sabato 30 luglio 2022

The Bounty KillArt

Come una scimmia in un bosco

a cura di Enrico Perotto

5 agosto - 25 settembre 2022*

inaugurazione venerdì 5 agosto 2022 alle ore 17.30

Camere da sparo del Forte Albertino 

piazza Vittorio Veneto, 8 - Vinadio (Cuneo)






*La mostra allestita nelle Camere da sparo del Forte Albertino di Vinadio sarà visitabile dal 5 agosto al 25 settembre 2022, il giovedì, il venerdì, il sabato e la domenica dalle 15,30 alle 18, con ingresso libero, nel rispetto della normativa anti Covid.

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Si tratta della ventunesima mostra della rassegna provinciale 

grandArte 2022 – HELP - humanity, ecology, liberty, politics 

organizzata in collaborazione con Casa Francotto del Comune di Busca, che si avvale di patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e della Città di Cuneo; contributo di Comune di Cuneo, Fondazione CRC, Fondazione CRT; e con il sostegno di Intesa Sanpaolo, ATL del Cuneese, La Guida, Lannutti logistica e trasporti, ACDA, Armando Group, Wedge Power, Confartigianato Cuneo, Generali assicurazioni Cuneo, Limone Riserva Bianca, Marcopolo, Paneco Ambiente 

Matteo Olivero. I paesaggi dell’anima

 CS

All’Espaci Occitan una mostra sul pittore occitano.

A novant’anni dalla morte del pittore Matteo Olivero, avvenuta tragicamente a Saluzzo il 28 aprile 1932, l’Espaci Occitan ospita presso i propri locali la mostra fotografica M. Olivero. I paesaggi dell’anima, a lui dedicata e realizzata dal Comune di Paesana in collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, la Città di Saluzzo e la Pinacoteca Matteo Olivero, col sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo. L’esposizione testimonia e in parte riscopre l’attività del pittore accegliese in valle Po nel contesto dell’intensa produzione da lui realizzata.

Matteo Olivero, nato a Pratorotondo di Acceglio nel 1879, nel 1896 approda a Torino per frequentare l'Accademia Albertina. Nel 1902 torna ad Acceglio per concentrarsi sull'opera che esporrà quello stesso anno alla prima Quadriennale d'Arte di Torino, Ultime capanne. Grazie all’amicizia con Luigi Burgo, fondatore delle cartiere, Olivero inizia a trascorrere lunghi periodi a Paesana tra 1923 e 1926, periodo in cui realizza le vedute della valle Po intorno alla centrale; sarà proprio l’opera Il Po a Calcinere l’ultimo dipinto ritrovato sul cavalletto nello studio dell’artista.

La mostra illustrerà le ambientazioni e i dipinti di Matteo Olivero in valle Po, prima tappa di un progetto che vorrebbe ricostruire per intero quei Percorsi Oliveriani che si profilano come una rete di interesse culturale e ambientale, rendendo possibile recarsi ad osservare, dal punto esatto in cui Olivero si era collocato per studiare en plein air, i più bei paesaggi delle valli Po, Varaita, Maira e Grana fino a Saluzzo e Cuneo.

La mostra, per l’occasione interamente tradotta anche in occitano, sarà inaugurata venerdì 29 luglio alle ore 18 presso l’Istituto di Studi dell’Espaci Occitan in Via Val Maira 19 a Dronero, e resterà visitabile gratuitamente fino al 24 settembre, giovedì e venerdì in orario 10-12 e 15-18, sabato 10-12.

All’inaugurazione interverranno Antonio Musiari, Docente di Storia dell’arte antica presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e autore di diversi libri sull’opera di Matteo Olivero tra cui “I paesaggi dell’anima. Percorsi oliveriani in Valle Po” Fusta editore, Saluzzo 2022, che verrà presentato in quest’occasione, e il secondo volume della raccolta “Matteo Olivero. Un pittore nel suo contesto” patrocinato anche da Espaci Occitan e di prossima pubblicazione; Emanuele Vaudano, Sergio Beccio e Marisa Argento, Sindaco e Consiglieri del Comune di Paesana; Agostino Forte, Presidente della Fondazione Acceglio; Luca Siri, vicesindaco del Comune di Acceglio; Emanuela Prekalori Direttrice artistica delle iniziative della Fondazione Acceglio dedicate a Olivero.

