sabato 31 luglio 2021

Mostra a Meire Fondue + Il tempo e il numero

 CS

Mun ange è lieta di presentare il progetto Notizie dagli interni di Alessandro Quaranta.

Meire Fondue è un piccolo aggregato di meire, a circa 1800 m. slm, nell’Alta Valle Po. Molti insediamenti di alta quota come questo punteggiano la Valle, così come altre innumerevoli valli alpine. Non erano semplici punti di appoggio per i pastori, ma vere e proprie abitazioni per periodi dell’anno assai lunghi, spesso ben oltre la stagione dell’alpeggio.

I camminatori che si imbattono oggi in questi gruppi di costruzioni spesso si fermano, scattano fotografie. Sono sempre immagini esterne: non che dagli interni ci si aspetti poco, ma essi appaiono per lo più inaccessibili, magari pericolosi se il tetto è in cattive condizioni.

E’ sempre l’interno la parte da scoprire. Seguiamo l’artista nei due momenti – nei due livelli – di questa scoperta. Il primo avviene, sostanzialmente, attraverso la cattura di particolari: particolari delle pareti, del pochissimo arredo rimasto, o, come qui, di piccolissime forme di vita che, in un ormai indisturbato deserto, si sono create nicchie sontuose. Ma in questi ambienti, del luogo che erano, restano solo frammenti.

Bisogna che il visitatore abbia un grande bisogno-di-luogo per dare un senso, per qualche momento, al vuoto di quasi un secolo. Questo spazio abbandonato ridiventa luogo solo guardando verso l’esterno. Uno sguardo ristretto, perché solo poche cose di ciò che stava fuori interessavano; ma anche perché quei muri non tolleravano grandi aperture.

E’ forse questo, allora, il livello di scoperta più significativo accessibile al visitatore di oggi: sentire, in quegli ambienti freddi e bui, il luogo che era. Che è anche una scoperta su se stessi: sentire di possedere un luogo che ci accompagna, e si muove con noi.





CS

Mun ange è lieta di presentare il progetto Il tempo e il numero di Francesca Ferreri.

Quando si parla di tempo e di eternità, e li si pone a confronto, la differenza maggiore fra di essi appare forse questa: l’eternità conosce solo l’attimo presente, tanto che non ha senso esplorarla in termini di passato e futuro. Il tempo conosce invece, oltre al presente, tutta l’estensione di passato e futuro: è in grado di scomporli, di misurarli, di calcolare distanze tra momenti diversi, e così via. Questo perché, a differenza dell’eternità, tradizionalmente associata alla divinità, il tempo è interamente umano, e la vita umana ha bisogno di misurare e calcolare, - ha bisogno del Numero.

Tra la molte unità di misura presenti nel tempo (dal millennio al millisecondo...), la più importante per la vita quotidiana sono certamente le ore. Fin dall’antichità le horae avevano ciascuna un significato proprio: da quella che segnava la levata per il lavoro e la preghiera (Mattutino) a quella che chiudeva, per tutti, la giornata (Compieta); spiccava, in mezzo, la hora nona (le nostre 15, circa), che ha scandito per millenni il momento della morte di Cristo in croce.

Quasi sempre le horae parlano di esperienze raccolte-in-sé, di eventi quotidiani, modesti ma non rinunciabili. Le preziose miniature che ornano i libri d’ore che ci sono rimasti a partire dall’alto Medioevo, evocano eventi sacri, ma è un sacro personale, intimo, per lo più racchiuso in una stanza, - condiviso con pochissimi,  o magari con nessuno. Un sacro che si contenta di un luogo.

Fuori, su muri e facciate aperte allo spazio, figurano da sempre gnomoni e meridiane. Qui non il luogo è evocato, ma lo spazio: uno spazio virtualmente enorme, - arriva fino al sole. E’ il sole infatti il personaggio unico, spesso capricciosamente assente, di questa rappresentazione. Ciò che sporge sulla parete gioca solitamente una parte piccolissima, - proiettare un’ombra sul quadrante murario. Ma nelle desolazioni dei lunghi inverni senza sole (una desolazione che le horae non conoscono...) questo sporgere può diventare uno smisurato impersuadibile Protendersi.


