È un omaggio alle origini la personale di Giovanni Liboà che inaugurerà sabato 2 giugno al Castello di Rocca de' Baldi e sarà visitabile fino a domenica 1 luglio.
Un omaggio al borgo dove è nato e dove ancora ha legami familiari, e alle montagne della provincia cuneese, con i suoi borghi antichi e le sue tradizioni rurali.
Giovanni Liboà si è infatti trasferito a Torino da bambino, mostrando fin da subito una spiccata predilezione per il disegno, tanto da cominciare a frequentare nei primi anni settanta il pittore Aldo Vanotto, che lo inizia alla lettura diretta delle opere dei grandi autori piemontesi e alla frequentazione delle gallerie.
La pittura di Giovanni Liboà è infatti fortemente legata alla tradizione figurativa piemontese della seconda metà dell’Ottocento, alla quale si è avvicinato - come da lui stesso dichiarato - «con doveroso rispetto e senza la presunzione di poter raggiungere la loro perfezione e maestria, ma solamente per cercare di imparare».
Un segno di onestà e schiettezza presente in tutte le sue opere, che ne svela l’umanità più profonda, fatta di amore per le tradizioni e per il mondo naturale, e di disagio per la modernità e le sue interferenze con le origini più vere dell’uomo.
L’inaugurazione, alla presenza dell’autore, si terrà alle ore 17,00 - Ingresso libero.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.