kapor, D. Jianqi, M. Livadiotti, M. Luccioli, T. Marci, C. M. Mariani, F. Merolli, Milot, E. Morales, R. Mundi, H.Palosuo, M. Pallotta, F. Passarella, F. Piruca, S. Pulvirenti, L. Rico, L. Salvo, A. Scarabello, M. Stanzione, F. Tulli, Z. van Biljon, N. Verlato, R. Vignoli, V. Vuckovic.
venerdì 18 luglio 2025
Rebekka Bauer a Rittana
25 luglio 2025 - ore 18
Centro Incontri
[dal comunicato stampa]
La giovane e affermata artista tedesca, la cui residenza artistica rientra nell'ambito del progetto europeo Art of Remember, spazia con le sue opere in svariati campi dell'arte con particolare attenzione alla memoria intergenerazionale e alla storia.
I profili che approfondirà Rebekka per trarre ispirazione per la sua produzione creativa saranno tutti femminili: fra questi, Lidia Rolfi, di cui quest’anno ricorre il centenario, Catterina Brunetto di Rittana e Adriana Filippi di Boves. Donne che hanno lottato, resistito, scritto, dipinto, fatto la differenza con il proprio impegno nella storia della Resistenza italiana e poi attraverso la loro testimonianza.
L’evento sarà in collaborazione con il Comune, il Mudri - Rittana (Museo Diffuso di Rittana) e l’Associazione L’Era Granda di Rittana.
La residenza artistica fa parte del progetto europeo 𝐀𝐫𝐭 𝐨𝐟 𝐑𝐞𝐦𝐞𝐦𝐛𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Creative Europe. La Fondazione Nuto Revelli è partner italiano del progetto insieme a Tempora
Liberation Route Europe, Bastogne War Museum, La Coupole, Centre d'Histoire et Planétarium 3D, Muzeum Pamięci Sybiru
lunedì 14 luglio 2025
OMG – grandArte 2025-2026 – I confini del Sacro
LA SPIRITUALITÀ DELLO SGUARDO
Mostra collettiva a cura di Massimo Scaringella
Palazzo Samone, Cuneo
Inaugurazione: Venerdì 18 luglio 2025 – ore 17
LE CHIAVI DELLO SPIRITO
Personale di Franco Sebastiano Alessandria
Camere da sparo del Forte Albertino, Vinadio
Inaugurazione: Sabato 19 luglio 2025 – ore 17
(Ingresso dal Bar del lago “La Crosa”)
Entrambe le mostre rientrano nel programma culturale promosso da grandArte per il biennio 2025-2026, con il sostegno di Fondazione CRC, e propongono una riflessione sul tema della spiritualità attraverso le arti visive, con linguaggi differenti e voci artistiche significative.
mercoledì 9 luglio 2025
Bernard Damiano : Mourre - ritratti e autoritratti
25 anni dalla morte - 100 dalla nascita
Conversazioni sull'arte
Franco Noero a colloquio con Roberto Baravalle
Centro Incontri di Rittana
venerdì 4 luglio 2025
Quanto - il diario di Stefano Venezia
Ne è nato un libro di 66 pagine, tra immagini e parole, ma più che un oggetto, è un invito a sentirsi parte, con un’atmosfera inclusiva: chi partecipa non è solo spettatore, è co-creatore di un’opera collettiva.
Stefano è un artista visivo e relazionale: lavora con le persone, i luoghi e il tempo. Le sue opere si abitano, sono esperienze da costruire insieme. La sua arte prende forma nel dialogo, nel gesto comune, nell’istante che si fa ponte.
In collaborazione con l’Ecomuseo Terra del Castelmagno, la serata rivolge lo sguardo alla Valle Grana, perché prendersi cura dei territori significa anche restituire loro attenzione e bellezza, con iniziative semplici e diffuse.
Ingresso libero, gradita la prenotazione: libreriadellacciuga@gmail.com
giovedì 3 luglio 2025
Olimpia biennale d'arte in Alta Langa
Il progetto promuove una rete di installazioni e performance site-specific all’interno di 7 comuni dell’Unione Montana Alta Langa: Cortemilia, Serravalle Langhe, Prunetto, Niella Belbo, Camerana, Paroldo e San Bovo di Castino.
Inaugurazione: sabato 5 luglio, ore 17:00, presso l’Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite – Monteoliveto, Cortemilia.
📍 Opere e appuntamenti
Cortemilia – Stefano Caimi, Fairy Ring (5 luglio–31 agosto)
Serravalle Langhe – Emma Scarafiotti & Paolo Dellapiana, studio d’artista (5–13 luglio)
Prunetto – Oliviero Fiorenzi, Sculture volanti & Otto Cieli (6 luglio)
Camerana – Dora Perini, site-specific per la Torre Medievale (12 luglio–31 agosto)
Niella Belbo – Edoardo Manzoni, Promessa – installazione permanente (dal 12 luglio)
Paroldo – Mara Palena con Fondazione Recontemporary, videoarte (12 luglio–31 agosto)
San Bovo di Castino – Giuseppe Culicchia & Giorgio Li Calzi, reading musicale “1984” (13 luglio)
Tutte le opere temporanee saranno visitabili fino al 31 agosto.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.
