lunedì 30 settembre 2024
ECLECTICA 2024 “Eros”
Scene da un Mondo (ir)responsabile 3 Natura | Nature
Palazzo Lucerna di Rorà
venerdì 27 settembre 2024
Cuneo Archeofilm - Festival internazionale del cinema di archeologia arte ambiente
Dopoil successo dello scorso anno torna il Cuneo Archeofilm - Festival internazionale del cinema di archeologia arte ambiente che quest'anno durerà da Giovedì 3 Ottobre a Domenica 6 Ottobre.
Giovedì 3 ottobre 2024 alle ore 21, a Cuneo all’interno del Complesso Monumentale di San Francesco (via Santa Maria, 10), prende il via la seconda edizione del "Cuneo Archeofilm", il Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte Ambiente. La kermesse, ad ingresso libero e gratuito, si sviluppa in tre serate fino a sabato 5 ottobre, coinvolgendo il pubblico nell’attribuzione del premio “Cuneo Archeofilm” al titolo più gradito
. Ogni serata è strutturata con la proiezione di due film, intervallati dalla conversazione con un esperto. Nella mattinata di venerdì 4 ottobre, si svolge “A scuola con… ‘Cuneo Archeofilm’!”, iniziativa gratuita rivolta alle scuole secondarie di primo e secondo grado. Nei pomeriggi di giovedì, venerdì e sabato, il Museo Civico di Cuneo propone alle famiglie dei laboratori creativi gratuiti ad accesso libero, ispirati ai temi cinematografici proposti durante le serate della kermesse.
Il “Cuneo Archeofilm” è organizzato dal Museo Civico del Comune di Cuneo, in collaborazione con Firenze Archeofilm, Archeologia Viva (Giunti Editore) e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
Eccovi il ricco programma di eventi :
GIOVEDì 3 OTTOBRE 2024
ore 21
Philae, il santuario sommerso
Philae, the sunken sanctuary
Nazione: Germania – Regia: Olivier Lemaitre / Coautore: Claudine Le Tourneur d’Ison – Durata: 52′
Produzione: Sequana Media con il supporto di UNESCO, ARTE, NDR, Histoire TV
Lingua: italiano
L’isola di Philae affascina i viaggiatori da secoli. Su questa roccia che sorge dal Nilo, potenti sovrani fecero costruire santuari monumentali. Per salvare i preziosi resti dall’innalzamento del livello dell’acqua dopo la costruzione delle dighe, una campagna internazionale si è posta l’obiettivo di smantellare i monumenti pietra dopo pietra per ricostruirli su un’isola vicina. Il film incrocia le interviste degli ex soccorritori con gli egittologi di oggi che ancora esplorano le rovine.
Conversazione con Monica Girardi archeologa, titolare di FT studio srl scavi e ricerche archeologiche
Li chiamiamo Vichinghi
On les appelle Vikings
Nazione: Francia – Regia: Laureline Amanieux – Durata: 52′ – Produzione: Rétroviseur Productions, 13PRODS, Histoire TV – Consulenza scientifica: Pierre-Brice Stahl
Lingua: italiano
I Vichinghi erano davvero i barbari descritti dai cronisti del Medioevo? Benjamin Brillaud ci invita a esplorare la loro storia concentrandosi sulle scoperte più recenti, andando contro a idee preconcette. Dalla Danimarca all’Islanda passando per la Francia, incontra storici, biologi e archeologi, penetra biblioteche e musei, e attraversa paesaggi spettacolari in cui ancora troviamo le tracce del loro passaggio.
VENERDì 4 OTTOBRE 2024
ore 21
Langobardi – Grimoaldo, il primo re friulano
Nazione: Italia – Regia: Sandra Lopez Cabrera – Durata: 52′ – Produzione: Matteo Grudina – Invicti Lupi
Lingua: italiano
Il docufilm racconta la vita di Grimoaldo, nobile discendente della stirpe di Alboino nato a Cividale intorno al 600 d.C., che nel corso di una lunga vita ricca di avvenimenti riuscirà a diventare il primo re longobardo di stirpe friulana. Attraverso il racconto della vita dei nostri avi avremo modo anche di raccontare le vicende storiche della Penisola e del Friuli nel VII secolo.
