Dal 12 maggio al
17 settembre, a Palazzo Samone, una mostra interattiva e
multisensoriale dedicata a Leonardo da Vinci. Tra le opere esposte anche
la celebre “Tavola Lucana”.
Un genio universalmente riconosciuto per
le proprie invenzioni e per l’efficacia delle proprie opere artistiche,
ma i cui tratti somatici affogano ancora oggi nel regno
dell’incertezza. Da qui, allora, la volontà e l’ambizione di provare a
fare chiarezza sulla fisionomia di Leonardo Da Vinci attraverso un
percorso innovativo che metta a confronto i cinque maggiori ritratti del
maestro toscano (il Profilo del Melzi alla Royal Library di Windsor, l’Autoritratto a sanguigna alla Biblioteca Reale di Torino, il Platone ne La Scuola di Atene di Raffaello in Vaticano e il celebre Ritratto di Leonardo agli Uffizi ricavato dalla Tavola Lucana), comparandone i dettagli e lo stile. Eccola, in breve, la filosofia della mostra “L’anima e il volto. I segreti dei ritratti di Leonardo da Vinci” che dal 12 maggio al 17 settembre impreziosirà gli spazi settecenteschi di Palazzo Samone a Cuneo.
Un
tuffo nel Rinascimento italiano grazie a tecnologie immersive che
condurranno il visitatore alla scoperta della bottega di Leonardo e
delle sue opere con proiezioni, tavoli interattivi, ricostruzioni
tridimensionali e olografiche. Un’esposizione emozionale che renderà
tangibili capolavori universali come il San Girolamo, l’Adorazione dei Magi, la Dama con l’Ermellino, la Belle Ferronière, il Salvator Mundi, la Gioconda e il Codice sul volo degli uccelli, ma che offrirà parimenti spunti di riflessione e suggestione grazie alla presenza della Tavola Lucana, conosciuta anche come Ritratto di Acerenza.
Un’opera scoperta in una collezione privata a Salerno nel dicembre 2008 dal professor Nicola Barbatelli (curatore
dell’intera mostra), databile tra il 1474 e il 1517, la cui grafia
sarebbe assimilabile a quella leonardesca utilizzata nel Codice atlantico e le cui impronte digitali rinvenute sarebbero compatibili con quelle trovate sulla Dama con l’ermellino dello stesso Leonardo. Da qui, dunque, l’attribuzione del Ritratto di Acerenza al
genio toscano, non condivisa però dall’intero mondo dell’arte. Un alone
di mistero e di incertezza che continua ad aleggiare sulla Tavola Lucana fino a renderla, paradossalmente, ancora più intrigante.
Curiosi e appassionati potranno quindi scoprire i segreti dei ritratti di Leonardo da Vinci dal 12 maggio al 17 settembre grazie ad una mostra pensata per tutta la famiglia (con un apposito spazio laboratoriale dedicato ai più piccoli) visitabile tutti i giorni, ad eccezione del mercoledì, con orario continuato 11.30-19.30 (sul circuito TicketOne è già possibile acquistare i biglietti in prevendita).
L’esposizione,
organizzata da Piemonte Musei e BLocal in collaborazione con
l’Associazione Insieme e con l’Ordine dei Cavalieri delle Langhe,
realizzata con il contributo di Studio Leonardo, con il sostegno della
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e con il patrocinio del Comune di
Cuneo, della Provincia di Cuneo e della Regione Piemonte, ha già
incontrato il favore di diverse imprese e associazioni di categoria,
testimoniando così un impegno condiviso nella creazione di un percorso
di crescita e di promozione culturale dell’intero territorio cuneese.
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