mercoledì 18 giugno 2025

Basso Sciarretta - Orme a Chiusa Pesio

 


Domenica 22 giugno nel Complesso Museale “Cav. G. Avena” e nel Palazzo Comunale di Chiusa di Pesio sarà inaugurata un’esposizione con oltre 80 opere dell’artista molisano Basso Sciarretta (n. Termoli 1921 – m. Borgo San Dalmazzo 2006), a quasi vent’anni dalla sua scomparsa. Il Museo della Resistenza “I sentieri della memoria” di Chiusa di Pesio ospita gia da piu di vent’anni le sue serigrafie che narrano, anche sul piano simbolico, le atrocita commesse nella seconda guerra mondiale, a cui lui partecipo come partigiano Walter nelle Langhe cuneesi. Le opere presentate in mostra sono state scelte a campione tra le numerose della sua vasta produzione, per rappresentare tutte le evoluzioni che hanno caratterizzato la sua creativita : dalla pittura alla ceramica, agli arazzi, alla scultura, ai gioielli.


Tra le sculture in ferro galvanizzato sono state donate “Le Vele” alla Diocesi di Cuneo e Fossano e una protoforma e esposta al Parco della Resistenza di Cuneo accanto all’opera di Mastroianni. Sempre alla Diocesi di Cuneo e Fossano e stata recentemente donata una Via Crucis, realizzata con impasto di carta a mano: gia esposta nella Chiesa di San Sebastiano a Cuneo e dal 27 giugno nella Diocesi di Fossano. La mostra temporanea “Orme” di Basso Sciarretta verra inaugurata domenica 22 giugno alle ore 10.00 in Piazza Ferrero a Chiusa di Pesio. A seguire, sarà possibile visitare l’esposizione nelle sale del Museo “Avena” e del Palazzo Comunale. 


La mostra sarà visitabile fino a domenica 28 settembre nei seguenti orari: – Complesso Museale “Cav. G. Avena” – Piazza Cavour, 13 mesi di giugno e settembre: giovedì dalle 9.30-12.30, dal venerdì alla domenica e festivi 9-12.30 e 15-18 mesi di luglio e agosto: martedì 15-18, da mercoledì a domenica e festivi 9-12.30 e 15-18 – Palazzo Comunale – Piazza Cavour, 10 dal lunedì al venerdì 9-12 


Per informazioni e visite guidate gruppi: Ufficio Turistico Valle Pesio 0171/734990 iatchiusapesio@visitcuneese.it 

martedì 17 giugno 2025

Elena Monaco : Radicamento

dal tronco della famiglia Vacchetti 

opere di Emilio, Filippo, Sandro e Marco Vacchetti 

a cura di Ivana Mulatero 

21 giugno - 20 luglio 2025
inaugurazione sabato 21 giugno ore 17.30
dal giovedì alla domenica ore 15,30-18,30 ingresso libero e gratuito

Fondazione Peano

corso Francia 47 - Cuneo  








[dal comunicato stampa]