Conversazione con Deneb Teresa Cesana archeologa, dirigente Archivio di Stato di Genova
Interviene Matteo Grudina presidente “Invicti Lupi”
Signore e Principi preistorici
Prehistoric Ladies and Princes
Nazione: Francia – Regia: Pauline Coste – Durata: 52′ – Produzione: Enfant Sauvage Productions, Camille Monin – Consulenza scientifica: H. de Lumley, D. Henri-Gambier, S. Villotte, T. Chevalier, P. Pettitt, R. White, M. Giacobini, J. Krause, M. Vanhearen, C. Einwögerer, J. Jaubert, J. Svoboda
Lingua: italiano
Le eccezionali sepolture del Paleolitico sono molto poco note al grande pubblico. Datate per la maggior parte intorno al 25000 a.C., il loro studio rivela aspetti unici e incredibili per le idee che ci siamo fatti su questo periodo. Di grande bellezza, sollevano anche una domanda essenziale: chi erano questi individui sepolti con tanta cura e adornati da accurati ornamenti: capi? Persone appartenenti a qualche classe sociale? O individui comuni con un gusto pronunciato per l’ornamento? Teorie che il documentario esplora prendendo come filo conduttore la sepoltura della Signora di Caviglione, rinvenuta al confine italo-francese nel territorio di Ventimiglia.
SABATO 5 OTTOBRE 2024
ore 21
Al tempo dei dinosauri
Au temps des dinosaures
Nazione: Francia, Giappone – Regia: Pascal Cuissot, in collaborazione con Yusuke Matsufune e Kazuki Ueda – Durata: 52′ – Produzione: Bonne Pioche Télévision / NHK – Consulenza scientifica: Ronan Allain
Lingua: italiano
Negli ultimi vent’anni, la scoperta di nuove specie di dinosauri e mostri marini ha cambiato il panorama paleontologico. In un viaggio attraverso il pianeta, il pubblico imparerà a conoscere comportamenti e caratteristiche precedentemente inaspettati. Questa prova esclusiva è combinata con realistiche immagini 3D in un documentario ambizioso e spettacolare. Una visione elettrizzante ben lontana tuttavia dal mondo di Jurassic Park!
Conversazione con Michela Ferrero archeologa, direttrice Musei Civici di Cuneo
Cerimonia di premiazione:
Attribuzione del Premio “Cuneo Archeofilm” al film più votato dal pubblico
Attribuzione del Premio “Cuneo Archeofilm – Scuole” al cortometraggio più votato dagli studenti
I fratelli Champollion. Nel segreto dei geroglifici
Les frères Champollion. Dans le secret des hiéroglyphes
Nazione: Francia – Regia: Jacques Plaisant – Durata: 52’ – Produzione: Tournez s’il vous plait, Agnès & Christie Molia – Consulenza scientifica: Karine Madrigal, Vincent Rondot
Lingua: italiano
Duecento anni fa, Jean-François Champollion decifrò per la prima volta i geroglifici egizi, risolvendo così uno dei più grandi enigmi della storia dell’umanità. Ciò che è poco noto è che dietro questo genio si nasconde un uomo nell’ombra: Jacques-Joseph, il fratello maggiore della famiglia Champollion. Il recente studio degli archivi di famiglia getta nuova luce sull’avventura intellettuale della decifrazione.
PROGRAMMA PER LE SCUOLE
VENERDì 4 OTTOBRE 2024 / ore 10 – 12:30
INGRESSO GRATUITO APERTO A TUTTI
NECESSARIA PRENOTAZIONE: museo@comune.cuneo.it
CUNEO – Complesso monumentale S. Francesco
Ore 10 Breve presentazione e proiezioni:
(R)evolution
Nazione: Germania – Regia: Vanessa Cardui – Durata: 1’ – Lingua: senza parlato
Corto animato che esplora il violento impatto della plastica su tutto l’ecosistema. Alcuni ricercatori hanno scoperto che oltre 1500 specie selvatiche in tutto il mondo hanno mangiato plastica trovata nell’ambiente. 100 milioni di animali marini muoiono ogni anno per lo stesso motivo. Un recente studio ha infine scoperto che anche le persone ingeriscono cinque grammi di micro e nano plastica ogni settimana.
