Presso la Biblioteca Civica di Cuneo fino al 23 Aprile espone Alex Occelli con la mostra "Fake spring", aperta nell'orario della biblioteca.
sabato 12 aprile 2025
venerdì 11 aprile 2025
Liberazione
Nel mese di aprile del 1945 cessò il regime nazifascista. Nella provincia di Cuneo, ancora alle prese con morte ed episodi di violenza, si festeggiò tra le rovine con balli e pranzi popolari. Il tutto circondati da veicoli e blindati americani.
La mostra fotografica Liberazioni 25 Aprile 1945, a cura dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea della Provincia di Cuneo, racconta le diverse realtà provinciali legate a quel particolare periodo storico attraverso scatti fotografici.
L’esposizione verrà inaugurata giovedì 17 aprile alle ore 18.00 e sarà visitabile con il seguente orario: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30/14.30-18; sabato e domenica 16.00-19.00; venerdì 25 aprile dalle 9.00 alle 19.00; chiuso Pasqua e Pasquetta.
Bellezza
“L’arte è un sapere che ci fa cambiare idea, un sapere che ci mette in contatto con le esperienze umane e con i suoi tabù, e non ha paura, l’arte, non ha mai avuto paura di parlare di qualcosa di profondamente inquietante” scrive Anselm Kiefer in “Anselm Kiefer, Parole d’artista”, edito da Rosenberg & Sellier.
Questa frase riassume l’idea alla base dell’installazione artistica di Sara Masoero, che unisce la fotografia macro di fiori e una ricerca storica svolta negli archivi degli ex ospedali psichiatrici di Racconigi e Collegno, che ha portato alla luce frammenti di vite solo ora rivelate.
L’installazione, visitabile a Cuneo, a Palazzo santa Croce, nei
weekend dall’11 al 27 aprile, è nata lo scorso anno ed è stata esposta a
Racconigi, con l’obiettivo di ridare vita e dignità a persone e storie
dimenticate, tratte dagli scaffali polverosi degli archivi.
Ora è cresciuta, si è evoluta ed è diventata un percorso sensoriale, su più spazi: gli
spettatori potranno prendere consapevolezza di ciò che è stata la
realtà manicomiale prima della legge Basaglia, ma questa realtà, pur
essendo mostrata in tutta la sua durezza, viene poi trasfigurata dalla
creazione artistica, che con la sua potenza catartica e trasformativa
rivela la bellezza nascosta, risarcisce ciò che non è stato.
Anche
gli internati probabilmente sentivano la profonda capacità riparatrice
dell’arte, che lenisce la sofferenza e le ferite, e dalla loro
reclusione hanno lasciato opere che, salvate dagli infermieri,
testimoniano la loro tristezza e la loro speranza. Ad esse è dedicata
una sezione dell’installazione, che ci dice che, per quanto il nostro
dolore possa essere devastante, l’arte ci può aiutare a scioglierlo, ad
immaginare una via di uscita, magari proprio a partire da cose piccole e
nascoste che stanno intorno a noi. Il lavoro di ricerca negli archivi,
a cui l’artista si è avvicinata con rispetto, in punta di piedi, ha
richiesto tempo, un tempo lento necessario per entrare in un mondo così
diverso dalla nostra realtà e riuscire a capire in profondità queste
storie perdute, per poterle riportare alla luce nella loro verità e
bellezza e ricucire, attraverso l’arte, ciò che è stato strappato.
Dedicare tempo significa prendersi cura, ascoltare, vedere ciò che a prima vista sfugge. Anche lo spettatore è invitato a prendersi questo tempo per sé e assaporare con lentezza l’installazione, per scendere fino in fondo nell’abisso di queste storie, che raccontano il dolore nostro, degli altri, del mondo, e poi farsi sollevare in alto dall’arte, che spazza via la sofferenza e lascia solo bellezza.
L’installazione, che ha il patrocinio del Comune di Cuneo, del Comune di Racconigi e della Regione Piemonte e a cui ha collaborato l’Università delle tre età di Bagnolo Piemonte, verrà inaugurata venerdì 11 aprile alle ore 16 e sarà visitabile tutti i venerdì, sabati e domeniche, dall’11 aprile al 27 aprile compreso, dalle ore 10 alle ore 12,30 e dalle ore 16 alle ore 19.