Fondazione Peano è lieta di annunciare l'inaugurazione, sabato 21 giugno alle ore 17.30, della mostra RADICAMENTO che vede, nella sala ipogea una personale di Elena Monaco e, in quella apogea, una collettiva degli artisti Filippo, Emilio, Sandro e Marco Vacchetti rispettivamente nonno (Filippo), prozii (Sandro ed Emilio) e cugino (Marco) della stessa Monaco. L'Arch. Ezio Ingaramo, Vicepresidente della Fondazione Peano, spiega: «erano alcuni anni che progettavamo una personale di Elena Monaco di cui conoscevamo le opere di grande qualità e bellezza, composizioni create con un’abilità straordinaria e una paziente cura del dettaglio. Oggi finalmente è arrivato il momento dell’esposizione delle sue opere più recenti, realizzate in prospettiva della mostra stessa, quasi tutte con la tecnica preferita della grafite su cartoncino o carta e alcune in acrilico». La curatrice della mostra, Ivana Mulatero, nel testo critico di apertura catalogo spiega che «nel mondo creativo di Elena Monaco si trovano elementi sorprendenti che vale la pena riportare in luce. Innanzitutto la sua genealogia creativa presenta alcuni dati intriganti: la figura del nonno Filippo Vacchetti, un abile pittore della Torino inizio secolo che formò con i fratelli Sandro ed Emilio un trio artistico, quasi una factory in senso attuale, ognuno dei quali ha lasciato prove indiscutibili del suo talento. Sandro ideatore delle ceramiche modellate e dipinte della Lenci, Emilio con le pitture di fiori e Filippo, la cui arte si caratterizza per una tenuità e schiettezza di visione applicata al paesaggio e in special modo alle nature morte, compongono il background familiare, e in senso reale e metaforico rappresentano il tronco su cui si radica il dna creativo di Elena Monaco e di suo cugino Marco Vacchetti». La personale di Elena Monaco allestita nella sala ipogea e dedicata alle opere più recenti «corpi e radici» è rappresentazione della ricerca artistica di Elena Monaco «rivolta da molti anni a una riconsiderazione della procedura, tecnica e mentale, del disegnare» e che si manifesta in chi osserva come «un'offerta smodata di segni, micro solcature di grafite deposte con pazienza certosina sulla carezzevole superficie di un foglio, a volte intinto nel caffè». Radici, tronchi e particolari anatomici che emergono sulla carta come veri e propri corpi plasmati dalla grafite. Nella sala apogea, opere scelte degli artisti Filippo, Emilio, Sandro e Marco Vacchetti, permettono di ripercorrere il viaggio a ritroso nelle radici di Elena Monaco che nata a Carrù, paese dei suoi avi e non poteva che avere un destino tracciato con matite e pennelli. La mostra, ad ingresso libero e gratuito, sarà visitabile fino al 20 luglio dal giovedì alla domenica ore 15,30-18,30. Possibilità di apertura su appuntamento per gruppi.

Radis programmazione autunnale





Con la partenza della seconda edizione Radis,il progetto di arte nello spazio pubblico ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT – ente art oriented della Fondazione CRT – in collaborazione con la Fondazione CRC, tornano anche gli appuntamenti del public program che avvicineranno il pubblico all’inaugurazione della sua opera, prevista per il 5 ottobre 2025.

Avviato a maggio con un intervento dal titolo L’arte che mette radici con la curatrice Marta Papini e il giornalista Nicolas Ballario nell’ambito del Festival della TV di Dogliani, il public program proseguirà da giugno a ottobre con una nuova edizione di Supercondominio e un programma di valorizzazione delle opere di arte pubblica nella provincia di Cuneo, con un focus specifico sul progetto A Cielo Aperto di Fondazione CRC. 

Ideati da Barbara De Micheli, project manager e producer con consolidata esperienza nella gestione di progetti artistici e culturali, questi itinerari di scoperta delle opere diffuse sul territorio cuneese offriranno al pubblico l'opportunità di esplorare un patrimonio artistico che si fonde con il paesaggio e le comunità locali.

 Il progetto si riconnette al lavoro di mappatura e valorizzazione avviato dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, in occasione della precedente edizione di Radis, una pubblicazione, curata da Vittoria Martini, che censisce e racconta opere radicate nei luoghi, ispirate dalle loro storie e dal dialogo con le comunità che li abitano.


IL CALENDARIO

Sabato 21 giugno, dalle ore 10, a Mondovì nel Giardino del Museo Civico della Stampa, sarà attivata l'opera A Song A Part di Susan Philipsz, in un appuntamento a cura del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea che prevede una conversazione tra Marcella Beccaria e Maurizio Fornero, oltre a visite guidate gratuite al museo e all’opera curate dal Museo della Stampa.


Sabato 21 giugno dalle ore 14 e domenica 22 giugno, dalle ore 11, a Cuneo al Rondò dei Talenti, sarà la volta del Terzo Paradiso dei Talenti di Michelangelo Pistoletto, con mediatrici culturali che coinvolgeranno il pubblico in un gioco partecipativo e poetico, i cui contributi saranno raccolti e allestiti in un'opera collettiva temporanea, presentata all'interno del Rondò.

Domenica 6 luglio, dalle ore 12, a Rittana si svolgerà una giornata dedicata all’opera le masche di Giulia Cenci, realizzata in occasione della prima edizione di Radis, con una passeggiata lungo il sentiero che conduce al Chiot Rosa e un pic-nic conviviale; nel pomeriggio, laboratori creativi, momenti di gioco e merenda peri bambini, le bambine e le famiglie, per scoprire in modo divertente le sculture nel bosco, e infine, al Centro della Comunità di Rittana, lo spettacolo Famiglia Mirabella, a curadi Mirabilia, inserito nella programmazione del Nuovi Mondi Festival.

