mercoledì 28 maggio 2025

Apertura della stagione estiva a Rittana

venerdì 13 giugno la conferenza di Olga Gambari

sabato 24 giugno una intera giornata dedicata all'arte con l'inaugurazione della 
mostra di Giorgio Griffa, una mostra omaggio a Bernard Damiano 
 e il concerto di Claudio Gilio (viola) e Maurizio Cadossi







IMAGES DE FEMMES

OMAGGIO A BERNARD DAMIANO

con le opere di Bernard Damiano, gli artisti

Mirko Andreoli | Vesna Bursich | Alejandro Dini

Giorgio Giordano | Katharina Grodzki | Pino Mantovani | Cristina Saimandi

a cura di Enrico Perotto

Centro Incontri del Comune di Rittana

dal 14 giugno al 2 novembre 2025

Inaugurazione 14 giugno 2025 ore 15,30

La mostra sarà visitabile venerdì, sabato e domenica dalle ore 15,30 alle ore 19,00

In esposizione, insieme a un sintetico, ma intenso viaggio nel mondo delle figure femminili presenti nella pittura espressionista di Bernard Damiano, si potranno incontrare sette riconosciuti rappresentanti della ricerca artistica contemporanea, tra il Piemonte e la Norvegia, autori di specifiche opere sempre incentrate sul tema dell’immagine femminile e caratterizzate da riflessioni e linguaggi espressivi riconoscibili e insieme diversificati.

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Bernard Damiano (Saretto di Monterosso Grana, Cuneo, 1926 – Nizza, Francia, 2000) da giovanissimo si accosta al disegno e alla scultura in legno, appassionandosi alla letteratura e all’arte. Dal 1946 entra in contatto con l’ambiente artistico torinese e segue le lezioni di pittura di Giulio Boetto. In seguito apre un atelier a Nizza, esordendo con una mostra personale nel 1958. A Parigi frequenta Karel Appel e si confronta con la pittura informale del gruppo Cobra. Diventato cittadino francese, svolge la sua attività tra Francia e Italia. A Milano conosce il critico Giovanni Testori con il quale si crea un intenso sodalizio culminato in mostre a Milano, Perugia e Parigi. A Sancto Lucio di Coumboscuro, sede del Centro Internazionale per la Cultura Provenzale, collabora con il poeta Sergio Arneodo, realizzando per la Chiesa locale numerose opere pittoriche e scultoree.





Abotom 

una mostra di Giorgio Griffa 

A cura di  
 Giulio Caresio - Fondazione Giorgio Griffa 
 

Centro Civico e Culturale del Comune di Rittana 

 dal 14 giugno al 2 novembre 2025  
Inaugurazione 14 giugno 2025 ore 1030 
 
La mostra sarà visitabile venerdì, sabato e domenica dalle ore 15,30 alle ore 19,00 


Dopo le recenti mostre che gli hanno dedicato il Castello di Miradolo (To) e il Palazzo Ducale di Genova, Giorgio Griffa, un maestro annoverato tra i principali esponenti della ricerca pittorica contemporanea, è in esposizione presso il Centro Civico e Culturale di Rittana. La mostra presenta una serie di opere ad acquerello, tempera e inchiostro su carta che esprimono totalmente la personale poetica dell’autore. Segni e colori – colori che possono essere considerati “colori dell’anima” - esaltati ancora più dal supporto e dalla tecnica pittorica, che invitano alla contemplazione di una creatività densa di poesia. Accompagna la mostra il filmato “Being Giorgio Griffa” prodotto dall’Archivio Giorgio Griffa. 

** Dal testo in catalogo di Giulio Caresio “Un filo di carta” 
 … 
Il lavoro su carta di Giorgio Griffa ha sempre fedelmente affiancato la pittura su tela fin dal primo ciclo dei Segni primari, dando vita a un percorso autonomo, forse meno noto al pubblico, ma perfettamente parallelo, con pari dignità e senza gerarchie a priori. Ogni carta è opera a sé (mai bozzetto o progetto), tassello di un sentiero forse più intimo, ma non meno efficace, per nutrire la mano e dar voce a storia e memoria di segno e colore che accompagnano da tempi remoti l'uomo in un millenario processo di conoscenza del mondo. Le carte di Giorgio, con la loro delicata presenza, si adattano perfettamente agli spazi raccolti, quasi monacali, dell’ex casa parrocchiale di Rittana oggi trasformata in sede per esposizioni di arte contemporanea. Un connubio felice che sembra invitare alla meditazione, suggerire silenzio e sacralità. Forse ancor più della tela, la carta evoca questa dimensione, con la sua fragilità esaltata dalla delicatezza eterea dell’acquerello, con la sua leggerezza porosa capace di accogliere e restituire tracce diverse di gesti della mano dell’uomo, che fin dalle origini le ha affidato immagini, simboli, metafore, parole, canti, invocazioni. Nel lavoro di Giorgio Griffa, la carta è “spazio sacro”, luogo della ritualità del dipingere – Abotom per dirlo con parola di sciamano – materia intelligente libera dalla funzione di rappresentare altro, libera da una narrazione specifica per poter accogliere tutte le narrazioni dell’uomo e del mondo. … 

