giovedì 31 ottobre 2024

Mostra di Franco Giletta a Racconigi

La liturgia del segno. Ascendenze, risonanze e visioni atemporali 

a cura di Anna Cavallera

9 novembre 2024 - 15 gennaio 2025
Inaugurazione sabato 9 novembre 16.30h 

Pinacoteca civica Levis Sismonda di Racconigi

piazza Vittorio Emanuele II - Racconigi (Cuneo)




 


Da sabato 9 novembre 2024 alle ore 16.30, negli spazi della Pinacoteca civica Levis Sismonda, a Racconigi, avrà luogo l’inaugurazione della Mostra “La liturgia del segno. Ascendenze, risonanze e visioni atemporali”, dell’artista Franco Giletta.

La rassegna, promossa dalla Città di Racconigi, è organizzata dal Comitato delle volontarie e dei volontari della Pinacoteca civica Levis Sismonda insieme all’Associazione culturale Carlo Sismonda APS, vanta il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e del Comune di Racconigi ed è stata realizzata grazie ai contributi di Ottica AR, GMT srl, Mille Baci, SiMAG, Racca Onoranze funebri, M2C Gonella, Pulisav, SMAF grafica e stampa e vanta la collaborazione di Progetto Cantoregi e SOMS.

Curata da Anna Cavallera, direttrice artistica della Pinacoteca civica Levis Sismonda di Racconigi, l’esposizione intende ripercorrere la lunga carriera espressiva di Franco Giletta, dalla quale emerge il suo indiscusso talento segnico e compositivo, attraverso una selezione di una quarantina di opere grafiche e pittoriche – dagli schizzi alle litografie, dai disegni alle opere pittoriche di grandi dimensioni -, realizzate dall’artista in circa quarant’anni di fervida attività, iniziata nel 1984, data del suo primo premio, conseguito in occasione di un concorso di pittura a Costigliole Saluzzo.

In occasione dell’inaugurazione è prevista una performance musicale del Maestro Enrico Sabena, compositore, produttore musicale, music supervisor e storytelling creativo. 

Nel corso della rassegna si prevede l’organizzazione di incontri e serate di approfondimento sui temi toccati dall’esposizione, con la partecipazione delle realtà associative del territorio, delle scuole e di personalità dell’arte e della cultura.  


mercoledì 23 ottobre 2024

Gip Dolla : Presentazione del catalogo


Domenica 27 ottobre 2024 - ore 17.30

Palazzo Borelli

via Martiri e caduti per la libertà n. 1 - Demonte (Cuneo)



 

Atelier con Agnès Goyet

[dal comunicato stampa]

Fondazione Peano e Ivana Mulatero hanno il piacere di segnalare l'atelier dimostrativo della talentuosa carnettista parigina Agnès Goyet questo venerdì 25 ottobre, dalle 16 alle 17.30 L'atelier è parte del programma della 12° ed. della rassegna CuneoVualà di cui Ivana Mulatero è ideatrice e curatrice ed è realizzato in collaborazione con il Rendez-vous du carnet de voyage di Clermond Ferrand e Alliance Française di Cuneo che curerà la traduzione. L'appuntamento è ad ingresso libero e gratuito con prenotazione consigliata a segreteria@fondazionepeano.it. 





FuoriMarrone a Tetto Garrone

 


Nei giorni della Fiera del Marrone a Cuneo a Roata Rossi presso l'Agriturismo Tetto Garrone si è svolto l'annuale FuoriMarrone, evento parallelo che si caratterizza per una proposta che guarda alla creatività, quest'anno sono stati invitati la interior design Giusi Bersezio e l'artista Domenico Olivero.

Eccovi alcune immagine della creatività di Giusi Bersezio, espressa su pannelli e mobilio che recupera nei mercatini rionali. 






 Domenico Olivero ha proposto un interessante progetto artistico, accompagnato da un bel testo della storica e critica d'arte Ivana Mulattero, direttrice del Museo Mallé di Dronero. 









Foto di Stefano Venezia 


domenica 20 ottobre 2024

Giusi Bersezio / Domenico Olivero

 

FUORIMARRONE a Tetto Garrone

19-20 ottobre 2024
14.30 / 18.30

Agriturismo Tetto Garrone

via Campagna 45 - Cuneo

per info: 3316208674


sabato 19 ottobre 2024

Marina Falco all'XI comandamento

 


CS

E' un piacere per noi invitarvi a visitare la prossima esposizione di Disegni a China di Marina Falco, in cui è racchiuso un omaggio affettuoso, oltre che virtuoso, alla memoria delle nostre tradizioni montane, all'arte minore che si esprime nei suoi oggetti quotidiani.

