Venerdì 21 febbraio - ore 18 - Cinema Monviso
I giardini accompagnano la storia dell'umanità, nella loro forma naturalistica come nelle loro rappresentazioni artistiche.
Giovanni Carlo Federico Villa ci propone un viaggio nel tempo e nello spazio, una vera "lectio", scoprendo come si è evoluta la cultura del giardino, da luogo di delizia a rappresentazione di status e di potere, dai giardini dell'Eden fino alla contemporaneità. Una galleria di immagini e di arte a testimonianza di come ogni epoca abbia tentato di plasmare la libertà della natura ricordandola in un giardino confinato.
I giardini accompagnano, da sempre, la storia dell’umanità, nella loro forma naturalistica come nelle loro rappresentazioni artistiche.
Giovanni Carlo Federico Villa, docente di Storia dell'Arte all'Università di Bergamo e direttore dei Musei Civici di Vicenza e di Palazzo Madama a Torino, curatore presso le Scuderie del Quirinale di importanti mostre e di numerosi altri progetti espositivi in Italia e all’estero, ci propone un viaggio nel tempo e nello spazio, scoprendo come si è evoluta la cultura del giardino, da luogo di delizia a rappresentazione di status e potere, dai giardini dell'Eden fino alla contemporaneità.
Una galleria di immagini e di arte a testimonianza di come ogni epoca abbia tentato di plasmare la libertà della natura ricreandola in un giardino confinato.
Il sottotitolo “Dai giardini della Villa di Adriano (Tivoli - II sec. d.C.) al Bosco Verticale (Milano – XXI sec.)” contribuisce a svelare il contenuto della conferenza organizzata dalla Delegazione FAI di Cuneo.
Come l’imperatore Adriano aveva voluto riprodurre, nella sua villa a Tivoli, i luoghi e i monumenti che più lo avevano colpito durante i suoi viaggi nelle province dell'impero, costruendo una città ideale in forma di giardino, così anni dopo, nel Quattrocento, l’uomo si inventa un nuovo modo di guardare e modellare il giardino attraverso la prospettiva, con la natura che diventa punto di fuga visivo. Nel Cinquecento, poi, il gusto cambia ancora: il giardino è quello dei misteri, fatto di giochi d’acqua, mostri, grotte artificiali, percorsi labirintici. I giardini accompagnano sempre la storia dell’umanità, fino alle ultime elaborazioni, come il “Bosco Verticale”, unione di paesaggio e spazio urbano, dove la natura si fa architettura sviluppandosi anche in altezza.
Ingresso libero. Prenotazioni obbligatorie sul portale FAI Fondo Ambiente Italia
Con il patrocinio del Comune di Cuneo
Con il sostegno di Fondazione Crc
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