musiche di Johann Sebastian Bach, Franz Schubert e Felix Mendelssohn Bartholdy
sabato 27 settembre 2025 - ore 16
Fondazione Casa Delfino
c.so Nizza 2, Cuneo
- ingresso libero -
musiche di Johann Sebastian Bach, Franz Schubert e Felix Mendelssohn Bartholdy
sabato 27 settembre 2025 - ore 16
c.so Nizza 2, Cuneo
- ingresso libero -
Cuneofotografia APS – Inaugura sabato 4 ottobre alle ore 17 presso Palazzo Santa Croce la mostra fotografica "Cuneo, una città da leggere – Fotografia tra le pagine invisibili di una città", un progetto espositivo che invita il pubblico a scoprire la città sotto una nuova luce: quella della narrazione visiva.
Non una guida turistica, non una celebrazione dei luoghi simbolo: questa mostra è un invito alla lettura lenta e attenta del tessuto urbano, dove ogni fotografia si fa pagina silenziosa, riga nascosta, parola lasciata ai margini. Attraverso scatti che colgono dettagli minimi, architetture quotidiane, segni del vissuto urbano spesso trascurati, la città di Cuneo si racconta in modo intimo e inedito.
Un percorso poetico che propone una visione alternativa del paesaggio urbano, lontana dalle cartoline e vicina all’esperienza reale di chi vive, attraversa e osserva la città. Le immagini diventano così strumenti di ascolto, capaci di restituire emozioni, memorie, domande.
"Cuneo, una città da leggere" è più di una mostra: è un invito a rallentare, a fermarsi, a guardare con occhi nuovi. A leggere la città non per ciò che mostra, ma per ciò che nasconde.
Venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 ottobre torna Living Room, la residenza d’artista che porta l’arte contemporanea nel cuore di Cuneo. 4 artisti, accolti da 4 realtà del centro storico, sono stati chiamati a compiere un viaggio fisico e mentale alla scoperta di ambienti naturali come grotte, miniere e aree montane presenti sul territorio cuneese.
Con il tema di questa edizione, dal titolo Back to People, si mette al centro la dimensione umana, sociale e relazionale dei territori alpini transfrontalieri tra Italia e Francia. Un invito a riscoprire la forza della collettività e delle comunità resilienti, capaci di pensare la vita in questi luoghi oltre le criticità del presente e di immaginare nuovi futuri. Le residenze di Living Room 2025 si sono svolte in tre vallate cuneesi e in Valle Roya, in collaborazione con il Musée des Merveilles di Tenda. Muovendo concettualmente dall’azione artistico-sociale “Legarsi alla montagna”, realizzata nel 1981 a Ulassai dall’artista Maria Lai, Living Room 2025 incentra la riflessione di quest’anno sul concetto di “alleanza montana”. Si sono concluse le residenze d’artista di LIVING ROOM 2025, progetto promosso dall’Associazione Art.ur per portare l’arte contemporanea nel cuore della città di Cuneo e nelle valli che la circondano. Curato da Andrea Lerda, il progetto ha visto coinvolte quattro artiste: Ruth Beraha, Laura Pugno, Micol Roubini ed Eugenio Tibaldi, chiamate a sviluppare opere inedite a partire dalle esperienze vissute in occasione della residenza. Le opere saranno esposte durante 3 giorni di apertura al pubblico venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 ottobre presso 4 sedi prestigiose nel centro storico di Cuneo: il Museo Diocesano, il Teatro Toselli, il Conservatorio Ghedini e presso il Chiostro del Complesso Monumentale di San Francesco.
Laura Pugno (Trivero, 1975), artista la cui ricerca si concentra da sempre sul concetto di paesaggio come prodotto culturale e su temi di natura ambientale, ha condotto la residenza in Valle Varaita alla scoperta di un protagonismo giovanile particolarmente vitale. Grazie alla collaborazione del Parco del Monviso ha inoltre conosciuto le bellezze naturali del territorio.
Eugenio Tibaldi (Alba, 1977), che da oltre 15 anni indaga i concetti di periferia e di luoghi periferici, ha esplorato il contesto comunitario della Valle Stura, dialogando con numerose persone che qui sono tornate o che hanno volontariamente scelto questo territorio come luogo dove ripensare la propria vita.