Storie di ossa
Nazione: Italia – Regia: Gabriele Clementi – Durata: 8’ – Produzione: Gabriele Clementi – Consulenza scientifica: Stefano Ricci
Lingua: italiano – Sottotitoli: inglese
Dentro ogni osso c’è una storia, l’eco nascosta di una vita passata. Le ossa portano le tracce dell’esperienza di vita di un individuo, di una comunità, di un popolo. Ci aiutano a ricostruire eventi drammatici e possono perfino rivelare il volto di un nostro antenato. All’Università di Siena, l’antropologo e illustratore anatomico Stefano Ricci Cortili dedica la sua vita a questo particolare tipo di ricerca archeologica. La conoscenza che ha acquisito porta alla luce i segreti… nascosti nelle ossa.
Gegone, inside the Museum – Kore
Nazione: Grecia – Regia: Joan Zhonga – Durata: 6’
Lingua: greco – Sottotitoli: italiano
Corto animato in stop motion. Elpida, Speranza, una ragazzina solitaria in sedia a rotelle, arriva con la sua classe al Museo dell’Acropoli. Qui rimane affascinata dalla statua di una bellissima Kore a cui però… mancano braccia e gambe. La statua si anima e fa amicizia con la bambina, raccontandole la sua storia…
La Donna Longobarda
Nazione: Italia – Regia: Sandra Lopez Cabrera, Simone Vrech – Durata: 26’ – Produzione: Invicti Lupi – Matteo Grudina – Consulenza scientifica: Michele Angiulli, Nicola Bergamo
Lingua: italiano – Sottotitoli: inglese
Il docufilm analizza la condizione femminile nella società longobarda tra il VI e l’VIII secolo d.C. attraverso gli occhi di una donna del villaggio di Romans. Grazie agli interventi di storici e archeologi, e soprattutto grazie al lavoro di ricostruzione dei rievocatori di Invicti Lupi, il pubblico avrà la possibilità di approfondire la sua conoscenza riguardo alle fasi della vita di queste nostre antenate.
Conversazione con la regista Sandra Lopez Cabrera
(Pausa)
Ore 11:30
Nobody
Nazione: Stati Uniti – Regia: Mia Incantalupo – Durata: 4’ – Produzione: Mia Incantalupo
Lingua: senza parlato
Il corto è il racconto dell’Odissea dal punto di vista… del Ciclope. Perché un’altra prospettiva è sempre possibile…
La Dama di Elche: la storia in breve
La Dama de Elche: contada sencillamente
Nazione: Spagna – Regia: Arly Jones, Sami Natsheh – Durata: 6’ – Produzione: Universidad Miguel Hernández – Consulenza scientifica: Francisco Vives
Lingua: italiano
Divertente cortometraggio animato sull’origine e la scoperta della Dama di Elche, un busto in pietra ritrovato fortuitamente da un contadino nell’omonima città della Spagna nel 1897.
Pompei 3D, una storia sepolta
Nazione: Italia – Regia: Maria Chiffi – Durata: 26’ – Consulenza scientifica: Francesco Gabellone – Produzione: Archeo Tour srl
Lingua: italiano
L’obiettivo del film-documentario è quello di ricreare in 3D, luoghi, ambienti e situazioni esattamente come erano in origine, allo scopo di condurre i visitatori/spettatori in una sorta di “viaggio nel tempo” e poter rivivere virtualmente uno dei siti archeologici più importanti della storia.
The Sound of that Beat
Nazione: Iraq, Italia – Regia: Mirko Furlanetto – Durata: 5’ – Produzione: Mirko Furlanetto, Università di Bologna – Consulenza scientifica: Università di Bologna
Lingua: inglese – Sottotitoli: italiano
Una madre accompagna per la prima volta il figlio a visitare il Museo Nazionale di Baghdad. Lo scopo della mamma è quello di spiegare al piccolo visitatore l’importanza di questo luogo. In un territorio in “ripartenza”, la valorizzazione e la conservazione del patrimonio archeologico ed artistico rappresentano il “battito” di una Nazione affinché il cuore centrale possa ritornare in futuro a pulsare regolarmente.
Il busto di Nefertiti: nascita di un’icona
Le buste de Néfertiti, naissance d’une icône
Nazione: Francia – Regia: Jean-Dominique Ferrucci – Durata: 17′ – Produzione: Serge Lalou – Consulenza scientifica: Adrien Genoudet, Bénédicte Savoy, Yann Potin, Patrick Boucheron
Lingua: italiano
Quella di Nefertiti è la storia di un volto antico che diventa un canone della bellezza contemporanea. Scoperto nel 1912 da un archeologo tedesco ad El-Amarna, in Egitto, il busto della moglie del faraone Akhenaton è ormai un’icona. Bénédicte Savoy ci racconta come gli oggetti archeologici mobilitino l’immaginazione nelle società industriali che lottano per conquistare, attraverso il passato, i valori estetici del presente.
