mercoledì 29 maggio 2024

Sabato 1° giugno

Ore 15, nel Conservatorio di Musica di Cuneo - via Roma 19 - nell'ambito del saggio degli allievi del Conservatorio, verranno eseguiti due brani del compositore cuneese RENATO GARDINALI

Ore 17, nelle Sale Espositive di Palazzo Borelli in Demonte, verrà inaugurata la mostra SINFONIA NELLA NATURA (CRISTINA ANDRIES, ALDO GALLIANO, CRISTIANO LAVALLE) con la partecipazione di un quintetto di ottoni che eseguirà alcuni brani musicali (Michele Verra, Domenico Cera, Marco Viale, Roberto Colombano, Giovanni Forti





martedì 28 maggio 2024

Conversazioni sull'arte : Fulvia Giacosa

Un bugiardino per l'arte contemporanea

venerdì 31 maggio 2024 - ore 17.30

Centro Incontri - Rittana







 

Il Museo Civico Luigi Mallé a Dronero entra nella rete della Case della Memoria

Da pochi giorni anche il Museo Civico Luigi Mallé di Dronero è entrato a far parte dell'associazione Case della Memoria con altre sette nuove dimore di personaggi celebri, situate in diverse regioni del nostro paese. 

Alle oltre 130 realtà storiche ora si affiancano il Museo di Francesco Petrarca ad Arquà Petrarca (Padova) in Veneto, del Museo Civico Luigi Mallé a Dronero (Cuneo), della Casa Florio Vincenzo Florio Heritage a Palermo e della Casa Museo del pittore Domenico Mondo (1723-1806) a Capodrise (Caserta). 

A queste diventano importanti partner: la Casa Thule di Tommaso Romano a Palermo, lo Studio d'Artista di Vincenzo Balena a Milano, e la 'Poesia' del pittore Vittorio Sodo a Melendugno (Lecce). 

domenica 26 maggio 2024

Tornano i Muri Selvatici

 

 Da giugno torna Muri Selvatici!

Sui muri del Movicentro si svolgerà il laboratorio dedicato ai giovani dai 13 ai 18 anni.

Con rulli e spray, scopriamo il muralismo contemporaneo e dipingiamo insieme!

10 - 12 giugno

17 - 19 giugno

30 agosto - 1 settembre 

Dalle ore 9 alle 12

Per informazioni e prenotazioni enrica@lascatolagialla.it oppure 3426394993


venerdì 24 maggio 2024

Concerto pianistico di Pietro Beltramo alla Fondazione Delfino di Cuneo

In collaborazione con il Civico Istituto Musicale G.B. Fergusio di Savigliano, si terrà il terzo appuntamento del festival pianistico "Giovani musicisti a Casa Delfino" con il concerto del pianista Pietro Beltramo che eseguirà musiche di Beethoven, Debussy e Chopin

sabato 1° giugno 2024 - ore 16 - ingresso libero

Fondazione Casa Delfino

c.so Nizza 2 - Cuneo




giovedì 23 maggio 2024

Sinfonia nella natura - Scultura e fotografia a Palazzo Borelli di Demonte









 

Appuntamenti collaterali alla mostra di Sergio Ùnia





[dal comunicato stampa]

Nell'ambito della Mostra Personale L'incantamento della forma, dedicata all'artista Sergio Ùnia, la Pinacoteca civica Levis Sismonda di Racconigi organizza tre appuntamenti collaterali aperti al pubblico, tesi ad approfondire la sua ricerca artistica.

Il primo si svolgerà sabato 25 maggio, a partire dalle 16.30 e prevede una visita in mostra, accompagnati dall'artista Sergio Ùnia.

A seguire, sabato 8 giugno alle ore 16.30 si terrà Il corpo svelato, un incontro condotto dall'artista Dott.ssa Marianna Pagliero, sul tema della rappresentazione del corpo umano nell'arte.

Sabato 29 giugno, sempre alle 16.30, è in programma il terzo incontro, intitolato Vivamus, mea Lesbia, atque amemus, nel corso del quale la Dott.ssa Benedetta Lauro condurrà il pubblico ad approfondire il tema dell'amore nell'arte.

Per info e prenotazioni:

pinacoteca.racconigi@gmail.comvisitracconigi@gmail.com

Ingresso e partecipazione agli incontri ad offerta libera

La rassegna “L'incantamento della forma”, promossa dalla Città di Racconigi, è organizzata  è organizzata dal Comitato delle volontarie e dei volontari della Pinacoteca civica Levis Sismonda, insieme all’Associazione culturale Carlo Sismonda APS, vanta il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e del Comune di Racconigi ed è stata realizzata grazie ai contributi della Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo, Assicurazione Generali – Agenzia di CuneoREAM SGR S.p.A.Annibale Gruppo S.r.L., Pack Service e vanta la collaborazione di Progetto Cantoregi e SOMS. 


Curata da Anna Cavallera, l’esposizione presenta una settantina di opere plastiche e pittoriche – dalle sculture in gesso, creta e in bronzo, agli schizzi e ai disegni -, realizzate dall’artista in circa cinquant’anni di fervida attività.

Completa la rassegna un prestigioso prestito proveniente dalla Collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, comprensivo di una trentina di disegni di studio e bozzetti di piccole e medie dimensioni realizzati a carboncino, pastello, conté e sanguigna, dai quali emerge l’indiscusso talento segnico e compositivo di Ùnia.


mercoledì 22 maggio 2024

NOTE DI VERDE

 


IL PROGRAMMA DI  NOTE DI VERDE

È previsto l’inserimento di un infopoint nel centro della Città di Cuneo, in Via Roma (lato Piazza Galimberti) dove sarà possibile ritirare gratuitamente il kit per i visitatori. 

Il kit per i visitatori proposto comprende una mappa cartacea dei luoghi inclusi, un braccialetto per l’accesso ai giardini e un codice per un’audioguida. A seguito del ritiro, i visitatori potranno accedere agli spazi che rientrano all’interno del circuito seguendo la mappa, che conterrà anche una breve descrizione dei giardini e spazi pubblici selezionati e un qrcode da cui sarà possibile accedere all’audioguida. 