Micol Roubini (Milano, 1982), sensibile ai racconti che emergono dall’ascolto di territori e comunità, ha raggiunto la Valle Roya, dove ha viaggiato in maniera trasversale tra passato, presente e futuro. Roubini ha dialogato con i giovani e con le persone che, nonostante le complessità di un territorio colpito dalla Tempesta Alex a fine 2020, hanno deciso di restare. Grazie al supporto del Parc National du Mercantour ha inoltre visitato le incisioni rupestri della Valle delle Meraviglie in compagnia di una guardia parco.
Infine, Ruth Beraha (Milano, 1986) artista con una pratica multidisciplinare, capace di proporre opere esteticamente sintetiche ma fortemente evocative, ha trascorso il suo periodo di residenza in Valle Grana. Mediante i numerosi incontri, che si sono svolti lungo tutto il territorio, ha scoperto una significativa presenza di giovani che stanno dando vita a un processo di sviluppo turistico ed economico interessante.
Living Room 2025, come già successo per la passata edizione, sarà concomitante con Connecting Worlds, evento giunto alla quarta edizione, che sarà allestito presso Largo Audiffredi.
Connecting Worlds è un progetto nato nel 2022 e promosso dal Parco Fluviale Gesso e Stura del Comune di Cuneo con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sull’emergenza climatica e sulla transizione ecologica attraverso un dialogo tra arte contemporanea e ricerca scientifica.
Per questa edizione, le opere di Ludwig Berger, Sibylle Duboc, Micaela Piñero e Laura Pugno, saranno in dialogo con i commenti di tre ricercatrici dell’Eurach Research a Bolzano.
Oggi la città di Alba è stata selezionata fra i quattro finalisti per l'assegnazione di : Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027, a cui va tutto il nostro sostegno redazionale.
Venerdì 19 settembre appuntamento a Monforte d'Alba (in via Della Torre) con l'artista Alex Cecchetti per l'inaugurazione dell’opera d’arte pubblica Gratitudine. Nel corso dell'inaugurazione l'artista dialogherà con la geologa Francesca Lozar e con la curatrice Francesca Comisso.
L’opera è realizzata nell’ambito della quarta edizione del Bando Distruzione. Il progetto è promosso dal Comune di Monforte d’Alba, a cura di a.titolo, produzione Linearte Sebino (Bosconero - Torino).
L'OPERA
L’opera Gratitudine dell’artista Alex Cecchetti trasforma il muro di cemento armato di via Della Torre in un inedito e vasto paesaggio: la pittura si unisce ai colori e alle forme cangianti di gelsomini, salvia, viti, e la terra sembra mescolarsi alla vita dei coralli e delle creature che abitano i fondali marini. È un grande affresco pittorico che trae ispirazione dalle origini di questo territorio, ricco di falesie di sabbia con fossili marini risalenti a sedici milioni di anni fa, visibili tra le case del borgo e accanto a questa stessa parete.
L’artista propone una riflessione oltre il tempo umano, un gesto di gratitudine, come recita il titolo, verso le forme di vita che ci hanno preceduto e quelle che seguiranno, tra quelle che disegneranno l’avvenire della vita e quelle che creano la nostra atmosfera, come i phytoplankton, microrganismi dipinti in forme ingrandite per celebrare la loro capacità di produrre l’ossigeno, il nostro respiro. L’invito di Cecchetti asseconda questo ritmo vitale: “Inspira per vivere, espira per cantare la vita”.
IL BANDO
Il bando Distruzione è un’iniziativa della Fondazione CRC nata nel 2017 con l’obiettivo di ripristinare la bellezza di alcuni angoli della provincia di Cuneo, che versano in stato di abbandono o degrado, attraverso interventi di distruzione, riqualificazione o mitigazione.
La mostra “IL SACRO” - BERNARD DAMIANO si presenta al pubblico come il nono evento organizzato da grandArte nell’ambito della rassegna “OMG - grandArte 2025-2026 - I confini del sacro” che proporrà una serie rappresentativa di altre esposizioni d’arte in numerose località dell’intera provincia nel corso degli anni 2025-2026.