Giorgio Griffa è un pittore astratto italiano. Nasce a Torino nel 1936, dove attualmente vive e lavora. Inizia a dipingere da bambino, e già a metà degli anni Sessanta le sue tele mostrano i primi elementi di astrazione e una profonda riflessione sullo status della pittura. Le sue opere si distinguono per l’uso di segni, linee e gesti semplici tracciati su tele grezze, non preparate e senza telaio, dipinte a terra e poi fissate al muro con piccoli chiodi senza testa. Tratti e linee che «potrebbero appartenere alla mano di tutti». Il suo lavoro si articola in tredici cicli pittorici, ciascuno con un inizio ma senza una fine: i cicli si intersecano e si contaminano, dando forma a una pratica artistica aperta e continua. Attivo sulla scena espositiva sin dalla fine degli anni Sessanta, ha partecipato a rassegne fondamentali come Prospekt (Düsseldorf, 1969 e 1974) e Processi di pensiero visualizzati (Kunstmuseum di Lucerna, 1970). È invitato alla Biennale di Venezia (nel 1978, 1980 e 2017), alla Quadriennale di Roma (1986 e 1999), alla Biennale di San Paolo (1977 e 2021), alla mostra Materials and Objects, Tate Modern, London (2019) e a Time & Place al Moderna Museet di Stoccolma (2008). Giorgio Griffa annovera oltre 200 mostre personali in musei, istituzioni pubbliche e private e gallerie di tutto il mondo, tra cui Centre Pompidou - Paris, LAM - Lille, Camden Arts Centre - London, Fundação de Serralves - Porto, Fondation Vincent Van Gogh - Arles, Centre d'Art Contemporain - Genève, Bergen Kunsthall - Bergen, MACRO - Roma, GAM Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea - Torino. Sebbene spesso associato a movimenti come Arte Povera, Pittura Analitica, Minimalismo e Arte Concettuale, Griffa ha sempre seguito una traiettoria autonoma, alimentata da interessi trasversali per la matematica, la filosofia, la poesia e la musica. Dopo più di cinquant’anni di carriera, il percorso di Griffa rimane unico, al di fuori di una corrente specifica. Dalla Tate Modern al Centre Pompidou, i suoi segni e i suoi colori sono altamente riconoscibili nelle collezioni e musei nel mondo. 

FONDAZIONE GIORGIO GRIFFA Dopo 50 anni di carriera e di attività del maestro, nel 2016 il figlio Cesare Griffa e il nipote Giulio Caresio danno vita all’Archivio Giorgio Griffa per documentare e valorizzare il patrimonio di opere, scritti e materiali. Il cuore dell’Archivio pone le basi per la costituzione della Fondazione Giorgio Griffa, che nasce nel 2023 per mano dell’artista. La Fondazione sviluppa progetti espositivi, curatoriali ed editoriali per promuovere l'arte contemporanea e collaborazioni tra artisti a partire dall'opera e dal pensiero di Giorgio Griffa. Per questo, nel 2024 apre a Torino il proprio Art Space, sede di mostre ed eventi d’arte per la cittadinanza e il territorio. 

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La mostra si inserisce all’interno della programmazione degli eventi culturali di Rittana del 2025 che usufruiscono del contributo di Ministero del Turismo, Regione Piemonte, CRT, CRC

martedì 27 maggio 2025

ENTRE NOUS - Arte contemporanea nelle aree interne

Sono stati resi noti i nomei degli artisti selezionati per il concorso "ENTRE NOUS - Arte contemporanea nelle aree interne" ideato dallo staff di Paratissima, per valorizzare le aree interne dei Comuni di Monterosso Grana e Pradleves. Nello specifico delle borgate di Combetta, Cialancia, Frise, San Pietro di Monterosso e Santa Lucia, preservando l’habitat del luogo ed esaltandone la bellezza in un dialogo armonioso tra uomo e natura, nel rispetto del territorio e di chi lo vive.

Il progetto si realizza in tre residenze che daranno una restituzione finale di 3 installazioni Land Art site-specific. 

Supportato dal Ministero della Cultura e dall'Unione Europea hanno collaborato al progetto : Valle Grana, Ass. La Cevitou - Ecomuseo Terra del Castelmagno, Coumboscuro Centre Provençal, Coopertaiva Produttori Alta Valle Grana, Parrocchia San Pietro in Vincoli "Casa Vittoria", Ass. Astrofili Bisalta.

Ecco i nominativi:

- Margherita Burcini, in arte megx, classe 1984, studia illustrazione e scenografia. Dal 2022 l'artista lavora ad ARBOR, un ciclo di opere in estemporanea dedicato alla natura, interventi di landart site-specific ed effimeri. Realizza sculture biodegradabili sui tronchi degli alberi usando impasti di argilla, paglia e colori naturali. Le sculture prima o poi si sgretoleranno e cadranno ai piedi dell’albero e lui stesso si nutrirà della sua arte generando uno scambio poetico.


- Originario di Torino, Andrea Gaidano (1996) è un artista e social designer che attualmente vive e lavora in Francia. La sua pratica promuove una progettazione conviviale, collettiva e situata, con un interesse particolare per la ricerca-azione e la creazione grafica. Ha realizzato progetti su temi diversi, come il carcere, lo spazio pubblico e lo sviluppo locale dei territori di montagna.


- Marta Fumagalli e Riccardo Pirovano lavorano insieme come artisti visivi dal 2011 realizzando progetti site specific in Europa, Senegal e Giappone, nati dall'osservazione e dall'interazione con i luoghi e le persone. La loro ricerca si concentra sul paesaggio urbano e sui suoi processi di trasformazione che attraversano i luoghi più trascurati o informali della città, cercando di coglierne e comprenderne la vitalità unica. Da settembre 2022 vivono a Berlino con le loro due figlie piccole.

Profundum - Orizzonti del sacro : mostra personale di Bruno Giuliano

inaugurazione domenica 8 giugno 2025 - ore 16 

Confraternita dei Disciplinanti

piazza Gauthier, 6 - Martiniana Po (Cuneo)

L’esposizione fa parte della rassegna “OMG - grandArte 2025-2026 - I confini del Sacro”, con il sostegno di Fondazione CRC, è organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Giovanni “Netu” Borgna e il Comune di Martiniana Po.















lunedì 26 maggio 2025

Sintesi a colori. Tecnologia, arte e design dal 1945 ad oggi

 


Siamo lieti di invitarvi all'apertura della mostra “Sintesi a colori. Tecnologia, arte e design dal 1945 ad oggi” che si terrà sabato 31 maggio 2025, alle ore 16.30, presso gli spazi espositivi della Fondazione alla Castiglia di Saluzzo.

