lunedì 16 aprile 2018

Premio Matteo Olivero 2018






Mark Barrow e Sarah Parke sono i vincitori della 40ª edizione del Premio Matteo Olivero "Ricordare la memoria" organizzato da The Blank Contemporary Art all’interno di start/storia e arte - Saluzzo. L’inaugurazione della mostra personale di Barrow e Parke si terrà presso il suggestivo spazio della Capella Cavassa, a Saluzzo, uno dei luoghi simbolo della città.

Mark Barrow (1982) e Sarah Parke (1981) vivono e lavorano a New York. Le loro opere sono presenti nelle più importanti collezioni pubbliche del mondo – tra cui quella del Metropolitan Museum of Art, New York, del Birmingham Museum, dell’Hammer Museum, Los Angeles, dello Yale Museum, New Haven e del Walker Art Center, Minneapolis.

Nell’opera vincitrice, un progetto site specific altamente poetico, composto da un "mosaico" di oltre 60.000 tessere, la Memoria è intesa come trascorrimento del tempo, definito dal movimento circolare della luce – in riferimento all’alternarsi del sorgere e del tramontare del Sole – da finestra a finestra. Il progetto sintetizza questo flusso creando composizioni che utilizzano differenti pattern ripetuti di quadrati rossi, verdi, blu e neri. Il progetto, generato pixel per pixel, misura il tempo poco alla volta, e in un certo senso lo “conserva” come la memoria di un computer. 

Oltre 300 progetti sono pervenuti da tutto il mondo: Argentina, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Israele, Regno Unito, Russia, Spagna, Stati Uniti, Ucraina. Un numero straordinario ma che viene messo in secondo piano dalla qualità degli artisti partecipanti, che dimostra come la svolta del Premio, finalizzato alla realizzazione di una mostra personale nella prestigiosa Cappella Cavassa di Saluzzo, sia stata recepita e apprezzata dalla comunità artistica nazionale e internazionale. 

L’età media dei partecipanti è stata tra i 26 e i 35 anni (40%) e tra i 36 e i 45 anni (28%), tra cui artiste donne (43%) e artisti uomini (57%).

La Giuria ha premiato i due artisti «per il carattere poetico con cui affronta la tematica della memoria intesa in modo duplice, effimera e persistente, per la resa scenografica ottenuta secondo un approccio minimale e sintetico, per lo studio dello spazio in cui è inserita e per la sua capacità di evocare e rinnovare percorsi, metodologie e opere significative della Storia dell’Arte, fondendo così temporalità diverse». Una Giuria internazionale, composta da: 

Stefano Raimondi, fondatore e direttore di The Blank Contemporary Art. È stato direttore Artistico di BACO - Base Arte Contemporanea e Curatore presso la GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo;

Eva Fabbris, curatrice e storica dell’arte. Dal 2016 fa parte del dipartimento di ricerca e curatela della Fondazione Prada. Scrive su Mousse Magazine, L’Officiel Art Italia e Flash Art;

Leah Pires, curatrice e scrittrice. Vive a New York, dove è dottoranda presso il Dipartimento di Storia dell’Arte della Columbia University e Fellow presso il Whitney Independent Study Program;

Arturo Demaria, consigliere della Fondazione Amleto Bertoni, svolge il proprio lavoro nel campo del mobile artistico, a cui affianca l’attività di art advisor, curando le collezioni di clienti privati. È stato membro della Giuria del Premio Matteo Olivero 2017;

Roberto Giordana, vicedirettore generale della Cassa di Risparmio di Cuneo, si dedica allo sviluppo dell’arte e dei beni culturali sul territorio. Membro storico del Comitato Organizzatore del Premio Matteo Olivero e della Mostra di Arte contemporanea Saluzzo Arte.


Per maggiori Informazioni: 
Fondazione Amleto Bertoni, The Blank Contemporary Art
Tel.: 0175/43527 – 035/19903477
Email: eventi@fondazionebertoni.it, premiomatteoolivero@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.