Dopo la precedente edizione di HELP, Humanity, Ecology, Liberty, Politics, tenutasi nel 2022, si è voluto concentrare l’attenzione su temi e considerazioni più specificamente rivolti all’ambito della spiritualità, intesa nel senso più ampio del termine, nonostante i tempi odierni dominati dalla secolarizzazione e da una conseguente e diffusa indifferenza verso le questioni che investono il mondo dell’interiorità, del rapporto con il divino e più in generale di tutto ciò che costituisce la dimensione del trascendente. “Vediamo di restare in ascolto sempre, fino all’ultimo”, scrive Sergio Givone quasi alla fine del suo saggio intitolato La ragionevole speranza.
Come i filosofi hanno pensato l’aldilà (Solferino, 2025). Ed è quanto si cercherà di attuare con la nuova serie di mostre di grandArte 2025-2026: dare voce agli artisti che parteciperanno con le loro meditazioni in forma di immagini elaborate attraverso le più diverse tecniche espressive (dalla pittura alla fotografia e dalla scultura alle installazioni oggettuali).
La mostra, organizzata in collaborazione con Coumboscuro Centre Prouvençal e la Diocesi di Cuneo, è inserita nel programma del festival “Il Territorio si racconta”, che sarà presentato il 19 settembre alle ore 16 presso il Vescovado Nuovo di Cuneo, nella stessa sede dove, alle ore 17, si terrà l’inaugurazione della mostra.
Dopo le inaugurazioni di Images de femmes. Omaggio a Bernard Damiano presso il Centro Incontri di Rittana (con le opere degli artisti Mirko Andreoli, Vesna Bursich, Alejandro Dini, Giorgio Giordano, Katharina Grodzki, Pino Mantovani e Cristina Saimandi) e di “Mourre”. Ritratti e autoritratti nel Centre
Prouvençal di Sancto Lucio de Coumboscuro, l’associazione grandArte, in collaborazione con Mudri, Comune di Rittana, Coumboscuro Centre Prouvençal e Diocesi di Cuneo-Fossano, è lieta di presentare il terzo appuntamento di un progetto espositivo con cui si intende celebrare la statura umana, creativa,
artistica e spirituale del grande artista di Saretto di Monterosso Grana, in occasione dei 25 anni dalla sua scomparsa e dei 100 anni dalla sua nascita. Le prime due proposte di visita si sono rivolte rispettivamente al tema delle figure femminili e a quello dei ritratti e degli autoritratti presenti in gran numero nella pittura e nella scultura espressionistica di Bernardo Damiano. Ora, negli spazi al piano terra del magnifico edificio neoclassico del Nuovo Vescovado, si proporrà un cospicuo insieme di opere dedicate alle forme e ai contenuti della religiosità cristiana, che non sono certo un elemento occasionale o di scarso rilievo nella pittura e nella scultura di Damiano. I visitatori potranno così immergersi in un emozionante viaggio nel cuore dei valori umani e spirituali espressi nei lavori dell’artista italofrancese, sin dai tempi della sua adolescenza, trascorsa insieme all’amico d’infanzia Sergio Arneodo, a contatto con i richiami evocativi ancestrali dell’ambiente alpino di Coumboscuro.
Ecco la raffigurazione degli esclusi che vivono ai margini della società parigina; ecco un autoritratto con natura morta e croce, metafora inequivocabile del concetto di vanitas o di memento mori, ed ecco i temi religiosi, ampiamente considerati ed espressamente rivolti, oltre che alla tenerezza della maternità di Maria, soprattutto ai momenti maggiormente coinvolgenti della Passione e della Morte di Gesù: per ogni circostanza, Damiano si è dato il compito morale di combattere, con gli strumenti propri della sua arte, per la giusta causa del riscatto dell’umanità oppressa dalle sue stesse colpe occulte, modellando nella materia pittorica o scultorea (in cera, creta, legno, gesso e bronzo) i corpi feriti o annientati che animano anche i ricorrenti scenari, sulfurei e tragici, tratti dal Libro dell’Apocalisse, travolgenti e grondanti pastosità policrome, ricolmi di perturbanti presagi di dissoluzione, ma toccati anche da promesse di un luminoso rinnovamento.
