lunedì 4 giugno 2018

Ugo Giletta


VOLTO

Radu Belcin / Anya Belyat-Giunta / Aron Gàbor /
Ugo Giletta / Eric Gruber / Marine Joatton

A cura di Lorand Hegyi 


9 giugno - 19 luglio 2018
inaugurazione sabato 09.06.2018 ore 18:00 - 21:00
Apertura: 09.06.2018, 18:00 - 21:00
Esposizione: dal 09.06.2018 al 19.07.2018


Galerie Martin Mertens 

Linienstraße 148 - 10115  Berlin



     

Ugo Giletta - Volto, 2014




[dal comunicato stampa]

La mostra "VOLTO" presenta diverse visioni estetiche e metodi artistici all'interno del disegno contemporaneo, nel contesto dell'interrogatorio sul motivo del volto e le sue connotazioni evocative. Il disegno è diventato negli ultimi anni una disciplina molto frequentata nella prassi artistica contemporanea perché la sua natura personale, intima, sottile, fragile, così come la sua estremamente ricca atmosfera evocativa. Disegnare, come la scrittura, consente improvvisazioni spontanee, la modellazione non definitiva. l'immaginazione liberata e la fantasia radicale aprono dimensioni in diversi territori di esperienze delle realtà. Il disegno si è liberato da ogni obbligo pubblico di creare formazioni definitive, da qualsiasi richiesta istituzionale di monumentalità e solidità materiale, da qualsiasi convenzionale sistema gerarchico. Mentre plasma le figure dal nostro universo interno più intimo e nascosto, il disegno mantiene un dinamismo quasi anarchico, incontrollabile, spontaneo, un'incertezza alquanto inquietante e una magica fluidità delle immagini.

L'intimità sovversiva e un certo carattere autobiografico, anche se latente, del disegno contemporaneo consentono all'artista di rimanere nel suo studio nascosto, di essere altamente personale, segreto, privato e non istituzionale, di lavorare in prima persona, di scrivere - o disegnare - il suo "giornale intimo" senza accettare gli standard moralmente obbligatori. Consente all'artista di trovare la prima forma di un nuovo concetto personale, mai spiegato, lasciarlo entrare liberamente nello spazio incontrollato e nei sogni, seguire percorsi ossessivi di forze interiori, catturare evocazioni enigmatiche e misteriose. La freschezza innocente e provocatoria del disegno, la bellezza della sensibilità immateriale e intelligibile, il potere enigmatico della competenza empatica delle linee creano la forza suggestiva della debolezza, l'efficacia sovversiva della fragilità e dell'incertezza. Il disegno è la celebrazione della sensualità e dell'intensità evocativa nella dimensione piccola, anti-monumentale, anti-gerarchica; la rivelazione dei terreni nascosti dell'anima.

La mostra "VOLTO" è dedicata ad un soggetto vecchio, grande, al tempo stesso familiare ed enigmatico: il volto. Dato il carattere unico, significativamente personale, principalmente singolare, irripetibile, insostituibile, in-scambiabile del volto, è quasi inevitabilmente identificato con l'aspetto esteriore di una persona, con l'immagine di un individuo. L'interrogatorio del significato e del messaggio del volto come motivo centrale di ogni narrativa personale, l'interrogativo dell'enigma della parte visibile, sensuale, fisica, tangibile, vivente del corpo umano o dell'esperienza dell'invisibile. La finzione metafisica e intelligibile dell'immagine umana, come gli aspetti ossessivi, psicologici e patologici del tema dell'Altro sono temi delle opere dei sei artisti invitati di questa mostra. Tutti e sei gli artisti invitati sono consapevoli della complessità della materia, come il pesante contesto storico culturale. Allo stesso tempo, lavorano con questo motivo in un modo completamente sovrano, che apre nuovi territori alla fantasia radicale e attiva connessioni nuove, vivide e non convenzionali tra diversi campi di esperienze. Il loro lavoro è convincente a causa della suggestiva intensità poetica e della complessità intellettuale.



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