La mostra, cinquanta fotografie di anziani della valle Varaita in posa come soggetti di dipinti famosi, sarà visitabile negli spazi esterni delle “Casermette” di Casteldelfino sabato 21 e domenica 22 agosto. L’esposizione è a cura del Consorzio Monviso Solidale nell’ambito del progetto singolo n. 5163 IncL - Bien Vieillir / Invecchiare Bene, che fa parte del Piano Integrato Territoriale PITER Terres Monviso.
La mostra Inquadriamoci - La bellezza della fragilità, composta di circa cinquanta fotografie di anziani della valle Varaita in posa come soggetti di dipinti famosi, sarà allestita negli spazi esterni delle “Casermette” di Casteldelfino e visitabile a ingresso libero sabato 21 in orario 14.30-18 e domenica 22 in orario 10-12.30 e 14.30-18, in occasione del Mercatino del miele e delle erbe curative allestito in paese. La raccolta delle fotografie, messe a confronto con le riproduzioni dei dipinti originali, costituisce una splendida documentazione di come si possa intervenire a sostegno delle difficoltà di chi vive in montagna in modo stimolante e intelligente.
L’esposizione, allestita a cura del Consorzio Monviso Solidale, è una delle attività di animazione territoriale portate avanti durante il periodo del lockdown della primavera 2020 nell’ambito del progetto singolo n. 5163 IncL - Bien Vieillir / Invecchiare Bene, che fa parte del Piano Integrato Territoriale PITER Terres Monviso ed è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), Programma Interreg Alcotra 2014-2020.
L’attività è stata proposta dall’équipe di operatori socio sanitari e educatori professionali della valle Varaita ed è un vero e proprio esperimento di fusione tra il sociale e la sperimentazione artistica, un articolato intervento di rete portato avanti per incontrare gli anziani, farli tornare protagonisti degli interventi di inclusione nonostante la pandemia, facendoli sentire parte di un tutto. Sono circa cinquanta le persone che hanno deciso di mettersi in gioco e a entrare nei panni dei protagonisti di dipinti di Renoir, Caravaggio, Vermeer e tanti altri autori celebri. La ricchezza dal punto di vista aggregativo del percorso ha rappresentato, in tempo di lockdown, e rappresenta tuttora una risposta per fronteggiare l’isolamento sociale che si può vivere in territorio montano, ulteriormente aggravato dall’emergenza sanitaria.
«Il percorso è nato dall’intenzione di mobilitare le comunità locali per migliorare la qualità di vita delle persone più in difficoltà – spiegano i responsabili del progetto per il Consorzio Monviso Solidale –. Ci siamo interrogati insieme ai residenti su chi fossero e quali bisogni avessero le persone più fragili delle zone montane e cosa avremmo potuto fare tutti insieme con loro e per loro. Quindi abbiamo studiato un percorso che consentisse lo sviluppo di occasioni di incontro, di divertimento e di gioco, coinvolgendo di volta in volta attori locali, gestori di attività e amministratori, felici di collaborare alla cura del benessere dei propri concittadini. La ricchezza dal punto di vista aggregativo del percorso ha rappresentato, in tempo di lockdown, e rappresenta tuttora un’ottima risposta del territorio alle persone fragili per fronteggiare l’isolamento sociale ulteriormente aggravato dall’emergenza sanitaria».
La mostra è stata presentata al pubblico per la prima volta durante l’ottobre 2020 a Saluzzo, nella cornice della rassegna Start.
Il progetto Interreg Alcotra “Terres Monviso - IncL”
Il progetto IncL: Invecchiare Bene PITER Terres Monviso –rappresenta un’opportunità offerta dal Programma ALCOTRA, al fine di migliorare l’approccio socio-sanitario su un territorio di media e alta montagna. Questa opportunità si è concretizzata, lato italiano, grazie a un’iniziativa, basata su un progetto di legge, che intende avvicinare i servizi sociali e sanitari alla popolazione e, lato francese, grazie alla volontà degli organismi locali di compensare la lontananza dei grandi centri urbani, situati fuori dal territorio di competenza.
Il progetto si sviluppa attraverso azioni concrete che permettono di portare, in maniera durevole, i servizi socio-sanitari sul territorio; il progetto ha saputo riunire partner che per la prima volta coopereranno a livello transfrontaliero: communità di comuni e consorzi comunali (CCSP, CCVUSP, CCGQ, CMS e CSAC), enti ospedalieri (ASL CN 1 e GHT delle Alpi del Sud), società civile (CoDES 05).
Associando attività di prevenzione e di cura e grazie alle nuove tecnologie, il progetto si rivolge sia alla popolazione residente che non residente (anziani, malati cronici, persone fragili).
Il Piano Integrato Territoriale Terres Monviso
Il Piter Terres Monviso coinvolge un territorio che comprende in Italia le Unioni Montane dalla Valle Stura alle Valli del Monviso e la pianura Saluzzese e in Francia le Comunità dei Comuni del Guillestrois - Queyras, Serre - Ponçon e Ubaye - Serre - Ponçon.
Si articola su cinque progetti che riguardano ambiente, sicurezza e infrastrutture, sostegno alle fasce deboli.
Oltre al progetto IncL, coordinato in Italia dal Consorzio Monviso Solidale, i progetti sono:
- T(o)UR: miglioramento del posizionamento del sistema turistico trasfrontaliero sul mercato internazionale;
- Ris[K]: gestione associata transfrontaliera delle problematiche di sicurezza della mobilità (valanghe, sicurezza stradale, dissesto idrogeologico);
- EcO: sviluppo del patrimonio naturale e culturale del territorio attraverso la predisposizione di reti di attori, pubblici e privati per la crescita delle filiere verdi locali.
-CoCo: progetto di coordinamento e comunicazione dei 4 progetti semplici sopracitati
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