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Bernard Damiano (Sarét de Coumboscuro, Monterosso Grana, Cuneo, 1926 - Nizza, Francia, 2000) da giovanissimo si accosta al disegno e alla scultura in legno, appassionandosi alla letteratura e all’arte. Dal 1946 entra in contatto con l’ambiente artistico torinese e segue le lezioni di pittura di Giulio Boetto. In seguito, apre un atelier a Nizza, esordendo con una mostra personale nel 1958. A Parigi frequenta Karel Appel e si confronta con la pittura informale del gruppo Cobra. Diventato cittadino francese, svolge la sua attività tra Francia e Italia. A Milano conosce il critico Giovanni Testori con il quale si crea un intenso sodalizio culminato in mostre a Milano, Perugia e Parigi. A Sancto Lucio di Coumboscuro, sede del Centro Internazionale per la Cultura Provenzale, collabora con il poeta e amico fraterno Sergio Arneodo, realizzando per la Parrocchiale numerose opere pittoriche e scultoree, tra cui il Crist sagnànt, una delle opere più intensamente espressive dell’artista di Sarét.
Due istituzioni che hanno saputo trasformare la biblioteca in un luogo dinamico, inclusivo e capace di generare valore culturale e sociale per la comunità.
La partecipazione è gratuita, con obbligo di prenotazione entro venerdì 12 settembre, scrivendo a info@fondazioneartea.org.
Il progetto è ideato e organizzato dal Comune di Cuneo e dalla Fondazione Artea, con il sostegno della Banca di Caraglio e la collaborazione di Confindustria Cuneo. Media partner: La Stampa
Sabato 20 e domenica 21 settembre dalle 10, presso piazza de l’Ala a Vernante, si svolge “Imaginé”, il Piccolo festival alpino della narrazione per figure che valorizza il linguaggio degli albi illustrati. Il festival, giunto alla sua ottava edizione, quest’anno ha per tema “Il Selvatico” e si propone di raccontare la selva montana e il rapporto dell’uomo con piante e animali attraverso una serie di laboratori e incontri dedicati a bambini, ragazzi e adulti, insieme ad alcuni illustratori ospiti.
Novità dell’edizione 2025 è “Open Lab”, uno spazio laboratoriale a cielo aperto allestito in piazza e aperto a tutti, grandi e piccoli, che verrà animato da artigiane, illustratrici e illustratori per tutta la durata del festival. Imaginé è un’azione di “Una montagna di storie (lette ad alta voce!)” un progetto di educazione alla lettura per la prima infanzia (3-6 anni) finanziato dal bando “Leggimi 0-6” promosso dal Centro per il libro e la lettura (Cepell) ideato e realizzato da Noau – Officina culturale in collaborazione con: Sistema Bibliotecario Cuneese, Cooperativa Emmanuele, Unioni montane Valli Grana e Maira, istituti comprensivi di Borgo San Dalmazzo, Robilante, Caraglio e Dronero, con i contributi di: Fondazione CRC, Fondazione CRT, Comune di Vernante e Unione Montana Valle Stura. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, alcuni con prenotazione obbligatoria su Eventbrite.
La manifestazione si svolgerà anche in caso di maltempo. Per visionare il programma del festival visitare il sito internet www.festivalimagine.it. Per maggiori informazioni scrivere a info@festivalimagine.it.
Torna l’assemblea annuale degli spazi indipendenti europei dell’arte contemporanea: un appuntamento di Radis, il progetto d’arte nello spazio pubblico ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, in collaborazione con Fondazione CRC
6-7 settembre 2025 - Dogliani (CN)
Sabato 6 e domenica 7 settembre 2025 a Dogliani (CN) si terrà la settima edizione di Supercondominio, l’assemblea degli spazi indipendenti europei di produzione e promozione dell’arte contemporanea. Supercondominio è nato nel 2018 al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea su iniziativa dell’allora Direttore Carolyn Christov-Bakargiev, ideato insieme alle curatrici Caterina Molteni e Laura Lecce. Dopo le prime cinque edizioni al Castello di Rivoli, dal 2024 Supercondominio viene organizzato nei luoghi di Radis, il progetto d’arte nello spazio pubblico ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente “art oriented” della Fondazione CRT, in collaborazione con Fondazione CRC.
Supercondominio7, curato da Treti Galaxie, art project fondato da Matteo Mottin e Ramona Ponzini, è un appuntamento del public program di Radis e la sua settima edizione si terrà a Dogliani (Cuneo), nel cui territorio, e precisamente nella Borgata Valdibà, verrà realizzata dall’artista Petrit Halilaj l’opera d’arte della seconda edizione del progetto.
