4 marzo - 2 aprile 2023
inaugurazione sabato 4 marzo 2023 - ore 17.00
Galleria Gart
via Rocca 31 - Neive (Cuneo)
4 marzo - 2 aprile 2023
inaugurazione sabato 4 marzo 2023 - ore 17.00
via Rocca 31 - Neive (Cuneo)
Si tratta del primo evento espositivo che si intende trasformare in un percorso di future mostre annuali, finalizzato a far conoscere periodicamente al pubblico più ampio le espressioni artistiche più diverse delle ex-allieve e degli ex-allievi del Liceo Artistico “Ego Bianchi” di Cuneo impegnati a vario titolo nel campo della ricerca visuale, oltre che degli allievi meritevoli che frequentano gli ultimi anni di corso del liceo artistico cuneese.
Titolo
Organizzazione e comunicazione
Cornelio Cerato (e-mail: info@hobbyfotocerato.it)
Giuseppe Formisano (e-mail: gifor54@gmail.com)
Enrico Perotto (e-mail: enricoperotto57@gmail.com)
3 marzo 2023 - ore 21
via Teatro Toselli, 9 - Cuneo
[dal comunicato stampa]
EgriBiancoDanza ti aspetta alle ore 21.00 con Trittico Contemporaneo, una serata indimenticabile composta da tre produzioni di Raphael Bianco: Bright Feathers, She Screams e A_Way. Scopri la rinascita personale attraverso un emozionante trio maschile, esplora il potere dell'amore attraverso un ritratto gestuale su tre donne e rifletti sulla profonda inquietudine del nostro tempo con A_Way. Inoltre, alle 18.30 al Rondò dei Talenti, la Fondazione terrà il primo di una serie di incontri gratuiti dal titolo IPUNTIDANZA - Incontri con la Fondazione Egri, dove si discuteranno i meccanismi della costruzione coreografica prima degli eventi performativi.
Non perdere l'occasione di vivere queste straordinarie esperienze artistiche! Per maggiori informazioni: promozione@egridanza.com / 366.4308040
Domenica 26 febbraio 2023, alle ore 20.45, presso la Fondazione Casa Delfino (ingresso libero), verrà consegnato il XVI Premio Giorgio Federico Ghedini 2023 al violoncellista Matteo Fabi che per l'occasione eseguirà un concerto accompagnato dal pianista Umberto Ruboni, con musiche di L. van Beethoven, J. Brahms e C. Franck.
IL PREMIO CUNEESE A RICORDO DI GIORGIO FEDERICO GHEDINI
Giorgio Federico Ghedini, uno dei più prestigiosi musicisti italiani del '900, nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 e, a Cuneo, abitò fino al 1905 in via S. Pellico (attualmente Mons. Peano) n. 20. Egli fu iniziato agli studi musicali, oltreché dalla passione del padre ("molto sensibile al bello" come scrive lui stesso nel suo diario), frequentando le lezioni di don Evasio Lovazzano, organista stimatissimo della vicina chiesa del Sacro Cuore. "Lovazzano, a Cuneo, diede le prime lezioni di pianoforte a me bambino - scrive Ghedini - dopo due anni mi lasciò arrampicare all'organo a tre tastiere del S. Cuore di Gesù. E lassù, in quell'organo, il mio cuore piccino disse, improvvisando ogni domenica, tante cose...". A questi anni cuneesi risale il pezzo, casualmente ritrovato nel 2004 dai figli del dott. Furio Merino, sensibile musicofilo, Gabriella e Roberto (membri attivi dell'Ass. Amici di Cuneo), la cui famiglia abitava vicino alla famiglia Ghedini, intitolato Plenilunio d'Aprile, eseguito in un memorabile concerto dell'Orchestra Sinfonica B. Bruni diretto dal M° Franco Giacosa al Teatro Toselli di Cuneo, il 10/10/2004, alla presenza della figlia del Maestro, Mariagrazia Ghedini. È da lì che, con il suo patrocinio e sostegno, è stato istituito il "Premio Giorgio Federico Ghedini" di cui pubblichiamo l'ALBO D'ORO: 2004 Orchestra Sinfonica della Città di Cuneo B. Bruni - 2005 Elisa FERRARA: pianista - 2006 Anita FRUMENTO: pianista - 2007 Giuseppe GIUSTA: pianoforte, Maria AGRICOLA: soprano, Carlo DE BORTOLI: basso - 2008 Andrea VIGNA TAGLIANTI: pianista - 2009 Simone FERRERO: pianista - 2010 Umberto CLERICI: violoncellista - 2011 Michele MENARDI NOGUERA: flautista - 2012 Massimo Giuseppe BIANCHI: pianista - 2013 Milena PUNZI: violoncellista - 2014 Andrea BACCHETTI: pianista - 2015 Gianluca VERLINGIERI: compositore - 2016 Massimilioano GENOT: pianista - 2017 Martino OLIVERO: violoncellista - 2018 Indro BORREANI: violinista
Matteo Fabi
Nato nel 2004, all’età di nove anni intraprende con il padre lo studio del violoncello. Prosegue la propria formazione presso il conservatorio G.F. Ghedini di Cuneo, sotto la guida dei M° A. Scacchi, J. Di Tonno e, attualmente, A. Cavuoto. E’ stato selezionato per esibirsi in qualità di solista con l’orchestra del Conservatorio con il concerto di F.J. Haydn in Re maggiore.