Sabato 6 e domenica 7 settembre, a Dogliani, si terrà Supercondominio7, a cura di Treti Galaxie. Dopo cinque edizioni promosse e ospitate dal Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, dal 2024 Supercondominio è diventato un momento di incontro tra progetti indipendenti di produzione e promozione dell’arte contemporanea europei nei territori di Radis, con l’obiettivo di attivare un dialogo tra spazi e artisti, per favorire riflessioni, conoscenze reciproche,nuove sinergie e collaborazioni, attraverso momenti di condivisione con il pubblico. Le realtà che vi partecipano sono accomunate da nuovi approcci di relazione conlo spazio pubblico, che coinvolgono i temi dell’educazione e della formazione di nuovi pubblici per l’arte.

Sabato 20 e domenica 21 settembre, dalle ore 11, è prevista l’attivazione, a Pollenzo, dell'opera Of Grounds, Gutsand Stones di Otobong Nkanga nell'area verde dell'UNISG – Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, e, nel giardino del Castello di Grinzane Cavour, dell'opera The presence of absence pavilion di Olafur Eliasson. Entrambi gli appuntamenti prevedono attività di narrazione dedicata a cura di mediatrici culturali in italiano e inglese.


Sabato 11 ottobre, alle 16.30, a Guarene, si svolgerà una passeggiata alla scoperta dell’opera I Dormienti di Hilario Isola, insieme all'artista in dialogo con Bianca Roagna, direttrice del Centro Studi Beppe Fenoglio, in occasione dell’anniversario dei 23 giorni della città di Alba.


Domenica 12 ottobre dalle ore 11, a Castagnito, infine, si terrà un momento di incontro aperto al pubblico insieme ai bambini e alle bambine della scuola dell'infanzia di Castagnito, per restituire e condividere il lavoro svolto dall'artista Victoria Stoian con l’opera Paesaggio in 565 giorni e 33 scalini.


Sabato 11 e domenica 12 ottobre a partire dalle ore 15, a Dogliani, l'opera di Petrit Halilaj, inaugurata il 5 ottobre, sarà protagonista dell’attività di mediazione culturale e dei laboratori,in italiano e inglese, al termine dei quali è prevista una merenda per ibambini e le bambine.
Negli stessi giorni a partire dalle ore 11, ad Alba, le opere Alba di Valerio Berruti e Porta di Luce di Samuel Di Blasi saranno raccontate attraverso una passeggiata guidata in italiano e inglese.


Domenica 5 ottobre insieme all’opera di Petrit Halilaj verrà inaugurata nella Chiesetta del Ritiro della Sacra Famiglia di Dogliani una mostra che accoglierà opere dalle collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRC, con l’intento di restituirle alla visione della collettività del territorio piemontese: Tutto ciò che tocchi cambia. Tutto ciò che cambi, ti cambia a cura di Marta Papini. Il riferimento al romanzo distopico di Octavia E. Butler La parabola del seminatore, il cui incipit dà il titolo alla mostra, è ispirato a Notes for recovery (hold) di Nolan Oswald Dennis, una delle opere in mostra. La mostra offre una riflessione sull’arte come strumento di speranza e di apertura verso il futuro, attraverso la selezione di opere di Marina Abramović, Sol Calero, Chiara Camoni, Bracha L. Ettinger, Dorothy Iannone e Nolan Oswald Dennis, che toccano questi temi declinandoli da molteplici prospettive.



IL PROGRAMMA EDUCATIVO PER LE SCUOLE

Parallelamente al public program, anche quest’anno Radis sarà accompagnato da un programma educativo per le scuole del territorio, curato da Feliz in collaborazione con l’associazione La Scatola Gialla. Il primo ciclo di incontri, intitolato L’Attesa, si è tenuto tra maggio e giugno e ha coinvolto le classi delle scuole primarie di Dogliani come percorso di accompagnamento all’opera. La seconda parte, rivolta alle scuole primarie e secondarie di primo grado, si svolgerà a opera già installata, durante l’anno scolastico 2025-2026.




Radis è il progetto di arte nello spazio pubblico promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT dove lo spazio pubblico è scelto come luogo privilegiato per realizzare opere attraverso un processo di coinvolgimento di abitanti, enti locali, associazioni; fin dal titolo, Radis (dal piemontese radice) esprime una volontà di aderenza reale e metaforica al terreno, ampliando l’azione agli spazi pubblici dei borghi e delle città del territorio regionale.