Le visite saranno quindi svolte in autonomia dai partecipanti all’iniziativa, con il supporto del kit; tutti i luoghi del circuito di visite saranno segnalati da un totem identificativo per facilitarne l’accessibilità.

Consigliamo ai visitatori di premunirsi di cuffie auricolari per una migliore fruizione del supporto audio. 

Orari d’apertura Infopoint
· venerdì 24 maggio 16:00-19:00
· sabato 25 maggio 10:00-13:00 e 14:00-19:00
· domenica 26 maggio 10:00-13:00 e 14:00-17:00




Città in note. La musica dei luoghi

 

Prende il via domani, mercoledì 22 maggio, la quarta edizione di “Città in note. La musica dei luoghi”, la rassegna, ideata e promossa da Fondazione Artea con il Comune di Cuneo, sotto la direzione artistica di Claudio Carboni coadiuvato da Carlo Maver, che fino a lunedì 27 maggio animerà la primavera con oltre 30 appuntamenti che abiteranno i più suggestivi luoghi della città mettendone in luce, attraverso la musica, il grande valore storico e culturale.
Oltre a spettacoli e concerti, “Città in note” proporrà workshop e incontri paralleli con alcuni dei suoi protagonisti e con altri musicisti e professionisti del settore in un’ottica formativa e di scambio culturale.

Primo appuntamento, mercoledì 22 maggio, alle 18, presso la Sala Michele Ferrero di Casa Betania, sede di Confindustria Cuneo (via Bersezio 9), con il talk “Oltre la musica. Un percorso di rinascita e metamorfosi” che vedrà protagonista la cantautrice romana Noemi. L’artista, intervistata da Margherita Devalle, racconterà al pubblico la sua “rivoluzione”, personale e artistica, che l’ha portata ad avere una maggiore consapevolezza di sé e a impegnarsi in diverse azioni di empowerment che la rendono fonte di ispirazione e figura di riferimento per le nuove generazioni. L’incontro fa parte del ciclo Talk About Music targato The Youth Factor, il progetto di Fondazione Artea dedicato ai giovani delle scuole secondarie di II grado di Cuneo nato per avvicinarli al mondo della cultura attraverso un percorso formativo e partecipativo, avente come focus la musica. In tema di musica e immagine, fil rouge dell’edizione 2024 del progetto, si parlerà, inoltre, del rapporto di Noemi con il cinema, un amore di lunga data che nasce prima ancora del suo essere una cantante. Prima dell’incontro visita libera al giardino privato di Casa Betania nell’ambito di “Note di Verde” in collaborazione con Società Orticola del Piemonte – Festival del Verde.

Più tardi, alle 21, sempre Noemi sarà protagonista al Teatro Toselli di un recital intimo ed emozionante. Presenza magnetica dalla voce unica e graffiante che unisce grinta e sensibilità interpretativa, porterà sul palco, in versione inedita al pianoforte, le canzoni che l’hanno resa una delle voci italiana più amate di sempre. Entrambi gli eventi con protagonista Noemi sono sold out.

Alle 22.45, presso il Complesso Monumentale di San Francesco, il video-artist e musicista australiano Andrew Quinn, che ha curato gli effetti digitali di film quali “The Matrix”, “Tomb Raider”, “Nirvana” e “Vajont”, e che ora si occupa di visual generativi “sound reactive” per la musica, sarà protagonista insieme al METS, il Dipartimento di Musica Elettronica del Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo, di una performance immersiva de La création du monde di Bernard Parmegiani, capolavoro acusmatico del 1984 nel quale il celebre compositore francese ripercorre la storia dell’universo, dal Big Bang fino alla comparsa della vita e dell’uomo. La rappresentazione conclude un percorso didattico di vari mesi condotto dai docenti METS Simone Faraci e Gianluca Verlingieri, culminato con una masterclass tenuta da Quinn a studenti e studentesse del Ghedini. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Prenotazione consigliata su fondazioneartea.org

“Città in note” quest’anno conquista nuovi spazi verdi cittadini con il progetto “Note di Verde”, realizzato in collaborazione con Società Orticola del Piemonte - Festival del Verde (info e modalità di visita sul sito https://mappa.festivalverde.it/note-di-verde), e rafforza il coinvolgimento con le scuole e le istituzioni musicali del territorio - Conservatorio Ghedini di Cuneo, Academia Montis Regalis, Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, IIS Bianchi – Virginio, Insieme Musica, Progetto Har e Voice Art Academy - che con la loro proposta culturale di alta qualità troveranno nella rassegna un palcoscenico ideale per presentare il meglio dei giovani talenti della musica del futuro. Non mancheranno poi due fiori all’occhiello dell’attività concertistica della Città di Cuneo: l’Orchestra sinfonica Bartolomeo Bruni e, per la prima volta, la Società Corale Città di Cuneo.  

martedì 21 maggio 2024

Tempo della Comunanza


   In occasione della nuova edizione di StArt/arte dedicata al tema Partage/Condivisione, la Fondazione Garuzzo presenta un nuovo e articolato progetto di valorizzazione dell’Esposizione e Collezione Permanente, dal titolo Dialoghi e Altri Sguardi.

A partire dalla primavera 2024 la Fondazione affiderà a curatrici/curatori esterni il compito di selezionare nuovi artisti per metterli in dialogo con una parte delle opere presenti in Collezione. Il processo, che verrà ripetuto con curatori sempre differenti, permetterà di aggiornare spazi e opere dell’Esposizione Permanente, garantendo sempre nuovi punti di vista e nuove riflessioni.

Il Tempo della Comunanza costituisce la prima rilettura delle opere dell’Esposizione e Collezione Permanente. Il progetto espositivo è stato affidato a olga gambari, curatrice indipendente, critica e giornalista de Il Giornale dell’Arte e la Repubblica, da sempre attenta alla valorizzazione dell’arte contemporanea del, e sul, territorio piemontese.