II edizione
CUNEO – Complesso monumentale S. Francesco
3 – 4 – 5 ottobre 2024 / ore 21 / Proiezioni serali
INGRESSO LIBERO E GRATUITO
4 ottobre 2024 / ore 10 / Matinée per le scuole
3 – 4 – 5 ottobre 2024 / ore 16 / Laboratori creativi a tema per famiglie al Museo Civico
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE (museo@comune.cuneo.it)
Informazioni: Tel. 0171.634175
museo@comune.cuneo.it
PROGRAMMA SERALE “CUNEO ARCHEOFILM” 2024
INGRESSO LIBERO
CUNEO – Complesso monumentale S. Francesco
mercoledì 25 settembre 2024
Doisneau e Erwit
“Robert Doisneau. Trame di vita” dal 18 ottobre al Filatoio di Caraglio
“Elliott Erwitt. L’ideale fuggevole” dal 19 ottobre alla Castiglia di Saluzzo
La grande fotografia d’autore, con le mostre concomitanti di due maestri di caratura mondiale quali Robert Doisneau al Filatoio di Caraglio ed Elliott Erwitt alla Castiglia di Saluzzo, è protagonista dell’offerta culturale autunnale della provincia di Cuneo. Un doppio progetto espositivo curato dalla Fondazione Artea che, dalla seconda metà di ottobre e fino a febbraio del prossimo anno, animerà gli spazi di due gioielli del patrimonio architettonico del territorio con gli scatti di chi ha saputo raccontare il mondo attraverso immagini spesso divenute iconiche, colme di sensibilità, energia comunicativa, talvolta ironia, oltre che sapienza tecnica.
Intitolata “Robert Doisneau. Trame di vita”, la mostra del Filatoio di Caraglio sarà visitabile dal 18 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025 e proporrà una selezione di un centinaio di fotografie originali, perlopiù in bianco e nero, che in otto sezioni cronologiche ripercorrono la carriera di questo straordinario interprete dell’arte fotografica del secolo scorso. Particolarmente significativa, in virtù dell’edificio che lo ospita – il Filatoio è uno dei più antichi setifici d’Europa, mirabile esempio di protoindustria – è una serie inedita di fotografie tratte dal reportage realizzato nel 1945 nella manifattura tessile di Aubusson, parte dell’area tematica dedicata al progetto con cui Doisneau documentò l’evoluzione del mondo produttivo nella sua Francia del Secondo Dopoguerra, testimoniando l’attività nelle fabbriche e le condizioni lavorative di quegli anni. L’itinerario di visita, aperto dal primo scatto realizzato a soli diciassette anni nel 1929, svelerà inoltre ai visitatori volti e luoghi delle periferie parigine, conducendo in quella dimensione a lui, residente nella banlieue di Montrouge, particolarmente cara: frammenti di vita quotidiana e gente di strada furono infatti il suo soggetto preferito, come in mostra evidenziano le foto nei bistrot, quelle di bambini che giocano o le scene dei momenti di festa e di innamorati, fra cui il celeberrimo scatto Baiser de l’hotel de ville.
Con la mostra “Elliott Erwitt. L’ideale fuggevole” la Castiglia di Saluzzo celebra uno dei più noti fotografi contemporanei a pochi mesi dalla sua scomparsa, ospitando dal 19 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025 un percorso espositivo che, in sette sezioni composte da una selezione di circa cento scatti, ripercorre l’intera carriera dell’autore franco-americano. Un allestimento che riunisce per la prima volta immagini in bianco e nero e immagini a colori, da cui emerge un intenso spaccato della storia e del costume del Novecento, illustrato da Erwitt con la sua tipica ironia, pervasa da una vena surreale e romantica. Il suo obiettivo ha immortalato e istanti talvolta divenuti veri e propri simboli del nostro tempo – ne è un esempio il diverbio tra Richard Nixon e Nikita Chruščëv – e lavorando per la prestigiosa agenzia Magnum Photos ha ritratto alcuni dei personaggi più significativi del XX secolo, da Fidel Castro ed Ernesto Che Guevara, ai presidenti americani dagli anni Cinquanta in poi, fino a Marilyn Monroe, svelata nell’intimità del privato come durante i momenti di pausa sul set.
