mercoledì 20 novembre 2024

Prossimi appuntamenti alla Fondazione Peano


- sabato 23 novembre, alle ore 17, inaugura la mostra "Quale nome per i colori?", personale di Federico De Giorgi che rimarrà aperta poi da lunedì 25 a domenica 30 novembre, con ingresso libero e gratuito, dalle 17 alle 19 

- ciclo di 3 incontri per i 150 anni dell'impressionismo, promossi dal Comune di Cuneo e organizzati da Alliance Française in collaborazione con Fondazione Peano e Museo Mallè. Gli incontri si terranno giovedì 21 e giovedì 28 novembre e giovedì 5 dicembre a Casa Museo Galimberti alle ore 17, con ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.





[comunicato stampa]

QUALE NOME PER I COLORI?

Mostra personale di Federico De Giorgi

Inaugurazione sabato 23 novembre, ore 17

Aperta da lunedì 25 a sabato 30 novembre ore 17-19

Sabato 23 novembre, alle ore 17 inaugura la seconda mostra personale di Federico De Giorgi ospitata in Fondazione Peano (dopo la prima nel 2022). La mostra, che durerà fino al 30 novembre, sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 17 alle 19, orario durante il quale sarà presente in sala anche Federico con mamma Paola Fabi.

I colori sono gli assoluti protagonisti della produzione artistica di Federico, che lavora su carta, vetro, ceramica, legno e stoffa. E proprio la stoffa è una novità di questa mostra con una sezione dedicata con zainetti, shopper e pochette personalizzati dal giovane artista cuneese.

In sala anche alcune copie delle pubblicazioni di Federico che, oltre alla pittura, si dedica con passione anche alla scrittura.

L’ingresso è come sempre libero e gratuito.

Si ricorda che la mostra resterà chiusa domenica 24 novembre.

Per info: Fondazione Peano Corso Francia, 47 – Cuneo | Tel. 349.7528085

segreteria@fondazionepeano.it | www.fondazionepeano.it | F Fondazione Peano Cuneo




[comunicato stampa]

I 150 anni dell’impressionismo


In occasione dei 150 dell’Impressionismo anche Cuneo intende proporre il dovuto omaggio a questo movimento artistico che, dopo un inizio polemico, ha conquistato pubblico e critica. Tre relatori si alterneranno per illustrare alcuni aspetti originali del movimento in relazione anche con il nostro territorio culturale.

Gli incontri si svolgeranno il giovedì 21 e 28 novembre e il giovedì 5 dicembre presso il Museo Casa Galimberti alle ore 17,30. Entrata libera. Il ciclo di incontri è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cuneo in collaborazione con l’Alliance française di Cuneo, la Fondazione Peano e il Museo Mallé.

Giovedì 21 novembre incontro inaugurale con l’intervento di Manuela Vico che presenta «La Senna culla dell’Impressionismo». Questo territorio geografico ben circoscritto a monte e a valle di Parigi farà della Senna la protagonista indiscussa di centinaia di opere. Nascono così dei luoghi mitici di incontro, famosa è la veduta dell’isola della Grenouillère dipinta da Monet e da Renoir, quasi dalla stessa prospettiva. Alcuni pittori, per meglio captare le vibrazioni della luce sull’acqua, si costituirono dagli atelier direttamente su piccole imbarcazioni solcando le acque della Senna.

Giovedì 28 novembre relazione di Ivana Mulatero sul tema «Dal plein air impressionista al carnet de voyage». La pittura en plein air e i temi contemporanei sono alla base del grande successo dell’Impressionismo che ha visto la luce in uno studio fotografico parigino nel 1874. Perché, a distanza di così tanti anni, il movimento impressionista continua a regalarci stupore e incanto? Tante le ragioni, fra queste che si andranno ad esplorare e a riconoscere, la capacità di mostrare cose semplici: le spiagge e il mare, le ninfee in uno stagno, una gazza sullo steccato coperto di neve.

Giovedì 5 dicembre conclude il ciclo Alessandro Abrate che presenta «Matteo Olivero a Parigi e l’ambiente degli impressionisti».

Matteo Olivero (Pratorotondo, 1879 - Saluzzo, 1932), pittore piemontese, nel 1900, con una borsa di studio della torinese Accademia Albertina visita a Parigi l’Esposizione Universale e rimane colpito dal fermento culturale della Ville Lumiere. A Parigi tornerà e avrà modo di conoscere e frequentare alcuni personaggi legati all’Impressionismo e, più in generale, alla vita artistica della capitale francese fra i quali Emile Zola, Medardo Rosso, Charles Morice, oltre a giornalisti, pittori e mercanti d’arte che apprezzano il talento artistico del giovane piemontese. 



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