Fino al sole, 2021
cartapesta, legno, sabbia, colla, rete in ferro zincato, gesso consolidato, jesmonite, pigmenti, materiale elettrico, lampadina a bassa tensione

Horae, 2021
ferro zincato, carta, lattine in alluminio, pigmenti, sabbia, resina epossidica bicomponente, luci led, batterie 9V


La mostra sarà visitabile dalle 10:00 alle 18:00
a seguito di appuntamento - 339.3670285


mun ange | via Umberto I 48, 12030 Crissolo (CN)

venerdì 30 luglio 2021

Panchire

Oggi a Cuneo prende avvio un nuovo progetto dell'artista Domenico Olivero, realizzato in collaborazione con La Boa Cuneo, di pratica artista con un gruppo di giovani ragazzi del quartiere San Paolo della città, sul tema dello spazio collettivo. In una serie di incontri si porrà al centro lo spazio pubblico delle panchine e di come esse vengono vissute dalla collettività, il loro ruolo e il potenziale "comunitario" che possono avere in un determinato contesto sociale.

domenica 25 luglio 2021

Scultura sublime



CS

Le artiste Kumiko Suzuki (Giappone), Solmaz Vilkachi (Iran) e Yunmi Lee (Corea del Sud) lavoreranno dal 24 al 27 luglio su materiali di scarto, fino alla creazione di opere d'arte che vi presenteremo martedì 27 luglio ore 21.00!

Passate al Pala Alba Capitale in questi giorni per vederle al lavoro, ecco gli orari (ingresso libero senza prenotazione):

Sabato 15.00-19.00
Domenica 9.00-13.00 e 15.00-19.00
Lunedì 9.00-13.00 e 15.00-19.00
Martedì 9.00-13.00 e 15.00-19.00

L' asino di Moiola


Oggi sono andato a vedere una bella azione di rinnovamento a Moiola con una nuova tappa del progetto bando Distruzione della Fondazione Crc che ha rigenerato un grigio muro di recinzione con una variopinta idea creativa dell'artista di strada Krayon.



Stimolato dagli alunni delle Elementari di Piano Quinto, coinvolti con i laboratori dell'associazione "La Scatola gialla", si è scelto il tema dell'asino, infatti l'opera si intitola «La lezione dell'asino», un racconto che deve essere fruito a distanza per poter esser letto interamente, rivelandoci il valore del fermarsi, tipico di questo animale robusto e deciso.


Tutta l'iniziativa è stata coordinata e ideata dall'associazione Art.ur 

                                                                                                                 d.o)
















sabato 24 luglio 2021

This Must Be ULTRA

Claudio Lorenzoni / corpo
Valentina Cei / voce scritta


ULTRA MARATONA

Torino - Santo Stefano Belbo (CN)

1 agosto 2021: performance

12 settembre presentazione libro + progetto





 


[dal comunicato stampa]

Il progetto This Must è iniziato nel febbraio 2019 con la volontà di proporre, attraverso attività di “walk and run”, una riflessione sul corpo umano da due punti di vista: come strumento con cui prender coscienza del proprio essere al mondo e costruire un'identità, e come potente interfaccia di comunicazione che consente di intessere relazioni con gli altri e di presentarsi al mondo.

Il progetto ha visto la prima fase, battezzata This Must be The Place, concludersi nel settembre 2020 ed ha avuto come oggetto principale della ricerca l’azione (l’arte del camminare e la filosofia del correre) e il “semplice” racconto di essa attraverso diversi medium (video / foto / scrittura).

La seconda fase - This Must Be ULTRA - vedrà la luce nell’agosto 2021 attraverso un'ultra maratona in solitaria, e cercherà di raccontare il potere comunicativo e simbolico del corpo, vissuto attraverso l’attraversamento fisico del paesaggio esterno e del proprio personal landscape. Movente di tutto, il rapporto di dipendenza e reciprocità tra uomo e natura, pensiero e materia, astratto e concreto, amore ed odio, vita, morte e rinascita.