L’iniziativa intende essere un’esplorazione, una raccolta di possibili declinazioni che l’idea di condivisione incarna, donandole nuova energia e pluralità. Ogni artista diventerà una possibile sfumatura di significato del concetto e darà vita a una lettura che farà parte di un racconto corale, a più voci, negli spazi della Castiglia, con gli artisti e i lavori dell’Esposizione e Collezione Permanente.

Il senso della parola “comunità” contiene la chiave della salvezza del nostro mondo vicino e lontano, è il nòcciolo del senso dell’esistenza cosmica, dell’appartenenza a un ecosistema comune, quella biosfera in cui ogni elemento è parte di un tutto più grande. Il nuovo ambientalismo, infatti, prende forma perfettamente nella definizione coniata dall’antropologo Adriano Favole rispetto a una nuova era chiamata Koinòtes, cioè il tempo della comunanza, una nuova pratica di convivenza basata sulla condivisione, l’interrelazione e lo scambio, la somiglianza, la comunione e la partecipazione tra tutti gli esseri viventi.
 
 
I lavori di:
Elizabeth Aro, Maura Banfo, Silvia Beccaria, LETIA – Letizia Cariello, Gea Casolaro, Laura Castagno, Enrico T. De Paris, Mariana Ferratto, Pierluigi Fresia, Marta Jorio (su invito di Stefania Galegati), Paolo Leonardo, Dario Neira, Isabella e Tiziana Pers, Irene Pittatore e Virginia Ruth Cerqua, David Reimondo, Enrico Tealdi, Gosia Turzeniecka

Dialogheranno con le opere dell’Esposizione e Collezione Permanente di:
Marisa Albanese, Francesco Arena, Domenico Borrelli, Botto&Bruno, Paolo Grassino, Luigi Mainolfi, Domenico Antonio Mancini, Umberto Manzo, Marzia Migliora e Luigi Coppola, Enrico Partengo, Pietro Ruffo, Ciro Vitale.
 
Con l’occasione verrà anche presentata una nuova opera, in comodato dai Musei Reali di Torino, che entra a far parte dell’Esposizione e Collezione Permanente, il grande lavoro The ballad of forgotten places degli artisti Botto&Bruno, duo artistico torinese che, fin dai primi anni ’90, attraverso la fotografia, il video e le installazioni, racconta la marginalità e la periferia come tema culturale su cui intervenire per sondarlo in tutti i suoi risvolti.

lunedì 20 maggio 2024

Presentazione del catalogo della mostra "Le ragioni del colore"

sabato 25 maggio 2024 alle ore 16.00 

Centro Incontri - Rittana (Cuneo)

L’associazione grandArte di Cuneo in collaborazione con MUDRI (Museo Diffuso di Rittana) e Lift Riserva Bianca di Limone Piemonte invitano alla presentazione del catalogo della mostra di Ermanno Barovero, Elio Garis, Francesco Preverino, Marina Sasso, Santo Tomaino, Luisa Valentini. Saranno presenti gli artisti e i curatori Enrico Perotto e Mattia Tomaino
                           








Natura Umana

Marco Da Rold

a cura di Alessandro Abrate

26 maggio - 30 giugno 2024
inaugurazione domenica 26 maggio - ore 17.30 
dal giovedì alla domenica 16-19

Fondazione Peano

corso Francia 47 - Cuneo






[dal comunicato stampa]

Domenica 26 maggio alle ore 17.30 inaugura, presso le sale espositive di Fondazione Peano in C.so Francia 47, la mostra personale di Marco Da Rold ‘Natura umana’ curata da Alessandro Abrate. La mostra propone opere su tela che la scrittrice e giornalista Erica Vagliengo - autrice di uno dei testi presente sul catalogo - definisce "dipinti con la carta" facendo riferimento alla tecnica mista utilizzata dall'artista ad ampio uso di monotipo e collage attraverso cui realizza delle composizioni in cui le diverse immagini sono tenute assieme da un racconto tutto da scoprire.

Il curatrore Alessandro Abrate mette l'accento sulla centralità del tempo nella poetica di Marco Da Rold : "il senso del tempo -scandito, interpretato, vissuto e rivissuto, immaginato, perso e ritrovato, frammentario e labile- fa intimamente parte del sentire e della poetica di Marco, una ricerca che parte da lontano, dalla fanciullezza e, attraverso un fil rouge mai interrotto giunge all’oggi e diventa presenza, tema, a volte urgenza del suo volersi esprimere. È un riferimento di fondo, sotteso e sottile che, da un lato coglie e sottolinea la velocità, la frenesia del quotidiano vivere, dall’altro rivela un tentativo di quasi volerlo fermare, rallentare e scandire. A volte un’ossessione o, all’opposto, un divertimento, labirinto in cui perdersi, per poi ritrovarsi; o forse no. Un gioco, come
quegli scatoloni e quelle copertine e pagine di rotocalchi della sua infanzia -che trovava nel retrobottega del negozio della mamma- che diventavano astronave, palcoscenico, caverna o castello incantato, proiezione di luoghi sconosciuti e lontani, ritagli di storie di personaggi e di vite vissute. Marco racconta, un mezzo sorriso, l’occhio un po’ lucido e sfuggente, una memoria che affiora, forse melanconica, forse nostalgica; oppure disincantata. E’ lui a portarci in quei lunghi pomeriggi di giochi, sovente solitari, in cui avvertiva come un sottile senso di ansia e una leggera noia saliva; ma era in quell’ansia e in quella noia, percepiti come una sorta di intimo piacere, che avveniva la magia dell’immaginare -mondi, luoghi, climi, figure, volti, gesti- che turbinavano, che apparivano per poi sparire e ancora tornare. I lavori di Marco attingono a quell’immaginario sempre e ancora presente, pur rafforzato da aggiornamenti, da predilezioni, da approfondimenti e percezioni che fanno parte di un personale bagaglio culturale acquisito. Immagini sovrapposte, ritagliate, alcune sbiadite che mescolano citazioni dal passato e dal presente in cui le suggestioni da Mimmo Rotella, da Andy Warhol, da Robert Rauschemberg, da Mario Schifano si possono percepire, filtrate; e accanto ci sono i video della musica pop e rock -i Queen, Madonna-, ma anche melodie, canzoni -Dalida, Renato Zero- e struggimenti nostrani. Poi il cinema -Almodovar, Fellini, Ozpetek, Kubrick- il teatro, la danza, la moda e la pubblicità, per non dimenticare i social media, onnipotenti, onnipresenti."