Il progetto, realizzato in occasione di START – Saluzzo Arte 2025 per la 17ª edizione di “Saluzzo Contemporanea", incarna al meglio il connubio tra progresso tecnico e sviluppo artistico. Saranno presenti alcuni dei più iconici esemplari degli oggetti che hanno fatto la storia del design e dell’eccellenza tecnologica italiana, affiancati ad opere di artisti contemporanei che si ispirano ad analoghi valori. 

La mostra intende condurre a una riflessione sulla consapevolezza del fare, dell’innovare e del creare, esplorando i legami tra forma e funzione, tra intuizione e progetto, e lasciando emergere il valore della creatività italiana come sintesi di cultura, estetica e visione del futuro.

"Sintesi a colori" è realizzata in collaborazione con Carlo Massironi, docente di Psicologia dei processi decisionali presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca, e curatore dell’Italian technology Hall of Fame, ente creato allo scopo di promuovere le eccellenze tecnologiche italiane, e Pietro Camardella, celebre designer per Pininfarina, Fiat e Iveco, che ha disegnato alcuni tra i modelli più iconici delle Ferrari ed è riuscito a costruire nel tempo una delle collezioni più ricche e complete sul design italiano.
I pezzi esposti provengono dalla sua collezione, CoKama, che conta più di 2.500 pezzi di prodotti tecnologici italiani di successo realizzati dal dopoguerra ad oggi. 
 
Il percorso espositivo mette in dialogo alcuni tra gli artisti italiani contemporanei più interessanti - Elizabeth Aro, Maura Banfo, Silvia Beccaria, Elias Bertoldo, Nicola Bolla, Filippo Centenari, Davide Maria Coltro, Alessandro Fabbris, Octavio Floreal, Corinna Gosmaro, Matteo Sanna, Enrico Smerilli, Marco Tagliafico, Luisa Valentini, Alessandro Vasapolli — con opere storiche e iconiche del design e della tecnologia italiana provenienti dalla collezione CoKama di Pietro Camardella.

Completano l’esposizione figure di rilievo come Alighiero Boetti, Ugo Nespolo e Lucio Fontana, artisti che, ognuno a proprio modo, hanno saputo integrare nei propri linguaggi una riflessione profonda sulla materia, sulla forma e sul concetto stesso di innovazione.
Accanto a loro, un grande nome del design come Giorgetto Giugiaro, la cui opera ha contribuito a definire l’identità estetica e funzionale del Made in Italy.
 
Opening della mostra: sabato 31 maggio 2025, alle ore 16.30, 1° piano della Castiglia di Saluzzo. Aperto a tutti.  


Mostra collettiva del gruppo Magau

Aria

Il pensiero e le immagini volano come rondini libere per aria

Valeria Arpino, Gemma Asteggiano, Cristina Bollano, Cesare Botto, Carlo Cavallo, 
Cornelio Cerato, Mario Conte, Roberto De Siena, Marina Falco, Cristiano Fuccelli, 
Paola Meineri Gazzola, Adriana Giorgis, Corrado Odifreddi, Massimo Ovidi, Maurizio Ovidi, 
Paolo Peano, Claudio Signanini e Gigi Sostegni

6-29 giugno 2025
inaugurazione venerdì 6 giugno alle 17,00
la mostra sarà aperta il pomeriggio nei giorni di 
venerdì, sabato e domenica, dalle 15,30 alle 19,30

Collegio dei Geometri di Cuneo

via San Giovanni Bosco 7h a


«Secondo Anassimene, “è l’aria l’origine di tutte le cose, soffio e respiro, principio di vita, animazione di tutti gli esseri, insomma, l’arché”. Nel mondo, tutto si trasforma grazie all’aria; ogni cosa è composta dall’aria a un diverso grado di densità. E secondo Diogene di Apollonia, il nostro stesso intelletto (o nous) è costituito dal principio formativo dell’aria, intesa come soffio (divino) e anima, ovvero come elemento generativo della vita, del movimento e del pensiero». Dal testo critico di Enrico Perotto














Saluzzo Arte 2025

 


Giunge alla 30ª Edizione la rassegna Saluzzo Arte che torna dal 31 Maggio all’8 Giugno 2025 con la gestione di Paratissima

Da sabato 31 maggio a domenica 8 giugno nella sede de Il Quartiere, in Piazza Montebello 1, sarà possibile visitare la 30ª Mostra di Arte Contemporanea di Saluzzo Powered by PARATISSIMA. L’esteso progetto espositivo, quest’anno curato da Mario Bronzino, si articolerà nelle ampie sale del Quartiere, Ex Caserma Musso, e coinvolgerà decine di artisti, che interpreteranno il tema Consapevolezza attraverso le più varie tecniche e linguaggi espressivi, in una mostra dal titolo “Forme Consapevoli”. Al fianco dei talenti emergenti più giovani, esporranno artisti più noti e dal curriculum espositivo di lungo corso.

Paratissima è lieta di collaborare alla realizzazione, per il quarto anno consecutivo, del programma START/ARTE Saluzzo.

La collettiva che darà vita alla 30ª edizione della Mostra di Arte Contemporanea – Saluzzo Arte, accoglierà i progetti espositivi di circa 30 artisti emergenti selezionati tramite open call, rispecchiando così la natura della kermesse torinese alla costante ricerca di nuovi talenti della scena artistica.