“Robert Doisneau. Trame di vita” al Filatoio di Caraglio è un progetto della Fondazione Artea, realizzato in collaborazione con l’Atelier Robert Doisneau il Comune di Caraglio, con la curatela di Gabriel Bauret, e sarà visitabile giovedì e venerdì dalle ore 15 alle 19, sabato, domenica e festivi, dalle ore 10 alle 19.
“Elliott Erwitt. L’ideale fuggevole” è invece un progetto promosso e organizzato dal Comune di Saluzzo e Fondazione Artea, curato da Biba Giacchetti, e realizzato in collaborazione con la Fondazione Amleto Bertoni e Orion57. La Castiglia di Saluzzo accoglierà i visitatori venerdì, dalle ore 15 alle 19, sabato, domenica e festivi, dalle ore 10 alle 19.
Da martedì 1° ottobre sarà possibile acquistare i biglietti di entrambe le mostre in prevendita su ticket.it
Info: fondazioneartea.org
martedì 24 settembre 2024
“Evocations” all’Aragno Humanities Forum Cuneo
Questa mostra e la donazione manifestano la continuità dell’impegno internazionale per la solidarietà degli artisti del mondo e la loro chiara convinzione dell’importanza della voce dell’artista nel custodire l’unità indivisibile dei valori umani.
La collezione del Museo Ars Aevi in Sarajevo, fondata durante la guerra nella ex-Jugoslavia, coinvolge opere realizzate da artisti di fama internazionale, che spaziano tra diverse forme d’arte contemporanea, offrendo una panoramica delle tendenze artistiche attuali. Il Museo Ars Aevi manifesta la potenza della solidarietà della comunità artistica internazionale.
L’evento vedrà la partecipazione di illustri ospiti, tra cui la direttrice del Museo Ars Aevi Senka Ibrišimbegović e la presenza del sindaco di Sarjevo Benjamina Karić. Critici d’arte, curatori e artisti condivideranno le loro riflessioni sull’importanza di questa donazione e sul ruolo dell’arte contemporanea nella società odierna.
Siamo entusiasti di invitare gli appassionati d’arte a unirsi a noi per celebrare questa significativa occasione. La serata sarà presentata dal padrone di casa, l’editore Nino Aragno e moderata dallo storico e critico d’arte Lóránd Hegyi, ideatore e curatore del progetto “Evocations”.
Dopo la presentazione del programma sarà possibile visitare la mostra comprendente le opere dei 17 artisti (Ruth Barabash, Anya Belyat-Giunta, Elzevir, Andrea Fogli, Aron Gàbor, Ugo Giletta, Veronika Holcova, Marine Joatton, Lello Lopez, Christiane Löhr, Christoph Mayer, Marina Paris, Maria Pogorzelskaja, Bernardí Roig, Serse, Fabien Verschaere, Michael Ziegler) donatori che andranno ad accrescere la collezione del Museo Ars Aevi in Sarajevo. In questo ambito saranno presenti alcuni artisti che hanno accettato il nostro invito e hanno contribuito generosamente allo sviluppo della collezione.
Le opere saranno visibili su appuntamento sabato 28 settembre ore 10.00/13.00 e 15.00/18.00. Domenica 29 settembre 15.00/18.00. Sabato 5 ottobre 15.00/18.00. Domenica 6 ottobre 15.00/18.00.
Sarà pubblicato un libro/catalogo dalla Nino Aragno Editore contenente testi e saggi in tre lingue – italiano, inglese e francese - con le immagini delle opere degli artisti che hanno preso parte alla mostra nomadica “Evocations”.
Dettagli dell’evento: Il 27 settembre 2024 alle ore 18:00 a Villa Tornaforte Aragno, Cuneo.
i colori dell'infinito - Grazia Bertano
lunedì 23 settembre 2024
venerdì 20 settembre 2024
Future mostre della FSRR a Guarene
21 settembre 2024, Guarene
Programma
h 17.00, Palazzo Re Rebaudengo, Piazza Roma 1, Guarene
Laboratorio per famiglie, a cura del Dipartimento Educativo della Fondazione
La partecipazione è gratuita.