L’ingresso all’inaugurazione e la visita della mostra sono liberi e gratuiti; per informazioni tel. 0171.904075, segreteria@espaci-occitan.org.

venerdì 29 luglio 2022

Immagini e Parole a Bossolasco



 Sabato 30 luglio, alle ore 18, vi aspettiamo per l’inaugurazione di “Immagini e parole. L’arte incontra la letteratura”, mostra internazionale di arte contemporanea.

Bossolasco, ex Chiesa dei Battuti, 30 luglio-4 settembre 2022.

Orari:
Sabato 15.30-19.30
Domenica: 10-12.30/15.30-19.30

Andrea Marchesini

Conscious vision

6 agosto - 18 settembre 2022*

Inaugurazione 6 agosto ore 19:00

Galleria d’arte contemporanea GART 

via Rocca 31, Neive (Cuneo)







[dal comunicato stampa]

A partire dal 6 agosto e fino al 18 settembre l’Associazione Un Quadro di Te e GART, galleriad’arte contemporanea a Neive, presentano al pubblico Conscious Vision, una mostra personale dell’artista vicentino Andrea Marchesini. L’esposizione mira a introdurre e riassumere in un nucleo contenuto, ma completo, le diverse sfaccettature dell’artista e il suo processo creativo. Complici stimoli e sfide dell’ultimo anno, Marchesini ha lavorato su nuove soluzioni figurative che aprono prospettive innovative sulle opere e sul suo percorso futuro. Attraverso le sue tele e i materiali scelti con cura, Marchesini incanala la sua forza espressiva servendosi di colori sgargianti e pregiate stoffe, dando vita a potenti visioni in grado di catturare lo sguardo dell’osservatore e trascinarlo all’interno del suo immaginario.

La tela che ci sta di fronte possiede pertanto un valore scopertamente autobiografico, Marchesini ci parla del suo “Io” apertamente. È percepibile un sentimento perturbato che, senza un pregiudizievole approccio, viene celato dall’utilizzo del colore sgargiante. Quadrati verdi, forme rosa, fondi gialli brillanti e tessuti preziosi edificano opere in cui c’è della verità.

Sono interpretazioni, straordinarie ed esuberanti, emergenti sotto la forma di figure umanoidi, aliene, fluide e geometriche che chiedono di essere scrutate nei particolari per scoprirne l’identità. Francesca Carbone Curata da Un Quadro di Te, Associazione di Promozione Sociale ligure, in collaborazione con GART, Conscious Vision ospita circa 30 opere tra tele, tessuti e carte, dei quali la maggior parte sono inediti e alcuni realizzati ad hoc per l’occasione. Distribuita su due sedi nel centro storico di Neive, la galleria storica e quella moderna, l’esposizione si connota come un viaggio nella coscienza, nello spazio e nel tempo, un continuo circolo virtuoso che non vuole esaurirsi mai.

Il vernissage che si terrà il 6 agosto sarà anche l’occasione per presentare al pubblico il catalogo stampato da Vanilla Edizioni con testo della curatrice Francesca Carbone.

La mostra è promossa e organizzata da Un Quadro di Te in collaborazione con GART e porta il patrocinio di Paesaggi vitivinicoli delle Langhe-Roero e del Monferrato e di Turismo in Langa. 


*Orari:

 gio-lun: 10:00 - 12:00 | 14:00 - 18.00

 mar e mer: chiuso

Per informazioni e appuntamenti: : info@contemporarygart.com | www.contemporarygart.com | +39

3473877343 | unquadrodite@gmail.com |

Un Quadro di Te A.p.s.