Coerentemente con la sua mission, anche quest’anno PRS Srl Impresa Sociale – realtà che da venti anni si occupa di arte contemporanea emergente nonché di Paratissima, nota fiera d’arte contemporanea – ha deciso di affidare la cura della mostra a un giovane curatore, Mario Bronzino, ex allievo del Master in pratiche curatoriali N.I.C.E. La scelta testimonia l’impegno dell’impresa sociale nel supportare, investire e promuovere giovani figure nel mondo dell’arte.” sono queste le parole di Matteo Scavetta, socio e membro del CDA di PRS Srl Impresa Sociale.


Premio Matteo Olivero – 47ª Edizione, curata da The Blanck

Il Premio Matteo Olivero, giunto alla 47° edizione, ogni anno porta a Saluzzo una nuova opera permanente site specific realizzata da un artista di rilevanza internazionale, costituendo un vero e proprio percorso di arte contemporanea nella città.

Promosso dalla Fondazione Amleto Bertoni, dal Comune di Saluzzo e organizzato da The Blank con la Direzione Artistica di Stefano Raimondi, il premio, attraverso una commissione di esperti, individua ogni anno un artista chiamato a dialogare con un luogo rilevante per la comunità di Saluzzo.

Il vincitore dell’edizione 2025 è Marcello Maloberti (Codogno, Lodi, 1966) che interverrà negli spazi dell’ Ex-Tribunale. I progetti precedentemente premiati sono finora stati: Sogni di Alice Ronchi (2024), The field di Patrick Tuttofuoco (2023), Dance First, Think Later di Marinella Senatore (2022), Sinestesia Eco dell’Italiano Roberto Pugliese (2021), Campi Flegrei Conferenza del tedesco Veit Laurent Kurz (2020), Harp del colombiano Santiago Reyes Villaveces (2019), Analemma del duo newyorkese Mark Barrow e Sarah Parke (2018).

17ª Edizione Saluzzo Contemporanea, curata dalla Fondazione Garuzzo

Sintesi a colori. Tecnologia, arte e design dal 1945 ad oggi.

Ancora, la Fondazione Garuzzo partecipa nella sua sede della Castiglia con la 17ª edizione Saluzzo Contemporanea con la mostra Sintesi a colori.

Tecnologia, arte e design dal 1945 ad oggi. La mostra incarna al meglio il connubio tra progresso tecnico e sviluppo artistico: saranno presenti alcuni dei più iconici esemplari degli oggetti che hanno fatto la storia del design e dell’eccellenza tecnologica italiana, affiancati ad opere di artisti contemporanei che si ispirano ad analoghi valori. Il progetto intende condurre a una riflessione sulla consapevolezza del fare, dell’innovare e del creare, esplorando i legami tra forma e funzione, tra intuizione e progetto, e lasciando emergere il valore della creatività italiana come sintesi di cultura, estetica e visione del futuro.
La mostra è realizzata in collaborazione con Carlo Massironi, docente di Psicologia dei processi decisionali presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca, e curatore dell’Italian technology Hall of Fame, ente creato allo scopo di promuovere le eccellenze tecnologiche italiane, e Pietro Camardella, celebre designer per Pininfarina, Fiat e Iveco, che ha disegnato alcuni tra i modelli più iconici delle Ferrari ed è riuscito a costruire nel tempo una delle collezioni più ricche e complete sul design italiano. I pezzi esposti provengono dalla sua collezione, CoKama, che conta più di 2.500 pezzi di prodotti tecnologici italiani di successo realizzati dal dopoguerra ad oggi.


Inaugurazione Sabato 31 maggio

Ore 15.30 – Ex Tribunale, Piazza Buttini
Ore 16.30 – La Castiglia
Ore 18.00 – Il Quartiere
a seguire … LA NOTTE BIANCA DELL’ARTE CONTEMPORANEA

domenica 25 maggio 2025

Sara Nicomedi per Paesaggi

 
Il  prossimo martedì 27 maggio presso la Casa del Fiume di Cuneo, alle ore 17, si svolgerà un appuntamento off del festival |PAESAGGI| a cura di FormicaLab, associazione cuneese nata all’inizio del 2022 per indagare il paesaggio contemporaneo in Italia. Un’occasione per scoprire visioni inedite sul territorio, tra il racconto fotografico del presente e la memoria dei luoghi in compagnia di Sara Nicomedi e Baptiste Lignel.

Sara Nicomedi, fotografa romana selezionata per la residenza artistica 2025, sarà protagonista di un incontro pubblico per presentare la sua ricerca in corso sul Parco Fluviale Gesso e Stura. Un progetto che nasce dall’esperienza de “L’oasi”, il suo lavoro sulle rive del Tevere, dove ha indagato – con delicatezza e sguardo poetico – i legami nascosti tra cittadini e paesaggio fluviale.

Anche a Cuneo, Sara continuerà a osservare quei territori sospesi, urbani ma marginali, dove il fiume incontra le vite quotidiane. Un’indagine visiva che parlerà di paesaggio, comunità e identità locale. La Nicomedi era tra gli artisti che hanno risposto alla open call dell’edizione 2024 “Così vicino” ed è stata selezionata da un Comitato Scientifico presieduto da Emanuela Mirabelli, photo editor di Marie Claire Italia.

