lunedì 17 ottobre 2016

Camamia



“China ad afferrare i fiori, notò una testa di serpe che spuntava e si alzava di dieci palmi da terra, e 'sta testa faceva così e così come un pendolo, smiava istes che 's lamenteisa cula testa, penduliava alta e dritta. Tanto era il desiderio di non andare via da quel bel pezzo blu che la piccola vinse la paura e si avvicinò alla testa.”   da Camamia fiaba per Paraloup di Paola Monasterolo, Valentin Ferré e Michela Sacchetto.

Camamia è il titolo dell’opera creata dagli artisti Paola Monasterolo e Valentin Ferré e dalla curatrice
Michela Sacchetto per il rifugio resistente Paraloup a Rittana (CN).

Camamia è una bambina di circa 6 anni, protagonista della fiaba scritta dagli artisti e liberamente ispirata alla testimonianza di Marianna Landra, contenuta nell’ “Anello forte” di Nuto Revelli, una preziosa raccolta di storie di resistenza di donne di montagna del secondo dopoguerra.
La fiaba attiva una mappatura acustica e immaginativa della zona circostante la borgata Paraoup, dove da anni la Fondazione Nuto Revelli, committente dell’opera, s’impegna ad diffondere la conoscenza della storia del luogo ed un ritorno attivo alla vita quotidiana attraverso processi solidali.
Con l’intento di dare eco a quest’azione di trasmissione e proiezione della memoria e accompagnare
l’immaginazione di un futuro possibile, la fiaba unisce la magia del racconto all’esplorazione dei confini del territorio di Paraloup.

Diffusa nei dintorni della borgata, nella forma di una traccia sonora composta dai due artisti, Camamia invita a lasciarsi andare, attraverso l’ascolto, alla riscoperta simbolica di un luogo che nei decenni ha accolto esperienze fondanti di vita montana e di resistenza.
La fiaba è letta da Caterina Brondello, nata 87 anni fa a Rittana. Come farebbe una nonna, Caterina fa
sognare ai propri nipoti le avventure di una bambina curiosa e coraggiosa. Perché dall’utopia
all’attivazione quotidiana e concreta di un territorio, il passo è forse difficile, ma meno lungo di quanto possa sembrare.

La materia sonora che veicola la fiaba accompagna quindi il pubblico dal rifugio fino ai punti in cui si “perde campo” e il suono non è più udibile. Da lì prendono avvio due sentieri, che prendono il nome da personaggi ed elementi della fiaba. Rivalorizzati in occasione dell’installazione dell’opera, i due tracciati invitano i visitatori ad esplorare la montagna sopra il rifugio, a prestarvi attenzione, ad accogliere senza freni, come farebbe un bambino, la meraviglia di un territorio che si trasforma.
L’opera sarà attivata per la prima volta il 22 ottobre, a partire dalle ore 10.00, durante il lancio del
progetto di Scuola per Giovani Agricoltori promosso dalla Fondazione Nuto Revelli.
La traccia sonora sarà trasmessa durante tutto il weekend, accompagnata dall’edizione scritta della fiaba e dalla mappa dei sentieri creata in collaborazione con i gestori del rifugio. Per accedere all’audio, sarà sufficiente portare con sé un paio di auricolari.

La traccia rimarrà in seguito udibile a richiesta da chi, arrivando al rifugio a piedi, a cavallo o in bicicletta, vorrà immaginare il passato, il presente e il futuro fantastico di Paraloup in compagnia di Camamia.

L’opera è prodotta dalla Fondazione Nuto Revelli e dall’Associazione Kosmoki – Festival Nuovi Mondi, nel quadro del progetto Torino e le Alpi della Compagnia di San Paolo.










Camamia fiaba sonora di Paola Monasterolo, Valentin Ferré e Michela Sacchetto voci di Caterina Brondello e Marinella Goletto favola liberamente ispirata alla testimonianza di Marianna Landra, raccolta nell’ « Anello forte » di Nuto Revelli.


Per accedere all’audio, si prega di portare con sè un paio di auricolari Paraloup Rifugio Resistente – Rittana (CN)

22 ottobre, a partire dalle ore 10.00

Opera prodotta dalla Fondazione Nuto Revelli e da Kosmoki – Nuovi Mondi Festival

Con il sostegno della Compagnia di San Paolo – Torino e le Alpi

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