Via Cotta 13, 17031 Albenga (Sv), Italia

Cell. 320 1483749 – unquadrodite@gmail.com

CF. 90070970091 - unquadrodite@pec.it


Biografia Andrea Marchesini 

Nato a Verona, vive e lavora a Barbarano Vicentino. 

Figlio d’arte, frequenta lo studio della madre crescendo tra le suggestioni della pittura. Studia arte

a Londra frequentando musei e mostre tra cui la Tate Gallery accostandosi soprattutto all’opera di

Turner la cui pittura di pura luce lo riporta alla grande lezione coloristica dei veneziani. Vivedue

anni a Dublino visitando luoghi incontaminati con segni di culture che saranno la base per le sue

serie pittoriche: “Tracce” e “Città del Silenzio”; apparizioni miste a grumi, crepe, crateri, impronte,

stratificazioni che scavalcano giorni, anni, secoli, millenni, atmosfere di un mondo pluriculturale e

multietnico, luoghi e simboli che fanno parte del cammino dell’uomo, dove l’uomo è assente

mentre la natura si riappropria del proprio spazio. A Barcellona viene a contatto con l’opera di Mirò

e con il suo mondo coloristico che fa esplodere i suoi quadri, mentre a Roma, dove vive e lavora

dal 2003 al 2006, ritrova le origini dell’arte classica. Si dedica inoltre alle grandi tele ed arazzi che

appartengono alla tematica “Affabulando”, “Oltre la siepe”, “Satyricon 2016” ed “Action” dove usa

liberamente tutti i linguaggi del suo tempo e del passato mescolandoli con quelli del cinema,

fumetto, cartoons e satira. 

Si configura così una pittura in cui emergono elementi astratto-espressionisti, la cui forza segnica

richiama la formazione sui modelli del passato. L’energia comunicativa esplode nelle alternanze e

sovrapposizioni coloristiche, dove i tracciati interiori s’impongono sulla esteriorità della pittura

attraverso la sinterizzazione sostanziale del gesto energico. Pittura d’emozione, gestuale, forte e

decisa, predisposta ad affascinare lo sguardo dello spettatore.

Nel novembre 2017 viene invitato a Hong Kong dove riceve un premio internazionale della critica

d’arte. Tra le mostre più recenti: 2016 Bologna Galleria Wikiarte; 2016 Padova Galleria La Teca;

2016 Padova Arte Fiera; 2016  Stoccarda Istituto Italiano di Cultura; 2016 Padova permanent artist

of M.A.G. Mediolanum Art Gallery; 2016 Padova Galleria Govetosa; 2017 Montecchio Maggiore

(Vicenza) Nuova Galleria Civica; 2017 Bologna Galleria Wikiarte permanent artist; 2017 New York

Art Expò; 2017 Vicenza Idea di Luisa Amatori; 2017 Padova M.A.G. Mediolanum Art Gallery; 2017

London ART LANDMARK LONDON 2017; 2017 Seul Haegeumgang Theme Museum; 2017

Stupinigi Palazzina di caccia “Biennale degli artisti 2017”; 2017 Padova Arte Fiera; 2017 Milano

Grand Art Modern & Contemporary Fine Art Fair;  2017 Hong Kong premio “Contemporary Artist-

WCA SPECIAL AWARD”; 2018 Firenze Dance Accademy Center; 2018 Limena Banca

Mediolanum; 2018 Genova Palazzo Franchi; 2018 Padova Galleria Govetosa; 2018 Arzignano

Banca Mediolanum; 2019 Museo Casa dei Carraresi Treviso; 2019 Bioatelier Alassio; 2019

Galleria Ess&rre porto turistico di Roma; 2019/2020 Artender Alassio; 2019/2020 Atelier Gianni Di

Muro Alassio; 2019 Albenga Palazzo Oddo; 2020 “Maramaldo” i luoghi del cibo e della mente

(chiesa rupestre) Lajatico; 2020 Galleria Vico Spinola Savona; 2021 Sala Hannover, Toscana

Resort Castelfalfi; 2021 Art Gallery & Vicenza; 2021 Eugin Vicenza; 2022 Sacripante Gallery

Roma; 2022 Galleria Vico Spinola Savona; 2022 Art Gallery & Vicenza.