In collegamento da remoto ci sarà anche Baptiste Lignel, fotografo francese in residenza nel 2024. Presenterà il suo portfolio “Erbacce”, frutto di una settimana di esplorazione nei luoghi della Resistenza cuneese. Un progetto che intreccia paesaggio, memoria e sguardo contemporaneo, nato nell’ambito del festival |PAESAGGI| e sviluppato durante la sua permanenza sul territorio lo scorso giugno. In questa occasione, tutti i partner e sostenitori riceveranno un omaggio cartaceo, appositamente prodotto per celebrare la conclusione del suo percorso.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Biografie

Sara Nicomedi
Fotografa documentaria, vive a Manziana (RM) dopo dieci anni trascorsi a Londra. La sua ricerca visiva si concentra su temi ambientali, mutamenti sociali e nuove generazioni. È membro di Women Photograph e PhotoVogue Spotlight e fa parte della rete Arcipelago19, con cui ha curato diverse installazioni fotografiche diffuse in Italia. Il progetto “L’oasi”, sviluppato lungo il Tevere a Roma, ha ricevuto la menzione del comitato scientifico del festival |PAESAGGI| per la sua capacità di raccontare con leggerezza e profondità il rapporto tra persone e paesaggi fluviali, restituendo dignità e poesia agli spazi ai margini.

Baptiste Lignel
Fotografo francese specializzato in documentari sociali, ha iniziato a fotografare a soli 14 anni. Dopo studi in Storia a Parigi, si è formato in Belle Arti alla Parsons School of Design di New York. Ha lavorato con grandi nomi della fotografia, tra cui Susan Meiselas (Magnum). I suoi progetti affrontano temi sociali complessi, come la genitorialità maschile (“Padri single a 30 anni”), la prostituzione a Saint Denis, la disabilità (“Down and Integrated”) e la medicalizzazione adolescenziale (“Pop Pills”). A Cuneo ha realizzato il progetto “Erbacce” durante una residenza nel 2024, dedicata ai luoghi della Resistenza.

venerdì 23 maggio 2025

Prossimo appuntamento con gli "Inviti di Ulisse" alla Fondazione Casa Delfino-Sartoris

Venerdì 30 maggio 2025, alle ore 16, con ingresso libero, presso la Fondazione Casa Delfino-Sartoris in corso Nizza 2, Cuneo, verrà proiettato il videoconcerto Arte e tecnica del violino







giovedì 22 maggio 2025

Mostra di Candida Rabbia alla Galleria Arte+

Tralusi 'n poesìa

23 maggio - 8 giugno 2025

Galleria ARTE+ 

via chiusa pesio 8 - Cuneo.









[dal comunicato stampa]

Ho il piacere di ospitare Candida Rabbia, pittrice cuneese, delicata acquerellista che ha alle spalle numerose mostre sia in Italia che all'estero. I suoi lavori raccontano la natura: dal paesaggio agli animali, dai cieli agli uccelli, dove emozione e poesia si uniscono in morbide visioni; I colori caldi e delicati esprimono il sentimento e la passione con cui l'artista coglie e descrive l'essenza del soggetto rappresentato. Candida, innamorata della lingua piemontese, titola ogni sua opera con una frase in dialetto che ne descrive con sottile delicatezza e sintesi il soggetto raffigurato. La mostra dal titolo “Tralusi 'n poesìa" (Trasparire in poesia) sarà inaugurata venerdì 23 maggio alle ore 18,00. L'esposizione proseguirà fino a domenica 8 giugno con i seguenti orari: venerdì, sabato e domenica, h. 15,30 - 19,30


 







Emanuela Sandu vince il Concorso di Arti Grafiche Attilio Mussino

 


Il concorso, indetto dal Comune di Vernante insieme a Noau | officina culturale,
ha invitato illustratori under 30 a misurarsi con il tema «ridere a crepapelle»

Giovedì 15 maggio si è riunita a Vernante la giuria del primo Concorso di Arti Grafiche Attilio Mussino per giovani illustratori under 30, indetto dal Comune di Vernante insieme a Noau | officina culturale, con il supporto della Pro Loco di Vernante, con il patrocinio dell’Istituto comprensivo di Robilante e sotto gli auspici del Centro per il Libro e la lettura.
 
La giuria, composta dagli illustratori e fumettisti Claudio Giordano, Marco Paschetta, Lorena Canottiere e da Sara Rubeis e Luisa Pellegrino di Noau | officina culturale, dopo un’attenta analisi dei lavori ricevuti secondo i seguenti parametri - aderenza al tema del concorso, riflessioni e rappresentazioni intorno al tema «ridere a crepapelle», originalità nell’affrontare il tema del concorso, efficacia narrativa del lavoro, padronanza della tecnica utilizzata - ha premiato con giudizio unanime l’illustrazione «Scoppiare dal ridere» di Emanuela Sandu, che ha saputo cogliere e trasformare lo spirito collodiano ironico e irriverente costruendo un’immagine dall’efficacia narrativa, completamente aderente al tema, divertente, tecnicamente precisa e originale. Nata nel marzo del 1998 in una piccola cittadina della Romania, Sandu è cresciuta a Roma, dove vive e lavora; è attiva anche nell'ambito della street art.
 
Oltre a vincere un premio in denaro di 500 euro, Sandu sarà ospite di Imaginé, piccolo festival della narrazione per figure, che si terrà a Vernante sabato 20 e domenica 21 settembre. Il tema dell'ottava edizione del festival sarà «Selvatico»: selvatico di pianta, che nasce spontaneamente e cresce e vegeta senza cure, ma anche ricoperto di selve, di piante selvatiche, e ancora di animale, che vive in libertà. Qual è il rapporto dell’uomo con il selvatico, con l’incontrollabile, non addomesticato e al contempo cos’è rimasto di quel selvatico nell’uomo e nel bambino? Il festival indagherà la selva montana e il nostro rapporto con piante e animali attraverso una serie di workshop e incontri per adulti, bambini e ragazzi insieme agli illustratori ospiti Irene Penazzi, Marco Paschetta e Chiara Raineri. Informazioni su www.festivalimagine.it.