Meglio di noi l'ha introdotta la Signora Ida Isoardi:
"... Dopo un inizio insolitamente originale - pietre create con incredibile capacità fantastica e giunte poi a raffinatezze preziose, quasi bizantine - Marina ha ora al suo attivo immagini di sublime fragilità, rarefatte al modo di sottilissime incisioni e sottratte ad ogni tentazione "ad effetto".

Si tratta di porte, finestre, aperture sul mondo poste al margine di una storia segreta e nostalgica, queste apparizioni così lontane da qualsiasi festa del colore e dell'ebbrezza dionisiaca, esprimono una solitudine senza traumi, soffusa di sentimenti e memoria."

Un insieme sicuramente di duraturo effetto, nel suo contrasto di bianco e china perché, come afferma la stessa Marina:
"Quando l'arte tocca le tue corde più profonde... ti accompagnerà tutta la vita."

venerdì 18 ottobre 2024

Sergio Unia nel giardino di Palazzo Madama a Torino

 


Apre mercoledì 23 ottobre 2024 alle ore 14, nel Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica a Torino, il progetto espositivo Sergio Unia. In Ascolto, promosso da Fondazione CRC in collaborazione con Fondazione Torino Musei.

 

L’esposizione presenta il lavoro artistico dello scultore monregalese Sergio Unia (Roccaforte Mondovì, 10 marzo 1943) grazie a una selezione di opere che trovano nel giardino del Castello degli Acaja una specifica risonanza, legata ai resti antichi, alla natura, al mutare del tempo e al paesaggio.

 

Il progetto nasce su iniziativa della Fondazione CRC, nell’ambito del progetto Donare.

 

Le tredici sculture in bronzo di Unia toccano alcuni dei temi universali sviluppati dall’artista – quali il rapporto con la natura, l’antico, l’infanzia e i giochi dell’adolescenza – facendo emergere la sua poetica figurativa, nutrita di classicità eppure fortemente contemporanea.

 

Fra i temi principali, quello del rapporto con l’antico, si svela nelle opere Reperto torso virileLa musa (reperto n. 2) e Attesa ed emerge con particolare forza in relazione ai frammenti di pilastri e vasi lapidei della balaustrata juvarriana del palazzo, che giacciono quali rovine nell’area a sud del castello.

 

Sono però i soggetti dell’infanzia, dell’adolescenza e della giovinezza a costituire il nucleo centrale della mostra: Maia con l’aquiloneBimba sui pattiniGiochi, La cavallinaAdolescente con flauto (Rossana)Nudo dormiente e Danzatrice (Elena) trasmettono all’osservatore il senso di una ricerca artistica che plasma la materia in forme depurate, tese verso una perfezione astratta da qualsiasi coordinata temporale. Il bronzo, nelle figure di Unia, materializza corpi all’apparenza senza peso, disegnati dal movimento di un’azione. Le posture classiche, da atelier di Accademia, vengono declinate in una realtà intima e concreta, in rapporto diretto con l’ambiente che le circonda, soggette al variare quotidiano della luce e dei colori.

 

 

 

La donazione alla Fondazione CRC di diverse opere tra disegni e sculture di Sergio Unia risale al 2019. Nel corso del 2024, in parallelo all’iniziativa espositiva promossa insieme a Fondazione Torino Musei, la Fondazione CRC ha lavorato al riordino, alla catalogazione e alla digitalizzazione di più di 600 disegni donati da Sergio Unia, nell’ottica di valorizzare questo patrimonio e renderlo presto accessibile a tutti.

 

 

SERGIO UNIA

Sergio Unia è nato a Roccaforte Mondovì (Cuneo) il 10 marzo 1943.

Si avvicina all’arte confrontandosi in modo diretto con l’ambiente delle vallate cuneesi, disegnando e dipingendo en plein-air i paesaggi e i visi segnati dei montanari. A Torino, dove la famiglia si trasferisce nel 1952, frequenta gli ambienti artistici cittadini e nel 1970 frequenta i corsi liberi di nudo di Filippo Scroppo all’Accademia Albertina. Dall’anno successivo inizia a esporre le sue opere grafiche e pittoriche. Solo allora scopre la vocazione per la scultura plastica, che diventa la sua forma preferita di espressione artistica. Nel 2006 la Galleria d’Arte Moderna di Roma organizza una mostra personale di Sergio Unia al Museo Manzù di Ardea, suggellandone il riconoscimento.