Frequenta il corso di alto perfezionamento Stauffer Artist Diploma del M° Antonio Meneses presso l’Accademia Stauffer di Cremona. Dal 2017 al 2020 è stato allievo del M° Giovanni Sollima presso l’Accademia “R. Romanini” di Brescia. Nel 2021 è stato ammesso al corso di perfezionamento del M° Marc Coppey presso la Saline Royale Academy d’Arc-et-Senans.
Ha frequentato masterclass internazionali organizzate dall’Accademia di Musica di Pinerolo con i M° Enrico Dindo ed Enrico Bronzi, oltre a corsi di interpretazione musicale tenuti dai M° A. Cavuoto e A. Scacchi. E’ risultato vincitore di premi in numerosi concorsi nazionali ed internazionali (International Competition “Rome Grand Prize Virtuoso” – I premio; “European Music Competition Città di Moncalieri” – I premio; Concorso Nazionale per Giovani Musicisti “Giovanni Mosca” della città di Alba – I premio; International Music Competition “Musica Goritiensis” – II premio ...)
Si è esibito in recital per violoncello solo con musiche di J.S. Bach, E. Bloch e G. Ligeti per le associazioni “Toret Artist Tre Sei Zero” e “Classiche Armonie”. Collabora con il pianista Umberto Ruboni affrontando il repertorio da camera per violoncello e pianoforte. A partire dal 2019 collabora con l’Orchestra “B. Bruni” della città di Cuneo.
Umberto Ruboni
Genovese classe 1996, Umberto Ruboni è Artist in Residence 2022/2023 dell’Ingesund Piano Center di Arvika (Svezia), primo musicista italiano nel centro pianistico per eccellenza svedese guidato da Julia Mustonen- Dahlkvist.
Artista versatile, premiato sin da bambino in diversi concorsi nazionali e internazionali (Malmö YAMAHA Piano Competition – I premio, Thalberg International Piano Competition – III premio, Premio del Conservatorio di Milano – I premio, Città di Albenga – III premio ...), viene spesso invitato ad esibirsi come solista, in duo pianistico con Eunmi Park e in formazioni cameristiche; tra i luoghi e festival principali, “Casa Verdi” per la Società del Quartetto di Milano, il Pirellone per la Società dei Concerti, il Museo del Novecento di Milano per l'Associazione Nomus, la Sala Verdi per il Conservatorio di Milano, la sala Casella di Roma per l'Accademia Filarmonica Romana, il palazzo Grenoble di Napoli per la Società Umanitaria, il festival Echos, il Glafsfjorden Music Festival (Sweden).
Si è esibito come solista con diverse orchestre (Filarmonica di Arad, Dedalo Ensemble, OSCoM, Orchestra del Vivaldi...) e direttori (Beatrice Venezi, Nikolay Lalov, Sara Caneva, Fabrizio Dorsi, Marcello Rota, Pietro Mianiti). Per la propria formazione deve ringraziare Maddalena Lolaico, Angela Colombo, Marco Rapattoni, Roberto Plano, Gianmaria Bonino, Sergio Marchegiani e Jacques Ammon. Ha studiato presso i Conservatori di Alessandria e Milano, dove si è peraltro diplomato con lode e menzione.