Festa d'arte a Guarene



Questo fine settimana si inaugurano diverse mostre d'arte a Guarene alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Appuntamento  24 maggio dalle 17 alle 19.30

Palazzo Re Rebaudengo, Guarene | h 17
Inaugurazione di
M.U.E. Anime Sradicate, Andrea Di Lorenzo e Byron Gago
A cura di Kittima Chareeprasit

Hai mai visto due animali che si scontrano?, Valentina Furian
A cura di Yueh-Ning Lee

Deltitnu, Montecristo Project
A cura di Ursula Pokorny

Mostre finali della 19 edizione dello Young Curators Residency Programme coordinato da Michele Bertolino

Le tre mostre riflettono sui temi della memoria, della trasformazione e della fragilità, esplorando pratiche artistiche nel contesto italiano contemporaneo. M.U.E. Anime sradicate riunisce le opere di Andrea Di Lorenzo e Byron Gago, che indagano i mutamenti dei paesaggi urbani e naturali attraverso fotografia scultorea e installazioni video. Have You Ever Seen Two Animals Fighting?, personale di Valentina Furian, propone lavori site-specific che immaginano scenari speculativi sul ruolo e sulla vulnerabilità dei monumenti. Deltitnu di Montecristo Project analizza le dinamiche sociali da una prospettiva storica, instaurando un dialogo con l’architettura di Palazzo Re Rebaudengo.

Sempre alle 17, a Palazzo Re Rebaudengo, inaugurerà la mostra Tracce d’arte che ha coinvolto le Scuole Primarie di Guarene in un percorso di avvicinamento all’arte contemporanea. 
Il progetto Tracce d’arte nasce con l’intento di coinvolgere le Scuole Primarie di Guarene in un percorso di avvicinamento all’arte contemporanea. Il lavoro di quest’anno si è concentrato in modo particolare sull’opera Paesaggi corporali di Binta Diaw, un’artista che attraverso l’analisi fotografica del proprio corpo interroga il concetto di autobiografia, le questioni legate all’appartenenza, alla discendenza e alla memoria. La mostra Tracce d’arte chiude e racconta il lavoro realizzato dalle classi, per condividerlo con tutti i pubblici e in particolare con la comunità di Guarene.
Tracce d'arte è a cura del Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in collaborazione con le Scuole Primarie di Guarene Capoluogo e Vaccheria e con il sostegno del Comune di Guarene.

Parco d'arte Sandretto Re Rebaudengo, Guarene | h 18
Partenza da Palazzo Re Rebaudengo verso il Parco d'arte per lo svelamento
dell'installazione Une Machine à Jouer di Parasite 2.0 
e delle opere Cherepaha (Letdown) di Sanya Kantarovsky e Altalena di Francesco Arena.

Insieme, le installazioni di Parasite 2.0 e di Sanya Kantarovsky daranno vita a uno spazio ludico per bambine e bambini.

La Banda Musicale Città di Alba "Ars et Labor" accompagnerà nel tragitto da Palazzo Re Rebaudengo al Parco d'Arte.

Aperitivo a seguire al parco

lunedì 19 maggio 2025

LA MEMORIA DELLA CITTÀ presenta CUNEO AI LIMITI



La memoria della città, progetto editoriale ideato da Giorgio Olivero che ha come obiettivo quello di raccogliere e conservare fotografie antiche, contemporanee e future di Cuneo, presenta il suo terzo volume: “Cuneo ai limiti”, fotografie di Pierluigi Manzone.

Dopo l’affascinante accademico bianconero di Alberto Lagomaggiore in “Cuneo zone di confine” (edito nel 2020), dalle rigorose inquadrature ritraenti in modo formale aree urbane amate dai cuneesi e zone periferiche forse meno note ma comunque accattivanti, affiancate da precedenti ricerche sperimentali dai marcati riferimenti agli anni settanta-ottanta, troviamo il lavoro di Christian Grappiolo, “Unboxing Cuneo” (edito nel 2023 come prototipo non commercializzato). 

Una ricca ricerca sulla città realizzata con delle pinholecamera cilindriche autocostruite. Una lettura di Cuneo eseguita con uno stenoscopio, un minuto forellino che sostituisce l’ottica della fotocamera e che permette, in questo caso, riprese più libere, spensierate, dalle forme sempre leggibili ma nebbiose e dalle prospettive esaltate, quasi oniriche. Infine nel dicembre 2024 viene pubblicato il terzo libro della collana: Cuneo ai limiti. Più di ottanta immagini a colori realizzate da Pierluigi Manzone con una piccola fotocamera a mano formato 24x36. Immagini di paesaggio urbano dal marcato sapore vernacolare, dalla ricercata estetica del luogo ma volutamente prive di qualsiasi valore contemplativo. Un viaggio attraverso l’estrema periferia della città, quei territori che sono già, senza esserlo ancora, area urbana.

Quelle zone residenziali ai limiti, che “terminano dove inizia la campagna”. Un limite forse invalicabile, forse no, che varia in base alle scelte dei residenti, alle generazioni, ai capricci di una economia fuori controllo, spostandosi nel tempo avanti o all’indietro. Non una lettura critica della città, nessuna denuncia voluta, un semplice viaggio documentaristico, a volte ironico, attraverso la città presente ma soprattutto futura; molto pensato per quelli che verranno tra venti o trent’anni. 

Interverranno Daniela Giordi (Restauratrice. Esperta in tecniche, materiali e storia della fotografia. Svolge attività divulgativa e di formazione in ambito nazionale e comunitario) e Giorgio Olivero (Fotografo. Curatore di mostre e libri fotografici. Ideatore del progetto “La memoria della città”).

Sabato 24 maggio 2025 ore 17 presso la Sala Conferenze dell’Ordine dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Cuneo Cuneo via San Giovanni Bosco 7h.