Nel 2011 è tra gli artisti invitati al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Nel 2013 è nominato accademico ad honorem della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon. Numerosi musei italiani annoverano nelle proprie collezioni opere di Sergio Unia, ma particolarmente stretto è rimasto il suo rapporto con il Piemonte. Nel monregalese, a Mondovì e a Roccaforte Mondovì, le fontane con i suoi gruppi statuari costituiscono il fulcro del paesaggio urbano.

 

FONDAZIONE CRC

La Fondazione CRC è un ente non profit, privato e autonomo, che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, attraverso erogazioni di contributi a favore di soggetti pubblici e privati non profit e attraverso progetti promossi direttamente, in partenariato con i soggetti attivi nei diversi campi, sul territorio della provincia di Cuneo. Il progetto Donare, attivo dal 2017, ha l'obiettivo di rilanciare la cultura del dono in provincia di Cuneo: negli anni questa iniziativa ha permesso di raccogliere donazioni di varia natura da parte di privati, con l’impegno da parte della Fondazione perché queste vengano valorizzate a favore dell’intera comunità, con l’obiettivo di ampliare la conoscenza e la fruizione del patrimonio culturale sul territorio.

 


INFO UTILI:

 

ORARI: lunedì e da mercoledì a domenica: 10 – 18. Martedì chiuso.

Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura.

 

BIGLIETTI: incluso nel biglietto di ingresso al museo: intero € 10 | ridotto € 8. Gratuito Abbonamento Musei e Torino+Piemonte card.

Ingresso gratuito alla mostra per i residenti in provincia di Cuneo.

 

INFORMAZIONI: palazzomadama@fondazionetorinomusei.it   - t. 011 4433501  www.palazzomadamatorino.it

Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran Teatro delle città. Capolavori dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica,



 Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo presentano la grande mostra Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran Teatro delle città. Capolavori dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica, che apre al pubblico da sabato 30 novembre 2024 a domenica 30 marzo 2025 negli spazi del Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo. Il progetto espositivo è realizzato in collaborazione con le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma e con il supporto organizzativo di MondoMostre.


 



La mostra consolida per il terzo anno la collaborazione tra Fondazione CRC − da sempre attiva nel sostegno e nella promozione di attività culturali finalizzate ad accrescere il ruolo e la riconoscibilità del territorio cuneese come centro di produzione artistica − e Intesa Sanpaolo − che con il Progetto Cultura esprime il proprio impegno per la promozione dell’arte e della cultura nel nostro Paese – dando seguito a quanto realizzato congiuntamente con le esposizioni I colori della fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto, Veronese nel 2022 e Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi. Capolavori dalla Santa Casa di Loreto nel 2023, complessivamente visitate da oltre 54 mila persone.

 




Curata da Paola Nicita e Yuri Primarosa, delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, la mostra offre uno spaccato inedito sulla rappresentazione degli scenari urbani di Roma e Venezia nel Settecento attraverso le opere di tre maestri indiscussi della veduta: Giovanni Antonio Canaletto, Gaspar Van Wittel e Bernardo Bellotto, ai quali si affiancano i lavori del pittore piacentino Giovanni Paolo Pannini.

giovedì 17 ottobre 2024

Diogenes : Concorso di videointerviste






[dal comunicato stampa]
"Co+esistere. Valorizzazione dell'esistere e del coesistere": è questo il titolo scelto per l'edizione 2024 di "Diogenes" - concorso di videointerviste, promosso dalla Fondazione Casa Delfino. L'iniziativa, a titolo gratuito, prevede la premiazione di tre vincitori finali ed è rivolta ai giovani dai 15 ai 30 anni. Il termine per la consegna dei lavori è fissato al 31.12.2024

L'iscrizione è gratuita. In fase di accettazione sarà inviato un vademecum con le modalità di partecipazione, incluse le linee guida per la realizzazione delle videointerviste. Per le iscrizioni e per qualsiasi informazione scrivere a: info@fondazionedelfino.it

"La Fondazione Casa Delfino - sottolinea il presidente, avvocato Riccardo Sartoris - opera dal 2005 e persegue scopi esclusivamente di utilità sociale e di promozione della cultura e dell’arte sul territorio cuneese secondo le finalità cui si sono ispirati i fondatori, ossia l’incremento della munificenza privata, la tutela delle categorie sociali più deboli e lo sviluppo sociale del proprio territorio d’origine. Fedele a questi principi volge uno sguardo ugualmente attento tanto alla cultura classica quanto a quella contemporanea. Profondamente convinta dell'importanza della divulgazione e della conoscenza come mezzo di lotta all'alienazione del pensiero di massa veicolato, la Fondazione ha sempre cercato di proporre momenti di aggregazione di stampo culturale aperto a tutti affrontando tutte le aree del sapere". 