Come si svolgerà:

Partendo da una libera interpretazione dei testi di Cesare Pavese, Claudio Lorenzoni, percorrerà il tragitto Torino – Santo Stefano Belbo, in un'ultra maratona a ritroso, una sorta di risurrezione spirituale congiunta alla rinascita corporale: il 31/7 soggiornerà presso l’Hotel Roma, nella stanza 346, nel letto in cui è morto lo scrittore, per arrivare con la corsa, il 1 agosto, al letto in cui è nato l’uomo, ovvero presso la Casa Natale Cesare Pavese.

Come punto di riferimento della performance è stato preso il “vizio assurdo” di Pavese, con l'obiettivo di effettuare un viaggio all’interno dell’ambiente naturale inteso come paesaggio elettivo: la ricerca di un luogo, ubicato nel mondo, che sia forma e immagine di ciò che si contiene nell'animo.

All'attraversamento fisico di un territorio, alla definizione di una mappa che mette insieme storia, letteratura, poesia e scienze cognitive, corrisponderà un'immobile performance di scrittura in flusso di coscienza: Valentina Cei, collocando nell'eternità delle tombe preistoriche note come domus de janas il proprio letto di nascita, farà da medium specifico utile per esplorare i rapporti invisibili tra tempo, distanza, geografia e misurazione degli spazi interiori, usando carta di pietra e macchina da scrivere per comporre un diario/commento dell'intera serie di pensieri successa dal concepimento del progetto allo scadere cronometricamente preciso dei passi dell'ultramaratoneta.

Bio

Claudio Lorenzoni.

Puro sangue romagnolo classe 1974.

Vive, lavora, pensa e corre tra la provincia torinese e la Langa.

Essere mitologico per alcuni, solida e concreta realtà per altri.

È concesso vederlo in rare occasioni e solo in fermo immagine. Cioè mentre corre.

Accudisce un Museo a Cielo Aperto (Camo) ed una Residenza Creativa (Il Purgatorio di Somano).

Parole, opere e missioni su FB, Instagram e Twitter

Valentina Cei

Al momento vive per raccontarla in seguito, nel momento in cui riprenderà fiato.La natura è la vita e la vita non fa sconti di tempo: non esiste domenica per il papavero.Egli sempre nasce, fiorisce, perde i petali; così io, di continuo.IG ha in custodia qualche momento di questo ed altri cicli di narrazioni: multiple, parallele, adimensionali, eterne.







L'abbraccio

L'abbraccio. L'eccezione di un gesto, mostra collettiva proposta dall'associazione culturale attiva a Bossolasco (Cuneo). 



venerdì 23 luglio 2021

Spettacolo teatrale a Valdieri

l'istituto storico della resistenza e della società contemporanea in provincia di cuneo "dante livio bianco" presenta

I GIORNI BELLI

alberto, alda e alessandra bianco, una storia privata degli anni '50                             
spettacolo di parole, immagini e musica                             

ore 21.30

piazza della resistenza - valdieri (cuneo) 
                          
compagnia teatrale "gli episodi"

testo: alessandra demichelis
musiche dal vivo: giorgio signorile
montaggio immagini: erica liffredo
teatro degli episodi: mara ghibaudo, elide giordanengo, germano giordanengo, paolo borello
tecnici luce e audio: erio giordanengo, cecilia baudino, riccardo porfido
adattamento teatrale e regia: elide giordanengo
                          




 

giovedì 22 luglio 2021

Carte da decifrare al Castello del Roccolo di Busca

CARTE DA DECIFRARE

Castello del Roccolo, Busca (CN)

29, 30, 31 luglio 2021



[dal comunicato stampa]

Torna a Busca, nella suggestiva cornice del Parco e Castello del Roccolo, la rassegna Carte da decifrare con tre imperdibili appuntamenti di letteratura e musica dal vivo.