Info: segreteria@collegio.geometri.cn.it

Mostra di Marina Falco e Mario Conte a Demonte

Mario Conte “Silenzi” / Marina Falco “Storie”

a cura di Enrico Perotto in collaborazione con Silvio Rosso
Catalogo a cura di Cornelio Cerato Hobby Foto Cuneo

24 maggio - 22 giugno 2025
inaugurazione sabato 24 maggio ore 17 sala delle feste di Palazzo Borelli

Palazzo Borelli 

via Martiri e Caduti per le Libertà 1, 
A cura di Enrico Perotto, in collaborazione con Silvio Rosso.

La mostra è aperta fino a Domenica 22/6 con i seguenti orari:
venerdì 16,30/18-- sabato e domenica 10,30/12-16,30/18.
Info: amicididemonte@gmail.com








sabato 17 maggio 2025

Inviti di Ulisse : Appuntamento del 23 maggio 2025


venerdì 23 maggio 2025, alle ore 16, con ingresso libero, presso la Fondazione Casa Delfino-Sartoris in corso Nizza 2, Cuneo, verrà proiettato il videospettacolo Manon, balletto con musiche di Jules Massenet



 

martedì 13 maggio 2025

Idee in sella: un doppio appuntamento in Valle Grana con l’artista Stefano Venezia



La rassegna EXPA – Esperienze X Persone Appassionate propone un tris di appuntamenti concentrati nel fine settimana del 24 e 25 maggio a Monterosso Grana.

Durante le due giornate l’artista cuneese Stefano Venezia interverrà in maniera diffusa sul territorio con il progetto ROSSOCUBO, attraverso il quale dal 2002 l’artista stimola i partecipanti alla riflessione sul valore del tempo personale e il tempo dedicato alle proprie passioni.

Sabato 24 maggio, il ritrovo è alle ore 15 presso il Museo Terra del Castelmagno (Via Mistral 89, San Pietro di Monterosso Grana): insieme a Stefano Venezia e a Noemi Silvestro, guida escursionistica dell’ecomuseo si andrà alla scoperta del territorio con una facile passeggiata e alcune soste in luoghi suggestivi dove avrà luogo l’happening itinerante e i partecipanti potranno mettersi in gioco rispondendo in forma anonima a tre precise domande. Il rientro e la fine delle attività è previsto alle ore 18 circa.

L’evento sarà anche occasione per presentare il diario di viaggio “QUANTO” (2025, Ed. La Cevitou) frutto del viaggio Cuneo-Venezia realizzato dall’artista nell’agosto del 2024 con  l’ausilio di mezzi sostenibili come il treno e la bicicletta. La pubblicazione contiene il risultato dell’esperienza artistica collettiva itinerante in nove tappe, testimone di una comunità accogliente.

Domenica 25 maggio, si replicherà l’happening itinerante partendo alle 15 dal Campeggio Roccastella di Monterosso Grana con le azioni sul Sentiero del Sarvanot. Il rientro e la fine delle attività è previsto alle ore 18 circa.

La fruizione del percorso è libera, i due itinerari di intervento dell’artista sono percorribili anche da persone non vedenti e ipovedenti e sono consultabili sul sito https://www.terradelcastelmagno.it/rossocubo-idee-in-sella/.

Inoltre, grazie alla collaborazione con l’associazione Torino al Buio, sabato 24 maggio, ore 19 si terrà la cena al buio presso la Trattoria Aquila Nera di Monterosso Grana. L’esperienza culinaria si svolgerà in totale oscurità e i partecipanti saranno condotti al tavolo, serviti e assistiti durante tutta la serata da persone non vedenti. Questo favorisce l’empatia e la solidarietà tra organizzatori e i partecipanti, andando ad ampliare l'esperienza del cibo attraverso il tatto, l’udito, il gusto e l’olfatto.

La prenotazione è obbligatoria tramite il modulo http://www.torinoalbuio.it/, con un costo di € 35/persona comprensivo di donazione all’associazione. 

Maggiori info +39 3294286890 o a expa.terradelcastelmagno@gmail.com

Stefano Venezia: artista visivo cuneese, applica una formazione tecnica e metodica nel tradurre i sentimenti. Con il progetto ROSSOCUBO coinvolge attivamente i presenti con azioni itineranti che suggeriscono di scambiarsi il tempo, bisogno primario, in una modalità aperta e partecipativa, dove il risultato è un’espansione dell’azione creativa, impronta della volontà dell’artista e delle persone coinvolte.

Stefano sottolinea: “se davvero fossimo liberi da ogni logica, quanto impegno daremmo senza riserve per un'emozione irripetibile in grado di mutarci!“

In generale, la sua pratica artistica, così radicata nella quotidianità, oltre ad un’espressione personale diviene strumento di connessione e rinnovamento, il quale genera esperienze e nuovi spazi di relazione.

Questo appuntamento fa parte dell’undicesima edizione della rassegna EXPA - Esperienze X Persone Appassionate realizzata dall’Ecomuseo Terra del Castelmagno, con il contributo di Regione Piemonte,

Idee in sella: un doppio appuntamento in Valle Grana con l’artista Stefano Venezia
Sabato 24 e domenica 25 maggio
associazione culturale L a C e v i t o u
Ecomuseo “Terra del Castelmagno”
Via Mistral 89 – fraz. S. Pietro - 12020 Monterosso Grana
Cell.329.42.86.890– www.terradelcastelmagno.it – ecomuseo@terradelcastelmagno.it - expa.terradelcastelmagno@gmail
Fondazione CRC, Banca di Caraglio e Generali Assicurazioni, con il patrocinio di Unione Montana Valle Grana, Terres Monviso, Monviso Biosphere e Rete Ecomusei Piemonte.
Per saperne di più: https://www.terradelcastelmagno.it/expa-esperienze-per-persone-appassionate/

lunedì 12 maggio 2025

Matteo Olivero : Un percorso di arte e di vita

A cura di Ivana Mulatero e Antonio Musiari

11 maggio – 7 settembre 2025
La mostra è visitabile dall’11 maggio al 7 settembre 2025
sabato e domenica ore 15:00 -19:00
e in altri giorni su prenotazione con ingresso libero e gratuito

