giovedì 3 settembre 2020

La Fondazione CRC sempre più impegnata sul territorio

 


L'impegno della Fondazione CRC nell'ambito delle arti visive sul territorio cuneese è sempre più ampio e qualitativo. 

Dopo i successi dei tantissimi eventi realizzati negli anni scorsi quest'anno la  Fondazione CRC si arricchisce di nuovi eventi e collaborazioni con ben cinque progetti espositivi tra Cuneo, Alba, Mondovì e Bra e la nuova collaborazione con il Museo Egizio

La stagione espositiva 2020 della Fondazione CRC si presenta ricca più che mai, forte del crescente successo di pubblico registrato negli ultimi anni e determinata a garantire a tutti un’offerta artistica di alto profilo, sopperendo oggi più che mai all’inevitabile diminuzione di eventi culturali imposta dalle limitazioni del Covid-19. Sono 5 i grandi progetti espositivi che la Fondazione CRC inaugurerà in autunno in quattro diversi centri della provincia: quest’anno alle tre sedi storiche di Cuneo, Alba e Mondovì si aggiunge anche Bra, la cui fondazione d’origine bancaria cittadina nel 2019 è confluita nella Fondazione CRC. In crescita anche le prestigiose e qualificate collaborazioni con alcuni dei maggiori centri di produzione culturale del Nord-Ovest: oltre a confermare le partnership con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e con il Centro Conservazione Restauro “La Venaria Reale”, quest’anno la Fondazione CRC vara il suo primo progetto espositivo con il Museo Egizio di Torino. In linea con le mostre allestite nelle ultime stagioni, il filo conduttore delle proposte espositive 2020 sarà l’arte contemporanea, con uno sguardo rivolto al recente passato e uno al futuro che attende la nostra provincia.

Ad aprire le danze sarà un grande nome dell’arte contemporanea internazionale, l’artista d’origine sudafricana William Kentridge, che a partire dal 20 settembre sarà presente in San Domenico ad Alba con due grandi opere sul tema del respiro. Il 23 ottobre, in San Francesco a Cuneo, verrà allestita una mostra tematica sulla luce con tre grandi opere dell’artista danese Olafur Eliasson e dei due torinesi Giacomo Balla e Renato Leotta. Entrambi i progetti espostivi sono curati da Carolyn Christov-Bakargiev, direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, la seconda in collaborazione con il Capo Curatore del Castello di Rivoli Marcella Beccaria. Tra ottobre e novembre la Fondazione CRC inviterà a guardare un po’ più in là nel tempo per scoprire come sarà la provincia di Cuneo tra 10 anni. Ad accompagnare il pubblico in un viaggio nel prossimo futuro con video proiezioni di grandi dimensioni e luci architetturali tra le strade e le piazze di Cuneo, Alba, Bra e Mondovì sarà Alessandro Marrazzo, già curatore dei progetti sulla Luna, Bob Kennedy e Mondrian allestiti nello Spazio Innov@zione a partire dal 2017. La tecnologica area espositiva della Fondazione CRC sarà infine palcoscenico, nei primi mesi del 2021 della mostra realizzata in collaborazione con il Museo Egizio.

“Da quando abbiamo lanciato il progetto mostre nel 2017, il numero dei visitatori è sempre andato in crescendo, confermando che avevamo colto nel segno – commenta Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC -. Tra il 2017 e il 2019, a Cuneo lo Spazio Innov@azione ha quasi raddoppiato il numero dei visitatori agli eventi realizzati, accompagnando la crescita di pubblico registrata dalle mostre allestite in San Francesco, culminata con la personale su Giuseppe Penone, artista unico nel panorama internazionale. Discorso analogo per le iniziative proposte ad Alba durante la Fiera del Tartufo, tra le quali la rievocazione del famoso Congresso di Alba 1956, e le mostre nate dal progetto Donare, tra cui quella sull’opera di Michele Pellegrino. Complessivamente, in tre anni, tra Cuneo, Alba e Mondovì, abbiamo avuto oltre 117 mila visitatori: una possibilità di crescita culturale per tutti e un’occasione di nuova attrattività per la provincia che vogliamo continuare ad offrire in questo periodo segnato dalla crisi sanitaria ancora in corso”.


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