Artistə: Noor Abed, Massimo Bartolini, Sarah Ciracì, Mario Giacomelli, Helena Hladilová, Mauro Ledru, Marko Lehanka, Jumana Manna, Carol Rama, Athi-Patra Ruga, Eoghan Ryan, Wilhelm von Gloeden
A cura di Bernardo Follini
Inspirata dal contesto di Guarene, Truly Rural unisce un gruppo di artistə che condividono ricerche sul mondo rurale oltre all’estetizzazione del paesaggio. Il loro principale interesse è infatti quello di interrogare le connessioni tra agricoltura e terra da un lato, comportamenti sociali, economici e politici dall’altro. Al centro delle opere risiedono i temi dell’ecologia, del rapporto tra animale e umano, e del violento sfruttamento delle risorse naturali.
A cura di Bernardo Follini
In collaborazione con ENSBA – Lione
Nato nelle Ande, Tin Ayala prende come punto di partenza del suo lavoro l’identità Cholo, termine di origine indigena che designa nel periodo della colonizzazione andina i discendenti di indigeni e spagnoli. “There Is No Conquest Without Celebration” si concentra sullo sfruttamento storico e sulla spoliazione delle risorse delle Ande esplorando il potenziale collettivo della celebrazione e della festa.
h 18.30, da Palazzo Re Rebaudengo al Parco d’Arte
Bandakadabra in concerto itinerante
Svelamento di FOAM di Tauba Auerbach
Commissionato per il Parco d’arte, FOAM nasce da un ciclo di dipinti dell’artista con lo stesso titolo. Il mosaico, realizzato con quasi 100.000 tessere di pasta di vetro, riproduce il fitto intreccio di un lembo di schiuma.
Il lavoro è l’esito di una serie di passaggi: l’artista ha tratto l’immagine da fotografie al microscopio di schiuma di sapone, poi ha collaborato con un programmatore per sviluppare un algoritmo che modulasse la collocazione delle tessere e infine ha creato uno schema utilizzato da esperti artigiani per la realizzazione del mosaico.
Evento realizzato con il contributo del Progetto PNRR SNODI – Colline co-creative di Langhe Monferrato e Roero.
Premio StellaRe a Maria Manetti Shrem
Il 19 settembre la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha conferito il Premio StellaRe a Maria Manetti Shrem per la sua straordinaria generosità e la sensibilità nei confronti dell’arte, della musica, dell’educazione, della salute e delle scienze. “Filantropa dei due mondi”, da oltre 40 anni supporta attivamente e con continuità più di 50 programmi di beneficenza tra Italia, Francia, Regno Unito, Africa, Stati Uniti, e Messico.
Maria Manetti Shrem, di origini fiorentine, ha portato le sue capacità imprenditoriali negli Stati Uniti, dove è diventata una figura chiave per la diffusione internazionale di alcuni dei marchi di moda più iconici al mondo, come Gucci e Fendi, contribuendo inoltre all’espansione globale del Made in Italy.
Riconosciamo in Maria Manetti Shrem un’importante figura di riferimento per tutte e tutti noi, e in particolare per tutte le giovani e i giovani impegnati a costruirsi un futuro nel mondo del lavoro.
MiC, Capitale Arte contemporanea: nominata la giuria, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo presidente
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha nominato la giuria per il conferimento del titolo di “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per l’anno 2026, lanciata lo scorso 15 aprile dalla Direzione generale Creatività Contemporanea.
Presidente è Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, componenti: Sofia Leoncina Gnoli, Renata Cristina Mazzantini, Walter Guadagnini e Vincenzo Santoro.
giovedì 19 settembre 2024
"Risonanze creative" a Rittana
martedì 17 settembre 2024
La città desiderata
Venerdì 27 settembre il gruppo teatrale del progetto di attivazione giovanile presenta al pubblico la sua performance teatrale
«La città desiderata» è il titolo della performance teatrale che sarà presentata al pubblico venerdì 27 settembre dalle ragazze e dai ragazzi del gruppo teatrale di Giovani Wannabe, progetto che da ottobre 2023 coinvolge circa 80 studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Cuneo tra i 16 e i 18 anni con l'obiettivo di ripensare Cuneo in nuove direzioni under 19. Dopo i due “Book&Dj” ad aprile e maggio nella Biblioteca 0-18 e i “GW Days” organizzati al NUoVO nell’ultimo weekend di maggio, questo sarà l’ultimo evento di restituzione pubblica del lavoro portato avanti dai giovani partecipanti nell’ultimo anno.