Eclectica 2022

Cornelio Cerato, Roberto De Siena, Corrado Odifreddi, Massimo Ovidi, Maurizio Ovidi, Claudio Signanini

5 agosto - 11 settembre 2022

inaugurazione sabato 6 agosto - ore 17

Castello di Costigliole d'Asti 






mercoledì 27 luglio 2022

Munange 2022

 Fabrizio Prevedello, Fiore (199), 2017 - 2021



Il padrone della bottega


Il padrone della bottega sentiva che era suo dovere pensare al destino della bottega, a cosa ne sarebbe stato dopo di lui.

Non era sposato, non aveva figli, nessun parente importante cui affidarla, dopo un lungo tirocinio guidato da lui. Tutto sarebbe finito in un disordine tumultuoso, violento. E soprattutto ingiusto, come ogni morte improvvisa.

Ma questo non s’addiceva a una bottega, a ciò che una bottega significa per un paese. L’unico luogo in cui avvenivano scambi sostanziali, tutti minuziosamente regolati. Dove lo status delle persone, e delle loro famiglie, veniva ogni volta silenziosamente sottoposto a conferma.

Perché una bottega era, subito dopo la chiesa, ciò che di più permanente esiste in un paese. Il padrone conservava ancora la breve lettera (l’unica!) che il fratello, di poco maggiore di lui, gli aveva inviato nel collegio in cui lui studiava, in una cittadina ai piedi della valle. “Ho verniciato gli scaffali - scriveva il fratello - vedessi come stanno bene il rosso e il marrone”. Così li aveva trovati, al ritorno per le vacanze estive, e così era tutto rimasto sino ad ora.

Il fratello era stato fra i primi a morire nella Grande guerra e poco dopo anche i suoi studi in collegio erano stati interrotti. Certamente, un figlio caduto per la Patria, e un altro studente, potevano apparire come un blasone per la bottega.

Ma adesso, quasi alla fine, che fare? La prima idea era stata quella di chiudere i rapporti con i fornitori, e andare avanti fino a esaurimento della merce negli scaffali e nel retrobottega. Come una persona che riduce un po’ alla volta la propria attività per il venire meno delle forze. Ma facendo così i prodotti a maggior consumo sarebbero finiti presto, e poi vi sarebbe stato lo stillicidio interminabile di quelli poco o pochissimo richiesti. Il tutto in un’atmosfera di incomprensione, di maldicenza, forse di disistima. Anche questa, insomma, una fine disordinata, che si doveva evitare.

La soluzione che gli parve migliore fu quella di rinnovare le scorte solo per alcune merci essenziali, non per tutte. Sì a pasta, riso, petrolio, zucchero e caffè, e qualcos’altro, ma non i formaggi, i salumi, l’olio. E le candele, quanto sono essenziali le candele? Così fece, con qualche incertezza, e non sarebbero mancate parole scambiate con i clienti. Tutte spiegazioni imperfette, le sue, senza mai osare dire in modo palese, come se fosse un inaccettabile peccato d’orgoglio, il proprio intendimento. Che la fine della bottega fosse la più naturale possibile, una fine meritevole di essere ricordata, così finisce un giusto. In assenza di brusii.


Negli ultimi tempi della sua vita il padrone passava la maggior parte della giornata nel retrobottega. L’apertura della bottega al mattino, e la chiusura serale, seppure assai semplici, esaurivano molte delle sue forze. Solo per la notte raggiungeva la sua stanza al piano superiore.