Marco Da Rold è un artista pinerolese che porta avanti una ricerca incentrata sull'utilizzo e sperimentazione di tecniche fotografiche e si stampa che si combinano sapientemente all'interno della stessa tela lasciando la libertà al fruitore di scegliere su cosa soffermarsi, cosa indagare, cosa destinare al ricordo e cosa vivere fugacemente. Le sue opere vivono nel tempo contemporaneo, conservando però in esse la memoria del tempo antico. Offrono un percorso generativo di ricordi, costruito grazie all’incontro della fotografia con la pittura, il collage con metodi di stampa particolari quali in cianotipo e il monotipo.




Recondite Armonie


26 maggio - 19 settembre 

Il primo concerto si terrà il 26 maggio, ore 21, presso la chiesa di Sant’Andrea a Savigliano (Cn), in scena “Coro Vox Armonica”, Elena Zegna voce recitante, all’organo Eric Hallein, il tutto diretto dal maestro Sergio Daniele.





[dal comunicato stampa]

RECONDITE ARMONIE EDIZIONE 2024

Torna con un programma più ricco che mai la rassegna “Recondite Armonie”, in cartellone da domenica 26 maggio a giovedì 19 settembre. Il primo concerto si tiene presso la chiesa di Sant’Andrea a Savigliano(Cn), in scena “Coro Vox Armonica”, Elena Zegna voce recitante, all’organo Eric Hallein, il tutto diretto dal maestro Sergio Daniele. Le prime note sono intorno alle 21.00. Anche questa edizione 2024 propone una pluralità di forme espressive, spaziando dalla musica classica, alla musica popolare, passando per la raffinatezza della musica jazz-blues, fino a arrivare alla musica liturgica, con costanti riferimenti letterari. Tra i filoni più importanti di questa edizione “Organi Vespera”, la kermesse organistica su organi storici: da Vittino a Vegezzi-Bossi, quasi 500 anni di esperienza liutaria. I concerti - preceduti da una breve lettura meditativa – hanno sempre la partnership dell’attuale ditta organaria Vegezzi Bossi – Brondino, con i quali si propone la valorizzazione delle squisitezze foniche degli strumenti, storici e moderni del nostro territorio. Testimonianza dello stretto rapporto fra l’Associazione e il patrimonio organistico piemontese, la rassegna “Organi Vespera” accoglie da anni alcuni fra i più rinomati organisti del panorama europeo, coinvolgendo al contempo questo strumento in programmi musicali caratterizzati dalla varietà del repertorio e degli organici coinvolti. Si comincia domenica 26 maggio a Savigliano(CN) nella chiesa di Sant’Andrea, sulla scena “Coro Vox Armonica” composto da Elena Zegna voce recitante, Eric Hallein all’organo. Dirige il maestro Sergio Daniele. L’ingresso, come tutti i concerti di organo, è a ingresso gratuito con una libera offerta a favore degli Amici della Musica. E passiamo a sabato 15 giugno, sempre alle 21.15. Nella chiesa parrocchiale di Passatore(Cn) concerto inaugurale per il restauro dell’organo dei fratelli Vittino di Centallo(Cn), da ricordare che si tratta di uno strumento musicale datato 1873. L’organista è Enrico Zanovello. Mercoledì 26 giugno il palco del Museo Ferroviario di Savigliano(Cn) ospita l’edizione 2024 del “My Train Comin’ Blues”. Elcke Rotscheid alle percussioni, organetto e flauti insieme alla voce recitante Oliviero Vendraminetto presenta la piece “Nel Paese dell’Amore”, reading sulla magia dell’intimo. Il giorno seguente, giovedì 27, “Quartetto Areasud”, con Maurizio Cuzzucrea alla chitarra e ukulele, Franco Barbanera flauti e cornamuse, Gianpiero Cannata basso- voce e Mario Gulisano alle percussioni. Arriviamo a venerdì 28 con “Before Dinner”: sul palco la vocalist Claudia Paradiso accompagnata da Alberto Poggio alle
tastiere, Michele Chiaravallotti al sax, Mario Crivello contrabbasso e Giuliano Scarso alla batteria. La mini rassegna si conclude sabato 29 giugno a Monforte d’Alba – presso l’Azienda Agricola Conterno Fantino - con la presenza sul palco del “Fulvio Albano Parisian Quartet”, gruppo jazz formato da Adam Pache alle percussioni, Nicolas Rageau al basso, Ramona Horvath e Fulvio Albano al sax tenore. “Opera in Piazza a Bra”, giovedì 1° agosto, in scena nella piazza Caduti per la Liberta’ “Tosca”, tre atti di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Il Coro “Sordello” è diretto dal maestro Nina Monaco. Tutto il mese di agosto e parte di settembre, in calendario in varie chiese del cuneese, prosegue la rassegna dedicata alla musica con organo. Prossimo appuntamento organizzato dagli Amici della Musica di Savigliano gli “Aperitivi musicali della domenica”. Si comincia il 10 novembre con il trio “Michelangeli” per terminare domenica 1° dicembre con “Viaggio Italiano e Le Ninfee”.


domenica 19 maggio 2024

Cristina Saimandi al Museo Terra del Castelmagno

 


Continua il calendario mostre al Museo Terra del Castelmagno con l’artista Cristina Saimandi 

Il calendario di mostre nell’ambito della rassegna EXPA - Esperienze X Persone Appassionate al Museo Terra del Castelmagno prosegue con le installazioni artistiche di Cristina Saimandi, visitabile da sabato 18 maggio a domenica 9 giugno. 

L’artista esporrà al Museo Terra del Castelmagno due installazioni dal titolo “Respiri ” e “Dove non si regna”. 

Respiri è un’installazione sonora formata da quattro ceramiche da cui fuoriesce un suono di respiro e voce liberamente rielaborati dal musicista Siro Giri.