Si partirà alle 17 dalla piazzetta del teatro Toselli, per percorrere insieme tutto il centro storico spostandosi di via in via e di piazza in piazza in un percorso collettivo e condiviso in cinque tappe. Ognuna di queste sarà dedicata ad un aspetto della città: si partirà dalla città «delle stelle» e si arriverà a quella «delle persone» passando dalle città «dell’ascolto», «dello sguardo» e «della ragione». I giovani attori, che nei mesi scorsi hanno lavorato con la compagnia Il Melarancio alla costruzione di un racconto condiviso legato alla scoperta della propria città, inviteranno con un coinvolgimento immersivo il pubblico a osservare la città con uno sguardo diverso, ricercare spazi comuni di condivisione e esercitare l’immaginazione e il desiderio. Ad animare con la sua musica gli spostamenti da una «città» all'altra sarà la street band Prismabanda. L'evento è a partecipazione libera senza necessità di prenotazione.
«Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure, anche se il filo del discorso è segreto. Le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un’altra», scrive Italo Calvino. Per i giovani del progetto la città è stata la scoperta di un insieme di tante cose - memoria, passioni, segni, linguaggi -, un luogo di scambio non soltanto di merci, ma anche di parole, sogni, ricordi. «È stato scoprire che ciò che vediamo e viviamo è il desiderio di ieri che si è trasformato in realtà, ma crediamo che, al tempo stesso, sia il desiderio del nostro presente e del nostro futuro», hanno commentato i Giovani Wannabe cuneesi.
Per informazioni sul progetto è possibile visitare il sito www.giovaniwannabe.it. Per tutte le novità del progetto si consiglia di seguire l'account Instagram @giovani_wannabe.
Capofila del progetto Giovani Wannabe, realizzato grazie al contributo della Fondazione Crc all'interno del bando Giardino delle Idee è l'associazione noau | officina culturale, insieme a Comune di Cuneo, Compagnia Il Melarancio, Cooperativa Emmanuele, Cooperativa Momo, Seven Stars Moovement, Fondazione Opere Diocesane Cuneesi, ITC Bonelli, Eclectica+.
Un weekend di arte e sostenibilità nel centro storico di Cuneo
cuneo 27-29 settembre 2024
Venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 settembre torna il fine settimana dell’arte contemporanea cuneese. L’appuntamento è composto della residenza artistica LIVING ROOM e dall’evento diffuso CONNECTING WORLDS, che quest’anno, in sintonia con Cuneo Città Alpina 2024, hanno come tema comune la riflessione sul ritorno alla montagna: BACK TO THE MOUNTAINS. Il titolo vuole essere l’invito a costruire un domani di possibilità, per un nuovo movimento da e verso le aree montane e metromontane.
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LIVING ROOM ha portato artistə italianə e internazionali - Ruben Brulat, Ramona Ponzini, Françoise Vanneraud e il duo composto da Nicolò Colciago e Stefano Comensoli - a compiere un’esplorazione del territorio alpino cuneese, grazie alla guida e al supporto delle Aree Protette Alpi Marittime. Da quest'esperienza sono originati i progetti artistici inediti ospitati all’interno di quattro luoghi fulcro nel centro storico di Cuneo - Museo Diocesano, Conservatorio G.F. Ghedini, Teatro Toselli e nel cortile del giornale La Guida. Opening: venerdì 27 settembre dalle 17.00 alle 20.00 / L'Ingresso è gratuito, ma è consentito solo tramite visita guidata. La visita si può prenotare a questo link >
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lunedì 16 settembre 2024
1º edizione Artformat: Ale Guzzetti tra arte interattiva, tecnologia e spiritualità
Un progetto curatoriale dedicato alla valorizzazione di artisti contemporanei ospiterà per la prima edizione Ale Guzzetti a Cuneo.