Giovedì 29, venerdì 30 e sabato 31 luglio, dalle 18,30, scrittori e musicisti di fama nazionale uniranno la loro arte per dar vita a performance intense e coinvolgenti su un palco d’eccezione immerso nella natura secolare della dimora storica.  


giovedì 29 luglio, ore 18.30 

TERESA CIABATTI

con RODRIGO D'ERASMO

Sembrava bellezza

Ad accoglierci tra le pagine di questo romanzo è una donna, una scrittrice, che dopo essersi sentita ai margini per molti anni ha finalmente conosciuto il successo. Vive un tempo ruggente di riscatto, che cerca di tenersi stretto ma ogni giorno le sfugge un po’ di più. Sembrava bellezza è un romanzo sull’impietoso trascorrere del tempo, e su come nel ripercorrerlo si possano incontrare il perdono e la tenerezza, prima di tutto verso se stessi. Un romanzo di madri, di figlie e di amiche, in cui l’autrice mette in scena con acume prodigioso le relazioni, tra donne e non solo. Un romanzo animato da uno sguardo che innesca la miccia del reale e, senza risparmiare nessun veleno, comprende ogni umana debolezza. Ad accompagnare la lettura, le musiche del polistrumentista, nonché membro storico degli Afterhours, Rodrigo D’Erasmo.


venerdì 30 luglio, ore 18.30 

GIUSEPPE CULICCHIA

e LUCIA CLORINDA SACERDONI

Il tempo di vivere con te

Attraverso la lettura di alcuni passi del suo memoir, Giuseppe Culicchia racconta il suo rapporto con Walter Alasia, cugino per parte materna ma in realtà fratello maggiore, ucciso a vent'anni in uno scontro a fuoco con la polizia dopo aver ucciso a sua volta il vicequestore di Milano Vittorio Padovani e il maresciallo dell'ufficio politico Sergio Bazzega. Era il 15 dicembre del 1976, sette anni esatti dopo la morte di Giuseppe Pinelli. E Walter Alasia, figlio di operai di Sesto San Giovanni, era entrato giovanissimo nelle Brigate Rosse. Ad accompagnare le letture, il violoncello di Lucia Sacerdoni, tra omaggi alle canzoni di Lucio Battisti e alle colonne sonore dei film di Stanley Kubrick, perché gli anni Settanta non furono soltanto anni di piombo.


sabato 31 luglio, ore 18.30 

MASSIMO ZAMBONI

e CRISTIANO ROVERSI

La trionferà

Il Novecento emiliano raccontato da Massimo Zamboni attraverso una serie di letture tratte dai suoi romanzi L'eco di uno sparo e La trionferà, dove riscosse e disgrazie, collettive e personali, infiammano e addolorano una terra che non è mai stata docile. Perché ogni tanto occorre ricapitolare, per capire da dove si è partiti. A chi vive in quelle stesse terre, e a chi non sa nulla di cosa è successo, magari per motivi anagrafici, più spesso di provenienza. Canzoni e racconti, accompagnati e interpretati dalle musiche di Cristiano Roversi, per costruire un'epica della memoria, con la quale porre le basi per un possibile futuro.


Abbonamento 3 serate: € 15

Intero: € 6

Ridotto: € 4 (possessori tessera Abbonamento Musei; 15-19 anni; studenti universitari con tesserino).

Gratuito: 0-14 anni, diversamente abili con accompagnatore.

BIGLIETTERIA

Biglietti disponibili online e nei punti di prevendita consultabili sul sito ticket.it

Nei giorni di spettacolo, dalle ore 16.30, biglietteria presso il Castello del Roccolo, strada Romantica 17, Busca (CN).

INFO: fondazioneartea.org

In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al Cinema Lux di Busca in via Luigi Cadorna, 46.

Carte da decifrare è un progetto di Fondazione Artea - Regione Piemonte, in collaborazione con Salone Internazionale del Libro di Torino, con il sostegno di Comune di Busca e Associazione Castello del Roccolo e realizzato con il contributo della Fondazione CRC e della Fondazione CRT.


mercoledì 21 luglio 2021

Ugo Giletta “Approcci al concreto”



Questo interessante progetto prende avvio il 23 luglio alle ore 18, a villa Belvedere già Radicati, a Saluzzo. La mostra di Ugo Giletta Approcci al concreto” è curata dal critico e storico d’arte Lorand Hegyi. 