Il retrobottega, un tempo pieno di merci, era ora quasi vuoto, era tornato a essere la cucina della sua infanzia. Sedeva in un angolo, raccolto in un seggiolone, nell’attesa dei due-tre clienti della giornata. Certo, avrebbero potuto trovare le stesse cose, e anche meglio, nelle altre botteghe del paese; ma forse avevano avvertito qualcosa, come lo svolgersi di un lentissimo rito, e sembrava loro importante avervi parte.

In quelle ore rimuginava ricordi, ma non solo. Era come cercasse qualcosa, - cercasse un simbolo, qualcosa che contenesse la sua vita, la riassumesse, come può fare un’epigrafe. La sua vita nella bottega.

Si guardava le mani. Avrebbe potuto dire che il suo era stato un Dare e un Ricevere regolato dal galateo inesorabile del paese, che assicurava a ogni atto del vendere e del comprare, con giusta misura, il massimo di conformità al bisogno del momento, e insieme la sua legalità. Ma questo probabilmente poteva dirsi per molti, - e lui?

Gli venne in mente con un sussulto che forse vi era un piccolo atto, in questi riti, che sembrava stare a sé, come se in esso gli opposti interessi si acquietassero. Un atto di riguardo dunque, affidato non alla legalità, ma ad una piccola ma compiuta perizia. Era il confezionamento del pacchetto, quando, terminata la pesatura della merce, le mani del venditore danno, alla carta su cui essa giace, un orlo sicuro, persino elegante, e spesso gli occhi del compratore seguono il movimento rapido delle tue dita. Un movimento che a lui, negli ultimi tempi, richiamava un lontanissimo ricordo degli anni del collegio, lo sfogliare le pagine di un vocabolario in cerca di una parola. Ogni volta una ricerca diversa.

Questi pensieri, ora, gli davano ristoro, - capiva bene perché la sua bottega, accanto a vecchie ferramenta e a qualche pugno di nastri fettucce fili e aghi, vendesse ancora zucchero e caffè: ogni vendita, infatti, comportava la confezione di un pacchetto, spesso piccolissimo. E quante altre cose restavano da capire, se la vita le avesse permesse. Ma di una ebbe assoluta certezza, e non la dimenticò più, - il posto che, accanto al Fare, al Dovere, può avere la Grazia.


Prima stanza: Fiore (199), 2017 - 2021, gesso, acciaio, 63 x 42,5 x 15 cm

Seconda stanza: Ritratto (315), 2022, gesso, bamboo, acciaio nichelato, pigmento, 116,5 x 71 x 42 cm



La mostra sarà visitabile dalle 10:00 alle 18:00

a seguito di appuntamento - 339.3670285

mun ange | via Umberto I 48, 12030 Crissolo (CN)

www.munange.it

archivio@munange.it

lunedì 18 luglio 2022

Verso il diverso

Daniele Aletti, Nuria Miryam Aletti, Samir (Benjis) Aletti, Floris Andrea, Bruno Geda, Daniela Madeleine   Guggisberg, AlvisePasquali, Kate Tedman

a cura di Enrico Perotto

22 luglio - 11 settembre 2022*
inaugurazione venerdì 22 luglio 2022 ore 17.30

Camoroni Arte
via Camoroni 3 - Sale San Giovanni 


















*visitabile dal giovedì alla domenica dalle 14 alle 18, con ingresso libero, nel rispetto della normativa anti Covid. Per visite in orari diversi tel. 329.4066706.

[dal comunicato stampa]


giovedì 7 luglio 2022

Manuale minimo


Dialoghi tra matrici e stampe d’arte

Alfredo Bartolomeoli, Susanna Doccioli, Roberto Gianinetti, Mario Lo Coco, Silvia Sala, Renata Torazzo, Caterina Valentini

a cura di Roberto Gianinetti

testo critico di Massimiliano Muraro


9 luglio - 28 agosto 2022

inaugurazione sabato 9 luglio alle ore 17.30

il sabato e la domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.00


Casa Francotto 

Piazza Regina Margherita, Busca (Cuneo)             

­

con ingresso libero, nel rispetto dellanormativa anti Covid.