18 febbraio - 19 marzo 2023
via Cuneo 18 - Bra (Cuneo)
Enzo Esposito nasce a Benevento nel 1946, dal 1980 vive e lavora a Milano. Dopo una fase di maturazione in un clima di arte concettuale e di rigore formale, è uno tra i primi artisti a intuire, alla fine degli anni ’70, il ritorno alla pittura attraverso gli “ambienti”. Al 1977 risalgono le prime installazioni, pitture eseguite direttamente sulle pareti delle gallerie, dove l’imponenza del colore crea forti coinvolgimenti emozionali. In quegli anni il suo lavoro viene notato da Renato Barilli che inserisce Esposito nel gruppo dei “Nuovi Nuovi”, coi quali negli anni ’80 parteciperà a numerose esposizioni collettive nei più importanti musei internazionali. Il periodo successivo è segnato da un espressionismo astratto fatto di accese luminosità e campiture sempre più ampie e dilaganti. Le dimensioni quasi sempre monumentali delle sue opere, con coraggiose fuoriuscite dalla superficie della tela, servono all’artista per sottolineare il valore oggettivo della pittura come esperienza impegnativa e totalizzante, tanto per chi la crea quanto per chi la osserva.
Esposito è un esponente di spicco dei “Nuovi Nuovi”, gruppo fondato da Renato Barilli insieme ai collaboratori Francesca Alinovi e Roberto Daolio agli inizi degli anni ’80, ed è un movimento artistico italiano così denominato in occasione di una mostra alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna nella primavera del 1980.
Il battesimo ufficiale del gruppo fu quasi contemporaneo alla nascita del movimento della “Transavanguardia”, termine coniato l'anno precedente dal critico Achille Bonito Oliva, di quello dell’”Anacronismo", di Maurizio Calvesi , e di quello tedesco dei “Nuovi selvaggi” ( Neuen Wilden) tutti nell'ambito del Postmodernismo.
Vi parteciparono gli artisti Enrico Barbera, Luciano Bartolini, Bruno Benuzzi, Enzo Esposito , Antonio Faggiani, Marcello Jori, Felice Levini, Luigi Mainolfi, Giuseppe Maraniello, Luigi Ontani, Giorgio Pagano, Pino Salvatori (Giuseppe), Salvo (Salvatore Mangione), Aldo Spoldi , Wal (Walter Guidobaldi).
Dagli anni ’90 a oggi sono state allestite numerosissime sue mostre personali, in gallerie italiane e straniere (Milano, Verona, Venezia, Francoforte, Hong Kong) e presso importanti sedi istituzionali (per esempio il Palazzo Reale di Caserta, l’Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro, il MAC di Santiago del Cile).
Ha inoltre partecipato a prestigiose collettive, tra cui “I Nuovi Nuovi: nascita e sviluppo di una situazione postmoderna”, a cura di Renato Barilli alla Galleria Civica di Torino (’95), “Arte italiana ultimi quarant’anni: la “pittura aniconica”, curata da Danilo Eccher alla GAM di Bologna (’98) e “Analogie del presente” al Danubiana Meulensteen Art Museum di Bratislava (2001).
Nel 2005 allestisce tre mostre personali: alla galleria Arte y Naturaleza di Madrid, alla Spirale Arte di Verona, alla Trentasette di Palermo.
Esposito nel 2014 è protagonista insieme a Graziano Marini e Juan Segura, nella terza edizione per la rassegna “Altare Vetro Arte con opere di sorprendente versatilità creativa con l’uso del vetro.
Gli artisti hanno sviluppato un percorso di ricerca che se da un lato riflette l’impianto formale e compositivo della loro individuale esperienza pittorica, dall’altro risulta arricchito dalle trasparenze e dalla luminosità del vetro.
Il percorso artistico di Esposito trova un’ampio e approfondito apprezzamento nelle numerose esposizioni personali e collettive, ma anche in spazi istituzionali e Musei. Ad esempio nel 2006 Enzo Esposito è invitato alla rassegna “La traccia invisibile del reale” e per l’occasione allestisce al Museo della Permanente di Milano un’importante e significativa mostra antologica curata da Alberto Fiz.