Durante la settimana, l’installazione sarà aperta su appuntamento, telefonando al numero 333.5293937. L’ingresso è gratuito.
venerdì 4 aprile 2025
VALERIO BERRUTI More than kids
La Fondazione Ferrero di Alba presenta dal 4 aprile al 4 luglio 2025 la mostra “More than kids” di Valerio Berruti. La personale, a cura di Nicolas Ballario e Arturo Galansino, raccoglie la produzione dell’artista albese tra affreschi, sculture e video-animazioni e anticipa alcuni lavori che saranno presentati a partire dal prossimo luglio nelle prestigiose sale di Palazzo Reale a Milano.
Natura e vita, Daniele Fissore Opere dal 1973 al 2017.
140 opere esposte a Palazzo Salmatoris di Cherasco e Casa Francotto di Busca dal 5 aprile al 22 giugno
Verrà inaugurata sabato 5 aprile alle ore 17,00 a Busca la mostra Natura e vita, Daniele Fissore Opere dal 1973 al 2017.
La rassegna espositiva, curata da Cinzia Tesio, sarà un interessante esperimento della crescente collaborazione le Città di Busca e Cherasco, la mostra infatti si articolerà su due sedi: Casa Francotto e Palazzo Salmatoris.
L’organizzazione è curata da Monviso Arte APS e da Cherasco Eventi.
L’intento è quello di rendere omaggio a un grande artista cuneese, che ha saputo sviluppare, nel corso della sua carriera, un’affascinante ricerca sul linguaggio pittorico, con delle connessioni legate al mondo della fotografia. Le due mostre, composte da oltre 140 opere e visitabili ad ingresso gratuito, raccontano efficacemente tutta la visione della realtà che Daniele Fissore ha tradotto in arte, con una continua evoluzione dei temi trattati.
L’osservazione dell’artista si concentra su una visione pura e sensoriale della realtà e della società; il suo è un invito a osservare e riflettere sul mondo attraverso il puro atto di guardare, senza pregiudizi o ideologie, ma apprezzando la bellezza e la complessità di ciò che si vede. Si possono osservare le prime serie come le “Cabine telefoniche”, le “Opposizioni” e le “Ricognizioni”, per poi passare alla rappresentazione della figura umana e alla ritrattistica.
Successivamente la serie dei “Pic–nic” mostra le novità elaborate durante il soggiorno inglese, mentre il ciclo dei “Muri” e l’esplorazione del paesaggio conducono alla serie dei “Green” e delle “Marine”, che ottennero ampi consensi di pubblico e di critica alla fine dello scorso secolo.
L’ultimo periodo della produzione di Fissore si concentra sui “Video spenti” ed “Eroica”. Il ciclo di “Eroica” in particolare ha dato vita, a Torino, a una mostra inaugurata nel 2011 in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e ad una installazione permanente al Parco Dora.
Come afferma la curatrice, Cinzia Tesio: «Il percorso segue un approccio storiografico finalizzato ad una restituzione criticamente motivata dell’ampia produzione del Maestro con una particolare attenzione all’aspetto umano. Fissore è un artista che vive tutt’ora nella memoria di tanti estimatori, cultori d’arte e collezionisti ma che attende ancora una ulteriore valorizzazione, un giusto accreditamento all’oggettivo talento. La perizia tecnica, la qualità e il valore delle opere di Daniele Fissore, la profondità delle sue ragioni di uomo e di artista emersero, fin dagli esordi, dalle attenzioni di insigni critici e studiosi tra cui Luca Beatrice, Francesco Poli, Giorgio Seveso, Angelo Mistrangelo, Marisa Vescovo. Ad avvalorare il citato consenso è necessario, ancora, rilevare il prestigio delle sedi museali e delle gallerie che, ancora vivente, ne hanno accolto esposizioni sia personali che collettive».
Natura e vita, Daniele Fissore Opere dal 1973 al 2017, vuole essere un viaggio artistico in continua evoluzione, una ricerca che è insieme personale e collettiva, intima e universale. Questo grazie all’osservazione delle opere dell’artista che riescono a comunicare messaggi in modo profondo, senza mai scadere nell’autoreferenzialità o nel didascalico.