Il percorso della mostra si sviluppa all’interno dell’intera struttura della Villa trecentesca, a partire dalle sale del piano terreno per salire al primo e secondo piano fino alla loggetta dove è possibile inquadrare il panorama offerto dalla Villa tutt’attorno, in una veduta aperta. 

Ugo Giletta, in questo contesto, ha creato un percorso molto sensibile, attento e poco invasivo negli spazzi che ospitano le sue opere esposte. L’originalità del luogo - che trattiene ancora il sapore veramente antico – ha portato l’artista a presentare una sessantina di opere realizzate in un arco di tempo che va dal 1998 fino ad oggi senza l’intenzione di un aspetto retrospettivo. Nonostante l’intento sia quello di far dialogare i lavori esposti con l’arredo esistente, la tematica del lavoro di Ugo Giletta mantiene fortemente l’originalità della sua ricerca artistica. 

L’insieme dei lavori suggerisce, come dalle parole di Lorand Hegyi che ha scritto il testo nel catalogo, “Una enigmaticità misteriosa ed angosciante, interrogativa e destabilizzante si manifesta nell‘opera artistica di Ugo Giletta, che lavora coerentemente e quasi esclusivamente con il volto umano, con un archetipo sensuale, arcaico, atemporale e sovversivo, dell’Uomo. Le sue figure non sono ritratti, non sono raffigurazioni di persone identificabili, non sono la «proprietà» esclusiva di un individuo concreto. La concretezza sensuale e suggestiva di questi volti enigmatici e disturbanti non è derivata da una autonoma personalità particolare, ma aspira a una identità transpersonale, a una potenzialità dell’identità. [...] Come in un eterno stato di attesa esse stanno in un non-luogo, in un vuoto indefinito, dove però in ogni attimo può verificarsi una meta- morfosi, un mutamento di stato fondamentale, drammatico, una rivalutazione radicale della loro essenza e storia.” 

A proposito dell’entità del “concreto”, che appare anche nel titolo della mostra “Approc- ci al concreto”, Lorand Hegyi scrive nel suo saggio: “Ciò che resta è il silenzio, il desiderio, l’inestinto della sostanzialità. Le teste di Ugo Giletta arrivano dal niente, esistano nel niente, partano dal niente, senza spiegazione e certificazione della loro presenza. Sono qui, con noi, come qualcuno non invitato, non conosciuto, ma evidentemente autentico. Il loro silenzio può essere angosciante ed irritante, ma irradia una oggettività indiscutibile, un testimone di un’esistenza tangibile, ma enigmatica e fuori dal tempo reale. Loro creano un istante singolare, concreto, determinante, ma non integrabile nel nostro tempo storico. Il loro vero tempo è la durevolezza della ricerca di una possibile concretizzazione, di una incarnazione, di una materializzazione della possibilità della coerenza sostanziale in un’epoca senza evidenze, senza certezze. La possibilità del con- creto resta il grande mistero”. 


Il complesso della Villa Belvedere, conosciuto anche come Villa Radicati o Villa dell’Eco, è immerso nel paesaggio collinare non distante dal centro storico di Saluzzo, sulla strada che collega il Castello Marchionale e il Castello della Manta, ed è così denominato per il panorama che si può ammirare dalla terrazza rivolta a sud-est.  La Villa nacque intorno al 1300 come avamposto di controllo. All’inizio del Quattrocento venne utilizzata dai Marchesi di Saluzzo come casina di caccia, successivamente trasformata dal marchese Ludovico II in dimora per la giovane sposa Margherita di Foix, che non riusciva ad ambientarsi nell’austera Castiglia. Verso la metà del Cinquecento divenne proprietà di Ludovico Birago, governatore di Saluzzo per la Francia, grazie al quale assunse l’aspetto attuale. All’inizio del Settecento venne acquistata dalla famiglia dei conti Radicati di Passerano e Marmorito e posseduta fino al 1977, anno in cui divenne proprietà del Comune di Saluzzo per volontà testamentaria della Contessa Anna Maria Radicati Gallotti, ultima discendente della casata.


