Mark Barrow e Sarah Parke sono i vincitori della 40ª edizione del
Premio Matteo Olivero "Ricordare la memoria" organizzato da The Blank
Contemporary Art all’interno di start/storia e arte - Saluzzo.
L’inaugurazione della mostra personale di Barrow e Parke si terrà presso
il suggestivo spazio della Capella Cavassa, a Saluzzo, uno dei luoghi
simbolo della città.
Mark Barrow (1982) e Sarah Parke (1981)
vivono e lavorano a New York. Le loro opere sono presenti nelle più
importanti collezioni pubbliche del mondo – tra cui quella del
Metropolitan Museum of Art, New York, del Birmingham Museum, dell’Hammer
Museum, Los Angeles, dello Yale Museum, New Haven e del Walker Art
Center, Minneapolis.
Nell’opera vincitrice, un progetto site
specific altamente poetico, composto da un "mosaico" di oltre 60.000
tessere, la Memoria è intesa come trascorrimento del tempo, definito dal
movimento circolare della luce – in riferimento all’alternarsi del
sorgere e del tramontare del Sole – da finestra a finestra. Il progetto
sintetizza questo flusso creando composizioni che utilizzano differenti
pattern ripetuti di quadrati rossi, verdi, blu e neri. Il progetto,
generato pixel per pixel, misura il tempo poco alla volta, e in un certo
senso lo “conserva” come la memoria di un computer.
Oltre 300
progetti sono pervenuti da tutto il mondo: Argentina, Belgio, Francia,
Germania, Grecia, Israele, Regno Unito, Russia, Spagna, Stati Uniti,
Ucraina. Un numero straordinario ma che viene messo in secondo piano
dalla qualità degli artisti partecipanti, che dimostra come la svolta
del Premio, finalizzato alla realizzazione di una mostra personale nella
prestigiosa Cappella Cavassa di Saluzzo, sia stata recepita e
apprezzata dalla comunità artistica nazionale e internazionale.
L’età
media dei partecipanti è stata tra i 26 e i 35 anni (40%) e tra i 36 e i
45 anni (28%), tra cui artiste donne (43%) e artisti uomini (57%).
La
Giuria ha premiato i due artisti «per il carattere poetico con cui
affronta la tematica della memoria intesa in modo duplice, effimera e
persistente, per la resa scenografica ottenuta secondo un approccio
minimale e sintetico, per lo studio dello spazio in cui è inserita e per
la sua capacità di evocare e rinnovare percorsi, metodologie e opere
significative della Storia dell’Arte, fondendo così temporalità
diverse». Una Giuria internazionale, composta da:
Stefano
Raimondi, fondatore e direttore di The Blank Contemporary Art. È stato
direttore Artistico di BACO - Base Arte Contemporanea e Curatore presso
la GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo;
Eva
Fabbris, curatrice e storica dell’arte. Dal 2016 fa parte del
dipartimento di ricerca e curatela della Fondazione Prada. Scrive su
Mousse Magazine, L’Officiel Art Italia e Flash Art;
Leah Pires,
curatrice e scrittrice. Vive a New York, dove è dottoranda presso il
Dipartimento di Storia dell’Arte della Columbia University e Fellow
presso il Whitney Independent Study Program;
Arturo Demaria,
consigliere della Fondazione Amleto Bertoni, svolge il proprio lavoro
nel campo del mobile artistico, a cui affianca l’attività di art
advisor, curando le collezioni di clienti privati. È stato membro della
Giuria del Premio Matteo Olivero 2017;
Roberto Giordana,
vicedirettore generale della Cassa di Risparmio di Cuneo, si dedica allo
sviluppo dell’arte e dei beni culturali sul territorio. Membro storico
del Comitato Organizzatore del Premio Matteo Olivero e della Mostra di
Arte contemporanea Saluzzo Arte.
Per maggiori Informazioni:
Fondazione Amleto Bertoni, The Blank Contemporary Art
Tel.: 0175/43527 – 035/19903477
Email: eventi@fondazionebertoni.it, premiomatteoolivero@gmail.com
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