venerdì 15 settembre 2023

Concorso Biennale di Pittura a Morozzo

COMUNE DI MOROZZO

PRO LOCO di MOROZZO

Consorzio di tutela del Cappone 

Opera Pia “Vincenzo Peyrone”

Castello di Morozzo 10, 16 e 17 dicembre 2023

Per il regolamento completo e per la compilazione del modulo di iscrizione:

https://www.capponedimorozzo.it/ / info@capponedimorozzo.it 

Premessa

“I Signori di Morozzo e il loro territorio” Il Concorso di Pittura estemporanea “I Signori di Morozzo e il loro territorio” si propone di promuovere la rinascita della cosiddetta “Biennale di Pittura”, un evento artistico tradizionale per il territorio morozzese, promosso per la prima volta dal Comune di Morozzo nel dicembre del 1951, nell’ambito della storica Fiera Regionale del Cappone, e insieme di valorizzare il contesto storico, architettonico e paesaggistico di Morozzo e dei comuni limitrofi. Alla prima edizione di questo raduno di artisti, secondo il critico d’arte Ernesto Caballo, allora corrispondente per la “Gazzetta del Popolo”, parteciparono ben 35 pittori “di chiara fama”, provenienti da Torino, dalla Liguria e dalla provincia di Cuneo, tra i quali spiccavano i nomi Giulio Boetto, Eso Peluzzi, Giosuè Calierno, Felice Vellan, Teonesto Deabate, Domenico Valinotti, Massimo Quaglino, Adriano Sicbaldi, Carlo Terzolo, Almerico Tomaselli, Giulio Da Milano, Augusto Bertinaria, Leonardo Stroppa, Guglielmo Bozzano, Giuliano Emprin, Riccardo Chicco, Raffaele Ponte Corvo, Achille Martelli, Emanuele Martinengo, Ego e Dada Bianchi, Roberto Luciano, Pino Roasio, Piero Solavaggione, Attilio (Nino) Daniele, Sandro Vacchetti e Piero Simondo. Sappiamo da altre fonti, che erano presenti anche Felice Casorati, Francesco Menzio ed Enrico Paulucci. Si trattò, quindi, di una vera e propria rassegna dei migliori maestri della pittura di paesaggio e di genere di soggetto figurativo tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Cinquanta dell’area torinese, cuneese e ligure, che si spera di poter rivitalizzare con i nuovi apporti della creatività contemporanea.
La sede individuata per l’esposizione finale delle opere realizzate dagli artisti partecipanti al concorso è il Castello di Morozzo, un interessante esempio di edilizia nobiliare risalente al Medioevo e trasformato nel Settecento dai Marchesi Cordero di Pamparato in residenza signorile, conosciuta col nome di “Castello Vignola” a partire dalla metà dell’Ottocento. La proprietà della struttura è passata dopo alterne vicende alla famiglia Sicurtà. L’attuale proprietaria è Claudia Sicurtà, che è riuscita a riportare l’edificio al fascino di una dimora di epoca settecentesca, arricchita di stoffe, parati, oggetti curiosi, quadri, sculture, tipici di una famiglia nobiliare vicina alla corte sabauda.

 


 


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