La loro forma, elaborata in chiave assolutamente personale, in cui l’espressività materica diventa principale protagonista, richiama un contenitore simile a una brocca, ma dall’apertura non fuoriescono liquidi ma piuttosto un suono che diventa possibile ascoltare meglio avvicinando l’orecchio alla bocca del vaso. 

“Dove non si regna”  si compone di 9 cubi irregolari in porcellana e di una proiezione rappresentanti in maniera astratta i “paesaggi interiori” accostati alla proiezione di 54 facce dei cubi. 

Sulle facce sono rappresentati “paesaggi interiori” che prendendo spunto da un paesaggio (o un particolare di esso) reale per venire trasfigurati dalle mappe emotive ed essere filtrati dal mondo irrazionale e/o inconscio dell’artista. Nella proiezione, che propone le 54 facce dei cubi che si alternano in modo casuale su 9 campi identici, emerge il rapporto decisamente inferiore delle facce colorate rispetto a quelle realizzate con colori più scuri.

Cristina Saimandi è un'artista e insegnante di Savigliano. Le sue opere, caratterizzate da un'esplorazione tra segno, materia e colore, riflettono un processo di ricerca artistica che mescola elementi quotidiani con visioni più sognanti. Sabato 25 maggio l’artista sarà al Museo nel pomeriggio per un momento di incontro con il pubblico, un’opportunità per chi lo desidera  di conoscere meglio l’artista, la sua arte e l’attuale mostra. 

Per saperne di più visitare la pagina www.terradelcastelmagno.it/expa-esperienze-per-persone-appassionate, o contattare Ecomuseo Terra del Castelmagno al +39 329 4286890 o expa.terradelcastelmagno@gmail.com 




Calendario mostre (aprile-novembre): 

Abbecedario Occitano – Illustrazioni di Marco Paschetta 

Da sabato 5 aprile a domenica 12 maggio 


Respiri” e “Dove non si regna” – Installazioni dell’artista Cristina Saimandi 

Da sabato 18 giugno a domenica 9 giugno 


EXTRAMUSEO – L’Ecomuseo ti parla – Illustrazioni di Giulia Ramero 

Da sabato 15 giugno a domenica 28 luglio 


Il canto delle Alpi – Fotografie di Paolo della Rocca

Da sabato 3 agosto a domenica 15 settembre 


A.Fuoco – Fakenews in Valle Grana – Con Alfredo Dellavalle e Oliver Migliore 

Da sabato 21 settembre a domenica 10 novembre 


Museo Terra del Castelmagno, Via Mistral 89, San Pietro di Monterosso Grana 12020. Aperture sabato e domenica dalle 15 alle 18 e su prenotazione. 













sabato 18 maggio 2024

Creativamente Roero – Residenze d’Artista tra Borghi e Castelli

 


Desiderio di conoscere, di scoprire volti e luoghi ignoti, di trovare inconsuete dimensioni emotive, di rivelare ad altro da sé ciò che di più segreto c’è in noi: è il viaggio, quell’impresa a volte epica a volte nascosta che spinge da sempre l’uomo a uscire dal suo intimo stato primordiale per divenire membro di un universo che rimarrà comunque in gran parte sconosciuto e, proprio in quanto tale, annunciatore di sempre nuove esplorazioni.

In fondo il viaggio è una metafora. Anche nel linguaggio comune si utilizza questo termine per dare significato al percorso esistenziale di ognuno di noi, dove la parola percorso illustra meravigliosamente il tragitto, la strada, il viaggio appunto che quotidianamente intraprendiamo per raggiungere traguardi che diventeranno a loro volta partenze per sconosciute destinazioni.
Con la sesta edizione di Creativamente Roero si è voluto richiedere agli artisti di iniziare un viaggio, professionale e sentimentale, in luoghi dove la simultanea bellezza di spazi incontaminati si associa alle trasformazioni frutto del lavoro di intere generazioni e dove gli abitanti, aperti e disponibili, sono i protagonisti di continue scoperte. Un invito quindi a svelare senza remore, con gli occhi dello straniero, storie e visioni innovative, un’occasione di conoscenza e di arricchimento delle proprie esperienze attraverso un libero approccio per costruire inviolati orizzonti.

Quello d’artista è un tragitto creativo, intellettuale, che ha inizio da un’idea, da una sollecitazione per giungere, tramite un processo realizzativo, all’opera finale che diventa a sua volta principio di un ulteriore viaggio emozionale da parte del beneficiario, di chi vede l’opera finita.

È con l’arte, con i linguaggi del contemporaneo, che è possibile uscire dagli schemi usuali per ricreare spazi ricchi di suggestive sensazioni, contribuendo a percepire in altri modi ciò che ci circonda, dando avvio a trasformazioni in grado di rivitalizzare il presente rendendoci consapevoli del vivere in armonia con ciò che ci sta intorno, dove la mobilità ha un ruolo essenziale nell’aprire la mente, un invito a non fermarsi alle apparenze ma ad affrontare l’oggi seguendo l’eterno impulso della conoscenza. 

E l’arte diventa così anche un modo per favorire la scoperta di questi borghi da parte di un turismo consapevole, che incoraggi un arricchimento intellettuale in ogni singolo viaggiatore mettendo a valore le comunità senza snaturarne la vocazione.

Appunti di viaggio, progetto curato da Patrizia Rossello, nei Comuni di Baldissero d’Alba, Bra, Canale e Montaldo Roero. 

Artisti  Elena Mazzi, Enrico Iuliano, Marcello Nocera e Paola Anziché.


