lunedì 10 ottobre 2016

L'800: Visioni d'arte


L’800: VISIONI D’ARTE 


15 ottobre – 27 novembre 2016


Castello di Roddi  

 






[dal comunicato stampa]

Si inaugura sabato 15 ottobre alle ore 17.30 la mostra dal titolo: “L’800: Visioni d’arte” ospitata nello storico castello di Roddi: un momento molto significativo che vuole essere un nuovo punto di partenza per la Città da sempre attenta e sensibile al turismo e alla cultura nei suoi molteplici aspetti.
Le oltre cinquanta opere esposte saranno una vetrina sull’arte del XIX secolo. Il percorso inizia con
L’opera di Zandomeneghi che, insieme a De Nittis e Boldini si inserisce nel clima della grande città europea del periodo: Parigi. La rassegna prosegue con una attenzione alla Scapigliatura e ai nomi di Cremona e Ranzoni e nel magico naturalismo, entusiastico e febbrile, in cui si rinnovano i miracoli luminosi del Seicento napoletano, l’arte di Antonio Mancini.
Grande attenzione verrà posta ai Macchiaioli che, nello storico Caffè Michelangelo hanno gettato le basi per una pittura libera e felice che si allontana dal grigio ordito del tempo; ne sono esempio in mostra le opere di Lega e Signorini.
E ancora il divisionismo rappresentato nel crepuscolarismo umanitario del Morbelli.
La seconda parte della mostra pone invece l’attenzione all’Ottocento piemontese.
Si inizia con Massimo D’Azeglio e Pietro Sassi che rappresentano i luoghi in cui soggiornano con la curiosità e la pignoleria del topografo nel descrivere i dettagli; si prosegue con il lavoro dello scultore Leonardo Bistolfi che si dedica alla pittura en plein air nei momenti di distensione quando si reca a Pollone a trovare l’amico Delleani, di cui la mostra consta di un indiscusso capolavoro.
Un amico e compagno di Pellizza da Volpedo è il tortonese Angelo Barabino che, sempre a cavallo del secolo, realizza una serie di paesaggi con la tecnica divisionista. Interessanti gli artisti Alessandro Viazzi e Cino Bozzetti, considerato tra i più abili incisori della prima metà del Novecento.
Il percorso si conclude con una sala dedicata a questi artisti che, vissuti nel novecento hanno mantenuto uno stretto legame con la pittura del XIX secolo.
Una mostra, per usare le parole del sindaco Lorenzo Prioglio “ricchissima che segna la svolta nell’impegno della ridente Roddi affiancata da una sinergia di forze private e dal lavoro di critici e studiosi i quali hanno permesso di esporre nello storico Castello una selezione di opere anche inedite messe a disposizione dalla sensibilità di collezionisti che, negli anni, hanno saputo accostarsi alle stesse con passione ed attenta conoscenza”.
Un momento particolare sarà la serata inaugurale che, in funzione dell’attenzione che Roddi riserva al turismo si svolgerà in momenti diversi: dopo una breve presentazione della rassegna i partecipanti saranno trattenuti da due momenti di danza moderna e contemporanea realizzati dalle scuole di Danzarte Cherasco e Deep Red e Red Fryk Hey. Seguirà un affascinante percorso di mostra che, partendo dalla foresteria, attraverserà le cantine del Castello dove l’allestitore Michelangelo Tallone, con la partecipazione della ditta locale Tole, creeranno una insolita scenografia e si concluderà nel piano nobile del castello.
A seguito rinfresco e visita guidata all’Università dei cani da tartufo.


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