L’800: VISIONI D’ARTE
15 ottobre – 27 novembre 2016
Castello di Roddi
[dal comunicato stampa]
Si
inaugura sabato 15 ottobre alle ore 17.30 la mostra dal titolo:
“L’800:
Visioni d’arte”
ospitata nello storico castello di Roddi: un momento molto
significativo che vuole essere un nuovo punto di partenza per la
Città da sempre attenta e sensibile al turismo e alla cultura nei
suoi molteplici aspetti.
Le
oltre cinquanta opere esposte saranno una vetrina sull’arte del XIX
secolo. Il percorso inizia con
L’opera
di Zandomeneghi che, insieme a De Nittis e Boldini si inserisce nel
clima della grande città europea del periodo: Parigi. La rassegna
prosegue con una attenzione alla Scapigliatura e ai nomi di Cremona e
Ranzoni e nel magico naturalismo, entusiastico e febbrile, in cui si
rinnovano i miracoli luminosi del Seicento napoletano, l’arte di
Antonio Mancini.
Grande
attenzione verrà posta ai Macchiaioli che, nello storico Caffè
Michelangelo hanno gettato le basi per una pittura libera e felice
che si allontana dal grigio ordito del tempo; ne sono esempio in
mostra le opere di Lega e Signorini.
E
ancora il divisionismo rappresentato nel crepuscolarismo umanitario
del Morbelli.
La
seconda parte della mostra pone invece l’attenzione all’Ottocento
piemontese.
Si
inizia con Massimo D’Azeglio e Pietro Sassi che rappresentano i
luoghi in cui soggiornano con la curiosità e la pignoleria del
topografo nel descrivere i dettagli; si prosegue con il lavoro dello
scultore Leonardo Bistolfi che si dedica alla pittura en
plein air
nei momenti di distensione quando si reca a Pollone a trovare l’amico
Delleani, di cui la mostra consta di un indiscusso capolavoro.
Un
amico e compagno di Pellizza da Volpedo è il tortonese Angelo
Barabino che, sempre a cavallo del secolo, realizza una serie di
paesaggi con la tecnica divisionista. Interessanti gli artisti
Alessandro Viazzi e Cino Bozzetti, considerato tra i più abili
incisori della prima metà del Novecento.
Il
percorso si conclude con una sala dedicata a questi artisti che,
vissuti nel novecento hanno mantenuto uno stretto legame con la
pittura del XIX secolo.
Una
mostra, per usare le parole del sindaco Lorenzo Prioglio “ricchissima
che segna la svolta nell’impegno della ridente Roddi affiancata da
una sinergia di forze private e dal lavoro di critici e studiosi i
quali hanno permesso di esporre nello storico Castello una selezione
di opere anche inedite messe a disposizione dalla sensibilità di
collezionisti che, negli anni, hanno saputo accostarsi alle stesse
con passione ed attenta conoscenza”.
Un
momento particolare sarà la serata inaugurale che, in funzione
dell’attenzione che Roddi riserva al turismo si svolgerà in
momenti diversi: dopo una breve presentazione della rassegna i
partecipanti saranno trattenuti da due momenti di danza moderna e
contemporanea realizzati dalle scuole di Danzarte Cherasco e Deep Red
e Red Fryk Hey. Seguirà un affascinante percorso di mostra che,
partendo dalla foresteria, attraverserà le cantine del Castello dove
l’allestitore Michelangelo Tallone, con la partecipazione della
ditta locale Tole, creeranno una insolita scenografia e si concluderà
nel piano nobile del castello.
A
seguito rinfresco e visita guidata all’Università dei cani da
tartufo.
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