Bra - Inaugurazione opera di Enrico Iuliano

Ore 10.00 Piazza Giovanni Arpino
Esibizione della Banda Musicale Giuseppe Verdi di Bra
Colazione offerta dal Comune

Montaldo Roero - Inaugurazione opera di Paola Anziché

Ore 12.00 Ex Cimitero comunale, zona Torre Medievale
Storie di terra, Luca Pellegrino - Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di  Torino
Pranzo a cura dell’Ente Manifestazioni di Montaldo Roero

Baldissero d’Alba - Inaugurazione opera di Elena Mazzi

Ore 15.00 Cappella Sant’Antonino, località Moscatello
Performance sonora a cura di Blu Skaya
Fragolata offerta dal Comune

Canale - Inaugurazione opera di Marcello Nocera

Ore 17.00 Mercato ortofrutticolo del Roero, corso Alba 79
Performance musicale a cura di Martin Mayes
Aperitivo offerto dal Comune

Si richiede la prenotazione obbligatoria per il pranzo a Montaldo Roero
dando conferma a creativamenteroero@gmail.com o al numero +39 349 7524498





mercoledì 15 maggio 2024

Congresso Nazionale Fiaf ad Alba



 Abbiamo il piacere di invitarvi al 76° Congresso Nazionale FIAF che si svolgerà nella cittadina di Alba (CN), dal 15 al 19 maggio 2024.

Con orgoglio possiamo affermare che, nel corso degli anni, i Congressi Nazionali FIAF si sono trasformati in autentici eventi culturali, attraendo numerosi appassionati anche al di fuori del nostro mondo.

È fondamentale concepire il Congresso Nazionale come un grande contenitore di cultura fotografica, considerata l’ampia gamma e l’eccellenza delle proposte presentate.

Nell’ambito di questo 76° contesto, Alba FotograFIAF presenta un calendario ricco di appuntamenti di spicco, che include mostre di fotografi rinomati anche oltreconfine, quali Franco Zecchin, Grande Autore FIAF della Fotografia Contemporanea per il 2024, Ivo SagliettiGuido Harari e Luciano Bovina, Autore dell’Anno FIAF 2024. E’ in programma anche la prestigiosa “Oasis Photo contest Roero 2024”. A queste si affiancano quelle dedicate esclusivamente al panorama FIAF e FIAP che comprendono: il Gran Premio Italia per Circoli FIAF, La Foto dell’Anno, Talent Scout, gli Insigniti FIAF e FIAP, #fiafacolori e BenvenutoFIAF nell’ambito dell’omonimo Percorso, il vincitore di Portfolio Italia – Gran Premio Panasonic 2023, e il vincitore del 23° Spazio Portfolio 2023, Masterclass “Ivano Bolondi” 2023, ecc… dimostrando, così, un impegno nel valorizzare sia il talento affermato che le nuove promesse nel campo della fotografia. Sono previsti presentazione di libri editi direttamente dalla Federazione e talk con gli Autori Zecchin e Harari oltre che con Michele Smargiassi, giornalista, scrittore e cultore della fotografia. Per scoprire, poi, le bellezze artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche delle Langhe è possibile prendere parte ad escursioni guidate.

Alle ore 09.00 di sabato 18 maggio, presso il Palazzo Mostre e Congressi G. Morra, piazza Medford, si terrà lAssemblea Ordinaria dei Soci, evento che quest’anno assume particolare importanza perché si terranno le votazioni per il rinnovo delle cariche sociali in aderenza a quanto stabilito dal nuovo Statuto FIAF ETS approvato durante lo scorso anno: Presidente, Consiglio Nazionale e Collegio dei Probiviri. I nomi degli eletti saranno annunciati sabato 18 maggio in serata. In Assemblea ordinaria, nella stessa mattinata, saranno anche approvate le modifiche al Regolamento Attuativo dello Statuto, resesi necessarie per completare il percorso del rinnovamento strutturale della Governance sia centrale che territoriale di Federazione.

Come ogni anno, verranno consegnate le Onorificenze ai soci e ai tesserati:
– venerdì 17 maggio ore 17.30 FIAP/FIAF
– sabato 18 maggio durante la cena di gala: Onorificenze EFI, IFI, Maestro e Seminatore e presentazione eletti per il triennio 2024-2027

L’immancabile Cena di Gala, con prenotazione obbligatoria, si svolgerà sabato 18 maggio subito dopo l’aperitivo di benvenuto delle ore 19.30 presso il Palazzo G. Morra. E’ possibile prenotarla compilando il form sottostante delle pre-iscrizioni ed effettuando il bonifico corrispondente. L’aperitivo serale di mercoledì 15 è offerto dalla Banca d’Alba mentre l’apericena di venerdì 17 è offerta dalla Fondazione Ferrero











venerdì 10 maggio 2024

Arte, musica, sostenibilità e parkour made in Giovani Wannabe

 


Arte, musica, sostenibilità e parkour made in Giovani Wannabe

Arte, musica, sostenibilità e parkour, tutto rigorosamente under 19: sono i GW Days, che animeranno il centro sportivo e culturale NUoVO di via Parco della Gioventù  Cuneo  sabato 25 e domenica 26 maggio.  GW sta per “Giovani Wannabe”, il progetto di attivazione giovanile che dallo scorso ottobre coinvolge circa 80 studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Cuneo tra i 16 e i 18 anni con l'obiettivo di ripensare Cuneo in nuove direzioni under 19 e che fa da collettore delle iniziative previste nel weekend, che incrociano anche altri progetti rivolti allo stesso target. I GW days segneranno anche l'inizio della stagione estiva del NUoVO.

Il fil rouge tra i due giorni sarà la creazione partecipata del murales che, come tappa finale dell’intervento realizzato grazie al bando Distruzione di Fondazione CRC, trasformerà il muro perimetrale esterno del NUoVO in un'opera d'arte dal titolo «Fantastiche creature. Ibridazioni tra città e fiume». A guidare i lavori sarà l'artista Alice Lotti, che nella mattina di sabato 25 maggio, con gli alunni di alcune classi del liceo artistico Ego Bianchi di Cuneo già coinvolte nella progettazione attraverso alcuni workshop, effettuerà il lavoro preparatorio al murales. Nel pomeriggio di sabato e per tutta la domenica 26 maggio l'artista e gli studenti del progetto Giovani Wannabe saranno al lavoro per dare vita e colore al murales. Tutti coloro che lo desiderano potranno contribuire all'opera sotto la supervisione dell'organizzazione.
 