“Siamo orgogliosi di curare la settima edizione di Supercondominio, per il secondo anno nella sua rinnovata veste di assemblea annuale degli spazi indipendenti europei, e come parte del public program di Radis”, dichiara Treti Galaxie. “Lo scorso anno l’incontro si è tenuto a Rittana. Questa edizione si svolgerà tra le vie di Dogliani, attraversate da geometrie architettoniche inattese che ne punteggiano le colline e il paesaggio urbano. Qui, progetti indipendenti italiani ed europei condivideranno spazio e tempo in un contesto di dialogo aperto, focalizzato sull’arte come terreno vivo di apprendimento reciproco, favorito dalle ricerche e dagli sguardi delle artiste Cleo Fariselli ed Elena Mazzi. Una riunione aperta al pubblico di individui che guardano ciascuno nella medesima direzione, ma da luoghi e prospettive diverse: come nelle raffigurazioni medievali di città e paesaggi, caratterizzate dall’assenza di un unico punto di fuga, a Dogliani si andrà a comporre una visione d’insieme di prospettive radicali sull’arte, sul presente e sulla trasmissione di sapere. Ci auguriamo che da questo raduno possano nascere nuovi sguardi, pensieri e collaborazioni in grado favorire la formazione di nuovi pubblici per l’arte”.
Supercondominio ha l’obiettivo di attivare un dialogo tra spazi, artiste e artisti per favorire riflessioni, conoscenze reciproche, nuove sinergie e collaborazioni, attraverso momenti di condivisione con il pubblico. Il focus di quest’anno è sull’educazione, intesa come strumento di attivazione, scambio e apertura verso nuovi pubblici, comunità e territori.
Durante il weekend, si incontreranno a Dogliani cinque realtà italiane e cinque provenienti dal resto dell’Europa: Almanac (Torino), ARTECO (Torino), CLOSING SOON (Atene, Grecia), Independent Space Index (Vienna, Austria), LOCALES (Roma), Open School East (Margate, Inghilterra), PIA School (Lecce), Post Disaster (Milano/Taranto), PUBLICS (Helsinki, Finlandia), Toast Project (Firenze). Si confronteranno per condividere pratiche, esperienze e metodologie educative attraverso talk, performance e momenti di dialogo con il pubblico. Un’occasione per riflettere su forme non convenzionali di relazione con lo spazio pubblico e su come l’educazione e la formazione possano diventare motore di trasformazione culturale e sociale. Nel corso della due giorni interverranno anche le artiste Cleo Fariselli ed Elena Mazzi.
Le attività si terranno nel Teatro della Chiesa Sacra Famiglia, nella Biblioteca civica Luigi Einaudi e nella Sala del Consiglio Comunale di Dogliani: sabato 6 settembre a partire dalle ore 9.00, nel Teatro della Chiesa Sacra Famiglia, dopo il discorso di benvenuto inizieranno le presentazioni degli spazi ospiti (9.30-11; 11.30-13.00; 14.30-17.30). La prima giornata si chiuderà alle 18.00 con la performance U. dell'artista Cleo Fariselli, concepita dall’artista come un'esperienza intima e immersiva. Una serie di piccole opere, oggetti e reperti viene “attivata” attraverso il gesto e lo sguardo, passando direttamente dalle mani dell'artista a quelle dei partecipanti: più che una semplice mostra, U. è un rito di condivisione tattile e visiva. Questa performance, che dal 2012 viene replicata in contesti diversi e rivolta a piccoli gruppi di persone, mantiene la sua natura viva, situata e irripetibile, per offrire un'esperienza unica e mai uguale a se stessa.
Domenica 7 settembre alla Biblioteca civica Luigi Einaudi, ore 9.30, Elena Mazzi presenterà una selezione di lavori realizzati negli anni in diversi contesti pubblici - di comunità, in dialogo con istituzioni o con spazi indipendenti - decostruendo il lavoro Europe calling, nato nel contesto di Ptuj Capitale Culturale Europea 2012 (Slovenia), in occasione del quale Mazzi coinvolse spazi indipendenti europei in un dialogo aperto sulle loro modalità di gestione e finanziamento. Il pubblico, invitato a telefonare direttamente, poteva confrontarsi con le realtà coinvolte, apprendendo dal basso strategie alternative di lavoro culturale indipendente. Al termine della presentazione di Elena Mazzi, Supercondominio7 si concluderà alle 10.45 nella Sala del Consiglio Comunale di Dogliani con la consueta tavola rotonda.
