Fillia, La sacra famiglia immagine, olio su tela, cm 125x100
FILLIA - BOMBEN
Ragionamenti sul sacro
Dal:11 ottobre – 24 novembre 2018
Inaugurazione: giovedì 11 ottobre, ore 18:00
Dove:Galleria d’arte Il Vicolo - Via Maroncelli, 2. Milano
Ingresso
libero
ORARIO: martedì
– sabato dalle 11 alle 19:00
Conclude la stagione dedicata ai cinquant’anni della
galleria IL VICOLO la mostra Ragionamenti
sul sacro che vede il confronto tra un giovane artista, Ludovico Bomben
(1982) e l’artista del Secondo Futurismo torinese Fillia (1904 – 1936)
Appartenenti a epoche diverse gli artisti si
incontrano nell’affrontare il tema del sacro, carico di retaggi simbolici.
In esposizione alcune grandi teledegli anni Trenta di Filliache si riallacciano ai temi
classici della tradizione cristiana
(La Sacra
famiglia, L’itinerario della Passione,
Eternità) reinterpretati con quello sperimentalismo
avanguardistico in rottura con le forme artistiche tradizionali proprie dell’epoca.
Le opere di Ludovico Bomben invece (in mostra
troviamo sculture in metallo, corian ma anche alcune tecniche miste su carta)
si svestono della rappresentazione religiosa iconografica per restituire la
“sensazione” evocativa e spirituale del legame col simbolo.
In Acquasantieraper
esempiol’attenzione è riposta nella gestualità legata all’acqua, partendo dal
gesto per eccellenza, il sacramento del battesimo dove il rito si compie ogni volta che le nostre
mani toccano l’acqua. La forma ha la funzione di veicolare la nostra attenzione
intorno al rito che si compie.
In altri casi invece le effigi diventano nuove
immagini sacre contemporanee. Le icone si liberano della loro rappresentazione
formale e oggettiva per farsi esse stesse simbolo di un concetto più ampio.
Così la figura del Santo diventa generica e lascia il posto ad una scultura che
rappresenta il “simbolo” nella sua totalità, ripulito da ogni
condizionamento. Per Bomben non è più la cultura a dettare l’azione
rappresentativa ma il nostro proprio sentire la tradizione cristiana, più
accomodante e senza idoli.
Fillìa Pseudonimo
del pittore e scrittore italiano Luigi Colombo (Revello 1904 - Torino1936). Formatosi a
Torino, aderì al movimento futurista, firmando con T. A. Bracci, nel 1923,
il Manifesto del movimento futurista torinese - sindacati artistici futuristi;
partecipò con il gruppo futurista a molte esposizioni, alle Biennali di Venezia (dal 1926 al 1934)
e alle Quadriennali di Roma (1931, 1935).
Dal 1928 soggiornò spesso a Parigi entrando in contatto con il gruppo
Cercle et Carré. La sua ricerca formale si evolve, nella ricchezza della
definizione cromatica, dal rigore strutturale dell'astrazione meccanica (Il
saldatore della velocità, Milano 1927, coll.
priv.) a una visione ricca di suggestioni surreali (Nudità aeree, 1930,
Cuneo, Museo Civico). Autore di numerosi lavori teatrali (Sensualità, 1923),
liriche (Lussuria radioelettrica, 1925) e romanzi (L'uomo senza
sesso, 1927; L'ultimo sentimentale, 1927), svolse
un'intensa attività critica e pubblicistica attraverso diversi periodici da lui
fondati e diretti (La città nuova, 1932; Stile futurista, 1934-35).Nel 1931 firma con Marinetti il Manifesto dell'arte sacra futurista.
Ludovico
Bomben, nato a Pordenone nel 1982, consegue il diploma
all’Accademia di Belle Arti di Venezia dopo aver frequentato il quadriennio di
Decorazione. La sua ricerca prende avvio con le installazioni ambientali
luminose che mirano a destrutturare ambienti e luoghi quotidiani, scardinando
le percezioni di chi abitualmente li frequenta. Negli ultimi anni di lavoro sposta
l’attenzione dall’ambiente all’oggetto, concentrandosi nello studio dei
rapporti tra materiale, linguaggio, forma e concetto. Quest’analisi lo conduce
all’utilizzo di alcuni simboli appartenenti all’ambito del sacro che diventa
nuovo territorio d’indagine. Tra proporzioni auree e rigore formale tenta una
rilettura e ridefinizione dell’immagine sacra nel contemporaneo, mescolando
antiche tradizioni a materiali industriali di nuova generazione. Espone in
varie sedi private e istituzionali tra cui la 54. Biennale d’arte di Venezia,
il Talent Prize, Dolomiti Contemporanee, Fondazione Bevilacqua La Masa, il Tina
B Festival di Praga, il Premio Fabbri, Villa Manin, CAREOF - Via Farini, il
Museo Revoltella, il Premio Cairo a Palazzo Reale a Milano.
IL VICOLO – MILANO
Via
Maroncelli, 2
Tel.
0291677418