La serata sarà dedicata alla musica: alle 20,30 l'opening de Gli Sbandati e Dumbgrooves, dalle 21,30 i concerti di Ciliari e Bluem, a seguire dj set. Ciliari, al secolo Domenico "Domi" Tinelli, è stato frontman e fondatore della band indipendente Gli Amanti, per poi intraprendere la carriera da solista. Tra i suoi singoli di maggior successo «Giornata di merda» del 2021, che Ciliari ha cantato anche sul palco del concerto del Primo maggio dell'anno scorso a Roma, e «Maledetto amore», inserito nel suo primo album, «Maledetti noi», uscito a dicembre 2023. Il suo ultimo singolo, «Basta», disponibile dal 29 marzo scorso, è un feat con VV e una reinterpretazione del brano presente nell'album, che grazie all'intreccio delle due voci prende una nuova vita. Bluem è il progetto di Chiara Floris, giovane cantautrice e produttrice classe 1995. Chiara nasce e cresce in Sardegna da una famiglia in cui scorre solo sangue sardo da generazioni e generazioni. Nel 2021 pubblica il suo primo album, «Notte»; nel 2023 arriva «Nou», un viaggio in un club mediterraneo tra paesaggi avant pop e miti di un'isola in cui il tempo si è fermato. Un lavoro magnetico e fluido, ipnotico e sensuale.
 
Domenica 26 accanto all'arte, con il proseguimento del processo di realizzazione partecipata del murales, spazio alle riflessioni a tema sostenibilità e al parkour. Alle 11 Elena Ferrero, co-founder e ceo di Atelier Riforma, startup innovativa a vocazione sociale che ha l’obiettivo di ridurre il negativo impatto ambientale del settore moda, Dario Casalini, ceo di Oscalito e ideatore di Slow Fiber, la prima rete di aziende tessili impegnate ogni giorno a produrre capi e tessuti d’arredo durevoli e sani, nonché autore di «Vestire buono, pulito e giusto» (Slow Food Editore), e Tiziana Massa dell'Emporio Margherita saranno protagonisti del talk Wear Green. Ogni scarto è una risorsa. Alle 12 l'Emporio Margherita proporrà un laboratorio di riciclo creativo, per il quale è richiesta la prenotazione su Eventbrite. Dalle 12 alle 15 sarà possibile ristorarsi con un brunch o un pranzo al bar del NUoVO, dalle 12 spazio al ricircolo di abiti e oggetti usati con lo Swap Party di Giovani Wannabe. Sempre nel pomeriggio alle 15 Giovanni Lorenzi, parkour coach e performer, terrà un talk a tema parkour dal titolo Move, Jump, Live!, che precederà il trasferimento alle 16 in modalità attivazione alla pista di pattinaggio, dove verrà proposto un allenamento guidato nel GW parkour park, primo tassello di un parkour park al qual lavorare nei prossimi anni. Il pomeriggio della domenica fa parte delle iniziative culturali del progetto Play NUoVO, che grazie al sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e di Fondazione CRC arricchisce l’estate dell’ex Nuvolari con un taglio under 19.
 
«I GW Days saranno un'occasione per tutti: per i progetti di raccontarsi, per i giovani di vivere due giorni da protagonisti, vivendo il dietro le quinte come organizzatori, per il pubblico di entrare in contatto con i temi che stanno cari agli under19 cuneesi - dice Francesca Perlo di Noau | officina culturale, -. L'intrecciarsi di tre diversi progetti - Giovani Wannabe, Play NUoVO e Nu[o]vi muri per Nu[o]ve esperienze - e la collaborazione di diversi partner dimostrano come i GW Days siano l'esito di un lavoro di squadra, che ha unito diverse realtà e professionisti per un obiettivo comune».
 
Dove non diversamente specificato, gli eventi dei GW Days sono a partecipazione gratuita senza obbligo di prenotazione; info su www.giovaniwannabe.it e sull'account Instagram @giovani_wannabe.
 
Capofila del progetto Giovani Wannabe, realizzato grazie al contributo della Fondazione Crc all'interno del bando Giardino delle Idee è l'associazione noau | officina culturale, insieme a Comune di Cuneo, Compagnia Il Melarancio, Cooperativa Emmanuele, Cooperativa Momo, Seven Stars Moovement, Fondazione Opere Diocesane Cuneesi, ITC Bonelli, Eclectica+. I progetti Play NUoVO e Nu[o]vi muri per Nu[o]ve esperienze sono promossi dal NUoVO in collaborazione con noau | officina culturale, con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo (bando Sportivi per natura) e Fondazione CRC (bando Distruzione).

Fondazione SRR a Guarene



 Guarene, 18 maggio: la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta due nuove mostre a Palazzo Re Rebaudengo e un’opera di Binta Diaw al Parco d’arte

 
Our Rivers Share a Mouth  / I nostri fiumi condividono una bocca (Palazzo Re Rebaudengo) Artistə: Maria Giovanna Abbate, Annalisa Cannito, Liryc De La Cruz, Adji Dieye, Derek MF Di Fabio, Grace Martella, Genny Petrotta, Sandra Rilletti, Noura Tafeche, Valerie Tameu

Alessio Pellicoro. Accepting the Void (Palazzo Re Rebaudengo)

Binta Diaw. Paesaggi corporali (Parco d’Arte)

Inaugurazione: 18 maggio, h 17 a Palazzo Re Rebaudengo, h 19 al Parco d’arte, cocktail a seguire

Palazzo Re Rebaudengo, Via Roma 1, Guarene (CN) 
Parco d’arte, Viale Bouillargues 34, Guarene (CN)


CS

Our Rivers Share a Mouth / I nostri fiumi condividono una bocca
a cura di Aigerim Kapar, Andria Nyberg Forshage, Jiayue He
mostra conclusiva della 18º edizione del Young Curators Residency Programme, coordinato da Michele Bertolino

Artistə: Maria Giovanna Abbate, Annalisa Cannito, Liryc Dela Cruz, Adji Dieye, Derek MF Di Fabio, Grace Martella, Genny Petrotta, Sandra Rilletti, Noura Tafeche, Valerie Tameu

18 maggio – 21 luglio 2024
Palazzo Re Rebaudengo Piazza Roma 1, Guarene (CN)

Opening: 18 maggio 2024, h. 17

La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta, dal 18 maggio al 21 luglio a Palazzo Re Rebaudengo a Guarene la mostra “I nostri fiumi condividono una bocca”. La mostra, che conclude la 18esima edizione dello Young Curators Residency Programme, indaga il tema della solidarietà e condivisione nel lavoro di dieci artistə situatə in Italia, ponendo attenzione alle differenze plurali e singolari.