Tutti gli eventi, che si terranno in lingua inglese, saranno aperti al pubblico.
Supercondominio7 è parte del palinsesto di incontri estivi del public program di Radis, pensati per avvicinare il pubblico all’inaugurazione dell’opera di Petrit Halilaj, prevista per il 5 ottobre 2025 alle ore 11.30 nella Borgata Valdibà (Dogliani), che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT darà in comodato permanente al Comune di Dogliani.
Il progetto Radis nasce per avvicinare l’arte contemporanea a un pubblico esteso e interviene in contesti non convenzionali e per arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere d’arte pubblica per la comunità, con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi, concepiti per condividere e restituire alla collettività parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Giunto alla seconda edizione, nuovamente in collaborazione con la Fondazione CRC, nel quadriennio 2024-2027 Radis produrrà opere nello spazio pubblico attraverso un percorso di coinvolgimento attivo di abitanti, enti locali e associazioni. Le nuove produzioni, in dialogo con le storie locali e il paesaggio, contribuiranno a creare un nuovo immaginario condiviso e potranno diventare leva per un turismo attento all’ambiente e alla sostenibilità.
Per informazioni: www.radis-crt.it
La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente “art oriented” della Fondazione CRT e principalmente attiva sul territorio regionale e locale, celebra quest'anno i suoi venticinque anni di sostegno all'arte contemporanea. Dalla nascita, nel 2000, la Fondazione mette in campo azioni concrete volte a valorizzare talenti e ad arricchire il patrimonio culturale, e alimenta un’estesa collezione di opere d’arte contemporanea, diventata nel tempo tra le più prestigiose a livello nazionale e internazionale: oltre 930 opere realizzate da circa 380 artisti e artiste.
Fondazione CRT, nata nel 1991, è la terza Fondazione di origine bancaria italiana per entità del patrimonio. Dalla sua costituzione ha erogato complessivamente più di 2 miliardi di euro per oltre 43.000 progetti dedicati ad arte, ricerca, formazione, welfare, ambiente e innovazione nel Nord Ovest. La Fondazione sperimenta anche interventi nella logica dell’impact investing e uno dei principali esempi a livello europeo è l’operazione di rigenerazione urbana delle OGR Torino, le ex Officine Grandi Riparazioni dei treni, che sono state riqualificate e riconvertite in un innovativo centro internazionale per l’arte e la cultura, la ricerca scientifica, tecnologica e industriale.
La Fondazione CRC, una delle maggiori Fondazioni di origine bancaria italiane, opera principalmente in provincia di Cuneo attraverso erogazioni di contributi a favore di soggetti pubblici e privati non profit e attraverso progetti promossi direttamente, in partenariato con i soggetti attivi nei diversi campi. L’arte e la cultura rappresentano da sempre settori strategici per la sua azione: tra le iniziative promosse si segnalano, per l’arte pubblica, il progetto A Cielo Aperto, realizzato nel 2022 per celebrare i 30 anni di vita, e il Bando Distruzione. In parallelo, a partire dal 2017 la Fondazione ha incrementato la propria collezione d’arte anche grazie al progetto Coltivarte, che ha previsto l'acquisizione di opere contemporanee e la creazione di occasioni di fruizione pubblica.
Presso la Pasticceria XI Comandamento uUna mostra per chi sa ascoltare ciò che non fa rumore. L’intenzione umana si affanna, costruisce, impone. Ma spesso è proprio nel vuoto lasciato da quell’ego che la natura si riappropria del silenzio e della bellezza. Tra crepe e margini, radici nuove sanno ancora nascere. Poesia Animale è un invito a osservare con occhi più attenti, a sentire con la pelle. Un dialogo sottile tra arte, istinto e libertà.
Vieni a perderti, per ritrovarti un po’ più vero.
Inaugurazione il 6 settembre ore 17,30
La mostra sarà visitabile fino al 3 ottobre
Ingresso libero
Al Collegio dei Geometri di Cuneo viene presentata una mostra con gli artisti Livio Brezzo e Maurizio Ovidi, che prendrà avvio il prossimo 5 Settembre e durerà fino al 23 settembre 2025.
Inaugurazione prevista il venerdì 5 settembre dalle ore 17.
La mostra rimarrà aperta nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle 19.
Info: Ovidi 366.9248 483 – Brezzo 347.1191185