Al centro dell’operato di Esposito si pone sempre la pittura, come materia di lavoro, come strumento esistenziale, possessore del colore e del segno l’artista trova la sua gestualità espressionistica nei grandi formati tridimensionali, dalle geometrie irregolari ricche di cromatiche pennellate, distribuite con andamento verticale dall’alto al basso della tela.
In mostra sono presenti una ventina di opere su carta e su tela di medi formati e due lavori di grandi dimensioni (235x183 e 202x195) che affascinano per la forza dei blu profondi e dei gialli carichi d’incanto.
Il concorso è aperto ai giovani dai 15 ai 30 anni. L'iscrizione è gratuita e il primo premio ammonta a 500 €. Le videointerviste dovranno essere inviate entro il 28.02.2023 e non dovranno superare i 3 minuti. Sul canale youtube della Fondazione Casa Delfino sono presenti i vincitori della precedente edizione: youtube.com/@fondazionedelfino6774
Per iscrizioni e informazioni: info@fondazionedelfino.it
sabato 11 febbraio 2023 - ore 18
via Roma 15 - Cuneo
per prenotazioni: eventbrite.it
[dal comunicato stampa]
Patricia Lecomte (Francia) - Eva Leitolf (Germania) - Alana Lake (Inghilterra) - Victor López González (Spagna)
a cura di Patrizia Bottallo
18 febbraio - 25 aprile 2023
inaugurazione sabato 18 febbraio alle ore 17.30
[dal comunicato stampa]
Inaugura sabato 18 febbraio 2023, alle ore 17,30 a Cuneo, presso Palazzo Samone, “BON VOYAGE
♀ go through”. Il titolo è un fil rouge ideale che attraversa i quattro suggestivi progetti creativi della francese Patricia Lecomte, della tedesca Eva Leitolf, dell’inglese Alana Lake e dello spagnolo Victor López González, un percorso concettuale di circa 100 opere, in gran parte fotografie, visitabile fino al 25 aprile 2023. La mostra è organizzata da grandArte e martin - Martini Arte Internazionale e con la curatela artistica di Patrizia Bottallo. “Attraversa e BUON VIAGGIO...”, un’esortazione rivolta ai visitatori di questa mostra che espone le opere di quattro artisti internazionali, tre donne e un uomo, provenienti da Paesi diversi dell’Europa geografica.
Viaggiare letteralmente significa percorrere fisicamente, attraversare un luogo per giungere ad un altro, ma spesso quest’azione non è solo transitiva. Viaggiare è un modo di cambiare, una trasformazione che avviene attraverso la visione di nuovi luoghi e il contatto con persone e culture diverse. Attraverso le loro opere Patricia Lecomte, Eva Leitolf e Alana Lake e Victor Lopez Gonzalez indagano il tema del viaggio inteso nelle sue diverse declinazioni, reale, metaforico, ideale o salvifico con uno “sguardo al femminile”, secondo la sensibilità e la percezione delle donne e con le donne protagoniste. Il viaggio può essere un modo per migliorare la propria esistenza e posizione sociale, a volte è una fuga o la ricerca della libertà.
In mostra fotografie, installazioni fotografiche, proiezioni video e sculture che rappresentano la partenza, il percorso, il cammino e l'arrivo o il mancato arrivo alla meta agognata. Il progetto curatoriale crea tra le opere una dialettica con al centro uno sguardo particolarmente sensibile qual è quello femminile per un dialogo sul viaggio come metafora della ciclicità della vita e del suo dinamismo, fenomeno fisico, psicologico ma anche economico. Ogni opera suggerisce una storia, ispira una riflessione.
Viaggi reali o interiori, esistenziali o di sussistenza, luoghi di transito, assenze e trasformazioni. Viaggiare porta a riflettere, i luoghi che attraversiamo durante un viaggio, che sia fisico o mentale, spesso a loro volta ci “attraversano”, mete reali e al contempo oniriche, alcune volte possono essere obbiettivi necessari per la sussistenza, un’indispensabile ricerca di verità, un modo per comprendere la realtà delle cose o raggiungere la libertà.
I luoghi che visitiamo, durante e dopo il passaggio, ci trasformano. Suggestioni e spunti di conversazione profonda sulla vita, e sul viaggio che rappresenta il vivere stesso.
BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI
PATRICIA LECOMTE fotografa- autrice e documentarista, vive e lavora a Parigi.
Porta avanti un lavoro fotografico personale incentrato sull'umano, sul ritratto e sui luoghi. Tra fotografia documentaria e poesia, interroga volti e posture, luoghi, il filo identitario che lega gli individui a serie che spesso hanno come cornice ambienti dalla spiccata identità, grandi raduni popolari come la Fête de l'Humanité o il Carnevale di Dunkerque, città portuali come Palermo o Odessa o luoghi vuoti pieni di tracce di passate presenze.
È membro dello Studio Hans Lucas dal 2015 ed è stata membro di Picturetank dal 2004 al 2015.
Ha pubblicato “You must dream very high” con TransPhotographicPress in co-edizione con lo Château d'Eau-Toulouse.
Collabora stabilmente per la stampa oltre che con aziende e istituzioni per le quali realizza ritratti e reportage, recentemente "Elles" per la SNCF, ritratti di ferrovieri al lavoro e nella loro vita quotidiana,che hanno dato vita a un libro e a una mostra itinerante e "Trasmissioni" che su tema del trasferimento di esperienze tra anziani e giovani.
EVA LEITOLF è nata nel 1966. Quando non è in viaggio per lavoro, vive in una fattoria della Foresta Bavarese, in Germania. Dopo gli studi all’Università di Essen, ha conseguito la laurea magistrale in Belle Arti presso l’Istituto d’Arte della California e attualmente insegna presso scuole d’arte internazionali e università. Le sue opere sono state esposte presso istituzioni internazionali, tra cui la Pinakothek der Moderne di Monaco di Baviera, il Frankfurter Kunstverein, lo Sprengel Museum di Hannover, il Rijks museum di Amsterdam, il Foto museum di Rotterdam e la Wallach Art Gallery di New York. I suoi lavori compaiono spesso negli inserti dei quotidiani Süddeutsche Zeitung e Die Zeit. Tra le sue pubblicazioni: Postcards from Europe 03/13 (2013), Deutsche Bilder – eine Spurensuche (2008) e Rostock Ritz (2004).
ALANA LAKE (nata nel 1981, Tamworth, Staffordshire, Regno Unito). Lake ha studiato all'Arts University College di Bournemouth, conseguendo un BA (Hons) in fotografia. Successivamente si è trasferita a Londra intraprendendo un programma post-laurea di 3 anni presso la Royal Academy of Arts di Londra, laureandosi nel 2009. Lake è la fondatrice e curatrice del premiato spazio di artistico GSL Projekt in Berlino (Auszeichnung künstlerischer Projekträume und iniziative, 2018), e attualmente vive e lavora nella capitale tedesca. Tra le sue mostre personali e collettive recenti: Pleasure Drive, Frontviews, Berlin (2021) Textile, Frontviews, Berlin (2022); Volcano Lovers, Frontviews, Berlin (2022); Crush, Feld + Haus, Berlin (2022); Snitches get Stitches, Frontviews, Berlin (2021); Mauer Mauer, GSL Projekt, Berlin (2019); Happy Hour, Kristin Hjellegjerde, London (2019).
Sue opere sono conservate in collezioni come Vice, USA, e Peres Projects, Berlino.
VICTOR LÓPEZ GONZÁLEZ, classe 1969, di origini spagnole, quando non è in viaggio, vive a Valencia. Ha studiato presso L’Università di Belle Arti di San Carlos a Valencia (Spagna) e ha conseguito il suo MFA presso L’Accademia di Arte e Design di Halle (Germania). Tra il 2006 e il 2007, durante il master con il professor Timm Rautert presso l’Accademia di Belle Arti (HGB) di Lipsia in Germania, è stato Auditor della Fotografia Artistica. Le sue opere sono state esposte presso istituzioni internazionali, tra cui il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rijeka Croazia, Art Kini Croazia, Museo Municipale di Idrija (IMM)in Slovenia, il Museo Municipale di Hofheim e di Kiel in Germania e il Museo d’Arte di Monterrey in Mexico. In Italia ha una sua installazione permanente in Valle Stura che fa parte del progetto VIAPAC - Via per Arte Contemporanea, un progetto transfrontaliero tra Francia e Italia.