domenica 1 agosto 2021

Letizia Cariello e antiche trame al Filatoio di Caraglio



 Oggi ho visitato il Filatoio di Caraglio per godere delle due interessanti mostre che sono proposte in queste settimane estive. Si tratta dell'antologica su Letizia Cariello intitolata "Il tuo cielo è verde" curata da Olga Gambari e del progetto "MATER materia" proposto da Inquarto - Studio Creazioni Artistiche. 

Due progetti molto diversi per intenti ed estetiche che sono accomunati dal tema del filo, elemento storico di queste antiche mura piemontesi, famose per la pregiata seta.



Ma entriamo in questo stupendo edificio e già subito nel cortile d'ingresso ci accoglie una gabbia dorata con dei fili rossi che ci anticipano alcune emozioni dell'artista Cariello, questa scultura è stata prodotta in collaborazione con la Galleria Massimo Minini, da Om Project di Torino, e si intitola Thinkerbell. Un grande lavoro che sa di esoterico e nasce da un'ispirazione musicale, l’Aria iniziale delle Variazioni Goldberg di Bach, che sarà eseguita dal vivo nel giorno del finissage, il prossimo 12 Settembre, dal pianista Gile Bae.



Salendo al piano espositivo si offre allo sguardo una grande installazione che scorre su un caldo tappetto rosso, una serie di ceramiche legate a coppie da un filo purpureo. Con spirito materno l'artista unisce antichi manufatti in coppie di "Fratellini e Sorelline|Red thread" rigenerando un'idea di legame materico ed estetico. 

Si prosegue con una camera condivisa fra "Velluti" (realizzati con i preziosi tessuti della celebre azienda veneziana Rubelli), elaborazioni di gioco fra forma e astrazioni, e una quadreria di "Fotografie Ricamate" percezioni personali in punti di ricamo rossi.



Molto intensa la stanza dei "Gates" e dei "Calendari" in cui il bisogno di elencare diventa quasi un esercizio meditativo.



Conclude il percorso una recente serie di recenti lavori, una gruppo di telai realizzati  recuperando vecchie finestre e un video emotivo legato ai giorni di isolamento pandemico. 



Le proposte del Filatoio proseguono poi col progetto "MATER materia" una serie di manufatti creativi, assemblaggi narrativi di antiche passamanerie della tradizione piemontese.



Vi ricordo che è possibile visitare la sezione del Museo del Setificio Piemontese, solo con visite guidate, dove è proposta la delicata opera d'arte "Unfildivoce" di Silvia Beccaria.

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