Nuovamente affidata alla curatrice Marta Papini, questa edizione vedrà l’artista kosovaro Petrit Halilaj realizzare un’opera  della serie Abetare nella Borgata Valdibà, nel territorio di Dogliani (CN), un punto panoramico nel cuore delle Langhe, lungo una strada che conduce da Dogliani a Monforte d’Alba e che dalla primavera all’autunno è meta di cicloturismo, passeggiate ed escursioni.

venerdì 13 giugno 2025

Presentazione del libro "Studioerre 1971/1981"

Edito da Primalpe e curato dall’Associazione culturale grandArte

Venerdì 20 giugno 2025 – ore 18.00

Salone de La Guida 

via A. Bono 5, Cuneo




[dal comunicato stampa]

Il volume, scritto da Roberto Baravalle con il contributo di numerosi protagonisti dell’epoca, racconta la straordinaria esperienza dello Studioerre, centro culturale indipendente che tra il 1971 e il 1981 animò il cuore artistico di Cuneo.

Una storia di arte, sperimentazione e passione che oggi rivive grazie a un prezioso lavoro di memoria collettiva, arricchito da oltre 80 fotografie d’epoca e testimonianze inedite.

L’incontro fa parte della rassegna “OMG - grandArte 2025-2026 – I confini del Sacro”, con il sostegno di Fondazione CRC



Quanto - il diario

 



Presso L’Ecomuseo delle Terra del Castelmagno, a San Pietro di Monterosso Grana, è stata presentata la prima pubblicazione delle edizioni La Cevitou .
 
Si tratta del catalogo del progetto relazionale che l’artista Stefano Venezia ha ideato nel 2024 in un percorso a tappe, che hanno unito la città di Cuneo e Venezia.
 
Il percorso, realizzato in bicicletta, viene raccontato nelle sue diverse fasi in un’emozionante attività di condivisione e riflessioni nate col progetto itinerante ROSSOCUBO, che da diversi anni l’artista sta sviluppando.
 
Iniziative che, anche nelle due giornate del 24 e del 25 Maggio 2025, sono state realizzate nei camminamenti dell’area culturale del territorio dell’Ecomuseo di San Pietro di Monterosso Grana, coinvolgendo decine di persone.
 
L’iniziativa vuole mettere in azione lo spirito critico e la libertà del gesto creativo che in ognuno di noi alberga e trova forme ed espressività diverse.
 
Il catalogo è un piacevole racconto costellato dalle fotografie che ci immergono in questo emozionante viaggio alla scoperta dei nostri bisogni più emotivi e fantasiosi.


sabato 7 giugno 2025

Concerto "Accordéon" alla Fondazione Casa Delfino

sabato 14 giugno 2025, alle ore 16, con ingresso libero fino a esaurimento posti, presso la Fondazione Casa Delfino in corso Nizza 2, Cuneo, si terrà il concerto Accordéon con il Quintetto d'archi dell'Orchestra B. Bruni e il fisarmonicista Ezio Ghibaudo. Verranno eseguiti brani di Astor Piazzolla, Henry Mancini e Peter Warlock.







mercoledì 4 giugno 2025

Eugenio Pini : A rilascio prolungato

A cura di Serena Fumero e Silvana Peira

7 giugno - 19 luglio 2025
inaugurazione sabato 7 giugno 2025 alle ore 18.00* 

Galleria Il Fondaco 

via Cuneo 18 - Bra (Cuneo)




[dal comunicato stampa]

Impegnato a lungo nella realizzazione di elementi visivi per i settori dell’opera lirica e del teatro, ha collaborato con registi quali Dario Argento, Davide Livermore e Graham Vick e ha operato anche negli ambiti della della moda e della ritrattistica, della quale tuttora si occupa.

Affianca alle attività su commissione la realizzazione di progetti personali esposti nel tempo in diverse mostre collettive e personali. Ha lavorato con il compositore Giuseppe Gavazza ad una installazione audio visiva sviluppata nell’ambito di due residenze artistiche a Longyearbyen, nelle isole Svalbard, ad una serie di esposizioni realizzate in sinergia con l’artista ed illustratrice Soojin Yang e sta lavorando con lo scrittore Gianni Farinetti ad una serie narrativa che muove a partire dalle abitazioni dimenticate dell’Alta Langa.