martedì 15 ottobre 2024

12° edizione di CuneoVualà, Fondazione Peano

 Fondazione Peano è lieta di segnalare l'inaugurazione della 12° edizione di CuneoVualà, la rassegna sul carnet de voyage ideata e curata da Ivana Mulatero 

SABATO 19 OTTOBRE, ore 17

con la duplice esposizione:

  • la collettiva "IL TACCUINO DEL PELLEGRINO": con i lavori di oltre 80 artisti italiani e internazionali, quelli degli studenti del Primo Liceo Artistico di Torino e del Liceo artistico Buniva di Pinerolo e i leporelli prodotti in occasione dei workshop di avvicinamento a CuneoVualà
  • la personale "PER LE STRADE DEL MONDO" acquerelli, chine e carnet di Roberto Cariani.

Le mostre saranno visitabili dal giovedì alla domenica, dalle ore 15.30 alle 18.30, fino al 17 novembre.

Ingresso libero e gratuito.





















Charline Montagné : La caravane des animaux

 

lunedì 14 ottobre 2024

Gerd Bergmeister e Michaela Wolf alla Rassegna Racconti di Architettura e paesaggio montano

18 ottobre 2024 - ore 17.30

Centro Incontri

Rittana (Cuneo)






[dal comunicato stampa]

A Rittana presso il Centro Incontri, venerdì 18 ottobre alle ore 17.30, per la rassegna Racconti di architettura e paesaggio montano, si terrà l’ultima conferenza del 2024 con Gerd Bergmeister e Michaela Wolf dello studio bergmeisterwolf con sedi a Bressanone (BZ) e Rosenheim in Baviera (DE). 

È una grande occasione per ascoltare direttamente da due importanti architetti i racconti delle loro opere. Per meglio conoscerli si può visitare il sito: www.bergmeisterwolf.it A fine incontro verrà offerto un aperitivo conviviale Chi desidera fermarsi a cena deve prenotarsi obbligatoriamente entro giovedì 17 telefonando a Giacomo al 335 83 86 669. 

Il pomeriggio potrà essere utilizzato per visitare le mostre aperte: a Rittana: L’OPERA AL NERO Presso il Centro Civico e Culturale. Opere provenienti dalla GAM, dal Castello di Rivoli e dalla Collezione Fondazione CRC. Mostra promossa dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, curata da Marta Papini, e Leonardo Pietropaolo con Giulia Cenci, all’interno del progetto RADIS OLOPHRON Presso il Centro Civico e Culturale. 

Disegni inediti di Luigi Mainolfi a cura di Olga Gambari OPERE SCELTE DI ENZO BERSEZIO Presso il Centro Incontri Opere scelte dello scultore Enzo Bersezio della mostra “edificare il santuario” VENTI PER VENTI Presso il Centro Civico e Culturale Anteprima dell’allestimento permanente di parte della collezione pubblica di Rittana delle oltre 600 opere del piccolo formato di 20 x 20 cm al Chiot Rosa (dieci minuti di macchina dal Paese) LE MASCHE Allestimento permanente di cinque sculture in fusione di alluminio della artista cortonese Giulia Cenci Opere concesse in comodato permanente al Comune di Rittana dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea della CRT.




domenica 13 ottobre 2024

Storia di Materiali e Passioni: Arlindo Sousa Alves e lo Scarto come Arte


  Mostra "Storia di Materiali e Passioni: Arlindo Sousa Alves e lo Scarto come Arte"

La mostra, curata da Ivana Mulatero e Antonio Musiari, vede protagonista l'artista capoverdiano Arlindo Sousa Alves e le sue opere che rappresentano un percorso artistico maturato in Italia, dove l'artista dona nuova vita a creazioni inedite che pongono l'accento sulla bellezza nascosta nei materiali di scarto.



Questa mostra si inserisce all'interno di un più ampio progetto culturale promosso dalla nostra Fondazione, volto a valorizzare i giovani talenti e promuovere un dialogo artistico incentrato sulla sostenibilità.

In collaborazione con Museo Mallé Accademia Albertina di Belle Arti di Torino 

Dal 22 settembre al 27 ottobre 2024

Museo Civico Mallè, Dronero (Cuneo)

Ingresso gratuito