Museo Civico Luigi Mallé

via Valmala 9 - Dronero (Cuneo)

La mostra è ideata da Museo Mallé, Mamo Educational Foundation 
e Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
Con il contributo della Fondazione CRT e il sostegno del Comune di Dronero e della Regione Piemonte





[dal comunicato stampa]

Nel trentesimo anniversario del Museo Mallé la mostra dedicata a Matteo Olivero Un percorso di arte e di vita 90 opere tra dipinti, bozzetti, sculture, disegni e documenti a cura di Ivana Mulatero e Antonio Musiari Domenica 11 maggio 2025 alle ore 17:00, Il Museo Luigi Mallé di Dronero omaggia la figura di Matteo Olivero (borgata Villa di Acceglio, 1879 – Saluzzo, 1932) con la grande mostra che documenta un percorso di arte e di vita. 

L’esposizione, curata da Ivana Mulatero, direttrice del Museo Mallé, e da Antonio Musiari, docente titolare di Storia dell’Arte dell’Accademia Albertina di Torino e coordinatore del Comitato Scientifico dedicato all’opera di Matteo Olivero, si avvale del comitato organizzatore composto da Maria Grazia Brondino, Carmen Valoti, Francesco Revello, Oriana Zagnoni Zerbini e Piero Zagnoni. La mostra monografica, ricca di oltre novanta opere, è di particolare significato perché realizza il progetto di iniziative dedicate a questo pittore divisionista che il Museo Mallé aveva in programma fin dai primi anni Duemila. Diversi sono i fili del passato che si intrecciano nell’esistenza di Matteo Olivero con Dronero, nella quale giunse bambino per frequentarvi i primi anni di scuola. Basti pensare che egli si introdusse inconsapevolmente anzitempo in casa Mallé dove il 7 aprile 1881 fu redatto il testamento del padre. In tale documento, registrato dal notaio Paolo Mallé, si espresse la volontà genitoriale, adempiuta dal 1888 grazie alla concorde e risoluta vedova, Lucia Rosano, madre e modella che decise di vendere i beni di famiglia pur di sostenere gli studi del figlio prima a Cuneo, presso la Regia Scuola Tecnica, poi a Torino per formarsi come pittore. 

Nelle aule dell’Accademia Albertina di Belle Arti, sotto la guida di Giacomo Grosso, Paolo Gaidano, Andrea Tavernier e altri validi maestri, il giovane artista già dal triennio preparatorio si rivelò padrone di una gamma di tecniche che seppe valorizzare con la precisione e l’accuratezza testimoniate in mostra da alcuni esempi. Le cinque sezioni cui afferiscono le opere esposte prendono avvio dagli spunti biografici che culminano nello splendido Ritratto della madre nel costume della Val Varaita. Il percorso prosegue con soggetti di realismo sociale e scorci di una Dronero di acque e fucine, esaltando poi una serie di paesaggi delle Alpi Cozie. 

Fanno da contrappunto incontri e amicizie riversati in intensi ritratti e la spiritualità pervasiva in dialogo con scenari di montagna. Le vette, tema prediletto, esprimono la religiosità del pittore inscindibile dall’elevazione verso un Cielo che a grande altezza appare più vicino. La scelta delle opere – in prevalenza dipinti e disegni – contribuisce ad arricchire la conoscenza della produzione, ingente e in via di riscoperta, custodita sia in collezioni pubbliche, sia in raccolte private. Numerosi inediti, provenienti per quanto riguarda il patrimonio artistico pubblico dalle Collezioni Civiche e dal Fondo Olivero dell’Archivio Storico della Città di Saluzzo, sono accostati a prestiti da dimore private anche geograficamente assai distanti dall’area meglio attestata di diffusione della pittura di Olivero. A tali inediti fa riscontro una selezione di dipinti noti che ricevono nuova luce dalla collocazione in rapporto ai soggetti e al metodo di lavoro cui l’artista affidava una poetica che sta riemergendo in tutta la sua complessità e che lo conferma tra i protagonisti della pittura non soltanto italiana dei primi tre decenni del Novecento. 

 Public Program al Museo Mallé 

Domenica 18 maggio – INTERNATIONAL MUSEUM DAY – ore 17 Incursione fotografica: “A come Albero – Uno sguardo a 360° su un mondo (solo apparentemente) silenzioso” a cura del M.D.F (Movimento per la Decrescita Felice) 

 Sabato 31 maggio – ore 17 al Museo Mallé Cartella d’autore “Figure d’acciughe”, opera inedita Anciua fola di Ugo Nespolo 

Sabato 14 giugno – ore 17 al Museo Mallé Conferenza di Flavio Marzo, Capo Dipartimento di Conservazione all’Università di Cambridge 

Domenica 6 luglio – ore 9.30-12 / 14-17 varie località di Dronero “Itinerario oliveriano in una Dronero di acque e fucine”, percorsi guidati dai volontari della Delegazione Fai Saluzzo che accompagnano il pubblico alla ricerca di punti caratteristici della cittadina immortalati nei dipinti da Matteo Olivero ed esposti in mostra al Museo Mallé. 

Domenica 7 settembre – ore 16 al Museo Mallé Conferenza di Cesare Pagliero, Restauratore del dipinto di Matteo Olivero “Marina di Sturla” Successivi appuntamenti saranno tempestivamente comunicati. La mostra è corredata da un catalogo a cui verrà dedicata una presentazione apposita con una conferenza del Professor Antonio Musiari.

Reportage fotografico di Domenico Olivero