«Con grande piacere ospitiamo a Cherasco la mostra di Daniele Fissore, un artista di straordinario talento che, con la sua arte, è riuscito a emozionare e a toccare il cuore di molti. – dicono il sindaco, Claudio Bogetti e la consigliera delegata alla Cultura, Mara Degiorgis - La sua esposizione, allestita nelle prestigiose sale di Palazzo Salmatoris, si inserisce perfettamente nel nostro impegno a promuovere la cultura e l'arte a Cherasco, valorizzando gli artisti che, con passione e dedizione, hanno contribuito e contribuiscono alla crescita del panorama culturale locale. Palazzo Salmatoris, con la sua eleganza e il suo fascino, è il luogo ideale per accogliere la sua arte; in questa cornice, la sua visione si fonde perfettamente con la storia e la bellezza di Cherasco, creando un connubio armonioso che celebra la creatività, il talento e l'impegno».
«Siamo particolarmente entusiasti di annunciare l'inaugurazione della mostra personale "Natura e Vita - Daniele Fissore" che, sulla scia della collaborazione avviata in questi anni, si articolerà in due sedi, Casa Francotto a Busca e Palazzo Salmatoris a Cherasco. – dicono il sindaco, Ezio Donadio e l’assessora alla Cultura, Lucia Rosso - La sinergia tra i nostri due Comuni, infatti, è sempre più solida e produttiva e con questa nuova esposizione si vuole, da un alto, celebrare e valorizzare l'arte di Fissore, artista che ha lasciato un segno nel pubblico e nella critica della fine del scorso secolo, dall’altro sottolineare il potere unificante dell’ arte e della cultura, capaci di creare un ponte tra due città, enfatizzando la complementarità dei loro territori e l'importanza del turismo culturale per la crescita e il benessere delle comunità locali. Prosegue, inoltre, la promozione di programmi educativi dedicati alle nuove generazioni, che permetteranno agli studenti di esplorare l'arte di Fissore attraverso visite guidate e laboratori didattici. Questo impegno verso l'educazione artistica rappresenta un investimento nel futuro culturale e civico delle prossime generazioni. Invitiamo, pertanto, residenti e visitatori a partecipare a questa straordinaria esposizione, scoprendo e apprezzando l'arte di Daniele Fissore, un artista che ha saputo coniugare pittura e fotografia in un linguaggio unico e trasformare la realtà quotidiana in opere di grande bellezza e profondità concettuale».
Il figlio Simone Fissore, presidente dell’“Associazione per l’archiviazione e la tutela dell’opera di Daniele Fissore ETS” a nome della famiglia: «Ringrazio le amministrazioni comunali di Busca e Cherasco, gli enti promotori, la Banca Cassa Risparmio di Savigliano, la Fondazione CRS e la Banca di Caraglio per il prezioso contributo finalizzato alla valorizzazione e alla promozione della figura dell’artista. Ringrazio, inoltre, la curatrice con cui ho ideato e strutturato il progetto, e tutti i collaboratori e i collezionisti indispensabili per la riuscita di questa ampia rassegna antologica».
L’evento espositivo sarà arricchito durante l’apertura da attività didattiche con le scuole e da eventi collaterali.
Orari
- Casa Francotto (Busca)
Venerdì 15,30 – 18,30
Sabato 10 -12 / 15,30 – 18,30
Domenica e festivi 10 - 12,00 / 14,30 – 18,30
Info: Casa Francotto 3715420603info@casafrancotto.it - www.casafrancotto.it
- Palazzo Salmatoris (Cherasco)
Mercoledì, giovedì e venerdì 14,30 – 18,30
Sabato, domenica e festivi 9,30- 12,30 / 14,30 -18,30
Info Ufficio turistico 0172 427050 - www.turismoeventicherasco.it
Daniele Fissore - biografia
Inviti di Ulisse - Fondazione Casa Delfino
venerdì 11 aprile 2025, alle ore 16, con ingresso libero, presso la Fondazione Casa Delfino-Sartoris in c.so Nizza 2, Cuneo, verrà proiettato il videospettacolo "Realismo musicale", con "Un americano a Parigi", di George Gershwin e "Carmen", balletto con coreografie di Mats Ek