 

[dal comunicato stampa]

Si tratta della diciannovesima mostra della rassegna provinciale grandArte 2022 – HELP - humanity, ecology, liberty, politics organizzata in collaborazione con Casa Francotto del Comune di Busca.

Come per l’Homo sapiens agricoltore che vede crescere una piantina proprio dove un seme, tempo addietro, si era infossato nel terreno, così l’artista incisore avverte che il suo pensiero e la sua idea nascono e crescono dal possibile scavo manuale di una matrice, di un luogo piatto, primitivo e iniziale che attende l’intervento di una mano che prepari il terreno per una semina imminente: quella dell’inchiostro. 

Ci troviamo ancora in un mondo virtuale, in potenza, che allude o intravede un possibile reale, finché la mano, proprio lei, inizia un movimento: prende il bulino, la sgorbia, un pennello intriso di cera, anche un trapano, una sega, un disco abrasivo e scava. A poco a poco prende origine un graffito anomalo che scrive, tra le altre cose, Help. È la matrice che chiede Aiuto. 

Nell’incisione classica l’ortodossia prevede che, al termine della tiratura su carta, la matrice venga biffata, cioè distrutta, tagliata, stuprata, resa inservibile per ulteriori future stampe; nel contemporaneo l’attenzione rende giustizia al luogo di partenza, con tutte le tracce del lavoro sporco, della specularità, del peso, dell’ingombro. 

Quasi una reliquia, un reperto, essa, la matrice, ci riporta al recupero del gesto, delle dita, del polso, del braccio secondo un ordine fisiologico. E forse non è un caso che la mostra abbia luogo in Casa Francotto, a Busca, nell’abitazione di un medico che ha sempre privilegiato, nella visita clinica, l’impiego sofisticato dei propri sensi: ascoltare, osservare, percepire gli odori, toccare e avvertire le informazioni con le dita. “Manuale minimo”, mostra d’arte all’interno della rassegna Help, curate da Roberto Gianinetti e con testo critico di Massimiliano Muraro, propone sette artisti incisori di esperienza internazionale, ciascuno coinvolto nell’indagine di uno specifico materiale di scavo: Alfredo Bartolomeoli (xilografia), Susanna Doccioli (linoleografia), Roberto Gianinetti (cartoni, ferro, altre superfici in rilievo), Mario Lo Coco (cheramografia), Silvia Sala (plexiglass, forex), Renata Torazzo (caratteri mobili in legno), Caterina Valentini (calcografia, lamierini).  












lunedì 4 luglio 2022

Appuntamenti finali a Rittana

NUOVI MONDI FESTIVAL – RINASCIMENTI 

Il festival che vive nei mesi di giugno e luglio nei Comuni di Rittana, Valloriate e Moiola 

giovedì 7 luglio / venerdì 8 luglio 2022 

Centro Incontri di Rittana

Giovedì alle ore 21.00 

proiezione del film Renzo Piano: l’architetto della luce (diretto da Carlos Saura, ES, 2018) 

“Quando cresci con l'idea che costruire è un'arte, ogni volta ti sembra di assistere a un miracolo. Così è per Renzo Piano, architetto italiano tra i più celebri al mondo, autore del Centre Pompidou di Parigi, dell'Auditorium Parco della Musica a Roma e degli edifici del New York Times. A raccontare questo genio dell'architettura è un genio del cinema, Carlos Saura, che segue Piano nella progettazione del Centro Botìn a Santander, in Spagna. Il racconto in presa diretta delle fasi della costruzione del Centro diventa presto riflessione sul processo creativo. Per capire che l'arte, sia essa cinema o architettura, non è un atto prevedibile. Spesso è un po' come guardare al buio: prima di capire ciò che accadrà, bisogna dare il tempo agli occhi di adattarsi.” 

