Venerdì, sabato e domenica dalle ore 15,30 alle 19,30
galleria ARTE+
via Chiusa Pesio 8 - Cuneo
[dal comunicato stampa]
In esposizione saranno presentate al pubblico una quarantina di opere pittoriche dell'artista cheraschese realizzate a cavallo tra gli anni 1950 e '60 "A raccontare quel periodo pittorico di Reviglio ci viene in aiuto una grande firma del giornalismo come Piero Dardanello che per la presentazione di una sua mostra a Mantova nel 1971 scriveva: “Dipinge su carta, perché la carta è più veloce. […] E allora sono architetture barocche, barche, farfalle, crocefissioni, squarci delle sue colline. Sono fantasie e ritorni del passato. […] Reviglio interpreta l’architettura con amore infinito. […] Con gli inchiostri ha dato una testimonianza splendida della sua fantasia, dei suoi sogni, dei suoi ritorni geometrici nel passato. Reviglio è un artista vero”.
Personaggio solitario e per nulla appariscente, Reviglio è sempre stato fortemente legato alla propria terra, pur sviluppando un’arte impregnata di cultura internazionale: la sua attività artistica risale ad una personale a Cherasco nel 1954. Autodidatta, dalle iniziali nature morte e gli scorci di paese passa successivamente ad opere su carta, disegnate con acquerelli ed inchiostri che riprendono temi architettonici. Negli anni settanta l’evoluzione pittorica lo porta alla scomposizione della tela in piccoli riquadri e negli ultimi anni ad un accentuato cromatismo.
Una illustre concittadina, la scrittrice Gina Lagorio, affermava che l’amico Reviglio sapeva rappresentare a pieno la bellezza dell’ordinario. Grazie ai lasciti di sue opere sono due le sale permanenti a lui dedicate, a Cherasco in palazzo Salmatoris e a Bra nel palazzo Mathis".
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