Orario di apertura Sabato dalle15,30 alle 18,30 e la Domenica dalle 10,30 alle 18,30, gli altri giorni su appuntamento, la visita alla mostra è consentita gratuitamente col biglietto per l'accesso allo storico edificio.

martedì 20 luglio 2021

Krayon : Il tempo dell'asino


16-24 luglio 2021

Moiola (Cuneo)
via Ruata 11




 

[dal comunicato stampa]

Buongiorno a tutti, siamo lieti di invitarvi sabato 24 luglio, alle ore 17.00, a Moiola in via Ruata 13, dove si terrà l'inaugurazione del wall painting creato dal pixel artist Krayon.

Il progetto, realizzato grazie al contributo del Bando Distruzione della Fondazione CRC, è promosso dal Comune di Moiola, con l'organizzazione di Art.ur.

Il protagonista dell'opera di rigenerazione è l’asino: mezzo di trasporto e fedele compagno dell'uomo in montagna, simbolo della tradizione di Moiola, che viene riproposto in modo inedito, attraverso pixel, l'elemento base su cui costruisce le proprie opere l'artista Krayon, per riattivare storie, luoghi e tradizioni.

L'inaugurazione è aperta a tutti.

Seguirà un rinfresco presso l’Asineria dei Colli di Moiola. Per parteciparvi è obbligatoria la conferma all'indirizzo segreteria.artur@gmail.com, entro il 22 luglio p.v.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Moiola

Con l’organizzazione dell’Associazione Art.ur, con la curatela di Andrea Lerda

Realizzata grazie al contributo del Bando Distruzione della Fondazione CRC

In collaborazione con Istituto Comprensivo di Demonte “Lalla Romano” e Associazione “La Scatola Gialla” per i laboratori con le scuole.

Sponsor tecnico Athena colorificio

Reportage






Prossimi appuntamenti a Demonte

[dal comunicato stampa]

1) L'importante mostra "Paesaggi ritrovati....."  due talenti indiscussi, Francesco Franco e Michele Pellegrino, nelle cui opere sono esaltate le Valli Maira e Stura, con testi di Mario Cordero e Piero Camilla. A cura di Ivana Mulatero,  fino al 1° agosto



2) Il suggestivo "Concerto d'estate" nel Parco Borelli di Demonte, con l'orchestra OSAI, direttore Paolo Fiamingo




4) La presentazione del libro di Maria Bramardi " ANNA, nonna, madre, santa": un'accurata e complessa ricerca sulla devozione a S.Anna in Provincia di Cuneo





5) l'inaugurazione della mostra retrospettiva dell'artista monregalese Corrado Ambrogio "Dalle policromie al trionfo del monocromo", a cura di Maria Teresa Barolo, fino al 29 agosto 2021

Ringrazio per la collaborazione e porgo cordiali saluti. Il presidente Silvio Rosso 










lunedì 19 luglio 2021

Tempo Turacei Jam Session

Tempo Turacei Jam Session 

Iniziativa promossa dalla Fondazione Casa Delfino Onlus e realizzata dall'associazione La Scatola Gialla

17-18 luglio 2021

villa Torre Acceglio - Cuneo

Gli artisti che hanno partecipato alla session:

Jagod / Cumo / Pois / Rita / SUB / Terk / M2 / Syruppina / Ci.ma.a.a. / Rama / The Dise / Smog / Maddalena

Coordinatore: Andrea Mariani

Fotografie di Christian Grappiolo

Altre immagini le potete trovare su https://www.instagram.com/muriselvatici/ e sulle pagine facebook della Fondazione Casa Delfino e de La Scatola Gialla


[per l'ingrandimento cliccare sulle immagini]



Jagod



Cumo



Pois



Rita



SUB



M2


Terk




Syruppina




Ci.ma.a.a.




Rama




The Dise




Smog




Maddalena













Christian Grappiolo (La Scatola Gialla) e Antonio Sartoris (Fondazione Casa Delfino)