Evento a cura di Lunetta11 e promosso dall’Unione Montana Alta Langa, in collaborazione con Fondazione Bevilacqua La Masa, Recontemporary e Firenze Jazz Festival.
Abbraccio
La scultura vivente, realizzata col raro Bosso (Buxus sempervirens) endemico della valle Grana, sarà inaugurata Sabato 5 Luglio alle ore 18 durante una serata conviviale di arte.
L’artista, in collaborazione con l'Associazione La Cevitou, vuole realizzare un’area dedicata alla meditazione e alla quiete, nel terrazzamento in fronte alla Canonica della frazione di S. Pietro a Monterosso Grana, gentilmente messa a disposizione dal Comune di Monterosso Grana all’Associazione La Cevitou.
Per realizzare l’intervento si piantumeranno diverse piante di bosso autoctone, creando così una siepe circolare, con un raggio indicativo di 3 metri, con un ingresso che consente alle persone di entrare e di sostare per meditare.
- Intento del progetto.
Il rapporto fra l'uomo e la natura ha da sempre fatto crescere il legame con la dimensione spirituale del vivere umano.
Dall’antichità al presente gli spazi naturali sono stati usati come luogo di meditazione e di rilassamento, dalle antiche tradizioni delle divinità arborea agli spazi del Bosco di San Francesco vicino ad Assisi.
Questo progetto nasce da queste suggestioni e si concretizza in un’area dedicata alla bellezza e alla spiritualità. L’artista ha attivato un piccolo intervento naturalistico per creare, con l’uso delle piante, un cerchio di quiete dove poter sostare e dedicare un attimo del proprio tempo al raccoglimento.
L’intervento denominato “Abbraccio” diventa così un tempo in cui sostare, fare una pausa, per stare in un luogo di contemplazione e rigenerarsi.
La forma si ispira al cerchio, che è sempre stato visto come figura cosmica, usata già nell’antichità e in diverse prassi religiose. Questa forma diventa per l’artista la base su cui inserire elementi naturali viventi, in alternativa all’uso di materia inerte, come la pietra. L’intenzione dell’artista è creare un’area di meditazione, vivente, dove gli arbusti di bosso crescono e si trasformano, in tal modo questo luogo di meditazione pone l’uomo in un abbraccio naturale.
web https://domenicooliverocv.blogspot.com/
Abbraccio
una scultura vivente per la meditazione
Sabato 5 Luglio ore 18
L’evento è reso possibile grazie a:
Fondazione CRC
Comune di Monterosso Grana
Regione Piemonte
Ecomuseo Terra del Castelmagno
Associazione La Cevitou
martedì 1 luglio 2025
Monterosso Grana e Pradleves diventano palcoscenico culturale con il “Festival Diffuso”
Sabato 5 e domenica 6 luglio i due borghi saranno teatro di arte, escursioni e laboratori nell’ambito del progetto “Valle Grana Cultural Village”
Il”Festival Diffuso” di Monterosso Grana e Pradleves sarà una due giorni di escursioni, proiezioni, presentazioni di libri e laboratori esperienziali per la rilettura culturale e aggregativa dei borghi
Sabato 5 e domenica 6 luglio, Monterosso Grana e Pradleves ospitano il “Valle Grana Cultural Village – Festival Diffuso”, due giorni di escursioni, proiezioni, presentazioni di libri e laboratori esperienziali per la rilettura culturale e aggregativa dei borghi. Il Festival, che prevede numerosi appuntamenti tutti a ingresso libero, sarà inaugurato sabato 5 luglio alle 10 a San Pietro di Monterosso Grana con un momento di resoconto del percorso svolto finora dal progetto Valle Grana Cultural Village, promosso dai Comuni di Monterosso Grana e Pradleves finanziato tramite fondi NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR. Il progetto prevede la realizzazione di un set coordinato di azioni di recupero, rifunzionalizzazione e rigenerazione di spazi e aree disponibili nei comuni di Monterosso Grana e Pradleves, finalizzate alla creazione di nuovi servizi e attività di natura culturale, sociale, commerciale e produttiva. Alcune opere e attività sono state in parte già realizzate per un investimento di oltre un milione di euro. Alcune di esse saranno visitabili e animate proprio durante il Festival Diffuso. Per maggiori informazioni sulle varie attività proposte dal Festival è possibile visitare il sito Internet www.vallegranaculturalvillage.it/festival-diffuso
“Siamo felici di poter presentare al pubblico i primi siti visibili di Valle Grana Cultural Village, con un programma di appuntamenti che parte proprio dal Festival Diffuso – afferma Stefano Isaia, sindaco di Monterosso Grana -. I luoghi oggi fruibili si concentrano sul territorio di Monterosso Grana, tra le borgate San Pietro, Frise e Combetta. A San Pietro, l’anfiteatro: uno spazio aperto pensato per favorire la convivialità e attività quali proiezioni cinematografiche, dibattiti, presentazioni e spettacoli. Sempre a San Pietro, tre storici crutin diventano tappe tematiche di un percorso dedicato al formaggio Castelmagno, per approfondire da diverse prospettive, il legame tra l’alimento e il suo territorio, come già testimonia l’Ecomuseo Terra del Castelmagno. A Frise, invece, l’ex scuola e centro polifunzionale è stata attrezzata con allacci per la corrente e un bagno esterni, volti a facilitare lo svolgimento di attività culturali e aggregative per e con la comunità locale. Non da ultimo, un fabbricato in pietra al centro della Borgata Combetta di Monterosso Grana, è stato trasformato in un’infrastruttura per la fruizione culturale-turistica del luogo. Nei prossimi mesi i lavori proseguiranno, tra gli altri, in alcuni spazi pubblici nella borgata di Santa Lucia e nella ex canonica di San Pietro, per accentuarne il carattere socio-culturale-assistenziale”.