Venerdì alle ore 17.30 

Per la rassegna Racconti di architettura e paesaggio alpino, incontro con l’architetto Marc Carroll | partner RPBW RENZO PIANO BUILDING WORKSHOP | (Ge). Nato a Hartford, nel Connecticut, nel 1956, Mark Carroll ha conseguito sia il Bachelor of Sciences in Architecture che il Master of Architecture presso la Clemson University, South Carolina. Ha conseguito la Laurea in Architettura presso l’Università di Genova nel 1983. Entra a far parte dello studio di Genova nel 1981 lavorando inizialmente alla Collezione Menil di Houston. In qualità di direttore del progetto, è stato successivamente coinvolto in numerosi progetti tra cui l’Acquario di Genova e la riconversione dello stabilimento Fiat Lingotto di Torino. Da quando è diventato partner nel 1992, ha supervisionato una vasta gamma di progetti tra cui il Cy Twombly Pavilion a Houston, l’Aurora Place a Sydney, l’ampliamento dell’High Museum ad Atlanta, la nuova California Academy of Sciences a San Francisco, l’Harvard Arts Museums di Cambridge, l’ampliamento del Kimbell Art Museum di Fort Worth, del nuovo Whitney Museum of American Art di New York e del Centro Botín di Santander. Ha inoltre contribuito alla progettazione di importanti progetti di masterplanning tra cui il Woodruff Arts Center di Atlanta e le aree ex Falk di Milano. Attualmente sta lavorando alla nuova sede di JNBY a Hangzhou, in Cina, all’Academy Museum of Motion Pictures a Los Angeles, ai progetti Whittle School in Cina e negli Stati Uniti, nonché a progetti ospedalieri in Grecia. Ha tenuto lezioni e conferenze in molte università in Italia, Svizzera e negli Stati Uniti.  Nel 2013 ha ricevuto dalla sua alma mater l’Architectura Alumni Achievement.

La rassegna Racconti di architettura e paesaggio alpino è organizzata in collaborazione con Il Politecnico Di Torino Dipartimento Di Architettura e Design e l’Istituto Di Architettura Montana.








sabato 2 luglio 2022

Mostra collettiva a Bene Vagienna

Flussi Grovigli Bagliori

Scene da un Mondo (ir)responsabile

Giulia Ferrando, Grazia Gallo, Romina Mandrile, Luca Milanesio, Carole Peia, Marina Pepino, Luna Potenziere, Serena Racca, Renata Raviola, Valentina  Salvatico, AlessiaSilvano, Paolo Turco

a cura di  Giuseppe Formisano ed Enrico Perotto


3 luglio - 25 settembre 2022

inaugurazione domenica 3 luglio 2022 alle ore 11.00

con ingresso libero, nel rispetto della normativa anti Covid


Palazzo Lucerna di Rorà

via Roma 125, Bene Vagienna



 

[dal comunicato stampa]

Si tratta della diciottesima mostra della rassegna provinciale grandArte 2022 – HELP - humanity, ecology, liberty, politics 

I dodici artisti che fanno parte di questa esposizione costituiscono il Gruppo LEDA, formato sia da docenti che da ex allievi del Liceo Artistico “Ego Bianchi” di Cuneo. Filo conduttore delle loro iniziative d’arte è il lemma LEDA, da leggersi sia come acrostico che indica scambievolmente le frasi Libere Espressioni d’Arte o Libere Espressioni dei Docenti dell’Artistico, sia come termine collegato al mito greco di Leda. Le diverse personalità, invitate a partecipare a questa diciottesima mostra di grandArte 2022, hanno corrisposto efficacemente alle suggestioni tematiche offerte dal titolo HELP! che unifica tutte le manifestazioni artistiche in agenda, trattando determinate tematiche ambientali e sociali che sono tra le più salienti del nostro tempo e proponendo riflessioni puntuali che intendono interagire con l’osservatore attraverso i linguaggi più attuali dell’espressione grafica, pittorica e scultorea, oppure per mezzo di assemblaggi, installazioni polimateriche ed elaborazioni digitali in video.


*Il sabato dalle ore 15.00 alle ore 18.00 - la domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00