La foce (in inglese mouth) di un fiume è il punto in cui il fiume ne incontra un altro, la bocca (mouth) è definita come l’origine del discorso: giustapporne i significati parla alle relazioni diversificate ma fluide che uniscono i corpi e i luoghi, sedimentano le storie negli archivi, si muovono tra terre, da fiumi a mari, tra memorie e sentimenti, tra il personale e il politico.
Nelle diverse pratiche, lə artistə presentatə riflettono sulle memorie collettiva, la giustizia ambientale, si muovono come corpi agenti e propongono azioni di solidarietà comunitaria. Attraverso il ricordare, l’attivazione di archivi e tramite rituali di cura e desiderio, lə artistə discutono le eredità attuali dell’imperialismo e delle infrastrutture coloniali e come queste si specchino nelle complesse realtà postcoloniali. Affrontare queste realtà obbliga a confrontarsi con le continue distruzioni di ecosistemi e di mondi-della-vita a causa di sfruttamento, estrazione e violenza, influendo sulle condizioni umane e più-che-umane per la vita.

Suggerendo strategie e immaginari per spostare – queerizzare, trasgredire, abolire, riparare, influenzare – le narrazioni dominanti, lə artistə interpretano le lotte locali, globali, sociali e personali come interconnesse, attraverso la migrazione della conoscenza, al di là dei confini territoriali.

Annalisa Cannito, in collaborazione con lə attivistə della Valle del Bormida, riattiva l’archivio di uno dei primi movimenti ambientalisti rurali in Italia, con una storia centenaria di resistenza contro l’ACNA, una fabbrica chimica. Continuando la sua ricerca In the Belly of Fascism and Colonialism, rilegge il passato storico, le dinamiche economiche dello sfruttamento, portando le prove dell’intreccio tra questioni locali e globali.

L’installazione multimediale di Maria Giovanna Abbate riunisce opere realizzate da diversə artistə e associazioni attive intorno al fiume Volturno (CE). Utilizzando la psicogeografia, Abbate naviga tra situazioni individuali e ambientali marcate da tensioni, precarietà e fragilità, riflettendo sul ruolo dell’arte nell’avvio di processi di trasformazione.

Attraverso l’ascolto e la performance, Sandra Rilletti invita il pubblico ad ascoltare il proprio corpo, e lo stress che spesso riceve, e la connessione con i propri ambienti. Rilletti racconta il Mediterraneo tramite miti e racconti, come uno spazio per il sonno e la rigenerazione al di là del linguaggio patriarcale. Qui balene e delfini suggeriscono conoscenze somatiche ed esperienze per muoversi insieme attraverso il dolore del presente turbolento.

Su drappi di seta bianca, Adji Dieye utilizza materiali fotografici selezionati dagli archivi nazionali del Senegal e dal suo archivio personale, richiamando ciò che manca tra realtà coloniali e memorie individuali, mettendo in discussione la formazione, l’esperienza e la rappresentazione delle identità della diaspora.

Noura Tafeche connette arte e attivismo indagando le modalità in cui l’estetica della festa, i colori pastello e la romanticizzazione interagiscono con la violenza, intesa come manifestazione e sublimazione, imbarazzo o vendetta. Archiviando e mappando i flussi di immagini e dati caricati sui social media, Tafeche adotta una visione critica su come gli immaginari di internet confondano il “carino” e la propaganda bellica.

Affrontando il recente passato industriale e movimenti migratori degli individui con un’attenzione poetica effimera, Valerie Tameu mostra come i ricordi si creino attraverso l’interazione tra archivi personali e istituzionali. Con I Miss You So Much, Tameu coreografa un ricordo collettivo della vita della comunità nera, della classe operaia e delle organizzazioni sociali nella Torino degli anni ’80.

La ricerca artistica sfaccettata di Derek MF Di Fabio è rappresentata con una serie di disegni. Diffusi nello spazio espositivo, indicano verso percorsi queer e femministi quantistici tramite cui i nostri sensi e le nostre comunità possono accogliere la pluralità e aprirsi all’ignoto.

Nel lavoro video Kumeta, Genny Petrotta racconta con attenzione la storia della rivolta della Repubblica Contadina che fu fondata a Piana degli Albanesi, città natale dell’artista, negli anni ’40. Petrotta affronta la dinamica della trasmissione intergenerazionale del trauma, guardando al passato non dimenticato della violenza vissuta dalla comunità Arbëreshë.

La serie fotografica di Grace Martella traccia un’autobiografia disorientata dell’adolescenza. Spaziando tra il lirismo dei paesaggi pugliesi e le prospettive transfemministe sulla bellezza, le opere parlano di un corpo sublimato che muta costantemente e muovendosi lascia tracce dietro di sé.

L’installazione video di Liryc Dela Cruz, Il Mio Filippino: For Those Who Care to See, affronta gli aspetti problematici dell’atto della cura e mette in discussione l’identità predefinita che viene imposta sui lavoratori domestici filippini in Italia. Traducendo silenziosamente l’invisibile in visibile, l’opera pone la domanda: i corpi marginalizzati possono davvero riposare?

In occasione de I nostri fiumi condividono una bocca, una pubblicazione rappresenta uno spazio ulteriore, una foce di fiume aperta, in cui condividere e raccogliere materiali di approfondimento, tra cui ricerche artistiche in corso, scritti poetici, foto, documenti personali e saggi curatoriali. Il volume invita il pubblico a negoziare la propria comprensione delle realtà incontrate nelle sale espositive e ad approfondire le proprie riflessioni al di là dello spazio e del tempo della mostra.

Mostra nell’ambito di SNODI.

Orari dal 19 maggio al 21 luglio: sabato e domenica 12-19 (ingresso libero)