lunedì 16 settembre 2019

Matrice in Valle Bormida



Otto giorni di fine estate in Valle Bormida tra attività progettuali e artistiche in un’ex discoteca e in cappelle rupestri a Bergolo, Levice e Monesiglio (CN).


Da sabato 21 a domenica 29 settembre, i Comuni di Levice, Bergolo e Monesiglio, in provincia di Cuneo, in Valle Bormida, una delle aree fragili della Regione Piemonte, ospiteranno appuntamenti culturali e attività orientate alla valorizzazione e riutilizzo di alcuni spazi iconici, come l'ex discoteca Baia Blanca di Levice, raro esempio in Italia di discoteca all’aperto di proprietà comunale che un tempo attirava migliaia di persone nei fine settimana estivi. Per anni abbandonato, ora può trasformarsi assecondando le mutate esigenze, grazie al contributo di collettivi internazionali di giovani architetti e artisti, e il coinvolgimento della popolazione e di esperti. 

In questo fazzoletto di terra sospeso tra mare e colline, la cultura è stata adottata come veicolo di sviluppo da Comuni che contano meno abitanti di un condominio metropolitano (il più piccolo è Bergolo con soli 56 abitanti; Levice 200), immersi in una natura incontaminata adornata di piccole e interessanti architetture.


La manifestazione prenderà avvio sabato 21 settembre (9,30-21,30) con “Percorsi dell’arte, spirito dei luoghi” una doppia personale degli artisti Dario Neira ed Enrico Tealdi, a cura del Comitato Matrice, inserita nel progetto della “Valle Bormida si espone”, - la cui narrazione è seguitada Marina Paglieri– che, attraverso mostre d’arte contemporanea, interpreta lo spirito di luoghi inaspettati, non sempre accessibili e poco conosciuti agli stessi abitanti della Valle Bormida, ma che valgono un viaggio.

Ogni tappa del percorso inaugura l’installazione artistica che ospita ed è stazione di scoperta di luoghi della ritualità religiosa rupestre usando registri diversi per coinvolgere il pubblico, a partire dalle 9.30 del mattino con il richiamo di un ensemble di archi e fiati dal bosco adiacente alla cappella di San Sebastiano a Bergolo, passando per Levice (11,30-16,30) e Pianpicollo (16,30-20: qui l'opera dell'artista  Attila Faravelli e merenda sinoira), per chiudere alle 21.30, sulle note del concerto “Musica dell’anima” alla Pieve di Santa Maria dell’Acqua dolce a Monesiglio. Le opere saranno visitabili solo nei week-end fino a domenica 6 ottobre. 



In particolare dal 22 al 28 settembre 2019, l’ex discoteca Baia Blanca di Levice sarà sede dell’edizione pilota del Ricettario, un format di progettazione partecipata ideato da Orizzontale, collettivo di architetti con base a Roma, vincitore nel 2014 del premio Young Architects Program YAP MAXXI 2014 e insignito del Premio “Giovane Talento dell’Architettura Italiana 2018” dal Consiglio Nazionale degli Architetti. Il collettivo Orizzontale propone di sperimentare pratiche di riuso collettivo dei luoghi attraverso la condivisione di idee e azioni concrete di costruzione artistica e architettonica, facendo dialogare esperti locali e internazionali con abitanti, amministratori, studenti, professionisti e operatori culturali, economici e sociali.
Sabato 28 settembre dalle 14 alle 19 alla Baia Blanca si tireranno le fila di una settimana di Ricettario con realtà operanti su scala locale, nazionale e internazionale, chiamate a raccontare il loro approccio informale e performativo ai temi della trasformazione e del riuso di spazi ed edifici dismessi tramite progetti di arte, architettura e design.

La discussione darà forma al primo capitolo di una pubblicazione, il Ricettario, “manuale pratico delle tecniche per un’architettura collettiva”, a cura di Orizzontale. 

A ciascuna realtà ospite sarà richiesto di contribuire anche con una “ricetta” gastronomica, la cui preparazione, affidata alla Pro Loco, sarà condivisa con il pubblico.


Il Ricettario permetterà di realizzare alla Baia Blanca gli interventi di rifunzionalizzazione, leggera e sostenibile, progettati nei mesi precedenti sulla base delle indicazioni ricevute dai residenti e dall’amministrazione comunale. Per far questo, Orizzontale ha invitato il Collectif Etc, un gruppo multidisciplinare di architetti, designer, artisti fondato nel 2009 a Strasburgo e dal 2014 attivo a Marsiglia, che fonda la propria pratica su una riflessione condivisa sullo spazio urbano, creando installazioni, strutture mobili, arredi urbani, scenografie con il coinvolgimento degli abitanti, coadiuvati dal collettivo di graphic designer Super Terrain.

Gli interventi riguarderanno l’ingresso, l’ex pista da ballo, il bar e gli spazi del piano terra. Grazie ad essi, la Baia Blanca inaugurerà la propria trasformazione in una nuova piazza “intima”. Gli arredi e gli interventi artistici e architettonici realizzati durante il workshop, modulari e replicabili, saranno lasciati in dotazione al sito e alla cittadinanza. 
Il Ricettario ha l’obiettivo di coadiuvare il processo di riuso civico della Baia Blanca, nato in risposta alla crescente domanda di attività ricreative e culturali nell’area, e si inserisce nell’ambito di un’azione del programma Nuovi Committenti a cura di a.titolo, in partnership con il Comitato Matrice, ente di gestione del piano di valorizzazione territoriale “Valle Bormida. Un’attività di pensiero”, e in collaborazione con il Comune di Levice.

Il Ricettario per la Baia Blanca è realizzato con il contributo della Regione Piemonte, della Fondation de France, della Fondazione CRC e con i fondi del 2X1000, grazie al supporto di Matteo Viglietta Spa e OM Project, e con la collaborazione del Parco Culturale Alta Langa con il progetto Banca del Fare, della Pro Loco di Levice e del Pianpicollo Center for Research in the Arts and the Sciences.


La settimana si chiude Domenica 29 settembre 2019 dalle 16 alle 20 con Happy Days un evento di puro loisir pronto a rievocare l’originale vocazione della Baia Blanca. Un raduno di auto e di vespe d’epoca, insieme alle pin-up, saranno di contorno a una band dal vivo che suonerà musica anni Cinquanta nel concentrico del paese e alla Baia Blanca. Grazie al coinvolgimento della Pro-loco si potranno gustare hamburger rigorosamente con carne di fassona piemontese, così da coniugare lo spirito di un tempo con la promozione della gastronomia locale. 

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