Svolge attività di formazione e divulgazione dei processi alternativi di stampa fotografica a contatto organizzando workshop ed incontri per scuole e privati.

Nella mostra “a rilascio prolungato” espone una serie di opere realizzate in prevalenza negli ultimi due anni collegate dal comune denominatore del concetto di rilascio prolungato di origine farmaceutica. Si spazia da stampe callitipiche e cianotipiche, ritratti di antiche piante di vite in bianco e nero, memorie di un passato familiare che riemerge e fotografie realizzate con banco ottico su carte positive dirette e pellicole istantanee. All’interno della galleria allestirà il suo studio e per tutta la durata dell’esposizione continuerà il suo lavoro in quegli spazi. 


*visitabile fino al 19 luglio con i seguenti orari di apertura: giovedì, venerdì e sabato dalle ore 16.00 alle 19.00 e su appuntamento chiamando il +39.339.7889565



Scoprimento di una nuova "Scultura da Vivere" al quartiere Donatello di Cuneo




[dal comunicato stampa]

Sabato 7 giugno alle ore 17.30 presso l’area verde della Casa del Quartiere Donatello verrà inaugurata una nuova Scultura da Vivere.

Si tratta di “Donna e Terra” di Alisia Atturio, studentessa dell' Accademia di Belle Arti di Catania, che - seguita dal prof. Riccardo Cristina - ha vinto nel 2023 la 27° edizione del Concorso Scultura da Vivere di Fondazione Peano.

Il tema per la ventisettesima edizione del concorso “LA TERRA – madre della biodiversità e del paesaggio” prendeva l'avvio dal trentennale della nascita della Fondazione per volontà di Roberto Peano che ha posto la sua sede su una parte dei terreni della famiglia, dove il padre Giuseppe aveva svolto l’attività di vivaista, attività della quale è stata conservata memoria nel giardino museale della Fondazione in cui numerose opere artistiche dialogano con oltre 65 specie botaniche classificate. Proprio per ricordare questo legame della Fondazione con l’arte e con la terra, e della terra con la biodiversità, si era pensato di riproporre per il Concorso Scultura il tema che era già stato del concorso del 2000 “La Terra” in una chiave rinnovata e attuale, intendendo la terra come generatrice del mondo vegetale e della sua biodiversità.
La commissione, allora composta da Cristina Clerico, Assessora alla Cultura del Comune di Cuneo; Ivana Mulatero, Curatrice del Museo Civico Luigi Mallé di Dronero; Cristina Saimandi, docente di discipline plastiche del Liceo Artistico Ego Bianchi di Cuneo; Manuela Vico, Direttrice Alliance Française di Cuneo ed Ezio Ingaramo, Vicepresidente della Fondazione Peano avevano premiato il bozzetto della studentessa dell'Accademia di Catania in quanto rappresenta in maniera sinteticamente eloquente il legame esistente tra due entità intese nei valori di assoluto – la Donna e la Terra – entrambe madri supreme della rinascita. La giuria aveva apprezzato il nucleo germinativo dì idee da cui si è sviluppata la proposta, con l’interessante bozzetto grafico nel quale si coglie nella sua pienezza il senso dell’opera. Si tratta di un corpo femminile inarcato verso il cielo le cui estremità sono unite da un fascio di corde che, fuoriuscite dalla terra, si raggruppano al centro e attraversano il ventre, sul quale è posata una sfera irregolare avvolta e trattenuta dai molti “cordoni ombelicali”. La composizione, da un primigenio impeto maggiormente didascalico, è stata in seguito depurata e semplificata attraverso una sintesi degli elementi coinvolti, al fine di offrire un maggiore risalto al solo corpo modellato come un arco/ponte che unisce nella essenzialità formale le due entità. L’accento al simbolismo della figura scolpita nel marmo e nella pietra bianca è dato, inoltre, dall’essere collocata direttamente a terra, in modo che il binomio dell’opera – Donna e Terra – possa agire nella sua completezza semantica e formale.

L’opera, realizzata dalla ditta Fratelli Cinquini di Viareggio, ha una struttura interna in ferro e poliestere sagomato, rivestito di fibra coassiale con rifiniture e rivestimento in resina acrilica addensata con polvere di marmo.