“Nei prossimi mesi e fino a metà del 2026, i lavori proseguiranno anche sul territorio di Pradleves – aggiunge Ivano Giordano, sindaco di Pradleves – a partire dalla riqualificazione di un’architettura vernacolare in borgata Cialancia e dai lavori di costruzione di una rinnovata ed espansa rete sentieristica all’interno e tra i territori dei due Comuni coinvolti da questo progetto. Valle Grana Cultural Village e il percorso attivato nel contesto più ampio del Bando Borghi, vuole essere uno strumento per sperimentare modalità di attivazione locale, di riqualificazione e re-destinazione di spazi in chiave comunitaria e culturale. Gli interventi vogliono essere una risorsa per il tessuto associativo e culturale locale, oltre volano per realtà che vorranno attivare collaborazioni e scambi con i nostri Comuni e con la Valle Grana”.
Dopo l’inaugurazione ufficiale, il Festival Diffuso entrerà nel vivo sabato 5 luglio alle 11 con la presentazione dell’opera “Breve topografia del Sacro” del fotografo Alessandro Toscano, presso la Cappella di San Rocco (Santa Croce), a San Pietro. Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30, è in programma un laboratorio di riciclo creativo con X Tool (macchina per il taglio e l’incisione di legno, carta, e altri materiali) a cura di Sideralis A.P.S., presso il campeggio Roccastella di Monterosso. Alle 15, all’Ecomuseo Terra del Castelmagno, si svolgerà il talk “Fotografare le storie” con il noto fotografo Graziano Panfili, in collaborazione con l’associazione FormicaLab. Dalle 16 alle 18 Santa Lucia di Coumboscuro ospiterà un’escursione culturale, a cura del Coumboscuro Centre Prouvençal. Seguirà l’inaugurazione dell’opera “Abbraccio” e l’apertura di una mostra fotografica in collaborazione con il Parco del Monviso, presso i terrazzamenti e l’Ecomuseo, a San Pietro. Sempre all’Ecomuseo, dalle 17, sarà allestita una mostra itinerante che racconta la Palestina di ieri, oggi e domani. Dalle 21.30 alle 22.15 si svolgerà la performance “Arsoun de peiro (Echi di pietra)” del musicista Lorenzo Travaglini, presso la Borgata Frise. La giornata terminerà alle 22.30 con un’osservazione astronomica guidata, a cura dell’Associazione Astrofili Bisalta, presso l’ex Scuola di Frise (in caso di maltempo, i due eventi serali si terranno presso l’Ecomuseo).
Il Festival Diffuso “riapre i battenti” domenica 6 luglio alle 9 con il laboratorio fotografico “Le luci del cinema applicate alla fotografia” con Graziano Panfili (evento gratuito con prenotazione su Eventbrite), presso la Borgata Combetta. Dalle 10 alle 12 le ex miniere di Borgata Quagna saranno teatro di un’escursione naturalistica a cura di Sideralis A.P.S., con partenza dal campeggio Roccastella. Nel pomeriggio, il Festival si sposta a Pradleves con diversi appuntamenti: dalle 15 alle 16, incontro con l’antropologa Valentina Porcellana, presso l’area picnic Naiss, e, a seguire, passeggiata artistica “Entre Nous” organizzata da Paratissima nel borgo di Pradleves con alcuni artisti in residenza. Dalle 18.15 alle 19.30, sempre nell’area picnic Naiss, appuntamento letterario a cura della Libreria dell’Acciuga. Il Festival volgerà al termine alle 21.15, presso Madonna degli Angeli, con la proiezione di alcuni risultati del laboratorio fotografico curato da Graziano Panfili. Seguirà, alle 21.30 la proiezione del film “Le Grand Bal” di Laetitia Carton. In caso di pioggia tutti gli eventi si terranno presso gli spazi adiacenti a Museo Galina, centro polifunzionale Abrì – impianti sportivi.