Sabato 28 settembre ore 17 al Rondò dei Talenti a Cuneo una conversazione con l'artista Ale Guzzetti in dialogo con Enrica Savigliano. Un viaggio tra robot e automazioni, idee che hanno accompagnato l’uomo nel corso della sua storia sin da tempi antichi sino ad arrivare nelle pratiche di artisti dell’arte contemporanea. Queste tematiche verranno messe in relazione nelle opere realizzate e nel percorso intrapreso da questo artista, costellato da sculture sonore, acquerelli elettronici, vetri parlanti e robot desiderosi di giocare con il pubblico, l’ambiente e gli esseri viventi che lo definiscono.
Artformat è un progetto ideato da Enrica Savigliano per la valorizzazione di pratiche dell’arte contemporanea attraverso incontri con gli artisti e attività laboratoriali. La prima edizione è stata finanziata dalla Fondazione CRC e promossa da FabLab Cuneo.
Per iscriversi bit.ly/4cRkDHh
Attività laboratoriali:
● Mercoledì 2 ottobre dalle ore 17 alle 19, laboratorio Insetti Robotici, Rondò dei Talenti, Cuneo.
● Mercoledì 9 ottobre dalle ore 17 alle 19, laboratorio Fiori Macchinici, Rondò dei Talenti, Cuneo.
Spazio Relazioni, Rondò dei Talenti, Via Luigi Gallo, 1, Cuneo.
Per informazioni contattare 342 6394993 o enricasavigliano0@gmail.com
Progetto
Ale Guzzetti è l’artista scelto per la prima edizione di Artformat, promosso da Fab Lab Cuneo e Confartigianato e finanziato dalla Fondazione CRC. Artformat è un progetto ideato da Enrica Savigliano per la valorizzazione di pratiche dell’arte contemporanea attraverso incontri con gli artisti e attività laboratoriali.
Nell’appuntamento Ale Guzzetti tra arte interattiva, tecnologia e spiritualità, che si terrà il 28 settembre alle ore 17 al Rondò dei Talenti di Cuneo, la curatrice svilupperà un dialogo con l’artista in un viaggio tra automazioni, robot e arte contemporanea. Durante la conversazione verranno messe in relazione queste tematiche nelle opere realizzate e nel percorso intrapreso da questo artista costellato da sculture sonore, acquerelli elettronici, vetri parlanti e robot desiderosi di giocare con il pubblico, l’ambiente e gli esseri viventi che lo definiscono.
“Voglio divertirmi e divertire” sono le parole dell’artista caratterizzanti la sua attitudine nei confronti della ricerca che si rifà a un volume del gesuita tedesco Kaspar Schott dal titolo Technica curiosa (1664) in cui vengono descritti macchine e congegni per l’esplorazione del fenomeno scientifico. Siamo sicuri che i robot siano di invenzione recente? Dove sta il rapporto tra arte e tecnologia? Nel caso di Ale Guzzetti è la spiritualità contemporanea, che lui definisce “spiritualità tecnologica”, indagata sin dagli anni ‘80 attraverso l’arte interattiva e la robotica.
Ale Guzzetti (1953) vive e lavora a Milano, già professore all’Accademia di Belle Arti di Brera, ricercatore di musica elettronica assistita dall’elaboratore al Politecnico di Milano e il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova, poi alla School of Computing, Comunications and Eletronics dell'Università di Plymouth Uk; premiato nella sezione Interactive Kunst del Prix Ars Electronica di Linz nel 1991, le sue opere sono state acquisite da istituzioni internazionali tra cui il Corning Museum of Glass di New York e il Museum fur Sepulkralkultur di Kassel.
A seguire due attività laboratoriali al Rondò dei Talenti dedicate alla pratica artistica di Ale Guzzetti, che sarà presente nella sua versione avatar, realizzate in collaborazione con il FabLab Cuneo - Laboratorio di Fabbricazione Digitale.
Il 2 ottobre dalle ore 17 alle ore 19 si terrà Insetti robotici, ispirato alle opere Cybugs (1999 - ) disseminate sul pianeta con il progetto Techno gardens, dove i partecipanti realizzeranno delle micro- sculture robotiche che verranno liberate al Parco della Resistenza di Cuneo in una performance artistica collettiva.
Il 9 ottobre dalle ore 17 alle ore 19 il laboratorio Fiori macchinici, ispirato alle Drawing Machine realizzate da Guzzetti per Dipingo dunque esisto (2014-2016), dove ognuno collaborerà con la propria macchina disegnatrice per realizzare fiori geometrici da piantare vicino a quelli realizzati dalla natura.