Sabato 2 giugno 2018 a Rittana
una giornata dedicata a musica e arte
La festività di sabato 2 giugno sarà per Rittana una giornata dedicata a
musica ed arte.
Alle ore 17 nel Santuario di San Mauro concerto del gruppo corale “La
Baita” diretto dal maestro Giuseppe Maltagliati.
Alle ore 18,15 circa inaugurazione di quattro mostre d’arte nei locali
della ex Canonica.
Alla inaugurazione seguirà rinfresco.
Il concerto
Il gruppo corale “La Baita” di Cuneo, diretto dal maestro Giuseppe Maltagliati, eseguirà un concerto preparato appositamente per l’appuntamento rittanese, attingendo dal proprio repertorio di canti tradizionali del territorio.
Il programma prevede i seguenti brani: Ave Maria (B. De Marzi), Adelina (M. Cometto), La Luigina (M. Cometto), Belle rose (T. Usuelli), Il mio ben (M. Cometto), L’ultima notte (B. De Marzi), Alpini, Sul Pesio va (G. Cappotto), Magalì (M. Cometto), Aquelos mountanhos (M. Cometto), Benia Calastoria (B. De Marzi), Maria lassù (B. De Marzi).
Le mostre d’arte
Le mostre che seguono sono allestite nei locali della ex Canonica di Rittana e resteranno aperte dal 2 giugno al 2 settembre 2018.
Potranno essere visitate nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 15,30 alle ore 19,00 oppure su appuntamento rivolgendosi ad “Andata e ritorno” telefono 331 1524815.
“Natura! Un piccolo repertorio”:
mostra di arte contemporanea curata dal prof. Roberto Baravalle.
Gli artisti presenti sono: Rodolfo Allasia, Corrado Ambrogio, Vesna Bursich, Alessia Clema, Coco Cano, Valter Falco, Piero Gilardi, Pier Giuseppe Imberti, Corrado Odifreddi, Marco Porta, Silvio Rosso, Santo Tomaino, Guido Vigna, Guido Villa. La mostra si ricollega al filo conduttore della “memoria” che caratterizza tutti gli eventi del programma dell’estate 2018 di Rittana. In questo caso si tratta della memoria dei cicli vitali della natura dei quali il mondo contemporaneo pensa di fare a meno e che ritiene trascurabili in ragione di una troppo rassicurante fiducia nel progresso scientifico. La mostra vuole rivolgere la propria attenzione al difficile rapporto tra uomo e ambiente naturale, ponendosi nel campo del dibattito sui destini ecologici della nostra civiltà ma non con una visione da day after - come scrive il curatore Roberto Baravalle nella sua presentazione – quanto piuttosto con un atteggiamento più composto e riflessivo che è forse più utile a cogliere giusti segnali e ritrovare nuovi percorsi.
“Ego Bianchi e il disegno, una ragione di vita”:
la mostra, curata dal prof. Enrico Perotto, presenta, per la prima volta, una selezione di 37 disegni di Ego Bianchi, ritrovati di recente nella casa di Genova di Ermanno Rolandone, fratello di Maddalena Rolandone (Dada), moglie di Ego. Si tratta di un evento di assoluto rilievo, dedicato a un artista la cui vita e attività sono profondamente legate alla provincia di Cuneo.
Dopo la grande mostra che gli era stata dedicata nell’autunno del 2016 a palazzo Samone di Cuneo, questa di Rittana consente al vasto pubblico e agli studiosi di approfondire ulteriormente la ricerca stilistica di Ego Bianchi e tributargli ancora una volta la giusta considerazione e il giusto merito.
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